@ incredulo
Citazione:
Per cui la mia domanda rimane: con CHI siamo tutti indebitati?
appunto, dato che ad ogni debito deve corrispondere un credito, se non vedi i creditori in quanto tu affermi c'è un errore.
questo dice la logica.
io ho anche cercato di farti capire dove sta il tuo errore, ma tu non vuoi accettarlo, pertanto non mi resta altro che dirti "trovatelo tu".
se vuoi comunque ti riassumo quanto ho affermato.
tutto il denaro è nato a debito (ovvero è in circolazione perchè imprestato) il che non vuol dire che chi ha denaro ha un debito, ma che il debito ce l'ha chi è senza il denaro.
ma questo fatto con la capacità di rendere il debito o con la ricchezza non c'entra nulla.
il denaro è solo un MEZZO per scambiare valore, e come mezzo lo si può usare anche senza possederlo.
l'autobus lo usi anche se non lo possiedi, no ? chi sta in affitto usa l'appartamento anche senza possederlo , no ?
che per avere del denaro in circolazione, debba esserci qualcuno indebitato, è ovvio, visto che il denaro è dato in prestito, ma questo fatto, con il livello di ricchezza posseduto, non c'entra una mazza, perchè io posso avere un debito di 1000€ e contemporaneamente avere possedimenti per 1 miliardo di euro.
un paese è ricco, non quando ha tanto denaro in circolazione, ma quando produce e conserva ricchezza reale, così diventa povero non per il fatto di avere debiti o crediti, ma quando consuma più ricchezza reale di quanta ne produce.
a volte, il denaro in circolazione, viene scambiato per ricchezza, e a questa allucinazione ci si risveglia solo quando ci si accorge di avere debiti ma non più ricchezza reale.
ecco che in questa condizione occorre creare ricchezza, con la quale procurarsi il denaro e renderlo e pagare così i debiti.
capisci che credere che non ci sarebbero debiti se il denaro fosse aureo o convertibile, non cambierebbe una virgola del fatto che se è stato dato in prestito va reso, e non cambierebbe una virgola sul fatto che contenga o no del valore reale.
se deve servire a facilitare gli scambi, non interessa quale sia il suo vaore intrinseco.
questo interesserebbe solo se lo scopo della vita fosse accumulare denaro alla paperon de paperoni, allora si ch efarebbe differenza avere un forziere pieno di carta oppure d'oro. ma solo in quel caso! conosci qualcuno il cui scopo nella vita sia accumulare denaro ? io no. persone che accumulino beni reali, tante, ma denaro no!
è chiaro allora che devi smettere di cercare i tuoi creditori ?
i creditori sono le banche, ma solo per cosa riguarda i pezzi di carta e per il loro valore di scambio che hanno creato quando lo hanno imprestato. da quando circola il valore è associato al pezzo di carta, ma quando lo renderai renderai della carta,e il valore di scambio verrà annullato tant'è vero che la banca lo brucerà.
non è la risposta difficile alla tua domanda, è solo che la domanda è sbagliata, perchè tu pensi al valore di scambio del denaro, mentre ti concentri sul pezzo di carta.
la banca ti mette in mano un pezzo di carta e ti dice "ora hai 100€, vai".
quando pagherai il tuo debito , darai alla banca un pezzo di carta e gli dirai "il debito non l'ho più", ma per far ciò dovrai creare valore per 100€ perchè tutti credono che quel pezzo di carta valga 100€, e quindi per averlo dovrai cedere il valore reale da te creato.
e nel mentre qualcunaltro avrà chiesto prestiti, e altri pezzi di carta saranno entrati in circolazione, e continueranno il ciclo.
così come quando rottamo un autobus, ne metto in circolazione uno nuovo, ma il fatto che sia nuovo o vecchio, a chi lo usa non interessa, basta che funzioni.
pertanto finchè ci sarà denaro in circolazione , ci sarà debito. e questo a prescindere dalla ricchezza o meno delle persone.
permettimi di dirti che se si ragionasse in termini di valore come suggerisco, e non di denaro, queste confusioni non le si farebbero.