Ho idea di si. È proprio nell’ottica del discorso NWO che ho scritto quello che ho scritto, visto che certe “parole d’ordine” rivoluzionarie che fanno parte del suo perseguimento vengono precisamente veicolate attraverso molta produzione “artistica” (virgolette volontarie), e che dunque la promozione della figura dell’artista come di diritto avulso dal rispetto di qualunque forma di armonizzazione tra la propria produzione e i valori socialmente correnti ne sembra proprio essere uno strumento deliberato.
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