Qui però, e lo dico senza alcun intento polemico, c’è proprio un serio problema di comprensione dell’italiano scritto.
Allora. Mattogno, contestando un testo che si pretende dimostrazione di un programma di deliberato sterminio degli ebrei, osserva:
Citazione:
2) L'espressione bei Freilassung (in caso di liberazione) esclude categoricamente che il testo in questione si riferisca a un piano o a un programma di sterminio, perché in tal caso sarebbe insensata: in effetti, se gli Ebrei abili al lavoro vengono deportati all'Est al fine precipuo ed essenziale di essere sterminati mediante il lavoro, l'ipotesi di una liberazione dei superstiti è irragionevole in via di principio.
Cioè: se l’obiettivo fosse stato
lo sterminio di tutti gli ebrei deportati, ovvero la loro eliminazione, non ha nessun senso parlare di azioni conseguenti alla loro liberazione, visto che dopo il loro sterminio non sarebbe rimasto nessuno da liberare (che avrebbero fatto, avrebbero liberato dei morti?).
Tu, so_tutto, scrivi:
Citazione:
Mattogno replica che l'ipotesi di una liberazione, essendo gli ebrei prigionieri, è "irragionevole in via di principio" , …
Cioè, secondo te l’irragionevolezza che Mattogno coglie è quella tra lo stato di prigionia degli ebrei e la loro liberazione? Non piuttosto quella che dopo uno sterminio semplicemente non ci sarebbero superstiti da liberare?
E poi chiedi un motivo per proseguire la lettura? Perché secondo te questo è leggere?
Mah!