Lo stesso Coppe riconosce, sia pure in modo un po' contorto, che il crollo delle Torri ha caratteristiche simili alle demolizioni controllate (ma anche caratteristiche diverse). Sono state tranciate e indebolite le strutture portanti e questo ha provocato il collasso. In una demolizione controllata questo è ulteriormente facilitato dal fatto che la distruzione avviene su diversi piani e alla base dell'edificio. Questo potrebbe anche fare una differenza, ma data l'energia potenziale in gioco e la presumibile scarsa resistenza dei piani sottostanti, sono portato a credere che sia del tutto trascurabile, a meno che qualcuno non mi mostri dei calcoli che dimostrano il contrario (altrimenti mi attengo ai calcoli di Bazant et al.). In ogni caso, la velocità di caduta è stata inferiore a quella di caduta libera, come dimostrano i frammenti che cadono più velocemente del fronte del crollo.
P.S. E' una pura congettura, ma secondo me Mazzucco voleva citare il secondo principio della termodinamica.
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