Mi complimento sinceramente !!
Un'ottimo supermegapost... Devo dire che molti punti li condivido
per il resto , ti confesso, ho perso un po' il filo.
Citazione:
I concorrenti fanno concorrenza anche senza essere favoriti, altrimenti non sarebbero concorrenti. Sostenendo che i capitalisti cattivi tendano sempre a formare un cartello suggerisci che:
"capitalisti cattivi" lo dici tu per fare un po' la "caricatura".
Ma come dicevi anche si parla (o si tenta di parlare) di economia o di "teorie economiche"... Ho forse dato giudizi morali (o moralistici) sul comportamento dei singoli?!
(Perfino Montenzemolo è convinto di svolgere il proprio legittimo ruolo.. Beh.. Forse! Chissà
no.. buona parte dei sindacalisti non credo... sicuramente non i "capi"..)
Non ho sostenuto che tendino sempre e comunque a formare un cartello, ho detto che potrebbero benissimo farlo spontaneamente e "tacitamete".
E anzi tu stesso mi "insegni" che nulla impedisce loro di formarlo... nel caso in cui convenga loro formarlo.
Citazione:
...a) nessuno si scomodi a far loro concorrenza, e non si vede perché: se è in grado di farla, la farà; se non è in grado significa che prezzo del bene prodotto è già inferiore alle alternative (vedi il capitolo "energia alternativa" per ulteriori grasse risate);
A monte ci sono i discorsi che abbiamo fatto finora: Di fatto, nella realtà, non tutti hanno le stesse possibilità.. Non tutti hanno la possibilità, le risorse, di entrare in quel mercato e di fare concorrenza.
(E il mondo è un mondo finito)
(io non sostengo nessuna "necessità". Al contrario: sono io a chiedere a te perchè quello che tu dici dovrebbbe succedere... dovrebbe accadere
necessariamente)
Da dove viene questa certezza (anche pratica e realistica) che arriverà sempre e comunque un "nuovo entrante" a far concorrenza. ?
E poi...che succede nell'attesa che questo arrivi? Quanto tempo realisticamente potrebbe durare questo "transitorio"?
(In sostanza: solo "a posteriori" coloro che hanno fatto cartello riceverebbero le conseguenze "negative" della loro condotta...
"negative"... poi.. Boh? Intanto nel frattempo avranno guadagnato un bel po' .
E che nessuno gli potra' certamente togliere... O no?)
(Comunque.. Non è che io abbia soluzioni.. Ma non mi pare che così funzionerebbe un gran chè!)
Citazione:
b) pur essendo una manica di tagliagole, riescano ad accordarsi perfettamente sul prezzo (e questo è quasi facile) ma, fatto ciò, trovano pure il modo di spartirsi i profitti per evitare che il consumatore acquisti solo il prodotto del più simpatico, a parità di prezzo.
No.. l'accordo può esser tacito... Non vedo che sia di strano.
Esempio: Se a ciascuno interessa massimizzare i profitti .. si può benissimo creare una sorta di "equilibrio" instabile in cui nessuno dei concorrenti conviene abbassare i prezzi per mantenre propri guadagni...
(E a me sembra che anche in pratica la velocità i prezzi dei concorrenti si rincorrono in "salita" è maggiore di quando questi si rincorrono in "discesa"...)
Certo... nel caso in cui il "consumatore" sia veramente "libero" di mandarli a quel paese, e di trovare un valido sostituto questo non accadrebbe.
Ma questo si verifica sempre? Quali condizioni si devono verificare perché il consumatore sia
sempre libero di scegliere , di fare a meno di quel dato prodotto, di farselo da sè ...
Ma, realisticamente, vale quel che dicevamo prima : c'è chi ha più possibilità di scelta... c'è chi ha possibilità di scelta limitatissime.
Il "consumatore" sceglie anche in base ai mezzi che ha.