Mi ricordo i tempi in cui ero giovane e pieno di speranze...

Ah... come mi ricordo quei tempi! C'erano adolescenti sfigati con gravi problemi di comprensione di un concetto qualunque (uno a caso). Ma non erano mica tutti uguali, no davvero...

C'era quello con la sciarpa del Milan e quello con la sciarpa dell'Inter, che mi massacravano i coglioni da lunedì a sabato litigando per colpa del calcio.

Poi, tra questi adolescenti, c'erano quelli particolarmente ritardati, che non riuscivano a comprendere le particolari sfumature che esistono tra la sciarpa dell'Inter e quella del Milan, e quindi avevano bisogno di simboli molto più semplici e grandi: avevano le bandiere: una tifoseria con le bandiere rosse e una con le bandiere nere.

Poi, siccome il calcio era una disciplina troppo difficile, evitavano di parlarne; anzi, evitavano di parlare del tutto. L'unica cosa che facevano era menarsi di santa ragione: e più si menavano e più erano contenti, e più erano contenti e più venivano a rompere i coglioni a noi con la storia che "gli altri" stavano controllando il mondo e tutto quanto (non erano in grado di scrivere un tema di una pagina e mezza, però...) E non solo, perché c'avevano pure gli amici intellettuali (leggevano Dylan Dog, ma meglio che niente) che venivano anche loro a romperci i coglioni spiegando come bisognasse fare qualcosa per fermare "gli altri" che bla bla bla...

Io sono cresciuto, e per fortuna non devo più sorbirmi questa storia da lunedì al sabato e non ci avevo nemmeno più pensato.

Poi, non so perché, ma mi è tornata alla memoria...