ma esprime una riflessione sul fatto che il “modello occidentale contemporaneo” stia attraversando uno dei momenti più oscuri e aridi del percorso storico legato alla sua “cultura occidentale” e se ne chiede il perchè...
Si, bella riflessione: "preferirei essere in un campo di battaglia per riuscire a sentirmi vivo e fiero di esserlo..." ...
Secondo me, e' una generalizzazione becera e insulsa. Non ci si puo' deprimere per il "vuoto" altrui. Ma soprattutto, se la societa' ha perso l'orizzonte etico a cui ispirarsi, e' perche', per una buona parte, costretta a sopravvivere (non a morire sotto i bombardamenti... esperienza diversa dal sopravvivere, del tutto diversa!!!... e Fini sembra tralasciarla questa differenza enorme...).
Fini, poi, non si limita a chiedersi il perche', ma invece "sparazza" una cosa asdrusa come "l'esaltazione della disperazione, musa ispiratrice della moralita' e dell'etica umana"... io, almeno, lo intrerpreto cosi'... e l'interpretazione che ne do mi permette di sintetizzare i concetti che esprime in un'unica parola: boiata.
Comunque, personalmente, ho sprecato troppe energie per una cosa del genere...
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