Innanzitutto Max_piano.. ottimo lavoro
Citazione:
ok per i tuttavia ma vediamo cosa succede a mettere* la massa iniziale pari a quella di 16 piani (m=dm x10) e a far partire il crollo dal 93° piano (i=93): le cose cambiano e non di poco: viene t=11,3 sec.
Se guardi le immagini che ha messo Max_piano si vede proprio che il crollo
non parte dal piano impattato ma da sopra... misurando in “pixel” si nota anche meglio.
Citazione:
Ok ok è vero hai ignorato totalmente la resistenza della struttura, la perdita di massa** durante gli impatti l’energia spesa per le rotture e deformazioni, però... insommma potrebbe anche starci
Dimentichi la polverizzazione del cemento
. Cmq non ci sta neanche così le perdite energetiche sono troppo grandi. (cfr. l'altro articolo che abbiam tradotto Ege ed io)
Citazione:
un’ultima cosa poi smetto:
scrivi che sei stato <<> e che <> ma come?
OK trascuri tutte le fonti di dissipazione ma sulle modalità d’urto sei stato “cattivello”:
Naaa la differenza tra urto anelastico ed elastico è:
Massa A impatta massa B (masse uguali)
urto elastico: la massa A si ferma e la B prosegue con la velocità che aveva A (stile biliardo)
urto anelastico: la massa A + la massa B proseguono “attaccate” con una velocità comune (in questo caso la metà)
la perdita di energia cinetica è “massima” perché, dopo l'urto le masse ma ed mb avranno una velocità va e vb (determinate usando la conservazione della quantità di moto) e l'energia cinetica sarà espressione del quadrato di quelle velocità (1/2ma*va^2 + 1/2mb*vb^2). Va e Vb dipenderanno dalla velocità iniziale, dal rapporto tra le masse e dalla modalità dell'urto. Nel nostro caso la funzione ha un “minimo” per va=vb=V/2
ovvero per l'urto anelastico. Tutto qua.
Il resto viene dissipato in calore (ma non serve a nient'altro)
Citazione:
se l'urto fosse elastico infatti avremmo quello che probabilmente chiameresti fronte di cedimento anticipato;
Citazione:
Comunque nella realtà l’urto sarà da qualche parte tra quello elastico e quello anaelastico, ok probabilmente più vicino a quello anaeleastiche, che però comunque rappresenta il limite “debunkicamente” peggiore, non migliore.
No, è quello che “descrive meglio” la realtà. Poi se vuoi puoi inventarti che i piani erano sospesi nel vuoto senza vincoli e dire che quello è “debunkicamente migliore” ma..
Citazione:
tutti corpi in gioco sono lì: temo addirittura che il calcolo di URTO completamente ANAELASTICO TENGA CONTO DI TUTTO anche delll’energia spesa per le rotture e deformazioni!
Magari fosse vero!!! Sai quanti esami in meno....
Non ne tiene conto affatto
Citazione:
(in effetti mi sembra un conto "integrale" tra prima e dopo e visto che il sistema è tutto lì l'energia cinetica persa non è che può essere andata da qualche altra parte… /quote]
Ricordi il famoso secondo principio della termodinamica? Si che può essere “andata da qualche parte”.... in calore!
Citazione:se dovessi fare lo stesso calcolo in un tamponamento faresti lo stesso, l'energia cinetica persa rispetto all'urto elastico sarebbe proprio quella che è servita a deformare e a far inglobare le strutture dei due mezzi, sbaglio? )
Urto anelastico: Macchina A (massa 1000 Kg) impatta a 36 km/h macchina B (massa 1000 Kg)
Dopo l'urto entrambe viaggiano a 18 Km/h (urto completamente anelastico) attaccate...
Ec cinetica stato A) ½ * 1000 (kg) * 10 (m/s)^2 = 50000 joule
Ec cinetica stato B) ½ * 2*1000 (Kg) * 5 (m/s) ^2 = 25000 joule
E non si è deformato un bel niente Però la zona dell'urto è calda
Ashoka