Nel mentre di tutto, continuo indisturbato la nostra ricerca su Tesla, preferendo attingere direttamente alla fonte, ossia dagli articoli completi scritti da Tesla stesso a quell'epoca.
L'ultima traduzione è di
"Plans to Dispense With Artillery of the Present Type", articolo uscito sul
The Sun il 21 novembre 1898.
Poichè non sono riuscito a "parcheggiare" il file sul sito di hosting, e dato che l'articolo è breve, lo inserisco direttamente qui di seguito, in attesa di rendere disponibile il PDF.
PROGETTI PER FARE A MENO DELL’ARTIGLIERIA DI TIPO ATTUALEdi Nikola Tesla
The sun, New York, 21 novembre 1898... Rimandando alla mia ultima invenzione [il telautomaton*], desidero presentare un punto che è stato trascurato. Giunsi all’idea, come è stato affermato, attraverso meditazioni completamente astratte sull’organismo umano, il quale concepì essere una macchina che si aziona da sola, i movimenti della quale sono guidati da impressioni ricevute dagli occhi. Tentando di costruire un modello meccanico che assomigliasse nel suo essenziale, caratteristiche materiali del corpo umano, fui portato a combinare un dispositivo di controllo, o organo sensibile a certe onde, con un corpo fornito di meccanismo di spinta e di direzione, e il resto seguì naturalmente. Originariamente l’idea mi interessò solo da un punto di vista scientifico, ma presto vidi che avevo fatto un distacco che prima o poi produce un profondo cambio nelle cose e nelle condizioni esistenti di lì a poco. Spero che questa variazione sarà solo per il bene, perché, se fosse diversamente, desidererei di non aver mai fatto l’invenzione. Il futuro può o non può confermare le mie presenti convinzioni, ma non posso trattenermi dal dire che è difficile per me vedere al momento come, con un tale principio portato a grande perfezione, come indubbiamente sarà nel corso del tempo, le armi da fuoco possano mantenersi come armi. Diventeremo capaci, traendo profitto noi stessi da questo progresso, di mandare un proiettile a distanze molto più grandi, e non sarà limitato in alcun modo dal peso o dalla quantità di carica esplosiva, diventeremo capaci di farlo andare sottacqua a comando, arrestarlo nel suo volo, farlo tornare indietro e mandarlo fuori di nuovo e farlo esplodere a piacimento, e, più di questo, non farà mai cilecca, poiché tutte le probabilità di cavarsela in questo riguardo, se colpire l’oggetto dell’attacco era anzi richiesto, sono eliminate. Ma la caratteristica principale di tale arma deve ancora essere detta; cioè, può essere fatta per rispondere solo ad una certa nota o melodia, può essere dotata di potenza selettiva. Non appena tale arma sarà prodotta, diventerà quasi impossibile affrontarla con uno sviluppo corrispondente. E’ questa caratteristica, forse più che della sua potenza di distruzione, questa sua tendenza di fermare lo sviluppo delle armi e fermare la guerra, che risiederà.
Con rinnovati ringraziamenti,
i più distinti saluti
N. Tesla
* Telautomaton: il termine che Tesla utilizza per descrivere le sue barche controllate a distanza che furono dimostrate nel Madison Square Garden in New York City, ed anche a Chicago. Sviluppate principalmente come uno strumento di guerra, questa idea di progetto è la diretta progenitrice dei moderni missili cruise. Può essere anche considerata come avere posto il lavoro di base per la robotica e l’esplorazione automatizzata dello spazio.
L'originale è disponibile qui:
PLANS TO DISPENSE WITH ARTILLERY OF THE PRESENT TYPENotare quando Tesla afferma riguarda al proiettile: "arrestarlo nel suo volo"
Vorrei inoltre far notare inoltre quanto segue:
EDWIN GRAY: nel libro “The Free Energy Secrets of Cold Electricity” vi sono citazioni in cui afferma che aveva compreso che "la maggior quantità d'aria" aveva qualcosa a che fare con la potenza dei fulmini.... e che aveva realizzato il suo MOTORE EMA, tramite utilizzo di condensatori, grazie appunto ad osservazioni sui fulmini.
NIKOLA TESLA: nell'articolo "La Trasmissione di Energia elettrica senza fili" afferma, parlando a proposito dei suoi strumenti (capaci di rilevare fenomeni "radianti", puntualizzazione mia), che essi "erano influenzati energicamente molto più da fulmini che avevano luogo a grandi distanze (quindi più aria) che da quelli che avvenivano qui vicino"... i suoi dispositivi si basavano su studi effettuati sui fulmini e sulle scariche dei condensatori
PAUL BAUMANN, il noto inventore della Testatika, ha dichiarato che ha realizzato il suo dispositivo studiando indovinate un po' che cosa...? I fulmini...
Tanto per sottolineare alcune fra le tante, PICCOLE, insignificanti CONGRUENZE di questi tre truffatori...