Così tutti coloro che non si accontentano più della visione prettamente materialista del mondo, spinti in buona fede ad “approfondire” le questioni “spirituali” finiscono nelle grinfie dell’esoterismo “facile”, teosofia, new age, antroposofia...
E nessuna di queste “dottrine” che metta in guardia sulla “pericolosità” del percorso iniziatico. Viene esaltata solo la parte “positiva” della ricerca, si promettono nuove aperture, una nuova consapevolezza, una maggior conoscenza di sé (più profonda).
Ma il percorso esoterico, se intrapreso senza “cognizione”, può condurre alla perdizione, ed è ciò che succede con questi “movimenti”.
Ciò che invece continua a preoccuparmi è il fatto che la stragrande maggioranza di coloro che considerano il cammino iniziatico una via degna di essere percorsa finiscano immancabilmente sulla strada della perdizione psichica, poiché pseudo o conto iniziatici sono purtroppo i movimenti “esoterici” contemporanei che operano in occidente.
E’ in questa “battaglia” che mi sento debole.
Blessed be
Il problema reale è il desiderio dell'uomo di conoscere l'occulto e poi finire con l'abusarne.
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Chi vive senza follia non è cosi saggio come crede
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