.. congiungere gli occhi allo sguardo trasognato, dolce, sensuale, perso tra le stelle, di una ragazza.. qualcosa di quegli occhi ferma il tempo, ognuno per sé ..ma entrambi lì ..lì dove i sogni diventano realtà. Un attimo. Solo un attimo. Poi, quell'attimo fugge ..forse per sempre, ma la sua forza può dare energia a un amore di una vita; il vostro petto si trasforma in pongo e la sua voce si fissa in esso, le sue labbra diventano un dipinto d'altri tempi ..senza tempo. Il cuore trema, la paura è soltanto una parola, le mani -uno strumento, gli abbracci - dei continenti senza confini, i silenzi - una dolce coperta, e un <<ti amo>> non pesa che come una goccia di rugiada.. e, nella sua vibrante lucentezza d'acqua, i riflessi come le sue labbra si scompongono e creano ogni atmosfera, ogni fotografia. Lei è lì, in una goccia di rugiada che prima o poi scivolerà giù ..Lui la tiene fra le sue braccia come se il fuoco dell'inferno dovesse rapirla. Ma lei lo vuole quell'Inferno. LO VUOLE. Lei vuole essere tenuta nei suoi occhi profondi e tenebrosi.. non ha paura che il mondo non la voglia più. Un nuovo mondo, Lei, lo percepisce lì al varco.. è lì, lo sente sul cuore e nel vigore di un maschio pericoloso. Lei, femmina, sussulta e si morde le labbra.. vuole nutrirsi di quel fuoco e concede il socchiudersi delle palpebre che dicono << non importa se non vedo >> <<non importa se non mi accettate, se non ci credete>> <<mordimi>> e i respiri sono sempre più vicini <<non mi importa dove siete, io sono qui.. con Lui ..al crepuscolo>> ..anche noi siamo con loro, lì.. al crepuscolo
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TWILIGHT un film di passione e vampiri, un film di passione e sangue.. un film d'amore, quello vero.
Il tocco sensibile di una donna ha fatto sì che questo film per adolescenti incarnasse uno spirito spietato che in pochi hanno colto. Parlo del primo capitolo di Twilight.. il secondo, uscito al cinema in questi giorni, lo tratteremo, forse, più in là.
Lei, Catherine Hardwicke, ha preso in mano le redini di questo romanzo, e lo ha gestito con sensibilità d'altri tempi. Il film è leggero e trasognato, ma sotto la cenere cova l'insaziabile eros che palpita sotto la pelle degli adolescenti.
Togliamoci subito il dente e diciamo dove il film non ha funzionato. 1) Nel fatto che il target fissato per i più giovani sia forzato; che ognuno di voi dia la misura a questo tipo di colpa.. personalmente credo che un certo cinema per ragazzi debba esserci, e ha le sue misure, e i suoi perché. 2) Non ha funzionato lì dove un certo tipo di tensione deve rispettare i canoni moderni, questa maledetta cazzo di pretesa che l'azione nei films sia un esigenza con misure standardizzate.. e infatti il pubblico è stato abituato male. Ma si parla semplicemente di movimenti di camera stereotipati per qualcuno che è destinato a lasciarci le piume: le solite derive scenografiche di oggigiorno ... ma questo difetto non toglie il giusto effetto (sottolineato dalla musica dei MUSE - Supermassive Black hole) alla partita di baseball.. una bella chicca; una sequenza che in sè non ha nulla di stravolgente, ma i tempi e le tensioni che hanno portato i personaggi a giocarla crea un contrappunto scenico favoloso.. che funge da spartiacque alla linea che il Film, fin lì, aveva seguito. E si trasforma in Caccia.
La storia d'amore, le rivelazioni, si lasciano scivolare alla resa dei conti. Ogni barlume di buonismo che prima veniva lasciato solo supporre, cade in maniera calibrata verso l'epilogo dello scontro. Anche i vampiri hanno le loro nemesi, e i Cullen (questo è il cognome della loro casata) sono speciali; diversi tra i diversi.
Il tocco stilistico che viene dato al film è riuscito grazie alla delicatezza della voce fuori campo della protagonista (il film và visto in lingua originale per carpirne la dolcezza), che bilancia precisamente le situazioni.. posata tra l'introspezione adolescenziale/familiare, e i timori che caricano di tensione le vicende e il loro accavallarsi.
Se da una parte abbiamo i luoghi comuni della <<nuova teen-ager arrivata in paese dalla città>> dall'altra abbiamo una regia che struttura la storia con coerenza .. e pone la protagonista in chiave dinamica e affatto sdolcinata. L'incontro con Edward Cullen la folgora. Lei ansima di fronte al magnetismo di questo ragazzo bellissimo. La sua intraprendenza mette in luce quell'amore che coglie tutti noi, chissà perché, sempre impreparati ma, allo stesso tempo, crea determinazione e schiaccia le barriere di qualsiasi conformismo. Il mondo dei nostri giorni non viene dipinto nella prospettiva che <<il male>> è in agguato, ..ma il <<male>> è parte del mondo.
Ormai lei lo ha capito. I cullen sono il male. Lui Edward, anche lui, perde la testa per Lei e l'odore del suo sangue lo fa inebriare come se fosse un vino pregiato. Lui sà che può ucciderla. Lui sà che è il cattivo. E anche se la loro casata si è proposta di mangiare solo gli animali.. comunque hanno ucciso uomini e possono rifarlo. Ma Lei lo brucia con ogni sguardo e quando nel bosco lui dichiara la sua mostruosità.. lei dice <<no>> <<non ho paura>> ... <<non mi importa chi sei, cosa hai fatto, se hai ucciso.. portami con te>> ..così quella goccia di rugiada mostra tutta la sua potenza. Lui che è una forza della natura, che può spezzare gli umani come fuscelli in men che non si dica, lui è fermo negli occhi di Lei. Lui è più debole di una goccia di rugiada. Anche il petto del vampiro diventa di pongo e nel suo respiro si imprimono gli occhi di quella ragazza che non considera più il mondo come qualcosa che potrebbe perdere, ma qualcosa in cui lei non si riconosce. Edward percepisce la forza di qualcosa che, nonostante sia di una comune mortale, non ha confini.
Questo!! è lo spirito del Dracula che solo il Bram Stoker di F. F. Coppola ha rispettato profondamente. Ma mentre quella di Coppola è una sontuosa opera che si può dire fantastica e magica.. in TWILIGHT si respira con i piedi per terra. Siamo qui a casa nostra. Non c'è un'oscura Transilvania, non ci sono ombre e castelli, porte cigolanti e pipistrelli che denunciano l'oscuro presagio.
..è notte.. Lei, la ragazza della porta accanto.. dorme nel letto, il suo respiro è affannato ..sogna, eccitata: il suo corpo in brevi sussulti.. le sue labbra cercano qualcosa, le mani imbarazzate, le sue cosce si inarcano.. pochi secondi .. e il fuoco dell'eros divampa. La voglia si accende. Si sveglia con un sobbalzo ..e vede lui nella sua stanza - accende la luce; non c'è più! .. la storia va avanti, ma il sapore che rimane è quello di sesso, di fuoco, desiderio, richiamo; un profumo che ci dice tutto dei petali che lo hanno sprigionato.
Il romanticismo che appare leggero all'inizio viene guidato sino alla sua dimostrazione più dirompente. Il sacrificio. Quando si è pronti a questo, accada oppure no ..non è importante, abbiamo pagato il prezzo della nostra esistenza. Quante volte facciamo il salto nel buio nella nostra vita? quante volte ci siamo fidati nonostante tutto sia contro al nostro amore? Lui gli dice <<fidati>> <<vieni con me>> e...
..e anche noi prendiamo un respiro e saltiamo
..via, via da questo mondo
insieme a loro, nei boschi,
consapevoli di essere cattivi e senza sconti.
Cogliamo la mela del peccato
..il suo veleno ci dannerà
ma saremo più VIVI..
..al Crepuscolo