Personalmente non trovo coerente che il Sito - Luogo Comune - pubblicizi la Banca BNL
Ora non devo certo spiegare io cosa sia il Potere bancario e quanto il medesimo sia sostanza attiva, a tutti i livelli, nei "giochi" che conducono il mondo a Passo d'Oca verso i più abbietti propositi.

Di questo me ne dispiaccio e non per un moralismo pacifista, o per l'odio verso i fantasmi del "capitalismo" (sia mai), ma per il fatto che, a prescindere dal vivere in società, il filo posto a confine tra l'essere partecipi in società nel versare a Cesare quel che è di Cesare e ciò che di questi soldi ne fa lo Stato, se pur noi siamo contribuenti, è responsabilità dello Stato. Questo per portare una banale analogia... per tagliare i concetti con l'accetta.
Ma la pubblicità di un marchio che è concausa di sangue versato, per quanto indirettamente possa esserne stato implicato, è sempre comunque una dimostrazione della forza che li rappresenta; guidata dalla consapevolezza che il -Potere economico- gestisce a mente lucida e spietata in molte azioni "economiche". Ovviamente è una generalizzazione che esclude la partecipazione di miriadi di persone oneste.. cosa che ideologicamente si distacca dalla funzione che il marchio rappresenta. Per esempio, nella stessa misura in cui un soldato va a combattere una guerra non sua e per cause di forza maggiore di cui non può esserne certo il mandante; ma ciò renderebbe comunque opinabile il fatto che qualcuno, ipoteticamente, pubblicizzasse la fabbrica che gli produce bombe a mano, in nome di soldati che fanno purtroppo il loro "dovere".
Non ci si nasconde dietro a un dito in un tale ragionamento anche se con la coscienza di sapere che tutti abbiamo un conto in Banca, come me; ma con la sostanziale differenza che ai più non è data la possibilità di sciegliere. Se pur un risparmio più consapevole, potrebbe rallentare il signoraggio di questi aguzzini costituzionalizzati. Leggiamo il libro di Marcello Pamio in proposito: è una più che doverosa lettura che da' interessanti segnali e validi argomeni su cui discuterne.
A mio vedere non fanno onore a questo splendido Sito certe filosofie o scelte che chiamar si vogliano.
E certo non credo si possa peccar di Ingenuità da parte vostra. Per ragioni che, se spiegassi, ovviamente offenderebbero la vostra e la mia intelligenza.

Con un augurio sempre di buon lavoro e complimentandomi per il risveglio che contribuite sempre di più a diffondere, cordialmente vi saluto e rimango in attesa di un vostro intervento.
Masciulli Giulio