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   Scienza e Tecnologia
  Nucleare in Italia

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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: Nucleare in Italia
#106
Mi sento vacillare
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Da Codroipo (UD)
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L'ho vista e mi ha risollevato il cuore!
Inviato il: 25/9/2010 0:53
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Nucleare in Italia
#105
Dubito ormai di tutto
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VISIONE CONSIGLIATA A TUTTI

Puntata su Rai 3 “Presa diretta” di Riccardo Iacona sul nucleare del 19/09/10

Presa Diretta - Nucleare - 19-09-2010 - Parte 7.avi 1
1 http://www.youtube.com/watch?v=7EftEOHDhFE
2 http://www.youtube.com/watch?v=hax-NPOiIDs
3 http://www.youtube.com/watch?v=VNtiEni7oY0
4 http://www.youtube.com/watch?v=gQvwEfzh6xQ
5 http://www.youtube.com/watch?v=1hPPvoSXFgs
6 http://www.youtube.com/watch?v=oplDNUhfIVM&feature=channel
7 http://www.youtube.com/watch?v=1EcMSryhWa4
8 http://www.youtube.com/watch?v=EzjfglF67c0

Sul sito Presa Diretta si può vedere il filmato non spezzettato
NUCLEARE
RAI 3

Buona visione !!!!
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 25/9/2010 0:43
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Nucleare in Italia
#104
Dubito ormai di tutto
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Buone notizie: la Corte Costituzionale avrebbe "smontato" la possibilità per il Governo di imporre la costruzione di centrali nucleare scavalcando i pareri degli enti locali.
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 20/6/2010 21:49
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: Nucleare in Italia
#103
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"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 30/5/2010 22:04
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  •  Garrett
      Garrett
Re: Nucleare in Italia
#102
Mi sento vacillare
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Citazione:
..peccato di non esser riuscito a vincere lo scetticismo almeno qui su LC...


In compenso mandi in merda ogni thread.

Citazione:
ma non dispero ho la pelle dura


Mai quanto la tua testa e comunque meno rispetto alla velocità di rotazione delle nostre palle.

Citazione:
io sono come Socrate, mi piace discutere sui forum e nelle osterie


Sfortunatamente ti informi nelle seconde e sproloqui nei primi.
Fai come Socrate e bevi la cicuta.
Inviato il: 19/5/2010 23:27
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  •  dino
      dino
Re: Nucleare in Italia
#101
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

rigel ha scritto:

diamine quanto vorrei essere a lecce quel giorno... anche se penso che comunque le risate le sentirò fin qui a padova



... dai vieni a lecce Rigel....! con me la scienza ufficiale può vincere solo in un modo... non accettando il confronto...!! a lecce non è il festival dell'università ma dell'energia e chiunque tra dotti e capiscioni mi rifiuta il confronto gli darò del codardo pubblicamente ed a voce alta....

...perchè l'energia si conserva nello spazio....? e invece sulla terra viene dissipata...? rispondere a questa domanda significa ENERGIA gratis e per TUTTI....

....presto fonderò la nuova facoltà di Fisica universale... ormai sono ben allenato, mi bastano 30 min. di dibattito per lasciare senza parole un Nobel per la fisica... 10 min. per un professore ordinario... ma il mio vero scopo a lecce sarà quello di contattare delle ditte specializzate nelle energie alternative e aperte a nuove e fruttuose idee...

...per quanto riguarda le risate... aspetterei se fossi in te... te ne ho fatte rimangiare già così tante tra le molteplici discussioni che abbiamo fatto ed ho paura che la storia si possa ripetere.... mio caro Rigel, farò tritato di Newton ed Einstein e del loro polpettone gravitazionale... con prove scientifiche alla mano...!!! la posta in gioco è alta, un terzo della popolazione mondiale vive (o muore) di stenti... l'evoluzione Umana che dovrebbe esser un bene comune a tutta l'Umanità non raggiunge con nessun beneficio troppi popoli... Energia gratis e per tutti sarebbe la soluzione ai più drammatici dei problemi Umani.... è ora di finirla di raccontare stronzate travestite da scienza... regalerò la tecnologia per ottenere largamente il fabbisogno energetico per tutta l'Umanità... poi chi vuole potrà discutere con me di fisica...!!!!

...peccato di non esser riuscito a vincere lo scetticismo almeno qui su LC... ma non dispero ho la pelle dura...!! io sono come Socrate, mi piace discutere sui forum e nelle osterie, mi scoccia scrivere tanto per farlo, ho bisogno del botta e risposta... pensavo di trovare un Platone che scrivesse di me qui su LC... non si può avere tutto dalla vita... cmq come dicevo prima la posta in gioco è alta, coinvolge l'intero genere umano ed il suo habitat... perciò anche se non credete... io continuo imperterrito nel mio progetto di trasformare questo nostro mondo in un Paradiso Terrestre per TUTTI... e non solo per gli eletti....!!!! ciaodino
Inviato il: 19/5/2010 14:01
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#100
Sono certo di non sapere
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alla luce di tanti di questi eventi secondo me il nucleare in italia non deve arrivare con il tipo di imprenditoria attuale. E sopratutto con le scarse conoscenze che attualmente la popolazione ha e il tipo di politica economica 'al risparmio' che vige in Italia.
E se penso che la azienda dove lavoro sta dando il via a un processo di specializzazione in tema di ingegneria nucleare... quando vedo come vengono gestiti i progetti di raffineria, spero vivamente che non riusciamo, come azienda, ad entrare nel mondo del nucleare... a quel punto si che sarei tra i primi a dire 'davvero non é sicuro'.
Inviato il: 19/5/2010 9:20
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  •  ivan
      ivan
Re: Nucleare in Italia
#99
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Come ho già avuto modo di osservare (e dimostrare) il punto a sfavore del nucleare non è lo stoccaggio delle scorie (infatti già da decenni il problema è stato brillantemente risolto inabissandole in mare all'interno di pratici siluri d'acciaio).....



Da http://www.melitoonline.it/2009/09/22/apocalisse-da-scorie-radioattive/

Citazione:


APOCALISSE DA SCORIE RADIOATTIVE.

....Da decenni infatti il giudice Neri seguiva piste sugli intrallazzi relativi alle scorie nucleari.
Dalle sue indagini vennero alla luce dati di rilievo che non ci fanno dormire sonni tranquilli, infatti in seguito a un suo mandato di perquisizione nel 1995 presso la villa del l’ing. Giorgio Comerio a San Bovio di Garlasco (PV), vengono alla luce, tra altre cose interessanti, una trentina di cartelle sulle nazioni che avrebbero dato l’assenso allo smaltimento delle scorie nei loro siti marini (Congo, Somalia, Rep. Capo Verde, Sierra Leone ecc.), progetti, videocassette sulla funzionalità dei cosiddetti “siluri penetratori”(siluro da 280 tonn.con alette stabilizzatrici per la caduta verticale a velocità accelerata, che penetrano nei fondali marini per 30-60 mt.).
Non sappiamo se il progetto ha avuto attuazione, sappiamo invece che la Comunità internazionale, da tempo allarmata, ha elaborato due convenzioni, quella di Londra nel 1972 e quella di Bamako del 1991, aggiornata nel 1996 (London Protocol ), che vietano lo smaltimento di rifiuti tossici in mare. Nell’agenda del citato ing. Comerio, in data 21/09/1987, è appuntato, in inglese “lost the ship” (perso la nave ). ll giudice Neri si rivolge all’istituto Mondiale Oceanografico e scopre che quel giorno, in tutto il mondo, è affondata una sola motonave, la Rigel, sembrerebbe a 20 miglia da Capo Spartivento in Calabria, un mare profondo 1400 mt.

....


Da http://www.enricodigiacomo.org/2009/09/le-navi-affondate-e-lintrigo-internazionale-secondo-il-pm-neri-la-morte-di-ilaria-alpi-sintreccia-con-linchiesta-sulle-carrette-del-mare-la-rigel-fu-mandata-dolosamente-a-picco-davanti/

Citazione:


....

Le scorie radioattive nascoste in siluri venivano fatte colare a picco
Le scorie tossiche prodotte nelle centrali di Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone, Italia, Germania Ovest, Inghilterra, Francia e di un’altra mezza dozzina di Stati europei venivano stoccate in una gigantesca pattumiera nucleare. Alla fine degli Anni Settanta i Paesi più industrializzati dell’Occidente investirono 120 milioni di dollari per tentare di sbarazzarsi dei loro rifiuti radioattivi. Il progetto venne denominato “Dodos” (Deep ocean data operating) e fu elaborato dall’Euratom per conto della Cee. Nel Centro comune di ricerca (il Ccr), a Ispra, sul Lago Maggiore, tra il 1977 e il 1988, si lavorò all’accordo internazionale che aveva un obiettivo: valutare lo stoccaggio di scorie radioattive in ambiente naturale terrestre o marino. Il progetto, però, venne abbandonato per scongiurare possibili azioni di ecoterrorismo. In realtà, quell’idea sarebbe stata sfruttata da un faccendiere lombardo legato ai servizi segreti argentini e amico dei più potenti imprenditori europei. Il programma “Dodos” prevedeva la messa in custodia degli avanzi nucleari in appositi contenitori (”canisters”) che venivano inseriti in siluri d’acciaio (”penetratori”) e caricati su navi “Ro-Ro”, sul modello della “Jolly Rosso”. Quei siluri venivano, poi, seppelliti nei fondali marini sabbiosi ed argillosi ad una profondità di almeno 400 metri.

...



Scenari che turbano ed inquietano : http://www.scribd.com/doc/21990848/Dossier-Navi-dei-veleni
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Inviato il: 19/5/2010 3:39
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  •  rigel
      rigel
Re: Nucleare in Italia
#98
Dubito ormai di tutto
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dino ha scritto:
Citazione:

Garrett ha scritto:
Come ho già avuto modo di osservare (e dimostrare) il punto a sfavore del nucleare non è lo stoccaggio delle scorie (infatti già da decenni il problema è stato brillantemente risolto inabissandole in mare all'interno di pratici siluri d'acciaio). Il vero problema del nucleare è, paradossalmente, proprio il suo costo effettivo... inteso in termini di €/MWh **realmente** utilizzati.



... è assurdo credere a ciò che scrivi sullo stoccaggio delle scorie... affondandole nei mari in pratici siluri non è affatto una soluzione... è sufficiente un solo figlio di puttana che decide di aprirli nei prossimi 5000 anni per provocare un disastro di ragguardevole dimensione....

l'unico futuro del nucleare è quello di ridurre a concime l'infinita quantità di mondezza che produce l'umanità...

andrò a Lecce al festival dell'energia e spiegherò pubblicamente come si ottiene a costo molto prossimo allo zero, l'energia infinita... mi soffermerò sul tassello mancante della scienza ufficiale, e spiegherò ai presenti come funziona la forza di gravità e quale importanza assume la conoscenza di tale principio per raggiungere la free-energy... a Lecce ci saranno professori e fisici da tutte le università d'Italia... non potranno nascondersi tutti, sfiderò chiunque ad un confronto pubblico.... del resto è il festival dell'energia ed io affermo senza mezzi termini di poter coprire il fabbisogno energetico di tutta l'Umanità... tifate per me.... ciaodino


diamine quanto vorrei essere a lecce quel giorno... anche se penso che comunque le risate le sentirò fin qui a padova
Inviato il: 18/5/2010 14:41
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  •  dino
      dino
Re: Nucleare in Italia
#97
Dubito ormai di tutto
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Garrett ha scritto:


Per quanto mi riguarda puoi anche andare a Stoccolma a ritirare il premio nobel... ma fammi il piacere di non insozzare anche questo importante thread.



...non si capiva proprio l'ironia da come hai descritto il posizionamento delle scorie in fondo al mare.... cmq io non 'insozzo' i thread, anzi in genere porto con me molti argomenti interessanti.... che tu non riesci a distinguere... come io non riesco a capire la tua ironia... e finiscila di esser scortese perchè saprei risponderti proprio per le rime.... del resto non è difficile visto la pochezza del personaggio..... ciaodino
Inviato il: 17/5/2010 11:57
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nucleare in Italia
#96
Sono certo di non sapere
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edo ha scritto:
Citazione:
parlavo proprio nei giorni scorsi con una persona impiegata nello smantellamento del sito di Latina... dovrebbe essere riconsegnato al territorio a fine 2011... vedremo...


Vado di fretta e non posso verificare. Chiedo: latina è un sito utilizzato per la produzione di energia oppure un guscio ancora vuoto (che non ha ospitato le barre, per intenderci)?
Mi aspetterei che in USA, dove il nucleare è nato tanto tempo prima, ci fossero centrali rinaturalizzate. Notizie?


La centrale nucleare di Latina fu la prima ad entrare in funzione in Italia, nel 1962. All'epoca dell'entrata in servizio era il reattore più grande in Europa con una potenza elettrica di 210 MW. Il reattore, basato sulla tecnologia inglese a gas grafite (GCR-Magnox) e alimentato con combustibile a uranio naturale metallico, raggiunse la prima criticità il 27 dicembre 1962. Il primo parallelo della centrale con la rete elettrica nazionale venne effettuato il 12 maggio 1963, al termine delle prove sui sistemi d'impianto. Dall'inizio dell'esercizio fino all'ultimo arresto (26 novembre 1986), l'impianto ha prodotto circa 26 miliardi di kWh con un fattore di disponibilità medio del 76% e massimo del 96% (nel 1983). Dal 1986 la centrale è rimasta ferma a seguito della sopravvenuta chiusura dell'impianto per decisione governativa.

La fine del lavori e della completa bonifica era prevista per il 2030, in realtà si é già a buon punto, é rimasto poco da fare... si pensa di rendere disponibile quasi tutta l' area entro il 2011 massimo 2012.
Questo perchè nei primi anni del 2000 tutto il materiale reagente residuo é stato trasferito in inghilterra per il trattamento e condizionamento.

La Sogin, la azienda che si occupa dei lavori, nel 2007 ha ottenuto l' autorizzazione al rilascio delle acque di lavaggio nell' ambiente. Questo perchè i tempi son stati accellerati a causa del fatto che la ex centrale fu dichiarata 'obiettivo sensibile per il terrorismo'. Tutto si é svolto, purtroppo, alla maniera italiana, in soli 3 anni dal 2005 al 2007.
La quantità di materiale rilasciato comunque non è pericolosa, infatti la 'contaminazione' stimata é si circa 1 microsievert all' anno per la popolazione nei 5km circostanti.
Nel 2006 un' ordinanza autorizza al trattamento dei fanghi residui e disponde che entro il 2011 il sito sia bonificato e smantellato almeno nel 10% delle sue parti, in realtà siamo a oltre il 40%, ed é tutto materiale non pericoloso.
Inviato il: 17/5/2010 11:27
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  •  edo
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Re: Nucleare in Italia
#95
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Citazione:
parlavo proprio nei giorni scorsi con una persona impiegata nello smantellamento del sito di Latina... dovrebbe essere riconsegnato al territorio a fine 2011... vedremo...


Vado di fretta e non posso verificare. Chiedo: latina è un sito utilizzato per la produzione di energia oppure un guscio ancora vuoto (che non ha ospitato le barre, per intenderci)?
Mi aspetterei che in USA, dove il nucleare è nato tanto tempo prima, ci fossero centrali rinaturalizzate. Notizie?
Inviato il: 17/5/2010 9:23
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  •  sitchinite
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Re: Nucleare in Italia
#94
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edo ha scritto:

Finora ho ricevuto solo risposte ipotetiche. Che voi sappiate, un sito nucleare "rinaturalizzato" esiste? Dove?


edo parlavo proprio nei giorni scorsi con una persona impiegata nello smantellamento del sito di Latina... dovrebbe essere riconsegnato al territorio a fine 2011... vedremo...
Inviato il: 17/5/2010 7:52
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  •  edo
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Re: Nucleare in Italia
#93
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andrò a Lecce al festival dell'energia e spiegherò pubblicamente come si ottiene a costo molto prossimo allo zero, l'energia infinita... mi soffermerò sul tassello mancante della scienza ufficiale, e spiegherò ai presenti come funziona la forza di gravità e quale importanza assume la conoscenza di tale principio per raggiungere la free-energy... a Lecce ci saranno professori e fisici da tutte le università d'Italia... non potranno nascondersi tutti, sfiderò chiunque ad un confronto pubblico.... del resto è il festival dell'energia ed io affermo senza mezzi termini di poter coprire il fabbisogno energetico di tutta l'Umanità... tifate per me.... ciaodino


Filma tutto e realizza un bell'articolo per LC. Io sono interessato.

p.s. a proposito di nucleare, ogni volta che mi trovo a discutere con un suo difensore a proposito della sicurezza di questo sistema, chiedo se esiste almeno un sito nucleare nel mondo che sia stato restituito all'uso civile.
Finora ho ricevuto solo risposte ipotetiche. Che voi sappiate, un sito nucleare "rinaturalizzato" esiste? Dove?
Inviato il: 16/5/2010 20:15
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  •  Garrett
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Re: Nucleare in Italia
#92
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è assurdo credere a ciò che scrivi sullo stoccaggio delle scorie... affondandole nei mari in pratici siluri non è affatto una soluzione... è sufficiente un solo figlio di puttana che decide di aprirli nei prossimi 5000 anni per provocare un disastro di ragguardevole dimensione....

Se affermassi che non hai molto senso dell'ironia, sarebbe un eufemismo.

andrò a Lecce al festival dell'energia e spiegherò pubblicamente come si ottiene a costo molto prossimo allo zero, l'energia infinita... mi soffermerò sul tassello mancante della scienza ufficiale, e spiegherò ai presenti come funziona la forza di gravità e quale importanza assume la conoscenza di tale principio per raggiungere la free-energy... a Lecce ci saranno professori e fisici da tutte le università d'Italia... non potranno nascondersi tutti, sfiderò chiunque ad un confronto pubblico.... del resto è il festival dell'energia ed io affermo senza mezzi termini di poter coprire il fabbisogno energetico di tutta l'Umanità... tifate per me.... ciaodino

Per quanto mi riguarda puoi anche andare a Stoccolma a ritirare il premio nobel... ma fammi il piacere di non insozzare anche questo importante thread.
Inviato il: 16/5/2010 16:51
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  •  dino
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Re: Nucleare in Italia
#91
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Citazione:

Garrett ha scritto:
Come ho già avuto modo di osservare (e dimostrare) il punto a sfavore del nucleare non è lo stoccaggio delle scorie (infatti già da decenni il problema è stato brillantemente risolto inabissandole in mare all'interno di pratici siluri d'acciaio). Il vero problema del nucleare è, paradossalmente, proprio il suo costo effettivo... inteso in termini di €/MWh **realmente** utilizzati.



... è assurdo credere a ciò che scrivi sullo stoccaggio delle scorie... affondandole nei mari in pratici siluri non è affatto una soluzione... è sufficiente un solo figlio di puttana che decide di aprirli nei prossimi 5000 anni per provocare un disastro di ragguardevole dimensione....

l'unico futuro del nucleare è quello di ridurre a concime l'infinita quantità di mondezza che produce l'umanità...

andrò a Lecce al festival dell'energia e spiegherò pubblicamente come si ottiene a costo molto prossimo allo zero, l'energia infinita... mi soffermerò sul tassello mancante della scienza ufficiale, e spiegherò ai presenti come funziona la forza di gravità e quale importanza assume la conoscenza di tale principio per raggiungere la free-energy... a Lecce ci saranno professori e fisici da tutte le università d'Italia... non potranno nascondersi tutti, sfiderò chiunque ad un confronto pubblico.... del resto è il festival dell'energia ed io affermo senza mezzi termini di poter coprire il fabbisogno energetico di tutta l'Umanità... tifate per me.... ciaodino
Inviato il: 16/5/2010 13:55
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  •  Garrett
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Re: Nucleare in Italia
#90
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Come ho già avuto modo di osservare (e dimostrare) il punto a sfavore del nucleare non è lo stoccaggio delle scorie (infatti già da decenni il problema è stato brillantemente risolto inabissandole in mare all'interno di pratici siluri d'acciaio). Il vero problema del nucleare è, paradossalmente, proprio il suo costo effettivo... inteso in termini di €/MWh **realmente** utilizzati.

Il costo è infatti indotto dall'incapacità di modulare la produzione di energia elettrica da parte di un impianto nucleare durante le diverse fasi del giorno (ad esempio di notte l'energia elettrica in surplus, circa il 50%, verrebbe buttata): se piace l'analogia sarebbe come comprare della benzina - sì a basso costo - ma essere obbligati a trasportarla in bidoni bucati.
La corrente non la paghi meno perchè a fare media è anche quella che butti via... come fa la Francia che, di notte, la svende all'Italia.

Un'altra causa è il costo dell'investimento, legato al valore del petrolio e ad altri parametri economici e dal tempo impiegato per mandare a regime la centrale...

Infine non bisogna farsi abbindolare da chi maliziosamente fa confusione tra fabbisogno elettrico e fabbisogno energetico: il primo rappresenta infatti solo una minima parte del fabbisogno energetico: anche nel caso il 20% dell'energia **elettrica** venisse prodotta con il nucleare e con i costi ottimisticamente preventivati (?) dal filosofo "ti spacco la Testa", il risparmio effettivo sulle spese energetiche sarebbe al massimo di un paio di punti percentuale...
Tutto ciò senza considerare l'eventuale (?) stoccaggio che, se avvenisse sulla terra-ferma, richiederebbe la militarizzazione del sito per N-mila anni (e siamo in un paese che non è in grado di conservare importantissimi documenti storici per diciotto anni o affida gli Uffizi a parrucchieri mafiosi argentini).
Un risparmio comunque insignificante rispetto a tasse, accise e dinamiche economiche e inflattive e ancora di più rispetto ai rischi potenziali che, per come funzionano le cose in Italia (pilastri di viadotti costruiti con la sabbia), diventano meno potenziali e più reali.

Il vero "risparmio" è a mio avviso quello di investire nelle fonti alternative (in primis la solare termodinamica) perchè permettono non solo di ottenere energia pulita, modulabile, economica, sicura e rinnovabile ma anche di poter **rivendere** la tecnologia stessa all'estero!
In caso contrario si rimane comunque **consumatori** passivi di combustibili e tecnologie straniere.
Inviato il: 15/5/2010 10:34
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  •  ivan
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Re: Nucleare in Italia
#89
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il che vuol dire che se tutti i 6 miliardi di abitanti del pianeta consumassero quanto un uomo occidentale e ricavassero tutta la loro energia dal nucleare produrrebbero un volume di scorie di 2 miliardi di litri ovvero 2 milioni di metri cubi, ovvero lo stesso volume di un cubo di 126 metri di lato.


Il punto è chi si tiene questi cubi di scorie.

Le cronache raccontano che le scorie siano finite in fondo al mare, il nostro mare: e questo è stata una cosa gravissima, che da sola basta ed avanza a giustificare l'ostilità al nucleare.
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Inviato il: 15/5/2010 6:30
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  •  rigel
      rigel
Re: Nucleare in Italia
#88
Dubito ormai di tutto
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sitchinite ha scritto:
qualche altro link informativo che sarebbe bene diffondere:

scorie radioattive - un mito da ridimensionare

animata discussione sui costi

dal quale credo sia utile riportare questo stralcio riguardante chernobyl (un particolare che non conoscevo):


A questo articolo è seguita una mail che ci ha inviato l’ ing. Paolo Fornaciari che riportiamo integralmente in cui risponde a distanza a Dr. Alex Sorokin:

“E’ veramente incredibile che il Dr. Alex Sorokin non sappia, dopo venti anni, quello che è successo a Chernobyl! Non è stata la mancanza di alimentazione elettrica che ha provocato il disastro -semmai la mancanza d’acqua che negli impianti “occidentali” avrebbe invece spento la reazione a catena -, ma l’ instabilità intrinseca di un reattore progettato più per produrre plutonio a scopo militare che non per generare energia elettrica. Per qusto motivo funzionava a temperature troppo elevate allo scopo di aumentare la produzione di Pu239, temperature superiori alle soglie di reazione acqua-metallo e acqua-carbonio, con possibilità , come avvenne, di produrre gas esplosivi (idrogeno e metano). Per giunta, come se non bastasse, privo di un adeguato sistema di contenimento, ma alloggiato in un edificio con tetto a capriata come le nostre chiese medioevali. Del resto anche il primo reattore nucleare di Minsk,URSS,come si vede dalle foto presentate alla prima Conferenza sugli usi pacifici dell’energia atomica di Ginevra (1955), aveva finestre come le nostre abitazioni civili.”


classificazione e sistemazione delle scorie

dal quale voglio estrarre questo passaggio:


L’ultima categoria è sicuramente quella che pone i maggiori rischi, dati i periodi di dimezzamento molto lunghi e la complessa catena di decadimenti necessaria per raggiungere la stabilità nucleare.

I circa 440 reattori nucleari presenti in 31 nazioni producono annualmente migliaia di tonnellate di scorie.

Un reattore ad acqua pressurizzata da 1000 MWe scarica annualmente da 40 a 70 elementi combustibili contenenti 461.4 kg di uranio ciascuno; tuttavia il 94% del combustibile esausto è costituito da U238, l’1% da U235 (elementi presenti in natura e quindi considerati non pericolosi), il 3-4 % da prodotti di fissione (quali cesio, stronzio, iodio, tecnezio, etc.), pericolosi se liberati in caso di incidente, ma innocui dopo qualche centinaio di anni se custoditi in un deposito geologico. Gli elementi di maggiore rischio perché molto più pericolosi dell’uranio naturale presente in natura sono costituiti per l’1% da i vari isotopi del plutonio e per lo 0.1 % dagli attinidi minori (nettunio, americio e curio; così chiamati perché prodotti in minore quantità nei reattori nucleari tradizionali).

Da una semplice analisi si rileva che un PWR (reattore ad acqua pressurizzata) di grossa taglia, annualmente scarica circa 2÷3 kg di plutonio, 0.2÷0.3 kg di attinidi minori. Per avere un termine di paragone con le fonti tradizionali, si può rilevare che il volume di rifiuti prodotto da queste ultime per produrre la stessa quantità di energia è milioni di volte maggiore. Per meglio visualizzare questo dato basti pensare che è stato calcolato che se un uomo per soddisfare i propri bisogni energetici durante tutta la sua vita usasse la sola energia nucleare [2] produrrebbe un volume di scorie (già vetrificate) minore di quello di una lattina da 33 cl.


il che vuol dire che se tutti i 6 miliardi di abitanti del pianeta consumassero quanto un uomo occidentale e ricavassero tutta la loro energia dal nucleare produrrebbero un volume di scorie di 2 miliardi di litri ovvero 2 milioni di metri cubi, ovvero lo stesso volume di un cubo di 126 metri di lato.
Inviato il: 15/5/2010 1:01
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  •  sitchinite
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Re: Nucleare in Italia
#87
Sono certo di non sapere
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qualche altro link informativo che sarebbe bene diffondere:

scorie radioattive - un mito da ridimensionare

animata discussione sui costi

dal quale credo sia utile riportare questo stralcio riguardante chernobyl (un particolare che non conoscevo):


A questo articolo è seguita una mail che ci ha inviato l’ ing. Paolo Fornaciari che riportiamo integralmente in cui risponde a distanza a Dr. Alex Sorokin:

“E’ veramente incredibile che il Dr. Alex Sorokin non sappia, dopo venti anni, quello che è successo a Chernobyl! Non è stata la mancanza di alimentazione elettrica che ha provocato il disastro -semmai la mancanza d’acqua che negli impianti “occidentali” avrebbe invece spento la reazione a catena -, ma l’ instabilità intrinseca di un reattore progettato più per produrre plutonio a scopo militare che non per generare energia elettrica. Per qusto motivo funzionava a temperature troppo elevate allo scopo di aumentare la produzione di Pu239, temperature superiori alle soglie di reazione acqua-metallo e acqua-carbonio, con possibilità , come avvenne, di produrre gas esplosivi (idrogeno e metano). Per giunta, come se non bastasse, privo di un adeguato sistema di contenimento, ma alloggiato in un edificio con tetto a capriata come le nostre chiese medioevali. Del resto anche il primo reattore nucleare di Minsk,URSS,come si vede dalle foto presentate alla prima Conferenza sugli usi pacifici dell’energia atomica di Ginevra (1955), aveva finestre come le nostre abitazioni civili.”


classificazione e sistemazione delle scorie

dal quale voglio estrarre questo passaggio:


L’ultima categoria è sicuramente quella che pone i maggiori rischi, dati i periodi di dimezzamento molto lunghi e la complessa catena di decadimenti necessaria per raggiungere la stabilità nucleare.

I circa 440 reattori nucleari presenti in 31 nazioni producono annualmente migliaia di tonnellate di scorie.

Un reattore ad acqua pressurizzata da 1000 MWe scarica annualmente da 40 a 70 elementi combustibili contenenti 461.4 kg di uranio ciascuno; tuttavia il 94% del combustibile esausto è costituito da U238, l’1% da U235 (elementi presenti in natura e quindi considerati non pericolosi), il 3-4 % da prodotti di fissione (quali cesio, stronzio, iodio, tecnezio, etc.), pericolosi se liberati in caso di incidente, ma innocui dopo qualche centinaio di anni se custoditi in un deposito geologico. Gli elementi di maggiore rischio perché molto più pericolosi dell’uranio naturale presente in natura sono costituiti per l’1% da i vari isotopi del plutonio e per lo 0.1 % dagli attinidi minori (nettunio, americio e curio; così chiamati perché prodotti in minore quantità nei reattori nucleari tradizionali).

Da una semplice analisi si rileva che un PWR (reattore ad acqua pressurizzata) di grossa taglia, annualmente scarica circa 2÷3 kg di plutonio, 0.2÷0.3 kg di attinidi minori. Per avere un termine di paragone con le fonti tradizionali, si può rilevare che il volume di rifiuti prodotto da queste ultime per produrre la stessa quantità di energia è milioni di volte maggiore. Per meglio visualizzare questo dato basti pensare che è stato calcolato che se un uomo per soddisfare i propri bisogni energetici durante tutta la sua vita usasse la sola energia nucleare [2] produrrebbe un volume di scorie (già vetrificate) minore di quello di una lattina da 33 cl.
Inviato il: 14/5/2010 14:46
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Re: Nucleare in Italia
#86
Ho qualche dubbio
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dino ha scritto:
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niio ha scritto:

Il segreto dell'atomica, non te lo insegnano a scuola, te lo insegnano all'università.
Una persona in grado di fare una bomba atomica (avendo i materiali e le attrezzature, ovviamente), non è un alieno o un agente segreto, ma è un semplice fisico nucleare, e ne conosco qualcuno.
Il fatto che tu non lo sappia fare, non significa che sia una cosa segreta e nascosta.



...hai mai sentito parlare dei coniugi Rosemberg.... due scienziati condannati a morte per aver rivelato i segreti della bomba atomica ai Russi...? perchè ucciderli se hanno rivelato qualcosa che tutti possono imparare a scuola...!?

...e perchè gli Iraniani non ci riescono.... forse i loro studenti sono un pò di coccio...!? caro Niio è così puerile ciò che scrivi che fai tenerezza.... all'università di fisica si studia sulla base dei compromessi legati al segreto dell'atomica... i fisici che conosci tu non sanno proprio una mazza di nucleare e di atomi.... hanno imparato a pappagallo ciò che gli hanno inculcato e la ripetono come una preghiera... e come sacerdoti possono fare le loro omelie solo tra fedeli e credenti, con me scappano o si presentano solo con un nick... perchè io credo solo se mi dai la prova di ciò che affermi, altrimenti resta solo un'ipotesi da sostituire con il sopraggiungere di una ipotesi migliore.... ciaodino



dino, è successo negli anni 50!

Immagino anche la polvere da sparo fosse un tempo un segreto, e immagino persone siano state uccise per aver cercato di divulgarlo al nemico. Nonostante questo, come fare la polvere da sparo lo puoi imparare su internet, e i componenti si trovano facilmente.
Averla è però illegale e devi dichiararla.

Uguale con le bombe atomiche. Tutti i paesi della nato hanno accesso ad armamento nucleare, più un po' di stati non nato (india, israele, ad esempio).
Il punto è che è "illegale" averle, per via del Nuclear Non-Proliferation Treaty.

Evidentemente non sai che oltre agli USA, anche Inghilterra, Francia, Russia, India, Pakistan e Corea del Nord hanno fatto sicuramente test di armamenti nucleari. E molto probabilmente anche Israele. E forse qualcun'altro. Proprio il segreto meglio custodito del mondo.

La difficoltà non è fare la bomba, ma arricchire l'uranio.
E anche questa, non è una cosa segreta, è semplicemente una cosa che richiede una certa tecnologia. I problemi con l'Iran, (anche se non sto seguendo molto la faccenda) sono proprio che l'Iran sta arricchendo l'uranio, il ché serve per le centrali nucleari, ma potrebbe teoricamente servire anche per fare una bomba atomica.

per il resto, immagino tu abbia studiato fisica all'università, giusto?

Giovanni
Inviato il: 17/2/2010 16:21
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  •  dino
      dino
Re: Nucleare in Italia
#85
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niio ha scritto:

Il segreto dell'atomica, non te lo insegnano a scuola, te lo insegnano all'università.
Una persona in grado di fare una bomba atomica (avendo i materiali e le attrezzature, ovviamente), non è un alieno o un agente segreto, ma è un semplice fisico nucleare, e ne conosco qualcuno.
Il fatto che tu non lo sappia fare, non significa che sia una cosa segreta e nascosta.



...hai mai sentito parlare dei coniugi Rosemberg.... due scienziati condannati a morte per aver rivelato i segreti della bomba atomica ai Russi...? perchè ucciderli se hanno rivelato qualcosa che tutti possono imparare a scuola...!?

...e perchè gli Iraniani non ci riescono.... forse i loro studenti sono un pò di coccio...!? caro Niio è così puerile ciò che scrivi che fai tenerezza.... all'università di fisica si studia sulla base dei compromessi legati al segreto dell'atomica... i fisici che conosci tu non sanno proprio una mazza di nucleare e di atomi.... hanno imparato a pappagallo ciò che gli hanno inculcato e la ripetono come una preghiera... e come sacerdoti possono fare le loro omelie solo tra fedeli e credenti, con me scappano o si presentano solo con un nick... perchè io credo solo se mi dai la prova di ciò che affermi, altrimenti resta solo un'ipotesi da sostituire con il sopraggiungere di una ipotesi migliore.... ciaodino
Inviato il: 17/2/2010 15:29
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Re: Nucleare in Italia
#84
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dino ha scritto:
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niio ha scritto:


Mi metto semplicemente in una posizione intermedia tra la tua conoscenza e quella di un fisico nucleare. Ma è chiarissimo che tu non sai praticamente nulla di fissione, per cui basta saperne un po' per saperne più di te.


...non esiste una posizione intermedia o sai o non sai.... tu non sai con la pretesa di sapere.... tu credi che il segreto dell'atomica te lo insegnano a scuola...??? se fosse così all'Iran bastava contattare qualche studente che studia in qualche università.... no bello mio non ci siamo... sfido qualsiasi fisico nucleare a smentirmi... sempre se conoscono il segreto dell'atomica, visto che sono 50 anni che lo tengono custodito e difeso con i più assurdi depistaggi da riempire le teste ai poveri studenti che assimilano tutto... e non ti inventare scuse infantili che la discussione sulla rotazione lunare hai abbandonato per incapacità di rispondere all'ultima domanda....

... perciò fai meno il furbetto perchè tanto non puoi vincere con me... mettiti l'anima in pace.... ciaodino



Al contrario, dino, non esistono assoluti, ma solo posizioni intermedie. Solo l'ignorante e il folle crede agli assoluti, come solo l'ignorante crede di sapere tutto.

Il segreto dell'atomica, non te lo insegnano a scuola, te lo insegnano all'università.
Una persona in grado di fare una bomba atomica (avendo i materiali e le attrezzature, ovviamente), non è un alieno o un agente segreto, ma è un semplice fisico nucleare, e ne conosco qualcuno.
Il fatto che tu non lo sappia fare, non significa che sia una cosa segreta e nascosta.


Ad ogni modo, mettiamo pure io non sappia nulla, dovrei decidere tra credere a dino o alla scienza.

dino dice: "la scienza non ha capito nulla, solo io so come funzionano le cose."

scienza: "io dico che la gravità dipende dalla massa dei corpi coinvolti, e dal quadrato della distanza"

dino : "tutte cazzate, la gravità dipende dalla rotazione e dalla pressione dell'atmosfera"

io : "scienza, tu hai fatto qualcosa con queste tue formulette?"

scienza : "ho portato i satelliti in orbita, e le sonde nello spazio"

io : "dino, tu, cosa hai fatto?"

dino "niente, ho scritto in giro per i forum. Però la fissione la pirolisi sono la stessa cosa, e la lucia stove funziona per fissione nucleare"

scienza : "non è vero, la fissione è completamente differente, significa, in breve, spezzare un'atomo per portarlo a una forma più stabile, con grande rilascio di radiazione elettromagnetico e energia cinetica."

dino : "baggianate. La scienza non ha capito nulla di come funziona il mondo"

io : "scienza, tu hai fatto qualcosa con queste cose che dici?"

scienza : "ho fatto centrali nucleari in grado di alimentare una città con pochi kili di uranio arricchito"

io : "dino, tu cosa hai fatto?"

dino : "niente, ho scritto in giro per i forum. Però la scienza non capisce nulla di queste cose".

io : "certo dino, certo. Facciamo così. Nel dubbio, nel frattempo credo alla scienza. Quando porterai dei risultati analoghi, allora cambierò idea".



E con questo, da parte mia, si conclude anche questa discussione.
Infatti, come hai detto e dimostrato in altre occasioni (vedi principio di archimede), non la si può avere vinta con te, perché non ammetterai mai di aver sbagliato, neppure di fronte all'evidenza.
E, siccome, sempre con parole tue "la scienza è una cosa seria... e bisogna saper riconoscere con umiltà quando si è nel torto", è inutile parlare seriamente di scienza con te.

torno ad ignorarti come fanno gli altri.

Giovanni
Inviato il: 17/2/2010 9:18
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  •  rigel
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Re: Nucleare in Italia
#83
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dino ha scritto:


...non esiste una posizione intermedia o sai o non sai....



interessante punto di vista...

Se uno sa qualcosa deve sapere tutto. Non esistono vie di mezzo...

Quindi se io so fare l'addizione e la sottrazione vuol dire che so di sicuro fare derivate e integrali.

Me lo vedo Dino andare da un ragazzino di seconda elementare e chiedergli se oltre alla tabellina del 5 gli saprebbe calcolare un'integrale complesso...
Inviato il: 16/2/2010 20:32
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  •  dino
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Re: Nucleare in Italia
#82
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niio ha scritto:


Mi metto semplicemente in una posizione intermedia tra la tua conoscenza e quella di un fisico nucleare. Ma è chiarissimo che tu non sai praticamente nulla di fissione, per cui basta saperne un po' per saperne più di te. Citazione:


...non esiste una posizione intermedia o sai o non sai.... tu non sai con la pretesa di sapere.... tu credi che il segreto dell'atomica te lo insegnano a scuola...??? se fosse così all'Iran bastava contattare qualche studente che studia in qualche università.... no bello mio non ci siamo... sfido qualsiasi fisico nucleare a smentirmi... sempre se conoscono il segreto dell'atomica, visto che sono 50 anni che lo tengono custodito e difeso con i più assurdi depistaggi da riempire le teste ai poveri studenti che assimilano tutto... e non ti inventare scuse infantili che la discussione sulla rotazione lunare hai abbandonato per incapacità di rispondere all'ultima domanda....

... perciò fai meno il furbetto perchè tanto non puoi vincere con me... mettiti l'anima in pace.... ciaodino
Inviato il: 16/2/2010 19:29
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Re: Nucleare in Italia
#81
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dino, la luciastove non fornisce nemmeno un milionesimo dell'energia che rilascerebbe se ci fosse fissione.
La luciastove smentisce TE non ME.

per il resto, dino, io non ho mai alzato bandiera bianca. Ho detto che non avrei discusso con te perché sei offensivo, perché non sai discutere, perché parli senza sapere di cosa parli.

Se preferisci, mi sono arreso di fronte alla tua incapacità di mantenere una discussione logica e scientifica.

Per il resto, non mi metto assolutamente in cattedra; conosco un sacco di persone che ne sanno più di me sia in fisica che in chimica.

Mi metto semplicemente in una posizione intermedia tra la tua conoscenza e quella di un fisico nucleare. Ma è chiarissimo che tu non sai praticamente nulla di fissione, per cui basta saperne un po' per saperne più di te.

Questo non per essere offensivo, ma solo in base a quello che hai scritto, ed è quello che ti dirà chiunque sappia anche solo vagamente come funziona la fissione.

Il problema è che si, la scienza è una cosa seria, e tu non hai idea di cosa sia.

Ti ripeto. Porta un prototipo funzionante.
Nessun'altro potrà farlo, perché sei l'unica persona che la pensa come la pensi tu.
E finché non hai un prototipo, le tue sono solamente parole.

Giovanni

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dino ha scritto:
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niio ha scritto:

Nell'esempio del legno, se volessimo innescare la fissione, spenderemmo probabilmente più energia di quanto non ne rilasci.

Per cui, no, il principio fisico della fissione e quello della pirolisi non sono lo stesso.
Giovanni



....la Luciastove ti smentisce ampiamente... arbusti o pellet non sono tanto costosi e rilasciano tanta energia....

...e poi sei la persona meno indicata per farmi la morale.... nella discussione sulla luna non hai potuto far altro che alzare bandiera bianca... e ora ti rimetti in cattedra abusivamente per farmi la morale... la scienza è una cosa seria... e bisogna saper riconoscere con umiltà quando si è nel torto.... tu fai finta di niente e ti lanci in paternali che non puoi permetterti di fare.... le ragioni sono altre.... non c'è volontà politica... sono troppo occupati a giocare con le miccette.... ciaodino
Inviato il: 16/2/2010 16:26
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Re: Nucleare in Italia
#80
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niio ha scritto:

Nell'esempio del legno, se volessimo innescare la fissione, spenderemmo probabilmente più energia di quanto non ne rilasci.

Per cui, no, il principio fisico della fissione e quello della pirolisi non sono lo stesso.
Giovanni



....la Luciastove ti smentisce ampiamente... arbusti o pellet non sono tanto costosi e rilasciano tanta energia....

...e poi sei la persona meno indicata per farmi la morale.... nella discussione sulla luna non hai potuto far altro che alzare bandiera bianca... e ora ti rimetti in cattedra abusivamente per farmi la morale... la scienza è una cosa seria... e bisogna saper riconoscere con umiltà quando si è nel torto.... tu fai finta di niente e ti lanci in paternali che non puoi permetterti di fare.... le ragioni sono altre.... non c'è volontà politica... sono troppo occupati a giocare con le miccette.... ciaodino
Inviato il: 16/2/2010 16:13
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Re: Nucleare in Italia
#79
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dino ha scritto:
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niio ha scritto:

certo, dino.

La fissione nucleare genera circa cento milioni di volte l'energia che genera la pirolisi, a parità di quantità di materiale.
Torna qui a dire che pirolisi e fisisone sono la stessa cosa quando sei riuscito a riprodurre questo output con la pirolisi.

Giovanni


.... non c'è dubbio che la pirolisi di uranio sviluppa molta più energia che non la pirolisi di carbonella vegetale anche a parità di peso... la diversa composizione atomica della diversa materia produce una scala con i gradi di fusione a cui è soggetta ogni tipologia di materia... ciò determina che portare l'uranio al suo punto di fusione dobbiamo innescare un calore di migliaia di gradi... mentre per la carbonella sono sufficienti 150°- 200°.... il ritorno energetico si pone in rapporto esponenziale alla potenza dell'innesco... ma il principio fisico che determina il fenomeno è lo stesso che gestisce la scala dei gradi di fusione e quella dei pesi specifici....

...vedi Niio, ho la sensazione che i 'grandi del mondo' vogliano continuare a giocare con le miccette in eterno... mentre io ritengo possibile addomesticare gli uragani per innaffiare ii deserti e centuplicare le risorse alimentari della terra... il tutto per merito di una semplice e verificabile formula Y=V*vr capace di darci infinita energia della più pulita che esista.... ma non riesco a farmi ascoltare.... ciaodino


No, dino, il punto è che non hai nemmeno la più vaga idea di quale sia il significato di "fissione nucleare", altrimenti non parleresti così.

Se fosse possibile la fissione del legno, continuerebba sviluppare centinaia di milioni di volte l'energia della pirolisi.

L'uranio non viene "fuso", ma viene "diviso", facendolo andare in una forma più stabile.
Viene usato l'uranio, non perché ci vuole tanta energia per innescare la fissione, ma proprio perché essendo instabile, ce ne vuole poca.

Per quasi qualsiasi materiale, teoricamente, è possibile innescare la fissione, solo che per alcuni ci vorrebbe troppa energia. Nell'esempio del legno, se volessimo innescare la fissione, spenderemmo probabilmente più energia di quanto non ne rilasci.

Per cui, no, il principio fisico della fissione e quello della pirolisi non sono lo stesso.

dino, nessuno ti ascolta, perché parli senza sapere di cosa stai parlando, e l'hai ampiamente dimostrato in più occasioni.
E siccome non vuoi nemmeno renderti conto di non sapere le cose, ma anzi, sei convinto di essere l'unica persona che ha capito tutto, il meglio che si può fare è ignorarti.

Se vuoi farti ascoltare, porta un prototipo funzionante di motore a energia infinita. Poi ne riparliamo.

Giovanni
Inviato il: 16/2/2010 15:14
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Re: Nucleare in Italia
#78
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niio ha scritto:

certo, dino.

La fissione nucleare genera circa cento milioni di volte l'energia che genera la pirolisi, a parità di quantità di materiale.
Torna qui a dire che pirolisi e fisisone sono la stessa cosa quando sei riuscito a riprodurre questo output con la pirolisi.

Giovanni


.... non c'è dubbio che la pirolisi di uranio sviluppa molta più energia che non la pirolisi di carbonella vegetale anche a parità di peso... la diversa composizione atomica della diversa materia produce una scala con i gradi di fusione a cui è soggetta ogni tipologia di materia... ciò determina che portare l'uranio al suo punto di fusione dobbiamo innescare un calore di migliaia di gradi... mentre per la carbonella sono sufficienti 150°- 200°.... il ritorno energetico si pone in rapporto esponenziale alla potenza dell'innesco... ma il principio fisico che determina il fenomeno è lo stesso che gestisce la scala dei gradi di fusione e quella dei pesi specifici....

...vedi Niio, ho la sensazione che i 'grandi del mondo' vogliano continuare a giocare con le miccette in eterno... mentre io ritengo possibile addomesticare gli uragani per innaffiare ii deserti e centuplicare le risorse alimentari della terra... il tutto per merito di una semplice e verificabile formula Y=V*vr capace di darci infinita energia della più pulita che esista.... ma non riesco a farmi ascoltare.... ciaodino
Inviato il: 16/2/2010 13:21
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Re: Nucleare in Italia
#77
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dino ha scritto:
@ Niio,

.... c'è un unica scala logica progressiva con cui si manifesta la natura... quando non sappiamo come spiegarci alcuni fenomeni da sempre l'Umanità è ricorsa alla magia o la religione.... la scienza ufficiale stà facendo questo.... si inventa universi paralleli e calcoli probalistici per giustificare l'ingiustificabile... quando invece con un pizzico di razionalità e lo sfruttamento dei dati ogni giorno acquisiti si potrebbe raggiungere la giusta conoscenza scientifica che ci compete evolutivamente parlando.... ciaodino


certo, dino.

La fissione nucleare genera circa cento milioni di volte l'energia che genera la pirolisi, a parità di quantità di materiale.
Torna qui a dire che pirolisi e fisisone sono la stessa cosa quando sei riuscito a riprodurre questo output con la pirolisi.

Giovanni
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