Una democrazia rappresentativa reale, e non solo paventata, DEVE NECESSARIAMENTE essere governata da un parlamento che sia l'incondizionata rappresentazione del volere popolare, secondo il basilare principio che ogni cittadino abbia la stessa influenza elettiva a prescindere dal fatto che abiti a Bari o ad Aosta.

A LIVELLO NAZIONALE le schede dovrebbero essere impostate con la possibilita' di indicare a fianco al partito di preferenza il proprio candidato preferito.

Esempio:


Pdl .........................

PD ..........................

UDC .........................

IDV ...........................

Lega Nord ...................

Rif. Comunista...............

(Ecc. ............................)

Indipendente ................


I candidati con il maggior numero di voti rappresenterebbero in Parlamento i propri elettori, senza premi di magggioranza ovviamente.

Fondamentale la voce indipendente dove poter votare un candidato presentatosi alle elezioni senza essere appoggiato da nessun partito.

A cosa ci servono le Circoscrizioni elettorali se poi i candidati finiscono tutti nello stesso calderone (parlamento)?

La Costituzione va modicata.

@ Pispax

cit.
1) impedire la dittatura della maggioranza (per l'appunto)

In democrazia quando un partito ottiene la maggiornaza in parlamento allora ha tutto il diritto di governare.
Ad ogni modo mi spieghi come farebbero le circoscrizioni a impedirlo?

2) collegare gli eletti al territorio di elezione.

Gli eletti devono essere collegati agli elettori, la tutela delle diversita' territoriali non avviene certo grazie alle circoscrizioni, ci vorrrebe l'indipendenza regionale per ottenerla, altro che!

In deinitiva, perche' mai l'attuale divisione in circoscrizioni dovrebbe essere piu' rappresentativa dunque?

"La votazione delle proposte di legge spetta al popolo, la cui maggioranza decreta se una proposta diventa o no legge".
E tanti saluti al proporzionale, al maggioritario e a tutti i nostri "rappresentanti".