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  Il suicidio dignitoso

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  •  Edmondo
      Edmondo
Il suicidio dignitoso
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 27/8/2010
Da Un garage
Messaggi: 149
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Mi è sempre difficile iniziare qualche discussione, a volte penso che comunque le chiacchiere stanno a zero, e troppe volte mi capita di dare per scontato che "tutti" la pensano come me, quindi per una volta, mi espongo al pubblico :)

Ebbene si, il tema di questo topic trattera non del "fatto" il suicidio, ma dell'idea...

C'è da premettere che non sto su un cornicione pronto a lanciarmi :) però, penso come molti, ci ho pensato qualche volta e non a causa di qualche disgrazia, ma così... o per curiosità o solo per "noia"? fate un po voi...

Vorrei solo evitare, se possibile, le solite banalità del tipo, il suicidio è peccato, il suicidio è "arrendersi" e via dicendo.. Per quanto mi riguarda, credo di condividere a pieno queste interpretazioni:

Alfieri:
ricorrere al gesto del suicidio, inteso come protesta a ciò che il destino gli ha riservato.

Schopenauer:
proprio perché si ama troppo la vita e non la si vuole vivere in una condizione sgradevole ci si libera con il suicidio.

E soprattutto Emil Cioran:

Senza il pensiero del suicidio, egli dice esplicitamente, non sarei riuscito a sopravvivere. Il suicidio è interpretato così non come gesto effettivo, ma come possibilità estrema che, in quanto mantenuta nella sua possibilità e non attuata, rende possibile ogni altra azione.

Per sdrammatizzare, concludo con Gesualdo Bufalino: i suicidi sono degli impazienti.

A voi la parola..
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Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. Friedrich Nietzsche
Inviato il: 15/8/2011 12:43
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#2
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Camus:

Il n'y a qu'un problème philosophique vraiment sérieux : c'est le suicide.

Bodhisattva Alan Watts:

Camus said there is only really one serious philosophical question, which is whether or not to commit suicide. I think there are four or five serious philosophical questions:

The first one is: Who started it?

The second is: Are we going to make it?

The third is: Where are we going to put it?

The fourth is: Who's going to clean up?

And the fifth: Is it serious?
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 15/8/2011 14:53
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
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Minchia !! era meglio il mio di topic !!!


Premetto che io al suicidio ci ho pensato molto nei 2 anni precedenti a questo..
Problemi con la ditta e una crisi depressiva alle porte spesso lo vedevo
come unica soluzione e solamente la vicinanza di mia moglie e dei miei
famigliari che ne sono uscito e oggi sto' abbastanza bene..

Cosa ne penso del suicidio:
Che sia solo l'anticipo di cio' che avverra' in futuro con la differenza che
e' il suicida a decidere il come, dove e quando....
Ciao a tutti.
Damiano.
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 15/8/2011 15:07
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Non ci credo ... ne stavo parlando giorni addietro di aprirne un Topic

Intanto, secondo me:

- prima premessa. Non si potranno trovare risposte certe in merito. La cosa bella però, è che non si potrà dimostrare la sua (parlo del suicidio) ipotetica validità, quanto il poter comprovare sia - cosa sbagliata;

- seconda premessa. Ci sarebbe da fare un discorso che storicizzasse la questione. Ora, nell'epoca moderna, comunque sia, in soldoni, il retaggio ci dice che il suicidio è cosa sbagliata.

- terza premessa. Credo che in questo Topic siano esclusi i suicidi chiamiamoli dimostrativi (stile "bonzi"), o gli attacchi Kamikaze, o quelli mistico/fanatici di gruppo, o qualcosa che riguardi una dottrina, o imposto dall'Onore di una sovrastruttura elitaria (stile "seppuku"), o di un dogma insomma che "dall'alto" imponga il fatidico gesto. Ecco, di questo, credo, NON stiamo parlando. Meglio precisarlo. Giusto? ..giusto.


---==)*(==---

Tenendo conto che la questione non potrà venire mai raccontata da chi è riuscito nell'impresa, rimane ancora più difficile carpirne il senso.

Detto ciò, personalmente, lo ritengo un gesto che approvo. Diciamo che è difficile trovare i termini corretti per parlarne, poiché se dicessi «io sono a favore del suicidio» suona un po come na'stronzata .. o no?

Credo, come riportai una volta, nel: - muori al momento giusto -.

Ma apro una parentesi:

Avendo fatto il mestiere che ho fatto, e intervenendo nei casi qui discussi, posso dire che certe cose bisognerebbe "osservarle" dal vero. E quando se ne osservano diverse, si acquisisce una familiarità con l'evento che non è la cosiddetta - abitudine -. Anzi. Tutt'altro. Anche perché poi si attivano indagini e percorsi chiamiamoli umani in cui conosci (per quello che si può conoscere ovviamente, ma è già qualcosa) .. dicevo, conosci le loro storie, conosci in una prospettiva intima, se pur professionalmente, le loro storie, la vicenda, i dolori eccetera eccetera. E anche se mi è difficile riportarne qui le sensazioni, l'impressione che mi è rimasta è sì dolorosa, ma nessun senso di "cosa sbagliata" mi è mai trasalito in cuore o alla mente. Chiusa parentesi.

--------
====

Nella Vita, credo ci si scordi quanto sia cosa nostra. La mia Vita è mia. Punto.
Decido io come contemplarla, viverla, condividerla, gestirla, amarla, odiarla, apprezzarla .... ... .. . concluderla.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 15/8/2011 15:53
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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@ Edmondo

Però non ho capito il tuo: - in senso lato? - messo tra parentesi nel titolo che hai dato al Topic. Che volevi intendere scusa?
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Inviato il: 15/8/2011 16:02
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  •  Edmondo
      Edmondo
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#6
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 27/8/2010
Da Un garage
Messaggi: 149
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Grazie a tutti allora

Pike, ho capito poco o nulla, ma oggi mi leggo un po' Albert Camus

@DjGiostra
Quindi dai un punto di vista molto simile a Bufalino? o sbaglio?

@Calvero

Parto dalla fine :D

Citazione:

Non si potranno trovare risposte certe in merito. La cosa bella però, è che non si potrà dimostrare la sua (parlo del suicidio) ipotetica validità, quanto il poter comprovare sia - cosa sbagliata;


ok sul giusto e sbagliato.. Però chi arriva a compiere quel gesto, e poco conta giusto o sbagliato che sia, SA ed è conscio che LUI QUI NON CI STA PIU.

Invece non ho capito quando parli delle tue "dirette conoscenze", dove non hai sentito "nulla di sbagliato", intendi nel senso che hai condiviso allora "l'idea del gesto" (in questi precisi casi) o più semplicemente non condanni un gesto del genere?

Citazione:

Calvero ha scritto:
@ Edmondo

Però non ho capito il tuo: - in senso lato? - messo tra parentesi nel titolo che hai dato al Topic. Che volevi intendere scusa?


In senso lato = Terza premessa di Calvero, cioè appunto volevo evitare discussioni su certi tipi di suicidi come hai ben descritto te.

hehe è assurdo quante volte sto editando questa risposta, mi vengono mille cose in mente, in realtà volevo intendere il suicidio come lo "vede" Cioran e cioè che "la sua vera forza" è proprio il fatto di essere "la possibilità meno attuabile" che abbiamo e quindi, (potendo pensare anche a questa) il resto assume un peso differente...
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Inviato il: 15/8/2011 17:12
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#7
Sono certo di non sapere
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@Edmondo:
Chi e' bufalino ??
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Inviato il: 15/8/2011 17:40
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#8
Sono certo di non sapere
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In generale penso che dovrebbe essere un diritto inalienabile di chiunque. La morte è una cosa troppo seria da lasciare al caso; l'unico modo di scegliersela è provocarsela, e io penso che non ci sia modo più bello di andarsene che spegnere serenamente l'interruttore dopo aver sistemato le questioni in sospeso con i propri affetti. Fortunato chi ha una vita che permette questa conclusione.
Inviato il: 15/8/2011 17:41
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#9
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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La questione del suicidio, dal mio punto di vista, è sempre legata ad una VISIONE individuale di ciò che in realtà significa VITA.

Il mio punto di vista è che la VITA è Dio.

Tutto ciò che ci circonda, compreso NOI STESSI, è SUPERIORE alle nostre individualità, la vita possiamo SENTIRLA, avvertirne la FORZA, percepire la DIREZIONE di questa CORRENTE.

Noi come individui, possiamo NEGARLA, non riconoscerne la FORZA, cercare di contrastare la DIREZIONE in cui ci porta.

E' sempre la solita, immortale, ingannatrice IMPORTANZA di SE' che ci da l'illusione di essere PIU' FORTI della VITA stessa.

Il solito IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, a cui manca sempre qualcosa per sentirsi DIO e non sto parlando della lettera D.

In questo senso, che qualcuno decida consapevolmente il momento nel quale cancellare la sua vita individuale, non sposta assolutamente NULLA.

Un saluto
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 15/8/2011 18:35
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  •  Calvero
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:

... intendi nel senso che hai condiviso allora "l'idea del gesto" (in questi precisi casi) o più semplicemente non condanni un gesto del genere?


Il - condividere - non è appropriato. Sarebbe un sentimento arrogante o quanto meno pretenzioso. Mentre il - non condannarlo - è ovviamente il minimo, se siamo uomini. Chi sono io e chi sarei mai io, chi sono mai gli altri, per condannare cosa? Quello che volevo dire era che il mio sentimento a contatto con queste realtà, non mi ha, mai, mosso negatività: sentivo che quelle persone avevano compiuto quello che doveva compiersi.


Citazione:
.. in realtà volevo intendere il suicidio come lo "vede" Cioran e cioè che "la sua vera forza" è proprio il fatto di essere "la possibilità meno attuabile" che abbiamo e quindi, (potendo pensare anche a questa) il resto assume un peso differente...


.. interessante. Forse ho compreso cosa intendi. SE hai voglia, approfondisci.
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Inviato il: 15/8/2011 19:02
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#11
Sono certo di non sapere
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@ Red_Knight


Mi ha colpito (positivamente) la tua riflessione
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Inviato il: 15/8/2011 19:04
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  •  Calvero
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:

incredulo ha scritto:
La questione del suicidio, dal mio punto di vista, è sempre legata ad una VISIONE individuale di ciò che in realtà significa VITA.


Il tuo punto di vista è storto come la spina dorsale di Forrest Gump, Incredulo.

Io, nello specifico, della Vita, non ho una visione individuale o egocentrica.

Citazione:

Il mio punto di vista è che la VITA è Dio.


Questo, spero ti renderai conto, è un punto di vista che NON monopolizza, né
legittima una posizione per cui sia corretto poter considerare il suicidio - cosa sbagliata -.

Citazione:

Il solito IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, a cui manca sempre qualcosa per sentirsi DIO e non sto parlando della lettera D.


IO è la cosa più bella al mondo. Il resto è Vanità e Arroganza.

Lo dico da NON_Razionalista. Né da Ateo, né da agnostico. E credendo nella sacralità della Vita.

Di passaggio:

Da non confondersi con l'altro famoso, stupido, stolto e infantile "io": cioè quello del "io questo" "io quell'altro" "perché io così.." perché io colà.." etc etc etc

Citazione:

In questo senso, che qualcuno decida consapevolmente il momento nel quale cancellare la sua vita individuale, non sposta assolutamente NULLA.


Non sposta neanche che tu la Viva...
.. o meglio, tu NON puoi neanche sapere se, o qualcosa, si possa spostare.
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Inviato il: 15/8/2011 19:19
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#13
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Citazione:
IO è la cosa più bella al mondo. Il resto è Vanità e Arroganza.

IO e' un'allucinazione culturale. Non esiste.

Citazione:
La morte è una cosa troppo seria da lasciare al caso

Anche la vita. Un vero ateo, positivista, materialista, scientista dovrebbe, per coerenza suicidarsi. Subito.
Almeno quello che non ha sviluppato un certo je ne sais quoi per cui comincia a dubitare di tutto e si ritrova a scrivere su LC...
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Inviato il: 15/8/2011 20:24
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  •  Calvero
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#14
Sono certo di non sapere
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Citazione:


IO e' un'allucinazione culturale. Non esiste.


Bisogna vedere a quale grado di domanda, poni questa risposta. E quella domanda non credo riguardi la risposta che ho dato a Incredulo.
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Inviato il: 15/8/2011 20:38
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  •  incredulo
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#15
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@ Calvero

Devo essermi spiegato veramente MOLTO MALE perchè hai quotato ciò che ho scritto, per scrivere considerazioni lontane dal senso che volevo dargli.

incredulo ha scritto: La questione del suicidio, dal mio punto di vista, è sempre legata ad una VISIONE individuale di ciò che in realtà significa VITA.

A questa mia frase tu hai scritto:

Io, nello specifico, della Vita, non ho una visione individuale o egocentrica.

Cioè?
Tu non hai una TUA PERSONALE visione della vita?
Credi che TUTTI interpretino la VITA nello stesso modo?
Per molti la VITA è una merda, per altri un incubo, per qualcuno DOLORE, per altri RICERCA DEL PIACERE, ancora, per alcuni DOVERE ed IMPEGNO, per altri ESTASI e COMUNIONE, sono solo INTERPRETAZIONI PERSONALI DELLO STESSO FENOMENO.

Il mio punto di vista è che la VITA è Dio.

E tu scrivi:

Questo, spero ti renderai conto, è un punto di vista che NON monopolizza, né legittima una posizione per cui sia corretto poter considerare il suicidio - cosa sbagliata -.

Quando avrei mai affermato quello che scrivi?

Tuo preconcetto, sicuramente non era mia intenzione dare un giudizio di merito sul suicidio con quella frase ma solo esprimere la MIA visione della vita che invece di pensare ad un signore con la barba bianca che ti giudica, ritiene DIVINA lo scorrere di quella FORZA meglio conosciuta come VITA.

Il solito IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, a cui manca sempre qualcosa per sentirsi DIO e non sto parlando della lettera D.

E tu scrivi:

IO è la cosa più bella al mondo. Il resto è Vanità e Arroganza. Lo dico da NON_Razionalista. Né da Ateo, né da agnostico. E credendo nella sacralità della Vita. Di passaggio: Da non confondersi con l'altro famoso, stupido, stolto e infantile "io": cioè quello del "io questo" "io quell'altro" "perché io così.." perché io colà.." etc etc etc

Parlando di IO intendevo sottolineare quella particolare COSTRUZIONE interiore che identifichiamo come IO, quella COSTRUZIONE sul nulla che ognuno di noi foraggia OGNI GIORNO, quella costruzione che ci fà sentire SEPARATI DAL MONDO e che causa appunto, come scrivi giustamente, vanità ed arroganza.

Desumo che quando scrivi che l'IO è la cosa più bella al mondo tu stia parlando del NOSTRO VERO SE', se così è concordo con te.

In questo senso, che qualcuno decida consapevolmente il momento nel quale cancellare la sua vita individuale, non sposta assolutamente NULLA.

A questo tu scrivi:

Non sposta neanche che tu la Viva... .. o meglio, tu NON puoi neanche sapere se, o qualcosa, si possa spostare.

Questo NON è vero.

Il fatto che tu la VIVA sposta molto dal fatto di NON VOLERLA vivere, sempre per il ragionamento sul nostro vero sè, per lui cambia fare esperienza o non farla ma la VITA se ne sbatte allegramente del fatto che tu ci sia o non ci sia, il mondo continua per la sua strada, la VITA continua la sua funzione, quello che cambia è solo il fatto che TU non ne sei più consapevole dal momento che hai deciso di terminarti.

Spero di essere stato più comprensibile.

Ciao
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Inviato il: 15/8/2011 20:40
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#16
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Cioè?
Tu non hai una TUA PERSONALE visione della vita?
Credi che TUTTI interpretino la VITA nello stesso modo?
Per molti la VITA è una merda, per altri un incubo, per qualcuno DOLORE, per altri RICERCA DEL PIACERE, ancora, per alcuni DOVERE ed IMPEGNO, per altri ESTASI e COMUNIONE, sono solo INTERPRETAZIONI PERSONALI DELLO STESSO FENOMENO.


Io NON ho una visione individuale della Vita, la guardo anche attraverso gli altri, e quindi ho interpretato diversamente il tuo - individuale. Poiché ho inteso che il tuo Individuale trascendesse alle scelte della vita in senso egocentrico. Questo credo che sia l'unico punto in cui non ci eravamo capiti bene.


Citazione:
.. ritiene DIVINA lo scorrere di quella FORZA meglio conosciuta come VITA.


Ma cosa è divino allora? è veramente ampissimo questo termine se poi non rientra neanche in un qualche dogma pre-confezionato. In merito a una divinità che così verrebbe "uccisa", mi pare che il tuo giudizio di merito sia implicito, vista la tua posizione.

Citazione:

Parlando di IO intendevo sottolineare quella particolare COSTRUZIONE interiore che identifichiamo come IO, quella COSTRUZIONE sul nulla che ognuno di noi foraggia OGNI GIORNO, quella costruzione che ci fà sentire SEPARATI DAL MONDO e causando appunto, come scrivi giustamente, vanità ed arroganza.


Non sono d'accordo.
Non esiste la foresta. Esiste un albero, un albero e un altro albero ancora. Qualcuno ha deciso che si dovesse inventare la "foresta". No grazie. Non sono cazzi miei e non mi riguarda. La vanità e l'arroganza risiedono nel non accontentarsi di quel che si è; di divenire ciò che si è. Siamo separati dal mondo nel momento in cui vogliamo farne parte. Il miracolo della Vita nella sua pienezza non è osservabile dall'alto, né qualcuno può arrogarsi di credere che a lui manchi qualcosa.

Citazione:

Desumo che quando scrivi che l'IO è la cosa più bella al mondo tu stia parlando del NOSTRO VERO SE', se così è concordo con te.


Non credo arriveremo mai ad accordarci in qualcosa in questi temi, amico mio. Siamo veramente distanti. Sai che che ti seguo con amore ma siamo lontani. L'IO è l'unica volontà. L'unica giustizia. L'unica ingiustizia. Essere veri non ha valori e mai ne avrà. E non stiamo andando OT. Il suicidio è volontà.

Citazione:

Questo NON è vero.

Il fatto che tu la VIVA sposta molto dal fatto di NON VOLERLA vivere, sempre per il ragionamento sul nostro vero sè, per lui cambia fare esperienza o non farla ma la VITA se ne sbatte allegramente del fatto che tu ci sia o non ci sia, il mondo continua per la sua strada, la VITA continua la sua funzione, quello che cambia è solo il fatto che TU non ne sei più consapevole dal momento che hai deciso di terminarti.


Sbagli.
Tu hai messo in questo discorso cosa sarebbe importante, cosa non lo sarebbe. Ma lo scopo potrebbe essere che non c'è scopo. Il non volerla vivere significa averla vissuta fino al momento in cui la tua volontà aveva esigenza di esprimersi; significa voler rispettare ciò che SEI. E "tu" evidentemente - sei tu - fino al punto in cui è giusto morire. Oltre è una non-volontà. Vanità. Arroganza.

Se poi la Vita se ne sbatterebbe allegramente, come dici tu.... allora non avrebbe pesi sulla sua bilancia che fanno pendere i piattini da una parte o dall'altra. Poiché è un fenomeno a-morale, la Vita ( - non a caso le religioni l'hanno moralizzata: è il passepartout per il controllo) e, sempre la "vita", se ne sbatterebbe anche del fatto che esisti. La Vita è un fenomeno sopravvalutato, nel senso che è valutato malamente.

Citazione:

Spero di essere stato più comprensibile.



La speranza è l'ultima a morire
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Inviato il: 15/8/2011 21:12
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#17
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Citazione:
Bisogna vedere a quale grado di domanda, poni questa risposta

"E la supercazzola?" "Dipende, con scappellamento a destra o a sinistra?"

Citazione:
Desumo che quando scrivi che l'IO è la cosa più bella al mondo tu stia parlando del NOSTRO VERO SE', se così è concordo con te.

"Scappellamento a sx."

Il nostro vero se non esiste piu' di quanto non esista quello falso.

Vediamo di usare vocaboli un po' piu' precisi per esprimere quel che si vuol trasmettere, vocaboli sui quali incredulo possa essere d'accordo di usare.

Falso se, ovvero io = personalita' (o ego in freudiano)

Vero se' = Essenza, Spirito.

E' un peccato che il "Vero Se" sia per niente affatto individuale: per fare un esempio famoso non e' piu' individuale di quando vediamo un vortice d'acqua e' diciamo: "E' quel vortice, l'ho gia' visto prima (un minuto, un'ora un anno fa)". Il vortice pero' non esiste in quanto individualita', e' un processo a cui diamo un nome.

E, riguardo al famoso "libero arbitrio" ed alla possibilita' di decidere autonomamente la propria dipartita riporto una frase di Julius Robert Oppenheimer : "E' perfettamente ovvio che il mondo sta per andare al diavolo. L'unica possibilita' che abbiamo per fare in modo che cio' non avvenga e di non tentare di prevenire che lo faccia". Ovvero, piu' cerchiamo di mettere le cose a posto piu' facciamo il piu' fantastico dei casini galattici.
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#18
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Takeda Shingen e' al momento sceso dalle montagne per le ferie (lui e' in ferie tutto l'anno e scende per Ferragosto) e non posso neanche andare a preparare una tazza di the che lui prende possesso della tastiera. Chiedo scusa anticipatamente, so che lo fara' di nuovo...
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#19
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@PikeBishop

E' un peccato che il "Vero Se" sia per niente affatto individuale: per fare un esempio famoso non e' piu' individuale di quando vediamo un vortice d'acqua e' diciamo: "E' quel vortice, l'ho gia' visto prima (un minuto, un'ora un anno fa)". Il vortice pero' non esiste in quanto individualita', e' un processo a cui diamo un nome.

Ottimo post Pike, mi trovi concorde.

Su questa parte sopra ho una precisazione da fare.

Il "Vero Se" io lo identifico nella COMPRENSIONE di quel processo che hai spiegato magistralmente.

Ciao
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Inviato il: 15/8/2011 21:31
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#20
Sono certo di non sapere
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Avviso ai naviganti:

Takeda Shingen e' al momento sceso dalle montagne per le ferie (lui e' in ferie tutto l'anno e scende per Ferragosto) e non posso neanche andare a preparare una tazza di the che lui prende possesso della tastiera. Chiedo scusa anticipatamente, so che lo fara' di nuovo...


E' un onore sentire queste perle di saggezza dal signor Takeda, speriamo non ritorni presto sulle sue amate montagne
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Inviato il: 15/8/2011 21:43
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  •  Edmondo
      Edmondo
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#21
Ho qualche dubbio
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Premetto che odio i francesismi, Pike la sa comunque lunga...

Intanto mi sono letto un po' di Camus.. per me ad oggi decisamente NON vale la pena vivere...
Ma dico questo non perché la mia vita è una merda (come più o meno tutte quelle di tutti quelli che conosco) ma perché SO che una vita migliore sarebbe possibile anche da subito e con davvero piccoli sforzi... IMHO.

@Incredulo
scusa ma qui si finisce di parlare di libero arbitrio o sbaglio? no perché se tu dici Dio è TUTTO, come Dio è la vita dev'essere anche la morte ( e tutto quello che ci sarà dopo se ci sarà). Scusa ma ho molta difficoltà a ragionare partendo da qualcosa che non riesco a dare per scontato...
Comunque sbaglio, o parli di "pantarei"?

@Calvero
mi piacerebbe approfondirlo, ma non ne sono in grado... Ma quando parlavi di negatività che non hai sentito, quello non credi che dipenda essenzialmente dalle esperienze "vissute" di ognuno di noi? cioè "istintivamente" direi che siamo più o meno tutti attaccati alla vita.. eppure quando penso "al suicidio" senti di poter dire con sicurezza che non è affatto un gesto istintivo anzi, semmai molto forse troppo riflettuto..

@Red_knight
sarebbe interessante vedere come "sistemi" le questioni con i familiari... pensa che io credo che proprio "per i familiari" molti suicidi non siano avvenuti, e non per forza questa è una cosa "bella", per lo meno io non sarei in grado di dirlo..
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Inviato il: 15/8/2011 21:49
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#22
Sono certo di non sapere
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@Edmondo

scusa ma qui si finisce di parlare di libero arbitrio o sbaglio? no perché se tu dici Dio è TUTTO, come Dio è la vita dev'essere anche la morte ( e tutto quello che ci sarà dopo se ci sarà). Scusa ma ho molta difficoltà a ragionare partendo da qualcosa che non riesco a dare per scontato... Comunque sbaglio, o parli di "pantarei"?

La Vita è anche morte.

Non c'è contrapposizione, la morte è GIA' insita nella vita.

Non mi piacciono le definizioni preconfezionate, per cui "pantarei" NON è esattamente la mia idea del divino ma è sicuramente vero che TUTTO è divino e lo scorrere del fiume è illusorio.

L'ESSERE è immutabile anche se cambia forma.

Se avessimo il CORAGGIO di CAMBIARE LE NOSTRE VITE la presenza del divino si rivelerebbe ai nostri occhi in tutta la sua grandezza.

Ma i nostri occhi non sono preparati per vederlo, anche perchè NON si vede con gli occhi.

Tutto il mondo che ci hanno messo davanti è un immenso gioco di specchi che ti rimandano ad altri specchi, un mondo il cui unico scopo è quello di ALLONTANARTI da te stesso, da quello che SEI.

L'esperienza, anche la più lurida che la vita ti riserva, VA VISSUTA.

Solo quando facciamo morire il "fanciullino" che è in noi la vita perde di significato.

Un saluto
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Inviato il: 15/8/2011 22:10
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  •  Malcico
      Malcico
Re: Il suicidio (in senso lato?)
#23
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Il suicidio può essere una liberazione dell'anima che non vede più via d'uscita. Ci vuole coraggio, o una disperazione immensa.

Ma ci andrei piano col dire che colui che vuole suicidarsi SA ed è conscio che non ci sta più.

Capita che il gesto venga compiuto per una cazzata da nulla, proprio perchè non si è consapevoli della non-gravità della situazione.

Non mi scorderò mai il fratellino di un mio ex compagno di scuola che si uccise perchè aveva preso un brutto voto.
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Inviato il: 15/8/2011 23:29
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#24
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Citazione:
Se avessimo il CORAGGIO di CAMBIARE LE NOSTRE VITE la

Chi cambia chi????

Come diceva Krisnamurti: "Perche' vuoi cambiare?" e "Chi me lo chiede?"

Non possiamo cambiare. Non possiamo neanche decidere di non cambiare. Possiamo solo confidare, ma non presumere nella grazia divina.

E non prenderla tanto sul serio.

Prima o poi, succedera'... dopo strenui sforzi... non sforzandosi per nulla.... dopo un infarto o dopo aver preso dei funghi magici... quando una scodella cadra' e i suoi mille pezzi si spanderanno sul pavimento come una pioggia di perle, cosi', senza un perche'.

武田信
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 15/8/2011 23:35
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  •  Red_Knight
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#25
Sono certo di non sapere
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@Edomondo

Citazione:
sarebbe interessante vedere come "sistemi" le questioni con i familiari... pensa che io credo che proprio "per i familiari" molti suicidi non siano avvenuti, e non per forza questa è una cosa "bella", per lo meno io non sarei in grado di dirlo..


Per "sistemare le questioni" intendo cose come lasciare un ultimo messaggio alla propria anima gemella, o una raccomandazione ai propri figli, o semplicemente cancellare i dati compromettenti sull'hard disk...
Inviato il: 15/8/2011 23:51
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  •  Edmondo
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#26
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Malcico ha scritto:
Ci vuole coraggio o una disperazione immensa.


o tutti e due..

Citazione:

Non mi scorderò mai il fratellino di un mio ex compagno di scuola che si uccise perchè aveva preso un brutto voto.


Scusa pensavo fosse ovvio che non prendevo in considerazione questo tipo di "suicidi" che anzi non lo chiamerei neppure suicidio guarda... io parlo di una persona adulta, una persona che se si suicida non dico che lo fa per dignità ma poco ci manca ecco.. tutto il resto è escluso. Dalla ragazza giapponese che si butta dal monte Fuji ai kamikaze dal cervello lavato, alle religioni etc etc... (anche se so ovviamente che c'entrano).

Citazione:

Incredulo ha scritto:

Se avessimo il CORAGGIO di CAMBIARE LE NOSTRE VITE la presenza del divino si rivelerebbe ai nostri occhi in tutta la sua grandezza.

Ma i nostri occhi non sono preparati per vederlo, anche perchè NON si vede con gli occhi.


Prima di cambiare la mia vita, e non sarebbe un grande sforzo te lo assicuro,(poi pero mi spieghi in dettaglio come), posso sapere a cosa vado incontro? senno è tipo "un suicidio"...

@Red_knight
Sarebbe interessante, tipo scena di un film, però ahimè per una situazione del genere (direi ideale) ci sono talmente tante cose che dovrebbero stare al loro posto, che almeno per il momento è inconcepibile per me.
Comunque di cancellare gli hard disk me ne ricorderei mentre sto premendo il pulsante


Comunque diciamo che il titolo del thread (che se in caso cambierò) allora potrebbe diventare.....

Il suicidio dignitoso?



che ne dite?
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Inviato il: 16/8/2011 0:29
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  •  Calvero
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#27
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Citazione:


"E la supercazzola?" "Dipende, con scappellamento a destra o a sinistra?"


Se mi dici dove la vedi la supercazzola, potrei anche comprendere l'allucinazione culturale, in caso.

La mia era una risposta a questa asserzione di Incredulo:

Citazione:
Il solito IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, IO, a cui manca sempre qualcosa per sentirsi DIO e non sto parlando della lettera D.


.... quindi in disaccordo con il riferimento qui sopra a cui - mancherebbe sempre qualcosa - io rispondo che l'IO è la cosa più bella che c'è. Poiché l'ho inteso, come dopo ne ho parlato, come volontà ... in contrapposizione a una blasfema credenza (figlia di più retaggi) che l'uomo non possa rivelarsi se non in funzione di qualcosa che andrebbe a riempire le sue lacune. Non sono d'accordo. Affatto.

Ergo, detto questo ... nessuna supercazzola: non era (il mio) un ragionamento precisamente votato alla disamina di cosa sia l'IO (e molto ci sarebbe da dire e forse anche nulla di comprovabile), ma inteso a dimostrare come falsa, per quella che è la mia opinione, l'affermazione di Incredulo.

Ergo nr.2, la tua affermazione, Pike, -edit- è andata oltre la prospettiva in cui veniva e come era trattato quell'IO, quindi mi chiedevo a quale domanda stava rispondendo la tua - allucinazione culturale - e anche che: non credo che riguardasse quella risposta che stava dando Incredulo.

Tornando invece alla questione e a come si sta sviluppando.

Se già l'inconscio è privato del concetto di «TEMPO», figuriamoci soltanto questo fattore cosa potrebbe significare a livello di analisi nella questione dell'IO. L'IO a questo punto è un giocattolo in mano all' ES di Freud. Secondo me. Ma di Freud comunque prendo tutto con le pinze, nella misura di quanto lui ha deliberatamente rubato a pieni mani da veri precursori e pensatori eccezionali. Se l'elaborazione dell'IO avviene in una "dimensione", in soldoni, staccata dalla realtà, allora domandiamoci [o figuriamoci] .. NOI di cosa siamo/saremmo il frutto.
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Inviato il: 16/8/2011 2:03
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  •  Calvero
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#28
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Il suicidio dignitoso?

che ne dite?



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Inviato il: 16/8/2011 2:10
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  •  Calvero
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#29
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Citazione:



Comunque diciamo che il titolo del thread (che se in caso cambierò) ....


Non puoi cambiarlo, se non in un primo "periodo", quindi se devi farlo, sbrigati.
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Inviato il: 16/8/2011 2:17
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Re: Il suicidio (in senso lato?)
#30
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@Edmondo

Prima di cambiare la mia vita, e non sarebbe un grande sforzo te lo assicuro,(poi pero mi spieghi in dettaglio come), posso sapere a cosa vado incontro? senno è tipo "un suicidio"...

Rispondendo a questa affermazione rispondo anche a Takeda di cui ho apprezzato il poetico intervento.

Per CAMBIARE le nostre vte intendo proprio CAMBIARE il nostro APPROCCIO alla VITA.

Invece di SAPERE prima quello a cui si va incontro, andare SENZA SAPERE dove ci porterà.

Un bel CAMBIAMENTO non trovi?

Un saluto
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Inviato il: 16/8/2011 10:34
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