...applicata alla sicurezza aerea.
Incredibile (?) ma vero...
Per gli scettici



P.S.: chiarisco...Se un computer è in grado di decodificare i pensieri,
perchè mai non potrebbe farlo autonomamente un cervello ricevente
che ai computer attualmente esistenti dà le piste, in termini di potenza
e velocità di calcolo?

non sembra proprio telepatia, ha più l'aria di un elettroencefalogramma supertecnologico. ma roba simile esiste da anni, ci sono persino prototipi di videogiochi con un simile sistema di controllo.
niente di così stratosferico ma sicuramente affascinante

Interessante l'articolo, ed interessanti saranno di sicuro gli sviluppi di questa tecnologia, ma dire che un cervello umano dia le piste ad un computer in termini di potenza e velocità di calcolo mi pare decisamente azzardato, per lo meno in termini matematici.

Del resto, riguardo all'articolo, è chiaro che se dici ad un uomo che stanno dirottando l'aereo lui lo capisce senza tanti calcoli: la sfida è riuscire a far sì che dei pensieri umani, senza interazioni fisiche (tasti, bottoni, etc...), diventino input per un computer.

In realtà non mi sembra ci sia nulla di nuovo.

Gli imput cerebralli, intesi come scariche elettriche unilaterali (solo dal cervello verso l'esterno e non viceversa) sono già una realtà.
Non mi sembra ci sia nulla di nuovo. Gli arti bionici che reagiscono agli impulsi elettrici dettati dal cervello per azionare dei dispositivi meccanici, esistono da molti anni.
Qual'è questa innovazione? L'applicazione di questa tecnologia in un contesto diverso, niente più.

Peace
RedPill

@ funky1:
guarda, sul fatto che i computer non riescano ancora minimamente
a simulare l'enorme capacità di calcolo nenache del cervello di un
neonato non c'è il minimo dubbio.
Qualsiasi cibernetico ti confermerà la cosa.
L'unico problema è l'interfaccia.
In questo caso sono elettrodi, resta da dimostrare che nella telepatia
umana entrino in gioco altri tipi di interfacce di comunicazione...
In ogni caso, le facoltà ESP sono studiate da decenni nei centri militari
e sono convinto che, al contrario, questi esperimenti attuali siano la
generalizzazione all'intera popolazione (per mezzo appunto di interfacce
elettroniche facilitanti) di facoltà umane riscontrate su alcuni soggetti
specifici.
Ossia, si è studiato su questi soggetti come viene decodificato il pensiero
in termini matematici (combinazioni binarie tra le sinapsi neuronali) e poi
ci si avvale di elettrodi per supplire a quelle capacità naturali ormai
perdute nella maggior parte della popolazione umana...


P.S.: non a caso ci si avvale, per questi esperimenti attuali, di particolari
algoritmi matematici detti Neural Networks (Reti Neurali)...

Ok i discorsi sui massimi sistemi.
Ma l'articolo dice chiaramente che il sistema interpreta solo messaggi precodificati (la "volontà" di eseguire un movimento della mano) e li traduce in impulsi per il computer.

Si tratta solo di pensare "mano a destra" o "mano a sinistra" ed il sistema interpreta l'impulso come da codifica.

Sempre stando a ciò che dice l'articolo, se il soggetto pensa "alzare la quota a 17.000 metri, virare a 45° e cominciare la picchiata a -60°" il sistema non interpreta una mazza.

Da qui a parlare di telepatia ne passa!

Peace
RedPill

Citazione:

scusa audisio ma in quanto a calcoli puramente matematici non c'è storia, le macchine sono spaventosamente più veloci del cervello umano

esempio stupido
una qualsiasi calcolatrice di quelle che trovi nell'uovo di pasqua sarà in grado di risolvere una banale operazione come questa

23452345.5454245245 x 3245448902.839823748987

in qualche nanosecondo. inarrivabile per qualsiasi essere umano.

forse intendevi altre capacità

Citazione:

Il computer in questione non decodifica i pensieri, ma riesce semplicemente a valutare la differenza macroscopica (senza alcuna cognizione del livello d'astrazione sottostante) tra le deboli attività elettriche risultanti da due pensieri radicalmente diversi (una cosa simile si vede in Dr House).

Inoltre in termini di "capacità di calcolo" informaticamente intese il cervello umano è molto inferiore a un computer; solo che il paragone è privo di senso, visto che il cervello umano non ha bisogno di fare calcoli per funzionare. Al contrario, i calcoli avvengono a uno dei livelli d'astrazione più alti (volendo parlare di livelli d'astrazione anche per il cervello), essendo una sovrastruttura mentale.

Infine anche se il cervello fosse un computer migliore dei computer d'oggi, per ipotizzare una telepatia perduta ci vorrebbe un'"antenna" che invece non c'è.

Concordo con tutti, probabilmente è proprio l'espressione "velocità di calcolo" a fuorviare. Come velocità di calcolo un computer, in termini matematici, è imbattibile da un uomo, che però ha capacità di apprendimento e di collegamento tra concetti diversi ed esperienze assolutamente inarrivabili per una macchina.

L'azienda per cui ho lavorato sta studiando, in collaborazione con alcune università, le cosiddette reti neurali, in modo da avere macchinari dotati di un'intelligenza artificiale in grado di apprendere dalle proprie esperienze ed essere, per esempio, in grado di prevenire quando stanno per guastarsi e segnalarlo. Non c'entra con la telepatia, ma sarebbe una tecnologia assolutamente rivoluzionaria, sarebbe bello se ci si arrivasse in Italia.

Mi ricorda l' OCZ NIA, una recensione qui:
ocz nia: il controllo neurale alla prova dei fatti
La recensione è del 2008, l'attrezzo si trova in commercio per un centianio di Euro.

Altri studi su interfacce simili per il comando di braccia robotiche nella medicina (In Italia, link trovato casualmente).
http://www.unicampus.it/lifehand/una-sfida-lifehand

Qui accennano anche al Darpa.
http://www.unicampus.it/lifehand/il-futuro-di-lifehand

Per velocità di calcolo mica si intende la velocità con cui
si fa 125 per 372!!!
Si intende il numero di operazioni che si riesce a sovlgere nell'unità di
tempo.
E la capacità di stabilire connessioni neuronali nell'unità di tempo per
un cervello è praticamente infinita.
Anzi, per meglio dire quantica ossia neanche relazionabile col tempo
stesso.
Mentre un computer al confronto vale meno di un bambino di un
giorno di vita...

Ma per la scienza alla fine della fiera, la telepatia esiste o no?