La rivista online Altroconsumo ha pubblicato un articolo che invita a non comprare il dentifricio Zuccari aloeICEgel:

http://www.altroconsumo.it/cura-personale/attenzione-al-dentifricio-zuccari-aloeicegel-s285983.htm


Dalla segnalazione in Estonia…
Tutto è cominciato con una segnalazione da parte dell’Estonia pubblicata il 6 agosto 2010 sul Rapex (sistema europeo di allerta rapido su prodotti pericolosi): il prodotto è pericoloso perché contiene phytomenadione, o vitamina K, e quindi non si attiene alla direttiva 76/768/EEC. Così, è stato ritirato dal commercio.

…alla nostra ricerca.
Abbiamo, quindi, cercato sul sito del produttore, ma non abbiamo trovato nessuna notizia sul ritiro del prodotto.
Abbiamo cercato sul sito del Ministero della Salute e su quello dello Sviluppo Economico, ma non è riportata alcuna segnalazione. Abbiamo anche interpellato il Ministero della Salute, senza ottenere alcun dettaglio sulla modalità e la tempistica del ritiro: ci è stato solo comunicato che è stato disposto il ritiro dal mercato e che è stato chiesto ai Nas di verificare.
Abbiamo, infine, chiamato il produttore, che ci ha semplicemente detto che è cambiata la formulazione: il problema, quindi, potrebbe riguardare anche altri vecchi prodotti in circolazione!

di questo composto il sito dice:


L’ingrediente, infatti, è stato messo al bando nel 2009 perché è un forte allergizzante.


Ora, essendomi tempo fa occupato di coagulazione sanguigna, conosco l caratteristiche del phytoquinone o phytomenadione (vitamina K).
Intanto c' é da dire che al Marzo 2009 il prodotto era riconosciuto come privo di effetti indesiderati.
Il phytomenadione é un coadiuttore alla formazione di coagulanti di tipo II come la protrombina, utilizzato specialmente sui bambini nei quali la capacità coagulativa é minore che ngli adulti. E' il motivo per cui si consiglia di dare questi alimenti ai bambini.

Non solo, non ho trovato nessuna traccia medica che parli di effetti allergizzanti se non una disposizone della FDA che parla del menadione sintetico (vitamina K3) che se in sovradosaggio può interferire con le funzioni del glutatione.

http://lpi.oregonstate.edu/infocenter/vitamins/vitaminK/


Ma andando a spulciare la direttiva in questione scopriamo che questo prodotto non è menzionato tra gli elementi proibiti.

http://www.leffingwell.com/cosmetics/vol_1en.pdf

Attenzione dunque agli articoli di Altroconsumo quando si tratta di 'boicottare' un prodotto o l' altro.

Dalla segnalazione in Estonia…
Tutto è cominciato con una segnalazione da parte dell’Estonia pubblicata il 6 agosto 2010 sul Rapex (sistema europeo di allerta rapido su prodotti pericolosi): il prodotto è pericoloso perché contiene phytomenadione, o vitamina K, e quindi non si attiene alla direttiva 76/768/EEC. Così, è stato ritirato dal commercio.

Ma la segnalazione di cui sopra è vera o no? Il prodotto si attiene alla direttiva o no? Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro dal mercato, ci sarà un motivo, no?

Citazione:


Questo non lo confutano, chissà perchè poi. E in ogni caso un surlpus di vitamina K non che è sempre la ordini il medico perchè faccia bene..

Mala tempora .

Citazione:

Il prodotto si attiene alla direttiva perchè la direttiva (che puoi controllare online) non vieta l' utilizzo di quel composto. L' articolo quindi mente.
Il prodotto inoltre é tuttora in produzione:

http://www.zuccari.com/en/SC/2079/AloeICEgel.html

La Zuccari ha riportato quanto segue:

http://www.zuccari.com/it/SC/2052/SID/35/AloeIcegel.html


In data 24 settembre è stata pubblicata sul sito di Altroconsumo una comunicazione, successivamente ripresa da numerosi altri siti, con informazioni imprecise e fuorvianti in merito al nostro dentifricio “aloeICE gel”.

La comunicazione intitolata “Attenzione al dentifricio Zuccari AloeICEgel” porta a credere che per il consumatore non sia possibile capire se il dentifricio ZUCCARI contenga o meno vitamina K (phytomenadione), un ingrediente il cui uso è stato vietato a partire dallo scorso 5 novembre 2009 con l’adozione della direttiva 76/768/EEC dell’unione Europea in quanto sospettato di causare allergie cutanee.

Tutto ciò è assolutamente falso.

PREGHIAMO QUINDI I NOSTRI CLIENTI DI PRENDERE NOTA DELLE SEGUENTI CORRETTE INFORMAZIONI:

* il dentifricio AloeICEgel è sempre stato da noi prodotto nel pieno rispetto delle vigenti normative;

* TUTTE le produzioni di AloeICEgel da noi realizzate successivamente all’introduzione della Direttiva che ha vietato l’utilizzo del phytomenadione sono prive dell’ingrediente vietato;

* l’ultima produzione di AloeICEgel contenente phytomenadione è stata realizzata anteriormente alla adozione della Direttiva di cui sopra ed è contrassegnata dal numero di lotto 19204. Il numero di lotto è impresso sul fondo del tubo, è univoco e facilmente rilevabile;

* a seguito dell’introduzione della Direttiva, Zuccari, in collaborazione con il Ministero della Sanità e con i Nuclei Anti Sofisticazione (NAS), si è immediatamente attivata per ritirare il numero esiguo di pezzi appartenenti al lotto 19204 ancora in commercio;

* Contrariamente a quanto dichiarato da Altroconsumo, capire se aloeICEgel contiene o meno phytomenadione (vitamina K) è semplice e immediato: è sufficiente leggere la lista degli ingredienti. Se questa non riporta la parola PHYTOMENADIONE, allora il dentifricio NON CONTIENE VITAMINA K;

* per agevolare la propria clientela ed evitare ogni possibile pericolo di confusione, Zuccari, contestualmente al cambio di formulazione, ha provveduto a rinnovare la grafica del prodotto, che dall’arancio è diventata azzurro acqua: chiunque sia in possesso del dentifricio con la nuova grafica AZZURRO ACQUA, può avere certezza del fatto che il prodotto NON CONTIENE VITAMINA K;

* se qualche cliente fosse in possesso di un dentifricio AloeICEgel contrassegnato dal numero di lotto 19204 è invitato a contattarci, chiamando direttamente in azienda: provvederemo a nostra cura e spese al ritiro istantaneo del prodotto ed alla sostituzione dello stesso con un nuovo dentifricio di nuova produzione che non contiene vitamina K.

Restiamo a più completa disposizione per fornire tutte le informazioni ulteriori che si rendessero necessarie.

Invitiamo quindi la clientela ad ignorare la comunicazione di Altroconsumo, nei cui confronti sono state già assunte le iniziative legali del caso.



A parte ciò, ribadisco, la direttiva non nomina il composto phytomenadione (K3) nè phylloquinone (K).