Io non vedo complotti ovunque: SO che ci sono complotti ovunque.
Big, Oil, Big Pharma, le multinazionali alimentari, i costruttori, tutti ci propinano il peggio facendoci credere di offrire prodotti "puliti", e solo per il loro sporco interesse.
Ebbene: ecco un altro complotto di cui siamo vittime. Quello dei florovivaisti.

Avete mai comprato una bella azalea piena di fiori? Una camelia coperta di boccioli?
Ora confessate: cosa è accaduto a casa, dopo una settimana? Esatto: azalee rinsecchite con tre foglie in croce, camelie coi boccioli che cascano, gardenie foglie-e-basta. Eppure avete fatto di tutto, acqua, sole, ombra, concime, travasi, persino l'acqua minerale e quella piovana.

Ogni sacrosanta volta la stessa storia. Però... il florovivaista aveva non una, ma trecento azalee in fioritura abbondantissima, settimana dopo settimana, fiori ovunque! E non solo: il suddetto corrotto magnate dello stallatico tiene piante enormi in vasetti di plastica larghi cinque centimetri, per risparmiare, con le radici di fuori penzolanti, eppure prosperano che è una bellezza! Cosa ci nasconde? Quale segreto custodisce per riempire (come al solito) le sue grasse tasche a nostre spese?

E se gli si fanno domande... avete notato la faccia? Come se fosse digiuno di tutto! "Mah... sarà troppo sole... troppa ombra... l'azalea vuole l'acqua sotto... non vuole l'acqua sotto... è lei che sbaglia..." Sono tutti d'accordo! E' un complotto globale per tenerci nascosta l'Arma segreta!

Perché questa è la verità: hanno un'arma segreta che fa fiorire le piante solo in vivaio, e le fa morire appena mettono piede a casa. Non c'è altra spiegazione.

Ora io so che qui sul forum c'è un infiltrato. Un infiltrato della potentissima lobby dei florovivaisti. Adesso esigo che confessi l'Arma Segreta, altrimenti lancio una campagna di boicottaggio mondiale per mettere in giardino solo fiori di plastica.
Così risparmiamo pure l'acqua.


Una incavolatissima
Cassandra

col giardino secco e poca voglia di mettersi a lavorare, stamattina

Cassandra, io a voi donne non se ammazzarvi o amarvi, tutte, indistintamente

Solo una donna può fare... quello... sta... questo post! Cioè... io non ho parole... l'assurdità anzi, l'iperrealismo delle tue parole... io... io...

O vi ammazzo tutte o vi amo tutte, siete troppo fuori...

Ciao Cassandra,

Sù con la vita,vedrai che orkid saprà risponderti
io è da quel dì che ci ho rinunciato alle piante,pure quelle grasse mi muoiono se mi avvicino,evidentemente il pollice verde non è per tutti.

Citazione:

quotissimo!

Citazione:

Tanto si incazzerebbero ugualmente per l'una o per l'altra cosa.

(vi amo tutte......spiegami il tuo segreto Pausania )

edit ps: già col voi donne ho avuto parecchi problemi in passato

Conosco alcune piante che ancora sono coltivabili... ma, forse, visto il post, le conosci meglio di me...

mc

Mi auguro che i testosteronici qui presenti abbiano conservato ancora un minimo di capcità di cogliere l'autoironia e il paradosso...

(Oppure... sono io che non li ho saputi esprimere???? )

se dovesse andarti male anche con basilico, salvia, rosmarino e gramigna, prendine atto: le piante non sono il tuo "campo".

Quella di cui parli potrebbe essere una crisi di adattamento; anzichè travasare la pianta, lasciala nel suo vaso e fai su questo dei tagli da cui le radici gradualmente usciranno per esplorare il nuovo terreno che dovrà essere il più simile possibile al terreno del vaso.
La gestione dell'umidità è molto importante, se puoi, predisponi un sistema d'irrigazione a goccia.

p.s. non comprare le piante d'agrumi con il frutto...potrebbe essere il primo ed anche l'ultimo.

Scusate un attimo che mi riprendo e rispondo a cassandra!!!

!!!!!

Fuuu..!!

Cassandra, Cassandra.... non dovevi rovinarmi la copertura così....!!

A parte gli scherzi, quel che dici ha un fondo di verità, come sempre quando si parla di attività economiche che dovrebbero essere condotte solo con passione e non da avidità ed ingordigia.
Ma tant'è, non siamo nel mondo dorato della famiglia del Mulino Bianco e quindi i conti a fine mese ci toccano un pò a tutti.

Citazione:

Primo consiglio: comprare solo essenze che sono tipiche della zona in cui si abita se non si hanno le abilità necessarie a ricreare le condizioni ottimali di crescita e prosperità di una pianta.
Nel caso specifico, azalee, camellie e rododendri sono proprio tipiche della mia zona, e si contraddistinguono per la necessità di avere un terriccio acido (da cui "acidofile"), in genere un miscuglio di torbe, che non mantengono in maniera ottimale l'umidità, (necessitano frequenti innaffiature) soprattutto quando sono forzate, ovvero quando sono coltivate a temperatura controllata per anticiparne o posticiparne la fioritura.

Secondo consiglio: se proprio non se ne può fare a meno, non comprare azalee o affini da un vivaio o un negozio di fiori che non le abbia coltivate in proprio; i vivai che le comprano e le rivendono al 90% le acqistano dal Mercato dei Fiori Olandese, insomma li pagano una stupidata e le rivendono ad un prezzo stracciato in confronto alle produzioni italiane e ci guadagnano sicuramente di più.

Citazione:

Ecco appunto, fare di tutto è la cosa più sbagliata che esista per avere buoni risultati.

Terzo consiglio: Informarsi su riviste o presso chi se ne intende più di voi sulle caratteristiche delle essenze acquistate e fare solo quello che vi viene consigliato, non di più non di meno; anzi nel dubbio meglio di meno.
Ogni pianta ha esigenze diverse e per assecondarle bisogna tener conto di:

- Esposizione: quantità di luce necessaria, interno o esterno, correnti d'aria;

-Temperatura: soffre troppo il caldo eccessivo, oppure il freddo?

-Irrigazione: modalità e quantità di acqua necessaria;

-Concimatura: solo se necessaria, ripeto solo. (il concime non è il cibo della pianta!!! le piante traggono nutrimento da acqua, luce, e minerali già presenti nel terreno);

-Rinvaso: stagione di rinvaso, terricio da usare, dimensioni del vaso, frequenza.

Quando si sanno queste cinque cose di una specifica essenza, e si sanno applicare, si può essere quasi certi di ottenere buoni risultati.

Citazione:

Non vorrei far la parte di quello che si lamenta però.... forse sono io che sono poco furbo.
E' indubbio che esistano florovivaisti che lucrano sull'ignoranza della gente.. però insomma ne stiamo parlando in questi giorni qui che non bisogna incasellarci in categorie atte a dividere....

Citazione:

AHHHAHHAHHH L'ho messo nella firma!!

Ciao Cassandra

Citazione:
Oppure tu non hai capito la nostra autoironia e senso del paradosso?

Baci

Ho una trentina di azalee che hanno una eta' che varia dai 10/12 anni ai 2/3 anni. Sono rigogliose e robuste. Pochi segreti : una buca profonda e ampia (molto ma molto piu' della zolla) riempita di torba , terriccio per acidofile e quele palline che servono per il drenaggio che non ricordo come si chiamano.
Posizione nord-est , mezz'ombra. Fertilizzazione ad inizio primavera prima della fioritura,a fine fioritura pulitura dei fiori secchi e fertilizzazione, per tutta l'estate abbondanti inaffiature.
Risultato: ho una trentina di azalee perfettamente inserite nell'ambiente, robuste e sane, con fioritura davvero superba, e pensa...non sono floricultore e nemmeno molto esperto di giardinaggio.

Ciao, cassandra.

Dopo la risposta del superesperto orkid, non saprei davvero cos'altro aggiungere, per consolarti: ma posso garantirti che se le piante del vivaio ostentano impudicamente la loro rigogliosa bellezza è davvero UNICAMENTE grazie al fatto che sono tenute in ambiente "forzato", riproducente, cioè, il clima in cui fiorirebbero allo stato naturale e nella giusta stagione.

Ovviamente, portando a casa la nostra piantina, la esponiamo a temperature, condizioni atmosferiche e posizioni che interrompono il loro artificioso fiorire ( ). Centra poco anche la questione del terriccio "acido" (orkid, diciamola tutta, eddai...)

Tra l'altro (e mi si corregga se sbaglio) so che alcune piante son geneticamente modificate e progettate affinchè la loro durata sia annuale, il che garantisce a produttori e rivenditori una vendita assicurata per ogni stagione, e alla pianta che la sua esistenza sia breve (e suggestivamente fiorita giusto in vivaio). Hai presente i polli di "batteria", con quegli ossicini fragili fragili? Ecco, uguale.

In genere, le uniche piante acquistate dal vivaista che son riuscite a "resistere" senza grandi problemi, son quelle che ho scovato negli angoli più remoti delle serre e delle aree a cielo aperto. Quelle, cioè, che hanno avuto tempo e modo di "temprarsi" e radicare (succede, per fortuna).
Comunque, nel caso tu volessi essere più testarda dei vivaisti olandesi (io lo sono, ed ho un balcone che fiorisce ad ogni primavera senza doverne acquistare di nuove) prova a tenerla nel suo vaso d'acquisto fino al cambiamento di stagione, e rinvasala solo quando vedrai le radici fuoriuscirne.

Tutto il resto lo fa la passione. Ed i consigli di orkid...
So, tra l'altro, che tenere la pianta in un contenitore non molto ampio favorirebbe l'abbondanza di foglie e fiori poichè la pianta segue, in genere, delle fasi alternate tra lo sviluppo della parte aerea e di quella radicale. In questo modo, tende ad ampliare la prima, e a rafforzare la seconda.

Orkid, se ti servisse una "dipendente", tienimi presente...

io a voi donne non se ammazzarvi o amarvi

A volte, caro Pausania, le due cose coincidono...

Florizel ha scritto:

Citazione:

Se propio vogliamo dirla tutta io propendo per la prima,anche se in tutta onesta devo confessare che non mi dispiace affato anche la seconda opzione.

il gobbo

orkid, la storia delle "grasse tasche" era una battuta, non penso proprio che i vivaisti siano magnati coi quattrini alle Cayman!!!

Comunque non sono negata in genere: ho una gardenia bellissima che fa mille fiori, rose sboccianti, un'ortensia prosperissima, e coltivo ogni anno pomodori, zucchine, peperoni e altre ortofrutticole con grande soddisfazione. Sono gli stramaledetti fiori annuali che mi fanno impazzire, e poi azalee e camelie... non riesco a spuntarla con loro come ho fatto con la gardenia (ci ho messo tre anni a convincerla a comportarsi come si deve!).

Comunque probabilmente ha ragione florizel: ci sono vivaisti che comprano roba estera a due soldi, fioriture forzate in climi controllati, e le povere piante tornate alla "natura" (per quel che può essere un giardino romano...) si sentono fuori posto!