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Indice del forum Luogocomune
   Politica Interna & Estera
  Le carte "segrete" di Bettino

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Autore Discussione
  •  gubbo
      gubbo
Le carte "segrete" di Bettino
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/6/2006
Da Un mondo ipocrita
Messaggi: 634
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Segnalo un articolo appena uscito sul
sito di Repubblica
QUI
Vengono rivelati alcuni contenuti di biglietti
e lettere appartenenti a Craxi.
Due lettere, secondo me, sono interessanti.
In una in particolare, Berlusconi ringrazia l'allora
presidente del consiglio per la legge che permise
alle reti fininvest di sopravvivere.
Nell'altra invece Amato rassicura Craxi all'indomani
dello scandalo tangentopoli, affermando che una
"via d'uscita" si sarebbe trovata.
Insomma, probabilmente niente di nuovo per noi qui del sito,
ma voglio vedere nelle prossime ore i commenti delle
persone implicate.......ovviamente già me li aspetto
_________________
"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
Inviato il: 6/12/2007 12:06
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  •  Gandhi
      Gandhi
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#2
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/11/2007
Da
Messaggi: 108
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Evabbè che stiamo a farci venire il fegato verde!?

Più a
Inviato il: 6/12/2007 12:30
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
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Se le mettono in pdf le stampo e poi le uso in "ufficio".

Hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 6/12/2007 13:40
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  •  gubbo
      gubbo
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/6/2006
Da Un mondo ipocrita
Messaggi: 634
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Come volevasi dimostrare..........
l'articolo è scomparso dalla home page di Repubblica,
ha resistito più o meno 5 ore.....
_________________
"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
Inviato il: 6/12/2007 17:08
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  •  Gandhi
      Gandhi
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#5
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/11/2007
Da
Messaggi: 108
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Non che c'è ancora ... ma ti credi che certe cose le mettono sbadatamente!?

Citazione:

n 400mila documenti quarant'anni di politica italiana
Berlusconi: "Bettino grazie per il decreto sulle televisioni"
Il Psi, il governo, Tangentopoli
ecco le carte dell'archivio Craxi
di SEBASTIANO MESSINA

<B>Il Psi, il governo, Tangentopoli<br>ecco le carte dell'archivio Craxi</B>

Bettino Craxi
TRA I 400 mila fogli, lettere, discorsi, biglietti, appunti e telegrammi che ora riempiono la stanza accanto, Stefania Craxi ne ha scelto uno, che ora è appeso alle sue spalle. E' probabilmente l'ultimo scritto di suo padre Bettino - che lei non chiama mai "papà", ma sempre "Craxi" - e fu trovato sulla scrivania di Hammamet il 19 gennaio 2000, il giorno della sua morte. E' un semplice foglio di bloc notes, con le righe celesti solcate dalla grafia ancora forte e decisa di un uomo forse già morente: "In questo processo, in questa trama di odio e di menzogne, devo sacrificare la mia vita per le mie idee. La sacrifico volentieri. Dopo quello che avete fatto alle mie idee la mia vita non ha più valore. Sono certo che la storia condannerà i miei assassini. Solo una cosa mi ripugnerebbe: essere riabilitato da coloro che mi uccideranno".

Ma neanche Stefania, che ha scelto in un minuto il documento da incorniciare, sa esattamente tutto quello che c'è in quei 285 faldoni nei quali è sigillata la storia di suo padre, o meglio le tracce cartacee e visuali che ne sono rimaste. Forse, per dire, non sa neanche che nello scatolone della corrispondenza personale, tra le lettere di Yasser Arafat e i biglietti di Mitterrand, c'è una lettera firmata Silvio Berlusconi.

Una lettera breve, di una paginetta, ma scritta di suo pugno alla fine di ottobre del 1984. Una testimonianza importante, perché è il tassello mancante di una vicenda decisiva, nella storia della televisione italiana: il decreto Berlusconi. Era successo che il 16 ottobre tre pretori - a Roma, Torino e Pescara - avevano ordinato l'oscuramento di Canale 5, Retequattro, Italia Uno e altri due network perché trasmettevano in diretta su tutto il territorio nazionale, nonostante il divieto allora imposto dalla legge. Berlusconi guidò ovviamente la protesta, parlò di "sconcerto, amarezza e ribellione", ma dovette tenere spente per quattro giorni le sue tv.

Finché, la mattina del 20 ottobre, il Consiglio dei ministri - convocato d'urgenza da Craxi - varò un decreto-legge che sanava immediatamente la situazione e concedeva un anno di tempo alle tv. Tutti pensarono, molti dissero e qualcuno scrisse che il capo del governo aveva voluto dare una mano al suo amico Silvio. Nessuno però poté dimostrarlo. Ebbene, la lettera di Berlusconi è la conferma che mancava.

"Caro Bettino - scrive il Cavaliere - grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti. Ho creduto giusto non inserire un riferimento esplicito al tuo nome nei titoli-tv prima della ripresa per non esporti oltre misura. Troveremo insieme al più presto il modo di fare qualcosa di meglio. Ancora grazie, dal profondo del cuore. Con amicizia, tuo Silvio".

Le lettere di Craxi sono una netta minoranza, nel mare magnum della corrispondenza catalogata, perché il leader socialista scriveva spesso a mano e non conservava una copia delle missive che spediva. Tra le poche di cui è rimasta traccia, ce n'è una scritta a un compagno socialista con il quale lui ebbe rapporti altalenanti: Sandro Pertini.

Maggio 1984: Pertini è al Quirinale, Craxi a Palazzo Chigi. Ma è una lettera privata, da compagno a compagno, quella che Bettino scrive. "Caro Sandro, anche il presidente della Repubblica consentirà al segretario dei socialisti italiani di essere franco. Dopo la campagna di aggressione polemica ripresa dai comunisti contro i socialisti da quando ho l'onore di guidare il governo della Repubblica, penso che se tu ti fossi trovato tra i delegati socialisti del congresso di Verona, ti saresti unito alla loro legittima protesta con lo stesso orgoglio e la stessa energia con la quale sempre i socialisti riformisti hanno dovuto difendere il socialismo ogni qualvolta esplodeva il settarismo dei comunisti. Un abbraccio fraterno, tuo Bettino".

Cos'era successo? Al congresso socialista di Verona la platea aveva rumorosamente fischiato Enrico Berlinguer, capo della delegazione del Pci. "Io non posso unirmi a questi fischi solo perché non so fischiare" aveva commentato Craxi dal palco. Una frase che non era piaciuta affatto a Pertini (come lo stesso presidente si era premurato di far sapere al leader socialista, con una secca telefonata) e della quale lo stesso Craxi si sarebbe poi amaramente pentito, un mese dopo, al momento della morte di Berlinguer.

Uno sprazzo di luce su una vicenda ancora oggi più ricca di ombre che di luci arriva invece da una lettera che Giuliano Amato scrive a Craxi il 9 febbraio 1993. La data è importante. Lo scandalo di Tangentopoli è al culmine della sua deflagrazione: da 24 ore Silvano Larini viene interrogato dal pool di Mani Pulite, e sta raccontando di un conto "Protezione" su cui Licio Gelli ha versato sette milioni di dollari al Psi. Craxi è già stato raggiunto da un avviso di garanzia e tre giorni dopo si dimetterà da segretario. Martelli darà le dimissioni entro poche ore.

In questo clima infuocato Amato, presidente del Consiglio, scrive a Craxi una lettera di suo pugno - su carta intestata di Palazzo Chigi, ma non protocollata e dunque non classificata - che sembra avere un solo obiettivo: rassicurarlo sui suoi guai giudiziari. "Caro Segretario, prendo a calci i primi mattoni di un muro di silenzio che non vorrei calasse fra noi. E vorrei chiederti invece di avere fiducia in quel che io sto cercando di fare. Occorre certo che passi qualche giorno, che la situazione delle imprese, e non solo della politica, appaia (come del resto già è) insostenibile. E' inoltre realisticamente utile che la macchia d'olio si allarghi. Neppure a quel punto credo che sarà possibile estinguere reati di codice. Ma credo che l'estensione per essi dei patteggiamenti e delle sospensioni condizionali sia una strada percorribile. Sto conquistando su questo preziosi consensi. E ritengo che si ottengano così procedure non massacranti, che evitano la pubblicità devastante dei dibattimenti e forniscono possibilità di uscita (...). Claudio mi pare ormai in pericolo. Apprendo che, se ci fosse un riscontro a ciò che ha detto Larini, già sarebbe partito un avviso per concorso in bancarotta fraudolenta. Io sono qua. E continuo ad esserti grato ed amico. Giuliano".

Il giorno dopo, al Senato, Amato dirà che "la questione morale è diventata, di prepotenza, prioritaria". E tre settimane più tardi, il 5 marzo, il suo governo varerà quello che passerà alla storia come il "decreto salva-ladri": depenalizzazione per il finanziamento illecito dei partiti ed estensione del patteggiamento ai reati di concussione e corruzione. Decreto che sarà precipitosamente ritirato dopo la clamorosa protesta in tv del pool milanese.

Alcuni dossier sono riservati a politici e giornalisti. Uno è dedicato a Cesare Merzagora. Un altro è intitolato "Eugenio Scalfari" e contiene cento documenti catalogati, tra i quali gli articoli dattiloscritti (consegnati dunque a Craxi prima della pubblicazione) di un'inchiesta dell'"Europeo", cinque puntate al vetriolo sul fondatore di "Repubblica".
Nomi invece ce ne sono tanti. Cossiga scrive più di tutti: lettere, biglietti, telegrammi. Una lettera dal Quirinale sembra scritta alla vigilia delle dimissioni: "Caro Bettino, non ho potuto seguire, in coscienza, il tuo consiglio di "restare". Ma ho gettato piuttosto un ponte con quel galantuomo che è Oscar Luigi Scalfaro...". Roberto Benigni nel 1991 gli manda da Porto Cesareo (Lecce) una cartolina con uno scoglio scritta nel suo stile: "Bettino, e a stare zitti ho già detto tutto. Ti saluto".

Nel 1986 Leonardo Sciascia gli scrive: "Ho votato per il Psi e per il giovane Musotto. Già da anni io voto come se ci fosse il sistema uninominale (che bisognerebbe ripristinare). Ma non è questo il punto: è che la campagna elettorale del Psi in Sicilia mi pare sia partita sul piede sbagliato: quando si vuole rinnovare, e si vuole rinnovamento, bisogna che siano nuovi gli uomini che si propongono. Questa è la terra in cui l'esperienza della storia si è coagulata nella sentenza che "'ncapu a lu re c'è lu vicirè", al di sopra del re c'è il vicerè...".

Una delle ultime lettere, dell'estate 1999, è per Giovanni Paolo II: "Santo Padre, don Verzè mi porta il Suo messaggio augurale. Grazie. L'unica grande fiducia è in Lei. Offro le mie sofferenze per il mio paese e per le intenzioni di Vostra Santità. B. Craxi" (*).



(*) Leggasi: "La prego mi perdoni per la modifica del concordato (che pure era molto soft ma sa le cattive compagnie mi hanno usato e mandato allo sbaraglio) se mi aiuta vedrà che alleato fedele che si ritroverà.
Inviato il: 6/12/2007 17:22
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  •  gubbo
      gubbo
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/6/2006
Da Un mondo ipocrita
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Gandhi, l'articolo non c'è più, guarda bene.....
ovviamente se clicchi sul link da me riportato è
ancora leggibile, ma nell'home page del sito è sparito.
L'hanno relegata a settima notizia nella sezione
politica, quindi uno se lo deve andare a cercare,
mentre tante altre notizie di stamattina anche molto
frivole sono rimaste in home.........la mia impressione
è che li dove era stato messo desse fastidio a qualcuno
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Inviato il: 6/12/2007 18:20
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  •  Gandhi
      Gandhi
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#7
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/11/2007
Da
Messaggi: 108
Offline
Si in effetti queste lettere sono delle autentiche bombe ... soprattutto la cartolina di Benigni ... vai oltre Gubbo ... ricordi altri casi in cui saltano fuori delle scottanti carte dove si scopre chessò: che la terra gira attorno al sole!?

E dove lo scoop lo fa La Repubblica o meglio Il Giornale
Inviato il: 6/12/2007 18:29
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  •  gubbo
      gubbo
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/6/2006
Da Un mondo ipocrita
Messaggi: 634
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certo, per me e per te magari non possono sembrare
delle bombe......ma per l'italiano medio abituato
ai mainstream non penso sia così

p.s. tra l'altro hanno anche eliminato lo spassosissimo video
di sgarbi che paragona bondi a don abbondio e boldi
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Inviato il: 6/12/2007 18:34
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  •  gubbo
      gubbo
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#9
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/6/2006
Da Un mondo ipocrita
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Comunque ieri io di questa notizia sui telegiornali
non ne ho sentito neanche l'odore......
la trasmissione di ieri di ballarò aveva come tema anche questo,
l'ho trovata molto interessante
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Inviato il: 7/12/2007 11:48
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Le carte "segrete" di Bettino
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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http://www.archivionline.senato.it/GeaWeb/html/consultazione.htm

Gli scritti sono on-line , selezionare esplora fondi sul menù di sinistra e cercare Bettino Craxi , auguri
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 7/12/2007 15:38
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