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   Recensioni Cinema
  Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore

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  •  Calvero
      Calvero
Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Credo di poter dare per scontato che tutti noi sappiamo che il doppiaggio è un'elemento fondamentale (se non assoluto) per trasmettere, riportare, consegnare, agli "occhi" e alle orecchie dello spettatore, nella maniera più corretta, l'arte e lo spirito di cui un Film è portatore. Ma poniamo dei capi saldi, altrimenti, come è consuetudine nei Forum (per colpa di nessuno sia chiaro), prima ci si perde a capire il perché di un perchè, e dopo per strada si perde il punto focale. Quindi:-

1) Non è un argomento anti-doppiaggio;
2) Si parla di Cinema di qualità, almeno ben sopra la media;
3) Non si parla della sincronia del labiale, e della qualità intrinseche di una bella voce il cui doppiatore
è eventualmente dotato (non ci interessa in questa sede);
4) Siamo su - Luogocomune -, ergo: cerco con voi una disamina sempre nel rispetto di mirate e
costruttive questioni nei confronti di un dialogo coerente a questi aspetti di primaria importanza;
5) Non parliamo di quanto il Film ci è piaciuto o meno, non oltre comunque una certa misura che ci
farebbe sicuramente "perdere" in argomenti troppo soggettivi.

OK ci provo, e porto TRE film che mi hanno detto molto e desideravo il vostro parere in questo senso:

I Figli degli uomini - Mare dentro - La 25^ ora.

Ritengo che tutte e tre le pellicole sono state affossate del loro spirito essenziale, e il trasporto che il film in lingua originale ovviamente ha, è decaduto vergognosamente. Credo che questi 3 film siano stati sottovalutati causa la localizzazione in italiano, in questo senso.

- Per -I figli degli uomini- manca il respiro che gli attori danno al senso di inquietudine e che la morsa
della tensione si amalgama con la sceneggiatura e le sequenze più intime. Owen ha un trasporto che il
doppiatore a fatto degenerare nelle voce simil-piatta che vige nei B-Movie polizieschi.

- Per - Mare dentro - la sofferenza del Tetraplegico è riportata con la stessa cadenza che potrebbe avere
un barbone che chiede l'elemosina per la strada. Una voce che non trasporta il senso
dell'anticonformismo e della poesia, della sua "irriverenza", che il protagonista nella sua lingua
spagnola, fa trasalire con nodi allo stomaco per il suo crudo e spietato amore per la vita, che lo ha
abbandonato, ma non lo ha, per l'appunto, rincoglionito.

- Per - La 25^ ora - il linguaggio, la voce, di tutti i protagonisti viene deviato su una strada degna di
E.R. e di altri serial televisivi ( che nella loro coerenza hanno un perchè, ma qui NO). La tragicità
delle situazioni tese, la dolcezza dei momenti romantici, nel doppiaggio sono soltanto (anche se ben
riusciti) degli esercizi di stile. Ma privi di quel Pathos che, questa volta, un'atipico Spike Lee ha
saputo infondere con maestria.

Ritengo che la bravura del doppiatore stia nel fatto di non innamorarsi della propria voce. Cosa in cui ultimamente ci sono caduti in pieno Luca Ward e Pino Insegno.. sono nauseanti. Alla faccia di lavori precedenti superlativi, come il primo Matrix e Il Signore degli Anelli. Così come i migliori effetti speciali non si devono riconoscere (certo non in Star Wars ), il doppiatore non deve andare sopra le righe. La vanità è un brutto sgambetto in cui cadono troppi doppiatori.

Nei figli degli Uomini oltre una sapiente visione Orwelliana del - dove stiamo andando a finire - vi è anche tra i più sapienti messaggi di come il terrore, che i Governi instaurano sotto falsi nomi ed eventi, ci ha condotto come polli in batterie verso l'appiattimento di ogni cultura e non solo ovviamente. Grande regia. Piani sequenza illuminanti per un cinema che oggi non si trova più in giro, e anzi si perde in montaggi frenetici fini a se stessi. Dove sei French Connection? Che film quelli!

Nella 25^Ora sullo sfondo di una storia semplice, legata così com'è agli ultimi giorni di libertà di un'uomo, si respira l'affanno che l'11 Settembre emana come una spada di Damocle sopra una New York tanto poliedrica quanto confusa. Ove l'unica morale è quella di un raffinato perbenismo, macabro e sostenuto solo dall'illegalità ufficiale di uno spacciatore.. o di quella autorizzata di un giocatore di borsa. E' il cosìdetto affresco dei tempi moderni di una città (di una società) protesa alle sole mire di un falso - star bene-. Grande Edward Norton e intensa la breve parte di B.Cox che nella sua voce dice cosa un padre dice di tutti i padri con i sensi di colpa, ma con l'immenso amore per il figlio. Poetico.

In Mare Dentro, la bastonata che il protagonista tira al potere ecclesiastico, e alle visioni false e ipocrite che il Sistema vuole darci come oro colato sulla vita e la morte, sono più di quanto emozionante ho assistito dai tempi di - Qualcuno volò sul nido del cuculo -. Mare dentro è denso e se non si è partecipi, un po' dilungato forse. Ma è appunto la lingua originale ad essere stata plagiata dalla nostra.
La Vita è un diritto non un obbligo. Mai una frase così all'apparenza cinica, è stata suggellata di tanta dolcezza al cinema. Romantico e puro.

Vi invito, se non l'avete già fatto, a respirare questi film in lingua originale. Con tanto di sottotitoli se come me non potete farne a meno . Viva l'ignoranza

I Film invece che ho riscontrato rispecchiassero al meglio lo spirito di una pellicola sono:
Magnolia - Lady in the water - La compagnia dell'anello - Vanilla Sky - Pulp Fiction e il primo Rocky; prima che Ferruccio Amendola diventasse caricatura di se stesso con la sua voce che oscurava i personaggi invece che trasmetterli con veridicità. Peccato.

E voi che classifiche mi portate?

Ciao
Calvero
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 16/6/2007 20:44
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  •  nike
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#2
Mi sento vacillare
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Ci sono alcuni attori che a volte recitano meglio nella loro lingua che con la voce del doppiatore e anche se in Italia abbiamo di gran lunga una scuola di doppiatori eccellente sono d’accordo che i films come ad esempio all’estero vadano visti in lingua originale, con le didascalie sotto in italiano.
A parte il capolavoro dell’accoppiamento Michael Douglas e la voce di Giancarlo Giannini vedi “Wall Street”, sono effettivamente stanca di sentire Al Pacino e De Niro e altri con la voce di Ferruccio Amendola.

Ma devo dire che nei film citati nel “I figli degli uomini” in originale non cambiava di molto a parte Michael Cane che ha la voce -sempre quella- di non so quale doppiatore che distraeva dal personaggio che interpretava. La 25esima ora hai ragione, ma era accettabile. Philip Seymour Hoffman purtroppo ha anche lui una voce –sempre quella- che non funziona, è talmente bravo..Se hai visto Truman Capote in originale e poi in italiano capisci cosa intendo.

Ma la cosa peggiore dei film doppiati è che la traduzione è approssimativa, corretta , ma come è giusto che sia ci sono frasi e modi di dire e come lo dicono nella loro lingua che sono intraducibili.

Personalmente metterei il doppiaggio alle finction in italiano che passano in rai e mediaset: comprendo metà di quello che dicono: ci sarà un limite anche per le zeta e le c o le esse del romano ? (non voletemene LOL) E’ come chiedere a un cinese di non.. dile: “ anatla laccata” , ma anatRa o perché al posto di peLchè. LOL
E perché ogni fictipn a puntate è in siculo, in napoletano o in romano? Non sarebbe così se facessero fare scuola di dizione agli attori.

Ma tornando in argomento ad esempio se qualcuno ha visto “The Aviator” in lingua originale, Leonardo Di Caprio ne da un’interpretazione da oscar, l’accento texano, e tutto il resto, bravissimo.

Vanillia Sky se non facevano quel remake del tutto forse era meglio il vecchio film sempre con la Penelope Cruz era più bello.

ciao.
_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 17/6/2007 14:16
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  •  nike
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#3
Mi sento vacillare
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Dimenticavo..Un film che perdeva molto doppiato in italiano che hanno dato in tv che non è tanto è "La Giuria"-"Runaway Jury"- con Dustin Hoffman Gene Hackman John Cusack etc Ambientato a New Orleans.
_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 17/6/2007 14:22
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#4
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Ma devo dire che nei film citati nel “I figli degli uomini” in originale non cambiava di molto a parte Michael Cane che ha la voce -sempre quella- di non so quale doppiatore che distraeva dal personaggio che interpretava. La 25esima ora hai ragione, ma era accettabile. Philip Seymour Hoffman purtroppo ha anche lui una voce –sempre quella- che non funziona, è talmente bravo..Se hai visto Truman Capote in originale e poi in italiano capisci cosa intendo.

Tranne qualche sfumatura appoggio pienamente la "filosofia" generale di quanto dici. Per l'appunto, ad esempio nei I figli degli uomini- non andrei così leggero. La sequenza (tecnicamente superlativa) quando in auto uccidono la moglie di Owen, il parlato italiano mostra una concitazione priva di tutta la tensione che la lingua originale, ovviamente, mostra. Trovo l'impegno dei doppiatori sciatto, svogliato. E la sequenza in cui Owen assiste all'assassinio a sangue freddo dell'amico, e poi dice alla donna vicino a lui << non mi toccare >> c'è una carica di tensione, tristezza, impotenza, delusione che lo pervade in maniera superba. Bravo Owen. Beh tu mi dirai che sono pignolo. Dico che per l'appunto questo Topic era basato proprio su queste finezze. Normale poi che un film può essere più o meno accettabile. Così quando il doppiatore dice <<non toccarmi>> lascia alla scena solo il tratto di una persona incazzosa, niente più. Insomma, bastano pochi grammi di sale al posto dello zucchero per buttare via una torta di un chilo.

Ma la cosa peggiore dei film doppiati è che la traduzione è approssimativa, corretta , ma come è giusto che sia ci sono frasi e modi di dire e come lo dicono nella loro lingua che sono intraducibili.
..hai perfettamente ragione

Ma tornando in argomento ad esempio se qualcuno ha visto “The Aviator” in lingua originale, Leonardo Di Caprio ne da un’interpretazione da oscar, l’accento texano, e tutto il resto, bravissimo.

grazie per la dritta, avevo lasciato questo film da parte. Questa tua precisazione mi ha ridato voglia di rivederlo in una nuova luce.

Vanillia Sky se non facevano quel remake del tutto forse era meglio il vecchio film sempre con la Penelope Cruz era più bello.

Concordo anche qui. Credo solo che senza fare il paragone, il film sia comunque un'opera di rilievo.

A proposito di questo regista, lo splendido The Others è magnifico sia in lingua originale che con il doppiaggio.

Mare dentro lo hai Visto?
ciao a presto




ciao.
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Inviato il: 17/6/2007 14:54
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Per Nike:
Non riesco a lasciare la parte tua scritta in "verde".. ma come si fa? Non ci riesco.
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Inviato il: 17/6/2007 15:01
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  •  goldstein
      goldstein
Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
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Ciao calvero,
dai un'occhiata qua.
Inviato il: 17/6/2007 15:17
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  •  nike
      nike
Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#7
Mi sento vacillare
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Per Nike:
Non riesco a lasciare la parte tua scritta in "verde".. ma come si fa? Non ci riesco.


Goldstein ti ha già indicato la legenda per utilizzare il blog, comunque:

Al posto di replay, clicchi il bottone quote su il post che vuoi citare. (quote in inglese = citare). E poi cancelli la parte di testo che non ti interessa e ci scrivi sotto o nel mezzo se sono più paragrafi.

Oppure: fai l'edit del post tuo penultimo e prima e dopo il mio paragrafo, all’inizio del mio testo, metti questo tag <quote> e alla fine lo chiudi così alla fine del mio testo </quote>.

Sostituisci però queste < > con queste [ ] es:
.

quote sempre dentro le parentesi graffe, queste [ ] e anche /quote .

Non lasciare spazi in mezzo. Poi bottone invia.

===========================================


Citazione:
Tranne qualche sfumatura appoggio pienamente la "filosofia" generale di quanto dici. Per l'appunto, ad esempio nei I figli degli uomini- non andrei così leggero. La sequenza (tecnicamente superlativa) quando in auto uccidono la moglie di Owen, il parlato italiano mostra una concitazione priva di tutta la tensione che la lingua originale, ovviamente, mostra. Trovo l'impegno dei doppiatori sciatto, svogliato. E la sequenza in cui Owen assiste all'assassinio a sangue freddo dell'amico, e poi dice alla donna vicino a lui << non mi toccare >> c'è una carica di tensione, tristezza, impotenza, delusione che lo pervade in maniera superba. Bravo Owen. Beh tu mi dirai che sono pignolo. Dico che per l'appunto questo Topic era basato proprio su queste finezze.


Suppongo che ci siano films che si vogliono “spingere” di più e altri meno ecco che tra i doppiatori ce ne sono di più bravi e meno bravi. E che alcuni rifiutino anche di doppiare alcuni films. Non ho idea di come funzioni quel lavoro. Non credo sia svogliatezza.
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Citazione:
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Inviato il: 17/6/2007 16:34
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#8
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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In Children Of Men la voce della protagonista femminile (la ragazza incintA) sembrava una caratterizzazione da cartone animato... Mi ricordava Tom e Jerry (quando c'è la governante nera).
Altro doppiaggio allucinante è quello di Jericho... meno male che l'ho visto in inglese con sottotitoli italiani! Gran telefilm!

Saludos
Kolza
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http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 19/6/2007 20:50
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#9
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

Kolza ha scritto:
In Children Of Men la voce della protagonista femminile (la ragazza incintA) sembrava una caratterizzazione da cartone animato... Mi ricordava Tom e Jerry (quando c'è la governante nera).
Altro doppiaggio allucinante è quello di Jericho... meno male che l'ho visto in inglese con sottotitoli italiani! Gran telefilm!

Saludos
Kolza


non avrei saputo dire meglio
Saludos anche a te
Calvero
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Inviato il: 20/6/2007 19:47
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#10
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Calvero il tuo dubbio e le tue critiche devono tener conto del fatto che il circuito degli attori e' una cosa, il circuito dei doppiatori e' un'altro.
Con tutto il rispetto per i doppiatori esistenti, una parte da protagonista come quella nel film di Amenabar (Mare dentro), e' irripetibile, e' ineguagliabile, e' inavvicinabile...
Con tutto l'impegno e la preparazione nel doppiaggio, dubito che qualcuno di quel circuito avrebbe potuto sopperire all'idioma diverso in maniera indolore.
Ma questo, purtroppo, vale per il 90% (sono stato scarso) dei film che ci ricordiamo per delle superlative recitazioni.

Probabilmente e' una questione di stipendi:
se il primo prende 10-20 milioni di euro (piuttosto che 1-5 milioni) per una parte da protagonista, il doppiatore prende (boh?) molto, molto, molto meno per doppiare piu' film con caratterizzazioni molto differenti tra loro...
Se un attore, di alto livello, si prepara per una parte a fondo (ma in genere fa solo quella) il doppiatore, probabilmente doppia piu' film alla volta e comunque, non credo che si prepari cosi' a fondo per ogni parte (visto che sono mediamente piu' di quelle degli attori a cui danno voce e lingua).


Tornando a cio' che chiedi, e' difficile, almeno per me, dare un giudizio sui film visti con le proprie impressioni-bilancio riguardo il doppiaggio:
il problema e' che non posso fare riscontri con le versioni originali che non ho mai visto (ne ho viste poche...).


p.s.:
curiosita':
nel doppiaggio non esiste solo la voce del doppiatore, ma bensi' tutti i rumori e i suoni ambientali che, frequentemente, sono ricreati in studio di sana pianta!
E' impossibile, comunque molto complesso, separare suoni ambientali dalle riprese vocali del girato originale, per cui e' molto piu' semplice, di solito, ricreare il tutto... E' inutile dire che la maggior parte dei rumori non sono minimamente relativi cio' che vediamo nelle immagini, ma solo suoni simulati... (un foglio di carta invece di uno svolazzare di uccello, una bacinella d'acqua invece di una piscina... ).
Adesso con campionatori e pc e' un po' piu' semplice, ma i database non sono sempre cosi' forniti per tutti... per cui.. vai con la fantasia (e l'esperienza).

Fateci caso... (non tutti lo fanno... ).

mc
Inviato il: 21/6/2007 13:58
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#11
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Vanillia Sky se non facevano quel remake del tutto forse era meglio il vecchio film sempre con la Penelope Cruz era più bello.

Come non essere d'accordo!

Apri Gli Occhi (Abre los ojos)....Cast: Pepe Navarro, Miguel Palenzuela, Ion Gabella, Gerard Barray, Fele Martínez, Najwa Nimri, Chete Lera, Penélope Cruz, Eduardo Noriega ...Regia: Alejandro Amenàbar.

p.s.: un OT ... da vedere anche "Thesis" ed il piu' famoso "The Others".
...scusate l'OT.

mc
Inviato il: 21/6/2007 14:05
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:

mc ha scritto:
Calvero il tuo dubbio e le tue critiche devono tener conto del fatto che il circuito degli attori e' una cosa, il circuito dei doppiatori e' un'altro.
Con tutto il rispetto per i doppiatori esistenti, una parte da protagonista come quella nel film di Amenabar (Mare dentro), e' irripetibile, e' ineguagliabile, e' inavvicinabile...
Con tutto l'impegno e la preparazione nel doppiaggio, dubito che qualcuno di quel circuito avrebbe potuto sopperire all'idioma diverso in maniera indolore.
Ma questo, purtroppo, vale per il 90% (sono stato scarso) dei film che ci ricordiamo per delle superlative recitazioni.

Probabilmente e' una questione di stipendi:
se il primo prende 10-20 milioni di euro (piuttosto che 1-5 milioni) per una parte da protagonista, il doppiatore prende (boh?) molto, molto, molto meno per doppiare piu' film con caratterizzazioni molto differenti tra loro...
Se un attore, di alto livello, si prepara per una parte a fondo (ma in genere fa solo quella) il doppiatore, probabilmente doppia piu' film alla volta e comunque, non credo che si prepari cosi' a fondo per ogni parte (visto che sono mediamente piu' di quelle degli attori a cui danno voce e lingua).


Tornando a cio' che chiedi, e' difficile, almeno per me, dare un giudizio sui film visti con le proprie impressioni-bilancio riguardo il doppiaggio:
il problema e' che non posso fare riscontri con le versioni originali che non ho mai visto (ne ho viste poche...).


p.s.:
curiosita':
nel doppiaggio non esiste solo la voce del doppiatore, ma bensi' tutti i rumori e i suoni ambientali che, frequentemente, sono ricreati in studio di sana pianta!
E' impossibile, comunque molto complesso, separare suoni ambientali dalle riprese vocali del girato originale, per cui e' molto piu' semplice, di solito, ricreare il tutto... E' inutile dire che la maggior parte dei rumori non sono minimamente relativi cio' che vediamo nelle immagini, ma solo suoni simulati... (un foglio di carta invece di uno svolazzare di uccello, una bacinella d'acqua invece di una piscina... ).
Adesso con campionatori e pc e' un po' piu' semplice, ma i database non sono sempre cosi' forniti per tutti... per cui.. vai con la fantasia (e l'esperienza).

Fateci caso... (non tutti lo fanno... ).

mc


Ho tenuto conto del fatto. Insomma non mi sono avvicinato all'argomento da sprovveduto. Non ti offendere ma tu un po' si.
Se ho stilato questa lista è perchè i film io non li guardo; li mangio, li studio, li viviseziono, in lingua originale e doppiata. Ora che io sia psicologicamente deviato è un'argomento ben noioso da discutere ( ma si puo fare ) ma ciò può farmi dire con sufficiente cognizione di causa che non sono pienamente in accordo con quanto mi dici. Mi spiego:

Per ciò che concerne i soldi: il discorso cade nel momento in cui mi rendo conto che doppiatori (non pochi) che hanno dato prova di eccellenti qualità professionali, poi si sono persi per strada. Perchè? Non è questo (i soldi) il metro di misura. Questo a significare che le capacità o ce l'hai o non ce l'hai. Al di là di miglioramenti che avvengono con l'esperienza ovviamente. E poi scusa non ne vedo proprio il nesso. Perchè dovrei impegnarmi meno se quello è il mio lavoro? Ok, il mio alter ego guadagna milioni di dollari e io se va bene qualche migliaio all'anno, e allora scusa? E' il mio lavoro punto. Ho seguito interviste interessanti fatte ai doppiatori (compreso l'ultimo festival a loro dedicato in zona Roma) dove tutto traspare tranne la frustrazione di essere meno ricchi dei loro "clienti", anzi. Si rendono orgogliosi che la loro voce entra nel collettivo immaginario e lo sforzo che ci mettono ha dei bei ritorni se sono a un certo livello. E, appunto, a quel dato livello ci si arriva con l'impegno, cosa che ho notato negli ultimi anni sta' un po' scemando. Qualche bravo doppiatore si è seduto sugli allori.

L'atro ragionamento che porti sul fonico in presa diretta che i film in lingua originale hanno, lascia il tempo che trova. Quelle pratiche a cui ti riferisci tu non sono più utilizzate da anni, se non nei serial televisivi, teleromanzi, et simili ecc. ecc. O si faceva nei film tempo fa'.. già negli anni 80 le cose miglioravano di netto.
I film vengono appositamente incisi sulla pellicola, in modo che la pista sonora dedicata al dialogo può essere "sovraincisa" senza apportare perdite di rilevanza all'originale. E il suono che riguarda chiamiamolo così lo -sfondo sonoro della scena- viene solo equalizzato e al limite dove necessita.. "ritoccato". Ovvio io non sto parlando e non ho mai parlato che i film si devono riportare come perfetta copia della controparte; è impossibile.
Ma se leggi bene il mio post, comprendi che io parlo delle capacità che i doppiatori hanno calandosi nelle parti. E anche se vanno fuorisincrono, o ad esempio la voce è come timbrica agli antipodi dall'originale, poco importa. E' importante quel non so chè, che viene trasmesso nelle emozioni.


Ad esempio in Lady in the water il film è stato doppiato stupendamente, e in lingua originale il film vale quasi il doppio; ma in questo caso i doppiatori sono riusciti a trasmettere e a vivificare il loro lavoro. E il film è salvo. Onore al merito, no?

Certo sono d'accordo che in -Mare dentro- non si può arrivare alla levatura recitativa del protagonista, ciò non toglie che il doppiatore ha questa volta fatto un lavoro di me***, privo d'anima.


Per fare un'analogia è come quando si parla di riportare un film da un Libro. Ovviamente se il libro è stupendo è impossibile ricalcarne tutte le qualità. Infatti la cosa che deve fare un valido regista è ritrasmetterne lo Spirito. Anche se del Libro ne taglia delle parti, o le modifica, o i personaggi vengono stravolti nella loro descrizione, può essere relativo. Vedi il Signore degli Anelli. Io sono un lettore di Tolkien; e di "bestemmie" Peter Jackson ne ha tirate a bizzeffe.. si è preso altro che licenze: ma lo spirito e la magia del libro l'ha rispettata. Ha riportato l'amore per la terra di mezzo che lo stesso tolkien scriveva. E questo conta. E proprio in questo caso i doppiatori hanno fatto anche il loro lavoro.
Altri Film, anche un po' datati: Il primo e il secondo Alien. Magnificamente doppiati, senza autocompiacimento, calcature, andar sopra le righe ecc. ecc. se pur in lingua originale è ovviamente meglio.

Poi se tu stesso mi dici che hai fatto pochi riscontri tra le varie versioni..
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 21/6/2007 20:20
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#13
Sono certo di non sapere
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Insomma non mi sono avvicinato all'argomento da sprovveduto. Non ti offendere ma tu un po' si.

No. Anzi, te lo confermo. Ma il mio approccio era piu' che altro di tipo logico, non tecnico.
Il fatto e' che pretendere la bravura di un attore a 5 stelle in un doppiatore e' un po' ingenuo da parte tua, a mio avviso. Per quello sono andato sullo scontato: perche' mi sembra che lo sia...
Abbi pazienza: le scuole di recitazione sono molto migliori qualitativamente e quantitativamente. Ed anche il recruitment e' fatto su larga scala rispetto al mercato del doppiaggio, quindi avvicinare le due discipline mi sembra come mischiare mele con pere, sinceramente. Me questa e' la mia impressione da sprovveduto, non di tecnico.
Da amatore, non da professionista.

Citazione:
Se ho stilato questa lista è perchè i film io non li guardo; li mangio, li studio, li viviseziono, in lingua originale e doppiata. Ora che io sia psicologicamente deviato è un'argomento ben noioso da discutere ( ma si puo fare ) ma ciò può farmi dire con sufficiente cognizione di causa che non sono pienamente in accordo con quanto mi dici.

Siamo qui per questo...

Citazione:
L'atro ragionamento che porti sul fonico in presa diretta che i film in lingua originale hanno, lascia il tempo che trova. Quelle pratiche a cui ti riferisci tu non sono più utilizzate da anni, se non nei serial televisivi, teleromanzi, et simili ecc. ecc. O si faceva nei film tempo fa'.. già negli anni 80 le cose miglioravano di netto.

Io guardo anche B movies, e direi che la pratica e' ancora "praticata". E purtroppo la ricostruzione degli effetti esterni e' riconoscibilissima... pure un sordo lo sentirebbe. Non ricordo nessun titolo, ma appena mi viene in mente (o ne rivedessi un altro... te lo segnalero' per prima cosa, prorprio per sapere cosa ne pensi...).

Citazione:
Altri Film, anche un po' datati: Il primo e il secondo Alien. Magnificamente doppiati, senza autocompiacimento, calcature, andar sopra le righe ecc. ecc. se pur in lingua originale è ovviamente meglio.

Delle eccezioni, se si guarda la produzione di film degli ultimi anni.
Non credo che si possa dire per la maggior parte dei film.

Abbi di nuovo pazienza: forse sono dell'avviso che sia tutta una questione di ignoranza, ma soprattutto di "culo pesante". Se gli italiani facessero lo sforzo di imparare le lingue si potrebbe godere della recitazione e dell'audio originale, l'unico modo per apprezzare la pellicola senza distorsioni esterne.
In molti altri paesi si preferisce sottotitolare, basterebbero pochi anni per abituare le persone alle lingue straniere... il che' non sarebbe nemmeno male da punto di vista culturale.
Se si vogliono vedere films americani che si vedano in americano. Come d'altronde gli americani vedono i films stranieri in lingua originale con i sottotitoli: non credo sia solo una questione di protezionismo, se, come sembri concordare, il doppiaggio a volte e' deleterio.


Citazione:
Poi se tu stesso mi dici che hai fatto pochi riscontri tra le varie versioni..

Si. Riconfermo. Il mio approccio e' di tipo logico.

mc
Inviato il: 25/6/2007 11:47
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#14
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mc ha scritto:
Citazione:
Insomma non mi sono avvicinato all'argomento da sprovveduto. Non ti offendere ma tu un po' si.

No. Anzi, te lo confermo. Ma il mio approccio era piu' che altro di tipo logico, non tecnico.
Il fatto e' che pretendere la bravura di un attore a 5 stelle in un doppiatore e' un po' ingenuo da parte tua, a mio avviso. Per quello sono andato sullo scontato: perche' mi sembra che lo sia...
Abbi pazienza: le scuole di recitazione sono molto migliori qualitativamente e quantitativamente. Ed anche il recruitment e' fatto su larga scala rispetto al mercato del doppiaggio, quindi avvicinare le due discipline mi sembra come mischiare mele con pere, sinceramente. Me questa e' la mia impressione da sprovveduto, non di tecnico.
Da amatore, non da professionista.

Citazione:
Se ho stilato questa lista è perchè i film io non li guardo; li mangio, li studio, li viviseziono, in lingua originale e doppiata. Ora che io sia psicologicamente deviato è un'argomento ben noioso da discutere ( ma si puo fare ) ma ciò può farmi dire con sufficiente cognizione di causa che non sono pienamente in accordo con quanto mi dici.

Siamo qui per questo...

Citazione:
L'atro ragionamento che porti sul fonico in presa diretta che i film in lingua originale hanno, lascia il tempo che trova. Quelle pratiche a cui ti riferisci tu non sono più utilizzate da anni, se non nei serial televisivi, teleromanzi, et simili ecc. ecc. O si faceva nei film tempo fa'.. già negli anni 80 le cose miglioravano di netto.

Io guardo anche B movies, e direi che la pratica e' ancora "praticata". E purtroppo la ricostruzione degli effetti esterni e' riconoscibilissima... pure un sordo lo sentirebbe. Non ricordo nessun titolo, ma appena mi viene in mente (o ne rivedessi un altro... te lo segnalero' per prima cosa, prorprio per sapere cosa ne pensi...).

Citazione:
Altri Film, anche un po' datati: Il primo e il secondo Alien. Magnificamente doppiati, senza autocompiacimento, calcature, andar sopra le righe ecc. ecc. se pur in lingua originale è ovviamente meglio.

Delle eccezioni, se si guarda la produzione di film degli ultimi anni.
Non credo che si possa dire per la maggior parte dei film.

Abbi di nuovo pazienza: forse sono dell'avviso che sia tutta una questione di ignoranza, ma soprattutto di "culo pesante". Se gli italiani facessero lo sforzo di imparare le lingue si potrebbe godere della recitazione e dell'audio originale, l'unico modo per apprezzare la pellicola.
In molti altri paesi si preferisce sottotitolare, basterebbero pochi anni per abituare le persone alle lingue straniere... il che' non sarebbe nemmeno male da punto di vista culturale.
Se si vogliono vedere films americani che si vedano in americano. Come d'altronde gli americani vedono i films stranieri in lingua originale con i sottotitoli: non credo sia solo una questione di protezionismo, se, come sembri concordare, il doppiaggio a volte e' deleterio.


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Poi se tu stesso mi dici che hai fatto pochi riscontri tra le varie versioni..

Si. Riconfermo. Il mio approccio e' di tipo logico.

mc


Da come mi dicesti all'inizio, già si era insinuato il dubbio che a mio vedere mancavi di coerenza.
Per il minimo di intelligenza necessaria alla coerenza del topic che ho lanciato, io non dovevo tener conto del fatto che il circuito dei doppiatori è una cosa e quello degli attori un'altro, visto che il mio Post si fondava, a prescindere, da questo tipo di considerazioni.
Prendere o lasciare se si voleva intervenire in maniera costruttiva. Facendo partire le nostre considerazoioni concordi o meno da questa base..
Altrimenti il punto focale del discorso va' perdendosi per strada.. ma niente da fare.

E' inutile che continui a rimenarmi il perchè i doppiatori abbiano problemi ostativi.. e altre simili questioni; li sappiamo entrambi quali sono; ci parliamo addosso? Il tuo non è un'approccio logico. Si vede che sei un piccolo animale da Forum (animale nel senso valido del termine sia chiaro). Il tuo è il classico metodo di dare chiarezza alle tue affermazioni di cui fondamentalmente invece quello che interessa è il fatto di quanto siano coerenti o meno rispetto al punto focale. Perciò se vuoi sentirti dire che sì hai ragione su cosa pensi delle scuole di recitazione e della loro qualità ecc. ecc., ok hai ragione, sinceramente;.. quindi?
Non mi piace la tua forma, ed evidentemente a te non piace la mia. Perchè due sono le cose quando due utenti di un forum si perdono nel spiegare il perchè dei perchè. A) Si stanno antipatici B) Manca Forma. La forma è quella cosa che se non viene rispettata, a prescindere dalle opinioni espresse, fa decadere il tutto in una sterile conversazione.

Non mi è mai piaciuto quando in un topic si particellizza l'argomento, e si danno risposte brevi senza considerare l'insieme. Più un'utente ha la capacità di rispondere "tutto di un fiato" (mi si passi il termine) e più la qualità intellettiva è onesta. A meno di dover rispondere a dei punti presisamente indicati e/o settorialmente fini a se stessi. Non solo, ma così si identifica anche la capacità di dialogo in maniera più sincera e si può appurare meglio la voglia di essere costruttivi.

Mi spiace perchè fondamentalmente trovo molto interessanti le tue idee.
Ma non voglio essere ipocrita, perchè non arriveremo mai io e te ad avere assodato una base comune su cui poi criticarci coerentemente in senso puro sulle questioni. Al di là di gusti, di concordare o meno e così via..

Un saluto
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#15
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Citazione:
Mi spiace perchè fondamentalmente trovo molto interessanti le tue idee.

Minchia, meno male.

Ok, mi scuso.
La verita' e' che il tuo post di risposta al mio, che non voleva essere polemico ma fornire il mio, forse, semplicistico punto di vista, mi e' sembrato poco propenso al confronto.
Cosi', ho ribadito la mia ipotesi, che e' pur sempre una mia opinione nonstante ti faccia schifo, forse calcando un po' (ma non troppo) in aggressivita'. Ma non ti conosco e non c'e' nulla di personale. Credo di poter avere una mia idea sul discorso, no?

Se il tuo intento era di fare una lista di film ben doppiati, fedeli quanto o piu' dell'originale straniero e elargire il tuo gusto e conoscenza a palate sui suddetti, me scappo via, senza voltarmi indietro, verso un 3d che parli di un argomento a a 360', perche' e' cosi' che mi piaciono.
Spero che il mio spunto abbia dato un apporto anche se distraendo dal topic... non a te ... anche agli altri ... altrimenti, dovro' scusarmi anche con loro... non volevo trollare.

Citazione:
Il tuo è il classico metodo di dare chiarezza alle tue affermazioni di cui fondamentalmente invece quello che interessa è il fatto di quanto siano coerenti o meno rispetto al punto focale.

Scusa se cerco di essere coerente: mai nessuno s'era preoccupato di rinfacciarmelo con disprezzo... sei originale, almeno (sinceramente, non sono ironico ).

Citazione:
Prendere o lasciare se si voleva intervenire in maniera costruttiva

Sembra che tu intenda dire che chiunque non la pensi come la traccia del topic, non possa essere costruttivo. Credo, dovresti chiarire, almeno questo. Se non a me, agli altri che continueranno interessati alla non coerenza di cio' che scrivono, ovviamente, costruttivamente.

Scusommi per il disturbo.

Marco.

(buona continuazione)
(torno nella mia piccola gabbia)
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#16
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mc ha scritto:
Citazione:
Mi spiace perchè fondamentalmente trovo molto interessanti le tue idee.

Minchia, meno male.

Ok, mi scuso.
La verita' e' che il tuo post di risposta al mio, che non voleva essere polemico ma fornire il mio, forse, semplicistico punto di vista, mi e' sembrato poco propenso al confronto.
Cosi', ho ribadito la mia ipotesi, che e' pur sempre una mia opinione nonstante ti faccia schifo, forse calcando un po' (ma non troppo) in aggressivita'. Ma non ti conosco e non c'e' nulla di personale. Credo di poter avere una mia idea sul discorso, no?

Se il tuo intento era di fare una lista di film ben doppiati, fedeli quanto o piu' dell'originale straniero e elargire il tuo gusto e conoscenza a palate sui suddetti, me scappo via, senza voltarmi indietro, verso un 3d che parli di un argomento a a 360', perche' e' cosi' che mi piaciono.
Spero che il mio spunto abbia dato un apporto anche se distraendo dal topic... non a te ... anche agli altri ... altrimenti, dovro' scusarmi anche con loro... non volevo trollare.

Citazione:
Il tuo è il classico metodo di dare chiarezza alle tue affermazioni di cui fondamentalmente invece quello che interessa è il fatto di quanto siano coerenti o meno rispetto al punto focale.

Scusa se cerco di essere coerente: mai nessuno s'era preoccupato di rinfacciarmelo con disprezzo... sei originale, almeno (sinceramente, non sono ironico ).

Citazione:
Prendere o lasciare se si voleva intervenire in maniera costruttiva

Sembra che tu intenda dire che chiunque non la pensi come la traccia del topic, non possa essere costruttivo. Credo, dovresti chiarire, almeno questo. Se non a me, agli altri che continueranno interessati alla non coerenza di cio' che scrivono, ovviamente, costruttivamente.

Scusommi per il disturbo.

Marco.

(buona continuazione)
(torno nella mia piccola gabbia)


Non sei ironico, ma parzialmente sarcastico.
Ribadisco.. continuo a pensarla come prima detto.
Non ho rinfacciato con disprezzo; ma ho sottolineato con fervore ciò che ritengo errato della tua FORMA nella discussione. Non critico a sua volta la tua buona fede. Ed essere incisivi (in un forum) in questo senso è cosa molto utile per chiarirsi, visto che personalmente considero tutto ciò che deriva dall'accondiscendenza, solo vane Forme di mettersi in mostra senza spina dorsale. Non mi appartiene.

Sul "prendere e lasciare", non ti rispondo nemmeno (sei furbo eh..) perchè la risposta è scritta già dopo il punto nella stessa riga in cui affermo quanto tu mi chiedi di chiarire. Dai Marco.. che caspita, mi vuoi proprio deludere. E se tu ti sei appigliato ancora a questo, lo considero una riprova che hai poca forma. Credo che tu attinga solo al pozzo delle mie e delle tue opinioni, ma manchi di un valido approccio nel sostenere le stesse. Agli altri utenti lasciamo il giudizio su questa discussione che sta andando OT, visto che tra le righe mi si accusa di essere una sorta di prepotente. Mi spiace se così si legge, ma NON ad una seria lettura. Ed è quella che pretendo, perchè così faccio con tutti gli altri.. si tratta di rispetto intellettuale. Essere pedante o criptico (come mi ha definito Sick-Boy) in questo senso è motivo d'orgoglio allora.. ben venga.

- questo nefasto (a volte) mistificatore - leggere attentamente please.

Non devi costruirmi addosso dei modi di fare negativi che non sono i miei: Parlare a 360 gradi partendo da un'argomento, si discosta invece dal parlarne senza seguirne coerentemente il "botta e risposta" di un filo conduttore. Sei proprio un'animale da Forum. Furbo e Sgaio. Ma la potenza è nulla senza controllo..

Non si va' soltanto OT (come stiamo facendo noi adesso purtroppo) deviando la discussione, ma anche portandola a livelli sterili. Dove il gioco del -non ti ho detto così perchè ti ho detto colà-, è tra i più ghettizzanti per il pensiero umano. Se poi in un topic come questo le premesse di un discorso sopra la media c'erano tutte, trovo proprio un peccato sprecarlo con un "semplicismo" che sinceramente mi pare non ti appartenga neanche a te.. ripeto.. peccato, contento tu. Mi sembri persona di buona cultura.

Ma forse ci stiamo conoscendo.. forse
Giulio/Calvero
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Inviato il: 26/6/2007 11:55
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#17
Sono certo di non sapere
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Caro Giulio,
stai cercando di ritirarmi dentro un discorso chiuso.
Mi dispiace di aver disturbato la "tua" discussione (e non sono ne' ironico e ne' sarcastico) non avendo colto il tema, proponendo un mio personale spunto OT.

Inoltre:
E' strano che tu ribadisca quello che io avevo confessato nel precedente post con un tuo post, come se quando son io a dirlo non si puo' considerare valido.
E' strano che tu ti stia lamentando del fatto che ti ho dipinto prepotente visto che mi continui a parlare di sarcasmo dove non c'e', e che, quindi, mi stia tacciando, a mio avviso ingiustamente, di essere poco serio nelle mie opinioni.
E' strano che mi si parli di forma... ... parli di educazione? ... Netiquette? ... Grammatica? Struttura logica della frase?
E' strano che non ti sia passato per la testa che tu possa aver frainteso qualche mia frase... e' strano, anche perche' non credo di aver mai preso parte ad una discussione, in cui partecipavi attivamente anche tu, che ti possa aver permesso una analisi piu' approfondita sul mio grado di serieta'... (ma forse mi sfugge..).

I livelli sterili di cui parli sembrano essere stati giudicati da te, medesimo,
accettabili concettualmente, ma, a quanto pare, starei qui per una sorta di protagonismo mediatico, divismo. Ok...

Una domanda...
Premesso e visto che:
Ti interessa il cinema, tua passione e qualcosa di piu', e che non credo di poter esser d'aiuto all'accrescimento della tua vasta conoscenza, basando il mio tutto su opinioni con un NON valido approccio, nonostante la mia buona cultura. E che ne prendo atto...
Ed inoltre, che mi ero gia' allontanato autonomamente dal 3d:

Che cazzo vuoi da me, di preciso?
(che lasci il blog? ...che legga solo ma senza postare?... che mi suicidi? ... che sparisca dal paese? ...proponi te...).

Vuoi una opinione mal approcciata?
Eccola:
Tutto cio' mi sembra un po' troppo sopra le righe, se non alquanto surreale :

p.s.: buona continuazione...

mc
Inviato il: 26/6/2007 12:45
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#18
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mc ha scritto:
Caro Giulio,
stai cercando di ritirarmi dentro un discorso chiuso.
Mi dispiace di aver disturbato la "tua" discussione (e non sono ne' ironico e ne' sarcastico) non avendo colto il tema, proponendo un mio personale spunto OT.

Inoltre:
E' strano che tu ribadisca quello che io avevo confessato nel precedente post con un tuo post, come se quando son io a dirlo non si puo' considerare valido.
E' strano che tu ti stia lamentando del fatto che ti ho dipinto prepotente visto che mi continui a parlare di sarcasmo dove non c'e', e che, quindi, mi stia tacciando, a mio avviso ingiustamente, di essere poco serio nelle mie opinioni.
E' strano che mi si parli di forma... ... parli di educazione? ... Netiquette? ... Grammatica? Struttura logica della frase?
E' strano che non ti sia passato per la testa che tu possa aver frainteso qualche mia frase... e' strano, anche perche' non credo di aver mai preso parte ad una discussione, in cui partecipavi attivamente anche tu, che ti possa aver permesso una analisi piu' approfondita sul mio grado di serieta'... (ma forse mi sfugge..).

I livelli sterili di cui parli sembrano essere stati giudicati da te, medesimo,
accettabili concettualmente, ma, a quanto pare, starei qui per una sorta di protagonismo mediatico, divismo. Ok...

Una domanda...
Premesso e visto che:
Ti interessa il cinema, tua passione e qualcosa di piu', e che non credo di poter esser d'aiuto all'accrescimento della tua vasta conoscenza, basando il mio tutto su opinioni con un NON valido approccio, nonostante la mia buona cultura. E che ne prendo atto...
Ed inoltre, che mi ero gia' allontanato autonomamente dal 3d:

Che cazzo vuoi da me, di preciso?
(che lasci il blog? ...che legga solo ma senza postare?... che mi suicidi? ... che sparisca dal paese? ...proponi te...).

Vuoi una opinione mal approcciata?
Eccola:
Tutto cio' mi sembra un po' troppo sopra le righe, se non alquanto surreale :

p.s.: buona continuazione...

mc


Ok propongo io. E poi vado a farmi 8 ore in una fabbrica polverosa. Quindi non potrò controbbattere in giornata.

Propongo che tu risponda ai miei Post quando ne hai voglia.
Che riconosca che hai peccato di forma come io sono andato un po' sopra le righe.
E questo perchè? Per accondiscendenza..? No e l'ho già spiegato.

Il perchè è nel fatto che credo nella COMUNICAZIONE, quella vera.
Perchè giro Forum da anni alla ricerca di Amici con cui crescere insieme.
Perchè mi girano le Palle quando le potenzialità vengono mal sfruttate.
Perchè considero - etico - su Luogocomune (non devo spiegare io il perchè) alzare la media dei pensieri e della Forma con cui si esprimono.
Perchè la capacità di discussione ci eleva dalla mediocrità e il qualunquismo che ci circonda.
Perchè elevarsi non significa cercare una comprova dagli altri (ognuno ne rispone alla sua coscienza), ma significa condividerlo con orgoglio insieme agli altri.
Perchè, piaccia o no, viviamo in tempi tristi e dò per scontato che il forum di luogocomune è un punto di partenza per tutti noi, dove come dici tu anche a 360° si può parlare di tutto, ma con la migliore sapienza che è in tutti noi, senza distinguo, senza razzismo, con coerenza.

Solo l'impegno che si palesa nello scrivere (nel nostro caso) mostra la nostra voglia di essere Uomini
in un mondo di quà-quà-raquà...

Si sono andato anche ora sopra le righe, e pedantemente ma è l'ultima volta.. perchè non ritornerò, in questo senso, su questi argomenti.

C'è altro da dire..
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#19
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Condivido i motivi che ti spingono a frequentare i Blog, e per quanto riguarda la tua pedanteria proprio non saprei come smentirti.

... se posso permettermi un consiglio da collega di blog :
Lascia perdere ogni tanto... (te lo posso solo consigliare, in quanto al metterlo in pratica anch'io ho alcuni problemi, ognitanto... ma sto migliorando... credo...).
Non sono tutti qui a cercare rissa o il depauperamento dei concetti esposti, in cerca di appiattire ogni stimolo all'approfondimento:
Non tutte le opinioni possono essere profonde, o in tema, o furbe, o intelligenti, o costruttive, o accondiscendenti...
Se non accetti questo, non accetti il senso del riunirsi in un blog a discutere, quello che rivendichi con l'ardore dei tuoi intenti.

Questi ultimi tuoi post sembrano negare cio' per cui ti fregi di essere qui. Scusa se mi permetto...

Senza rancore, come sempre, d'altronde...

mc
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#20
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Citazione:

mc ha scritto:
Condivido i motivi che ti spingono a frequentare i Blog, e per quanto riguarda la tua pedanteria proprio non saprei come smentirti.

... se posso permettermi un consiglio da collega di blog :
Lascia perdere ogni tanto... (te lo posso solo consigliare, in quanto al metterlo in pratica anch'io ho alcuni problemi, ognitanto... ma sto migliorando... credo...).
Non sono tutti qui a cercare rissa o il depauperamento dei concetti esposti, in cerca di appiattire ogni stimolo all'approfondimento:
Non tutte le opinioni possono essere profonde, o in tema, o furbe, o intelligenti, o costruttive, o accondiscendenti...
Se non accetti questo, non accetti il senso del riunirsi in un blog a discutere, quello che rivendichi con l'ardore dei tuoi intenti.

Questi ultimi tuoi post sembrano negare cio' per cui ti fregi di essere qui. Scusa se mi permetto...

Senza rancore, come sempre, d'altronde...

mc


Ascolto il tuo consiglio, lascerò perdere ogni tanto..
Per il resto non la penso come te. Per niente. Ci sta quel che dici soltanto quando le premesse intrinsiche, più o meno palesate vengono rispettate, e allora sì: la Vita non è poi così profonda a volte e figuriamoci i discorsi. E una sana voglia di esser leggeri non fa mai male.
Quindi se mi sono spiegato direi che hai detto una cosa giusta nel posto sbagliato..

..ora mi associo, a questa tua scanzonata voglia di serenità, e un po' meno tesi (si parla di me ovviamente ..) ma sì ci stà. Io dico ..peccato; tu dici ..sopra le righe

Buon blog a tutti
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Re: Il doppiaggio: questo nefasto (a volte) mistificatore
#21
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