Ho qualche dubbio
Iscritto il: 7/1/2007
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Ciao a tutti. Molto spesso si parla di religione in maniera secolare. Mi spiego meglio: oramai, si tende a sfruttare la parola di Dio per giustificare una qualunque scelta politica. L'etica viene giudicata in base ai principi della fede, spesso travisando completamente il significato stesso delle scritture. Tuttavia si perde spesso l'essenza della religione. Dio esiste o non esiste? La chiave di tutto il discorso è qui; di fatti, se Dio esiste, è inutile parlare tanto di fecondazione assistita o di DICO etc. Il signore ci si è rivelato chiaramente, dando delle regole ben precise, di tipo teologico, sociale, alimentare etc. Il discorso è semplice: prendi il pentateuco e fai tutto ciò che è scritto li, senza tralasciare nulla, allora saremo salvi. Dobbiamo amare il nostro nemico, essere rispettosi e pazienti. Ma dobbiamo essere anche maschilisti, odiare gli omosessuali, reprimere i nostri istinti sessuali, ma contemporaneamente fornicare con cugine e sorelle( vedi Abramo).
Il concetto è capire se esiste dio o no. Spesso il cicap si sforza di dimostrare con la logica e appellandosi a Occam, che spesso la soluzione più semplice è quella giusta. Allora, nel caso di Dio, Occam cosa ci consiglia? Una analisi dettagliata delle scritture tende a far emergere un numero di indizi inequivocabili: i testi sacri sono colmi di errori scientifici, sbugiardati già al tempo della bibbia stessa( i greci sapevano dell'eliocentrismo). La bibbia parla solo di Israele, quindi siamo portati a credere che si tratti di un dio regionale, non un dio per tutti. La nascita di Israele in mesopotamia testimonia il debito del pentateuco verso la ben più florida ed evoluta civiltà mesopotamica, dalla quale vengono tratti miti, concetti filosofici ed etici. Dal diluvio universale alla torre di babele, fino ai dieci comandamenti, il debito verso sumeri e babilonesi è enorme, e solo uno stolto non potyrebbe accorgersi delle scopiazzature. Qui sorge un problema: o dio si era già rivelato ai sumeri, quindi dobbiamo credere a Gilgamesh etc, oppure sono solo leggende e miti popolari. Inoltre, i libri profetici, come quelli di Isaia, Daniele o della Rivelazione di Giovanni, fanno ben comprendere come i profeti parlino della caduta di babilonia come testimonianza della vittoria di dio. E' chiaro che si tratta solo di rivalsa nei confronti dei babilonesi non di vere rivelazioni. Lo stesso Giovanni nell'Apocalisse parla della caduta di babilonia come segnale della seconda venuta di Dio. Ma visto che fino ad oggi non si è ancora fatto vedere, dobbiamo pensare che quelle parole sono solo allucinazioni di un pazzo o di un Syd Barret sotto effetto di LSD. Oggi babilonia non esiste più, gli ebrei sono tornati in Sion, ma nulla si muove, nulla accade. Francamente, lo stesso Gesù ha profetizzato sbagliando: di fatti disse che qualcuno dei suoi apostoli avrebbe visto la seconda venuta prima della morte terrena. Falso. La fallacità dei testi sacri e riprovata, e la veridicità delle profezie non è certo più affidabile di quelle di Nostradamus.
Ma esiste il rovescio della medaglia? Proviamo a dare un occhiata. Tutto ciò che troviamo scritto si svolge effettivamente in luoghi storicamente esistiti, e non è impossibile che prima o poi saltino fuori Sodoma e Gomorra. Molte città sumere sono state recuperate grazie ad indicazioni bibliche, e la stessa Gerico con le sue mura crollate ne è una testimonianza. Tuttavia il riscontro territoriale non è sufficiente per avvalorare i fatti. La transilvania esiste, ma dracula che succhia il sangue è solo un mito! Allora perchè credere in Dio e non negli Ufo? Coloro che non credono negli ET dicono di volere delle prove oggettive, ed è la stessa cosa che io chiedo ai religiosi. Tutto sommato, Kolosimo afferma di essere stato rapito e di aver ricevuto insegnamenti e rivelazioni sul destino del genere umano. L'esperienza di Kolosimo non è molto diversa da quella che ha fatto Mosè, il quale afferma ciò che tutti sappiamo, e non si discosta molto, anche dal punto di vista pratico, dal viaggionelle stelle fatto dal patriarca Enoch, il quale libro è apocrifo, poichè abbastanza scomodo ed esplicito(c'è da credere agli ufo sul serio, leggendolo). Ma se Kolosimo era un pazzo, allora perchè considerare savio Ezecchiele, quando gli apparve un carro celeste, o perchè credere ad Ellia, rapito su un carro di Fuoco? Lo sdegno della gente comune nei confronti di un Kolosimo o di un Bongiovanni (che io considero due schizofrenici, se non maniaci di successo, nel caso di bongiovanni) non è giustificato, visto che i pellegrinaggi a fatima non cessano, oppure si crede a un Padre Pio stigmatizzato, quando lo stesso vaticano ha riconosciuto la non santità delle sue ferite, donandogli in dono la scomunica! Poi il Business ha fatto di Padre pio un santo, quando probabilmente era solo un malato di mente. La lettura della bibbia, spesso noiosa ed artificiosa, si rivela fatta su misura per un popolo di creduloni come gli ebrei di 3000 anni fa. Un popolo talmente credente che dopo quaranta giorni chiese ad Aronne un Nuovo Dio. Solo questo episodio fa capire quanto di umano ci sia nella religione, ma nulla di divino. Oggi la bibbia è un libro stantio, e la fede è un utopia. Dio Yaveh non esiste, e tutto ciò che è sulla bibbia è opera umana. Uno studio logico dei testi porta agevolmente a questa conclusione, ma purtroppo l'oppio dei poveri continua ad esistere, ed è difficilissima da estirpare. A me piacerebbe un Dio, un dio buono, vero e giusto. Mi piacerebbe sperare, ma dio non si rivela, e ciò mi fa pensare, visto che i tempi sono maturi per una sua seconda venuta... ma probabilmente dobbiamo aspettare la prima, se mai verrà.
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