|
Informazioni sul sito |
|
|
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
|
|
|
|
|
|
|
American Moon |
|
|
Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE
ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)
|
|
|
|
|
Naviga in questo forum:
1 Utenti anonimi
-
AteNa |
|
La libertà del velo islamico | #1 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/8/2006
Da IT (sob.)
Messaggi: 283
|
Daniela Santachè, deputato di AN, ha scritto un libro "La donna negata" che io non ho letto, ma mi ha colpito un'articolo, scritto da quest'ultima, su una rivista, dal titolo "Nessuna donna, mai, deve essere costretta sotto un velo".
Vi riscrivo solo la conclusione, che in se racchiude tutto l'articolo: "Velare le donne significa diffondere nelle città europee la visone del mondo dell'Islam più oltranzista. Sottolinea la volontà di non integrazione, il rifiuto dei valori occidentali, la condanna dell'emancipazione femmminile e dell'ugualianza fra i sessi. Significa per fondamentalisti ed estremisti tenere unito il loro gregge: ammonire i fedeli a non avventurarsi al di là del pascolo che gli è stato assegnato se non vogliono violare i principi della loro fede."
1) Ma obbligare una donna a non indossare un indumento non è anch'esso una privazione della libertà personale? 2) Ma lo stesso discorso vale anche per i mormoni in europa? Seguono un loro stile di abbigliamento, le donne si vestono con colori spenti e indumenti fuori moda, indossano i cartellini identificativi, anche questa è una forma di non integrazione, no? O forse non è la stessa cosa poichè i mormoni sono americani ed i mussulmani tutti terroristi?
|
_________________
"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
|
-
florizel |
|
Re: La libertà del velo islamico | #2 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
|
"Nessuna donna, mai, deve essere costretta sotto un velo".
Evidentemente, la suddetta, che i veli tende a toglierseli tutti, è convinta che l'integrazione (forzata?) delle donne islamiche debba equivalere necessariamente alla grande balla dell'emancipazione (leggi "reclutamento del genere femminile al grande spettacolo della partecipazione sociale"). Che, nel suo caso, significa circa 18mila euro di stipendio per delirare dagli studi televisivi di talk-show a sfondo giornalistico, o dagli scranni del palazzo, quando non è dal parrucchiere, dal chirurgo plastico o in qualche boutique. O, ancora, quando non è particolarmente impegnata ad allenare il dito medio in occasione di manifestazioni studentesche. Cosa dire, AteNa, se non che a questi elementi gli si paga anche lo stipendio? (Anche quello, a forza).
|
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
|
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.
|
|
|
|
|
|
|
|
|