Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Viaggi lunari
  Analisi foto lunari 2

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...174175176177178179180...196>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  25 Voti
  •  czar
      czar
Re: Analisi foto lunari 2
#5281
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/2/2009
Da
Messaggi: 313
Offline
scusate

preciso che l'articolo a cui mi riferisco non è quello già citato del frigo e che è anche sul libro "non siamo mai stati sulla luna" e più volte già citato.
Inviato il: 20/2/2009 13:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: Analisi foto lunari 2
#5282
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
Ciao Czar: qui trovi alcune pagine che ho fatto io

http://www.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=19

Tieni presente che sono provvisorie, devo sostituire alcune foto, e completarle.
Inviato il: 20/2/2009 13:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5283
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

Non c'è nessun "trattamento speciale" della pellicola, c'è solo un diverso supporto - polyester base - più sottile, come ti vado dicendo dall'inizio.


E non è un trattamento speciale? Se vuoi dire ad una persona "Guarda che hanno trattato le pellicole in modo diverso da quelle standard" in modo semplice non puoi dire "erano pellicole speciali"?

E poi è errato quello che sottolinei: era più sottile l'Ektacrhome, nella stessa quantità utilizzata per le foto ad alta quota, che garantiva, come hai detto, una maggiore quantità di foto, e non il poliestere che era invece la base della pellicola, diversamente dalla solita cellulosa.

Se normalmente si usa cellulosa e invece la Nasa usa del poliestere per renderla più efficace nelle condizioni in cui sarebbe andata a trovarsi, allora dico "è stata trattata in modo speciale".

Possiamo star li a sindacalizzare sulle singole parole usate, se vuoi, ma resta il fatto che NON erano pellicole "normali" da tutti i giorni e che furono lavorate appositamente per la loro funzione.

Citazione:
Hai tirato tutti scemi per una settimana, e alla fine il trattamento speciale (che tu citavi per resistere alla temperatura e/o alle radiazioni) esiste solo nella tua testa.


E anche qui ti sbagli, per 3 volte in una sola frase, praticamente un record :D

1) Ho "tirato scemo" solo te, il discorso l'hai voluto approfondire solo tu

2) Il trattamento serviva per avere una gamma lavorativa a temperature più AMPIE, non serve a non far sciogliere o congelare la pellicola, cosa che comunque non può accadere essendo che il calore del suolo Lunare non può in alcun modo intaccare le pellicole, chiuse all'interno delle Hasselblad schermate a loro volta dalle radiazioni solari.

3) Il trattamento "speciale" o, se ti piace di più "particolare" o "fatto appositamente per" oppure "studiato per" o anche "svilluppato per poter..." e così via con tutti i sinonimi che vuoi, esiste e può essere letto da chiunque nei documenti che ho postato. Se ti diverte negare l'evidenza, fai pure.

Per concludere ti faccio notare che quello che c'è scritto in quei documenti conferma ANCHE quello detto da te quando parlavamo delle pellicole Ekta, ok? Nessuno qui è stato smentito o deve chiedere delle scuse, non so come fartelo capire :D

Citazione:
Te lo sei prima inventato, e poi hai cercato disperatamente qualcosa per supportarlo.


Eh...a star con lo zoppo....


Citazione:
Guarda inoltre che "was considered" vuol dire "è stato preso in considerazione", non vuole dire che è stato realizzato. Se li avessero realizzati, i "magazzini ermetici", te lo dicevano, e magari te li facevano anche vedere.


Vero, non ho trovato riferimenti ai "caricatori" Hasselblad definiti però anche ermetici, devo informarmi meglio su questo punto.

Ciau.

Edit:

Ho trovato riferimenti alle Hasselblad usate nelle missioni Gemini (ad esempio Gemini 3 del 1965) dove si parla di componentistica ermetica, soprattutto la parte elettronica. E' già qualcosa, proseguirò nelle ricerche.

qui qualche dettaglio
Inviato il: 20/2/2009 14:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fabry
      fabry
Re: Analisi foto lunari 2
#5284
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
Messaggi: 173
Offline
@Redazione

il link l'ho aggiunto più tardi, e la frase sto cercando informazioni era da intendere " le informazioni che vuoi le sto cercando in questo momento".

chiaro?

riguardo ai falsi problemi:
tu dici che i Mythbusters si pongono falsi problemi riguardo al MH (moon hoax). o ti sto fraintendendo.
fammi capire cosa stai dicendo.
_________________
[code]<!-- // Begin Current Moon Phase HTML (c) MoonConnection.com // --><div style="width:256px"><div style="padding:2px;background-color:#000000;border: 1px solid #000000"><div style="padding:17.9px;padding-bottom:7.9px;padding-top:7.9px;border:...
Inviato il: 20/2/2009 16:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Analisi foto lunari 2
#5285
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
e per quanto riguarda la questione temperature che tanto preoccupa Redna, sempre dopo si può leggere:

"In planning the Apollo missions a hermetically sealed magazine was considered to maintain a suitable enviroment for the film"


per quanto riguarda le temperature che non proccupano per nulla redna, se guardi nel forum 'alone in the dark' post.n.10 di ivan ....li ci si pongono delle domande proprio sulle temperature +100 - 100...

.Citazione:
Possiamo star li a sindacalizzare sulle singole parole usate, se vuoi, ma resta il fatto che NON erano pellicole "normali" da tutti i giorni e che furono lavorate appositamente per la loro funzione.


Prendiamo atto che le pellicole che andavano sulla NOn erano 'normali'...da tutti i giorni, per giunta e furono lavorate appositamente per la loro funzione.
Abbiamo capito la loro funzione. Probabilmente quello che la ignora rimani SOLO tu.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 20/2/2009 16:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Analisi foto lunari 2
#5286
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
Offline
Citazione:

Se normalmente si usa cellulosa e invece la Nasa usa del poliestere per renderla più efficace nelle condizioni in cui sarebbe andata a trovarsi, allora dico "è stata trattata in modo speciale".

Possiamo star li a sindacalizzare sulle singole parole usate, se vuoi, ma resta il fatto che NON erano pellicole "normali" da tutti i giorni e che furono lavorate appositamente per la loro funzione.


Purtroppo per te nel frattempo sono passati quaranta anni....

http://it.wikipedia.org/wiki/Pellicola_fotografica

Citazione:

La pellicola fotografica è il supporto atto a conservare le immagini riprese a mezzo di una macchina fotografica analogica (a pellicola).

È costruita a strati, il supporto di base è un sottile nastro di materiale plastico (solitamente poliestere o triacetato di celluloide), a cui è sovrapposto uno strato antialone per evitare riflessi interni. Gli strati successivi contengono una emulsione di alogenuro d'argento con cristalli di grandezza variabile. Il materiale fotosensibile è legato con della gelatina, realizzata da materiali organici animali, all'alogenuro, prodotto combinando il nitrato d'argento con sali di alogenuri alchilici (cloro, bromo e iodio) variando la dimensione del cristallo


Oggi è una pellicola "normale" , sei un pò arretrato....
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 20/2/2009 17:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5287
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Che bello, giochiamo anche coi grassetti adesso, siete fantastici. Posso farlo anche io? Vediamo...

Citazione:

È costruita a strati, il supporto di base è un sottile nastro di materiale plastico (solitamente poliestere o triacetato di celluloide)


Wow! Ora sembra che sia solitamente fatta di celluloide :D

In ogni caso, cercando sulla wikipedia inglese scopriamo che:

Citazione:
[...]The first photographic film was made from highly flammable nitrocellulose with camphor as a plasticizer (celluloid). Beginning in the 1920s, nitrate film was replaced with cellulose acetate or "safety film". This changeover was not completed until 1933 for X-ray films (where its flammability hazard was most acute) and for motion picture film until 1951.


E che dunque, nel 1969, non era tanto normale fare pellicole in poliestere.


Citazione:
Oggi è una pellicola "normale" , sei un pò arretrato....


Peccato che stiamo parlando di quarant'anni fa
Inviato il: 20/2/2009 18:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Analisi foto lunari 2
#5288
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
Messaggi: 3721
Offline
A proposito di radiazioni e pellicole la Kodak , visto l'aumento dei viaggi in aereo con relativi passaggi sotto scanner a raggi x ha pubblicato una pagina apposita al problema:

http://www.kodak.com/global/en/service/publications/tib5201.jhtml?pq-path=5035&locsvcsEntryPath=4937

Ebbene basta UN SOLO passaggio per rovinare l'immagine , una dose praticamente insignificante , dopo CINQUE passaggi la pellicola è totalmente inservibile e la dose accumulata non è che sia aumentata di molto...

Citazione:

Motion picture, professional films and special processes

Travelers probably shouldn't worry about possible X-ray damage when hand-carrying their film onto the airplane unless they are carrying:



Highly sensitive X-ray or scientific films.

Film with an ISO speed or Exposure Index (EI) of 400 or higher.

Any motion picture films.

Film of any speed that is exposed to X-ray surveillance more than 5 times (the effect of X-ray screening is cumulative).

Film that is or will be underexposed. (See Note 1 below.)

Film that you intend to "push process." (See Note 2 below.

In any of these cases, you should request visual inspection of your film and of any cameras containing film. Depending on the format(s) of film you have, carrying a light-tight changing bag may be advisable to help the inspection process. Remember that this is only a guaranteed option in U.S. air travel. Outside of the U.S. you are required to comply with the local standards and regulations.


Quelle pellicole non dovrebbero esistere, altro che 25 rem....
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 20/2/2009 18:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  czar
      czar
Re: Analisi foto lunari 2
#5289
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/2/2009
Da
Messaggi: 313
Offline
ringrazio redazione per la segnalazione.

personalmente rimango perprlesso dalle sollecitazioni che le pellicole avrebbero subito.
io credo che se il magazzino viene colpito dalla luce, avendo pochissima massa si scaldi velocemente e l'infrarosso che si produce si dovrebbe trasmettere alla pellicola creando effetti di errata esposizione molto sensibile.
insomma se la scatola metallica si scalda parecchio, il materiale fotografico è esposto ad una granda quantità di infrarosso e a sua volta scalda, dato che nel magazzino abbiamo detto che c'è il vuoto, il calore accumulato dalle lastre non può essere smaltito e l'emulsione continua a scaldarsi fino a "cuocersi".

i pannelli solari a tubi sottovuoto raggiungono facilmente i 270°C proprio perche la lamina è in un cilindro sottovuoto.

se davvero un corpo al sole sulla luna si scalda in quel modo non credo si potesse fare delle buone foto.


ciao
Inviato il: 21/2/2009 23:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: Analisi foto lunari 2
#5290
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
CZAR: Elementare, Watson.

Non solo non si potevano fare le foto, ma nemmeno gli astronauti potevano starci, in quelle condizioni.

***


FABRY: "tu dici che i Mythbusters si pongono falsi problemi riguardo al MH (moon hoax). o ti sto fraintendendo. fammi capire cosa stai dicendo."

Provo a spiegarmi.

Qual’è lo scopo di un debunker? Smontare la teoria complottista.

Cosa dovrebbe fare un debunker corretto? Dovrebbe prendere i problemi maggiori della versione ufficiale, segnalati dai complottisti, e fornire una risposta soddisfacente a quei problemi.

Cosa fanno invece i debunkers/Mythbusters? Prendono i problemi PIU FACILI da risolvere, oppure addirittura dei falsi problemi, e danno le risposte SOLO a quelli, MA DIMENTICANO regolarmente i più importanti, quelli che di risposte valide invece non ne hanno.

Oppure presentano SOLO UNA PARTE di un problema, perchè a quella in qualche modo sanno trovare una risposta.

Esempio:

Problema presentato dai Mythbusters: "I complottisti dicono che sulla Luna non si potevano fare le fotografie, perchè il caldo avrebbe scolorato la pellicola".

Risposta offerta dai Mythbusters: "In realtà sulla Luna c’è il vuoto, quindi il calore alla pellicola veniva trasmesso solo in minura infinitesimale, e le foto si potevano fare".

APPLAUSO: I Mythbusters hanno smontato la teoria del Moon Hoax – Fine della trasmissione.

Peccato che si siano dimenticati di dire che le radiazioni spaziali avrebbero ridotto la pellicola a una striscia trasparente di plastica inutile.

Capisci ora cosa intendo, per "falso problema"?
Inviato il: 22/2/2009 22:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: Analisi foto lunari 2
#5291
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
Zer0: Non è questione di "sindacalizzare" [sic] sui termini: NULLA di ciò che tu hai detto è stato fatto per permettere di fotografare in temperature estreme, come tu invece avevi suggerito parlando di "trattamento speciale".

Non ci sono stati trattamenti della pellicola, nè normali nè speciali, per resistere alle temperature.

Comunque su una cosa hai ragione: hai tirato scemo solo me, al singolare.

Ma dovresti vergognartene lo stesso.
Inviato il: 22/2/2009 22:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5292
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

NULLA di ciò che tu hai detto è stato fatto per permettere di fotografare in temperature estreme, come tu invece avevi suggerito parlando di "trattamento speciale"


Erm...le pellicole erano schermate dalle temperature grazie ai caricatori E in più erano state prodotte per lavorare in un ampia gamma di temperature COME quelle usate per la fotografia aerea in alta quota.

Questo ho detto o, a questo punto, mi pare di aver detto, ok? Adesso sei tu che stai tirando scemo me :D

Siamo d'accordo che l'emulsione, già di per se fatta apposta dalla Kodak, serviva per poter fare più foto, MA la pellicola il poliestere fu utilizzata anche per le sue capacità particolari, in grado di lavorare in condizioni estreme. Stop, basta questo è il discorso e per me era già finito quando mi hai confermato dell'Ekta con emulsione più sottile.

Ciao.

EDIT

Ho capito cosa intendi, ho riletto la mia frase da cui è nato tutto, stavo parlando con Redna.

Le pellicole NON furono fatte appositamente per resistere alle alte o basse temperature ma fu scelto quel tipo di pellicola proprio per le sue caratteristiche di tolleranza alle temperature, e furono ulteriormente sviluppate con l'Ekta più sottile.

Da quel post pare che mi riferisca alle temperature del suolo Lunare, ma non era mia intenzione, difatti nei post seguenti non mi riferisco più a quelle temperature, ben sapendo che erano ininfluenti sulla pellicola.
Inviato il: 23/2/2009 11:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  czar
      czar
Re: Analisi foto lunari 2
#5293
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/2/2009
Da
Messaggi: 313
Offline
scusa zero, ma non mi sembra che le condizioni della fotografia in alta quota siano anche solo lontanamente paragonabili a quelle di cui stiamo parlando, in quota fa freddo e non freddo-caldo-freddo-caldo, ecc.
anzi temperature molto elevate non dovrebbero mai svilupparsi.

inoltre non ci sono radiazioni cosmiche

su wiki c'è questa spiegazione:

"Gli apparecchi fotografici erano modelli Hasselblad-500EL appositamente studiati per l'allunaggio. Come le apposite box di ricambio delle pellicole erano dotate di un involucro coperto d'argento per riflettere la radiazione solare ed evitare di scaldarsi troppo. Sia le fotocamere che le camere per la registrazione di immagini filmate erano chiuse ermeticamente e disponevano di una sicura contro il caricamento elettrostatico"

http://it.wikipedia.org/wiki/Dubbi_sull%27allunaggio_dell%27Apollo#Credibilit.C3.A0_delle_prove_fotografiche

insomma secondo loro le macchine erano coperte d'argento, non negano che la radiazione diretta avrebbe cotto tutto.

non voglio avere ragione, sto solo cercando di capire un punto che mi sembra determinante.
Inviato il: 23/2/2009 15:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5294
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

czar ha scritto:
scusa zero, ma non mi sembra che le condizioni della fotografia in alta quota siano anche solo lontanamente paragonabili a quelle di cui stiamo parlando, in quota fa freddo e non freddo-caldo-freddo-caldo, ecc.
anzi temperature molto elevate non dovrebbero mai svilupparsi.


Infatti ho detto "come quelle per" non "erano quelle". Erano basate sulle pellicole da alta quota, ma sviluppate per lavorare con un range di temperature più ampio e con lavorare intendo rimanere impressionate.

Citazione:
su wiki c'è questa spiegazione:

"Gli apparecchi fotografici erano modelli Hasselblad-500EL appositamente studiati per l'allunaggio. Come le apposite box di ricambio delle pellicole erano dotate di un involucro coperto d'argento per riflettere la radiazione solare ed evitare di scaldarsi troppo. Sia le fotocamere che le camere per la registrazione di immagini filmate erano chiuse ermeticamente e disponevano di una sicura contro il caricamento elettrostatico"

http://it.wikipedia.org/wiki/Dubbi_sull%27allunaggio_dell%27Apollo#Credibilit.C3.A0_delle_prove_fotografiche

insomma secondo loro le macchine erano coperte d'argento, non negano che la radiazione diretta avrebbe cotto tutto.


Ed infatti la spiegazione (pur arrivando da Wiki italia :D ) è corretta anche se con qualche imprecisione, non erano fatte di argento ma avevano una colorazione argentea per riflettere il più ampio spettro di radiazione possibile.

Citazione:
non voglio avere ragione, sto solo cercando di capire un punto che mi sembra determinante.


Ma infatti non è questione di ragione, ma questione di fatti verificabili da chiunque, come hai fatto tu.
Inviato il: 23/2/2009 15:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  czar
      czar
Re: Analisi foto lunari 2
#5295
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/2/2009
Da
Messaggi: 313
Offline
in effetti a guardarla sembra rivestita di metallo rispetto alla 500 standard.

http://it.hasselblad.com/about-hasselblad/hasselblad-nello-spazio/space-cameras.aspx

ho travato sul sito di paolo attivissimo la spiegazione del termos, ma non mi sembra calzante, nel termos non entra luce.

se si prende una lamina nera e la si mette in un tubo Sidney (che è praticamente un termos trasparente) e si mette al sole questa arriva a temperature incredibili, ho assistito anche a rotture dovute ad eccessivo allungamento della lamina.

non è vero che se vi è il vuoto il calore si propaga solo nelle zone di contatto, provate a mettere una faccia di un metallo molto caldo davanti ad uno a temperatura ambiente e molto sottile (come le pellicole) nel vuoto e vedrete che anche il secondo si scalda per irraggiamento.
dovevano avere una schermatura molto efficiente, ma non la vedremo mai visto che è rimasta lassu insieme alle altre 11 gemelle.
Inviato il: 23/2/2009 15:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5296
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

czar ha scritto:
in effetti a guardarla sembra rivestita di metallo rispetto alla 500 standard.

http://it.hasselblad.com/about-hasselblad/hasselblad-nello-spazio/space-cameras.aspx

ho travato sul sito di paolo attivissimo la spiegazione del termos, ma non mi sembra calzante, nel termos non entra luce.


Si, l'esempio non è perfetto, ma fa capire come funziona. Devi poi prendere in considerazione anche altri fattori

1) le Hasselblad erano il più riflettente possibile e quindi si scaldavano molto lentamente

2) non sono rimaste perennemente sotto irradiazione Solare, dunque la temperatura si alzava e abbassava di continuo.

3) La pellicola veniva "irradiata" solo durante la frazione dello scatto, per il resto era protetta al chiuso nel caricatore

Citazione:
dovevano avere una schermatura molto efficiente, ma non la vedremo mai visto che è rimasta lassu insieme alle altre 11 gemelle.


Ma abbiamo delle repliche qui sulla terra e comunque i dati di costruzione sia della hasselblad che della Nasa e sappiamo come funzionavano.
Inviato il: 23/2/2009 16:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Analisi foto lunari 2
#5297
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
dovevano avere una schermatura molto efficiente, ma non la vedremo mai visto che è rimasta lassu insieme alle altre 11 gemelle.


probabilmente era 'troppo' efficiente


Citazione:
Ma abbiamo delle repliche qui sulla terra e comunque i dati di costruzione sia della hasselblad che della Nasa e sappiamo come funzionavano.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/2/2009 16:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: Analisi foto lunari 2
#5298
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
zer0: scusami, ma se tu continui a scrivere stupidaggini io non posso non intervenire. Sappi che in questo sono purtroppo irriducibile, è più forte di me.

1) le Hasselblad erano il più riflettente possibile e quindi si scaldavano molto lentamente.

Quant'è, scientificamente parlando, "molto lentamente"? 5 minuti? Un mese? Un anno?

Quando è calda è calda, no?

(E poi, l'obiettivo non era "laminato d'argento", e quello trasmetteva IMMEDIATAMENTE TUTTO il calore al corpo macchina, con il quale la pellicola è a CONTATTO in molti punti.

Questa sttoria che la pellicola "sta nel vuoto" è semplicemente rdicola.

2) Non sono rimaste perennemente sotto irradiazione Solare, dunque la temperatura si alzava e abbassava di continuo.

ma non hai appena detto che scaldavano "lentamente"?

3) La pellicola veniva "irradiata" solo durante la frazione dello scatto, per il resto era protetta al chiuso nel caricatore

Spiegaci allora perchè sotto i raggi X dell'aeroporto le pellicole "chiuse nel caricatore" si velano lo stesso (te lo dico io, che ho fatto l'assistente per cinque anni, e una volta sono stato licenziato in tronco proprio per quello. Ho dimenticato uin magazzino Hasselblad carico, a fine lavoro, e ho fatto passare la valigia macchine sotto i raggi X).
Inviato il: 24/2/2009 9:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Analisi foto lunari 2
#5299
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

Redazione ha scritto:
zer0: scusami, ma se tu continui a scrivere stupidaggini io non posso non intervenire. Sappi che in questo sono purtroppo irriducibile, è più forte di me.

1) le Hasselblad erano il più riflettente possibile e quindi si scaldavano molto lentamente.

Quant'è, scientificamente parlando, "molto lentamente"? 5 minuti? Un mese? Un anno?

Quando è calda è calda, no?
No. Veramente la domanda interessante è: QUANTO può giungere a scaldarsi se la lasciamo esposta? non "quando". Perchè gli oggetti raggiungono una temperatura di equilibrio, temperatura dipendente (come ho scritto nel topic "alone in the dark") in maniera fondamentale dalla loro albedo. Se riflettono tantissimo la loro temperatura di equilibrio può essere anche molto bassa! il "molto lentamente" è fuorviante.



edit: comunque, se proprio uno è curioso, si può calcolare l'andamento della temperatura, risponde a questa equazione:
T' = k - hT^4,
dove k = W(1-a)/C, h = Sσ/C, dove C è la capacità termica dell'oggetto e gli altri parametri sono come indicato qui, post #17.
Inviato il: 24/2/2009 10:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Analisi foto lunari 2
#5300
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Inoltre: la questione dei raggi X potrebbe essere un'obiezione interessante, ma necessita di qualche quantificazione:
quant'è l'intensità dei raggi X nello spazio, a distanza sole-luna? (che è circa sole-terra anche). Se la componente principale è data dal sole inoltre bisogna tenere conto delle posizioni reciproche luna-sole riguardo all'allunaggio, perchè l'intensità dipenderà fortemente dall'inclinazione (esattamente come in Norvegia il sole è meno intenso che da noi).
quant'è invece l'intensità dei raggi X dello scanner aeroportuale? sono paragonabili?
quant'è il potere di penetrazione dei raggi X nello spazio? (la lunghezza d'onda più presente insomma). In altre parole: se la hasselblad aveva l'involucro metallico, quale percentuale di raggi poteva arrivare alla pellicola? Sappiamo che solo i raggi X di elevata energia (quasi raggi gamma) possono passare i metalli, in genere invece vengono fermati anche da spessori non rilevanti (le radiografie funzionano esattamente in base a questo fatto).
Noti i fatti precedenti, si dovrebbe poter stimare quanta radiazione X ha assorbito la pellicola, e quindi paragonarla a quella che si assorbe facendo passare una pellicola non schermata da metalli in una macchina a raggi X aeroportuale. Allora, se fossero fortemente paragonabili avremmo qualcosa di MOLTO interessante!

io purtroppo non so dove trovare questi dati però, e una ricerca veloce non ha dato risultati. Se qualcuno ha qualcosa a disposizione si faccia vivo
Inviato il: 24/2/2009 10:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5301
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

Redazione ha scritto:
zer0: scusami, ma se tu continui a scrivere stupidaggini io non posso non intervenire. Sappi che in questo sono purtroppo irriducibile, è più forte di me.


La cosa è reciproca :D

Citazione:
1) le Hasselblad erano il più riflettente possibile e quindi si scaldavano molto lentamente.

Quant'è, scientificamente parlando, "molto lentamente"? 5 minuti? Un mese? Un anno?

Quando è calda è calda, no?


Farti delle ricerche da te mai, eh? Vado a cercarti anche questo, immagino che nei documenti online si trovi, alla voce equipaggiamento fotografico. In ogni caso ti faccio notare che, anche oggi giorno, gli astronauti lavorano comodamente in passeggiata senza sciogliersi o liquefarsi, pur rimanendo al sole, proprio per via del materiale e della colorazione delle loro tute.

E' una cosa che ti insegnano alle elementari: il nero assorbe tutto lo spettro, il bianco riflette tutto lo spettro. Un oggetto bianco, colpito da irraggiamento, si scalderà MENO di un oggetto nero.

Citazione:
E poi, l'obiettivo non era "laminato d'argento", e quello trasmetteva IMMEDIATAMENTE TUTTO il calore al corpo macchina, con il quale la pellicola è a CONTATTO in molti punti.


Certamente, ma la temperatura non è mai stata estrema e la pellicola veniva comunque irradiata direttamente solo al momento dello scatto.

Citazione:
Questa sttoria che la pellicola "sta nel vuoto" è semplicemente rdicola.


Mi risulta che sulla Luna non ci sia aria...

Citazione:
2) Non sono rimaste perennemente sotto irradiazione Solare, dunque la temperatura si alzava e abbassava di continuo.

ma non hai appena detto che scaldavano "lentamente"?


Certo ma si è scoperto che se stai all'ombra la tua temperatura scende, incredibile no?
In parecchie foto vediamo l'ombra proiettata dall'astronauta che l'ha scattata, questo cosa vuol dire? Che il Sole era alle sue spalle e che la Hasselblad era protetta dal Sole, è semplice logica. Dunque le Hasselblad non stavano perennemente esposte al Sole e se anche la loro temperatura fosse salita di alcuni gradi, in quei frangenti sicuramente si abbassava

Citazione:
3) La pellicola veniva "irradiata" solo durante la frazione dello scatto, per il resto era protetta al chiuso nel caricatore

Spiegaci allora perchè sotto i raggi X dell'aeroporto le pellicole "chiuse nel caricatore" si velano lo stesso (te lo dico io, che ho fatto l'assistente per cinque anni, e una volta sono stato licenziato in tronco proprio per quello. Ho dimenticato uin magazzino Hasselblad carico, a fine lavoro, e ho fatto passare la valigia macchine sotto i raggi X).


Questo spiega molte cose...in ogni caso tu sai la quantità dei raggi X sparati per fare una radiografica come quelle degli aeroporti? Sai se sono maggiori o minori delle radiazioni sulla Luna? Evidentemente no, trova quei dati e ne riparliamo.
Inviato il: 24/2/2009 10:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: Analisi foto lunari 2
#5302
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
ZER0: "In ogni caso ti faccio notare che, anche oggi giorno, gli astronauti lavorano comodamente in passeggiata senza sciogliersi o liquefarsi, pur rimanendo al sole, proprio per via del materiale e della colorazione delle loro tute. E' una cosa che ti insegnano alle elementari: il nero assorbe tutto lo spettro, il bianco riflette tutto lo spettro. Un oggetto bianco, colpito da irraggiamento, si scalderà MENO di un oggetto nero."


Ussignùr che fatica… Alle elementari insegnano anche che le passeggiate spaziali avvengono tutte DENTRO le fasce di Van Allen, in condizioni completamente diverse da quelle dello spazio cosmico, e sono inoltre legati alla navicella dal cordone ombelicale (dove può transitare tutto quello che vuoi).

Ben diverso è stare in un tuta sigillata e pressurizzata a cuocere sotto il sole DIRETTO, non filtrato, e sotto le radiazioni cosmiche, isolati da tutto. (*)

Ma naturalmente ora tu mi dirai che nel magico PLSS ci stava un condizionatore in grado di raffreddare un appartamento di 1000 metri quadrati, e una pompa dell’acqua – assolutamente silenziosa, peraltro – in grado di svuotare l’idroscalo in 10 minuti. E il caffè al mattino lo faceva?

(L’unico che ho visto passeggiare “staccato” da tutto era uno seduto su una specie di armadio volante, anche se quelle foto mi sono sempre puzzate di falso).

Citazione:
Evidentemente no, trova quei dati e ne riparliamo.
Eccoli:



In ogni caso "parlane" con qualcun altro. Io ho già dato ampiamente, e discutere con te è molto divertente di quello che pensassi.

Se proprio ci deve essere, la presunzione dovrebbe essere almeno pari alla conoscenza, e non al suo contrario.

Ciao.
Inviato il: 24/2/2009 11:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: Analisi foto lunari 2
#5303
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
Inviato il: 24/2/2009 12:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5304
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

In ogni caso "parlane" con qualcun altro. Io ho già dato ampiamente, e discutere con te è molto divertente di quello che pensassi.

Se proprio ci deve essere, la presunzione dovrebbe essere almeno pari alla conoscenza, e non al suo contrario.

Ciao.


Fortunatamente qualcuno lo ha già fatto per me e lo ha chiesto a Luca Boschini laureato in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, lavora attualmente come progettista elettronico per una ditta del milanese che produce sistemi per satelliti e sonde spaziali [fonte]

Boschini, alla domanda "vorrei sapere se un essere umano (o un qualsiasi essere vivente terrestre) possa superare praticamente indenne le Fasce di Van Allen, come dovrebbe essere accaduto durante le missioni Apollo che portarono l'uomo sulla Luna. Le radiazioni non dovrebbero produrre effetti devastanti sugli astronauti?" ha risposto che:

Citazione:

La ragione per cui si può andare sulla Luna attarversando le fasce di Val Allen è che l'attraversamento dura poco tempo, e che comunque gran parte delle radiazioni sono schermate dalla navicella spaziale, per cui la dose totale che riceve un astronauta è relativamente bassa e pertanto il rischio accettabile, se paragonato con tutti gli altri rischi associati ad una missione così tecnologicamente complessa.


Continua poi con un semplice calcolo:

Citazione:

Le fasce di Van Allen sono in pratica due e distinte, una più larga, che sopra l'equatore si trova tra 6300 e 38000 Km e che intrappola elettroni e una più sottile, tra i 9500 e i 16000 Km, che intrappola protoni.
Gli elettroni, oltre a occupare un volume molto più esteso, hanno un flusso elevato (gli elettroni con energia maggiore di 1 MeV sono circa 106/cm2/s), ma è sufficiente uno spessore di un paio di cm di alluminio per schermarli completamente, dunque si può assumere che all'interno della capsula lunare non arrivasse praticamente alcun elettrone.
I protoni sono molto più penetranti e nelle fasce di Van Allen possiedono un'energia maggiore (superiore a 10 MeV), dunque sono potenzialmente pericolosi, ma d'altro canto nella fascia di protoni il flusso è più basso (circa 20000/cm2/s) ed inoltre essa è relativamente sottile, tanto che il modulo lunare impiegava solo pochi minuti per attraversarla.
Nel caso peggiore (e non reale) in cui la navicella non sia in grado di schermare alcun protone, mentre il corpo umano li assorba tutti, in 5 minuti di attraversamento della fascia di protoni il corpo dell'astronauta riceve dunque una dose di circa 50 mSv.
Questo valore va paragonato con i valori massimi di esposizione che le normative attuali reputano accettabili.


[fonte]

Le affermazioni di Boschini possono essere verificate qui

PS: era questo che intendevo con "cerca i dati e poi ne parliamo" non certo un paio di video, uno dei quali fatti da te, su youtube...è ovvio che devi prendere fonti esterne alla discussione.

Comunque, possiamo partire da qui per calcolare la quantità di radiazioni che possono aver subito le pellicole, credo che anche Continuo sarà molto interessato ai dati.

Ciao
Inviato il: 24/2/2009 14:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Analisi foto lunari 2
#5305
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
La ragione per cui si può andare sulla Luna attarversando le fasce di Val Allen è che l'attraversamento dura poco tempo, e che comunque gran parte delle radiazioni sono schermate dalla navicella spaziale, per cui la dose totale che riceve un astronauta è relativamente bassa e pertanto il rischio accettabile, se paragonato con tutti gli altri rischi associati ad una missione così tecnologicamente complessa.


interessante : ...l'attraversamento dura poco secondo lo studioso.
Passare in quelle micidiali fasce piene di tutti i raggi del cosmo per 90 minuti (leggesi novanta) di andata e altrettanti di ritorno, potrebbe essere normale solo per chi DEVE sostenere la tesi (della NASA ovviamente...)
Il rischio accettabile per l'astronauta quale sarebbe?
Se ci sono dei raggi X in quelle fasce vorrebbe dire che sono stati esposti per 90 minuti -senza interruzioni- a questi raggi, sommati altresì ad altri anche sconosciuti.
Ci saranno stati anche altri rischi ma passare dalla fasce, restare indenni atterrare sulla luna e fare foto ....mi sembra proprio troppo.


Citazione:
Comunque, possiamo partire da qui per calcolare la quantità di radiazioni che possono aver subito le pellicole, credo che anche Continuo sarà molto interessato ai dati.

ma non sei ancora convinto che i dati CI SONO circa le radiazioni che hanno subito le pellicole?
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 24/2/2009 15:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Analisi foto lunari 2
#5306
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Ma Zero, ed una volta superate le fasce di Van Alllen?
Le fasce filtrano tutto (o quasi) quello che proviene dal sole, permettendo la vita sul nostro pianeta, ma una volta che sei oltre?
I dubbi vengono da li', non dall'attraversamento della zona di protezione

Avevo visto su youtube dei filmati che documentavano il numero di eruzioni solari durante le missioni, se li trovo te li riporto, perche' ognuna di queste eruzioni produceva non so quanti raggi x, gamma e non so che altro in dosi iperletali per qualunque essere vivente
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 24/2/2009 17:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5307
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Ma Zero, ed una volta superate le fasce di Van Alllen?


I dati relativi alle radiazioni nello spazio aperto, e sulla Luna, sono stati raccolti dalle missioni Surveyor.

Qui trovi un interessante sommario delle missioni mentre qui ci sono i dati delle sonde direttamente dal sito Nasa.

In serata, se ho tempo, ricopio i dati che ci servono.
Inviato il: 24/2/2009 17:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Analisi foto lunari 2
#5308
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Ho dato una scorsa ai due link (in inglese...maledetto!), ma non mi sembra abbiano raccolto dati sulle radiazioni oltre le fasce di Van Allen, quanto sulla composizione della luna, sugli effetti di 2,5 anni nelle differenze fra un campione e l'altro, sui dati per l'allunaggio, per le riprese video etc etc
Non ho letto nulla su quanto avevo postato come dubbio (niente di piu' probabile che mi sia sfuggito)
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 24/2/2009 18:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Zer0
      Zer0
Re: Analisi foto lunari 2
#5309
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2006
Da
Messaggi: 396
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Ho dato una scorsa ai due link (in inglese...maledetto!), ma non mi sembra abbiano raccolto dati sulle radiazioni oltre le fasce di Van Allen, quanto sulla composizione della luna, sugli effetti di 2,5 anni nelle differenze fra un campione e l'altro, sui dati per l'allunaggio, per le riprese video etc etc
Non ho letto nulla su quanto avevo postato come dubbio (niente di piu' probabile che mi sia sfuggito)


Ad esempio nel sunto sulle surveyor, alla voce surveyor 6:

Citazione:

The spacecraft landed upright and picture-taking commenced 35 minutes later. Stereo pictures were obtained and showed the imprint of the footpads at the original landing site. During the flight maneuver, the alpha instrument over-turned and landed on its side as the spacecraft touched down. The instrument was then used to record cosmic radiation data
Inviato il: 24/2/2009 19:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Analisi foto lunari 2
#5310
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

redna ha scritto:

Il rischio accettabile per l'astronauta quale sarebbe?
Se ci sono dei raggi X in quelle fasce vorrebbe dire che sono stati esposti per 90 minuti -senza interruzioni- a questi raggi, sommati altresì ad altri anche sconosciuti.

Le fasce sono costituite da particelle intrappolate nel campo magnetico, i raggi X non possono restare intrappolati O_O
Inviato il: 24/2/2009 20:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...174175176177178179180...196>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Non puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA