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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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      Marzo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6166
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/4/2008
Da
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Concordo con te Nichiren, secondo me però per una minima parte della nostra essenza, siamo diversi noi al bar da noi a tavola perchè sono diverse le persone a tavola ed al bar, non solo il contesto. Voglio dire che siamo diversi interiormente forse perchè scegliamo incosapevolmente chi ci deve circondare, e questo chi modula una parte della nostra essanza interiore.
_________________
In un mondo in cui le guerre sono chiamate missioni di pace, i mercenari sono diventati contractors, i partigiani diventano terroristi, gli onnivori mangiatori di carogne, io sono fiera di essere una"complottista".

Fiammifero
Inviato il: 9/7/2015 19:10
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6165
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/3/2014
Da Toscana
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shavo

Citazione:
perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!

Bella questa frase.


La sottoscrivo appieno.cambiamo troppo in fretta.
L'aspetto esteriore,difatti,è un cambiamento riduttivo,se pensiamo ai mille cambiamenti interiori che affrontiamo nell'arco della vita.

"io non sono quello di ieri"
_________________
La verità è nel silenzio
Inviato il: 9/7/2015 18:54
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6164
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Slobby
Seguo il tuo ragionamento fino a che arrivi a dire che una scelta/azione non dipende da te, cioè che non segui l'espressione di te stesso ma rifletti il pensiero di un altro...
Ma sei te stesso quando stai valutando di comprare e sei te stesso nel momento in cui agisci e compri tale poster.
Il fatto che tu abbia scelto di agire dipende da te. Non la vedo come una sudditanza se attuata valutandone in profondità le conseguenze concrete. Per esempio, la staticizzazione di un periodo del proprio ciclo vitale in un ottica bolivariana, o marxista... Una staticità relativa alla proprio ciclo.
Essere influenzato non un è un comportamento passivo, ma del tutto attivo.

In questa maniera non esistono scelte giuste o sbagliate, ma scelte relative a se stessi.
Questo modo di vedere le cose, tra le altre cose, tende anche a definire un netto confine tra i pensieri astratti, quelli privati, personali, inaccessibili dagli altri, e le azioni concrete che ne derivano, liberandoci completamente da peccati di intenzione, pane quotidiano delle dottrine di tutto il mondo e abitudine castrante (perchè, in un ottica dinamica interna, la valutazione, anche se di pessime si trattasse, scelte accresce sicuramente la qualità intuitiva che si esprime in una scelta ponderata). In questo contesto, le azioni diventano il vero dato oggettivo concreto di convivenza di genere ed interspecie... Ed ambientale... che per definizione definiscono l'essere in questione.

L'io è quello che finalizza: un essere dinamico che crea azioni statiche e relative al suo tempo.
Azioni che da un punto di vista interiore, risultano essere riferimenti oggettivi reali, indiscutibili e coerenti con una visione relativistica della propria esistenza.

Impostando il discorso sui massimi sistemi, partendo da astrazioni speculative, tutto il controllo logico sulle azioni personali, allargando a quelle di specie, non ha più nessun apporto concreto perché disperse nell'indeterminabilità del Tutto... Ed i ragionamenti che ne scaturiscono, da tale indeterminabilità, non possono che esprimere la stessa distanza tra l'oggettività di azioni concrete indiscutibili e la soggettività relativa nell'astrazione sui massimi sistemi... sul quale, ricordo, potremmo non avere nessuna possibilità di influenza.

********
Per quanto riguarda il discorso intuito, penso sia solo una questione di abitudine... Abitudine razionale, suppongo si possa definire così. Che poi può diventare una predisposizione...

=======
Criticare la razionalità descrivendola come castrante, nella supposizione che una scelta logica-razionale ed una conseguente azione finalizzante, possa escludere implicazioni emotive a priori è, a mio avviso, una distorsione culturale che le ha sempre descritte, antropomorfizzandole, come una personalità in contrasto con l'altra, ma non v'è motivo di pensare che un bilancio razionale non prenda in considerazione implicazioni emotive.

=======


...L'ho buttata lí...


mc
Inviato il: 9/7/2015 18:48
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6163
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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Ecco vedete, Slobbysta si sa esprimere bene.. probabilmente perchè non è testardo e sa adattarsi bene al flusso di pensieri che avverte in quel momento...ecco cosa sono quei puntini....
Perchè se uno vuole contare fino a 1000 deve avere un metodo.. e rispettarlo! Bisogna essere testardi a contare fino a mille, o ci si stanca e si perde il conto...
Come ha già detto Slobbysta, cercare il confine di una persona è molto difficile. E' nel cercare quel confine che si va a TAGLIARE(quel che dicevo prima).. non è solo una questione di maschere, è l'intero individuo che MUTA in continuazione...dal linguaggio del corpo al modo di pensare, ma anche a quello di vedere e sentire.. Non si tratta di evoluzione da stato A a stato B ma (rubo le parole a Slobby) un potenziale che si intreccia col circostante...perchè la persona che siede a fianco degli amici al bar è ben lontana da quella seduta a tavola coi genitori.. non si riconoscerebbero incrociandosi per strada!

Che sia qui il segreto?? nei puntini....


..punteggiando...
Inviato il: 9/7/2015 18:39
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6162
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Certo non è quasi mai la stessa cosa...ma in realtà..te come bebè o te oggi, son due te stessi differenti...Crozza che imita Mentana è più Mentana che se stesso come Crozza...Ma non solo, chi compra il poster del Ché, chi si inginocchia davanti ad una ceramica raffigurante la Madonna... Il te stesso è relativizzato ad un azione che non appartiene a te stesso..uguale quando mastichi una mandorla schifosa, spuntandola...è vero che ognuno ha il"suo" stile... Ma condizionato! Se questi condizionamenti li sommiamo il te stesso diventa relativo all'ambiente, tu in Bangladesh forse non saresti mc che mi illudo di conoscere, ma probabilmente un altro...
Ecco che allora diventa difficile vedere la propria essenza... Tu fregato dai parenti, o tu che erediti una fortuna da un amico può creare due te stessi diversi... Tu parli di interno ..ma se hai piombo e mercurio in circolo già cambia...veleni e nutrimento determinano in modo definitivo la capacità di ragionare meglio, vivere nella neve/deserto, l'amore spesso condiziona drasticamente... Allora...in questo senso non c'è un vero te stesso, ma un potenziale che si intreccia col circostante...ma pure questo potenziale genetico è comunque una condizione non dettata da te stesso...in quanto non ancora nato...solo un feto...
Qualcuno con LSD è rimasto fuori per sempre....che significa essere se stessi quando tutto può accadere e ti modifica il carattere...l'alcool può ammorbidire/incattivire ma chissà dove stabilire le lancette del te stesso..

Slobbysta
Inviato il: 9/7/2015 17:44
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6161
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
...ma c'è l'intoppo del fatto che l'io non esiste in quanto mutante

Non esiste come entita' perche' muta nel tempo?
Se intendi che non e' mai la stessa, posso anche seguirti, ma se mi dici che la reputi "non esistente" per questo, allora non sono d'accordo.

Se esiste mutevolmente ed esiste a livello fisico, non vedo perche' non prenderlo in considerazione come "essenza" individuale, appunto, l'Io di cui si parla.

E' corretto che la variabile tempo sia fondamentale... e anche io la reputo tale quando relativizzo al tempo, la consistenza dell'impatto dell'essere umano rispetto all'universo/tutto in cui manifesta al sua esistenza.

Ma e' evidente, almeno per me, che esistano periodi temporali relativi alle varie manifestazioni esistenziali...
Citazione:
l'io interno o esterno a mio avviso è una percezione relativizzata dal contenuto infinito degli atomi...

Non ti seguo.

°°°°°°°

per riformulare con una altra similitudine potremmo considerare l'uomo, come ogni essere vivente, come un filtro... un decodificatore...
In quel senso, abbiamo, come IO, due diverse vie di interfacciamento:
l'una che va verso l'esterno e quella che guarda all'interno (anche se solo per procedere verso l'esterno, si solito .. ma non obbligatoriamente...).

In questo modo non viene a mancare la mutevolezza dell'Io ma essa determina il punto di incontro tra il proprio mondo interiore e il mondo esteriore...che cambia con l'individuo stesso.

Per fare un esempio pratico:
L'individuo che si approccia ad una esperienza nuova utilizza il proprio sapere (subconscio, e, di conseguenza conscio) per imbastire una strategia di approccio.
Questo provoca un momento di consepevolezza e lo attua in maniera concreta nel mondo esterno.
Indibbiamente la prima operazioni di valutazionie interiore ha definito una azione (concreta) che ha sortito un effetto diretto nel mondo esteriore. Questa mutazione nel mondo esteriore puo' (ma non obbligatoriamente) variare in seguito ad essa, anche interiormente la propria percezione dell'esterno.

Il nuovo Io, e' solo un Io con una consapevolezza corretta dalla nuoa esperienza.

La staticita' dell'essere vivente e' fornita' dalla staticita' fisica, che interagisce con una entita' astratta dinamica.
Non e' ne' fermo completamente in uno stato fisso, ma neppure dinamicamente in movimento, tale da poterlo reputare mai lo stesso... inesistente.


Cio' che deriva dai cambiamenti e' una rivalutazione del tutto in base ai nuovi dati introdotti in (sub)coscienza. Non un IO completamente diverso ... e' una rimodulazione nel cambiamento.

Un upgrade Software in continuo aggiornamento, su di un Hardware, relativamente statico.
Esiste una identita' dell'Io, altrimenti saresti una persona differente ogni volta che si venisse ad esperire un minimo cambiamento o accrescimento culturale.
E' vero che puo cambiare qualcosa (tipo un nuovo modo di percepire le cose) ma non avviene, in seguito a cio', nessun vero e proprio stravolgimento fisico.

mc
Inviato il: 9/7/2015 14:46
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  •  Lux&Shadow
      Lux&Shadow
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6160
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/3/2015
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Marzo...Citazione:
Salve a tutti, non la prendete come offesa personale, ma non vi pare un pò esagerato accanirsi gli uni con gli altri per un gran numero di pagine allo scopo poi di dimostrare cosa? Che la verità la possiede solamente uno di noi?


Credo che la verità vada vista come prospettiva di uno stato d'animo e che certamente la "verità" è una sola se l'aspetto è oggettivo. Poi per far rientrare atteggiamenti propri, l'aspetto soggettivo può scivolare nella violenza od inganno. Poi il piacere della zuffa verbale può esser vista come come anticamera della "vita reale" ...una sorta di palestra...

L'attrazione per una polemica che divide è inequivocabile ...accanirsi è un bisogno umano, una valvola di sfogo assai interessante...e moralizzarla diventa comunque un'arma...una polemica travestita da buonismo...il lupo vestito da agnello...

...ci sono regole silenziose di comportamento che agitano le acque fino al limite senza superarlo e altre, CLAIM pubblicitari ...che innervosiscono più che crear serenità, pieni di retorica e inutili a medesimo fine!

Lux&Shadow
Inviato il: 9/7/2015 13:37
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6159
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Ho provato a calarmi nel tuo pensiero sull'Io...ma c'è l'intoppo del fatto che l'io non esiste in quanto mutante, ma non solo...è riconoscibile se vogliamo, ma sulla base della ricetta, ma i componenti sono "comuni" con elementi universali....

...secondo me, è più facile vedere le azioni come sequenze numeriche, riproducibili.....motivazioni, forme, odori...sono combinazioni numeriche a più strati...creando la materia, il suono eccetera...come captabile...ma in realtà... Do re mi sol come musica rimane do singolo re singolo mi singolo e sol singolo...l'illusione della musica consiste nella percezione del tempo...ma in realtà tra un secondo e l'altro troviamo infiniti tempi tra i due...non percepiti...ma potenzialmente calcolabili...esiste il millesimo di secondo, ma anche il miliardesimo di secondo...poi l'io rimane tale per la "lentezza" della nostra percezione...

Difficile spiegarlo....l'io interno o esterno a mio avviso è una percezione relativizzata dal contenuto infinito degli atomi...

Ma perché c'è l'idiota? Beh non tutto il latte diventa formaggio ...una forma... Ma può anche marcire...e squagliarsi....

Slobbysta
Inviato il: 8/7/2015 23:48
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6158
Mi sento vacillare
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@mc

I pezzi che assembli prima di ordinarli in progressione li devi prima dividere! E' lì nel dividerli che si rischia di tagliare cose che non si dovrebbero tagliare...poi si perde unità.

..ma l'intuito dove lo metti? di certo non va a pescare le informazioni dal database... e poi non è un po' patetica l'immagine dell'io verso l'interno come numero limitato?


edit: non rispondermi non ho idea di cosa sto dicendo e fa caldissimo.............

facile scrivere con dietro un condizionatore sìsì....... clap clap
Inviato il: 8/7/2015 20:36
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6157
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

TheNecrons ha scritto:

Quindi l'ego non è una cosa cattiva in sé, ma è una parte della nostra esistenza che dobbiamo usare solo in caso di bisogno.

Non è proprio esatto, a mio avviso.

Il problema con l'ego è che, come già detto, è una sovrastruttura mentale creata completamente dall'uomo stesso.
E non è così immediato riconoscerlo in certi casi, perché è facile scambiare un reale bisogno con un desiderio dell'ego (per esempio).
In genere ci vuole un gran lavoro su di sé per arrivare a conoscere bene cosa è cosa in noi.

Questa sovrastruttura ha la tendenza ad inventarsi dei bisogni, che bisogni non sono nel senso dell'Essere, e quindi ad ingannare l'Essere che siamo, facendogli credere che ha assoluto bisogno del tavolo con le venature rosa o della Ferrari... o di quella donna e i "bisogni" inventati sono senza fine.

Tu pensa che la gente crede per davvero che ha "bisogno" di lavorare...

L'uomo non deve lavorare per soldi. Obbligare un Uomo a fare questo è un insulto all'Essere straordinario che è, è un insulto a Dio.

L'Uomo deve FARE, quello si, ma il fare dell'Uomo, come tutto il dialogo su COME siano veramente, delicatissimi e straordinariamente abili, ci ha indicato, non ha nulla a che fare con la maggior parte delle attività umane che oggi vengono universalmente riconosciute come "normali".

Non sono affatto normali, sono pura follia e basterebbe prendere coscienza almeno di come siamo veramente per rendersene conto.

Tanti anni fa, degli ego hanno inventato un loro irrinunciabile bisogno, quello di sfruttare il lavoro degli altri per avere potere sugli altri.
Se levi il potere che ha sugli altri alla regina d'Inghilterra, lei in pratica non esiste più.
Lei è convinta che avere quel potere sia un suo reale bisogno, invece è totalmente inventato dall'ego stesso.
Così la maggior parte delle persone è convinta di avere una moltitudine di bisogni che non lo sono affatto. Al contrario, di solito la soddisfazione di quei falsi bisogni danneggia gravemente la persona, portandola sempre più lontano da quello che è veramente.

L'ego non è una cosa cattiva in sé, solo se è minuscolo e sta al suo posto SEMPRE e questo significa, in un mondo ideale, che praticamente non esiste.
In un mondo normale si avrebbe bisogno di usarlo due o tre volte all'anno

Forse... e sarebbero anni di terribili difficoltà
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2015 19:37
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  •  TheNecrons
      TheNecrons
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6156
Mi sento vacillare
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@Invisibile:

Più chiaro ora, grazie. Quindo l'ego non è una cosa cattiva in sé, ma è una parte della nostra esistenza che dobbiamo usare solo in caso di bisogno.
Inviato il: 8/7/2015 15:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6155
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L'io esterno/interno è anche li una variabile...

E' l'Io che tende all'esterno, quello delle azioni che vengono finalizzate dall'Io che tende all'interno.
Proiettato nell'infinito, l'Io, e' considerabile statico... fermo come esistenza e come rilevanza ... in realta' e' in movimento ma verso se stesso'.
Tutto cio' che viene portato all'esterno del proprio Io diventa stabilmente statico, concreto. Esternalizzato diviene parte del mondo esteriore (all'Io) e viene inglobato in un nuovo movimento dinamico tendente all'infinito ma non piu' inerente all'Io di origine.

Lo schema e' quello dei numeri naturali da 0 a + infinito e da 0 a - infinito :
Il primo (0 a + inf.) e' l'ambito esteriore... esterno all'individuo, sul quale ha pochi margini di influenza ... universale, diciamo.
Il secondo (0 a -inf.) e' quello psicologico... dove -inf non è infinito ma è un numero di informazioni riguardanti la propria vita, molto alto... tendente ad infinito).

L'Io che tende a se stesso, e' dinamico. Ma lo resta fino al punto in cui i suoi pensieri vengono fissati e portati all'esterno. Dopo quell'istante non lo sono piu'.

mc
Inviato il: 8/7/2015 15:24
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6154
Dubito ormai di tutto
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Adesso mc...mi tirerai fuori sicuramente Garibaldi.... Per far star in piedi la tua avanzata dei 1000...

..a parte stupide battute...
Citazione:
Il tuo ragionamento-esempio, puo' funzionare a livello interiore (ci sono due direzioni dall'Io all'esterno dove l'Io e' 1 e l'esterno infinito e' 1000, e dall'Io verso l'interno con l'Io sempre a uno e il proprio subconscio e' il 1000 ... anche se non infinito...), come accennavo a Slobby.


L'io esterno/interno è anche li una variabile...la predisposizione influenza comunque la fisicità.. Le emozioni son una conferma..e pure diversa dal tuo fegato che puoi "controllare" anche con la mente...il cuore è già più palese!

Slobbysta
Inviato il: 8/7/2015 12:51
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6153
Sono certo di non sapere
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Shavo
Citazione:
Procedere in progressione è una via, ma non è detto che così si arrivi proprio a 1000. Te continua a sommare e spera che non esca un numero diverso alla fine! Si può anche sbagliare a calcolare... e magari essere tanto ciechi da non accorgersene ed infine affermare che 1053 è in realtà il vero 1000.

Ma 1000 non rappresenta un qualcosa di specifico rappresenta solo una meta conoscitiva, una nuova consapevolezza.
Non capisco perche' dici che potrebbe essere sbagliata... non discuto la bonta' di tale livello di conoscenza, ma la sua concretezza:
il punto e' che fare i calcoli sbagliati e' piu' probabile saltando dei passaggi (nel nostro caso sono logici o relativi all'essere umano, per esempio...) piuttosto che partendo dalla base e procedendo progressivamente. In questa maniera ci sono piu' dati consistenti e meno ipotesi, rapporto che, procedendo saltando vari passaggi, si inverte.

Citazione:
Voglio dire.. a volte iniziare dal 1000 aiuta. Chessò... prendi un puzzle ad esempio. quale stolto procederebbe senza prima figurarsi il 1000? Ed è interessante in questo caso come il concetto di unità sia ingannevole. L'unità è il pezzo di puzzle o il puzzle finito? Perchè se andassimo a studiare i pezzi di puzzle.... e la geometria, e il materiale, e che attacchi ha... Invece, come procedere? Ci si allontana... si contempla il tutto, come prima cosa. Perchè unità non è il pezzo di puzzle. Quello è un inganno della mente, è un limite INGANNEVOLE

E' così che qualcuno ci casca e arriva a 1053... e da lì in poi saranno solo disastri....

Ma il soggetto del puzzle e' definito... concreto. Non lo stai ipotizzando, e quindi e' un riferimento definitivamente utilizzabile. Potremmo considerarlo non utilizzabile solo se il soggetto del puzzle fosse la fotografia di un bimbo (l'immagine impressa sulle singole tessere), e si procedesse a risolverlo basandosi sulla immagine ipotetica della foto dei bimbi derivanti dalla 5° generazione generata dal bimbo del puzzle, stesso. Secondo te, quale possibilita' avremmo di concludere il puzzle?

Il tuo ragionamento-esempio, puo' funzionare a livello interiore (ci sono due direzioni dall'Io all'esterno dove l'Io e' 1 e l'esterno infinito e' 1000, e dall'Io verso l'interno con l'Io sempre a uno e il proprio subconscio e' il 1000 ... anche se non infinito...), come accennavo a Slobby.
Se immagini la sub coscienza (omnicomprensiva delle informazioni di cui sei in possesso come individuo) come la raccolta di tessere che tutte insieme formano il tuo Io, allora potrebbe essere possibile basarsi sul 1000 del proprio ciclo vitale:
c'e' chi sostiene che con la meditazione, per esempio, si possa avere accesso direttamente a quel set di informazioni interiori (normalmente lo si fa con i sogni... dormendo e sognando).
Nel tentativo di esplorare l'universo, penso che l'approccio di partire da una ipotesi molto piu' avanti della propria statica esistenza, non possa, quasi mai, portare a benefici intellettivi o evolutivi nel concreto.
In questo caso, quindi, le singole tessere non sono l'unita', sono solo una piccola parte dell'Io intero che possiamo considerare Unita'... quell'1 che mi piacerebbe si prendesse come riferimento di base (non in maniera egocentrica, ma in maniera che sia uno dei soggetti principali sul quale poggiare le basi culturali).
In realta' lo facciamo gia', ma la verita' e' che la cultura imperante e' impostata per disperdersi in ipotesi troppo al di fuori di esso per motivi gia' accennati ... fino alla nausea... controllo, potere, manipolazione, sfruttamento ...

mc
Inviato il: 8/7/2015 12:05
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6152
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Da Sabina
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Citazione:

Nichiren ha scritto:
Citazione:
"E' tutto inutile"

Lo è sempre stato.
Ma sbagliando si impara.

Piove, governo ladro.
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Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2015 9:27
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6151
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:...io ho delle vecchie VHS di Bruce Lee...poi c'è tazza e tazza..Invisibile...l'importante è che abbia il piattino di porcellana su una tovaglia di lino su legno di rosa...sai quello con le venature....

Fuffasnob

Citazione:
TU SEI IN TORTO, torto marcio ed è dimostrato oggettivamente.

dice Invisibile...

No, non lo "dice" invisibile, lo dice la realtà, quella cosa a te totalmente aliena

Perché vedi slobbino, se un tizio fa la paternale a toussaint, scrivendo come se fosse il maestrino di sto cazzo quando ha appena fatto le stesse identiche cose che rimprovera all'altro (ed è tutto nero su bianco, spiacente fuffando coi colori non te la cavi) è inconfutabilmente in torto marcio.

La realtà non la puoi modificare come ti pare, slobbino, puoi solo fuffare e sperare che qualche pollo abbocchi, se proprio ci tieni a "vincere" qualcosa... secondo me è una cosa senza senso, ma ovviamente tu fai come ti pare.

Citazione:
Vedi?...ti ha messo al palo...io invece ti chiedo il punto G...magari ti riscatti...

Si si, chiediglielo
Ma se non è in grado nemmeno di finire la 1a parte del gioco (sai, F viene prima di G...)... come puoi essere così crudele e chiedergli di andare oltre?


Citazione:
Ed ecco un altro post di denigrazione gratuita in cui mc non ha detto un cazzo di niente, se non vomitare la sua merda su di me.

Ma di che colore è della merda vomitata?...il marrone è determinato dalla bile...poi dalla bocca non so...
..io ho provato tante volte a defecar con la bocca...ma usciva liquida..spero non sia diarrea...

A me sembra proprio diarrea e in questa discussione ne abbiamo vista fin troppa di codesto tuo vomito-fuffa.

Ma snob eh... assolutamente con le venature rosa pastello, non sia mai marchesa

Vomito si, ma di gran classe.

Citazione:
Ma di che colore è della merda vomitata?...

Ecco, questo si che è interessantissimo... dai, studia per bene il colore della merda vomitata, poi ci fai un sunto delle tue scoperte.
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Chuang Tzu
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6150
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Da Sabina
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Citazione:

TheNecrons ha scritto:
@Invisibile:

Ma com'è la vita di un taoista, o meglio di uno che si è conformato alla sua Natura? Da quel poco che credo di sapere, un vero taoista è colui che ha uno Spirito imperturbabile, che non si aggrappa a cose o pensieri (facendone cioè dipendere le emozioni della persona), e che ha una Mente vuota e pura e un Corpo in sintonia con la persona. Ma questo vuol dire vivere come una foglia...cioè vuoti e puri in modo da ritrovare la propria Natura.

Si.
Ma noi non siamo foglie.
Siamo esseri umani.
E siccome non sappiamo chi siamo, per avere una risposta completa a questa tua domanda dobbiamo prima conoscere chi siamo (e non "sapere" chi siamo ).

Citazione:
Questo mi porta ad una domanda: se la Natura dell'essere umano è essere vuoti, dove sta la differenza tra una persona e persona? Se tutti raggiungessero la propria Natura, avrebbero comunque qualcosa che li distingua gli uni dagli oltre l'aspetto fisico? A distinguerci carraterialmente è l'ego...

Ma noi non siamo solo il nostro carattere.
E' proprio quello il punto: noi non siamo la nostra mente.

La tua domanda, molto interessante perché centra vari aspetti del "problema", se esaminata rivela una cosa molto importante: chi vuole sapere questa cosa?

E' la mente (ego) che vuole SAPERE, perché è così che funziona, quello è il suo limite preciso.

Sapere è solo una delle facoltà che abbiamo per poter conoscere il mondo, solo una.
Ce ne sono altre in noi, essenziali per poter conoscere la realtà, anche di noi stessi.

La vera conoscenza comprende anche il sapere, e lo comprende in modo armonico, non in modo disarmonico come noi uomini moderni facciamo e cioè con lo scopo di possedere qualcosa.


Ed ecco che il sapere viene e va e non rimane in noi se non il tempo sufficiente affinché ci sia utile e così facendo non arreca danno, non rimane nella tazza a marcire, bloccato dalle nostre paure ed insicurezze.

E la tazza rimane sana.

Citazione:
...se la Natura dell'essere umano è essere vuoti, dove sta la differenza tra una persona e persona?

A questa specifica domanda non si può rispondere con il linguaggio esclusivamente mentale che possiamo usare qui.

E' una "cosa" che va vissuta in prima persona per poter comprendere in modo "soddisfacente" questa realtà.

Quello che posso dire è che siamo tutti uguali, identici, perché siamo una "cosa" sola.
Allo stesso "tempo" siamo tutti unici, anche se fossimo tutti privi di ego ci sarebbero differenze tra persona e pertsona, ma queste differenze non riguardano il piano mentale dell'esistenza (quindi carattere, personalità etc.) ma quello spirituale, quello dell'Essere.

Perché lo Spirito è uno e moltitudine allo stesso "tempo" e lo metto tra virgolette perché nel mondo dello Spirito il tempo non esiste.

Non è una conoscenza che si può "sapere", si può solo conoscere.
La parte "sapiente" di questa conoscenza, è minuscola rispetto alla sua totalità.

Ecco perché nelle tradizioni spirituali si parla spesso per allegorie, per immagini, piuttosto che per linguaggio razionale-logico, perché la realtà non può essere compresa nella sua totalità dalla mente razionale.

Citazione:
Veramente il nostro ego non ha niente a che fare con noi?

Non con il nostro essere, con il "nostro" Spirito.

Lo ripeto, l'ego serve, soprattutto in un mondo crudele e spietato come quello che abbiamo creato.
Poi serve anche solo per attraversare la strada o per difendersi da attacchi insensati ed infantili in un forum in internet

Ma l'ego non siamo noi, noi siamo infinitamente di più.

Citazione:
È una cosa di cui liberarsi?

Dipende da chi vuoi essere.

Vuoi essere Buddha? Allora si, è necessario liberarsene.
Ma liberarsene non significa eliminarlo definitivamente e per sempre, significa levargli TUTTO il potere che ha su di te, significa rimetterlo al posto che gli compete (che è veramente poca roba).

Anche a Buddha serve usare un po' di ego, se deve attraversare una strada trafficata

Abbiamo trasformato un piccolo servitore nel dominatore assoluto dell'universo.

Ma chiaramente è solo una illusione tutta umana.
L'universo sa benissimo che è una falsificazione e non lo considera proprio, il "grande" Re.

Per il Tao, questo potentissimo sovrano, non esiste.

Ecco perché le cose vanno così male nel mondo degli uomini, perché vivono in una pura illusione e la realtà non può essere ingannata.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2015 9:14
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  •  TheNecrons
      TheNecrons
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6149
Mi sento vacillare
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@Invisibile:

Ma com'è la vita di un taoista, o meglio di uno che si è conformato alla sua Natura? Da quel poco che credo di sapere, un vero taoista è colui che ha uno Spirito imperturbabile, che non si aggrappa a cose o pensieri (facendone cioè dipendere le emozioni della persona), e che ha una Mente vuota e pura e un Corpo in sintonia con la persona. Ma questo vuol dire vivere come una foglia...cioè vuoti e puri in modo da ritrovare la propria Natura. Questo mi porta ad una domanda: se la Natura dell'essere umano è essere vuoti, dove sta la differenza tra una persona e persona? Se tutti raggiungessero la propria Natura, avrebbero comunque qualcosa che li distingua gli uni dagli oltre l'aspetto fisico? A distinguerci carraterialmente è l'ego (le foglie non penso abbiano ego, infatti tutte svolgono il loro compito complesso in modo naturale senza differenziarsi le une dalle altre essendo "vuote"). Veramente il nostro ego non ha niente a che fare con noi? È una cosa di cui liberarsi? Per quel che mi sembra l'ego ci ostacola dal nostro compito...ma senza ego saremmo tutti uguali. Avevo già letto le pagine vecchie dove parlavate di ego, ma sento di voler chiarire ancora qualcosa...

Grazie.
Inviato il: 8/7/2015 2:40
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  •  Nichiren
      Nichiren
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6148
Dubito ormai di tutto
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Da Toscana
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Citazione:
"E' tutto inutile"

Lo è sempre stato.
Ma sbagliando si impara.
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Inviato il: 8/7/2015 2:10
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6147
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ovvio che ho colto...


Oh grazie grazie...io mi son pur fatto una risata da solo...pensa lo squallore ...

Sulla metafora del mille, meglio adesso resettare...Ora, sarà sto cazzo di caldo artificiale...ma sono azzerato col cervello...riuscirei solo a comunicare con Invisibile che magari faccio un figurone...ma no lui è nettamente superiore a tutti e son contento che mi abbia messo nella tana...almeno non mi manda a Lavorare...

...la cosa buffa è che se ficchi uno stimolo, essi, i critici! malgrado il turarsi il naso per sport...poi invece... 1054 volte così + una...e sempre così...per quello che Dio perde sempre...e io solo quando crepo!


Invisibile..Citazione:
Questo lo so ma la ragione è che in materia sei totalmente ignorante e quindi non ce la fai proprio. L'esempio della tazza è lampante per non ricordare quello con Bruce Lee


...io ho delle vecchie VHS di Bruce Lee...poi c'è tazza e tazza..Invisibile...l'importante è che abbia il piattino di porcellana su una tovaglia di lino su legno di rosa...sai quello con le venature....


Citazione:
Un evento statico che entra a far parte di un flusso dinamico esteriore...


Puoi capire che mi basta una frase simile per sbucciarmi? Mille/1000 sfaccettature + 53e una...

Sono stanco anch'io...aspetta che prendo una pausa...Citazione:
TU SEI IN TORTO, torto marcio ed è dimostrato oggettivamente.
dice Invisibile...oh questa è pace intellettuale...

Citazione:
Su cosa mc, su cosa? Che cazzo di domanda infantile è?Sicuramente ho ragione nell'affermare che non hai riempito il punto "F"... perché è la semplice ed oggettiva realtà


Vedi?...ti ha messo al palo...io invece ti chiedo il punto G...magari ti riscatti...

Citazione:
Ed ecco un altro post di denigrazione gratuita in cui mc non ha detto un cazzo di niente, se non vomitare la sua merda su di me.


Ma di che colore è della merda vomitata?...il marrone è determinato dalla bile...poi dalla bocca non so...
..io ho provato tante volte a defecar con la bocca...ma usciva liquida..spero non sia diarrea...ma il sapore era di Libano rosso...

Slobbysta
Inviato il: 7/7/2015 22:58
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6146
Mi sento vacillare
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Citazione:

mc ha scritto:
1000, secondo il mio esempio, sarebbero i passi (numero a cazzo) per arrivare alla Verità. E 1 è il punto di partenza.

Procedere in progressione è una via, ma non è detto che così si arrivi proprio a 1000. Te continua a sommare e spera che non esca un numero diverso alla fine! Si può anche sbagliare a calcolare... e magari essere tanto ciechi da non accorgersene ed infine affermare che 1053 è in realtà il vero 1000.

Voglio dire.. a volte iniziare dal 1000 aiuta. Chessò... prendi un puzzle ad esempio. quale stolto procederebbe senza prima figurarsi il 1000? Ed è interessante in questo caso come il concetto di unità sia ingannevole. L'unità è il pezzo di puzzle o il puzzle finito? Perchè se andassimo a studiare i pezzi di puzzle.... e la geometria, e il materiale, e che attacchi ha... Invece, come procedere? Ci si allontana... si contempla il tutto, come prima cosa. Perchè unità non è il pezzo di puzzle. Quello è un inganno della mente, è un limite INGANNEVOLE

E' così che qualcuno ci casca e arriva a 1053... e da lì in poi saranno solo disastri....
Inviato il: 7/7/2015 21:06
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6145
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Cucciolo... non dirmi che non hai colto...uno dei più spassosi ed "intellettuali" interventi che ho fatto!
...B/N~arcobaleno...e poi tanto altro calcolatissimo!

Ovvio che ho colto...
Ma, poi, pensa bene chi quotavi... Ti pare realistico che fossi stato convinto?

Era solomper dire che anche se sto sulle balle, ci dovremmo basare su quello che si scrive...
Era un commento ironico al tuo commento ironico ... Ero ironicamente serio...

*************

Per tutto il resto, evidentemente mi sono spiegato male...

1000, secondo il mio esempio, sarebbero i passi (numero a cazzo) per arrivare alla Verità. E 1 è il punto di partenza.
Citazione:
...o forse nella non predisposizione, non lo si coglie!

No,no. Lo colgo ma va relativizzato, appunto.
Citazione:
No...è un fatto plastico e conseguenziale

Ma in relazione ad una considerazione tendente all'infinito. Questo è il 1000 che salta a piè pari tutti passi logici per arrivare a tale risultato. L'individuo è parte di questo 1000, perché dinamicamente partecipa ai cambiamenti che gli stiamo attribuendo ma è da ciò che di statico, realtà in cui è permeato nel suo ciclo esistenziale, che potrebbe, e dovrebbe, partire come punto di riferimento su cui basare le proprie ipotesi.

Le realtà statica di cui parlo non è altro che la propria coscienza individuale che dovrebbe tendere a ragionare nei propri dintorni statici per definire progressivamente l'indeterminatezza dell'esistenza ... Un ipotetico 1000 ma basato su conoscenze progressive consistenti. Consistenti perché piú alla portata di essere umano.

********

Con psicologicamente dinamico intendo tutto ció che comprende la percezione interiore della realtà esterna.
Noto adesso che ne è il meccanismo speculare: parte da "1000" (tutto il proprio bagaglio cognitivo e culturale... ma anche emotivo e razionale... subconscio e coscienza) per condensare in una azione-pensiero determinato, che, appunto, determinandosi diventa statico
Se la vuoi chiamare predisposizione, no prob, probabilmente sono predisposto per non separare le differenti considerazioni interiori (processo pseudo conscio, ovvero le anime che invece distingui e rendi vive ed in contrasto) ritenendole passaggi logici ed anche emotivi, sono in gioco anche quelli in maniera dinamica a livello interiore, in funzione di una decisione, un pensiero determinato, un concetto espresso in maniera completa, etc., che blocca la propria dinamicità e diventa evento statico (concreto nella realtà, per esempio... Chessò una decisione... Una azione portata a termine...). Un evento statico che entra a far parte di un flusso dinamico esteriore... Partendo da 1 per arrivare a 1000...

Un'altra considerazione che deriva da ció è che l'esistenza, nella fattispecie umana, ( nel suo pieno ciclo vitale ) è una componente statica in relazione all'infinita dinamicità dell'Infinito ... se non altro per irrilevanza, non so se mi spiego.

Che fatica! ... Troppo stanco per rileggermi...
Ahahah...

mc
Inviato il: 7/7/2015 20:05
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6144
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Nichiren ha scritto:
Citazione:
Se è tanto per dire non mi interessa.

Il tanto per dire non era riferito al mio intervento.

Citazione:
E no, non ero io, perché io spiego sempre il perché ed il percome.

Ricordi male.
Il muro,evidentemente,lo toccasti solo tu.
Rammenti ??


Citazione:
Io sono qui, ma solo se le cose che si dicono hanno un senso ANCHE sul piano del discorso che si vuole affrontare, perché non stiamo parlando del culo della minetti o del derby lazio roma eh... stiamo sul piano metafisico, filosofico e spirituale, così, tanto per ricordare che impuntarsi sulla logica terra terra e bacata non può portare da nessuna parte, visto il tipo di argomento qui trattato.


"E' tutto inutile" (cit.)
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Chuang Tzu
Inviato il: 7/7/2015 19:40
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6143
Sono certo di non sapere
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Citazione:

mc ha scritto:

Non ho intenzione di perdere nemmeno un micro secondo a trovare e ripostarti tutte le volte che mi hai detto che non ti frega un cazzo di quello che ho da dire.

Va bene professò... ma sticazzi di quello che ti va o non ti va di fare eh... nervi tesi?

Citazione:
Non mi frega una sega se credi che sia in torto...

Io non credo un bel niente. TU SEI IN TORTO, torto marcio ed è dimostrato oggettivamente.

Citazione:
... perche' non ho intenzione di interagire in nessun modo con la tua utenza...

Ecchissenefrega eh.

Ma magari la smettessi una buona volta.

Citazione:
... non leggo i tuoi post se non per caso...

Non ci crede nessuno.

Citazione:
... non seguo i tuoi discorsi, anche perche', sinceramente, ci trovo poco da seguire...


Questo lo so ma la ragione è che in materia sei totalmente ignorante e quindi non ce la fai proprio.
L'esempio della tazza è lampante per non ricordare quello con Bruce Lee

Citazione:

proprio non capisco perche' ti ostini a cercare una interazione.

E vai con la propaganda

Macchissenefrega della tua "interazione".

Ma se manipoli quello che dico o se mi denigri e insulti, io ti sputtano.
E' il minimo che tu ti possa aspettare eh... che vuoi che me ne stò buonino a prendermi in faccia la tua merda?
Scodatelo, te la rimando tutta indietro.

Citazione:
Tu sai di avere ragione?


Su cosa mc, su cosa? Che cazzo di domanda infantile è?

Sicuramente ho ragione nell'affermare che non hai riempito il punto "F"... perché è la semplice ed oggettiva realtà

Citazione:
Perche' hai tutta questa smania di dimostrarlo anche agli altri:
insicurezza?
Questo e' un problema tuo, non deve affliggere tutti quanti.


Ancora commenti personali mc?

Si vede proprio che non sei capace di fare altro.

Capisco, succede quando ci si trova in seria difficoltà, ma io non sono lo scarico della tua merda.

Citazione:
Non c'e' nessuna clausola che impone di leggere i miei post, ne tanto meno di rispondermi...


Io faccio il cazzo che mi pare... sta cosa proprio non ti entra nella zucca eh

Citazione:
uno normale avrebbe gia' mollato una delle prime 150 volte che ti ho detto di lasciarmi perdere, ma nonostante tutto continui, e non hai cambiato di una fottuta virgola le tue invettive, con la solita solfa... e le solite cazzate.

Vediamole queste cazzate. Ah già, sono proprio scemo, tra le millemila volte che ti ho chisto questa cosa non hai mai portato una cazzo di evidenza che sia una, MAI.

Quindi le cazzate sono tutte tue.

Citazione:

mc ha scrittIo vorrei non aver a che fare mai piu' con te... ne sei conscio ma non lo vuoi accettare... perche' ti offende...


Si si, vai alla grande in analisi psicologica... proprio infallibile

Citazione:

Penso dovresti scegliere il male minore... cioe' fartene una ragione e non interagire mai piu'. L'onta passera'.

.

Vabbene professò... vado a soffrire in solitudine

*******************

Ed ecco un altro post di denigrazione gratuita in cui mc non ha detto un cazzo di niente, se non vomitare la sua merda su di me.

Curioso che impieghi così tante energie in questa cosa no?
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Chuang Tzu
Inviato il: 7/7/2015 19:35
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6142
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Slobby
Citazione:

Comincio a tentennare sulla tua credibilità!
Universalmente..lo devi riconoscere!



Citazione:
Lo so che sei saggio... 

Fai bene... non perche' io non ritenga "credibile" me stesso, ma perche' non vedo perche' tu debba per forza ritenermi tale senza un buon approfondimento, tuo, personale o, magari, solo perche' ti sono simpatico... (o antipatico, ribaltando il discorso...).


Cucciolo... non dirmi che non hai colto...uno dei più spassosi ed "intellettuali" interventi che ho fatto!
...B/N~arcobaleno...e poi tanto altro calcolatissimo!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Citazione:
ci sono delle relativizzazioni a cui non si dovrebbe sfuggire.


Cioè ?

Citazione:
Nella strutturazione del ragionamento, parlando di flussi, nel tentativo di allargare la visione, penso che si perda il vero punto del discorso. 


...o forse nella non predisposizione, non lo si coglie!

Citazione:
se dobbiamo arrivare a scoprire 1000 e noi siamo 1?


Ecco come ti voglio! No...è un fatto plastico e conseguenziale... Sei uno quando sei "stanco" ..ma ci son momenti combattuti, e non parlo di quella vocina che dice che con le polpettine dell'Ikea farai ruttini per tre ore, ma le mangi lo stesso e ti maledici! Pochino più profondo...ma in quella direzione !

Tu ne sei mille ne uno...altrimenti diventa una patologia cercare a vanvera...ma se ti ascolti...vedi una nazione piena di contraddizioni vivida condizionata ma capacevdi capirlo...su questa base è chiaro che mc che ci casca, non è lo stesso mc che se ne accorge, ne quello che vuole vendicarsi, ne quello che elabora il riscatto vincente ...ecco che, dopo aver riflettuto si può intuire sottili frequenze con se stessi e che si differenziano in modo "ragionato"..l'una dall'altra...

Citazione:
Detto cio':
dobbiamo fare i conti con la nostra struttura (energetica, d'essenza fluida, spirituale) che ha una conformazione ben precisa: 
quella che ci contraddistingue dagli altri esseri viventi. 
Questa e' una relativita' che e' controproducente scavalcare perche' e' a misura di "passo", puo' vantare delle basi concrete su cui imbastire osservazioni in contrasto con la natura effimera delle intuizioni filosofiche, e perche' e' l'ambito in cui maturiamo piu' esperienze ed e' pure l'ambito in cui si sviluppano i punti di vista inerenti alla specie ... (in relazione ad una visuale di appartenenza culturale e genetica).


Qui son più spiccio...e frammentato...interazione con la natura è la frammentazione e il nutrimento di te stesso!
La filosofia può esser stonata...non parlo di quella ! Il numero primo è un dato di fatto...ma io da bambino amavo questi numeri senza sapere...e i più odiati, sempre loro...23 e 5

La cosa buffa è che un azione che vale 57,953279 rappresenta sto cazzo di numero nell'intero sistema e quindi non imputabile a te soltanto...come gli odori suoni colori forme vibrazioni....


Citazione:
L'unica cosa che cambia dinamicamente in questi itinerari pindarici e' la psicologia individuale.
Va da se' che anche cambiando la nostra opinione su noi stessi e sul tutto, non ci sono da mettere in conto sconvolgimenti biometrici (basti pensare all'evoluzione genetica ed ai suoi tempi medi di cambiamento bio-organici...: non sono riferibili all'uomo ed al suo ciclo biologico... ma riferibili ad ere intere ... o piu', dipende da molti parametri... ambientali, fisici, congiunturali, politico-economici... perche' no... agiatezze o poverta' diffuse potrebbero influire a regime, nei secoli...)


La psicologia individuale è in maggioranza ..interazione..

Citazione:
Tenderei a separare il piano di ragionamento tra psicologico e biologico. 


Ma se si influenzano l'uno con l'altro....

Citazione:
parliamo di un individuo di eta' adulta, per cui e' normale che alcuni "pensieri", concetti, e addirittura stati d'animo possano essere contrastanti tra di loro ma solo perche' li hai a disposizione tutti quanti pronti ad essere usati a seconda della situazione in cui ci si puo' trovare. 


Per nulla ..l'età è la tua distrazione...io questa filosofia l'ho consapevolizzata già nel DNA...non è la situazione a crear soltanto...

Citazione:
L'individuo e' unico, le esperienze precedenti che ne definiscono le azioni sono innumerevoli (dipende da individuo). 
L'intelligenza e' questo per me:


No l'individuo è classificabile ...le esperienze sono degli standard spesso e volentieri...l'intelligenza è la fusione di tre® concetti© ben precisi™....che certamente non dico..perché non devo dimostrare nulla...

Slobbysta

Vorrei che Toussaint mi spiegasse l'OT su me & Lux...altrimenti vada a far in....certe vigliaccherie mi creano violenza...e non mi appartiene troppo questa qualità...

Slobbando uno che mi da fastidio come quelle piccole e merdose formiche che spesso elimino con essenza di rosmarino...
Inviato il: 7/7/2015 18:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6141
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Comincio a tentennare sulla tua credibilità!
Universalmente..lo devi riconoscere!

Lo so che sei saggio...

Fai bene... non perche' io non ritenga "credibile" me stesso, ma perche' non vedo perche' tu debba per forza ritenermi tale senza un buon approfondimento, tuo, personale o, magari, solo perche' ti sono simpatico... (o antipatico, ribaltando il discorso...).



mc
Inviato il: 7/7/2015 14:12
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6140
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far convivere il numero maggiore di informazioni (emozioni, nozioni, percezioni, sensazioni... etc) e riuscire a metterle in relazione, dipanandone i contrasti, al fine di raggiungere una propria coerenza con i vari ambiti in cui ci si confronta.

...vorrei far presente che la mia definizione di coscienza e' molto molto simile.
In buona parte, i due concetti sono sovrapponibili, secondo me.

Coscienza e' sinonimo di intelligenza... che forse non e' cosi' immediata come similitudine...

mc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6139
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Con te vorrei rafforzare/indebolire il concetto di identità! ..io la trovo plurima e mutante...il libero arbitrio è limitato alle potenzialità! ...io in me ascolto info..quelle a colori, e mi regalano dati, quelle sonore, visive/forme, odori...filosofiche/pratiche/sentimentali/istintive...eccetera...non sempre in me vanno d'accordo.. Da qui il concetto di io frammentato...in più ci sono varianti di luogo/clima...stati d'animo/salute...socialità/inserimento...Che determinano la non attendibilità dell'essere STATICO/UNICO...


Tornando al discorso... (ieri non ce l'ho fatta, sorry)...

Cerchero' di imbastire la mia opinione in maniera concisa ... almeno ci provero', per evitare di annoiare...

Il discorso dinamicita' dell'esistenza:
Sono piuttosto incline ad accogliere un punto di vista del genere, ma ci sono delle relativizzazioni a cui non si dovrebbe sfuggire.

Nella strutturazione del ragionamento, parlando di flussi, nel tentativo di allargare la visione, penso che si perda il vero punto del discorso.

Personalmente, ritengo l'allargamento un modo completamente errato, del tutto anacronistico, e troppo svincolato dal fulcro che, noi tutti, dovremmo imporci, cioe' l'essere umano, che e' l'unica cosa di cui potremmo anche conoscere qualcosa... realmente ...e non solo per una vaga illusione (sensazione) personale ...

Il punto e':
se dobbiamo arrivare a scoprire 1000 e noi siamo 1?

Ho come l'impressione che il modo piu' sbagliato, sotto ogni punto di vista e in ogni senso, per arrivare a conoscere/capire 1000 sia quello di partire da 1000, dando tutto il resto per scontato. Questo e' il caso delle religioni e delle divinita': si pontifica sul 1000 ignorando completamente tutti i passi intermedi dati per scontati (magari estrapolati a scendere verso "l'uomo - 1" ... Per esempio: speculazione dio... da cui scaturiscono speculazioni derivanti... speculazioni di speculazioni!)
La mia opinione e' che si debba partire da uno e procedere verso il 1000, un passo alla volta.

Detto cio':
dobbiamo fare i conti con la nostra struttura (energetica, d'essenza fluida, spirituale) che ha una conformazione ben precisa:
quella che ci contraddistingue dagli altri esseri viventi.
Questa e' una relativita' che e' controproducente scavalcare perche' e' a misura di "passo", puo' vantare delle basi concrete su cui imbastire osservazioni in contrasto con la natura effimera delle intuizioni filosofiche, e perche' e' l'ambito in cui maturiamo piu' esperienze ed e' pure l'ambito in cui si sviluppano i punti di vista inerenti alla specie ... (in relazione ad una visuale di appartenenza culturale e genetica).

Quando l'uomo smette di prendersi come riferimento, si allontana da cio' che gli serve per arrivare a risposte concrete, quella famosa strada per arrivare a 1000 (che, tra l'altro, rappresenterebbe solo una delle tappe della conoscenza...).

Quindi, se l'uomo e' un flusso... e' un flusso che e', si, dinamico e cangiante, ma nei tempi relativi all'infinito-universo.
In relazione alla vita biologica del singolo individuo (Biologicamente parlando) siamo stabili. Se e' vero che siamo le nostre esperienze (estendendole a tutto cio' che concerne la percezione sensoriale) e che siamo definibili in base all'impiego delle informazioni derivanti da esse, e' vero anche che questo preveda una variazione minima sullo stesso piano biologico. L'unica cosa che cambia dinamicamente in questi itinerari pindarici e' la psicologia individuale.
Va da se' che anche cambiando la nostra opinione su noi stessi e sul tutto, non ci sono da mettere in conto sconvolgimenti biometrici (basti pensare all'evoluzione genetica ed ai suoi tempi medi di cambiamento bio-organici...: non sono riferibili all'uomo ed al suo ciclo biologico... ma riferibili ad ere intere ... o piu', dipende da molti parametri... ambientali, fisici, congiunturali, politico-economici... perche' no... agiatezze o poverta' diffuse potrebbero influire a regime, nei secoli...)

(un po' dispersivo?? sorry ::: provo a riacchiappare le redini...)

°°°°°° L'individualita' e' la manifestazione di individuo singolare delle proprie esperienze (di ogni genere e tipologia, intensita' e valori...).

Citazione:
non sempre in me vanno d'accordo.. Da qui il concetto di io frammentato...in più ci sono varianti di luogo/clima...stati d'animo/salute...socialità/inserimento...Che determinano la non attendibilità dell'essere STATICO/UNICO..

Tenderei a separare il piano di ragionamento tra psicologico e biologico.
E' statico dal punto di vista biologico (si parlava di batteri e di ambienti sterili in situazioni di partenza); e' dinamico dal punto di vista psicologico.

La varieta' emotiva "imparata" e' verosimilmente, pressoche', infinita, parliamo di un individuo di eta' adulta, per cui e' normale che alcuni "pensieri", concetti, e addirittura stati d'animo possano essere contrastanti tra di loro ma solo perche' li hai a disposizione tutti quanti pronti ad essere usati a seconda della situazione in cui ci si puo' trovare.

L'individuo e' unico, le esperienze precedenti che ne definiscono le azioni sono innumerevoli (dipende da individuo).
L'intelligenza e' questo per me:
far convivere il numero maggiore di informazioni (emozioni, nozioni, percezioni, sensazioni... etc) e riuscire a metterle in relazione, dipanandone i contrasti, al fine di raggiungere una propria coerenza con i vari ambiti in cui ci si confronta.

(il discorso e' complesso... e sto improvvisando...: se devo approfondire ... o rettificare incoerenze ... o stare zitto basta dirlo ... eheheh ...).

mc
Inviato il: 7/7/2015 11:51
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6138
Sono certo di non sapere
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Marzo
Citazione:
non la prendete come offesa personale, ma non vi pare un pò esagerato accanirsi gli uni con gli altri per un gran numero di pagine allo scopo poi di dimostrare cosa? Che la verità la possiede solamente uno di noi?

Io, personalmente, mi ci sono scagliato contro chi pretendeva di detenere La VERITA'... fondamentalmente, e' il vero motivo per cui mi ritrovo incastrato in questa situazione.
Penso dovresti essere piu' specifico, indirizzando meglio la tua osservazione.

Comunque, il problema e' visibilissimo, nonostante il nick.

mc
Inviato il: 7/7/2015 10:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#6137
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Non accetto che (per fare un esempio a caso ) se io scrivo "non mi interessa quello che pensi di me", perché un utente non è in grado di confrontarsi seriamente e ricorre sistematicamente alla denigrazione sul piano personale, poi mi si risponde come se avessi detto "non mi interessa quello che dici" e ci si inventa puttanate attribuendole a me.

Io a chi si comporta così lo mando affanculo, se permetti.

Non ho intenzione di perdere nemmeno un micro secondo a trovare e ripostarti tutte le volte che mi hai detto che non ti frega un cazzo di quello che ho da dire. Non mi frega una sega se credi che sia in torto perche' non ho intenzione di interagire in nessun modo con la tua utenza... non leggo i tuoi post se non per caso... non seguo i tuoi discorsi, anche perche', sinceramente, ci trovo poco da seguire... sei molto oltre l'indiffrenza:
proprio non capisco perche' ti ostini a cercare una interazione.

Tu sai di avere ragione?
Perche' hai tutta questa smania di dimostrarlo anche agli altri:
insicurezza?
Questo e' un problema tuo, non deve affliggere tutti quanti.

Non c'e' nessuna clausola che impone di leggere i miei post, ne tanto meno di rispondermi... ancora meno di rompermi le palle:
uno normale avrebbe gia' mollato una delle prime 150 volte che ti ho detto di lasciarmi perdere, ma nonostante tutto continui, e non hai cambiato di una fottuta virgola le tue invettive, con la solita solfa... e le solite cazzate.

Io vorrei non aver a che fare mai piu' con te... ne sei conscio ma non lo vuoi accettare... perche' ti offende...
Penso dovresti scegliere il male minore... cioe' fartene una ragione e non interagire mai piu'. L'onta passera'.

.disprezzo.
mc
Inviato il: 7/7/2015 10:25
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