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   Religioni & Spiritualità
  Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

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Autore Discussione
  •  TAD
      TAD
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/5/2011
Da 7th planet
Messaggi: 1069
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Pispax, avrei voluto replicare a ciò che hai scritto in questo thread (e gli altri inerenti lo stesso argomento) unicamente con questo post - perciò senza quotare nulla in particolare - ma...

...trovandomi a leggere:

Citazione:

(Il resto del mondo applica in qualche modo la vecchia, cara, universale legge naturale della catena alimentare: se io sono in grado di mangiarti, allora tu per me sei cibo. E fine di ogni discussione morale)


...devo per forza entrare nello specifico, devo per forza mettere da parte la catena alimentare, poggiare i piedi per terra considerando la realtà dei fatti e...


...chiederti di entrare nel merito del:


- Troncare con la tenaglia il becco dei polli in batteria, i quali, se provvisti di becco, finiscono con il tentare di uccidersi vicendevolmente - beccandosi - (all'interno delle batterie d'allevamento) poichè costretti in spazi vitali insufficienti alle loro fisiologiche necessità;

- Assistere all'auto castrazione dei conigli in batteria, i quali, arrivano a strapparsi i testicoli a morsi poichè la loro natura prevede un solo maschio dominante all'interno di una comunità che non sia la batteria d'allevamento stessa;

- Nutrire i bovini attraverso mangimi prodotti con le ossa triturate dei propri avi.



...davvero, vorrei semplicemente che anche tu iniziassi a dubitare del fatto che questo modo di ragionare:

Citazione:

se io sono in grado di mangiarti, allora tu per me sei cibo


...non abbia alcuna connotazione logica, poichè:


- se lasci che i polli si massacrino tra loro a colpi di becco;
- se consenti ai conigli di strapparsi da soli i propri testicoli;
- se allevi una mucca con la farina animale prodotta attraverso le ossa dei suoi genitori...


...ciò di cui ti starai nutrendo non sarà più:


- ne un pollo;
- ne un coniglio;
- ne una mucca.


Ti starai cibando di qualcos' altro... che... davvero... non oso definire in altro modo se non...

...qualcosa di immorale.


Credo fermamente che l'ambiente in cui viviamo costituisca parte integrante del nostro patrimonio genetico e dunque...

...parte integrante di ciò che noi siamo.


E che lo stesso modo di ragionare si applichi a tutte le forme di vita esistenti.


Per cui vorrei ribadire il concetto di: Epigenetica.

Per cui vorrei ribadire quanto sopra esposto in termini di spazio necessario per l'allevamento e spazio necessario per l'agricoltura.

Per cui vorrei che si iniziasse a valutare come indispensabile lo spazio vitale necessario a ciascuna forma di vita abitante questo pianeta, il minimo necessario a condurre un'esistenza consona alla propria natura.


L'attuale paradigma produttivo - in termini di allevamento o cacciagione - non rispetta nessuna delle fondamentali regole epigenetiche:

- ergo, cibarsi di carne animale è - allo stato dei fatti - immorale e innaturale.
_________________
~WÃSÐ Lifestyle~
Inviato il: 14/9/2012 2:11
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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Dico la mia, da mangiatore di carne che vorrebbe diventare vegetariano (lo sono stato per un breve periodo, poi il medico me l'ha proibito e ora vorrei tornare ad esserlo).

A me della salute, dell'ambiente, e soprattutto di faccende un po' hippie come il karma o le "connessioni spirituali" con non so cosa non me ne può strafotter di meno. E ritengo che la carne sia ottima, sana e naturale da mangiare per l'uomo. Semplicemente ritengo che sia giusto essere clementi con gli animali perché non riuscirei mai a uccidere un maiale o un pollo solo perché sono squisiti arrosto. La mia empatia nei loro confronti me lo impedirebbe.

Ora, non c'è bisogno di elevare gli animali al rango di umani per provare empatia nei loro confronti. A dir la verità, considero tale empatia commisurata alla complessità (e dunque a quanta umanità vi scorgo) dell'animale stesso: non me ne frega niente di una cozza che muore (o dovrei aver compassione anche per le patate altrimenti), mi infastidisce vedere un pesce che si dibatte spasmodicamente fuori dall'acqua, mi commuovo per un gattino investito, e non potrei non considerare una persona (ancorché coi dovuti distinguo) la mamma scimpanzé che tiene il figlio morto in braccio.

Della morte indolore di un animale adulto mi preoccuperei poco perché tutti dobbiamo morire, ed essere uccisi da mano umana è comunque una morte migliore di quella che avrebbero in natura (anche se io, ripeto, non riuscirei mai a dargliela), ma far assaporare il terrore ai maiali o ai buoi in fila per il macello, o ancora peggio tenerli stipati tutta la vita in luoghi angusti, o ancora metterei dei pulcini in un tritatutto, etc., sono sofferenze che non infliggerei mai a nessuna creature e che mi fanno orrore. Mi rendo conto che mangiando carne io questi orrori li alimento, e mi sento francamente piuttosto in colpa.

Visto che i derivati animali non sono indispensabili, mi trovo a dover dare una giustificazione al mangiare carne, e non posso trovarla nella legge del più forte o nella semplice possibilità di farlo.
Anche se dubito fortemente che ci sarà mai una specie in grado di fare lo stesso con noi, ritengo insomma doveroso far tesoro di Tucidide V, 84-116 anche in ciò che riguarda i rapporti fra umani e animali. Quindi in definitiva, per me, mangiare carne non è giusto in quanto frutto di sofferenza di entità cui io stesso istintivamente e razionalmente riconosco una dignità e dei diritti.

Ammetto invece che se la carne crescesse sugli alberi avrei serissime difficoltà anche solo a concepire l'idea di rinunciarci.
Inviato il: 14/9/2012 8:45
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/5/2008
Da questo mondo (credo)
Messaggi: 2376
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Scusate, entro a piedi uniti, a dire il vero avrei dovuto postare questo articolo in uno spazio dedicato al cancro, ma non lo trovo e secondo me va bene anche qui:
http://www.vitadidonna.it/news-alimentazione/4801-sconfigge-il-cancro-al-colon-con-la-dieta-vegetariana-fai-da-te.html
"Sconfigge il cancro al colon con la dieta vegetariana fai da te

Ad Allan Taylor viene diagnosticato un tumore al colon particolarmente aggressivo, è inutile operare gli dicono i sanitari che gli danno solo pochi mesi di vita.

Lui non si rassegna e cambia strategia per combattere la sua personale e durissima battaglia, decide di cambiare alimentazione e sconfigge il cancro.
La storia, raccontata dal Sunday Mirror, vede protagonista Taylor, un ingegnere di 78 anni in pensione.
A gennaio, quando scopre di avere un cancro all’intestino segue le indicazioni dei medici che prevedono il tradizionale protocollo, intervento chirurgico e terapia chemioterapica.
Poi i controlli e poi il secondo verdetto, quello che dice che il tumore si è esteso fino ad attaccare l’intestino tenue, è inoperabile e le possibilità che ce la possa fare sono poche.
Taylor non si perde d’’animo, rimane lucido e decide di dar battaglia alla malattia. Cerca su internet le cure per il cancro al colon, trova molte indicazioni sull’alimentazione e la sua utilità e, infine, fa visita al suo negozio di alimentari.
Nel creare la sua dieta personalizzata l’uomo osserva poche ma fondamentali regole nutrizionali. Elimina la carne e i suoi derivati per sostituirli con 10 porzioni giornaliere di frutta e verdura cruda.
Nel mezzo dei suoi pasti assume integratori al selenio, curry, orzo e prodotti derivati dai semi di albicocca.
Ad agosto, dopo circa sei mesi di alimentazione vegetariana, l’uomo si sottopone a nuovi controlli scoprendo che non c’è più traccia del tumore."
_________________
"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 18/9/2012 13:18
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 19/9/2009
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Citazione:

infosauro ha scritto:

Nel mezzo dei suoi pasti assume integratori al selenio, curry, orzo e prodotti derivati dai semi di albicocca.


Vit B17
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"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 18/9/2012 15:18
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#35
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Per Spiderman:
La mia impressione e' che certe cure alternative, come questa, funzionino
anche perche' il malato ci crede con tutta la sua forza.
E' una mia opinione basata su una mia sensazione e nessuna base
scientifica.
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 24/9/2012 19:48
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  •  Nomit
      Nomit
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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comunque in questo caso non possiamo essere sicuri neanche se sia davvero vegetariano e, nel caso lo sia, non possiamo dimostrare che l'esclusione della carne abbia avuto un ruolo e che non sia invece tutto merito del grande consumo di frutta e verdra e degli integratori, per cui ci andrei piano
Inviato il: 24/9/2012 21:19
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  •  ivan
      ivan
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#37
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Citazione:

Spiderman ha scritto:
Citazione:

infosauro ha scritto:

Nel mezzo dei suoi pasti assume integratori al selenio, curry, orzo e prodotti derivati dai semi di albicocca.


Vit B17


link Why is the vitamin B17 illegal? ....
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 24/9/2012 21:35
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  •  Homero
      Homero
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#38
Mi sento vacillare
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
Per Spiderman:
La mia impressione e' che certe cure alternative, come questa, funzionino
anche perche' il malato ci crede con tutta la sua forza.
E' una mia opinione basata su una mia sensazione e nessuna base
scientifica.


Mio nonno ha 87 anni, guida ancora l'auto (bene), cammina veloce senza aiuto del bastone, esami perfetti, vista ottima per un ottantenne...ah, dimenticavo, è un onnivoro, anzi direi decisamente carnivoro, visto che di verdure ne mangia pochissime, da sempre...è cresciuto in montagna, in Valtellina, dove, se andava bene, mangiavi sempre (e solo) polenta, riso, bresaola e pane...

Al di là di tutto, mangiare più frutta e verdura è consigliabile per vari motivi, ma se parliamo della salute delle persone i fattori più importanti (per me) rimangono tre: ambiente, patrimonio genetico, coscienza.
Inviato il: 25/9/2012 11:31
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  •  Stefo
      Stefo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#39
Mi sento vacillare
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Da Roma
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...ma la corretta alimentazione fa parte della coscienza...e della conoscenza!
Inviato il: 25/9/2012 12:30
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  •  Spiderman
      Spiderman
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 19/9/2009
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Citazione:

Homero ha scritto:

Mio nonno ha 87 anni[...]

Immancabile!!!


Comunque, a proposito di dieta e longevità: Gli Huntza
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"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 25/9/2012 12:39
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#41
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@x Homero:
Sinceramente il tuo esempio in risposta al tuo commento non lo capisco.
Nel mio commento ho parlato di tutt'altro e non ho nemmeno citato la dieta.
Detto questo:
Anche mio nonno e arrivato ad 89 anni e andavaa ancora in bici.
E ne mangiava di carne.
Poi un bel giorno di punto in bianco una bella Pancreatite se l'e' portato
via in 3 giorni.
Magari se mangiava meno carne sarebbe campato di piu'.. chi lo sa..
Ma 1 o 2 casi ,come si suol dire, non fanno una casistica. Giusto ?

PS:
Buon per tuo nonno !
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Inviato il: 25/9/2012 12:44
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#42
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Questo è quello che sono riuscito a capire fino a questo momento:

1) la scelta morale sembra essere intuitiva più che razionale.
Si basa sul "sentire".
Una cosa del tipo "amo il mio gatto quindi non mangio il pollo" (garantisco che non c'è ironia in questa affermazione).

2) in quanto basata su un sentimento più che su una visione precisa, invece di una speculazione sui confini parrebbe emergere una sorta di principio di prossimità.
Ritengo "ingiusto" mangiare la carne e/o derivati perché amo gli animali, e lo ritengo tanto più ingiusto quanto più questi animali sono prossimi all'Uomo. Sicuramente i mammiferi, quasi sicuramente gli ovipari, lievemente meno i rettili, magari un po' meno ancora i pesci e via via fino arrivare al "quasi per niente" gli insetti; e (ovvio) totalmente per niente le piante. Questo vale sia per il cibo che per l'uccisione o lo sfruttamento.

3) Una volta che si prova a sottoporre questo sentimento ai lacci della ragione, ovvero si prova a definirne razionalmente i confini su basi logiche e se ne traggono le conseguenze del caso, la scelta vegana appare inevitabile.

4) le argomentazioni sulla "maggior salubrità" della dieta vegetariana sembrano essere del tutto secondarie.
(E in effetti ogni volta che le leggo mi appaiono un po' stentate).

Cioè sono un "di più", argomentazioni solo di supporto, cose che da sole non riescono (o non riuscirebbero) a determinare di per sé la scelta della dieta.
Questo sembra essere maggiormente vero per i vegani, che a volte sono costretti addirittura ad assumere integratori alimentari o a escogitare un po' di autentiche acrobazie nutrtive (e meno male che nell'ultimo secolo ci si è accorti delle proprietà della soia)



Ci siamo fin qui o sono fuori strada?
Inviato il: 25/9/2012 12:50
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#43
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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TAD

Citazione:
.....

[DI CONSEGUENZA] L'attuale paradigma produttivo - in termini di allevamento o cacciagione - non rispetta nessuna delle fondamentali regole epigenetiche:

- ergo, cibarsi di carne animale è - allo stato dei fatti - immorale e innaturale.


Ma la domanda non è questa.
Ci stai girando intorno.

Provo a riproporla: se tu acquistassi la tua carne da un vecchio contadino, o meglio, ti allevassi da solo i tuoi animali con tutti i comfort che ritieni opportuni, riterresti COMUNQUE sbagliato il mangiare la carne?

A queste condizioni, a giudicare dalle cose che hai scritto prima, per te in apparenza sarebbe del tutto normale il macellare i tuoi animali (chiaramente nel modo più indolore possibile) e poi nutrirtene.
Inviato il: 25/9/2012 13:00
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#44
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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@Pispax

Citazione:
Questo è quello che sono riuscito a capire fino a questo momento:

1) la scelta morale sembra essere intuitiva più che razionale.
Si basa sul "sentire".
Una cosa del tipo "amo il mio gatto quindi non mangio il pollo" (garantisco che non c'è ironia in questa affermazione).


Non lo trovo corretto.
Il sentire consiste nel provare affetto per il proprio gatto e contemporaneamente farsi venire l'acquolina in bocca per il pollo arrosto. Questo non è razionale né irrazionale, di per sé. La ragione, che esige coerenza, pone degli interrogativi sul come agire appunto coerentemente in base a questi due stimoli. A quel punto occorre rispondere.

Citazione:
2) in quanto basata su un sentimento più che su una visione precisa, invece di una speculazione sui confini parrebbe emergere una sorta di principio di prossimità.
Ritengo "ingiusto" mangiare la carne e/o derivati perché amo gli animali, e lo ritengo tanto più ingiusto quanto più questi animali sono prossimi all'Uomo. Sicuramente i mammiferi, quasi sicuramente gli ovipari, lievemente meno i rettili, magari un po' meno ancora i pesci e via via fino arrivare al "quasi per niente" gli insetti; e (ovvio) totalmente per niente le piante. Questo vale sia per il cibo che per l'uccisione o lo sfruttamento.


E questa è, credo, la risposta che viene dalla ragione. Non per una questione tassonomica, ma per coerenza con la volontà di evitare la sofferenza (sul perché esista in noi questa volontà, c'è da poco da ragionare: è un dato di fatto che fa parte della definizione di umanità). Gli animali evoluti soffrono fisicamente ed emotivamente con gradazioni diverse. In un mammifero ci si può immedesimare (mai fatto un sogno "muto" e con la cognizione del tempo alterata, fatto di sole sensazioni ed emozioni immediate? È lecito supporre che la vita di un cane o un gatto possa esservi assimilata). Quelli meno evoluti soffrono meno. I più semplici non soffrono affatto, e così i vegetali.
Non è possibile, normalmente, fregarsene completamente di queste sofferenze se ne si è a conoscenza e si prova a realizzare mentalmente in cosa consistono (fate tutti un esperimento e immedesimatevi per un istante nel maiale o nella mucca). Se ci si analizza per un attimo a mente fredda, si scoprirà che il modo in cui la naturale disapprovazione della sofferenza viene tacitato è non pensarci o giustificarsi. Non pensarci significa o non averci mai pensato una singola volta, oppure autoingannarsi ogni qual volta il pensiero affiora alla mente.
Giustificarsi significa trovare argomenti a favore della propria autoassoluzione. Nel caso in oggetto, ce ne sono a bizzeffe. Il problema è se questi sono razionali o se, una volta postisi il problema, vengono accettati con bispensiero pur di far cessare l'analisi. Il dibattito, a mio parere, dovrebbe concentrarsi qui.

Citazione:
Una volta che si prova a sottoporre questo sentimento ai lacci della ragione, ovvero si prova a definirne razionalmente i confini su basi logiche e se ne traggono le conseguenze del caso, la scelta vegana appare inevitabile.


Si può immaginare di ingozzarsi di cozze o di animali morti di morte naturale raccolti nei boschi, ma fondamentalmente è così.

Citazione:
4) le argomentazioni sulla "maggior salubrità" della dieta vegetariana sembrano essere del tutto secondarie.


Stabilito che la dieta vegetariana consente di sopravvivere senza danni (altrimenti il problema non si porrebbe nemmeno), il come e il quanto è per forza di cose secondario: in quanto uno - come il sottoscritto - potrebbe benissimo odiare a morte frutta e verdura e scegliere coscientemente un'esistenza breve e colesterolica ma intensa. EDIT: e naturalmente i gusti personali con la Giustizia non c'entrano una fava.
Inviato il: 25/9/2012 14:49
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  •  Stefo
      Stefo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#45
Mi sento vacillare
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Per quanto mi riguarda, la maggior salubrità della dieta vegetariana è l'argomentazione largamente preponderante, e, se hai un po' di tempo per dargli un'occhiata, ci sono decine di pagine di forum che ne parlano, quindi definirle "un po' stentate" come argomentazioni non mi sembra corretto. Puoi non condividere, ma è diverso.
Per quanto riguarda i vegani, ti ricordo che anche gli onnivori spessissimo sono costretti a ricorrere ad integratori e a medicine a causa della loro dieta, quindi anche questa affermazione non la condivido. Il ricorso a integratori può dipendere da molti fattori, come del resto le condizioni di salute dei nonni. Un saluto
Inviato il: 25/9/2012 14:51
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  •  Nomit
      Nomit
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#46
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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Citazione:

la scelta morale sembra essere intuitiva più che razionale.


infatti la moralità non è la razionalità, la razionalità è uno strumento

Citazione:

in quanto basata su un sentimento più che su una visione precisa, invece di una speculazione sui confini parrebbe emergere una sorta di principio di prossimità


a me e ad altri vegetariani la moralità impedisce tali speculazioni intellettuali su questo tema

Citazione:

le argomentazioni sulla "maggior salubrità" della dieta vegetariana sembrano essere del tutto secondarie.
(E in effetti ogni volta che le leggo mi appaiono un po' stentate)


sulla maggior salubrità ci sono studi scientifici e testimonianze su cui si può anche non essere d'accordo, ma che non ci siamo inventati noi

Citazione:

Questo sembra essere maggiormente vero per i vegani, che a volte sono costretti addirittura ad assumere integratori alimentari o a escogitare un po' di autentiche acrobazie nutrtive


questo non è per niente vero

Citazione:

e meno male che nell'ultimo secolo ci si è accorti delle proprietà della soia


il problema con voi onnivori è che per quanto si continui a ripetere ad esempio che non c'è nessun bisogno della soia e di nessuna acrobazia nutritiva, in ogni discussione ricominciate da capo a dire le stesse cose

Citazione:

Pispax ha scritto:
Provo a riproporla: se tu acquistassi la tua carne da un vecchio contadino, o meglio, ti allevassi da solo i tuoi animali con tutti i comfort che ritieni opportuni, riterresti COMUNQUE sbagliato il mangiare la carne?


e magari anche farli morire di vecchiaia...

tu ritieni giusto allevare con tutti i comfort e poi uccidere una persona?
Inviato il: 25/9/2012 15:46
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  •  Stefo
      Stefo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#47
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/2/2009
Da Roma
Messaggi: 324
Offline
Citazione:
il problema con voi onnivori è che per quanto si continui a ripetere ad esempio che non c'è nessun bisogno della soia e di nessuna acrobazia nutritiva, in ogni discussione ricominciate da capo a dire le stesse cose


Straquoto
Inviato il: 25/9/2012 15:54
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#48
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
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@Pispax

Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Se veramente hai aperto questo 3ad per saperlo e non è la solita provocazione che porterà inevitabilmente a RIPETERE AD INFINITUM le stesse parole, come sul 9/11 ti dico la mia.

Se vogliamo CAMBIARE questo modello in cui siamo immersi, la SCELTA di non mangiare carne basta da sola a CAMBIARE il nostro modello di Vita ma nel PROFONDO.

Ma penso che secondo te il nostro modello non è poi così malaccio, molto meglio di tanti altri.

Non mangiare carne COSTRINGEREBBE a VEDERE le cose in un altro modo.

Ma non succederà, tranquillo...

Ciao
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 25/9/2012 16:08
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#49
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
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Fettine fra religioni e spiritualità
Prima però farò tappa all'uomo che lo precede in quanto quest'uomo ha avuto
la capacità di dividere il regno animale in animali di serie A e di serie B.

Così la prima parte.
Concluso "l'intrattenimento" con l'uomo che precede Calvero.
Ritorno in Natura:fra il cibo e l'animale uomo il profitto.Come se Carne fosse Petrolio.

Per un attimo,ma solo per un attimo,Natura ebbe un modo-un moto innaturale.
Serpente ne restò impaurito più che sbigottito.Natura lo tranquillizzò.
L'essere "arrabbiata" con l'animale uomo a volte comporta scompensi interni.
The cinema show.

L'animale uomo invece di prestarmi orecchio se ne va in giro col suo corpo nudo per mostrare che non ha nulla da nascondere.
Come è possibile che il concetto di necessità del crescete e moltiplicatevi sia stato inteso dalla razza animale e dalla razza uomo in modo così intelligentemente diverso?
E per una volta tanto anche Serpente rimase senza parole.
Colpa di non avere colpa ciò è bastante per assolversi.L'enigmistica delle parole!

Cibo come petrolio.Animali prodotti in serra-in serie.Animali che non sono più
Animali dato che a loro è stato estirpato il ricordo di giorni felici o qualsiasi senso di ciò.Internamente "qualcosa" ne corrompe il senso.Essi non ricordano chi sono.In loro non vi è traccia di memoria.L'unica che hanno:quella innestata
dall'animale uomo.

Credo che questo sia il tipo di carne che continua a mangiare gran parte della specie animale uomo.Che benefici possa trarne l'organismo? Fin quando il profitto sarà in grado di tenere a bada se stesso? dato che carne non è petrolio.

Questi sono miei farfugliamenti dato che non ho la possibilità di analizzare
la serietà di analisi e di e-laboratori.
L'unica ,seppur, banale analisi risiede in chi sà della differenza fra carne di animale e carne di animali che animali non sono mai stati.

Così non più equazione carne - petrolio ma cibo - petrolio.
Lo stesso profitto fra giochi in borsa e finanze giocate fra approvigionamenti e improvvisa scomparsa degli stessi.in attesa di un futuro nel quale si potrà parlare anche durante i pasti.

Ps non mi chiedo se sia giusto mangiare carne del regno animale,mi chiedo se sia giusto essere "vittime consenzienti" del profitto altrui.

Se poi dovessi chiedermi se sia giusto mangiare carne del regno animale allora dovrei chiedermi:cos'è che non va in me?
Dovrei chiedermi del principio che sta alla base della catena alimentare.
Dovrei chiedermi del principio che sta alla base della moralità,della necessità e
della razionalità.
Dovrei chiedermi del principio che sta alla base dell'attenzione.
Dottoressa cosa c'è che non va in me?
Niente.Lei è squilibrato come il gruppo che vede là in fondo.Ma non sono suoi simili.
Inviato il: 25/9/2012 18:59
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#50
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Red_Knight


Citazione:
Citazione:
Questo è quello che sono riuscito a capire fino a questo momento:

1) la scelta morale sembra essere intuitiva più che razionale.
Si basa sul "sentire".
Una cosa del tipo "amo il mio gatto quindi non mangio il pollo" (garantisco che non c'è ironia in questa affermazione).

Non lo trovo corretto.
Il sentire consiste nel provare affetto per il proprio gatto e contemporaneamente farsi venire l'acquolina in bocca per il pollo arrosto. Questo non è razionale né irrazionale, di per sé. La ragione, che esige coerenza, pone degli interrogativi sul come agire appunto coerentemente in base a questi due stimoli. A quel punto occorre rispondere.


La cosa che intendevo è che alla base di questa idea morale non c'è una teorizzazione precisa che la giustifichi sul piano intellettuale.
Non c'è per esempio un ragionamento preciso che metta in rapporto (paritario?) la "dignità" dell'Animale con quella dell'Uomo; e non c'è neppure una particolare speculazione che permetta di ritenere intellettualmente fondata l'esistenza stessa di quella dignità: ci si limita ad accettarla per vera.

Questo non significa che così non vada bene, sia chiaro. Anche se questa vaghezza produce le sue contraddizioni.





Citazione:
E questa è, credo, la risposta che viene dalla ragione. Non per una questione tassonomica, ma per coerenza con la volontà di evitare la sofferenza (sul perché esista in noi questa volontà, c'è da poco da ragionare: è un dato di fatto che fa parte della definizione di umanità).
...
Non è possibile, normalmente, fregarsene completamente di queste sofferenze se ne si è a conoscenza e si prova a realizzare mentalmente in cosa consistono (fate tutti un esperimento e immedesimatevi per un istante nel maiale o nella mucca). Se ci si analizza per un attimo a mente fredda, si scoprirà che il modo in cui la naturale disapprovazione della sofferenza viene tacitato è non pensarci o giustificarsi. Non pensarci significa o non averci mai pensato una singola volta, oppure autoingannarsi ogni qual volta il pensiero affiora alla mente.
Giustificarsi significa trovare argomenti a favore della propria autoassoluzione. Nel caso in oggetto, ce ne sono a bizzeffe. Il problema è se questi sono razionali o se, una volta postisi il problema, vengono accettati con bispensiero pur di far cessare l'analisi. Il dibattito, a mio parere, dovrebbe concentrarsi qui.


Dissento in parte - ma nettamente - da questa affermazione.
Se riconduciamo il tutto alla nozione di Umanità, otteniamo una sorta di "legge" universale, o quantomeno un comportamento largamente diffuso (o oggettivamente desiderabile) fra gli esseri umani.
La cosa lasciata in questi termini potrebbe persino definire un continuum di Umanità, dove ci si colloca più o meno in alto a seconda dell'attenzione con cui si esercita la volontà di evitare la sofferenza.



Eppure non ho notato differenze significative fra le opinioni degli onnivori e dei vegetariani quando si parla di evitare le sofferenze agli esseri umani.
Tu hai avuto impressioni diverse?

Anzi: mi è capitato molte volte di sentire vegetariani convinti sostenere tesi particolarmente orribili, tipo che bisognava cannoneggiare direttamente i barconi dei clandestini nello Stretto di Sicilia (solo per citare un esempio che ho già usato).

Conosco un intero esercito di gattare, quasi tutte vegetariane e qualcune addirittura vegana: ma praticamente nessuna di loro fa cose come un'adozione a distanza di un bimbo del Terzo Mondo, o sostenere il commercio equo-solidale.
In compenso spendono cifre molto più alte per acquistare le scatolette di cibo per gatti.


Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a cercare di capire meglio: anche se il problema dei confini non viene mai affrontato di petto, apparentemente esiste un confine superiore che spinge un gran numero di queste persone a preoccuparsi delle sofferenze degli esseri viventi tutti, Uomo escluso.

E questo tipo di approccio allora diventa parecchio "singolare" se si decide di abbinarlo a quella specie di "continuum di Umanità" di cui dicevo prima.
A mio avviso questo aspetto avrebbe bisogno di qualche approfondimento in più, forse ancora più di quel "bispensiero" di cui parlavi prima.

Che, è bene ricordare, è tale solo se si accettano le premesse "implicite" (e non definite) di cui parlavo prima: il rapporto fra le diverse dignità e il riconoscimento stesso di una "dignità" animale.
Eliminando anche uno solo di questi due concetti tutta la questione potrebbe venir ugualmente risolta - parlando sempre sul piano logico - dall'evitare le crudeltà contro gli animali, lasciando inalterata la possibilità di nutrirsene.
(Il concetto di "autoassoluzione" non sembra necessario, visto che il "peccato", per venir commesso, richiede l'adesione a un codice morale che è "sentito" individualmente piuttosto che definito "formalmente")

Ma è evidente come questa eventualità venga ritenuta "insufficiente" da chi ha scelto quei regimi alimentari: e questo ci riporta alla necessità (opportunità?) quantomeno di approfondire i concetti di "dignità".
Inviato il: 26/9/2012 0:58
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#51
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Citazione:

Stefo ha scritto:
Per quanto mi riguarda, la maggior salubrità della dieta vegetariana è l'argomentazione largamente preponderante, e, se hai un po' di tempo per dargli un'occhiata, ci sono decine di pagine di forum che ne parlano, quindi definirle "un po' stentate" come argomentazioni non mi sembra corretto. Puoi non condividere, ma è diverso.
Per quanto riguarda i vegani, ti ricordo che anche gli onnivori spessissimo sono costretti a ricorrere ad integratori e a medicine a causa della loro dieta, quindi anche questa affermazione non la condivido. Il ricorso a integratori può dipendere da molti fattori, come del resto le condizioni di salute dei nonni. Un saluto


Le ho lette.
In quasi tutte venivano proposti dei link.
Ho letto anche quelli.

E' proprio leggendo tutta questa roba che ho maturato la forte impressione di stentatezza nelle tesi.
Più o meno tutto quanto si riduce a "io non mangio carne da 3 anni e sto benissimo" (io invece la mangio da molto più tempo e sto benissimo lo stesso); oppure "mio nonno non mangiava la carne ed è vissuto fino a 90 anni" (il mio invece è morto a 91 con un osso di bistecca fra i denti); oppure "questo articolo del dott. prof. Schwarzkopf garantisce che il non mangiare mai la carne fa bene alla salute" (e questi invece sono un milione di altri articoli di nutrizionisti di tutto il mondo che sostengono che bisogna mangiare un po' di tutto).
Se per te quelle sono argomentazioni esaurienti, ti consiglio di rivedere la tua idea di "esauriente".


Inoltre è del tutto ininfluente sostenere che "anche gli onnivori spessissimo sono costretti a ricorrere ad integratori e a medicine a causa della loro dieta". Questo definisce un bisogno OCCASIONALE, quasi sempre legato a patologie precise (o al fatto che comunque ci si alimenta a cazzo e si mangia sempre la stessa roba)

Invece proprio a leggere quelle pagine e quei link ho imparato che per i vegetariani e soprattutto per i vegani l'uso di integratori alimentari (o di un controllo davvero molto stretto sulla propria dieta) definisce un bisogno SISTEMATICO.
In particolare per sostanze come la vitamna B12.



A questo proposito ecco proprio uno di quei link che dicevo prima, che all'epoca avevo salvato fra i segnalibri:
http://www.scienzavegetariana.it/medici/domande/faq/carenze.html



Per il resto tu dici che per te "la maggior salubrità della dieta vegetariana è l'argomentazione largamente preponderante".
You are welcome: ma sia chiaro che lo scopo di questa pagina non è replicare le "decine di pagine di forum che ne parlano".
Qui l'idea è di affrontare le spinte "ideali" che portano molte persone ad abbracciare l'idea morale prima ancora che la conseguenza alimentare.
Tranne te, ovvio.
Inviato il: 26/9/2012 2:27
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#52
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Nomit


Citazione:

lsulla maggior salubrità ci sono studi scientifici e testimonianze su cui si può anche non essere d'accordo, ma che non ci siamo inventati noi

...

il problema con voi onnivori è che per quanto si continui a ripetere ad esempio che non c'è nessun bisogno della soia e di nessuna acrobazia nutritiva, in ogni discussione ricominciate da capo a dire le stesse cose


Magari il problema con noi onnivori può anche essere quello, non voglio metterlo in discussione.

In ogni caso va oltre ogni dubbio il fatto che il problema con voi imbecilli è che non siete proprio mentalmente in grado di affrontare un discorso senza scendere sul piano della Guerra Santa.
Avete questa grave deficenza mentale che vi fa ricondurre le questioni a dinamiche di Noi contro di Voi, Amici contro Nemici.

Invece di affrontare l'argomento, che infatti non affronti per niente (che cazzo significa "a me e ad altri vegetariani la moralità impedisce tali speculazioni intellettuali su questo tema"? La "moralità" vi ha resi tutti quanti dei gran fessi?), VI è indispensabile prima di ogni altra cosa stabilire chi è il Nemico.
Una volta raggiunto questo risultato ogni altra considerazione VI è superflua, che il Nemico si combatte, mica ci si discute.


Per quanto riguarda invece i problemi legati alla soia, alle acrobazie nutritive e quant'altro, leggiti il link che ho messo sopra.
Io non devo convincere nessuno: quella è una pagina di scienzavegetariana.it che dà consigli alimentari ai vegetariani.
Se quello che dicono non ti piace, parlane pure con loro.
Inviato il: 26/9/2012 2:45
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#53
Sono certo di non sapere
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incredulo ha scritto:

Non mangiare carne COSTRINGEREBBE a VEDERE le cose in un altro modo.

Ma non succederà, tranquillo...

Ciao


Certo che sono tranquillo.
Mi vedi forse agitato?

Mi vedrai invece parecchio agitato quando permetterò che le convinzioni di altre persone influiscano direttamente sulla mia vita. E se permettessi una cosa simile avrei ragione di esserlo, credo.


Ma qui non c'è nessuno scontro di civiltà, e nessuno sta cercando di convincere nessun altro.
Inviato il: 26/9/2012 2:52
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  •  Red_Knight
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#54
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@Pispax

Citazione:
La cosa che intendevo è che alla base di questa idea morale non c'è una teorizzazione precisa che la giustifichi sul piano intellettuale.
Non c'è per esempio un ragionamento preciso che metta in rapporto (paritario?) la "dignità" dell'Animale con quella dell'Uomo; e non c'è neppure una particolare speculazione che permetta di ritenere intellettualmente fondata l'esistenza stessa di quella dignità: ci si limita ad accettarla per vera.


Non c'è nemmeno una teorizzazione precisa sul perché non si dovrebbe far male agli altri esseri umani. O meglio c'è, eccome se c'è, ma parte inevitabilmente da presupposti che si basano sulla nostra sensibilità. Questo si può solo accettare come dato di fatto. Scava scava procedendo a ritroso, a un ristretto gruppo di idee di partenza - possiamo parlare di assiomi - ci devi arrivare.
Non si tratta comunque di postulare la dignità Animale, ma semplicemente di osservare che la nostra empatia - lo stesso tipo di sensibilità (senza nulla dire sulla sua intensità) che abbiamo nei confronti degli altri umani - tende ad attribuergliene una. E, come sempre, lo fa inevitabilmente nei limiti imposti dalla nostra capacità di immaginazione. Una volta fatta questa osservazione si può ragionare sulle conseguenze. Tu dici che producono delle contraddizioni: mi farebbe piacere conoscerle.

Citazione:
Se riconduciamo il tutto alla nozione di Umanità, otteniamo una sorta di "legge" universale, o quantomeno un comportamento largamente diffuso (o oggettivamente desiderabile) fra gli esseri umani.
La cosa lasciata in questi termini potrebbe persino definire un continuum di Umanità, dove ci si colloca più o meno in alto a seconda dell'attenzione con cui si esercita la volontà di evitare la sofferenza.
Eppure non ho notato differenze significative fra le opinioni degli onnivori e dei vegetariani quando si parla di evitare le sofferenze agli esseri umani.
Tu hai avuto impressioni diverse?


Assolutamente nessuna impressione diversa. Ma questo dimostra al massimo che lo stesso identico meccanismo irrazionale che interviene nel sopprimere l'empatia verso gli animali può intervenire allo stesso modo (e lo fa in realtà assai più spesso) per sopprimere l'empatia verso gli esseri umani. Il che sicuramente non sorprende né me né te, e si riallaccia a un discorso molto più generale sul bispensiero (che io personalmente considero l'origine di ogni male). Purtroppo non sta scritto da nessuna parte che evitarlo in un dato ambito implichi evitarlo del tutto, anzi: nessuno bispensa a 360°, ma quasi tutti hanno il proprio demone ideologico e una razionalità a compartimenti stagni.

Citazione:
Ma è evidente come questa eventualità (dall'evitare le crudeltà contro gli animali, lasciando inalterata la possibilità di nutrirsene) venga ritenuta "insufficiente" da chi ha scelto quei regimi alimentari


Stai facendo una generalizzazione ingiusta! Se vuoi dimsotrare che molti vegetariani sono ideologizzati non hai che da copiare e incollare porzioni prese a caso di Luogocomune. Ma questo non significa che tutti i vegetariani lo siano: come io qualche post fa ho detto "se la carne crescesse sugli alberi avrei serissime difficoltà anche solo a concepire l'idea di rinunciarci" allo stesso modo ci sono anche altre persone che lo pensano e che hanno scelto quel regime alimentare esclusivamente per evitare la crudeltà sugli animali, considerandolo un passo obbligato.
Lasciando perdere per un attimo se è giusto o meno, tu non pensi che evitare sofferenze a un animale implichi non comprare carne?
Inviato il: 26/9/2012 8:40
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#55
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Citazione:

Pispax ha scritto:
Per quanto riguarda invece i problemi legati alla soia, alle acrobazie nutritive e quant'altro, leggiti il link che ho messo sopra.
Io non devo convincere nessuno: quella è una pagina di scienzavegetariana.it che dà consigli alimentari ai vegetariani.
Se quello che dicono non ti piace, parlane pure con loro.


lì non parla di acrobazie nutritive, parla solo di cosa è meglio mangiare, non dice che è nessaria la soia e l'unico integatore che nomina è quello di B12, mentre tu dici "integratori alimentari"

anche se quella pagina è ancora molto influenzata dalla cultura dominante, infatti articoli e video più recenti sono molto diversi
Inviato il: 26/9/2012 11:14
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  •  Pispax
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#56
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Red_Knight

Citazione:
Non c'è nemmeno una teorizzazione precisa sul perché non si dovrebbe far male agli altri esseri umani. O meglio c'è, eccome se c'è, ma parte inevitabilmente da presupposti che si basano sulla nostra sensibilità. Questo si può solo accettare come dato di fatto. Scava scava procedendo a ritroso, a un ristretto gruppo di idee di partenza - possiamo parlare di assiomi - ci devi arrivare.


L'argomento è scabroso parecchio, e so già che il rischio che qualcuno fraintenda quello che dico è parecchio alto: ma in realtà non è che sia proprio così.
Questo risiede nel fatto che i principi religiosi per molti millenni sono stati anche l'unico codice di leggi disponibile. C'era l'etichetta del "E' Così Perché Dio lo Vuole", ma in realtà si definivano delle norme di convivenza parecchio razionali e motivate (con un certo numero di divertenti eccezioni, chiaro).
Al punto che l'ottimo Locke s'inventò quella storia della "Religione Naturale", che sostanzialmente consisteva nello sbarazzarsi il più possibile dalla figura di Dio e ricondurre i Suoi generici precetti in pochissime norme razionali, già condivise da quasi tutte le religioni.
La cosa è comprensibile: ai suoi tempi la principale causa di morte in Europa era rispondere in modo sbagliato alla domanda "tu in quale Dio credi?"

In ogni caso le norme "religiose" (è fra virgolette per ovvi motivi) che riguardano il non far del male agli altri esseri umani rispecchiano tutte quante un problema di rapporto fra le varie dignità.
Alcune ritenevano che la dignità di tutti gli esseri umani fosse necessariamente paritaria e quindi applicavano la norma in modo indiscriminato. Che so, il Cristianesimo dei primi tempi, o anche molti aspetti della fede Musulmana. Il Buddhismo.

La gran parte invece restringeva questa parità solo a gruppi definiti, considerando più che legittimo lo sterminare chiunque avesse una dignità inferiore. Sempre per restare a quegli esempi, il successivo Musulmanesimo della "Guerra Santa" o il successivo Cristianesimo delle Crociate.

Anche all'interno degli stessi gruppi le pratiche religiose (e di conseguenza quelle politiche) facevano - e fanno- le loro belle eccezioni.
Tutti quanti cristiani, tutti quanti obbligati a rispettare il comandamento "Non Uccidere": ma si è riusciti solo da pochissimo tempo a immaginare di poter lottare contro cose come la pena di morte e la tortura ufficialmente e/o pubblicamente comminata.. Le due convenzioni internazionali contro la tortura risalgono appena agli anni '80.


Tutte queste teorizzazioni hanno sempre avuto dei fondamenti logici. Sia in campo religioso che in campo politico (ripeto che le due cose sono in larghissima parte sovrapposte). E SEMPRE sono risolte, sul piano razionale, in un problema di stabilire un rapporto fra le varie dignità.
Una nota: "Dignità" in questo contesto andrebbe messo fra virgolette tutte le volte, ma mi sta fatica farlo.

Si parte SEMPRE dall'ovvia premessa che IO ho una gran bella dignità, e poi si affrontano i due temi conseguenti:

1) chi altri ha ANCHE LUI una dignità?
2) come si pone la SUA dignità rispetto alla MIA dignità?

Se proviamo a trasportare sullo stesso piano razionale il tuo ragionamento sull'empatia, la connotazione del problema non cambia di una virgola.
Non che sia necessario farlo, eh. Su questa roba uno può fare quel che cazzo vuole basandosi solo sull'assoluta legittimazione del "a me piace così", e non è possibile dargli torto. Però magari è interessante vedere dove porta questa linea di pensiero.

Il primo punto si risolve senza troppi problemi.
Più o meno ovunque le varie società riconoscono una dignità di qualche tipo agli animali, che si traduce nel generale disprezzo verso chi esercità crudeltà verso gli animali.
(In alcuni casi questo si concretizza in legislazioni punitive. E' curioso notare come a volte le leggi contro le crudeltà sugli animali sul piano formale siano state addirittura precedenti a quelle contro la tortura sugli esseri umani)

Tutto quanto si gioca oggi sul secondo punto.
Lo spettro varia dal minimo di chi condanna le crudeltà INUTILI, ritenendo invece tutto sommato prive d'importanza le crudeltà "utili", al massimo di chi considera "crudeltà" ogni più piccola cosa che impedisca agli animali di vivere assolutamente liberi e giocondi e intoccati dall'Uomo(*)

Il boccino di queste discussioni si pone fra questi due margini del campo.
Mentre sul lato "inferiore" alcune argomentazioni razionali possono emergere con una certa facilità (che so: il concetto di catena alimentare, il rilevare che la natura regala agli animali morti e vite spesso di gran lunga più crudeli, ecc.), man mano che ci si avvicina al lato "superiore" queste argomentazioni tendono a rarefarsi fino a scomparire del tutto.



(*) Salvo cambiare improvvisamente e radicalmente idea quando ti vedi la tua Mercedes nuova di pacca completamente distrutta dallo scontro con un cinghiale selvaggio che ti attraversa la strada, cosa di cui potrei portare testimonianze.






Citazione:
Assolutamente nessuna impressione diversa. Ma questo dimostra al massimo che lo stesso identico meccanismo irrazionale che interviene nel sopprimere l'empatia verso gli animali può intervenire allo stesso modo (e lo fa in realtà assai più spesso) per sopprimere l'empatia verso gli esseri umani. Il che sicuramente non sorprende né me né te, e si riallaccia a un discorso molto più generale sul bispensiero (che io personalmente considero l'origine di ogni male). Purtroppo non sta scritto da nessuna parte che evitarlo in un dato ambito implichi evitarlo del tutto, anzi: nessuno bispensa a 360°, ma quasi tutti hanno il proprio demone ideologico e una razionalità a compartimenti stagni.

Se ricordo bene dai tempi del liceo, Kant questa roba la chiamava "male radicale".
E gli dava uno spessore di grande rilievo.
I cristiani invece la chiamano "Peccato Originale", e il rilievo varia da grandissimo a enorme.

Dico tutto questo solo per tirarmela un po' e fare sfoggio di erudizione inutile.





Citazione:
Stai facendo una generalizzazione ingiusta! Se vuoi dimsotrare che molti vegetariani sono ideologizzati non hai che da copiare e incollare porzioni prese a caso di Luogocomune. Ma questo non significa che tutti i vegetariani lo siano: come io qualche post fa ho detto "se la carne crescesse sugli alberi avrei serissime difficoltà anche solo a concepire l'idea di rinunciarci" allo stesso modo ci sono anche altre persone che lo pensano e che hanno scelto quel regime alimentare esclusivamente per evitare la crudeltà sugli animali, considerandolo un passo obbligato.

Si e no.

"No" nella misura in cui tutti quanti noi diamo al termine "ideologizzato" una connotazione molto negativa: ma a me nion interessa proprio per niente associare quella connotazione negativa al vegetarianesimo.

"Si" invece nella misura in cui quando una categoria di persone (credo di usare il termine a ragion veduta), ovvero i vegetariani, pretende di giudicare gli onnivori sulla base di un criterio morale tutto suo, allora diventa legittimo pretendere allo stesso modo che questo criterio diventi più esplicito e venga dettagliato con più cura.
Poi ognuno deciderà da sé dove e come gettare le proprie palle: ma per giocare a questo gioco è indispensabile vedere con una certa precisione DOVE STA il boccino.

Se ci fai caso anche qui la cosa si risolve con un rapporto fra dignità.
Se Tizio afferma di avere una dignità morale maggiore di Caio, è legittimo per Caio chiedergli il perché.
E fino a quando la risposta consiste in una vaga adesione a un "sentimento di empatia" allora Caio può legittimamente denunciare una certa insoddisfazione.
Se poi, alla prova dei fatti, molte volte la cosa si risolve con il fatto che questa empatia si interessa moltissimo degli animali e si disinteressa molto di più degli altri esseri umani, allora è anche giusto che questa insoddisfazione si trasformi in perplessità: perché sul piano razionale questo significa che molte fra queste persone ritengono che la dignità degli animali sia MAGGIORE di quella dell'Uomo, cosa che (almeno per quanto riguarda me) è del tutto inaccettabile proprio a livello naturale.





Citazione:
Lasciando perdere per un attimo se è giusto o meno, tu non pensi che evitare sofferenze a un animale implichi non comprare carne?

Il mio amico della Mercedes una volta sarebbe stato d'accordo con te in tutto e per tutto.
Ora invece ha preso la patente di caccia e ti direbbe che la carne invece di comprarla è molto meglio uccidersela da soli (ahr! ahr!)

Scherzi a parte, dipende tutto quanto da dove metti il TUO boccino.
Per fare un esempio molto al limite, le vacche da grana vengono allevate con una cura e delle attenzioni tali che moltissimi esseri umani, anche a Reggio, non possono che sognarsi. Tempo fa ho avuto modo di visitare un allevamento e ne sono rimasto parecchio colpito.
Il fatto che questa loro comodità sia dovuta a interesse economico, ovvero sia legata al fatto che grazie al quel trattamento il latte prodotto sia migliore per produrre quel dato formaggio, non cancella il fatto che tale "comodità" esiste.

Eppure se parli con un vegano ti dirà che comunque "non va bene" neppure mangiare il formaggio grana.
Il SUO boccino è messo in posizione diversa dal tuo.

Perché?





EDIT: lo so che non è per niente educato rispondere a una domanda con un'altra domanda. Non rispondo direttamente perché penso che ai fini di questa discussione non abbia la minima importanza stabilire dove quel boccino lo metto IO.
In ogni caso, come sai bene, il mio boccino si trova di sicuro nella parte inferiore del campo. Di conseguenza se rispondo in modo dettagliato alla tua domanda allora ogni mia risposta, in qualunque modo venga formulata, con ogni probabilità verrebbe interpretata da parecchia gente come "provocatoria".
Inviato il: 26/9/2012 14:49
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#57
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Nomit ha scritto:
Citazione:

Pispax ha scritto:
Per quanto riguarda invece i problemi legati alla soia, alle acrobazie nutritive e quant'altro, leggiti il link che ho messo sopra.
Io non devo convincere nessuno: quella è una pagina di scienzavegetariana.it che dà consigli alimentari ai vegetariani.
Se quello che dicono non ti piace, parlane pure con loro.


lì non parla di acrobazie nutritive, parla solo di cosa è meglio mangiare, non dice che è nessaria la soia e l'unico integatore che nomina è quello di B12, mentre tu dici "integratori alimentari"


Certo, certo.
Ognuno è libero di guardare dove vuole e di chiudere gli occhi a suo piacimento.

Per dire, io l'olio di lino lo uso per lucidare i mobili, non mi sento vincolato dall'obbligo di condire i miei legumi con il limone, non ho bisogno di sgranocchiare le alghe o di usare alimenti "arricchiti" e neppure i cereali "fortificati" o il latte di soia; e i fagioli azuki prima di affrontare queste questioni non sapevo neppure che esistessero: mi bastavano gli zolfini.





Citazione:
anche se quella pagina è ancora molto influenzata dalla cultura dominante, infatti articoli e video più recenti sono molto diversi

Non ho dubbi sul fatto che i redattori di scienzavegetariana.it saranno molto lieti di ascoltare le tue opinioni a questo proposito.

Anche se su questa roba ti ci vedo "piccato", e mi chiedo il perché, resta il fatto che la discussione su questo tema è del tutto marginale rispetto all'argomento trattato.
Inviato il: 26/9/2012 15:05
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  •  Nomit
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#58
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Pispax ha scritto:
Per dire, io l'olio di lino lo uso per lucidare i mobili


io neanche per quello, ma cosa centra con l'essere vegani? pensi che da onnivoro assumi per magia la quantità di omega3 consigliata col giusto rapporto omega3:omega6 senza andare a cercarti i pesci giusti nella giusta quantità e cuocerli coi giusti metodi di cottura?

col risultato che alla fine non cambia niente tra vegani, vegetariani e mangiatori di pesce nei livelli di omega3 nel sangue e anzi il gruppo che ha i livelli di gli omega3 a catena lunga più alti è quello delle donne vegane

Citazione:

non mi sento vincolato dall'obbligo di condire i miei legumi con il limone


non è necessario, infatti, in quella pagina parlano di chi ha carenze di ferro, accompagnare i pasti con fonti di vitamina C è un consiglio per chi ha questo problema, non una regola che devono seguire per forza i vegetariani

Citazione:

non ho bisogno di sgranocchiare le alghe o di usare alimenti "arricchiti" e neppure i cereali "fortificati" o il latte di soia


neanche noi, sono solo possibilità che quella pagina ha elencato insieme a cibi ben più comuni

Citazione:
e i fagioli azuki prima di affrontare queste questioni non sapevo neppure che esistessero: mi bastavano gli zolfini


io i fagioli azuki li ho mangiati una volta e lì non c'è scritto che sono necessari


Citazione:
Certo, certo.
Ognuno è libero di guardare dove vuole e di chiudere gli occhi a suo piacimento.


Infatti. Hai letto "alghe" senza leggere "il contenuto di iodio dei vegetali in genere è sufficiente per le esigenze fisiologiche dell'organismo" ; hai letto "fagioli azuki" senza leggere "lenticchie, ceci, fagioli, nocciole, pistacchi" ; hai letto "usare alimenti arricchiti" saltando l'oppure che aveva davanti.

Quelli di Scienzavegetariana sbagliano i modi di comunicazione non considerando questo genere di "letture", già viste più di una volta.
Inviato il: 26/9/2012 15:19
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      Pispax
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#59
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Nomit


Citazione:
Quelli di Scienzavegetariana sbagliano i modi di comunicazione non considerando questo genere di "letture", già viste più di una volta.


Oh.
Un proselitista.
Tutto si spiega.

Perdona se non ti dò il benvenuto, ma ho già i miei problemi coi testimoni di Geova.




Citazione:
neanche noi, sono solo possibilità che...

Inviato il: 26/9/2012 15:33
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  •  Stefo
      Stefo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#60
Mi sento vacillare
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Dunque, Pispax, ci sono centinaia di articoli e studi sul perché la dieta vegetariana o vegana è da preferirsi a quella onnivora. Non ridurre tutta questa roba di cui si parla da decenni a pochi link, per favore. Quindi sì, per me tutta questa roba è esauriente (a parte l'esperienza personale che, ovviamente, è positiva, altrimenti sarei tornato a mangiare carne).


Tornando alla storia annosa e futile della B 12, ti riassumo i termini di quello che per me è un falso problema. Infatti, se si sostiene che mangiare vegano fa benissimo tranne che per il fatto che manca vitamina B12, dove sta il problema a prendere solo qualche cereale rinforzato o qualche integratore di B12 di origine naturale e non chimica?
L'accusa dei "carnivori" è quindi di ordine, diciamo così, "morale", e cioè: come, voi sostenete che queta è la dieta ideale per l'uomo e poi vi manca una cosa così importante come la B12? Ma, se la mettiamo su questo piano, ricordo che la B12 altro non è che il risultato di un'attività batterica. Se noi non lavassimo la verdura e la frutta con gli standard odierni, sulla frutta e la verdura, ce ne sarebbe eccome! (ricordo che ne basta un milionesimo di grammo al giorno!).
Quindi, questa è una posizione pretestuosa. Se mangiare vegano fa bene per tutto il resto, si mangi vegano e si assuma la b12 non da laboratorio. Punto. IMHO, of course
Inviato il: 26/9/2012 16:08
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