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   Religioni & Spiritualità
  Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#121
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/3/2010
Da
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Citazione:

ohmygod ha scritto:

e quel sasso che tu trovi per terra,quel sasso ti ama
e una voce che trovi per terra-quella voce ti ama

Sorrenti-Un fiume tranquillo.

Torrenti-Un fiume tranquillo.
Inviato il: 10/10/2012 17:58
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#122
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:

p.s.: ripensandoci ... (LO SO CHE ME NE PENTIRO') in che senso "sei invecchiato"? ... ti incanutisci? ... o iniziano le prime magagne fisiche?
...o era solo una cazzata cosi' per dire...?



mc


.. sì sì proprio incanutito, capelli (quali poi?? ), barba, poi a pelo sono uno yeti, sai tutta quella roba lì ...
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 10/10/2012 19:04
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#123
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
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Citazione:

mc ha scritto:
Citazione:
La Vita e' SACRA.

Per te sacro, ha un significato specifico. Per me gia' questa e' una definizione del tutto inadeguata.

Irrinunciabile come diritto di ogni essere vivente, la vita, e' una forma di esistenza comune a tantissime specie sulla terra (ed oltre!).
Come fai a decidere quali esistenze poter troncare e quali no? In base a cosa lo fai?


Appunto mc, come fai? In base a cosa lo fai?




Citazione:
Ma a quanto pare e' ancora qui che siamo (almeno con incredulo) se ci si impone e si proclama "La Vita e' SACRA".


Non ci si IMPONE NULLA.

Che la Vita sia sacra è un dato di fatto, non PROVENENDO DA NOI, non essendo noi autori della Vita ma solo interpreti, attori, non una imposizione.


Citazione:
Il punto pero' e' che chi si nutre di vegetali esclusivamente (frutta compresa) sembrerebbe non imputabile di troncare una esistenza! ...per qualche motivo la VITA vegetale non e' compresa nelle esistenze "SACRE". A meno che non ci si professi "breathariano" (credo si chiamino cosi') che si nutre di aria (corregetemi pure nel caso sbagli).

Scusatemi, non vorrei fare balzi indietro ma... La "Vita e' SACRA" e' qui che mi porta.... a meno che Incredulo non mangi esclusivamente pietre... (e anche per esse intravvedrei un ciclo vitale che penso possa rientrare nella definizione di esistenza, o Vita!).

.......Anche i microrganismi nelle acque potrebbero rientrare nella categoria esseri viventi, ma penso che i nostri succhi gastrici non gli facciano granche' bene. Anche bere e' un'aggressione alla Vita?


Tutto molto bello ma non sposta di una virgola il concetto.

La Vita è SACRA e si celebra ogni giorno seguendo le sue direttive.

Se si smette di mangiare carne o di assumerla raramente, il fisico STA MEGLIO, è un dato di fatto, te lo possono confermare tutti coloro che l'hanno fatto.

Te lo confermano anche coloro che sono RITORNATI poi alla dieta carnivora, con il desiderio di riprovarci e assumendone quantità più ridotte.

RISPETTARE la Vita porta benefici.


Citazione:
Io, personalmente, sono conscio di cambiare le sorti di questi esseri di cui mi nutro/ di cui interrompo l'esistenza, ma ritengo questo tipo di azioni, se finalizzate al mantenimento fisiologico, come assolutamente utili e giustificabili in ogni aspetto. Passando dal bovino, fino al piu' microscopico dei microrganismi, senza nessuna differenza in termini di "sacralita' della vita", non trovo nessuna ragione che riesca a determinare una "ingiustizia" cosmica... quella indicata e data per scontata nel titolo del 3d.

Se me lo mangio, senza sprechi, posso uccidere chiunque senza rimorsi. Questa e' la mia regola.
SBIZZARRITEVI in distorsioni di questa semplice regola, ma senza esagerare, mi raccomando...



mc


Se questa è la tua regola, seguila.

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 10/10/2012 21:53
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#124
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Premetto che io in linea di massima sono d'accordo con chi sostiene che sia meglio non mangiare carne.
Non avrei nessun problema visto che in ogni caso ne mangio poca, e soprattutto quella bianca ( lassù qualcuno mi perdonerà).

Considero però l'espressione "la vita è sacra" un pò troppo pericolosa e vincolante.

Innanzitutto bisognerebbe specificare cosa si intende per vita.
In secondo luogo anche un albero è vivo o morto, altrimenti non sapremmo riconoscere un albero verde con i frutti da uno senza foglie e secco.

Voglio dire, è un imperativo categorico della mente quello di pensare che la vita sia sacra, ma che non ha riscontro nella quotidianità.

Il leone era vegetariano però si sono estinti i cavoli e ha dovuto ripiegare con carne di gazzella?

Le complicazioni sono forti perchè sostenere l'inviolabilità della vita nega allo stesso tempo il concetto stesso di evoluzione e le dinamiche poste in essere tra la vita e l'ambiente.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 10/10/2012 22:45
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#125
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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____________________________
_______________


Visto che non mi hai risposto, vado su queste.

Citazione:

Questo non è vero.
Il cannibalismo E' subordinato anche come concetto al resto del discorso.
Il massimo a cui può aspirare è di venir usato come pietra di paragone. Paragonare il cannibalismo al nutrirsi di carne animale è esprimere un punto di vista che cerca solo di caricare negativamente, dal punto di vista emotivo, l'idea generale del nutrirsi di carne.


Mi spiace ma probabilmente non ci capiremo mai. Tu puoi asserire ciò sempre in base all'ipotesi che la vita abbia un valore; che ce l'abbia al di là della preservazione della specie. Io dico che non esiste nulla che lo possa dimostrare. E che ogni valore, qualsiasi valore, è pura soggettività emotiva.


Citazione:

In questo caso l'assioma primitivo - e mi scuso per la brevità della sintesi - appare essere questo:
"L'Uomo ha la capacità di operare scelte etiche e morali. DEVE esercitarle. Per esercitarle in direzione del "Bene" allora occorre che l'Uomo di astenga dal privare deliberatamente della Vita ogni altro animale vivente".


Ma anche no. E questo "ma anche" (come promesso, non uso ironia) vuole proprio riferirsi al fatto che sarebbe una giusta asserzione se io stessi sostenendo che esiste il Bene. E' da inizio Topic che mi sto rompendo i coglioni a non essere ascoltato, tra un po abbandono il campo. Ti sto parlando della presa di coscienza di azione-reazione, null'altro.

Citazione:

Se la assumiamo così genera una riflessione circolare.


Se insisti avrò le palle circolari, invece che ovali.

Citazione:

Ci siamo fin qui?


No, perché non c'entra.

Citazione:

Poi ci sono persone molto idealiste che dicono che Tutti gli Uomini sono Uguali.


Io li chiamo bugiardi.

Citazione:


[...]

Come puoi notare siamo LONTANISSIMI dall'accedere a questa cosa qui. In ogni caso per il momento si è sempre adottato un criterio ben preciso, che è quello della prossimità.



Vero, parola esatta. Prossimità. E anche il discorso regge, in sé. Intellettualmente valido, certo. Ma oltre a non c'entrare con quanto espongo: - te di comprendere che il pensiero non può risolvere né spiegare l'esistenza, ce l'hai dura a digerire eh ...

Soltanto per divertissement:

- in linea teorica anche "tu" (ipotetico Generale) non puoi che approssimarti a giocare con i soldatini e fare tutte le strategie per un attacco, ma se non scendi al tuo cuore come uomo non potrai organizzare la guerra. Allora dovrai tenere conto di fattori che non sono più squisitamente di pensiero, ma devono osservare la psicologia e sapere, ad esempio, che se ogni tanto non li mandi a fare una scopata e gli dai una medaglia, i soldati magari non fanno quello che devono fare.


Citazione:

La formulazione di prima ora inizia a mostrare i suoi limiti.

"L'Uomo ha la capacità di operare scelte etiche e morali. DEVE esercitarle. Per esercitarle in direzione del "Bene" allora occorre che l'Uomo si astenga dal privare deliberatamente della Vita ogni altro ANIMALE VIVENTE".


La metto così, invece:
L'uomo che non ha nessuna verità in tasca (e non lo dico in tono da aforisma Zen della minchia), ha la capacità di effettuare scelte etiche e morali nella più totale ignoranza. Sia quelle reputate cosa malevola, sia quelle reputate cosa benevola. L'unico responso razionale è quanto la natura ha dato di sapere percepire in tempo reale. Se a te non sta bene accettare come Dio ti ha creato per comprendere il mondo che ti circonda, sono problemi tuoi. Inutile che inventi filosofie sopra.

La Natura dice a tutti che un essere senziente ha possibilità (anche senza il dono della parola) di esprimere il proprio dissenso in una miriade di modi, se smembrato. Ucciso. Torturato. Questi sono incontrovertibili dati di fatto.

Il resto sono cazzate da salotto e a me di fare salotto non interessa, sono un uomo, non un burocrate.

Citazione:


PERCHE'?


.. aspé che prendo un Aulin

Citazione:

Sulla base di QUALI criteri si è deciso di allargare l'insieme in modo da includervi anche gli animali?


Io non allargo niente. Non capisco neanche come si possa arrivare a comprendere certe cose, trasformandole in matematica.

Citazione:

C'è un criterio morale alla base di questo allargamento dell'insieme? Se si, QUALE? Dove finisce? perché gli animali si e le piante NO, visto che in moltissimi affermano che anche le piante sono i grado di provare "dolore"?


Visto che non mi ascolti, adesso mi girano i coglioni veramente.

Perché ---> ti ho già detto che la mia posizione è quella di uomo, non di dottore o di filosofo, o di professore col microscopio. Ed è l'unica posizione sana. E provo a spiegartelo.

Se la creazione avesse voluto i prati tagliati avrebbe fatto un cazzo di uccello con le lamette al posto delle piume e che la sera all'imbrunire faceva un volo radente il terreno, così ogni mattina al nostro risveglio avremmo trovato l'erba come quella dei maledetti campi dove i froci giocano a Golf.

La natura vuole che capiamo quello che ci circonda attraverso i nostri sensi, quindi se voleva che sentissimo le piante urlare le avrebbe dotate di un cazzo di megafono - un petalo sì e un petalo no...

.. e poi Pispax, non fare il sapientone con me, che non ci vuole uno scienziato; basta un bambino a cui gli si impone di raccogliere un frutto dopo che lo si è guidato a curarne la piantina per anni e poi fargli sgozzare il proprio animale che ha curato sin da cucciolo. LA Natura dà la risposta nella sua reazione. Immagino tu sappia quale sarebbe. Il resto sono cazzate al limite della pazzia intellettuale.

Citazione:

QUALI sono i criteri empatici? Si può provare "empatia" con un porcospino o un tordo (o anche una quercia, se è per questo) visto che per farlo dobbiamo NECESSARIAMENTE ricorrere a un processo di antropomorfizzazione?


A parte che ti ho già rispsoto. A parte che è ridicolo nascondersi (termine che ti sta antipatico) dietro tutta questa pappardella cervellotica, quando ogni risposta reale nella vita non richiede che il nostro cuore.

I criteri sono il buon senso e riconoscere che la gratuità di un gesto è qualcosa di riprovevole è più che sufficiente. Mi pare ti ho già parlato di "forza maggiore" nella mia tesi, no? o te lo sei scordato? Sì, te lo sei scordato e riparti ogni volta dai tuoi amici fanatici vegani del cazzo..


Citazione:

Esiste un criterio che ci dice che la convivenza sarà migliore se non lo facciamo? QUALE? Se resto 9 generazioni senza mai uccidere un lupo, poi potrò contare sul fatto che lui sarà disponibile ad accudire un bimbo senza mangiarselo quando la madre è via?
C'è una parte razionale o una parte pratica che spiega tutto questo? In QUALE modo l'includere gli animali nell'insieme crea un vantaggio?


Per caso hai qualche prova a vantaggio che il mondo stia funzionando, seguendo le logiche della convenienza? ma vaffanculo va

Citazione:

Un modo piuttosto stentato anche come conseguenze dottrinali, si potrebbe dire. Le domande fatte all'inizio e le domande fatte anche dopo perlopiù sono lì che aspettano.


MA anche no (e due). Le domande si riassumono nel titolo del Topic. IO, dopo le solite guerre stereotipate, ti ho portato su un livello nettamente più indagatorio e nettamente più intelligente, nonché antropologico. MA tu, prima lo svicoli dicendo che non c'entra e non è vero, poi arrivi addirittura alla fase del "ma anche le piante soffrono" ...

.. non ti chiedo se hai mai pensato di metterti in politica, perché sarebbe ironica la cosa.


Citazione:


Trovo comunque sconcertante vedere come questa discussione stia procedendo.
(Fra tutti, eh: non è che mi riferisco in particolare a te. )


FIUUUUUUU ... Meno male


Citazione:

Visto che non credo che tu voglia sostenere che anche i lupi debbano diventare vegetariani, direi che ti stai riferendo agli uomini.




Citazione:

Sulla base di questa considerazione la cosa che mi sento di dire è che anche il far progredire l'inclusione seguendo un criterio di prossimità renderebbe il mondo molto meno "di merda".


Cioè???

Citazione:

Da questo punto di vista l'inclusione degli animali nell'equazione, se si esclude l'assioma, appare essere del tutto non necessaria.


Quindi???

---==)*(==---

Indi e per cui, visto che non ci è dato saper se esiste un valore e l'unica cosa che ci è data saper è che ogni valore è un NON-VALORE in quanto è pura soggettività, comprendere che l'uomo faccia un salto di qualità sia quello di fare il possibile HO DETTO IL POSSIBILEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE - per dare alla propria etica tutto l'amore che può.

Certo il cane, così come lo conosciamo, è il risultato di retaggi secolari diceva Complo il parcellizzatore, quindi da buon parcellizzatore mica si domanda se altri animali non potrebbero iniziare quel processo, naaaaaa ...

.. pensare che lessi di come le lucertole avevano la possibilità di interagire diversamente con l'uomo. Avevo 14 anni, ne presi una che rimase prigioniera in un posto scivoloso. Le diedi delle briciole e la accarezzai. Dopo un po di ore mi attendeva e si faceva carezzare, si metteva in posa. A me me ne fotte di meno di essere San Francesco, e gli animali li lascio al posto loro...

.. quelli che se li portano nel letto e ti leccano il culo quando scopi con tua moglie, non mi riguarda. Tanto meno portarli dallo psicologo e mettergli il cappottino l'inverno.

Tu puoi dire tutto quello che vuoi Pispax, nelle tue parole, in merito a questo dibattito, non c'è cuore per la Vita. Punto. Il resto non mi interessa
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Inviato il: 10/10/2012 22:48
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#126
Sono certo di non sapere
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Avevo 14 anni, ne presi una che rimase prigioniera in un posto scivoloso. Le diedi delle briciole e la accarezzai. Dopo un po di ore mi attendeva e si faceva carezzare, si metteva in posa. A me me ne fotte di meno di essere San Francesco, e gli animali li lascio al posto loro...

Questo ti fa onore e dimostra il tuo forte senso intuitivo... voglio dire, riuscire a considerare le lucertole intelligenti a quattordici anni senza aver letto ancora David icke.
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Inviato il: 10/10/2012 23:09
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#127
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Avevo 14 anni, ne presi una che rimase prigioniera in un posto scivoloso. Le diedi delle briciole e la accarezzai. Dopo un po di ore mi attendeva e si faceva carezzare, si metteva in posa. A me me ne fotte di meno di essere San Francesco, e gli animali li lascio al posto loro...

Questo ti fa onore e dimostra il tuo forte senso intuitivo... voglio dire, riuscire a considerare le lucertole intelligenti a quattordici anni senza aver letto ancora David icke.


Miiii, avevo paura mi arrivasse qualche battuta stile San Francesco, bella questa .. la più bella di questo mese


... sempre a quattordici il mio forte senso intuitivo mi diceva tutto della politica e senza leggere quello che qualche scemo cominciò a scrivere anni dopo su La Casta
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Inviato il: 10/10/2012 23:33
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  •  incredulo
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#128
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Premetto che io in linea di massima sono d'accordo con chi sostiene che sia meglio non mangiare carne.
Non avrei nessun problema visto che in ogni caso ne mangio poca, e soprattutto quella bianca ( lassù qualcuno mi perdonerà).

Considero però l'espressione "la vita è sacra" un pò troppo pericolosa e vincolante.

Innanzitutto bisognerebbe specificare cosa si intende per vita.
In secondo luogo anche un albero è vivo o morto, altrimenti non sapremmo riconoscere un albero verde con i frutti da uno senza foglie e secco.

Voglio dire, è un imperativo categorico della mente quello di pensare che la vita sia sacra, ma che non ha riscontro nella quotidianità.

Il leone era vegetariano però si sono estinti i cavoli e ha dovuto ripiegare con carne di gazzella?

Le complicazioni sono forti perchè sostenere l'inviolabilità della vita nega allo stesso tempo il concetto stesso di evoluzione e le dinamiche poste in essere tra la vita e l'ambiente.


Grazie Pyter, approfondisco il discorso.

Non si sta sostenendo che l' uomo deve andare CONTRO la Legge Naturale ma che deve seguirne il flusso, deve accompagnarlo.

I leoni mangiano gazzelle ma, una volta uccisa una, non è che si avventino sulle altre con la bava all bocca.

Seguono la Legge della Natura, attaccano l'animale più esposto, DIVIDONO il pasto con le iene e gli avvoltoi, con gli insetti e le larve e continuano a CELEBRARE la Vita.

La carne che mangiamo noi oggi non ha NIENTE A CHE FARE con la carne.

Sembra solo carne, non lo è.

La Legge Naturale, oggi, suggerisce di non mangiarla quel simulacro di Vita non essendo più Vita.

E non sono fantasie, basta guardare come viene prodotta e iperfalsificata.

Non sto sostenendo l'inviolabilità della vita, anzi la VERA VITA presuppone la morte, come naturale manifestazione del processo ciclico sensibile, visibile.

Purtuttavia questa LEGGE, non è più la NOSTRA legge, noi uomini le Leggi ce le facciamo da soli.

Ciao
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Inviato il: 10/10/2012 23:33
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#129
Sono certo di non sapere
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Calvero





Citazione:
Citazione:
Sia per gli "onnivori", che se vogliono possono magari riflettere sulle loro contraddizioni, che per i "vegetariani", che se vogliono possono magari riflettere sulle loro contraddizioni.

Perché la cosa inebriante di cui mi sono accorto da tempo è che in genere le discussioni fra onnivori e vegetariani sono la Sagra della Trave nell'Occhio del Vicino.
Entrambi i punti di vista risentono di contraddizioni pesanti; ma ognuno degli appartenenti dchiara che le contraddizioni sono solo nell'altro gruppo.


Bene! PERDIO, però non cadere dalle nuvole quando ti dico che sospetto tu faccia il furbo. Visto che la discussione tra me e te è quella che aveva fatto ripartire il discorso e che aveva ed ha già appurato che su questo enunciato siamo d'accordo e che le contro-argomentazioni mie non si basano sullo stereotipo di cui sopra adesso quotato, allora ti chiedo se stai prendendo per il culo: no dimmelo perché non ho voglia di rompermi il cazzo a dimostrare quello che la mia posizione NON-SOSTIENE ... se no, guarda, te li indico subito due tre nominativi di utenti qui dentro che hanno voglia di giocare al Gioco dell'oca.


Puoi dirmi da quale pezzo della risposta che ho dato A TE hai tratto questa citazione?
Anche se la discussione si sta muovendo su svariati livelli - cosa che non sono sicuro di poter reggere a lungo - esiste comunque un denominatore comune: in linea di massima i "vegetariani" perlopiù hanno fatto una scelta piuttosto radicale, ma senza che questa cosa abbia oltrepassato il cuore per arrivare al cervello.
Si, te compreso.
Non trovo accenni che lascino sospettare riflessioni sul tema.
Anzi, mi correggo: non vedo riflessioni che non siano polarizzate. Nel senso che si è accettata acriticamente un'idea, poi gli si è fatto un po' di posto e si è adeguato il resto del pensiero a quella.

Siccome non reggerò una discussione che affronta lo stesso tema sotto 15 punti di vista diversi (ma TUTTI QUANTI riconducibili alla stessa indeterminazione, per chi non se ne fosse ancora accorto), preferisco fare un passo alla volta e parlare del denominatore comune.





Citazione:
Ma in sospeso vi era questo, Pispax:

Citazione:
Se lo affrontiamo PER BENINO quello che succede è che l'intero discorso sull'essere vegetariani si riduce in pochi passaggi a essere solo una teoria ideologica mobiliitizzante


.. fammi la cortesia che non ho voglia di fare ricerche, che poi magari mi dicono qualcosa che non è in linea con quanto dici. Spiegami cosa significa "teoria ideologica mobilitizzante" .. così poi posso esser certo di non risponderti scorrettamente.


Non troverai questa cosa facendo ricerche.
Anche questo è un "passaggio chiave", dei quali non hai l'esclusiva.
E non ho cambiato idea rispetto al non parlarne.
Inviato il: 10/10/2012 23:42
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#130
Sono certo di non sapere
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Citazione:

mc ha scritto:
PISPAX:

Qui un contratto di "adozione"...
Molto lontano dal preventivo che avevi trovato in precedenza.
Non sono un intenditore ma questa razza di maiali sembra decente.... conosco un minimo anche la zona (molti di voi pure, dovrebbe essere la stessa valle in cui si sono consumati parecchi meeting di LC) e non e' male.

Fammi sapere ...

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Come dovrebbero farmi sapere gli animalisti cosa ne pensano di questo tipo di allevamento.


Dubito che gli animalisti ti risponderanno.

Si, i maiali bradi di Norcia costano molto meno. Credo dipenda anche dal fatto che per ogni ettaro ne allevano 7 invece che due, e infatti sono costretti a integrare l'alimentazione con mangimi naturali.
Oltre ovviamente alla richiesta di mercato.

La cosa che mi lascia perplesso è che non si parla mai dell'età del maiale al momento della macellazione, e soprattutto non esistono standard di peso neppure abbozzati.
Insomma: pagare 1600 euri per ritrovarsi magari con un maiale da 90 chili (sono razze piccole, come il Grigio del Casentino. Che però deve avere un minimo di peso prima della macellazione, cosa che qui non pare prevista) mi pare davvero tanto.





I raduni di cui parli se non sbaglio sono stati fatti in val d'Orcia, che è vicino a Siena.
Norcia invece è vicino a Spoleto. Bella città, ancora circondata da mura.
Ci sono stato un paio di volte.
Là la lavorazione del maiale è un'attività tradizionale, al punto che in Umbria molte macellerie vengono chiamate "norcinerie".

Credo tu sia stato ingannato dalla somiglianza dei nomi. Oppure sono stato ingannato io dal fatto di non avere realmente idea di quali raduni partli.
Inviato il: 10/10/2012 23:57
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#131
Sono certo di non sapere
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incredulo



Citazione:
@Pispax

Citazione:
Riesci a farlo perché hai adottato l'ASSUNTO che "la Vita degli animali ha la stessa dignità della Vita umana".
Ma questo è un assunto arbitrario.
Fino a questo momento significa solo che tu, per motivi tuoi che non è dato sapere, hai rimodellato il tuo codice morale su una base diversa.
E quando si va a scavare si scopre che non è che sei molto in grado di dire perché lo hai fatto.


L'assunto arbitrario e' quello che hai compreso da cio' che ho scritto.

Riprovo.

La Vita e' SACRA.

TUTTE le vite lo sono, visto che NON SIAMO STATI NOI a concederla.

Quando si compie un sacrilegio, ci si predispone con l'animo giusto, quando ci si ciba di animali si compie un gesto SACRO, quella sacralita' che abbiamo svenduto sull'altare del mercantilismo.

Se non consideri sacra la Vita, non puoi comprendere queste parole, se consideri SACRA solo la Vita degli UOMINI non lo puoi comprendere di nuovo.

Non sostengo che non bisogni mai mangiare carne durante la propria vita, sono allergico alle etichette e agli assolutismi, ma farlo consapevolmente, farlo per BISOGNO, come ha giustamente sottolineato Red-Knight, aiuta a non perdere quel senso che ci DIFFERENZIA come specie umana, quel SENSO che ci arricchisce come UOMINI.

Coloro che lo hanno messo in pratica hanno scoperto qualcosa di LORO che non conoscevano, NESSUNO obbliga NESSUNO a farlo ma METTERLO IN PRATICA, ti arricchisce.

Un tempo si praticava anche il DIGIUNO, un digiuno consapevole che aiuta a scoprire realta' sconosciute.


Quindi siamo d'accordo.
A un certo punto della tua vita hai abbracciato un nuovo sistema di valori morali. Ma non sai dire il perché.
Non sei in grado di spiegare un costrutto logico che motivi la tua scelta. Infatti quello che fai è solo spiegare L'ASSIOMA, ma non i tuoi motivi.
Diciamo che è stata un'intuizione, o una specie di illuminazione. Che però poi si è fermata lì.

I successivi interventi di mc e Pyter hanno già messo in luce come tale assioma, se non approfondito quantomeno dal punto di vista dottrinale, porti abbastanza rapidamente a contraddizioni di un certo rilievo.
Quindi non tornerò sull'argomento.




Citazione:
Non c'entra una fava il senso MORALE o argomenti di questo tipo.


Partire dicendo che "La Vita e' SACRA" e poi sostenere che il senso MORALE "non c'entra una fava" nelle successive considerazioni mi fa pensare che uno di noi due probabilmente ha frainteso il significato di quel termine.
Non necessariamente tu, eh.





La Vita e' SACRA.E impostare la discussione su quale sia il grado di SOFFERENZA giusto ed accettabile, la trasforma, la discussione intendo, in una barzelletta.

Ma ho il sospetto che questo sia fatto con "malizia', quella tipica da sornione toscano quale tu sei


Invece la domanda è molto seria.
Davvero.
E quanto sia seria lo indica il fatto che fino a ora tutti quanti stanno cercando di evitarla come la peste.
Noto come una sorta di timore a parlare di queste cose.

Personalmente non credo proprio che il problema sia "la barzelletta".
A mio avviso il problema sta nel fatto che rispondere a una domanda del genere costringe molte persone a mettere ordine in un pensiero davvero molto disordinato.
Inviato il: 11/10/2012 0:15
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  •  Pispax
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#132
Sono certo di non sapere
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Pyter




Citazione:
Considero però l'espressione "la vita è sacra" un pò troppo pericolosa e vincolante.

Innanzitutto bisognerebbe specificare cosa si intende per vita.
In secondo luogo anche un albero è vivo o morto, altrimenti non sapremmo riconoscere un albero verde con i frutti da uno senza foglie e secco.

Voglio dire, è un imperativo categorico della mente quello di pensare che la vita sia sacra, ma che non ha riscontro nella quotidianità.

Il leone era vegetariano però si sono estinti i cavoli e ha dovuto ripiegare con carne di gazzella?

Le complicazioni sono forti perchè sostenere l'inviolabilità della vita nega allo stesso tempo il concetto stesso di evoluzione e le dinamiche poste in essere tra la vita e l'ambiente.


Chapeau.
Sul serio.
Inviato il: 11/10/2012 0:21
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#133
Sono certo di non sapere
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Cito : "Sul perché non è Giusto mangiare la carne".

Risposta: sintesi, che sembra anche, mediamente, la piu' accreditata, "perche' la Legge Naturale ce lo suggerisce". Anche se e' piu' un vincolo ineludibile affinche' ci si possa ritenere esseri senzienti, ma, guai!, a chiamarla imposizione.

Non mi sembra molto.
Per la stessa Legge trilioni di vite (esistenze, che possano essere considerate tali) vengono soppresse quotidianamente senza nessun rimorso o pentimento. Nessun suggerimento rivolto all'espiazione, alla privazione, auto-infliggendosi negazioni, da nessuna Natura giudicante. In nessuna specie... tranne che nella nostra, ovviamente (fonti accreditate danno per certa anche la presenza dei coccodrilli africani nel club dei "carnivori piagnucolosi").
Con il motto: "Espiazione!".

C'e' un modo piu' idiota per gestire l'empatia???
Personalmente: Non credo.


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Dovremo rassegnarci a chiedere al Mercato delle produzioni biologiche di carni allo stato brado ma che commercializzino solo i capi morti di vecchiaia (evitando di immettere nei mercati capi morti di malattie varie): in questo modo si dovrebbero accontentare entrambe le fazioni. O morti accidentalmente: investiti, infartati, etc. Potrebbe fare breccia in qualche vegetariano poco osservante o in qualche vegano peccatore per l'eccitazione del peccare gravemente... una miniera d'oro.

°
mc

Inviato il: 11/10/2012 0:26
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#134
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"Credo tu sia stato ingannato dalla somiglianza dei nomi. Oppure sono stato ingannato io dal fatto di non avere realmente idea di quali raduni partli."
La prima che hai detto...
Io sono stato a Norcia ma mai ai raduni, di cui rammentavo a malapena il suono. Poco cambia nel contesto. Ambedue sarebbero degne di ospitare allevamenti bradi con succulenti risultati (ihihihuhahuauauaaahhaha ...risata sardonica).

°°°°°°°°°

Condivido le remori per la sottoscrizione del contratto di "adozione a distanza" (ihihihuhahuauauaaahhaha ...risata sardonica), ma non volevo imbarcarti , era a titolo esemplificativo (acc... addio percentuale!!!).

mc
Inviato il: 11/10/2012 0:40
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  •  Pispax
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#135
Sono certo di non sapere
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Calvero
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_______________

Citazione:

Visto che non mi hai risposto, vado su queste.


Diventava difficile spiegare in fabbrica che oggi non ero potuto andare a lavorare perché dovevo rispondere a un certo "Calvero" in un forum dove si discute di morale vegetariana.
Non credo l'avrebbero presa bene.





Citazione:
Mi spiace ma probabilmente non ci capiremo mai. Tu puoi asserire ciò sempre in base all'ipotesi che la vita abbia un valore; che ce l'abbia al di là della preservazione della specie. Io dico che non esiste nulla che lo possa dimostrare. E che ogni valore, qualsiasi valore, è pura soggettività emotiva.

Stai continuando, del tutto a sproposito, a ribattere sul termine "dimostrare".
Ma i discorsi sul "dimostrare" non sono interessanti. E in ogni caso gli assunti morali non sono falsificabili, quindi sarebbero sempre delle "dimostrazioni" del piffero.

A me interessano semmai le spiegazioni, le articolazioni, le conseguenza, e i motivi per cui si sono scelti alcuni confini invece di altri. Per fare questo discorso occorre partire dalla BASE del pensiero e indicare le varie correlazioni fra la fonte e l'esito. O gli esiti.

Guarda, mi contraddico solo un po' e affronto una definizione che non vorrei affrontare.
(Ma in compenso non la sviluppo, quindi siamo al sicuro)

Prima parlavo di "ideologia".
L'ideologia non è solo nella politica. Esiste un approccio ideologico (parola intesa a tutti gli effetti) anche nelle idee.
Indica una serie di cose, ma la principale è che quando si parla di "ideologia delle idee" in realtà si sta parlando di ex idee, di idee-non-più-pensate.
Di idee trasformate in dogmi, che in quanto tali debbono essere accettati così come sono senza che si ritenga possibile un'indagine intellettuale ulteriore.

Il fatto che l'unica cosa che in genere si riesca a fare, sul "fronte vegetariano" sia quella di ripetere in continuazione gli stessi concetti, senza che ci sia una catena logica fra il presupposto assiomatico (figuriamoci poi mettere non dico in discussione, eh, ma almeno sotto esame quello!) e le sue implicazioni, fa ritenere che la tanto sventolata "morale vegetariana", quella che accusa di "assassinare" gli animali la cui vita "è Sacra", a tutti gli effetti rientri in questa categoria.

La filosofia vegetariana a leggere le varie risposte sembra essere diventata un'ex idea, un'idea non più pensata.
Non si fa altro che parlare del Dogma.







Citazione:
Citazione:

In questo caso l'assioma primitivo - e mi scuso per la brevità della sintesi - appare essere questo:
"L'Uomo ha la capacità di operare scelte etiche e morali. DEVE esercitarle. Per esercitarle in direzione del "Bene" allora o+ccorre che l'Uomo di astenga dal privare deliberatamente della Vita ogni altro animale vivente".


Ma anche no. E questo "ma anche" (come promesso, non uso ironia) vuole proprio riferirsi al fatto che sarebbe una giusta asserzione se io stessi sostenendo che esiste il Bene. E' da inizio Topic che mi sto rompendo i coglioni a non essere ascoltato, tra un po abbandono il campo. Ti sto parlando della presa di coscienza di azione-reazione, null'altro.


Tu parli di quello che vuoi.
Però le alternative restano due.

1) se ti sembra che abbia distorto le tue idee, mi dispiace. Ho fatto la sintesi migliore che mi è riuscita.
"Bene" è fra virgolette proprio per indicare che è una parola ambigua, visto che in una SINTESI non posso ricopiare tutti i mallopponi che scrivi sottilizzando sulle microscopiche sfumature dell'Universo.

Visto che però ho distorto il tuo pensiero, rifacciamo.

"L'Uomo ha la capacità di operare scelte etiche e morali. DEVE esercitarle. Per esercitarle in direzione di -> [una cosa che diffonde tutto l'amore che può, che rispetta ogni tipo di Vita e che facendo così "potrebbe aiutare questo mondo iniziando un certo percorso e migliorandolo man mano", che "non prevarichi", che dimostri che "la Natura è UNA sola", che non sia "ipocrita", eccetera]
Io ho ritenuto di sintetizzare tutto questo usando la parola "Bene" fra virgolette.
Non ti sta bene perché tutto questo distorce il tuo pensiero?
Benissimo.
Allora trova TU un'altra parola, ma che sia UNA PAROLA SOLA, e non un cazzo di tema, che la sostituisca.
Poi sarò felice di editare il post, e così vediamo se con l'interpretazione ermeneutica cambia il senso del discorso.

2) scrivi queste cose solo per frantumarmi la minchia nei pezzetti più piccoli che riesci a ottenere. In realtà in quel contesto la parola "bene", messa rigorosamente fra virgolette, al limite poteva anche andar bene e sintetizzare le cose che avevi detto con una certa efficacia: ma c'era ovviamente il bisogno di sottilizzare su quell'ottavo di capello.



In effetti dopo ci ripensi e dici:

Citazione:
Citazione:

La formulazione di prima ora inizia a mostrare i suoi limiti.

"L'Uomo ha la capacità di operare scelte etiche e morali. DEVE esercitarle. Per esercitarle in direzione del "Bene" allora occorre che l'Uomo si astenga dal privare deliberatamente della Vita ogni altro ANIMALE VIVENTE".


La metto così, invece:
L'uomo che non ha nessuna verità in tasca (e non lo dico in tono da aforisma Zen della minchia), ha la capacità di effettuare scelte etiche e morali nella più totale ignoranza. Sia quelle reputate cosa malevola, sia quelle reputate cosa benevola. L'unico responso razionale è quanto la natura ha dato di sapere percepire in tempo reale. Se a te non sta bene accettare come Dio ti ha creato per comprendere il mondo che ti circonda, sono problemi tuoi. Inutile che inventi filosofie sopra.

La Natura dice a tutti che un essere senziente ha possibilità (anche senza il dono della parola) di esprimere il proprio dissenso in una miriade di modi, se smembrato. Ucciso. Torturato. Questi sono incontrovertibili dati di fatto.

Il resto sono cazzate da salotto e a me di fare salotto non interessa, sono un uomo, non un burocrate.


Nota che si sta parlando della stessa frase di prima.

E nota anche che questa formulazione non ha il minimo significato in una discussione che parla di alimentazione vegetariana.
Discussione che si limita a chiedere spiegazioni agli stessi vegetariani sul PERCHE', secondo loro la Vita degli Animali, e solo quella, e neppure tutti, abbia una "pari dignità" a quella umana, e quindi debba venir rispettata allo stesso modo.

Non che sia importante, ma nota infine che con un discreto non sequitur si parte da una considerazione epistemologica assolutamente generalissima per arrivare, con una capriola e un oplà, a citare subito dopo il Dogma ribadendo il concetto.(*)

Sul SERIO vogliamo andare avanti così?




(*) Editato. Avevo scritto una cosa sbagliata facendo un sarcasmo del tutto errato, e sicuramente fuorviante, sul termine "senziente". L'ho tolto.







Citazione:
Tu puoi dire tutto quello che vuoi Pispax, nelle tue parole, in merito a questo dibattito, non c'è cuore per la Vita. Punto. Il resto non mi interessa


Oh.
Che inesorabile condanna.
Sarà mica proprio per questo che chiedo di SPIEGARLA, questa cosa?


Sai, più o meno la stessa cosa me l'hanno detta in una vecchia discussione sull'aborto.
E anche allora si trattava di una condanna morale.
Tu puoi dire tutto quello che vuoi Pispax, nelle tue parole, in merito a questo dibattito, non c'è cuore per la Vita. Punto. Il resto non mi interessa.


Che cosa buffa, come le cose a volte ritornano.
Chissà, magari è anche vero.
Ci sono contesti dove chiedere una spiegazione e dei collegamenti logici rispetto a un argomento intellettuale deve per forza implicare la cosa che dici tu.
Inviato il: 11/10/2012 1:38
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  •  PadijtLee
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#136
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pispax ha scritto:

Norcia invece è vicino a Spoleto. Bella città, ancora circondata da mura.
Ci sono stato un paio di volte.
Là la lavorazione del maiale è un'attività tradizionale, al punto che in Umbria molte macellerie vengono chiamate "norcinerie".




Coglioni di Mulo
Inviato il: 11/10/2012 1:42
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  •  Calvero
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#137
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Diventava difficile spiegare in fabbrica che oggi non ero potuto andare a lavorare perché dovevo rispondere a un certo "Calvero" in un forum dove si discute di morale vegetariana.
Non credo l'avrebbero presa bene.


Fesso, questa possiamo chiarirla subito. Siccome attendevo quella risposta particolareggiata che non è arrivata e nel frattempo hai dato altre risposte allora ho detto, "visto che non mi rispondi vado con queste intanto". Ci sei? come a dire .. intanto dò le mie, però sappi che mi mancava qualche dato all'appello.


Citazione:


Il fatto che l'unica cosa che in genere si riesca a fare, sul "fronte vegetariano" sia quella di ripetere in continuazione gli stessi concetti, senza che ci sia una catena logica fra il presupposto assiomatico (figuriamoci poi mettere non dico in discussione, eh, ma almeno sotto esame quello!) e le sue implicazioni, fa ritenere che la tanto sventolata "morale vegetariana", quella che accusa di "assassinare" gli animali la cui vita "è Sacra", a tutti gli effetti rientri in questa categoria.

La filosofia vegetariana a leggere le varie risposte sembra essere diventata un'ex idea, un'idea non più pensata.
Non si fa altro che parlare del Dogma.


Non so cosa dirti, se non che non mi riguarda.

Citazione:


"L'Uomo ha la capacità di operare scelte etiche e morali. DEVE esercitarle. Per esercitarle in direzione di -> [una cosa che diffonde tutto l'amore che può, che rispetta ogni tipo di Vita e che facendo così "potrebbe aiutare questo mondo iniziando un certo percorso e migliorandolo man mano", che "non prevarichi", che dimostri che "la Natura è UNA sola", che non sia "ipocrita", eccetera]


Intanto levo il DEVE e metto il PUO'.
Tra dovere e potere c'è un abisso, e in questa disputa detti termini sono dieci abissi. Lo terremo presente?

Ma non è così che si sintetizza. Poiché per quanto tu ti sforzi di venirmi incontro in realtà applichi il mio discorso (direttamente o meno) all'idea che la Vita abbia valori rintracciabili al di fuori della preservazione della specie. Per me questo valore non esiste ed è un costrutto mentale.


Citazione:

Nota che si sta parlando della stessa frase di prima.


Bisogna vedere se io non cerchi di ri-formulare più volte quello che insisti a non capire, e infatti...

Citazione:

E nota anche che questa formulazione non ha il minimo significato in una discussione che parla di alimentazione vegetariana.


Dio sia lodato!! ... Però non è colpa mia se la ragione potrebbe essere quella che dice che il problema che poni è un falso problema. Come non sarebbe giusto che se io fossi certo che questo è un falso problema, dovrei accodarmi alle stronzate di voi carnivori e alle stronzate dei vegani che vogliono dare pari dignità agli animali. IO, e sono certo non l'hai compreso, non gliela dò. Ci sei? scommetto di No

Citazione:

Discussione che si limita a chiedere spiegazioni agli stessi vegetariani sul PERCHE', secondo loro la Vita degli Animali, e solo quella, e neppure tutti, abbia una "pari dignità" a quella umana, e quindi debba venir rispettata allo stesso modo.


NO CARO. IL Topic ha un titolo, lo hai scritto tu, ricordi? NON solo, ad un certo punto il discorso si è esaurito e io ti ho portato la mia tesi per rispondere a quella domanda, tesi che dice che è una domanda stupida. E infatti, siccome è una domanda stupida, non ne potete venire fuori.

Citazione:

Non che sia importante, ma nota infine che con un discreto non sequitur si parte da una considerazione epistemologica assolutamente generalissima per arrivare, con una capriola e un oplà, a citare subito dopo il Dogma ribadendo il concetto.(*)


Salto. La locuzione latina non la conosco.

Citazione:

Sul SERIO vogliamo andare avanti così?


Dipende da te. Non è una battuta.


Citazione:

Oh.
Che inesorabile condanna.
Sarà mica proprio per questo che chiedo di SPIEGARLA, questa cosa?


Non capisco perché mai sarebbe una condanna, lo sai che ti voglio bene, non capisco perché possa essere anche solo per scherzo inesorabile. Ma dimostra [questa tuo dire] che non hai capito un cazzo di quello che sostengo.

Vi sarebbe condanna se io trovassi colpe nel fatto di essere carnivori. Non ne vedo. Chissà se hai compreso anche questo... rispondo io per te: No. Sai perché? ... perché continui a pensare che io, in qualche modo, ritengo i carnivori colpevoli di qualcosa. Io non so più come dirtelo che non ascolti e ritengo anche che sei un po rincoglionito dalla cosa, ma questo è comprensibile, perché non è mica facile stare dietro a tutti.

Inutile che la giri. Tu parli di un problema di "non giustezza" nell'essere carnivori, parli di dignità; ma se io ti sto dicendo che la dignità e la giustezza sono un costrutto e una bugia, mi spieghi perché non dovrei sentirmi in dovere di essere onesto intellettualmente e dirti che la tua domanda non ha senso?

Citazione:

Sai, più o meno la stessa cosa me l'hanno detta in una vecchia discussione sull'aborto.
E anche allora si trattava di una condanna morale.


Se te lo scrivo in cinese che la morale per me non esiste e che tu non puoi argomentare in alcun modo che essa possa essere giusta o sbagliata, ma puoi solo accodarti alla tua soggettività e ad altre miriadi di soggettività, come la metti?

Non solo: - è inutile che fai il gioco delle TRE carte sulla questione del "dimostrare" che porto avanti, poiché il passo avanti che porterebbe a risolvere questa controversia si basa proprio sul fatto di capire l'importanza di cosa è indimostrabile.

Citazione:

Che cosa buffa, come le cose a volte ritornano.
Chissà, magari è anche vero.


Non è buffo, sei tu quello. Poi che tu sia buffo, ci sta. E puoi levare il chissà. E' vero.

In questa controversia, quel che sostieni non ha cuore. E ora permettimi di essere volgare, che mi piace. Me ne sbatto le palle delle questioni sull'aborto e la posizione che sostieni a riguardo (e non ricordo quale sia la tua, tu sai la mia?), e me ne sbatto di altri ipotetici paralleli che certamente non hanno a che fare con la tesi che qui sostengo.

Non hai cuore, non perché sia moralmente deplorevole o eticamente fuori rotta l'essere carnivori [non mi riguarda] ma perché il "cuore" da me messo in gioco si riferisce a quell'Agente Incondizionato che salta l'ordine delle convenienze e rivoluziona il senso razionale dell'esistenza.

Che poi, sia chiaro, quando si parla di mille cose qui dentro, di etica come di morale, naturalmente le tengo valide per come sono riconosciute. Non è che posso imbastire un discorso della madonna ogni volta. Qui invece le uso nella misura in cui andrebbero riconosciute come malamente considerate, cioè sono cosa malata.

Citazione:

Ci sono contesti dove chiedere una spiegazione e dei collegamenti logici rispetto a un argomento intellettuale deve per forza implicare la cosa che dici tu.


Se mi ascolti bene, se no vaffanculo tu e i vegetariani
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 11/10/2012 4:01
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  •  incredulo
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#138
Sono certo di non sapere
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@Pispax

Citazione:
A un certo punto della tua vita hai abbracciato un nuovo sistema di valori morali. Ma non sai dire il perché.
Non sei in grado di spiegare un costrutto logico che motivi la tua scelta.
Infatti quello che fai è solo spiegare L'ASSIOMA, ma non i tuoi motivi.
Diciamo che è stata un'intuizione, o una specie di illuminazione.
Che però poi si è fermata lì.


Non è un motivo LOGICO sufficente, il FATTO che stai FISICAMENTE MEGLIO?.

Per inciso io mangio carne, molto raramente e in quantità lmitate, non sono integralista ed assolutista.

Ho sempre mangiato carne, da sempre con fiorentine da 1kg e oltre, grigliate, filetti, salumi e formaggi, ho lavorato nella ristorazione per decenni e conosco tutte le prelibatezze alimentari di origine animale.

Ma da quando ho cambiato registro sto MOLTO MEGLIO FISICAMENTE.

Ora il mio gusto si è ritrovato, mi sono reso conto dei benefici di questa dieta.

Per questo trovare UNA MOTIVAZIONE UNICA la reputo una puttanata.

Direi che è più un SISTEMA di motivazioni.



Citazione:
I successivi interventi di mc e Pyter hanno già messo in luce come tale assioma, se non approfondito quantomeno dal punto di vista dottrinale, porti abbastanza rapidamente a contraddizioni di un certo rilievo.
Quindi non tornerò sull'argomento.


La contraddizione è solo apparente.

Pyter infatti chiede cosa significhi per me Vita o Legge Naturale perchè altrimenti il ragionamento non sta in piedi.

Ripeto che se il leone mangia la gazzella sta VIVENDO, sta celebrando la Vita con la morte della gazzella.

Se noi Umani ci mangiamo un Hamburgher, stiamo celebrando la Morte.

Se noi Umani ci mangiamo quel pollo che SEMBRA un pollo ma è un altra cosa, una cosa che ha PERSO le caratteristiche del pollo, stiamo andando contro la Legge Naturale.

Celebrare la Vita, avere RISPETTO per la Vita, implica anche la Morte come parte integrante del ciclo NATURALE.

Significa che se volessi mangiare un pollo, dovrei allevarmelo, dovrei uccidermelo, dovrei pulirlo e poi mangiarlo, RINGRAZIANDO il pollo del dono che mi sta facendo.

Chiaramente non hai bisogno di inginocchiarti con il viso rivolto al cielo in ginocchio sui ceci, messa così immagino già le risate, semplicemente celebri la Vita mangiandoti quel pollo.



Citazione:
Partire dicendo che "La Vita e' SACRA" e poi sostenere che il senso MORALE "non c'entra una fava" nelle successive considerazioni mi fa pensare che uno di noi due probabilmente ha frainteso il significato di quel termine.
Non necessariamente tu, eh.


Dare VALORE alla Vita,(al ciclo della Vita che contiene anche la Morte) considerarla SENZA PREZZO, considerarla SUPERIORE a noi, non è una scelta morale, è una CONQUISTA della CONSAPEVOLEZZA.

Ci si accorge che noi siamo IMMERSI nella Vita, ne facciamo PARTE, siamo DENTRO quel processo Naturale che DECIDE INDIPENDENTEMENTE DA NOI.

Renderci conto che non siamo immortali ed onnipotenti, sviluppa il RISPETTO per quel processo naturale che chiamo Vita che dura da SEMPRE, indipendentemente da qualsiasi scelta noi facciamo.

Posso contrastare quel processo, sminuendolo e negandolo, oppure posso SEGUIRLO lasciandomi condurre dalla sua LEGGE ma la mia scelta non MODIFICHERA' la Vita nel suo percorso, che continua imperterrito da SEMPRE, da PRIMA di noi e continuerà anche DOPO di noi, incurante delle cattedrali e degli imperi costruiti dagli uomini, imperi che cambiano FORMA ma non sostanza.

La mia scelta è limitata, come del resto sono limitato in quanto ESSERE UMANO.

In me SCORRE la Vita, indipendentemente dalla mia consapevolezza di ciò, indipendentemente se sono bianco o nero, europeo o asiatico, grasso o magro, vegetariano o carnivoro, uomo o donna, pianta o animale.

A quella io mi inchino, mi sciolgo, obbedisco.

Citazione:
Invece la domanda è molto seria.
Davvero.
E quanto sia seria lo indica il fatto che fino a ora tutti quanti stanno cercando di evitarla come la peste.
Noto come una sorta di timore a parlare di queste cose.

Personalmente non credo proprio che il problema sia "la barzelletta".
A mio avviso il problema sta nel fatto che rispondere a una domanda del genere costringe molte persone a mettere ordine in un pensiero davvero molto disordinato.


Mi ripeto.

E' un SISTEMA di motivazioni che sostiene una SCELTA di questo tipo, ridurla ad UNA, è una maniera per svalutarla e renderla barzelletta.

Concentrarsi sulla SOFFERENZA che infliggiamo agli animali, FATTO INCONTESTABILE, porta a perdere di vista altri aspetti della questione che, TUTTI ASSIEME, giustificano la scelta di alimentazione senza carne.

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 11/10/2012 7:40
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  •  Spiderman
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#139
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

PadijtLee ha scritto:





Non erano sufficienti quelli già presenti?
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"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi. (Renato Zero)
Inviato il: 11/10/2012 9:02
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#140
Dubito ormai di tutto
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C'è un pensiero incrociato e completo di Pispax e mc, concreto a mio avviso, che non riesce a trovare risposta o confutazione, che si può sintetizzare così:

Tutto quello di cui ci nutriamo é (era) vivo, non esistono cose più vive delle altre; il vegano prevede l'estirpazione della vita vegetale tanto quanto un onnivoro quella animale.

Pispax ha messo una scala di valori, personale e di riferimento, relativa al solo mondo animale; forse bisognerebbe aggiungere almeno un livello generalizzante per il mondo vegetale.

Come dice mc, bisogna prima decidere cosa sia la vita. Come dice Calvero invece, bisogna rendersi conto che la nostra esistenza deve ledere il meno possibile alle altre: come questo diventi "vegetarianismo", senza rispondere alle questioni precedenti, diventa peró incomprensibile.

Propongo un esempio sulla comprensibilità delle cose, che può essere applicato a diverse questioni. Utilizzerò il verbo dimostrare che Pispax ha già detto di voler "escludere", ma penso sia l'unica soluzione possibile, almeno che intravedo io, se si vuole parlare di logica.

Dio esiste? Nessuno può DIMOSTRARLO.
Parallelo: la matematica esiste?

Possiamo parlarne, scriverne, scriverLA, raffigurarla, interpretarla, blablabla ma possiamo DIMOSTRARE che esista? Ci ho pensato, e lo sto facendo ancora adesso, il massimo che sono riuscito ad ottenere è APPLICARLA ma, per assurdo, questo non ne dimostra ancora l'esistenza. Ma non risulta nemmeno possibile smentirne l'esistenza proprio per via delle REALI applicazioni che essa ha.

Chi ha scelto la dieta vegetale applica la propria scelta, ma non credo possa dimostrarla, ergo chi è onnivoro ha difficoltà di comprensione: difficoltà che io ho in merito anche se "sento" che la dieta vegetale sia migliore - in determinati contesti ovviamente, come dice incredulo, non un estremismo ad ogni costo.

Secondo me, Pispax, la domanda "PERCHÉ?" non potrà avere mai una risposta di tipo logico.
Non vedo via d'uscita da questa situazione, si può solo spostare il problema come di fatto fa il vegetariano, limitando il ledere alla vita ai vegetali, sicuramente per questioni empatiche, come le tue relativamente al TUO gatto e a UN gatto.


Voglio dare a Pispax la mia risposta su cosa significhi per me far soffrire un animale: esempio facile, non devo nemmeno fare uno sforzo di immedesimazione in quanto sono nelle stesse identiche condizioni.
Gli animali, tutti, andrebbero lasciati liberi di vivere e morire. Che puoi muoiano per mano umana perché ci se ne nutre non importa, sono anche cibo e trovo la cosa naturale.
L'allevamento, non solo quello industriale, é sfruttamento: si tiene la vacca in vita per il latte, la gallina per le uova etc; se poi non la si macella non significhi che non abbia sofferto. Ma visto che nasce libera, come tutti, "imprigionarla" mi sembra contro Natura, assai di piú dell'ucciderla quando se ne ha bisogno.
L'esempio di mc su pellerossa e bisonti mi pare perfetto per raffigurare l'equilibrio tra predatore e preda che ritengo possa identificare il giusto modo di coesistere tra i due.


Un'ultima cosa:

Citazione:
Non è un motivo LOGICO sufficiente, il FATTO che stai FISICAMENTE MEGLIO?.

In realtà credo che qui si riproponga la situazione evidenziata da Pispax piú volte, ossia la temporalità di causa-effetto; per esperienza, non ho visto persone scegliere una dieta vegetale per gli "effetti collaterali" positivi, sempre per questioni etiche come molla quindi, per quanto lo stare meglio sia di fatto un aspetto fisico tangibile, non é quella la molla. Almeno non nei casi che conosco io.

Ciao
Inviato il: 11/10/2012 12:10
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  •  Pyter
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#141
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@pispax
grazie dell'apprezzamento.




@incredulo

ho capito il tuo discorso, che è sempre però di tipo personale o comunque non oggettivo, e dal quel punto di vista glili interrogativi però rimangono.



In teoria, una soluzione all'inghippo esisterebbe, per mettere d'accordo tutti, almeno dal punto di vista della filosofia della religione, ma sarebbe troppo new age per i miei gusti.

Presupporre che che tutto sia Vita, che l'Universo sia Vita, che Gaia sia Vita e che le dinamiche che avvengono all'interno di essa siano di per se stesse giustificabili, perchè sarebbero come le dinamiche dell'organismo del nostro corpo.

Sia chiaro che non è il mio pensiero, ma secondo me messa così sarebbe una cosa più coerente.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 11/10/2012 12:55
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  •  ohmygod
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#142
Sono certo di non sapere
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Specchio dei tempi:Grazie Signore per il cibo che ci dai.
Erano altri tempi.Oggi il cibo lo trovi nei supermercati:sarebbe ironico ripetere quel Grazie dato che il più delle volte non si è a conoscenza della nocività del cibo.
Così come sarebbe illogico dire:Grazie multinazionale per il cibo che ci dai.

Natura raramente impone ciò che si riscontra nella sua creatura meno riuscita.
Questa creatura in base alla sua "cultura" impone o si impone.
Be free.
Inviato il: 11/10/2012 13:17
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#143
Sono certo di non sapere
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 11/10/2012 13:59
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#144
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Dare VALORE alla Vita,(al ciclo della Vita che contiene anche la Morte) considerarla SENZA PREZZO, considerarla SUPERIORE a noi, non è una scelta morale, è una CONQUISTA della CONSAPEVOLEZZA.

La legge di cui parli e le tue considerazioni sulla vita non sono assolutamente coerenti. Le opinioni che hai maturato in materia Vita, non possono derivare dall'interpretazione di cio' che ci circonda. Non sono minimamente ricondubili a Leggi Naturali... anzi, la Natura, ci insegna un sacco di cose ma, certamente, non questo.

Mi permetto di dissentire sulla questione "conquista della consapevolezza":
sembra, piu' che una "conquista", una sconfitta cocente della consapevolezza.
La "consapevolezza" se proprio dovesse indirizzarci verso qualcosa, ci farebbe prendere coscienza del concetto opposto rispetto a cio' a cui giungevi tu.

Non e' la prima volta (e non sara' l'ultima, purtroppo) che ci si lascia trasportare emotivamente, per mezzo anche della autosuggestione, in direzioni opposte o semplicemente diverse dalle direzioni indicate dalla ragione. Questo e' spesso un espediente usato per sopperire alla mancanza di spiegazioni razionali a supporto dei propri punti di vista. I contrasti interiori sono cosi' superati con il conforto irrazionale di soluzioni non oggettive (per capire: "la vita che ti scorre dentro" e "da quando ho cambiato registro sto MOLTO MEGLIO FISICAMENTE" sono soluzioni per niente oggettive e non sono sufficienti a nessuno altro che non abbia fatto il tuo stesso iter psicologico-vitale, ma, soprattutto, sono soluzioni che senza il trasporto emotivo non avrebbero nessuna conseguenza logico-pratica ... i contrasti sono quelli incontrati nel "trascurare" la vita vegetale, o piuttosto il "pensare" contrariamente a tutto cio' che in natura accade... ovvero, sentirsi parte di un sistema che non esalta la vita, con l'esaltazione della vita come propria "regola delle regole"...).
Il tutto "viziato" da un passato, e forse presente sporadico, di condotta carnivora che accresce fortemente l'instabilita' di questa situazione esistenziale nuova e scevra di carne. Instabilita' dovuta all'incoerenza e alla crudelta' dei fatti che accadono in Natura.

Non mi piace, poi l'incensare questa sedicente presa di coscienza come una evoluzione ineludibile nel percorso umano, sia per tutto cio' esposto in precedenza, cioe' l'inconsistenza dei concetti base, e sia perche' totalmente inutile se usata a scopo educativo (cioe' per "insegnare" a tutti l'importanza della vita...). Soggettivita' per soggettivita': io mangio carne ma sono perfettamente allineato alla condotta che vede la priorita' nel rispetto della vita di tutti gli esseri viventi.

Rispetto che viene "rispettato" nel momento in cui cambio forma a quell'energia vitale che assumo sotto forma di cibo e di cui ho bisogno per continuare nella forma esistenziale in cui sono trasformato nel corso della mia presenza su questo pianeta.



p.s.: ho maturato questo punto di vista dopo un approfondimento (personale) in una discussione sulla caccia. Pratica che mi vedeva decisamente contrario, ma che, nel nome di una coerenza razionale ho dovuto rivalutare. Cacciare per sport e' tutt'ora condannabile, ma cacciare per consumare cio' che viene ucciso mi e' sufficiente a giustificare, almeno in parte, e se svolto seguendo un buon senso in termini ecosistemici, questa pratica violenta.

mc
Inviato il: 11/10/2012 14:34
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#145
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Presupporre che che tutto sia Vita, che l'Universo sia Vita, che Gaia sia Vita e che le dinamiche che avvengono all'interno di essa siano di per se stesse giustificabili, perchè sarebbero come le dinamiche dell'organismo del nostro corpo.

Sia chiaro che non è il mio pensiero, ma secondo me messa così sarebbe una cosa più coerente.


In questi campi l'etica e la morale non possono essere esclusi, ma procediamo per gradi. Cito dal dizionario:

ETICA: Ricerca di ciò che è bene per l'uomo, di ciò che è giusto fare o non fare.

oppure, da Wiki

ETICA L'etica (dal greco antico εθος (o ήθος)[1], èthos, "carattere", "comportamento", "costume", "consuetudine") è un ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati.

Intanto si noti come la - morale - venga compresa nella spiegazione.
Andiamo alla morale allora, dai dizionari:

MORALE: Che riguarda la vita pratica considerata nel suo atto fondamentale di scelta tra bene e male, giusto e ingiusto .. & .. Che non è puramente economico, quantificabile e rientra nella sfera dell'interiore, del simbolico, dello spirituale:.... & .. Il complesso delle norme accettate da una società che sono alla base del comportamento m ... & ... Stato d'animo, condizione dello spirito


Ancora da Wiki:

MORALEIl termine morale fa riferimento al greco εθος/ηθος, "èthos", comportamento, costume, carattere, consuetudine. Da ήθος in funzione di aggettivo viene ηθικος che acquista anche il significato di principi delle caratteristiche della condotta umana che influiscono sulla collettività (ovvero moralis in latino) . Il termine morale, quindi, assurge a valore di ciò che è attinente alla dottrina etica, oppure significa ciò che è attinente alla condotta e quindi suscettibile di valutazione e quindi di giudizio.

_ _ _ _ _ _

Si può notare come i due termini e i loro significati vadano inevitabilmente a intersecarsi, sia se utilizzati come sinonimi sia se indagati in rapporto alle priorità che essi veicolano. Sono a quanto pare, anche se in misure da definire con attenzione, inscindibili.

Il fatto di mettere, inevitabilmente, in discussione - la Vita - oltre alla prima risposta, cioè che essa sia l'oggetto del contendere, in quanto è quella a cui viene tolta la possibilità di fare esperienza levandola, bisogna obbligatoriamente sapere ----> quale valore abbia questa VITA. Senza questa partenza i discorsi non possono arrivare a conclusioni logiche e valide ai fini del quesito. Poiché questo è a monte del problema o meglio, ne è la radice.

Ad esempio, ci si potrebbe confondere nel dire che la Vita è importante, quindi non sarebbe già questo un valore? No, non lo è se stiamo indagando il senso delle cose oggettivamente o quanto meno sforzandoci di farlo. Perché è una conseguenza di forza maggiore il fatto che sia importante, perché tutti ne sono connessi anche non volessero. L'importanza non è il valore...

.. l'importanza è già conseguente a un movente che è a monte dello stesso. Poiché si rifà alla soggettività di cui la razza umana risponde, pretende, anela, rifiuta, sostiene, ripudia, e valuta il tutto (parola magica ---> valuta).

E' il valore in sé della Vita a dirci (lo trovassimo) cosa dovremmo e in che misura - e in caso - difendere come non difendere. E qual'è?

La Vita quale valore porta in sé? quale mostra oggettivamente alla percezione umana? ... intanto, piaccia o meno, è la Natura a dire chi siamo. MA dice chi siamo e non quale valore in sé possediamo.

E si torna al fatto che se si vuole comprendere ---> sul perché sia giusto non mangiare carne <--- si deve per LOGICA inconfutabile comprendere che l'atto che porta a generare quest'affermazione tiene conto di quale fattore? quello di uccidere e, indi, porre termine all'esperienza vitale di un essere. Un altro dato oggettivo (quelli da cui siamo obbligati a partire) ci dice che coloro (animali ed esseri umani) che vengono privati anzitempo della possibilità di vivere, mostrano in più modi e comunque inequivocabili, il loro dissenso. Indi è un altro dato oggettivo asserire che colui che uccide agisce contro il dissenso di chi subisce l'azione prevaricatrice/assassina.

Allora la domanda diventa ancora maggiormente UNA e UNA soltanto: quale valore HA/AVREBBE la Vita? Senza la risposta a questa domanda e senza porsi nella disamina della stessa si possono fare soltanto indagini ipocrite e/o stupide, in quanto sono inequivocabilmente pretenziose e saltano i dati incontrovertibili e il problema prioritario che è alla radice. Cioè discorsi da salotto intellettualoide. Quindi in questo caso dire ---> "comodo eh .. fare il frocio col culo degli altri" non ha quell'accezione che si vorrebbe comodamente insignire di un qualche moralismo da parte dei cosiddetti carnivori, ma sta a identificare proprio la stupidità di chi vuole osservare il problema senza porsi come intellettualmente onesto.

La domanda rimane.

La vita ha valore?

Quello che è possibile asserire con dati oggettivi è a seguire; tra le risposte abbiamo:

1) è importante (ma ciò esclude l'accezione di Valore in sé);

2) persegue indistintamente indirettamente e direttamente un unico incontrovertibile protocollo ---> la preservazione della specie;

edit h 11,50 da qui in giù --->

3) ciò che si proclama al di là di questo protocollo si dimostra essere frutto di una miriade di miraggi, retaggi e posizioni suggestivo/emozionali che sono puramentesoggettive;

Un altro fattore si può desumere attraverso le definizioni di cui sopra e il proprio intelletto - riguardo la Morale, ed è la seguente:

In sommo grado [la morale] fa capo e rende conto a quel che la giustifica. La morale teorizza il fine dell'esistenza.

Indi cosa abbiamo? innanzitutto la prima cosa da dedursi è quella che la morale si richiuda essa stessa in un ragionamento circolare e, in secondo luogo, che essa in qualche modo si vorrebbe arrogare il significato della Vita. Questo non solo dimostra la pretenziosità della morale in sé, ma anche il fatto che la dignità e l'etica sono ad essa subordinati, in quanto scaturiscono da i famosissimi [rullo di tamburo] ---- > discorsi di comodo. Cioè parziali; cioè inquinati da ogni spuria percezione sulla Natura e non dalla Natura.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 11/10/2012 14:35
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#146
Mi sento vacillare
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Citazione:

Spiderman ha scritto:

PadijtLee ha scritto:


Non erano sufficienti quelli già presenti?


Chi dei presenti è commestibile e saporito come il salame di Norcia?
Inviato il: 11/10/2012 14:41
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#147
Sono certo di non sapere
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@mc

Citazione:
Non e' la prima volta (e non sara' l'ultima, purtroppo) che ci si lascia trasportare emotivamente, per mezzo anche della autosuggestione, in direzioni opposte o semplicemente diverse dalle direzioni indicate dalla ragione.


Purtroppo?

Ma per FORTUNA.

Emotivamente è un termine positivo, indice di forza non di stupidità come la RAGIONE pretende di insegnare.

Senza parlare della condanna insita nella parola AUTOSUGGESTIONE, come fosse sinonimo di coglionaggine.

Chi VIVE quelle suggestioni le vive REALMENTE, non nella fantasia, le VIVE, sono REALI.

Quanta pochezza nella fredda e lucida RAGIONE se viene PRIVATA del suo carburante emotivo e fantastico.

La fredda e lucida RAGIONE che è il faro dei cicappini, convinti di essere più intelligenti degli altri stupidi, emotivi, autosuggestionabili ESSERI UMANI.

Quella RAGIONE che comprende SOLO il suo mondo, incapace di accettare che di mondi ne esistono diversi e non tutti peggiore del suo.

Quella ragione a cui riconduci tutti i tuoi ragionamenti mc, considerando il resto del mondo come INESISTENTE.

E qui la questione risulta lampante, in questa tua considerazione A PRIORI , senza neanche PROVARE a farlo ti riempi la bocca di "spiegazioni"che usano lo stesso linguaggio del cicappino:

Citazione:
Questo e' spesso un espediente usato per sopperire alla mancanza di spiegazioni razionali a supporto dei propri punti di vista. I contrasti interiori sono cosi' superati con il conforto irrazionale di soluzioni non oggettive (per capire: "la vita che ti scorre dentro" e "da quando ho cambiato registro sto MOLTO MEGLIO FISICAMENTE" sono soluzioni per niente oggettive e non sono sufficienti a nessuno altro che non abbia fatto il tuo stesso iter psicologico-vitale, ma, soprattutto, sono soluzioni che senza il trasporto emotivo non avrebbero nessuna conseguenza logico-pratica ... i contrasti sono quelli incontrati nel "trascurare" la vita vegetale, o piuttosto il "pensare" contrariamente a tutto cio' che in natura accade... ovvero, sentirsi parte di un sistema che non esalta la vita, con l'esaltazione della vita come propria "regola delle regole"...). Il tutto "viziato" da un passato, e forse presente sporadico, di condotta carnivora che accresce fortemente l'instabilita' di questa situazione esistenziale nuova e scevra di carne. Instabilita' dovuta all'incoerenza e alla crudelta' dei fatti che accadono in Natura.


Sono io che sogno di essere una farfalla o è la farfalla che sogna di essere me?

Tu non te la poni neppure la questione, dai per scontato che sei tu che sogni di essere la farfalla.

Ciao
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Inviato il: 11/10/2012 18:39
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  •  incredulo
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#148
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@mc

Citazione:
La legge di cui parli e le tue considerazioni sulla vita non sono assolutamente coerenti.


Citazione:
La "consapevolezza" se proprio dovesse indirizzarci verso qualcosa, ci farebbe prendere coscienza del concetto opposto rispetto a cio' a cui giungevi tu.


Pyter

Citazione:
ho capito il tuo discorso, che è sempre però di tipo personale o comunque non oggettivo


La VITA non è la mia vita e neanche quella del pollo e del leone e della gazzella.

la VITA è senza inizio e senza fine, gira alla stessa maniera negli eoni, sempre UGUALE.

La Vita ce l'abbiamo per un tempo limitato, sputarci sopra e calpestarla, o CREDERE DI POSSEDERLA porta alla SOFFERENZA.

Prenderne coscienza è una CONQUISTA.

Questo non è soggettivo è un FATTO.

E per quanto l'Uomo voglia cercare di diventare ALTRO da quello che la Vita ha predisposto per lui, MAI riuscirà a farlo.

Basterebbe una tempesta magnetica per azzerare la nostra "civiltà", per farci tornare al punto di partenza, quel punto di partenza dal quale non ci siamo mai mossi nonostante ci riempiamo la bocca di PAROLE come civiltà e progresso.

Saluti

EDITATO per erroneo quote
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Inviato il: 11/10/2012 19:56
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#149
Sono certo di non sapere
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Stai trasferendo i contenuti del confronto, del tutto impersonale per quanto mi riguarda, sull'interlocutore, identificandolo in quello che esprime contestualmente ad un determinato tema.
Stai cercando di farmi assumere i connotati freddi e razionali di una discussione come se fosse possibile riassumermi in questo piccolo spaccato della mia esistenza.
Un esercizio troppo superficiale per chi pretende di percepire l'esistenza.


Citazione:
Quella ragione a cui riconduci tutti i tuoi ragionamenti mc, considerando il resto del mondo come INESISTENTE.

Per "il resto del mondo" intendi la tua opinione? Altrimenti non capisco: in realta' tutto il mio ragionamento e' basato proprio sull'analisi di cio' che accade attorno a me. Nel mondo regolato dalla Legge Naturale.

Citazione:
Senza parlare della condanna insita nella parola AUTOSUGGESTIONE, come fosse sinonimo di coglionaggine.

Abbi pazienza, l'uso del termine "autosuggestione" deriva proprio da un'osservazione fatta su cio' che scrivevi. Non ha mai minimamente alluso a condizioni inferiori, come nemmeno e' stato usato per connotare l'azione in termini negativi o positivi. La coglionaggine non sta nell'autosuggestionarsi, ma nel pretendere che questo sia una decente base oggettiva su cui ragionare (sempre che non sia finito in un forum di "discussione improvvisata senza canovaccio", in cui ognuno, in maniera creativa e cavalcando l'onda della propria emotivita', riversi i propri pensieri sconnessi e del tutto ininterpretabili, se non da se stessi, cosi', in liberta' assoluta... se cosi' fosse ditemelo, please... ).

°°°°°°°°°°°°

Citazione:
Sono io che sogno di essere una farfalla o è la farfalla che sogna di essere me?
Tu non te la poni neppure la questione, dai per scontato che sei tu che sogni di essere la farfalla.

Non posso proprio parlare per le farfalle, e' sicuro che avrei risposto cio' che suggerivi. Ma questo non implica affatto che debba rifiutare l'ipotesi che la farfalla sogni di essere me. Sei completamente fuori strada se pensi il contrario.

...comunque ... Semmai ... sogno che la farfalla sogni di essere me.

ciao
mc
Inviato il: 11/10/2012 20:30
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  •  incredulo
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Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.
#150
Sono certo di non sapere
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@mc

Citazione:
..comunque ... Semmai ... sogno che la farfalla sogni di essere me.
ciao
mc


Non avevo dubbi

Ciao
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Inviato il: 11/10/2012 20:45
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