Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Recensioni Cinema
  NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  amtc
      amtc
NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#1
So tutto
Iscritto il: 29/4/2012
Da
Messaggi: 3
Offline
ciao a tutti
ho pensato di proporvi qui la visione del mio cortometraggio.
Seguo lc da un sacco di tempo, ero registrato con un nick che non ricordo nemmeno più, ma scrivevo poco, ho sempre però letto molto. E così, al termine di questa mia prima avventura, ho pensato di condividere con voi il mio lavoro.

"Non Nel Mio Giardino" ha avuto un processo di lavorazione lunghissimo, la prima stesura del soggetto (scritto con un mio caro amico che fa lo scrittore e che mi ha sottoposto un suo breve testo) risale a luglio 2010.

Voler girare un film senza passare dall'amatorialità ti mette di fronte a delle problematiche di budget che per quanto si abbassi l'asticella continuano ad esistere (troupe, pasti, pernotti, apparati tecnici, etc…).
Così parallelamente al lavoro "sul" film ho iniziato una ricerca di fondi, chiedendo sponsorizzazioni (anche solo una cena al ristorante per la troupe). Con immenso piacere ho trovato anche la volontà del mio piccolo comune di aiutarmi in questa cosa anche dal punto di vista economico (pochi soldi, ma fondamentali).

Insomma luglio 2010 stesura del primo soggetto, dicembre 2010 sceneggiatura pronta, riprese a marzo e finalizzazione a luglio 2011.

Una volta che il film è stato presentato in vari festival ho deciso di metterlo a disposizione sul web.

Questo è il link, buona visione, ese qualcuno ha domande, perplessità o insulti sono qui!

Grazie mille
ciao
Andrea

http://www.youtube.com/watch?v=KLz244j_kOQ

SCHEDA FILM:
Un giovane e un vecchio, probabilmente padre e figlio, lasciano la città poco prima dell'alba diretti verso zone boschive lontane dai centri abitati. Trascorreranno un'usuale mattinata di caccia insieme, nel tentativo di ricucire un rapporto incrinato da tempo. Ma dietro la normalità dei gesti e l'ordinarietà dei silenzi sembra nascondersi qualcosa di anomalo, e un tragico evento riporterà a galla la vera natura delle loro azioni.

Regia: Andrea Corsini
Produzione: MTFrame, Mozukin, GJProduzioni
Distribuzione: cinqueesei
Durta: 16' 28''
Aspect ratio: 2,35:1 (4k RedOne)
Inviato il: 26/6/2012 11:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
Offline
Una piccola trama tanto per sapere di cosa parla ??
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 26/6/2012 14:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matteog
      matteog
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#3
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2009
Da Roma
Messaggi: 966
Offline
Visto.

Ti parlo da regista di cortometraggi ("I passi dell'anima" lo trovi su YouTube e su IMDb)

allora parto dall'aspetto tecnico:

- audio troppo basso
- inquadrature iniziali troppo lunghe
- troppo lungo il corto
- il digitale del fumo troppo evidente

- buona la fotografia

per quanto riguarda l'aspetto contenutistico:

- per me troppo banale il risvolto sociale della trama
- nessun approfondimento di tale tematica cosicché sembra che vuoi fare colpo perché l'argomento è sociale

Conclusioni:

nei festival italiani farai successo perché adorano il risvolto sociale,
per me il corto poteva avere delle potenzialità che sono state sprecate.

Matteo
_________________
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Inviato il: 26/6/2012 18:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pyter
      Pyter
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Offline
- troppo lungo il corto


Prendo per buona la critica e mi fido della competenza.
Ne guardo la metà.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 26/6/2012 18:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  amtc
      amtc
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#5
So tutto
Iscritto il: 29/4/2012
Da
Messaggi: 3
Offline
ciao matteo
le inquadrature iniziali secondo te troppo lunghe non sono un aspetto tecnico, la scelta di linguaggio fatta è quella, e non ti è piaciuta. anche la lunghezza del corto non è una aspetto tecnico, ma una tua legittima opinione. (l'audio basso in realtà è tarato correttamente, forse è stata una compressione di yutube..ma vabè..).


sulla banalità del twist narrativo (il fatto che la tematica presente nel cortometraggio esista in letteratura e nel cinema di genere da anni è un dato di fatto) per me non è così importante, dipende da quali intenzioni hai nel raccontare una cosa. per me (da spettatore prima di tutto) un film non è importante solo per cosa racconta, ma per come lo fa. e per me era importante non esplicitare e non spettacolarizzare l'accaduto, ma collocare il tema in una situazione di normalità.

detto questo ti ringrazio per la tua opinione, sappi che se tu ci hai visto un "film sociale" non significa che sia così anche per altri. io ho fatto un "film" (un corto), non un "film sociale", non un "film denuncia". come viene recepito è un ambito che non riguarda più me, ma lo spettatore, al quale posso solo rispondere -sempre- che ha ragione (questo vale anche per i festival...alcuni lo hanno amato, altri non mi hanno nemmeno cagato).
sull'onestà intellettuale del film invece non posso argomentare.questa è, se ci hai visto furbizia, così sia.

un saluto
andrea
Inviato il: 26/6/2012 19:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Porcozio
      Porcozio
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#6
So tutto
Iscritto il: 6/9/2010
Da
Messaggi: 27
Offline
Ciao Andrea,

sono un regista di professione ma non credo che in questo ambito sia giusto mettersi ad elencare eventuali difetti della tua fatica.

Ci tenevo soltando a dirti una cosa che non condivido su quanto hai scritto:

Citazione:
...Voler girare un film senza passare dall'amatorialità ti mette di fronte a delle problematiche di budget...

L'amatorialità di un lavoro non ha nulla a che vedere con il budget. Come in tutti i mestieri, un professionista lo riconosci dalla padronanza e dalla conoscenza che ha delle tecniche; cosa che gli permette di fare scelte consapevoli, coerenti e identificabili da un altro professionista.

Il cinema come ben sai mette a confronto molte professionalità che convergono per realizzare un'opera (direttore della fotografia, sceneggiatore, light designer, attori, scenografo, montatore, etc. etc. etc.).

Un regista professionista deve avere conoscenza di tutte queste professionalità in modo da poter sfruttare e comprendere il meglio che ogni singolo professionista gli può dare, ma anche se uno si gira un film da solo, a costo zero o quasi, la conoscenza e la padronanza delle varie tecniche gli permetteranno di ottenere un lavoro "professionale"

Inoltre, talento e professionalità sono due cose ben distinte. Del grande Alfred Hitchkock fu detto che durante il suo primo periodo inglese era un regista di grande talento, ma nel successivo periodo americano (la seconda parte della sua lunga carriera in cui rifece molti dei suoi primi film), fu definito un professionista di talento. E la differenza infatti si vede.

Detto questo, a mio modesto parere la tua opera è apprezzabile e il tuo sforzo lodevole ma se devo osservare i due cortometraggi che sono stati segnalati in questo thread con occhio critico, devo dire che entrambi evidenziano la mancanza di professionalità sotto vari aspetti.

Sicuramente però, il talento c'è.

In bocca al lupo per i tuoi lavori futuri.
Inviato il: 27/6/2012 9:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ByB
      ByB
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#7
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/5/2011
Da
Messaggi: 382
Offline
ciao lo ho visto, premetto che non sono nessuno ma mi dedico al video da qualche anno, con temi molto simili all'argomento trattato da te, dunque la fotografia mi è piaciuta molto, le riprese sono giustamente lunghe (e ciò porta notevole difficoltà nel girare, specialmente piani sequenza articolati come quello iniziale) purtroppo il gioco l'ho capito prima dei 7' prima anche del volo degli uccelli (troppo simile a un film di Celentano con la Muti) l'audio forse un pò chiuso, e i canali stereo in alcune parti invertiti (?) (la cuffia comanda in questi casi) la totale assenza di musica è discutibile, ma possibile con bravi attori a disposizione, in conclusione bravo, a me è piaciuto, non conosco il tuo livello, ma dal mio di livello, il tuo lavoro è apprezzabile!

continua così ti saluto By B.
Inviato il: 27/6/2012 9:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Calvero
      Calvero
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
Offline
Ti dico la mia

.. mi è piaciuto quale tipo di movimento hai dato, soprattutto all'inizio, alla camera. Hai cercato una certa fluidità, che però in certi momenti ha ceduto al compromesso di fare notare i passi di chi la manovrava. Perciò in questo senso se avessi seguito con più linearità le riprese mi sarebbe piaciuto di più, e in certi passaggi del filmato, da metà in poi, avrei optato per più inquadrature fisse.

Anche la recitazione all'inizio è stata sincera ... molto valida; poi verso il finale ha dovuto rendere conto al surreale e ha perso quella genuinità. Secondo me il surreale deve materializzarsi quasi come per sbaglio, come conseguenza senza cercare di avvalorarlo troppo.

Un esempio, provo a spiegarmi:

edit di questo paragrafo

- la ripresa in cui si allontana l'inquadratura dalla scrivania per poi mostrarla nel suo insieme nel bosco, la inserisco in quelle riprese che chiamo ---> "imbocconare il pubblico"; cioè la regia vuole spingere psicologicamente il pubblico, lo vuole guidare in una scoperta (e qualsiasi sia la misura/valore di questa "scoperta" non importa); manca cioè quella spontaneità che proprio in un Corto dovrebbe essere guidata da un certo "scazzo" mi segui?

.. in sostanza c'ho visto amore e amore per il cinema ma "dovevi" dargli un tono meno serioso secondo me

Non bisogna mai cercare di sorprendere, ma rompere gli schemi realmente, soprattutto nei Corti che più di tutto il resto possono vivere di una libertà maggiore.

Mentre (e questo è un discorso in generale che non riguarda più il tuo lavoro) oggi i Corti sono impestati di un falso anti-conformismo in salsa di scimmiottamenti su diversi piani creativi, ripresi diciamo dal cinema ufficiale. Alla fine si ricade sempre nel riproporre cose per un pubblico ammaestrato.

Però detto questo, soprattutto, ti fa onore esserti esposto alla critica qui dentro, che è un covo di rompicoglioni un bell'esperimento che spero aiuti a sdoganare l'idea.

Bravo
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 27/6/2012 12:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matteog
      matteog
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#9
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2009
Da Roma
Messaggi: 966
Offline
amtc ha scritto:
"ciao matteo
le inquadrature iniziali secondo te troppo lunghe non sono un aspetto tecnico, la scelta di linguaggio fatta è quella, e non ti è piaciuta. anche la lunghezza del corto non è una aspetto tecnico, ma una tua legittima opinione. (l'audio basso in realtà è tarato correttamente, forse è stata una compressione di yutube..ma vabè..)."

scusami, ma hai studiato cinema? di grazia, tecnico a cosa lo riferisci, mi dispiace ma la durata siccome è una variabile oggettivamente misurabile è uno degli aspetti tecnici del linguaggio filmico


"sulla banalità del twist narrativo (il fatto che la tematica presente nel cortometraggio esista in letteratura e nel cinema di genere da anni è un dato di fatto)"

appunto! quindi stai affermando che è una tematica che è trita e ritrita, quindi non originale, quindi banale

"per me non è così importante, dipende da quali intenzioni hai nel raccontare una cosa. per me (da spettatore prima di tutto) un film non è importante solo per cosa racconta, ma per come lo fa. e per me era importante non esplicitare e non spettacolarizzare l'accaduto, ma collocare il tema in una situazione di normalità."

bene, per me non basta, ho visto centinaia di corti in cui non era importante la tematica, e si vedeva la carenza per me, come l'ho vista nel tuo

"detto questo ti ringrazio per la tua opinione, sappi che se tu ci hai visto un "film sociale" non significa che sia così anche per altri."

sbaglio o l'immigrazione è un tema sociale? mi pare sia oggettivo

" io ho fatto un "film" (un corto), non un "film sociale", non un "film denuncia". come viene recepito è un ambito che non riguarda più me, ma lo spettatore, al quale posso solo rispondere -sempre- che ha ragione (questo vale anche per i festival...alcuni lo hanno amato, altri non mi hanno nemmeno cagato).
sull'onestà intellettuale del film invece non posso argomentare.questa è, se ci hai visto furbizia, così sia."

per me non è un problema di onestà intellettuale, è un problema di originalità della tematica

"un saluto"
andrea

un saluto anche a te
_________________
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Inviato il: 28/6/2012 19:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matteog
      matteog
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#10
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2009
Da Roma
Messaggi: 966
Offline
Citazione:


ma se devo osservare i due cortometraggi che sono stati segnalati in questo thread con occhio critico, devo dire che entrambi evidenziano la mancanza di professionalità sotto vari aspetti.



Scusa Porcozio, dato che presumo che il secondo corto che citi sia il mio "I passi dell'anima" sarei molto interessato a capire dove noti la mancanza di professionalità.

Grazie
Matteo
_________________
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Inviato il: 28/6/2012 19:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Porcozio
      Porcozio
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#11
So tutto
Iscritto il: 6/9/2010
Da
Messaggi: 27
Offline
Citazione:
Scusa Porcozio, dato che presumo che il secondo corto che citi sia il mio "I passi dell'anima" sarei molto interessato a capire dove noti la mancanza di professionalità.


Ciao Matteo,

il montaggio è la parte più debole del tuo lavoro; molti stacchi sono errati e dimostrano che il montatore non conosce le regole base del montaggio nella composizione della struttura.

Ti porto un singolo esempio sul tuo primo stacco dopo il breve piano sequenza iniziale:

1. Apertura su una chiesa: qui lo spettatore ha le prime informazioni sul luogo

2. Panoramica a rivelare il luogo dove si svolge il fatto: quì otteniamo molte altre informazioni sull'ambientazione e di conseguenza sulle possibilità di quanto vedremo succesivamente.

3. Carellata in avanti: Abbiamo già ottenuto le informazioni essenziali sul "dove", la carellata in avanti serve a centrare la nostra attenzione sul soggetto; il soggetto in questo caso sembra rappresentato da un gruppo di bambini che stanno in circolo all'ombra di una palma. Sullo sfondo altri ragazzi sembrano giocare a pallone ma la nostra attenzione viene richiamata sul gruppo in circolo che è l'oggetto dell'avvicinamento di macchina, questo messaggio di attenzione è rafforzato dallo spostamento e dal rallentamento della macchina a inquadrare in primo piano il lampione.

Qui arriva lo stacco e l'errore: altra inquadratura dall'alto panoramica; di ragazzi che giocano a pallone in un contesto diverso; infatti non è riconoscibile lo stabile della prima inquadratura dove i ragazzi in secondo piano stavano giocando a pallone; si tratta proprio un altro posto, non è nemmeno un controcampo. Lo spazio scenico con questo stacco, non viene identificato correttamente e il passaggio crea confusione e una percezione di errore nell'occhio dello spettatore.

Inoltre si sarebbe dovuto staccare su un piano più ravvicinato, non su un'altra panoramica dall'alto. Ci si sarebbe dovuti avvicinare ai bambini in circolo per mostrare la loro attivita (poteva essere una conferma del fatto che stanno soltanto giocando) e poi, eventualmente, se il punto di interesse del film è un altro, come ad esempio presentare un nuovo personaggioera si sposta nuovamente l'attenzione con movimenti di macchina o stacchi in armonia che rispettano lo spazio scenico. La sequenza iniziale però, in questo modo avrebbe dato tutta una serie di informazioni atte a creare l'atmosfera del luogo in cui si svolge la vicenda in modo corretto.

Se ti interessa un'analisi ragionata del cortometraggio nel suo insieme posso fartela volentieri, anche in privato se preferisci. Magari dammi un pò di tempo perchè sono piuttosto impegnato in questo momento.

Spero di esserti stato utile.
Inviato il: 28/6/2012 21:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matteog
      matteog
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#12
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2009
Da Roma
Messaggi: 966
Offline
Grazie della tua analisi e del tuo tempo Porcozio,

ti sembrerò forse presuntuoso, anzi dall'esterno lo sembrerò di sicuro ma fa niente, ma devo dirti che ogni singola inquadratura nel mio corto è voluta e studiata, ciò significa che gli "errori" che tu vedi sono mie scelte, volute.
Con questo non voglio dire che ho fatto un'opera perfetta, anzi, se vuoi posso elencarti una serie cospicua di errori, ma nella fortuna nel realizzarlo non sai quanta sfortuna ho avuto, ci si potrebbe girare un corto (per es. la banda del paese che suona giusto mentre sto girando senza preavviso ecc.)

Sai purtroppo io intendo il cinema in modo che non si addice ai canoni o alle regole, inoltre io ho cercato sempre nei miei lavori di dare una visione alternativa al classico.

Apprezzo molto la tua critica, perché vuol dire che ci hai messo attenzione, ma ho trovato altre persone, di professione, che hanno apprezzato invece quello che tu chiami errore.

Devo dire che sono stato apprezzato inaspettatamente molto negli USA, e pochissimo in Italia. Ma ad oggi ho capito perché, ma questo non è il thread per dirtelo.
Posso solo dirti che tutto il cinema italiano ad eccezione di Sorrentino, escluso l'ultimo film, mi fa cacagare, e purtroppo il livello dei corti italiani rispecchia in toto quello dei lunghi.

Quasi sicuramente io non avrò modo di diventare un regista di professione, ma dati i riscontri molto positivi all'estero, ho capito che non dipende dai i miei "errori", ma dal non gusto che si è diffuso in Italia e purtroppo ho difficoltà ad espatriare.

Comunque se vuoi "demolire" il mio corto o chiacchierare di cinema mi farebbe piacere. Quando vuoi scrivimi un pm e magari ci scambiamo l'email, e se vivi a Roma ci possiamo pure vedere.

A presto
Matteo
_________________
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Inviato il: 1/7/2012 12:48
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Porcozio
      Porcozio
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#13
So tutto
Iscritto il: 6/9/2010
Da
Messaggi: 27
Offline
Ciao Matteo,

Citazione:
...ti sembrerò forse presuntuoso, anzi dall'esterno lo sembrerò di sicuro ma fa niente...

Credo che la presunzione sia una prerogativa di molti registi, metterla da parte e saper fare autocritica credo sia una prerogativa dei professionisti...

Citazione:
...ciò significa che gli "errori" che tu vedi sono mie scelte, volute...

Io però ho argomentato l'errore di cui ti ho fatto un esempio, mi piacerebbe che tu argomentassi le tue scelte volute...

Citazione:
...Sai purtroppo io intendo il cinema in modo che non si addice ai canoni o alle regole, inoltre io ho cercato sempre nei miei lavori di dare una visione alternativa al classico...

E' senz'altro ammirevole Matteo, tuttavia per infrangere le regole, cosa che molti registi hanno fatto, bisogna prima conoscerle. Non bastano 4 scarabocchi per fare un Picasso; se tu chiedevi a Picasso di realizzare un disegno che rispettasse proporzioni e prospettiva e luci era in grado di fartelo perchè le regole le aveva studiate, da li si parte poi per infrangerle.

Citazione:
...ma ho trovato altre persone, di professione, che hanno apprezzato invece quello che tu chiami errore...

Non sono io a chiamarlo errore, non è stato un mio giudizio personale Matteo, la grammatica cinematografica mica l'ho scritta o inventata io. Ciò che ti ho segnalato accompagnandolo dall'argomentazione esplicativa fa parte di quella grammatica che un montatore impara quando studia cinema; se la tua è stata come hai detto una scelta consapevole, dovresti sapere che si tratta di un errore e dovresti quindi essere in grado di motivare, argomentando la tua scelta.

Perchè sai, a me non me ne viene nulla in tasca da questa discussione con te, ma se decidi di entrare nell'ambiente dei professionisti per mostrare i tuoi lavori e per avere la speranza di farne altri, non è che puoi semplicemente dire: "è una mia scelta consapevole" senza però poi sapere come argomentarla. Altrimenti sarebbero capaci tutti a fare i registi così

Purtroppo è anche vero che attualmente a Hollywood ci sono alcuni giovani registi e montatori che vengono da esperienze come ad esempio i videoclip musicali e che dimostrano di non conoscere affatto il mestiere. Eppure mettono mano a produzioni che costano milioni di dollari.

Citazione:
...Quasi sicuramente io non avrò modo di diventare un regista di professione, ma dati i riscontri molto positivi all'estero, ho capito che non dipende dai i miei "errori", ma dal non gusto che si è diffuso in Italia e purtroppo ho difficoltà ad espatriare...

Un'opera cinematografica, specialmente oggi, nell'era di internet è internazionale e non credo tu abbia bisogno di espatriare. Posso da parte mia soltanto augurarti di avere la possibilità di trasformare questa tua passione in un mestiere.

Citazione:
...Comunque se vuoi "demolire" il mio corto...

Ma figurati, non provo alcun piacere a demolire il lavoro di nessuno. Sono ben consapevole delle difficoltà e della dedizione che rientrano in questi lavori che apprezzo sempre. Sono intervenuto esclusivamente perchè si parlava di professionismo e dato che me lo hai chiesto ho segnalato ad esempio uno degli errori che ho rilevato.

Questo non toglie nulla al fatto che ho apprezzato entrambi i lavori e anche la passione che i loro autori ci hanno messo nel realizzarli.

A presto e in bocca al lupo.
Inviato il: 1/7/2012 13:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  amtc
      amtc
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#14
So tutto
Iscritto il: 29/4/2012
Da
Messaggi: 3
Offline
ciao a tutti
scusatemi son stato fuori alcuni giorni
vi ringrazio per i vostri interventi
provo a rispondere random un po' a tutti…

PORCOZIO
io per "amatorialità" intendo dire fuori dalla logica del filmaking. e fuori da questa logica non esiste il "budget zero". e, da quanto ho capito lo sai meglio di me, le persone vanno pagate, gli apparati pure, etc..
non era un discorso rivolto alla "professionalità", ma a costi fisici di creazione di un lavoro. dall'idea al festival serve budget, anche minimo, ma non è mai a costo zero.

per "professionalità" da quanto ho capito intendi "conoscenza professionale", allora ti do ragione, sicuramente la mia professionlità non è matura. questo è il mio primo lavoro e ho commesso sicuramente errori di linguaggio, etc.. (e ogni volta che lo rivedo cambierei pure un sacco di cose) ma è una questione di "termini". la prima volta che ho letto "mancanza di professionalità" non ho condiviso per nulla il tuo discorso, non tanto per me, ma per tutti i professionisti che ci hanno lavorato. è un'opera imperfetta, la regia contiene sicuramente alcuni errori, ma non lo posso reputare un prodotto "poco professionale".

CALVERO
penso di aver capito cosa intendi, per me il momento "surreale" è sempre stato l'unico momento di distacco. il primo momento nel quale abbandoniamo i due protagonisti e diamo modo allo spettatore di ricevere qualche informazione.
in quel momento è vero il carrello indietro sembra voler esplicitare forse un po' troppo la "trovata". se dovessi ripensarci forse terrei un campo lungo dopo il pp del telefono. ma non è stata -almeno nelle intenzioni- studiata per "sorprendere".

MATTEOG
guarda matteo, io non mi metterò a fare i quote di ogni singola cosa che hai scritto, ma ogni tua critica è sicuramente accettata una volta che esci dalla posizione di oggettività. altrimenti faccio fatica anche a controbattere perché devo controbattere non alla critica, ma al fatto che sostieni sia un errore oggettivo.

in testa a tutto il fatto che scrivi che il mio corto parla "oggettivamente di immigrazione". tu puoi averci letto una storia di immigrazione, ma sappi che non è detto che anche altri ci leggano la stessa cosa.

stesso discorso su "ma hai studiato cinema". cosa vuoi che ti risponda? si? no? e cosa cambia?

quello che tu chiami "durata dell'inquadratura", se si parla delle prime due scene, è la durata della scena, in quanto -la seconda, la prima non convenzionalmente perché termina con uno stacco- sono due piani sequenza. e se a te son sembrati troppo lunghi -ripeto lo accetto- ma non è "oggettivamente misurabile".
Inviato il: 2/7/2012 11:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Porcozio
      Porcozio
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#15
So tutto
Iscritto il: 6/9/2010
Da
Messaggi: 27
Offline
Ciao amtc,

Citazione:
io per "amatorialità" intendo dire fuori dalla logica del filmaking. e fuori da questa logica non esiste il "budget zero". e, da quanto ho capito lo sai meglio di me, le persone vanno pagate, gli apparati pure, etc.. non era un discorso rivolto alla "professionalità", ma a costi fisici di creazione di un lavoro. dall'idea al festival serve budget, anche minimo, ma non è mai a costo zero.

assolutamente daccordo, ci siamo soltanto capiti male.

Citazione:
per "professionalità" da quanto ho capito intendi "conoscenza professionale", allora ti do ragione, sicuramente la mia professionlità non è matura

Si, intendevo proprio questo.

vorrei chiarire meglio il concetto per evitare gli equivoci che hai messo in conto

Ho apprezzato il tuo corto ed è evidente la professionalità e la cura riposta sotto vari aspetti; per capirci non è certo il fumo digitale un sinonimo di scarsa professionalità (basta guardare le esplosioni notturne della prima versione di mediterraneo di Salvatores, prima che lo rieditasse con gli effetti fatti dagli americani )

Trovo anzi che tu sappia usare i movimenti di macchina e che possieda anche una conoscenza di come ci si muove nello spazio scenico.

e non voglio nemmeno discutere sulle tua scelta della storia da raccontare e delle cose da mostrare perchè riguarda appunto la tua autorialità.

Ho rilevato però un problema nella realizzazione: nel finale del secondo atto manca completamente il climax che non viene raggiunto

credo che questo non sia da attribuire esclusivamente alla messa in scena ma ritengo che parte della responsabilità sia da attribuire a chi ha scritto la sceneggiatura.

I personaggi principali infatti non hanno corpo, sono a due dimensioni e questo li rende poco credibili; questo è probabilmente dovuto al fatto che lo sceneggiatore non ha compilato un profilo completo dei personggi coinvolti nel film.

Se me lo permetti, senza voler insegnare nulla a nessuno, ti ricordo uno dei fondamenti della scrittura e della sceneggiatura:

Quando vengono decisi i personaggi del proprio racconto, è necessario stilare un profilo completo per ogni personaggio, scrivere la sua vita, le sue esperienze, le sue aspirazioni, le sue frustrazioni e tutto ciò che è stato e ha fatto prima.

Anche se queste informazioni non finiranno mai di fatto nel racconto o nella sceneggiatura, la conoscenza che l'autore avrà acquisito dei suoi personaggi gli permetterà di renderli credibili.

Senza questo passaggio fondamentale, il pubblico o il lettore recepirà questa mancanza di conoscenza dell'autore che si tradurrà in un rifiuto per dei personaggi piatti o completamente non credibili.

Sempre nella speranza di esserti stato utile, un in bocca al lupo per il tuo lavoro
Inviato il: 2/7/2012 11:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  matteog
      matteog
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#16
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/9/2009
Da Roma
Messaggi: 966
Offline
Citazione:
Credo che la presunzione sia una prerogativa di molti registi, metterla da parte e saper fare autocritica credo sia una prerogativa dei professionisti...


grazie della lezioncina ma non ho bisogno di perle di saggezza

Citazione:
Io però ho argomentato l'errore di cui ti ho fatto un esempio, mi piacerebbe che tu argomentassi le tue scelte volute...


Ok vedo di farla breve: immagine chiesa è l'inizio e fine della storia e del corto se noti, si sposta alla piazza non ai bambini ne al lampione che è solo un finale di inquadratura per far vedere la posizione spaziale della chiesa che servirà a capire anche il percorso fisico dell'attore. Lo stacco sui bambini è un rafforzamento della visione spaziale dell'insieme e dello sguardo "divino". Dai bambini si passa agli adulti perché è un passaggio concettuale e per mostrare che quella piazza è viva.
Ora può pure non piacerti il tipo di stacco, o di legame dei movimenti, ma mi dispiace, non esiste un libro in cui si definisca il modo oggettivo in cui si monta e quello è la Bibbia, o vuoi parlarmi di Eiseinstein o altro?

Citazione:
E' senz'altro ammirevole Matteo, tuttavia per infrangere le regole, cosa che molti registi hanno fatto, bisogna prima conoscerle. Non bastano 4 scarabocchi per fare un Picasso; se tu chiedevi a Picasso di realizzare un disegno che rispettasse proporzioni e prospettiva e luci era in grado di fartelo perchè le regole le aveva studiate, da li si parte poi per infrangerle.


Questa è un'altra lezioncina gratuita, guarda nella mia vita fra università, accademie ecc. ne ho avute abbastanza. Ora quello non è il mio primo corto, nello stesso canale ne troverai altri miei e non tutti, perché ho girato altro e negli altri sono stato per certi versi più classico. Se devo dimostrare che so rispettare le regole, di chi poi, eccomi dammi una sceneggiatura che non sia mia, perché ciò che è mio io lo giro a mio modo, e ti darò la dimostrazione. Io penso invece che mi debba distinguere e non fare il solito prodotto confezionato bene che non sa di nulla perché uguale a milioni di altri.

Citazione:
Non sono io a chiamarlo errore, non è stato un mio giudizio personale Matteo, la grammatica cinematografica mica l'ho scritta o inventata io. Ciò che ti ho segnalato accompagnandolo dall'argomentazione esplicativa fa parte di quella grammatica che un montatore impara quando studia cinema; se la tua è stata come hai detto una scelta consapevole, dovresti sapere che si tratta di un errore e dovresti quindi essere in grado di motivare, argomentando la tua scelta.


Scelte motivate sopra. Inoltre tutti sono buoni ad imparare la lezioncina del montatore (niente scavallamento di campo nei dialoghi ecc.) pochi sono in grado di raccontare per immagini senza seguire schemi prestabiliti (Godard ecc.). Io ho fin piene le palle delle regole, tanto che quando vedo i film fatti a regola, io prevedo tutte le inquadrature una dopo l'altra annoiandomi come non mai. Per i film italiani riesco a prevedere anche le battute di dialogo.
Chi sa girare con le regole è un buon mestierante, chi riesce a raccontare una storia per immagini senza che lo spettatore noti gli "errori" è un regista.

Citazione:
Perchè sai, a me non me ne viene nulla in tasca da questa discussione con te, ma se decidi di entrare nell'ambiente dei professionisti per mostrare i tuoi lavori e per avere la speranza di farne altri, non è che puoi semplicemente dire: "è una mia scelta consapevole" senza però poi sapere come argomentarla. Altrimenti sarebbero capaci tutti a fare i registi così


Tutti sanno imparare il mestiere pochi fanno Arte. E' proprio come dici tu che tutti saprebbero fare i registi, imparando un po' di regole. Ed infatti da come vedo nel cinema italiano e non il mondo è pieno di mestieranti non registi.


Citazione:
Purtroppo è anche vero che attualmente a Hollywood ci sono alcuni giovani registi e montatori che vengono da esperienze come ad esempio i videoclip musicali e che dimostrano di non conoscere affatto il mestiere. Eppure mettono mano a produzioni che costano milioni di dollari.


Eccoti! Ecco la pregiudiziale di fondo. Non solo denigrare chi fa cinema in modo diverso come i montatori di videoclip, ma parli di nuovo di Mestiere e ciò mi fa capire che trascuri l'Arte. Siamo su due lunghezze d'onda diverse, direi opposte. Inoltre devono essere proprio degli incapaci quei produttori che mettono in mano a sti tizi produzioni così costose!

Citazione:
Un'opera cinematografica, specialmente oggi, nell'era di internet è internazionale e non credo tu abbia bisogno di espatriare. Posso da parte mia soltanto augurarti di avere la possibilità di trasformare questa tua passione in un mestiere.


Non ho soldi per una telecamera, non ho amici disposti a farmi da attori, non conosco persone che mi possano prestare l'attrezzatura o sovvenzionare ecc. Il corto l'ho girato con i soldi che mio padre ha chiesto in prestito alla banca e che ancora sta pagando, dopo che per due anni il finanziamento dalla Provincia e poi dalla Regione che mi era stato assicurato dato che la commissione aveva giudicato la mia sceneggiatura 9/10 in qualità non è mai arrivato, ma poi i soliti raccomandati ti passano avanti, questa è l'Italia signori. Per inciso "nell'era di Internet un'opera è internazionale" vale solo se l'opera si può girare.
Grazie dell'augurio ma vorrei sottolineare che vorrei trasformare la mia passione in Arte prima e dopo mestiere.

Citazione:
A presto e in bocca al lupo.


Crepi il lupo, ed buon lavoro.
_________________
"Cercare il complotto è sano, trovarlo dappertutto è follia." M. Galante
Inviato il: 2/7/2012 18:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Porcozio
      Porcozio
Re: NON NEL MIO GIARDINO - cortometraggio
#17
So tutto
Iscritto il: 6/9/2010
Da
Messaggi: 27
Offline
Ho capito l'antifona matteog...

ti chiedo scusa per le lezioncine e ti auguro buona vita.
Inviato il: 2/7/2012 20:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA