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può essere una poesia, vostra o non vostra

una discussione

una cosa che faccia sorridere

ma anche una ricetta, se per voi è dolce prepararla

un ricordo, una memoria

una foto, un disegno

un pensiero, un aforisma ... un racconto, una storiella

ma anche un artista o un momento di un film

la vicenda di un personaggio

tutto ciò che in voi susciti o abbia suscitato la dolcezza; la tenerezza, la fragilità che ci appartiene in tutta la sua misteriosa potenza

e potrebbe essere una pubblicità del carosello,

insomma mi chiedo se il cuore di LC abbia qualcosa da mostrare oltre a mostrare la nostra rabbia, la nostra cultura, la nostra ignoranza, il nostro disprezzo, il nostro dolore, le nostre idee, la nostra fede o la non-fede


insomma, e per la seconda volta, se il cuore abbia mai un significato anche per i non credenti del cuore, anche in loro credo che un sentimento che non ha radici e ragionamenti si affacci agli occhi, ai sorrisi..

ma credo che per queste cose vi vuole più coraggio che per molte altre, quelle cose che sono sempre poche ma buone

ma anche un ragionamento sulla dolcezza, perché no? (difficile eh)

tutto ciò che può appartenere a qualsiasi cosa: sia esso un fllm o una canzone o un monologo ma che di fatto non parlano di quella cosa, ma di ciò che quella cosa ha suscitato in noi, in voi, in loro

il sorriso non è ridere, ridere è bello ok .. ma sorridere con gli occhi è un gioco che stiamo perdendo. A fare i duri siamo capaci e ci riesce anche bene a volte anche con l'ironia, ma è anche un piccolo nascondiglio.

Credo che la delicatezza e la grazia non si possano inventare

ci suono le scuole che insegnano a far ridere, quelle che insegnano il dramma, la guerra, le strategie, l'economia, le arti marziali, il marketing, anche l'avventura ... ahimè ..anche l'avventura, la pittura, la fotografia ....MA le cose che non si insegnano rimangono, per me, sempre le più coraggiose

o forse mi sbaglio e la dolcezza è tutta qui

A me queste frequenze suscitano immensa dolcezza

http://www.youtube.com/watch?v=hGHUM2g3XtM

P.S. Come si posta direttamente il video?

ecco qui



quando sei su Youtube, clicchi su "codice da incorporare" poi fai COPY e lo incolli nel tuo post e prima di dare invia, depenni clicchi la casellina in cui è scritto "Abilita i tag HTML" ...

Ciao Calvero,
mi trovo ora a leggere questo topic, e x me è come se m’invitassi “a banchettare”…..indi per cui colgo l’invito al volo.
Condivido l’intento che ti ha mosso a scrivere queste righe, quasi come a ricercare quel punto di equilibrio nascosto nei ricordi dei nostri vissuti.

Si dice che spesso cerchiamo “all’esterno” di noi ciò che più ci manca…..

Ad ogni modo, volendo esprimere una mia opinione, per me il “sentimento” dolcezza spazia nell’etere e nelle cose che vivo senza limiti di sorta.
Trovo la dolcezza in un’alba, in un tramonto, in un cielo stellato ,in un paesaggio innevato, nel mare all’orizzonte.
Trovo la dolcezza nei piccoli gesti quotidiani, quelli che passano quasi inosservati, come:
-un bimbo che cerca le braccia della madre mentre singhiozza dopo essersi sbucciato le ginocchia con una piccola caduta;
-una coppia di anziani che passeggia tenendosi per mano;
-una compagna che “spelucchia” sulla giacca del suo uomo perché “fa brutto” vedere quei fili messi lì;
-uno sguardo complice, dove non c’è bisogno di parole;
- cane e gatto che dormono l’uno accanto all’altro;
e mille altri esempi….
Trovo la dolcezza persino nei testi e nella musica di alcune canzoni, che mi riportano indietro nel tempo….mentre un sospiro fa’ bella mostra di sé.

Che dire...la dolcezza va solo ricercata...e magari, notata.


Ed ecco quindi, che mi torna in mente un episodio, un quadretto carino, che voglio condividere qui:
Tempo fa a casa di mio padre è giunto un agnellino.
Si era smarrito. Mio padre si chiedeva da dove fosse arrivato, dato che nelle vicinanze non ce ne sono di allevamenti (nemmeno a livello familiare).
Dopo un primo momento di sconcerto, non ha esitato e ha condotto l’agnellino nella sua piccola stalla, insieme agli altri animali….lì dove padroneggia un pastore abruzzese, il suo pupillo.
Il cane s’è subito mostrato entusiasta della “new entry” ed in poche parole stanno sempre insieme. Quando mio padre lascia uscire il cane per farlo scorazzare su e giù e fargli ritrovare il suo territorio, l’agnellino bela a più non posso e si cheta solo quando lo vede rientrare.
Mio padre li osserva incantato.
Ora, a me infonde molta tenerezza vedere il cane e l’agnellino vivere in simbiosi , ma ancora di più mi dona tenerezza e dolcezza sorprendermi a scorgere mio padre che li osserva, nascosto dietro il grande tronco di un gelso cinquantenario…..mentre un sorriso si accenna e accende il suo volto, ormai segnato dal tempo e da una vita di sacrifici.



Ecco, questo è quanto, per ora….un banalissimo episodio…
....ma mi riservo di intervenire ancora…sempre che la cosa sia gradita....


Una sola nota:

Citazione:

Calvero, la mia è una sincera preghiera affinchè la parola dolcezza non venga dibattuta: sarebbe come sviscerarla del suo significato più intrinseco e “misterioso”.
Le parole semplici, così come i gesti e le cose semplici , vanno lasciate al loro posto e custodite gelosamente….affichè conservino il loro valore.

A presto.

Grazie Calvero!
Provo a scrivere 2 righe anch'io.
Mi trovo praticamente d'accordo con tutto quello che ha scritto astro7, e mi viene da pensare che le cose che provocano il "sentimento" di dolcezza nelle persone siano più o meno le stesse per la maggior parte di noi. Sfido qualcuno a dire che le situazioni descritte da astro7 provochino un qualsiasi sentimento negativo in qualcuno.
Io in particolare sono sensibile alla musica ed al comportamento degli animali, ad esempio quando sei per strada e ti si avvicina un cane/gatto/uccello e senti che ti mostra fiducia a priori, senza pregiudizi (penso che gli animali non ne abbiano). Spesso mi scappa una lacrima.
Con la musica penso che ognuno abbia il suo campo d'azione. Ci sono delle armonie che evidentemente toccano alcune parti della mia anima e non so resistere, mi lascio trasportare e quasi invidio la persona che è riuscita a mettere insieme queste frequenze. E' meraviglioso.

Citazione:

... credo, anche se è retorico, che come ci parlino gli animali ci parlino in pochi

PS

Gronda, non si vede la tua immagine

Citazione:

beh, ci credo a questa "cosa"... tutto qui, chissà

...e ti dirò, non mi aspettavo tanta dolcezza


Citazione:

so cosa mi dici, e tu sai che io lo so

Citazione:

... ...... .... e poi dicono che non c'è magia

Citazione:

...credo nessuno possa obiettare. Ho sbagliato a esprimermi e hai fatto bene a farmelo notare. Il mio è un invito sul dirci di noi stessi e magari su "cosa" essa, la dolcezza, scateni o possa scatenare...

Ad esempio, il video dei Leoni postati dal nostro collega, mi porta al petto una sintonia con la vita in pochi precisi attimi. Rifletto su una percezione e su come rimanga messa in disparte, come ciò sia a portata di percezione e di profondi esami sul nostro passaggio in questo Pianeta. Sul linguaggio della natura ad esempio. Così, questa opinione, il "mio" "ragionamento" ... non oltre, non oltre...

Citazione:

un abbraccio

edit

Cambierà
Schiena dritta
contro il vento
E si vedrà,
Spioverà
intorno a te

Un modo "delicato" di ricordarmi il nostro percorso.
Una melodia che ascolto ogni volta con commozione

[url=]una forma di... dolcezza[/url]


(spero di non combinare guai; è la mia prima inserzione di un file)

La scena di un film... (il postino Mario, che invia a Pablo Neruda i suoni del mare, della sua isola e della sua vita, affinchè non si scordi dell'amicizia che li legava)

Una canzone... (perchè c'è sempre un tempo, per i liberi dal tempo..)

Una foto... (perchè la solidarietà è dolcissima)

Un'esperienza umana... (perchè se il mezzo è dolce, lo sarà anche il fine)

La Spagna Libertaria.

La Crème brûlée alla lavanda... (perchè è il mio dessert preferito, che fa sempre bene, in ogni occasione...)

PS: effeviemme, avevo 20 anni quando ascoltavo, rapita dalla sua terribile semplicità (e non semplicistica verità, attenzione), quella canzone...

Ce n'è una versione originale in francese, da Edith Piaf...

Un abbraccio a tutti.

che bello vedere Florizel in questo topic.

La foto in bianco & nero che hai pubblicato ... vorrei esistesse un premio che soltanto ne rappresentasse un decimo (ma siamo tutti contenti che non esista quel premio ) ...è solo una stupida ipotesi/scusa per dire quale potenza esprime


Florizel, non ho pubblicato quel video che se non sbaglio pubblicasti tu: di quel bimbo che ride quando gli strappano il foglio di carta (lo avevi messo tu?) ... infatti è stato uno dei motivi perché credevo che un angolo delle cose dolci doveva esserci già solo per quel video.

PS

grazie a tutti

chiedo a mia madre: «ma cos'ha la nonna? che ha quel viso così abbacchiato, appesantito..»

e mia madre, abituata ai soliti gesti quotidiani di mia nonna, 90 anni su una sedia a rotelle, mi risponde con aria timida e ironica insieme: - «eh ... oggi la nonna racconta che ha paura di vivere »

«paura di vivere??» ...

« ma come..» dico ... « non dovrebbe aver paura di morire?? » lo dico, così, in tono complice come si usa (purtroppo); così come ci si arrende davanti all'evidenza di un cerchio che si chiude sotto ai nostri occhi.

Allora vado da mia nonna in cucina (che a malapena mi riconosce) « a No' ... che cos'hai?» , e lei quasi piangendo « non uscire Giulietto, stai a casa Giulietto ... guarda in televisione cosa succede, guarda ...»

Calvero

Citazione:

Immagino che chi ha scattato quella foto si dovesse trovare in un tale stato di grazia...: raccontare e rispettare il dolore umano, e la pena per gli individui che lo vivono, e farlo con poesia, non è cosa facile.
Bellissima foto, si tratta di profughi palestinesi durante la Nakba.

L'ho presa da qui.

Citazione:

Vero. Ma le cose dolci della vita sono tante... Anche quelle amare, per certi aspetti, hanno una loro dolcezza quando si sciolgono nella loro comprensione.

Ma eccoti il filmato:




E qui ce n'è ancora un altro, esilarante, oltre che dolce:

florizel cit.:

Ce n'è una versione originale in francese, da Edith Piaf...
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ti ringrazio di avermelo segnalato su youtube, perchè mi hai "suggerito" la ricerca
del testo in francese; conoscevo questa bellissima interpretazione di Edith Piaf ( l'ho su un CD), ma non riuscivo a seguire il testo parlato ( mi arrangio da "5+" con lo scritto).
Eppure, forse proprio per il minor "legame" con nome e cognome dei personaggi,
trovo più coinvolgente e più facile da elaborare come introspezione la versione
della Schola Cantorum; o forse perchè è stata la prima versione che ho potuto
apprezzare, e, di solito, quando una canzone mi appassiona, qualunque versione,
anche molto gradevole, diversa dalla prima non ha più lo stesso "carisma".
Trovo che non sia un "danno" ricordare, ogni tanto, che sono qui solo di passaggio.

ciao

Citazione:

Ti dirò: la traduzione "pari pari" (letterale) dal testo in francese, pare NON rendere in "forza" come la versione in italiano.

Nelle due lingue, parole che hanno lo stesso senso e lo stesso significato non hanno la stessa forza e la stessa intensità, trovo.

Ma sempre in merito a cose dolci, c'è qualcuno che parla timidamente d'amore:



Questa è una delle canzoni più dolci che abbiano mai scritto.