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  FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)

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  •  temponauta
      temponauta
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
Da
Messaggi: 2040
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Bene, vedo che siete tutti attratti dalla velocità della luce, e le sue caratteristiche non univocamente determinate (ondulatoria, corpuscolare, massima velocità).
A me interessava il discorso opposto, ovvero partire dalla nota equazione E=mc2 per verificare le “immaginarie le fantasie di trollnauta.....” (sempre gentile Fabrizio70).
Per me la “elegante” equazione non sta in piedi e questo comporta conseguenze rilevanti sulla stessa esistenza della natura fisica della materia/energia.
Togliamo dal discorso la velocità della luce (c) e poniamo che la massa (m) sia veramente a riposo: è ovvio che non potrà essere espressa in kg, in quanto significa che è stata misurata nella condizione di “non riposo” ovvero soggetta all’attrazione di massa terrestre (G), in un sistema (Terra) che ruota su sé stessa alla velocità di 1667 km/ora (equatore) e trasla in rivoluzione intorno al Sole alla velocità di 107.280 Km/ora circa.
Il Kg usato da Einstein non esprime il valore di una massa a riposo, ma di una massa soggetta ad almeno tre forze vettoriali, in grado di modificare, per intensità, lo stato se non addirittura la qualità della massa (per esempio attribuendogli proprietà gravitazionali).
Per cui se è vero che il Joule esprime una forza lavoro (o, effetto, una dissipazione di calore) questa non è già equivalente ad una massa a riposo, ma ad una massa in moto (kg).
Per cui già il valore di un J = kg• m²/s² non è applicabile ad una massa a riposo (kg), ma anche applicandolo verifichiamo che se m²/s² = 0 (stato di immobilità) , J va anch’esso a 0 (kg •0=0), per cui E =0.
In sostanza la massa m (ancorchè arbitrariamente misurata in kg) quando è a riposo assoluto è l’equivalente di zero E.
Per me il risultato è chiaro.
Nello spazio vuoto un corpo di massa m a riposo assoluto equivale a zero E, ovvero non è più tenuto insieme da una forza equivalente: semplicemente si scompone in massa disaggregata e si disperde.
Con il risultato che ogni stato della materia esiste come tale solo se è posto in moto impiegando una energia E di “lancio”.
Inviato il: 28/12/2010 17:00
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
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Citazione:

Dr-Jackal ha scritto:
Citazione:
fino al doppio della velocità della luce

Ma la velocità della luce non era impossibile da superare?


Personamente, credo di no, sto scrivendo una cosa a riguardo proprio ora, è ancora una bozza, ma magari mi aiutate ad arrivare a una conclusione ^__^


Velocità della luce

Secondo la “scienza”, la massima velocità raggiungibile nell’universo è quella della luce, ma sarà vero?
Certo, è stata teorizzata l’esistenza dei Tachioni, particelle elementari che andrebbero esclusivamente più veloci della luce, ma sono appunto, teorizzati, dato che nessuno li ha mai visti e soprattutto la loro massa al quadrato darebbe un risultato negativo, altrimenti “infrangerebbero” la teoria della Relatività Generale di Einstein (la famosa E=MC² )
Tornando quindi alla nostra definizione originaria, la prima banale obiezione che si può fare è che non si può affermare una negazione, farlo implica arroganza e pochezza mentale.
Come dire “nulla può andare più veloce delle macchine!” … poi arrivano i fratelli Wright e ti dimostrano che sbagli.
Fatta l’obiezione semantica, passiamo alle cose serie …

Non tutti sanno che le galassie più esterne dell’universo, si muovono più velocemente della luce.
“L’orizzonte si allarga con il passare del tempo, a un ritmo triplo rispetto alla velocità della luce” Citato da Seth Lloyd ne “Il programma dell’universo” pag.147.
Dove per orizzonte si intende il limite esterno dell’universo, che come sappiamo, dal Big Bang, è in costante espansione.
Ci sono oggetti distanti fra loro 42 miliardi di anni luce, contando che l’universo ha 14 miliardi di anni e che per la scienza ufficiale NULLA può andare più veloce della luce, è chiaro che qualcosa non torna!
E’ banale matematica: Big Bang al centro, 14 miliardi di anni fatti alla velocità della luce per parte, l’orizzonte dell’universo non dovrebbe essere più di 28 miliardi di anni luce.
Invece è di 42!

Altra curiosità, l’esperimento della doppia fenditura, che viene utilizzato per dimostrare la natura ondulatoria della luce, oltre che corpuscolare, secondo me dimostra anche altro.

Per sostenere il ragionamento, spiego brevemente l’esperimento.
Si è notato che se si proietta un raggio di luce verso una lastra con una fenditura, e se dietro questa c’è una lastra con due fenditure, nel muro retrostante si notano una serie alternata di luci e ombre (classico effetto di interferenza, tipico delle onde) … e ciò accade anche se si assottiglia il fascio di luce talmente tanto, da emettere un solo fotone per volta.

Quindi un solo fotone è in grado di fare interferenza con se stesso!
Praticamente è in grado di passare nelle due fenditure contemporaneamente! (ancora tutti seduti? Si, ha il dono dell’ubiquità! Ma mica è finita! Per citare Murray Gell Mann: Se qualcuno dice di poter pensare o parlare di Meccanica Quantistica senza avere le vertigini, semplicemente vuol dire che non ha capito niente di cosa sia.)
Cosa succede se mettiamo un foto rilevatore? (Un foto rilevatore, sintetizzando molto, è un sensore che scatta se viene attraversato da un passaggio di luce, quindi anche di fotoni. )
Se mettiamo un foto rilevatore, su una delle due fenditure, l’interferenza cessa di esistere, il fotone è “costretto” a scegliere da quale parte passare.
Già così, la cosa sembra inquietante, ma le implicazioni, secondo me, sono maggiori di quel che si potrebbe pensare inizialmente.
Voglio chiarire che, non è il fotone a rimanere in qualche modo intrappolato dal foto rilevatore, perché può anche “decidere” di passare dalla fenditura priva di sensori … la cosa che trovo sconvolgente è che sembra il fotone “sappia” che qualcuno o qualcosa lo sta guardando e a quel punto, cambia comportamento!

Con questo voglio dire, anche se la mia affermazione sarà per definizione indimostrabile, che la luce va a circa 300000km/s, solo quando qualcuno la osserva/misura, ma non abbiamo dati o idea di quale sia la sua velocità potenziale e non potremo mai saperlo, perché, misurandola, altereremo il risultato.
A sostegno della mia tesi, aggiungo un altro particolare che trovo rilevante: la velocità della luce, per quanto ne sappiamo oggi, è già relativa.
Se faccio partire due fasci di luce in direzione nord e sud, e ne misuro la velocità, sarà sempre la stessa di circa 300 mila km al secondo, e questo confermerebbe la teoria che vuole C come costante, ma la terra non è ferma.
Si muove intorno al Sole che a sua volta si muove intorno alla via Lattea, che a sua volta corre nello spazio infinito … andando anche piuttosto veloce.
Quindi, a seconda della direzione, la velocità rilevata dovrebbe, anche se di poco, cambiare.

Se un osservatore, fermo immobile nell’universo, calcolasse la velocità dei due fasci, se a noi sembrano andare alla stessa velocità, li vedrebbe viaggiare a velocità differenti.
Quindi la velocità della luce C, NON è una costante.
Inviato il: 28/12/2010 11:03
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  •  ivan
      ivan
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Ed eccoci qui a disquisire su una ben nota equazione.

Allora :

Citazione:


E comunque mi ricordavo di aver letto che Einstein aveva detto che non si poteva superare (perché a quella velocità la massa di un oggetto diventava infinita, e quindi non poteva venire accelerata oltre), ma che Hawkins aveva trovato alcune particelle subatomiche che riescono a superarla, come quelle delle radiazioni emesse dai buchi neri (che intrappolano anche la luce).

Discorso complesso.



No, non è un discorso complesso: la realtà è quella che "vediamo" un attimo prima che la mente applichi i filtri che le fanno comodo; nel caso specifico il quadro appena descritto è quello che è: è un quadro contraddittorio ed incoerente e nulla piu'; poi arriva il desiderio che applica alla mente i filtri che gli fanno comodo e un quadro contraddittorio ed incoerente diventa tutt'altro .

Il discorso complesso e' un discorso in realtà molto semplice: è sempre l'applicazione dell ben noto 'articolo 9 delle regole di come far carriera senza tanta fatica. In pratica la ben nota equazione e tutto il contorno è l'applicazione magistrale di questa regola.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 28/12/2010 6:47
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Ho trovato un articolo che parla di un esperimento del 2000 in cui si sarebbe osservata una velocità superiore a quella della luce.(link)

E comunque mi ricordavo di aver letto che Einstein aveva detto che non si poteva superare (perché a quella velocità la massa di un oggetto diventava infinita, e quindi non poteva venire accelerata oltre), ma che Hawkins aveva trovato alcune particelle subatomiche che riescono a superarla, come quelle delle radiazioni emesse dai buchi neri (che intrappolano anche la luce).

Discorso complesso.
Inviato il: 28/12/2010 3:18
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Citazione:

Dr-Jackal ha scritto:

Ma la velocità della luce non era impossibile da superare?


No , la velocità della luce è una costante , non esistono limiti di velocità, solo che se si sorpassa tale velocità entrano in gioco numeri immaginari come sono immaginarie le fantasie di trollnauta....
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 28/12/2010 1:33
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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la E cambia con la massa e con la velocità (energia cinetica)
la E è uguale a m per c2 (Einstein)
la E tende a zero con una massa a riposo (temponauta)

parliamo di energie e masse uguali o diverse?


(e credo che dr-Jackal abbia ragione)
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 28/12/2010 0:25
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
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Messaggi: 1028
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Citazione:
fino al doppio della velocità della luce

Ma la velocità della luce non era impossibile da superare?
Inviato il: 27/12/2010 23:44
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  •  temponauta
      temponauta
FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
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Con la formula della relatività ristretta, E=mc2, Einstein asserì che vi era un legame diretto, cioè un’equivalenza, tra l’energia “E” e la massa “m” di un corpo fisico (a risposo).
In particolare, la formula considera:
• E, che rappresenta l'energia, espressa in joule (= N•m = W•s = kg• m²/s²);
• m, che rappresenta la massa a riposo, espressa in chilogrammi (kg);
• c, che rappresenta la velocità della luce, espressa in m/s (299 792 458 m/s, generalmente approssimata a 300 000 km/s). Pertanto c2 = 9 × 1016 m²/s².
In sostanza la massa, che è energia estremamente concentrata, scompare quando compare energia e viceversa: se un corpo assorbe una quantità di energia E la sua massa non si conserva ma aumenta della quantità E/c2; viceversa la massa del corpo diminuisce se perde energia, per esempio emettendo luce.
Questo per sommi capi, e senza considerare le teorie di Lorentz riguardanti la radiazione elettromagnetica (etere compreso).
Il punto di partenza della discussione è questo: se un corpo viene accelerato (E) fino al doppio della velocità della luce (con il tempo t che tende a 0), la sua massa (m) va a infinito.
Secondo la mia idea la massa va a infinito non perché cambia la sua natura fisica, ma perché sviluppa una forza centripeta (gravitazione) che la contrae incrementando la densità (diminuzione del volume) fino a raggiungere una singolarità fisica nella quale la materia “collassa” in un singolo punto.
Ma che succede al contrario quando il moto è uguale a 0?
Si dice che E è uguale alla massa a riposo (m): in pratica E è uguale ai soli legami fisici (forza nucleare debole) che legano la massa di cui è composto il corpo fisico.
Secondo gli scienziati E avrebbe ancora un valore in potenza elevatissimo perché m non sarebbe altro che energia addensata e quindi capace di generare potenze esplosive di intensità “nucleare”.
Per me invece non è così nel senso che le attuali esplosioni nucleari da fissione in realtà liberano la E (gravitazione) derivante dalla velocità della materia che si muove nello spazio insieme alla Terra.
In altre parole una eventuale esplosione nello spazio di una testata nucleare a riposo (moto = 0) genererebbe un flop completo, in quanto per liberare gli atomi dai loro legami (deboli) basta pochissima energia.
La mia conclusione è che nello spazio (vuoto) una massa a riposo (m) esprime (o contiene) una energia così debole da poter dissipare la “forma” della massa con estrema facilità, disperdendo la materia (atomi) che a sua volta tenderebbe a degradarsi nuovamente in protomateria e quindi in etere.
Pertanto se un corpo fisico si ferma in una condizione di non-moto praticamente si dissolve in non-materia.
Il procedimento inverso di E=mc2 in pratica porta all’annichilimento della materia fisica per mancanza di moto e quindi al nulla.
Questa situazione aiuterebbe a spiegare anche perché tutta la materia, in pratica tutto l’universo si espande, ovvero si muove (ad alta velocità), mentre se fosse immobile tornerebbe ad esprimere il “nulla” (dove infatti il tempo va a infinito per mancanza di modificazioni di stato).
Che ne pensate?
Inviato il: 27/12/2010 21:55
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