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  FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)

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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
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Citazione:

rigel ha scritto:

Intanto non esiste un punto fisso nell'universo, ogni moto è relativo perciò non si può affermare che qualcosa è fermo in modo assoluto.


Lo so, infatti ho scritto "ipotetico" ... non esiste manco il diavoletto di Maxwell, ma a lui mica j'hanno detto niente ^__^

Citazione:

Anche se si sarebbe portati a dire che vedremmo il fotone muoversi a 200mila km/s (cioè 300mila -100mila) in realtà la velocità del fotone sarà sempre di 300mila km/s.


L'ho capito, è proprio questo che secondo me "dimostra" (anche se per definizione è indimostrabile) che i fotoni, quando misurati, viaggiano alla velocità C ... ma che non sappiamo a quanto possano andare in assenza di "sensori"

Intanto, se l'astronave che viaggia a 100 mila km/s registra il fascio di luce a 300 mila km/s, la velocità assoluta del fotone è di 400 mila km/s (banale matematica) e secondo poi, se le due velocità rilevate da terra e dall'astronave, sono uguali ... a livello assoluto, sono diverse.
Questo non ha molto senso. (almeno per me ... ma in fisica quantistica, molte cose non sembrano averne eheh)

Soprattutto sapendo che il comportamento anche di un piccolo fotone, in presenza di un sensore (qualsiasi sensore) altera il suo comportamento (anche questo è stato provato milioni di volte in laboratorio).

Citazione:

Chi l'ha detto che le velocità devono sommarsi tramite una semplice somma vettoriale additiva? noi siamo abituati a pensare che vadano sommate (o a seconda dei casi sottratte) le velocità di due oggetti per ottenere la loro velocità relativa semplicemente perchè la cosa finora ha funzionato nel mondo di tutti i giorni nel quale le velocità sono molto basse. La scienza dei primi del novecento però ha scoperto che questa è solo un'approssimazione e ogni volta che la si usa si commette un'errore che diventa via via più grande man mano che aumenta l'entità della velocità, tanto che a velocità vicine a quelle della luce se si applica la formula additiva si sbaglia come dimostrano i dati sperimentali.


Questo mi interessa molto, sai darmi qualche informazione in più? Qualche suggerimento su un libro da leggere o qualche ricercatore in gamba che lavora su certi argomenti?
Che sinceramente la prima ovvia risposta che mi viene in mente è: la matematica delle elementari

Se tu vai a 5km/h camminando in avanti su un treno che va a 100 km/h ... tu vai a 105 km/h!
E' matematica da elementari, e sembra avere la sua logica.

Certo, il concetto stesso di spazio è molto complesso e può darsi a elevate velocità succeda qualcosa che modifica i parametri noti .. .però, per il rasoio di Occam, la cosa più semplice che mi viene in mente, è che siano semplicemente i fotoni a cambiare velocità.
Però è una cosa che vorrei approofondire e ti sarei molto grado per ogni eventuale consiglio.
Inviato il: 4/1/2011 10:15
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  •  rigel
      rigel
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:

rigel ha scritto:

Intanto non esiste un punto fisso nell'universo, ogni moto è relativo perciò non si può affermare che qualcosa è fermo in modo assoluto.


Lo so, infatti ho scritto "ipotetico" ... non esiste manco il diavoletto di Maxwell, ma a lui mica j'hanno detto niente ^__^

Citazione:

Anche se si sarebbe portati a dire che vedremmo il fotone muoversi a 200mila km/s (cioè 300mila -100mila) in realtà la velocità del fotone sarà sempre di 300mila km/s.


L'ho capito, è proprio questo che secondo me "dimostra" (anche se per definizione è indimostrabile) che i fotoni, quando misurati, viaggiano alla velocità C ... ma che non sappiamo a quanto possano andare in assenza di "sensori"

Intanto, se l'astronave che viaggia a 100 mila km/s registra il fascio di luce a 300 mila km/s, la velocità assoluta del fotone è di 400 mila km/s (banale matematica) e secondo poi, se le due velocità rilevate da terra e dall'astronave, sono uguali ... a livello assoluto, sono diverse.
Questo non ha molto senso. (almeno per me ... ma in fisica quantistica, molte cose non sembrano averne eheh)

Soprattutto sapendo che il comportamento anche di un piccolo fotone, in presenza di un sensore (qualsiasi sensore) altera il suo comportamento (anche questo è stato provato milioni di volte in laboratorio).

Citazione:

Chi l'ha detto che le velocità devono sommarsi tramite una semplice somma vettoriale additiva? noi siamo abituati a pensare che vadano sommate (o a seconda dei casi sottratte) le velocità di due oggetti per ottenere la loro velocità relativa semplicemente perchè la cosa finora ha funzionato nel mondo di tutti i giorni nel quale le velocità sono molto basse. La scienza dei primi del novecento però ha scoperto che questa è solo un'approssimazione e ogni volta che la si usa si commette un'errore che diventa via via più grande man mano che aumenta l'entità della velocità, tanto che a velocità vicine a quelle della luce se si applica la formula additiva si sbaglia come dimostrano i dati sperimentali.


Questo mi interessa molto, sai darmi qualche informazione in più? Qualche suggerimento su un libro da leggere o qualche ricercatore in gamba che lavora su certi argomenti?
Che sinceramente la prima ovvia risposta che mi viene in mente è: la matematica delle elementari

Se tu vai a 5km/h camminando in avanti su un treno che va a 100 km/h ... tu vai a 105 km/h!
E' matematica da elementari, e sembra avere la sua logica.

Certo, il concetto stesso di spazio è molto complesso e può darsi a elevate velocità succeda qualcosa che modifica i parametri noti .. .però, per il rasoio di Occam, la cosa più semplice che mi viene in mente, è che siano semplicemente i fotoni a cambiare velocità.
Però è una cosa che vorrei approofondire e ti sarei molto grado per ogni eventuale consiglio.


Il rasoio di Occam è un valido strumento ma non puoi farci affidamento in assoluto.

La metrica dello spazio è la metrica di Minkowski che puoi trovare descritta qui:

http://www.arrigoamadori.com/lezioni/Miscellanea/LaStrutturaMetricaDelloSpazioTempo.htm

Applicando a questa metrica l'imposizione che la velocità della luce deve essere costante se misurata da qualsiasi sistema di riferimento ottieni le famose trasformate di Lorentz. Tali trasformate ti mostrando come la costanza di c comporti la variazione della velocità con cui scorre il tempo in sistemi di riferimento diversi (in moto relativo uno rispetto all'altro).

Come ben sai la velocità si calcola spazio fratto tempo, anche per la velocità della luce è così solo che secondo la teoria della relatività il tempo scorre più velocemente o più lentamente a seconda del sistema di riferimento in cui ti trovi e questo sempre per far si che il risultato di quella frazione ti dia sempre lo stesso valore pari a c.

Come per la costanza della velocità della luce anche la contrazione dei tempi è stata dimostrata sperimentalmente, in questo caso tramite orologi atomici o tramite il rilevamento a terra dei muoni

http://it.wikipedia.org/wiki/Muone
Inviato il: 4/1/2011 11:37
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
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Grazie mille! Mi informo, poi, in caso, replico!
Inviato il: 4/1/2011 11:49
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  •  ivan
      ivan
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Non sono d'accordo.
Si chiamava neutrone, e fin qui ci siamo.
Poi Fermi ha saputo che la relatività era ristretta e ha dovuto chiamarlo neutrino.


Come già dicevo non fa una piega .

Il termine neutrino è il vezzeggiativo di neutrone (neutrin = "little neutral one").

E' simpatica la storia del neutrino e di tutto ciò che ne consegue .

Ma tralasciando per un attimo la nascita del neutrino, ecco qui i rintocchi di un'altrra campana: su relatività e cosmologia.

Una campana interessante .
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/1/2011 15:05
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  •  Pyter
      Pyter
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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dr_julius
"il fotone, semplicemente se ne fotte"

Allora sarebbe il fottone.

A me invece pare che se c'è qualcuno che se ne fotte, è proprio il neutrino.

Come giustamente dice Ivan, il neutrino è più simpatico.

Pur possedendo una massa risibile, riesce ad attraversare intonso un bel popò di materia.

Fin da piccolo mi sono chiesto come faccia.
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Inviato il: 4/1/2011 15:22
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  •  ivan
      ivan
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#36
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

Pyter ha scritto:
dr_julius
"il fotone, semplicemente se ne fotte"
...


Il fotone, ossia la luce.

Il fotone è uno dei grandi misteri del creato: nessuno sa dov'era prima di essere emesso dalla materia, nessuno sa dove va a finire quando viene assorbito dalla materia.

Il fotone , poi, nella sua veste a detta di taluni duale sia di onda sia di particella, è al centro di numerose dispute sui massimi sistemi (ad esempio, di là, sul sito, c'è una sfida, finora non raccolta, sul caso della doppia fenditura) .

Una sfida raccolta fu la verifica di una ben nota teoria, qui di seguito riassunto:

link sito illustrativo

La prova è riassunta nella seguente immagine, la deflessione di raggi di luce nel loro passaggio in prossimità del bordo del disco solare, presa dal suddetto sito:




Un classico della verifica sperimentale.

E anche un classico della constetualizzazione in cui il rigore verso l'alto , come le cronache ci insegnano da sempre, non si applica.

O, anche, che è la stessa cosa, di come il rasoio di Occam si applichi con libertà e maestria per togliere le lische che rischiano di andare di traverso nei digrammi causa-effetto.

Apod di stamane ci mostra un bellissimo esempio di eclisse :

"A Total Eclipse at the End of the World "

link img


Ancora una volta l'attento lettore non si sorprenda per la presenza di una maestosa corona solare, essa probabilmente non è fatta di gas caldi emessi da un copro celeste caldo, cosa che avrebbe originato il fenomeno conosciuto come "rifrazione", fenomeno va contestualizzato, come si addice in questi casi, alla direzione lungo la scala dei valori, bensì è uno spiegabilissimo effetto dei fotoni alle prese con la curvatura-spazio-temporale.
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Inviato il: 15/1/2011 8:39
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  •  ivan
      ivan
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Per toccare con mano la storia dell'esperimento dell'eclissi che dimostrerebbe che, oggi c'è il web con i suoi appassionati che ci offrono di vedere cose che prima nemmeno si osava immaginare.

Un esempio è questa collezione di eclissi:

http://www.zam.fme.vutbr.cz/~druck/eclipse/

Per avere un'idea della complessità della faccenda basti dire che per ottenere questa immagine qui http://www.zam.fme.vutbr.cz/~druck/eclipse/Ecl2010t/Tse2010t_70mm_1/0-info.htm, illustrante le stelle durante un'eclisse, ci sono voluti ben 275 scatti fatti ed elaborati con le tecnologie odierne.

La mappa del cielo di quella zona è la seguente:

http://www.zam.fme.vutbr.cz/~druck/eclipse/Ecl2010t/Tse2010t_70mm_1/Tse2010t_70mm_map1.png

In questo sito http://www.ac-ilsestante.it/ASTRONOMIA/i_grandi_astronomi/Einstein/prove_RG/curvatura_luce/curvatura_luce_01.html riassumono l'esperimento del 19 .

Interessante la parte finale:

Citazione:

semplice studio sugli scostamenti dichiarati e la dimensione fisica dell’immagine mostra che Eddingnton per misurare circa 1 secondo d’arco di deflessione (stella n°2 e stella n°3) avrebbe dovuto misurare sulla lastra 0,02 mm su una distanza di parecchi centimetri.
In pratica era richiesta la precisione del centesimo di mm. « Una stella distante due raggi dal centro del disco solare ad esempio, tenuto conto che i telescopi principali avevano una lunghezza focale di circa 3,5 metri, per effetto della deflessione avrebbe variato la sua posizione sulla lastra fotografica di appena 0,01 millimetri! » (l'Astronomia - n° 296)


Da qui http://www.pd.astro.it/eclisse/1919.htm scopriamo che c'era stato un violento acquazzone e che solo due lastre furono usate per testare e verificare la ben nota ipotesi sulla deflessione della luce da parte del Sole .

L'attento lettore non si lasci suggestionare dall'assenza della corona solare negli schemi che illustrano la curvatura del raggio di luce per opera del sole , ci son sempre gli arcobaleni, che abbelliscono il creato dopo gli acquazzoni.

Per finire, un altro interessante punto di vista: qui .

Oltre alla numero 6 è carina la n.10
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Inviato il: 16/1/2011 21:45
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  •  ivan
      ivan
Re: FISICA: Il mondo esiste perché si muove (ad alta velocità)
#38
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Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

Pyter ha scritto:
dr_julius
"il fotone, semplicemente se ne fotte"

Allora sarebbe il fottone.

....


Il fotone tra le altre cose è foriero di parecchie informazioni .

Il fotone quando fugge via dalla materia porta con sè informazioni sulla medesima.

E come le cronache ci insegnano ( esempio) le cronache dei fuggitivi a volte sono interessanti.

Se ne accorsero gli agronomi in illo tempore, quando tentavano di contare gli atomi di potassio in una zolla di terra attraverso per migliorare i raccolti: con le buone essi non si lasciavano contare, ma se gli si dava una scaldatina in una fiamma purificatrice ecco che essi emettevano fotoni viola. Dal numero di fotoni viola che fuggivano via dalla fiamma si poteva stimare quanto potassio c'era ne terreno e dosare così il fertilizzante da mettere.

In sintesi, i fotoni nel fuggire via dalla materia ci informano di quali e quanti elementi costituiscono la materia stessa medesima.

Dando un'occhiata la già citato link sulle eclissi si nota che si sono foto che mostrano il vero colore della corona solare: verde con sprazzi di rosso (link).

Digitando una query di ricerca del tipo "select fotoni=verdi & rossi in database colore_fotoni" si scopre che il verde e il rosso osservati sono tipici del ferro: link img

Ossia sul sole c'è tanto ferro che esso è l'elemento che dà i colori predominante alla corona solare.

E questo contrasta con l'assunto che il sole è una palla di idrogeno sic et simplicter e così sorgono nuove ipotesi che sostengono che in realtà il sole è una palla di ferro ( es. http://www.thesunisiron.com/ , http://www.thunderbolts.info/tpod/2006/arch06/060120solar1.htm etc etc).

Come al solito, si tratta di argomenti intriganti che si prestano a diverse interpretazioni.
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