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  Marea nera: cosa ci nascondono?

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  •  Teba
      Teba
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
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Sitchinite:
Citazione:
Ma non capisco a cosa é finalizzata la tua domanda... pensi che quel 'qualcuno' sia il colpevole? O cosa? Non ti seguo.


Niente, cercavo di capire quanto poteva essere attribuita a BP la responsabilità dell'evento e quanto ad altri.
La tua spiegazione dopo è stata chiara, grazie.

ciao
Inviato il: 25/6/2010 9:15
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Teba ha scritto:
Quindi chi è che avrebbe dato l'ordine di trivellare in quel punto e in quel luogo e in quella maniera?


Non ne ho idea... come dicevo, finora manca questa parte della storia.
Ma non capisco a cosa é finalizzata la tua domanda...
pensi che quel 'qualcuno' sia il colpevole? O cosa? Non ti seguo.

edit:
per una volta il pranzo é stato fruttuoso... ho chiesto informazioni al mio capo sulla vicenda...
la questione sta così:

- KBR é proprietaria dell' impianto
- BP ha preso in affitto l' impianto firmando (non si sa quanto tempo fa) un contratto con KBR in cui é coinvolta una 3a azienda per la manutenzione
- KBR come proprietario ha il dovere di garantire che la azienda incaricata della manutenzione intervenga prontamente e in maniera efficiente per un tot di anni
- BP estrae il grezzo, effetua la produzione del crudo semilavorato (applica 2 processi: un topping frazionante e un vacuum) direttamente in situ, e poi rivende il grezzo a un consorzio

Alla luce di ciò le responsabilità imputabili sono:
- di BP perchè attivi immediatamente le operazioni di manutenzione
- della società di manutenzione perchè intervenga al più presto per 'tappare la falla' e occuparsi dell' aspirazione del grezzo fuoriuscito
- di KBR perchè supplisca alle mancanze della azienda di manutenzione

Il tutto però solo quando la cosa avviene 'linearmente' cioè senza intoppi.
In realtà qui c' é stato un fattore che ha bloccato questo processo: la gravità del danno e la conseguente necessità (imposta da chi) di effetuare consulte, riunioni, valutazioni, per decidere cosa fare. In pratica non é stato possibile che la azienda di manutenzione intervenisse immediatamente perchè il governo americano (senza averne diritto) e il governo del mexico hanno preteso di avere un rapporto sulla situazione e un piano d' azione.
Il resto l' ha fatto la guerra mediatica.
Si é andato oltre quei tempi che consentivano di
- 'aspirare' il grezzo oleoso che si depositava in superficie prima che diventasse talmente tanto da non poter essere contenuto nelle cisterne,
- spargere l' intera zona di batteri oleofagi.

Quali altre falle ci son state nel processo?
Prima di tutto gli interventi di Obama, ingiustificati, che rallentavano le operazioni di BP (che ripeto, si é fatta carico ma non aveva colpe - se ne é fatta carico sapendo che per ignoranza della gente é lei a rimetterci in 'immagine'). Questi interventi di Obama, e il divieto di trivellazione, son poi stati annullati dalla corte suprema poichè la piattaforma sta in acque internazionali.
Secondariamente, ma forse la falla principale, ci si é resi conto che questa tecnologia, che era già vecchia, non era pienamente controllabile. Non si capisce infatti come mai ci siano state queste difficoltà tecniche.. o meglio, come mai l' incidente sia avvenuto si sa, una crepa nella struttura di contenimento può accadere, e le valvole di intercetto, stando sotto pressioine e a contatto con acqua marina per lungo tempo, non hanno funzionato. E' una cosa normalissima in un impianto.
Ciò che é però stato reso evidente dalla vicenda é che si operava con un impianto nel quale non si era in grado di intervenire in caso di danno. Il chè però é spesso una consuetudine. Tutti gli impianti marciuano con un certo margine di 'speriamo bene' che coinvolge possibili eventi in cui non si ha totale controllo.
Per chi conosce il mondo della progettazione industriale, ciò é evidente.
Per chi non lo conoscesse, vi basti sapere che quando un impianto viene progettato viene istituita una commissione di esperti che definisce i TOP EVENT cioè quali tipi di incidenti possono occorrere in quel tipo di impianto e in che percentuale di possibilità ognuno di essi può occorrere.
Ovviamente, non serve un mago per saperlo, i top eventi stilati sono SEMPRE ridicoli (un esempio: nell' impianto dove ho lavorato per 7 anni, l' esplosione di un reattore non era contemplato come top event, mentre la rottura 'a ghigliottina' di una linea di stoccaggio si - in 7 ani non ho mai visto uan linea di stoccaggio rompersi, ma il reattore esplodere si)
Un impianto i cui top event son reputati al di sotto di una certa soglia (variabile da stato a stato e da tipologia a tipologia) può 'alleggerire' le misure di sicurezza.

A questo punto... ci son delle domande da fare:
- perchè la guerra mediatica ha rallentato gli interventi?
- perchè il governo americano ha rallentato gli interventi?
- perchè si operava con un impianto ingestibile?
- che cause son state intraprese a riguardo di KBR e della azienda manutentiva?
- Quale é questa azienda?

Di queste, l' unica a cui posso rispondere, é la terza: nessun impianto é perfettamente gestibile. Nessuna parte di un impianto, anche se sulla carta é garantita per il funziionamento in determinate condizioni, realmente é capace di funzionarci. Se si vuole avviare un processo industriale, qualunque sia, si deve mettere in conto la possibilità di incidenti non gestibili, quantomeno non nell' immediato.
Triste ma é così.
Inviato il: 24/6/2010 12:29
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  •  Teba
      Teba
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
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Quindi chi è che avrebbe dato l'ordine di trivellare in quel punto e in quel luogo e in quella maniera?
Inviato il: 24/6/2010 12:22
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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Citazione:

Teba ha scritto:
Sitchinite, che tu sappia ...le decisioni sul come, dove e quando trivellare e tutte le altre direttive venivano date da responsabili della BP o della KBR?


Nessuno dei due. La cosa funziona così: un cliente dà la commissione a BP di ricavare per lei dal sottosuolo marino determinate sostanze (gas, olio, sabbie etc). Il cliente si occupa di avere le autorizzazioni, le analisi geologiche etc.
Dà il mandato a BP dicendogli che, per motivi che può giustificare o meno, intende avvalersi della tecnologia di un determinao licenziatario / possessore di uan piattaformna esistente.
A quel punto, scelta la location (in questo caso il golfo del mexico ove c' é la struttura KBR), BP prende in affitto la tecnologia di KBR e ha via libera fintanto che rispetta i pareametri coinvolti nelle autorizzazioni.

La cosa che mi lascia più basito é che in tutta sta cagnara della 'marea nera' nessuno ha menzionato chi sia il cliente che ha dato mandato a BP.
BP non può essere mandante di se stessa. Nessuna azienda del campo petrolifero, che io sappia, ha estratto per se utilizzando piattaforme altrui, delle quali non ha controllo e licenza tecnologica, nè il controlo sulal manutenzione.
Nessun licenziatario 'vende' la manutenzione.
E' evidente quindi che manca un anello...
Inviato il: 24/6/2010 12:02
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  •  Teba
      Teba
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
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Sitchinite, che tu sappia ...le decisioni sul come, dove e quando trivellare e tutte le altre direttive venivano date da responsabili della BP o della KBR?
Inviato il: 24/6/2010 11:36
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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Citazione:

danielozma ha scritto:


Il sito Ideenet Network cerchera' nei prossimi giorni di prestare la massima attenzione circa la crisi ambientale dovuta alla piattaforma petrolifera della BP, tenete d'occhio la pagina principale:


per l' ennesima volta: la piattaforma, così come il sistema di trivella e pompaggio, NON sono della BP.
BP li ha in affitto. Il tutto è di KBR.

Tutta la vicenda eidenzia una cosa immonda: viene ritenuto responsabile chi ha la piattaforma in affitto, fino a spongere BP stessa, per non vedersi l' immagine completamente rovinata (e di conseguenza il business) a prendersi in carico ciò che in realtà spetterebbe a KBR.
Inviato il: 24/6/2010 11:21
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  •  Casca
      Casca
Re: Marea nera: cosa ci nascondono?
#2
So tutto
Iscritto il: 23/6/2010
Da Italy
Messaggi: 12
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http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/06/british-petroleum-una-catastrofe.html

questo è articolo è molto interessante, soprattutto per quanto riguarda la Exxon e le piogge acide. Da leggere.
Inviato il: 24/6/2010 10:59
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  •  danielozma
      danielozma
Marea nera: cosa ci nascondono?
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 22/4/2008
Da
Messaggi: 70
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Informazioni preoccupanti stanno filtrando circa il disastro petrolifero nel Golfo del Messico e circa l'isolamento di alcuni testimoni scomodi:
http://ideenet.byethost7.com/index.php?mod=read&id=1276332502
destando preoccupazione tra i cittadini.

Il sito Ideenet Network cerchera' nei prossimi giorni di prestare la massima attenzione circa la crisi ambientale dovuta alla piattaforma petrolifera della BP, tenete d'occhio la pagina principale:
http://ideenet.byethost7.com
pare che ci siano scomode e poco note verita' in arrivo...
Buona giornata.
Inviato il: 12/6/2010 11:04
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