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  Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo

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  •  benitoche
      benitoche
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#241
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Citazione:

temponauta ha scritto:

> La creazione dell'uomo è opera di una civiltà extraterrestre altamente evoluta..


Se per civiltà extraterrestre intendiamo gerarchie celesti,concordo



.Citazione:
>Dio non esiste come soggetto, inteso nel senso limitato dell'intelletto umano..


concordo


Citazione:
>La dimensione della materia è solo una delle molteplici dimensioni ed è la più limitativa per IO coscienza astrale dell'uomo..



concordo


.Citazione:
>Attraverso la mente l'uomo ha la possibilità di agire nella propria matrix per sganciarsi dalla dimensione materiale di contenimento.

Questa è la conoscenza vera.


concordo
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 25/4/2010 21:24
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#242
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/8/2009
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Citazione:

temponauta ha scritto:
> La creazione dell'uomo è opera di una civiltà extraterrestre altamente evoluta.
>Dio non esiste come soggetto, inteso nel senso limitato dell'intelletto umano.
>La dimensione della materia è solo una delle molteplici dimensioni ed è la più limitativa per IO coscienza astrale dell'uomo.
>Attraverso la mente l'uomo ha la possibilità di agire nella propria matrix per sganciarsi dalla dimensione materiale di contenimento.

Questa è la conoscenza vera.




E' quello che ho sempre pensato anche io...
_________________
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 25/4/2010 22:37
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#243
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Cito Temponauta:

<< (…)Il nodo focale è che questa dimensione esiste solo nella nostra mente e i limiti della densità materiale non ci consentono di vedere oltre la nostra immagine e somiglianza.
La realtà è costituita da molteplici universi che contengono molteplici mondi dove esiste una energia vivente di fondo (Dio) modellata in forme diverse (creazione) nelle quali ogni essere senziente-cosciente-consapevole (IO) genera una propria bolla esistenziale (matrix) per compiere il destino che ha compreso direttamente o che gli è stato presentato per la scelta. (…)>>


Condivido in pieno questo pensiero.

A modo mio non riesco a concepire l’idea di un Dio creatore.
Il dio creatore, per me, è più paragonabile ad un “demiurgo” anche se questa figura è fuori dal mio ragionamento.

Ho l’impressione che il livello di coscienza a cui siamo arrivati abbia il bisogno di creare un dio che ci ha generati, idea sostenuta anche per fini puramente di controllo, ma non solo, è un bisogno condizionato dal nostro stato di coscienza che non riesce a staccarsi dal proprio senso di individualismo che crea una “bolla spazio/temporale” in cui la nostra individualità si trasforma in individualismo deformandone i veri fini.

La nostra individualità è un percorso conoscitivo che dovrebbe potare alla crescita della coscienza perché attraverso questo viaggio individuale facciamo esperienze che diversamente non potrebbero essere comprese s non vissute coscientemente.

L’individualismo è un tranello, o una deformazione, che ci porta fuori strada, probabilmente è parte del corso di apprendimento …
L’individualismo esalta il nostro “ego” ed il nostro ego esalta l’individualismo, in un legame di auto-alimentazione.

Al contrario l’individualità è un mezzo per poter comprendere il senso di unione, perché solo attraverso un giusto grado di individualità è possibile comprendere cosa significhi essere parte di un insieme indivisibile che trascende le dimensioni “spaziale” e “temporale”.

Il problema è che per la nostra coscienza è difficile poter immaginare una esistenza al di fuori delle coordinate “spazio” “tempo”, siamo e ci sentiamo tali solo perché siamo dentro questa “bolla” al di fuori di essa non abbiamo mezzi di conoscenza e anche per questo possiamo definirci co-creatori del mondo illusorio che è racchiuso dentro alla bolla ….

La realtà potrebbe essere una “Unità” in cui non esiste l’atto creativo perché già tutto “E’” non esiste istante T0 – T1 – T2 ecc. e neppure spazio S0 – S1 - S2 ecc.. dove la nostra individualità si specchia trovando ragione di essere.
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 25/4/2010 23:28
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  •  temponauta
      temponauta
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#244
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
Cito Temponauta:

<< (…)Il nodo focale è che questa dimensione esiste solo nella nostra mente e i limiti della densità materiale non ci consentono di vedere oltre la nostra immagine e somiglianza.
La realtà è costituita da molteplici universi che contengono molteplici mondi dove esiste una energia vivente di fondo (Dio) modellata in forme diverse (creazione) nelle quali ogni essere senziente-cosciente-consapevole (IO) genera una propria bolla esistenziale (matrix) per compiere il destino che ha compreso direttamente o che gli è stato presentato per la scelta. (…)>>


Condivido in pieno questo pensiero.

A modo mio non riesco a concepire l’idea di un Dio creatore.
Il dio creatore, per me, è più paragonabile ad un “demiurgo” anche se questa figura è fuori dal mio ragionamento.

Ho l’impressione che il livello di coscienza a cui siamo arrivati abbia il bisogno di creare un dio che ci ha generati, idea sostenuta anche per fini puramente di controllo, ma non solo, è un bisogno condizionato dal nostro stato di coscienza che non riesce a staccarsi dal proprio senso di individualismo che crea una “bolla spazio/temporale” in cui la nostra individualità si trasforma in individualismo deformandone i veri fini.

La nostra individualità è un percorso conoscitivo che dovrebbe potare alla crescita della coscienza perché attraverso questo viaggio individuale facciamo esperienze che diversamente non potrebbero essere comprese s non vissute coscientemente.

L’individualismo è un tranello, o una deformazione, che ci porta fuori strada, probabilmente è parte del corso di apprendimento …
L’individualismo esalta il nostro “ego” ed il nostro ego esalta l’individualismo, in un legame di auto-alimentazione.

Al contrario l’individualità è un mezzo per poter comprendere il senso di unione, perché solo attraverso un giusto grado di individualità è possibile comprendere cosa significhi essere parte di un insieme indivisibile che trascende le dimensioni “spaziale” e “temporale”.

Il problema è che per la nostra coscienza è difficile poter immaginare una esistenza al di fuori delle coordinate “spazio” “tempo”, siamo e ci sentiamo tali solo perché siamo dentro questa “bolla” al di fuori di essa non abbiamo mezzi di conoscenza e anche per questo possiamo definirci co-creatori del mondo illusorio che è racchiuso dentro alla bolla ….

La realtà potrebbe essere una “Unità” in cui non esiste l’atto creativo perché già tutto “E’” non esiste istante T0 – T1 – T2 ecc. e neppure spazio S0 – S1 - S2 ecc.. dove la nostra individualità si specchia trovando ragione di essere.


Ottime osservazioni, segno di una riflessione interiore profonda e progredita.
L'individualismo è l'espressione materiale dell'IO fisico.
L'individualità è invece l'espressione consapevole dell'IO coscienza astrale.
L'individualità evolve quando l'IO coscienza astrale comprende sia la funzione interna (destino) che quella esterna (armonia) con cui si lega con le altre individualità.
In questo secondo punto mi piace fare l'esempio del capello, che per quanto perfetto, ha poco senso da solo sulla testa, mentre unito a tutti gli altri riesce a renderla più armonica e gradevole.
Ed è anche corretta l'idea dell'illusorietà del tempo che ha uno scopo solo nella dimensione materiale per rendere misurabile il principio causa-effetto.
Peraltro, ogni mondo ha un suo tempo diverso dagli altri e la misura dipende esclusivamente dall'IO individuale: l'IO corpo fisico invecchia, ma può rallentare tantissimo il processo se si vincola maggiormente all'IO coscienza astrale.
Saluti
Inviato il: 26/4/2010 0:11
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#245
Sono certo di non sapere
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Per favore, indipendentemente dal giudizio che si può avere su queste personalissime teorie, all'interno di una discussione oggettiva sono pura e semplice fuffa.

Non voglio offendere le vostre speculazioni, ma decisamente non è opportuno esporle in quest'ambito.
Inviato il: 26/4/2010 0:29
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#246
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
Per favore, indipendentemente dal giudizio che si può avere su queste personalissime teorie, all'interno di una discussione oggettiva sono pura e semplice fuffa.

Non voglio offendere le vostre speculazioni, ma decisamente non è opportuno esporle in quest'ambito.


Red, da razionalista che sei ..con tutti gli OT che ci sono qui dentro ...non ti sembra di essere dispotico quando parli di <<fuffa>>? Mi pare che queste opinioni "personalissime" sei tu che le chiami personalissime.. io credo invece che abbraccino quella ricerca della spiritualità che sta prendendo forma attraverso i pensieri che si condividono.

Se di fuffa parliamo, parliamo magari del diavolo con la coda, il Forcone e l'inferno di Fuoco che aspetta quelli come me; del Dio che si tromba una figa con lo spirito santo; le campane che impestano la Terra per un un Ebreo che forse, ma MOLTO forse, è stato "crocifisso" 2000 anni fà...; di una troia con la foglia di fico davanti che si mangia una mela - uno stracazzo di milioni di anni fà - e ora (eschimesi compresi) siamo tutti colpevoli.. ma vaffanculo và (no a te)

..e poi arriva gente che parla di ossessioni ; veramente sarebbe da dire ..ma di che cristo state blaterando!

..tutto ciò ha condotto, a passo d'oca spirituale, l'umanità verso il baratro dello squilibrio più impestato... con il risultato che per difendere questo Status Quo religioso ..le Signorie eminenze-incula-bambini debbono nascondere la cospirazione nella cospirazione. E tu parli di FUFFA, nei riguardi di chi sta cercando onestamente la strada perduta, nonché massacrata da un "cristianesimo" falso e imbrattato di sangue??

...qui, invece, siamo proprio in Topic ..e alla grande
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 26/4/2010 1:50
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#247
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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@Calvero

Se sono stato "dispotico" chiedo scusa, tuttavia in una discussione con pretese di oggettività la "coscienza astrale" e gli extra-terrestri proprio non si incastrano neanche se li prendi a martellate. Vale anche per Adamo ed Eva e le fiamme eterne naturalmente, ma infatti nessuno le ha tirate fuori.

Non stiamo discutendo sulla veridicità delle religioni, del resto. L'off-topic sui primati e meriti del Cristianesimo è servito - se è servito - a chiarire che agitare lo spauracchio della sua scomparsa è presuntuoso prim'ancora di essere totalmente inutile ai fini della discussione. E ora voglio sperare che quella triste parentesi sia definitivamente chiusa.

I fatti sono l'unico terreno possibile su cui dialogare; altrimenti si tratta solo di monologare in gruppo.
Inviato il: 26/4/2010 3:01
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  •  mangog
      mangog
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#248
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

temponauta ha scritto:
A parte Mangog, che quando scrive rovescia solo le sue frustrazioni in attacchi offensivi, vorrei far notare a chi mi ha corretto e precisato con valida capacità di intelletto che cade sempre nell'errore di considerare tutto quello che è scritto nei sacri testi come verità assoluta e intangibile.



Ho solo constatato che tu posti, spacciandole per verità oggettive, tue libere interpretazioni. Posso avere anche il sospetto che tutto il resto che posti sia sintonizzato con la "tua verità" sul paragone di Gesù Cristo e le divinità sumeriche. Se non ci fosse stato l'esperto di storia sumerica avresti difeso ringhiando la tua affermazione, pescando da wikipedia o da qualche sito web delirante tipo UAAR le tue motivazioni sul paragone Gesù Cristo fotocopia delle divinità sumeriche.
Praticamente posti cialtronerie in maniera arrogante dimostrando profonda ignoranza e/o malafede... e mi sto sfufando di perdere tempo nel legger post di ossessi e di cialtroni che vogliono pontificare su tutto con una saccenza completamente fuori luogo.
Invece di scusarti .. hai anche la cafoneria di fare l'offeso.
Inviato il: 26/4/2010 8:34
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  •  temponauta
      temponauta
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#249
Dubito ormai di tutto
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Rispondo a Mangog per cortesia, senza alcun interesse se poi non lo leggerà perchè si è stufato di confrontarsi con argomenti che non riesce a comprendere.
Non ho avuto proprio niente da "ringhiare" con l'esperto sumerologo, di cui ho preso atto della qualità delle sue argomentazioni rispetto a quelle su cui credevo di poter disporre.
Ma se da una parte, posso dire tranquillamente che ora ritengo inconsistente l'analogia Cristo - Bel Marduk (se non per la flebile esperienza di un arresto e di un processo) in mancanza di elementi certi, dall'altra posso dire con tutta la "saccenza" (per me conoscenza) che infastidisce Mangog quanto segue:
> La religione cattolica è colpevole di aver sottoposto la figura di Gesù (o chi per essa) ad un processo di divinizzazione senza il quale non si sarebbe mai affermato come entità divina.
> Infatti, fino a tutto il II secolo d.c. la figura di Gesù non era conosciuta come una divinità (è quasi sconosciuto agli storici del tempo), ma come un "magicante" alla pari di Simon Mago o Apollonio di Tinia.
> Per caricare la figura divina di gesù di ogni elemento utile allo scopo, gli inventori del cristianesimo hanno prelevato da ogni culto religioso o pagano esistente quanto aveva registrato maggior successo presso i popoli fideizzati: gli esempi sono innumerevoli (Gilgamesh era nato nel giardino delle vergini, Buddha camminava sulle acque, Confucio predicava: non fare al tuo vicino di destra o a quello di sinistra quello che non vuoi essere fatto a te, ecc. ecc. ecc. ecc.).
> La religione cattolica ha pertanto deliberatamente costruito una "storia" su una figura incarnante il logos cristico con il solo scopo di farne il dio universale di tutti, assorbendo aspetti peculiari di ogni altra religione al fine di renderlo più facilmente accettabile a popoli delle più svariate etnie (del resto doveva diventare la religione della "globalizzazione" imperiale romana).
> Non si deve quindi credere alla Chiesa quando parla di "compimento di una evoluzione del divino", ma di un piano diabolico di instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale a carattere religioso.
> Prova ne è che in 1700 anni di Chiesa cattolica la conversione al nuovo credo, figlio del potere imperiale (laico), si è imposta dovunque con il ferro e con il fuoco, per poi parlare d'amore quando ormai il marchio era ben impresso nella carne.
> Tuttoggi il patto scellerato Potere Laico - Chiesa cattolica (o cristianesimo laico) si manifesta nell'attuale totale assoggettamento del secondo al primo, che si concretizza nel non combattere direttamente male e ingiustizia (fonti del potere Laico), ma nel rinviare la rivolta dei deboli ad un mondo tanto dorato quanto inconsistente.
Questo è quanto: ognuno se ne faccia l'idea che più gradisce.
Inviato il: 26/4/2010 11:15
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  •  temponauta
      temponauta
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#250
Dubito ormai di tutto
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Visto che ci sono rispondo anche a Red_Knight.
Se legge il mio post precedente, vedrà che si chiude il cerchio del topic.
Se quello che ho descritto è, in estrema sintesi, la religione cattolica, perchè meravigliarsi se i suoi rappresentanti non siano poi tanto attaccati al messaggio divino.
La Chiesa cattolica, oggi come nel passato, è un potere terreno e vive di questo potere, nel grande (Servizi Segreti Vaticani, IOR-Goldman, Massoneria clericale), come nel piccolo (sesso ed altri piaceri).
Inviato il: 26/4/2010 11:29
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  •  mangog
      mangog
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#251
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

temponauta ha scritto:
Rispondo a Mangog per cortesia, senza alcun interesse se poi non lo leggerà perchè si è stufato di confrontarsi con argomenti che non riesce a comprendere.
Non ho avuto proprio niente da "ringhiare" con l'esperto sumerologo, di cui ho preso atto della qualità delle sue argomentazioni rispetto a quelle su cui credevo di poter disporre.
Ma se da una parte, posso dire tranquillamente che ora ritengo inconsistente l'analogia Cristo - Bel Marduk (se non per la flebile esperienza di un arresto e di un processo) in mancanza di elementi certi, dall'altra posso dire con tutta la "saccenza" (per me conoscenza) che infastidisce Mangog quanto segue:
> La religione cattolica è colpevole di aver sottoposto la figura di Gesù (o chi per essa) ad un processo di divinizzazione senza il quale non si sarebbe mai affermato come entità divina.
> Infatti, fino a tutto il II secolo d.c. la figura di Gesù non era conosciuta come una divinità (è quasi sconosciuto agli storici del tempo), ma come un "magicante" alla pari di Simon Mago o Apollonio di Tinia.
> Per caricare la figura divina di gesù di ogni elemento utile allo scopo, gli inventori del cristianesimo hanno prelevato da ogni culto religioso o pagano esistente quanto aveva registrato maggior successo presso i popoli fideizzati: gli esempi sono innumerevoli (Gilgamesh era nato nel giardino delle vergini, Buddha camminava sulle acque, Confucio predicava: non fare al tuo vicino di destra o a quello di sinistra quello che non vuoi essere fatto a te, ecc. ecc. ecc. ecc.).
> La religione cattolica ha pertanto deliberatamente costruito una "storia" su una figura incarnante il logos cristico con il solo scopo di farne il dio universale di tutti, assorbendo aspetti peculiari di ogni altra religione al fine di renderlo più facilmente accettabile a popoli delle più svariate etnie (del resto doveva diventare la religione della "globalizzazione" imperiale romana).
> Non si deve quindi credere alla Chiesa quando parla di "compimento di una evoluzione del divino", ma di un piano diabolico di instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale a carattere religioso.
> Prova ne è che in 1700 anni di Chiesa cattolica la conversione al nuovo credo, figlio del potere imperiale (laico), si è imposta dovunque con il ferro e con il fuoco, per poi parlare d'amore quando ormai il marchio era ben impresso nella carne.
> Tuttoggi il patto scellerato Potere Laico - Chiesa cattolica (o cristianesimo laico) si manifesta nell'attuale totale assoggettamento del secondo al primo, che si concretizza nel non combattere direttamente male e ingiustizia (fonti del potere Laico), ma nel rinviare la rivolta dei deboli ad un mondo tanto dorato quanto inconsistente.
Questo è quanto: ognuno se ne faccia l'idea che più gradisce.


Toh.... ci mancava questa.. non serve perdersi nei meandri di google.. hai mai sentito parlare di ebrei e di musulmani?.. Per gli ebrei Gesù era niente altro che un' impostore ( figuriamoci il messia che stanno ancora aspettando e figuriamoci Dio fattosi uomo ) e per i musulmani Gesù era il più grande profeta dopo Maometto, che giudicherà i "morti". Affermare adesso che sono stati i Cristiani a divinizzare Gesù, perchè sul sito magari dell'UAAR hanno scritto le solite castronerie, cosa credi possa servire ? Bastava chiedere al primo islamico che si trova per strada SENZA NEMMENO ISCRIVERSI A PAGAMENTO ALL'UAAR....Stai perdendo punti man mano che continui..
Lasciamo stare sei ossessionato come un qualunque appartente al club degli invasati anticlericali, ovvero UAAR.
Inviato il: 26/4/2010 12:10
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  •  temponauta
      temponauta
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#252
Dubito ormai di tutto
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Mangog, non mi schiero con nessuno perchè come un cavaliere dell'antico ordine ho forza più che sufficiente per avanzare nel mio cammino.
Ti dico solo che un tempo pensavo che l'idiozia fosse il più penoso stato della mente: poi mi sono ricreduto osservando i danni che produce il bigottismo.
Ma puoi uscirne se credi di più a te stesso e meno ai tuoi cattivi consiglieri.
Inviato il: 26/4/2010 13:29
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  •  benitoche
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#253
Dubito ormai di tutto
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Per quanto personalmente possa apprezzare i neoplatonici,l'uscita di questo film :

http://www.megavideo.com/?v=N5UP9BQ4


propio in questo periodo,mi puzza
A voi no?

Un commento su CDC

Agorà
Elisa Battistini

L'eco di un grido, di una vicenda cancellata. Il cinema rende giustizia a chi fu giusto, ignominia a chi fu feroce. Teso e avvincente, Agorà è un film dal ritmo incalzante. La storia della dimenticata Ipazia d'Alessandria (370-415 d. C. circa) raccontata nel bel film di Alejandro Amenabar è un peplum d'autore girato con solidi mezzi. Grazie a un accurata ricostruzione della città, ai costumi e ai bravi attori (la protagonista Rachel Weisz è incantevole), Amenabar ci immerge nell'antica “metropoli” dell'Impero romano e cattura lo spettatore. Ipazia, figlia del filosofo Teone, è una scienziata, ella stessa una filosofa (neoplatonica) e insegna agli studenti della Biblioteca di Alessandria. È una delle personalità più eminenti della città e tutti la rispettano, sebbene sia una donna. Tutto fila liscio finché ad Alessandria non si fa pressante la questione (politica) legata alla diffusione del cristianesimo. Quando il vescovo Cirillo (poi fatto Santo) conquista il potere, le cose si mettono molto male per chi professa come Ipazia un solo credo: la filosofia. Che è, come dice lei, l'arte "di riconsiderare sempre tutto". L'opposto della fede nelle scritture. Ipazia, nella realtà, non chinò il capo al potere religioso che divenne, in breve tempo, potere temporale. Così fu uccisa, smembrata e bruciata. I cristiani non potevano permettere l'esistenza di una donna astronoma, osservatrice della natura, ascoltata dagli uomini di potere. I cristiani vinsero su tutti i fronti, visto che del nome di Ipazia, nei manuali di filosofia, viene fatto talvolta solo un rapido cenno. Nonostante, secondo fonti secondarie, fosse considerata un'importante pensatrice.

In Agorà Ipazia parla della teoria di Aristarco (III secolo a. C.). Uno che, bizzarramente, pensava che non fosse il sole a ruotare attorno alla terra, ma la terra a ruotare attorno al sole. La teoria non piaceva granchè alla religione trionfante. E neppure alle convenienze della politica, che della fede si è sempre servita. Il rapporto tra religione – ma sarebbe meglio dire "potere" – che assoggetta le masse con messaggi semplici e la filosofia è il tema dominante del film. Ma, più che screditare la religione, piace pensare a quanto in Agorà venga innalzata la filosofia. La cosa più sacra per Ipazia. Che si sente rispondere, con ironia, dal prefetto Oreste: “Proprio quel che ci serve, di questi tempi”. Ovvero tempi di caos, in cui bisogna dare ordine, tenere a bada il popolo con parole chiare e banali. Con motti indiscutibili, come: “Questa è la parola di Dio”. Credeteci. Non coltivate il dubbio e lo scetticismo. L'attività critica, quella che fa veramente progredire l'uomo (che ha portato sul rogo Giordano Bruno o fatto scomunicare Spinoza), è la più grande nemica dell'ordine e della fede. Il film non è anti-cristiano. Dice chiaramente che la filosofia è disturbante per chi desidera imporre una verità universale. Vale anche per la politica e per tutte le parole d'ordine che si sono avvicendate nei secoli dei secoli. Il secondo tema del film è la femminilità. Ipazia è l'unica donna che ha diritto di parlare in un mondo di uomini.

E questo per il vescovo Cirillo è inaccettabile: "Voglio che la donna stia in silenzio: è la parola di Dio", proclama minaccioso l'uomo che manderà ad uccidere la filosofa. In Agorà tutti gli uomini, anche quelli che amano Ipazia, scendono a patti con il realismo politico o non contengono i propri istinti ferini. Lei sola, una donna, mantiene lucidità, pietà e indipendenza. La vera forza, propria solo degli esseri liberi. La rimozione storica di Ipazia e dell'intelletto femminile è totale. Complici della congiura religioni e, soprattutto, la violenza maschile. Agorà racconta quindi un doppio scempio: quello sulla filosofa e quello sulla donna. Ma nel film c'è un terzo tema, più nascosto, eppure molto forte. Viene racchiuso in una battuta, ma è presente sempre, sotto traccia: nel film vediamo Ipazia mettere in discussione il sistema tolemaico.

Lei stessa, però, è attaccata ai concetti della "dottrina" greca secondo cui il cerchio è la forma perfetta. Eppure, se la terra si muove attorno al sole, non può farlo con movimento circolare. E Ipazia dice: "Non avere un centro, però, mi spezza il cuore". La verità nascosta di Agorà è in questa frase. Ognuno di noi, Ipazia compresa, desidera un centro. Perché tutti, Ipazia compresa, devono credere in qualcosa e basarsi su pregiudizi. Anche Ipazia ne ha bisogno e a modo suo "crede". Ma crede nella ricerca della verità, nel dubbio (differenza tra una spiritualità fortissima e l'essere religiosi). Ipazia crede, fino alla morte, in ciò che fa progredire l'uomo, in ciò che gli fa realizzare scoperte scientifiche. Gli altri attorno a lei sono fanatici di dominio.

Lottano per Dio come sintomo dell'ordine, del divieto di dubitare, della certezza che tenga a bada il pensiero. Ode alla filosofia e alla donna, Agorà ci dice anche che la filosofia non è fuori da quella lotta tra forme di vita che costella la storia. Ipazia, come gli altri personaggi incarna una “volontà di potenza”. Solo che è indirizzata alla dialettica, all'ascolto, alla tolleranza. Dalla lotta per la vita, la filosofia non è esclusa. È semplicemente una forma d'esistenza raffinata. Infatti Ipazia saprà dubitare della dottrina. E, almeno nella finzione cinematografica, penserà che il cerchio non è l'unica forma con cui concepire l'orbita di un pianeta. Keplero, più di mille anni dopo, penserà la stessa cosa.

Guarda il trailer del film
http://www.youtube.com/watch?v=Bbcc38SZELc
(finalmente al cinema il pluripremiato film che la chiesa voleva nascondere)


26 aprile 2010
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2479780&yy=2010&mm=04&dd=26&title=agora
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Inviato il: 26/4/2010 23:15
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#254
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benitoche ha scritto:
Per quanto personalmente possa apprezzare i neoplatonici,l'uscita di questo film :

http://www.megavideo.com/?v=N5UP9BQ4


propio in questo periodo,mi puzza
A voi no?

Un commento su CDC

Agorà
Elisa Battistini


Son tornato da vederlo or ora...
nel film non ci fa bella figura nessuno... nè i pagani, mostrati per le loro assurde devozioni a 'idoli ciechi e sordi', nè i cristiani, nella loro cieca obbedienza a parole non loro, nella loro ignoranza e arroganza, nè il mondo politico, incapace di far fronte al fanatismo religioso.
Film duro e schietto, che racconta la storia da un punto di vista abbastanza esterno e obiettivo, senza suggerire simpatie o antipatie. Non cen' è bisogno...

Lo consiglierei a tanti cristiani.
Inviato il: 26/4/2010 23:30
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  •  Red_Knight
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#255
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Per quanto personalmente possa apprezzare i neoplatonici,l'uscita di questo film :

http://www.megavideo.com/?v=N5UP9BQ4


propio in questo periodo,mi puzza
A voi no?


Il film nel mondo civilizzato è uscito da un pezzo. È solo in questo paese che esce adesso (io un'idea del perché ce l'avrei ma non voglio fare il dietrologo...). Mi sa che il tuo naso ha fatto cilecca...

Se il trailer è un'anticipazione veritiera dovrebbe essere una buona ricostruzione di quelle simpatiche cose che ho elencato a sick-boy a proposito dei "bei tempi", ma tanto andrà a vederlo soltanto chi quelle cose le sa già...


@temponauta

Non concordo con te (mi sembra che tu semplifichi troppo e parti da presupposti inconciliabili con i miei) ma ti ringrazio per la pacatezza. Le buone maniere sembrano un optional, al giorno d'oggi.
Inviato il: 26/4/2010 23:52
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#256
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Film duro e schietto, che racconta la storia da un punto di vista abbastanza esterno e obiettivo, senza suggerire simpatie o antipatie. Non cen' è bisogno...

Solita cagata propagandistica priva di qualsiasi valore storico – e tantomeno artistico – come praticamente tutto ciò che Hollywood produce negli ultimi tempi, buono solo per rincoglionire ulteriormente le greggi di mangiatori di popcorn dei multisala.

Ci mancherebbe solo che ci aspettassimo di imparare la storia da una masnada di miliardari drogati e decadenti. Mavalà.
Inviato il: 27/4/2010 0:36
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  •  sitchinite
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#257
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Paxtibi ha scritto:
Film duro e schietto, che racconta la storia da un punto di vista abbastanza esterno e obiettivo, senza suggerire simpatie o antipatie. Non cen' è bisogno...

Solita cagata propagandistica priva di qualsiasi valore storico – e tantomeno artistico – come praticamente tutto ciò che Hollywood produce negli ultimi tempi, buono solo per rincoglionire ulteriormente le greggi di mangiatori di popcorn dei multisala.

Ci mancherebbe solo che ci aspettassimo di imparare la storia da una masnada di miliardari drogati e decadenti. Mavalà.


secondo me manco l' hai visto...
Inviato il: 27/4/2010 7:59
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  •  temponauta
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#258
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Red_Knight, sicuramente sulla Chiesa cattolica abbiamo schemi di pensiero diversi, ma credo che alla fine possiamo trovare un punto di incontro, almeno sul fine di ogni nostro scambio di opinioni, che credo condividiamo, per il quale non c'è niente da distruggere per distruggere, ma piuttosto da purificare per migliorare.
Sintetizzando all'estremo il mio pensiero al riguardo, sono dell'idea che la Chiesa cattolica nata a Nicea nel 325 d.c. e fondata dal pagano imperatore Costantino, costituisca il momento saliente in cui l'anticristo (termine usato solo come evocativo del tradimento dell'insegnamento del Cristo) si sia seduto sul soglio di Pietro, che già come figura violenta e capo dei guerriglieri zeloti, non era neanche il più adatto a rappresentare il Cristo di amore e pace (ma il destino è impescrutabile).
La Chiesa niceana è un potere terreno che vende servizi divini, attingendo in malafede agli insegnamenti del Cristo occultandoli sotto l'inganno della carità, per perseguire scopi materiali (ricchezza, potere).
Non ho ancora visto Agorà e quindi non esprimo giudizi, ma dubito che i fatti narrati si sarebbero potuti svolgere prima della nascita della Chiesa cattolica (325 d.c.).

P.S.
Le buone maniere non costano nulla e non sono un indice di debolezza: ci fanno discutere come se fossimo seduti in salotto e non gridando in mezzo a una strada.
Inviato il: 27/4/2010 9:56
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#259
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secondo me manco l' hai visto...

Certo che no, son mica scemo. Fortunatamente, grazie a internet, le trame dei film si trovano con grande facilità, e gratis.

Si può così evitare di sottoporsi alla canonica oretta e mezza/due ore di becero indottrinamento collettivo a pagamento.
Inviato il: 27/4/2010 10:14
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  •  sitchinite
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#260
Sono certo di non sapere
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Paxtibi ha scritto:
secondo me manco l' hai visto...

Certo che no, son mica scemo. Fortunatamente, grazie a internet, le trame dei film si trovano con grande facilità, e gratis.

Si può così evitare di sottoporsi alla canonica oretta e mezza/due ore di becero indottrinamento collettivo a pagamento.


e che tipo di indottrinamento metterebbe in atto Agorà?
Inviato il: 27/4/2010 14:07
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  •  Zenit
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#261
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Film duro e schietto, che racconta la storia da un punto di vista abbastanza esterno e obiettivo, senza suggerire simpatie o antipatie. Non cen' è bisogno...


No eh?

Ipazia, quando fu assassinata, ERA VECCHIA, mentre nel film, al momento del linciaggio appare giovane e bella, al fine di catturare la benevolenza e per rimarcare la "misoginia cattolica".

Il punto cruciale della questione sta nella responsabilità, riguardo al linciaggio di Ipazia, attribuita a Cirillo, patriarca di Alessandria, la sede vescovile dalla quale deriva la Chiesa copta.
Anche nel film il vescovo Cirillo viene presentato quale mandante morale e non quale diretto responsabile dell’uccisione di Ipazia. Strana cautela che nasconde la mistificazione.
In realtà ad uccidere Ipazia sarebbe stato un gruppo di «parabalanoi», termine traducibile con «barellieri», guidati da un certo Pietro. Si trattava di cristiani in forte odore di eresia in quanto cercavano a tutti i costi il martirio, consacrandosi alla cura degli appestati ma non per carità bensì sperando nel contagio e in tal modo di morire per Cristo (il martirio «masochistico», ossia cercato con fanatismo, è sempre stato condannato dalla Chiesa come un atto prometeico di autoesaltazione che alla fine finisce per essere una sfida a Dio, nessun fanatico del martirio è mai stato canonizzato. Il martirio, per la Chiesa, non deve essere cercato ma è tale soltanto laddove diventa inevitabile)

Furono poi gli avversari politici di Cirillo, "cesaropapisti" , ariani (i seguaci dell’eretico Ario) e nestoriani, ad accusare il Patriarca di aver ordito l’assassinio della filosofa.
La diceria della responsabilità di Cirillo fu ripresa, a distanza di quasi un secolo dai fatti, dal filosofo pagano Damascio per giungere fino al XVIII secolo quando prima il protestante razionalista John Tolland, poi l’illuminista Voltaire ed infine il protestante, accesamente anticattolico, Edward Gibbon, autore di una nota e faziosa opera storiografica sulle presunte responsabilità del Cristianesimo cattolico nella caduta dell’impero romano, iniziarono a costruire il mito della «martire pagana» che ora il film «Agora» ripropone per lo scandalo degli schiocchi e l’astuzia degli infingardi. Un mito proseguito anche nel XIX secolo in clima romantico, quando il mondo pagano, al modo nel quale spesso è ancora falsamente rappresentato oggi, iniziò ad essere raffigurato in ambienti Massonci come una Arcadia tutta ninfe, putti, pastorelli e satiri, distrutta dall’«intollerante» e oscurantista Cristianesimo. Si noti che tali raffigurazione del mondo pagano le ritroviamo, pari pari, nel nazismo e nei suoi epigoni adelphiani di oggi, stile Calasso.


Ulteriore manipolazione a scherno degli sciocchi: benché l’iconografia politicamente corretta vuole una Ipazia dedita a svelare i «misteri», in realtà l’intero impianto filosofico neoplatonico era di tipo ESOTERICO, sicché i veri presunti «misteri» venivano riservati alla sola ELITE qualificata, e generalmente altolocata, mentre al popolo si lasciavano le mere credenze essoteriche, di secondo livello. Cosa che portava molti neoplatonici a guardare con disprezzo al Cristianesimo per il suo «essoterismo»

Il ritratto Ipazia, campeggia nell’affresco di Raffaello «La Scuola di Atene» che si trova - guarda caso - senza alcun problema di censura nei Musei Vaticani.

La data della morte di Ipazia fu poi scelta in ambienti teosofici Blavatskiani per la fantasiosa "Festa della Donna", con evidente spirito anti-cristiano (se non ci credete fate una veloce ricerca in internet e vedrete che il famoso "incendio" non ha nulla a che fare con l'8 marzo).
Inviato il: 27/4/2010 14:17
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  •  Zenit
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#262
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Ai tanti superficialotti che invece invocano ancora quel razzista di Giordano Bruno, ricordo che fu la Chiesa, con la bolla papale «Veritas Ipsa»,a proclamare, urbi et orbi, che gli indios americani erano esseri dotati di ragione, dunque capaci di Dio, ossia, per natura, uomini a tutti gli effetti e che come tali dovevano essere trattati e rispettati nei loro diritti, mentre Giordano Bruno (il beniamino di Odifreddi, Augias e C.) li considerava non umani ma animali.
Inviato il: 27/4/2010 14:21
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  •  infosauro
      infosauro
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#263
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Zenit ha scritto:
Ai tanti superficialotti che invece invocano ancora quel razzista di Giordano Bruno, ricordo che fu la Chiesa, con la bolla papale «Veritas Ipsa»,a proclamare, urbi et orbi, che gli indios americani erano esseri dotati di ragione, dunque capaci di Dio, ossia, per natura, uomini a tutti gli effetti e che come tali dovevano essere trattati e rispettati nei loro diritti, mentre Giordano Bruno (il beniamino di Odifreddi, Augias e C.) li considerava non umani ma animali.


Quindi se gli indio avevano gli stessi diritti di Giordano Bruno anche loro potevano essere bruciati vivi?
Bell'affare!
_________________
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William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 27/4/2010 14:36
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  •  doktorenko
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#264
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sitchinite ha scritto:

Film duro e schietto, che racconta la storia da un punto di vista abbastanza esterno e obiettivo, senza suggerire simpatie o antipatie. Non cen' è bisogno...



Alcune liberta` presenti nel film:

1) eta della filosofa, e` presumibile la sua morte verso i 50-65 anni
2) scoperta della relativita` Galileiana da parte di ella, con esperimento analogo
3) sua teorizzazione delle orbite ellittiche, per altro senza nessuna motivazione scientifica
4) non si capisce bene perche` la Terra non possa avere orbita circolare, (cosa che per alcuni periodi di fatto ha, mi sembra con un ciclo di 100.000 anni)
5) cause della morte della stessa (politiche e non religiose o anti-scientifiche)
6) l`incendio della Biblioteca, avvenuto secoli prima
7) ateismo di Ipazia
Inviato il: 27/4/2010 14:51
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  •  captcha
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#265
Mi sento vacillare
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Alcune liberta` presenti nel film:

1) eta della filosofa, e` presumibile la sua morte verso i 50-65 anni
2) scoperta della relativita` Galileiana da parte di ella, con esperimento analogo
3) sua teorizzazione delle orbite ellittiche, per altro senza nessuna motivazione scientifica
4) non si capisce bene perche` la Terra non possa avere orbita circolare, (cosa che per alcuni periodi di fatto ha, mi sembra con un ciclo di 100.000 anni)
5) cause della morte della stessa (politiche e non religiose o anti-scientifiche)
6) l`incendio della Biblioteca, avvenuto secoli prima
7) ateismo di Ipazia

Si chiamava almeno "Ipazia" l'originale, si?
Inviato il: 27/4/2010 15:22
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  •  Rickard
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#266
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Bha... questi film sono sempre, matematicamente e inequivocabilmente polpettoni di retorica in cui da una parte stanno i buoni (in questo caso Ipazia) e dall'altra i cattivi (cristiani e "invasati" in generale").

Storicamente sono sempre molto inaccurati e sono strutturati su un immancabile impianto dualistico (buoni e cattivi, eroi e malvagi, bianco o nero) e semplicistico, così che anche il pubblico indottrinato e pecorone non possa sbagliare ed equivocare il messaggio.

Ma alla fine, dopo 9 pagine di discussione... è dunque questo il famigerato attacco al cristianesimo? Tutto questo casino, tutto questo paventare chissà quali oscure cospirazioni giudaico-massoniche per arrivare ad Agorà?

_________________
La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. - Nikola Tesla
Inviato il: 27/4/2010 15:34
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#267
Dubito ormai di tutto
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captcha ha scritto:
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Alcune liberta` presenti nel film:

1) eta della filosofa, e` presumibile la sua morte verso i 50-65 anni
2) scoperta della relativita` Galileiana da parte di ella, con esperimento analogo
3) sua teorizzazione delle orbite ellittiche, per altro senza nessuna motivazione scientifica
4) non si capisce bene perche` la Terra non possa avere orbita circolare, (cosa che per alcuni periodi di fatto ha, mi sembra con un ciclo di 100.000 anni)
5) cause della morte della stessa (politiche e non religiose o anti-scientifiche)
6) l`incendio della Biblioteca, avvenuto secoli prima
7) ateismo di Ipazia

Si chiamava almeno "Ipazia" l'originale, si?


Aipescia, all`inglese

La pronuncia greca dovrebbe essere invece Hupati`a.

Ho dimenticati di citare anche i dialoghi surreali
Inviato il: 27/4/2010 15:49
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  •  sitchinite
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#268
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Film duro e schietto, che racconta la storia da un punto di vista abbastanza esterno e obiettivo, senza suggerire simpatie o antipatie. Non cen' è bisogno...


No eh?

Ipazia, quando fu assassinata, ERA VECCHIA, mentre nel film, al momento del linciaggio appare giovane e bella, al fine di catturare la benevolenza e per rimarcare la "misoginia cattolica".

Il punto cruciale della questione sta nella responsabilità, riguardo al linciaggio di Ipazia, attribuita a Cirillo, patriarca di Alessandria, la sede vescovile dalla quale deriva la Chiesa copta.
Anche nel film il vescovo Cirillo viene presentato quale mandante morale e non quale diretto responsabile dell’uccisione di Ipazia. Strana cautela che nasconde la mistificazione.
In realtà ad uccidere Ipazia sarebbe stato un gruppo di «parabalanoi», termine traducibile con «barellieri», guidati da un certo Pietro. Si trattava di cristiani in forte odore di eresia in quanto cercavano a tutti i costi il martirio, consacrandosi alla cura degli appestati ma non per carità bensì sperando nel contagio e in tal modo di morire per Cristo (il martirio «masochistico», ossia cercato con fanatismo, è sempre stato condannato dalla Chiesa come un atto prometeico di autoesaltazione che alla fine finisce per essere una sfida a Dio, nessun fanatico del martirio è mai stato canonizzato. Il martirio, per la Chiesa, non deve essere cercato ma è tale soltanto laddove diventa inevitabile)

Furono poi gli avversari politici di Cirillo, "cesaropapisti" , ariani (i seguaci dell’eretico Ario) e nestoriani, ad accusare il Patriarca di aver ordito l’assassinio della filosofa.
La diceria della responsabilità di Cirillo fu ripresa, a distanza di quasi un secolo dai fatti, dal filosofo pagano Damascio per giungere fino al XVIII secolo quando prima il protestante razionalista John Tolland, poi l’illuminista Voltaire ed infine il protestante, accesamente anticattolico, Edward Gibbon, autore di una nota e faziosa opera storiografica sulle presunte responsabilità del Cristianesimo cattolico nella caduta dell’impero romano, iniziarono a costruire il mito della «martire pagana» che ora il film «Agora» ripropone per lo scandalo degli schiocchi e l’astuzia degli infingardi. Un mito proseguito anche nel XIX secolo in clima romantico, quando il mondo pagano, al modo nel quale spesso è ancora falsamente rappresentato oggi, iniziò ad essere raffigurato in ambienti Massonci come una Arcadia tutta ninfe, putti, pastorelli e satiri, distrutta dall’«intollerante» e oscurantista Cristianesimo. Si noti che tali raffigurazione del mondo pagano le ritroviamo, pari pari, nel nazismo e nei suoi epigoni adelphiani di oggi, stile Calasso.


Ulteriore manipolazione a scherno degli sciocchi: benché l’iconografia politicamente corretta vuole una Ipazia dedita a svelare i «misteri», in realtà l’intero impianto filosofico neoplatonico era di tipo ESOTERICO, sicché i veri presunti «misteri» venivano riservati alla sola ELITE qualificata, e generalmente altolocata, mentre al popolo si lasciavano le mere credenze essoteriche, di secondo livello. Cosa che portava molti neoplatonici a guardare con disprezzo al Cristianesimo per il suo «essoterismo»

Il ritratto Ipazia, campeggia nell’affresco di Raffaello «La Scuola di Atene» che si trova - guarda caso - senza alcun problema di censura nei Musei Vaticani.

La data della morte di Ipazia fu poi scelta in ambienti teosofici Blavatskiani per la fantasiosa "Festa della Donna", con evidente spirito anti-cristiano (se non ci credete fate una veloce ricerca in internet e vedrete che il famoso "incendio" non ha nulla a che fare con l'8 marzo).


Un' altro che non ha visto il film?
Mi piacerebbe che mi dicessi come stabilisci l' età di una persona guardando il suo aspetto in un film...
premesso che la data di nascita di Ipazia non é nota, ma che ci si é 'accordati' sul 370, muore nel 415 dunque a 45 anni... non era 'vecchia'.

La responsabilità di Cirillo come istigatore viene testimoniata già nel V secolo stesso... tu puoi vederci tutti i 'miti pagani' che vuoi...
Ah a proposito il film mostra chiaramente che a ucciderla furono i parabolari, guidati da Pietro.
Stessa cosa vale per il tuo concetto di filosofia neoplatonica e di esoterismo per 'una elite altolocata', per i tuoi vaneggiamenti su 'putti e e ninfe' e coglionate varie.
Riguardo alla data di morte, non so dove tu prenda la storia dell' 8 marzo... il giorno di morte non si sa, si sa solo che era in marzo e in periodo di quaresima, quindi 1° marzo al 10 aprile (la pasqua cadeva l' 11 aprile).
Inviato il: 27/4/2010 15:57
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
#269
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doktorenko ha scritto:

Alcune liberta` presenti nel film:

1) eta della filosofa, e` presumibile la sua morte verso i 50-65 anni
2) scoperta della relativita` Galileiana da parte di ella, con esperimento analogo
3) sua teorizzazione delle orbite ellittiche, per altro senza nessuna motivazione scientifica
4) non si capisce bene perche` la Terra non possa avere orbita circolare, (cosa che per alcuni periodi di fatto ha, mi sembra con un ciclo di 100.000 anni)
5) cause della morte della stessa (politiche e non religiose o anti-scientifiche)
6) l`incendio della Biblioteca, avvenuto secoli prima
7) ateismo di Ipazia


1) la deduci tu... per le convenzoni attuali aveva 45 anni
6) di che incendio parli? Ti riferisci alla teoria che vuole la biblioteca distrutta nel 270? Non é più autorevole delle fonti che sostengono sia statta distrutta (l' incendio é il danno minore) nel 391, come dice il film
7) dove hai visto l' ateismo di Ipazia nel film?
Inviato il: 27/4/2010 16:02
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  •  doktorenko
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Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo
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sitchinite ha scritto:

1) la deduci tu... per le convenzoni attuali aveva 45 anni
6) di che incendio parli? Ti riferisci alla teoria che vuole la biblioteca distrutta nel 270? Non é più autorevole delle fonti che sostengono sia statta distrutta (l' incendio é il danno minore) nel 391, come dice il film
7) dove hai visto l' ateismo di Ipazia nel film?


1) Da buona filosofa non credo tenesse conto del suo aspetto fisico, la scelta di un`attrice avvenente e di aspetto giovanile non coincide con una corretta ricostruzione storica e filologica, ma sembra dettato soprattutto da mode estetiche contingenti.

6) forse ho capito male ma nel film mi sembra che si confonda la distruzione del Serapeo (391 d.C) con la distruzione della vera e propria Biblioteca.

7) il film viene considerato pro-ateismo, mentre appunto Ipazia era religiosa essendo una neo-platonica (non e` una critica al film).
Inviato il: 27/4/2010 16:15
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