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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Cinema e nuovo ordine mondiale

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Autore Discussione
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#121
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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"La situazione culturale di quel paese [gli USA] non e' mai stata brillante, soprattutto nel periodo appena precedente a quei fatti."

Ah... certo... Da li hai capito tutto. ... chiedere chiarimenti, no eh? Forse bastava chiedere "di spiegare meglio".


Ma certo! Spiega, spiega... chissà che altro verrà fuori!
Inviato il: 24/3/2010 12:22
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#122
Dubito ormai di tutto
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Da Ground Zero
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A me vengono in mente "Il buio oltre la siepe" e "Il giovane Holden"...
Mica pizza e fichi.
_________________
Inviato il: 24/3/2010 12:55
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#123
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Orwell.
Qualche manciata di autori ristabiliscono le sorti culturali di un intera nazione?

Intendevo, detta male (che sia impiccato per questo!), la situazione culturale (indubbiamente nemmeno "adolescente" conseguente alla identita' storica temporalmete poco piu' che secolare ) della popolazione, intendendo che si riflettesse nella varieta' di possibilita' di impiego.
Industria e industria bellica, senza molte altre possibilita' ... ma se un paio di opere possono decidere il livello del paese, mi inchino a questa immutabile verita'.

****
Citazione:
Ma senti chi parla!

Ma senti chi parla, cosa???
A parte che forse non te ne accorgi, ma questa e' una affermazione ridicola perche' non significa nulla se non che pensi qualcosa che non spieghi di me. Tecnica denigratoria, perche' potresti riferirti a qualcosa che non c'e' che dovresti descrivere. Tecnica che non mi appartiene: se critico lo faccio con argomenti non con frasette da dodicenne.

La mia posizione non e' sprezzante come la tua...
Io vivo in pace con l'idea che i punti di vista diversi abbiano sempre ("sempre" anche quelli che mi appaiono insensati) un senso.
E vivo in pace con la possibilita' che cio' che penso sia in contrasto con cio' che sono costretto a fare, non mi devo battere contro l'"ingiustizia" per salvarmi l'anima a tutti i costi.
Inoltre, vivo in pace con il fatto che non sia l'unico in questa situazione e che molti altri debbano venire a compromessi. Per questo non lascio che la frustrazione mi corrompa l'analisi.
Non sono rancoroso, anche se mi'infiammo a volte (sempre meno negli ultimi anni) perche' mi rendo conto che il rancore e' un vizio di irrazionalita' che non porta al di la' della proprio orgoglio. Rimanere al suo interno e' una situazione che si adatta a persone piccole... e cerco di crescere.

Il disprezzo, poi, non lo trovo un atteggiamento particolarmente fertile.


Mille altri difetti, ma nulla a che vedere con questa discussione.

****

Citazione:
Ma certo! Spiega, spiega... chissà che altro verrà fuori!

Che sei "illooppato" nelle tue convinzioni e' gia emerso...
E che ti diverti quando ti si pongono opinioni personali ... anche.

Mi sembra abbastanza.

mc
Inviato il: 24/3/2010 14:18
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#124
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Qualche manciata di autori ristabiliscono le sorti culturali di un intera nazione?

Qualche... manciata... HAHAHAHAHA!

Lo sapevo che con la spiegazione arrivavano altre risate! Ma quanto vorrai renderti ridicolo ancora? Continua, continua...
Inviato il: 24/3/2010 14:31
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#125
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Se ci riesco, non vorrei procurare interferenze al ragionamento. Ci provo :

Premetto che non sapendo l'inglese vengo buttato fuori dal discorso a piè pari, purtroppo. Perciò concedetemi degli errori in buona fede.

Siccome l'idea di rendermi utile e partecipare si è andata eclissando per la mia mancanza culturale, mi sono concentrato sugli aspetti esterni che si formano come un egregora e danno delle interessanti visioni di cui, dalla mia prospettiva, a volte vedo NON contraddizioni ma, piuttosto, concetti fuorvianti.

Mi pare [e per questa cosa dovrei comunque fare altre domande di approfondimento a Manfred e a Paxtibi], che si colga l'idea di incentrare un comune denominatore che voglia dare nome a quel Virus (passatemi il termine) che - premeditatamente - abbia mosso un indotto - metodicamente - atto a sovvertire [sulla base di una coscienza comune ingannata da un falso pacifismo] ogni, e positiva, germinazione che poteva condurre l'uomo (e in primis i giovani che hanno l'argento vivo addosso) a trovare il percorso per aprire veramente gli occhi sui mali del mondo e sui modi, in e per cui, il Sistema cominciava a inghiottire la Libertà con nuovi evoluti paradigmi Orwelliani di finissima fattura.

Detto questo, a prescindere, comunque, mi pare di osservare che le conseguenze intellettuali di queste osservazioni portino a dedurre in maniera troppo disfattista che ogni (ripeto OGNI) intenzione artistica - anche di minor rilievo - non viva e - mai - sia vissuta di vita propria.

Ovviamente con <vita propria> non intendo <indipendenti e/o scollegate> poiché comunque ogni cosa è prodotto e discendenza e/o influenzata/ispirata da qualcos'altro. Ma mi riferisco a quel <<processo alle intenzioni>> appunto per voi "falsato" che vedo essere denunciato da questo Topic.

Sono certo, io personalmente, della manipolazione nel mondo dell'arte (di ogni tipo) ma trovo smisuratamente disonesto applicare questo vostro "studio" alle implicazioni spirituali dell'individuo "UOMO" dando per scontato con una certa arroganza che, comunque, le discendenze di molti fenomeni culturali e/o artistici siano - a priori - disoneste.

Se pur concordo nel fatto che la Musica di quegli anni veniva volutamente insignita e subdolamente legittimata e fantomaticamente idolatrata quale portatrice di "rivoluzione": da persone intelligenti che siamo, non possiamo per questo affossare il valore positivissimo sullo spirito umano che molta Arte porta seco per tutti ..e di cui molta semenza, a mio vedere, sta ancora aspettando di mostrare inaspettati e rivoluzionari Frutti.

Cronologicamente; temporalmente; non possiamo ragionare ancora tanto legittimamente con il <senno di poi>

ritengo che sia, purtroppo, ancora presto - signori miei
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 24/3/2010 14:56
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#126
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Qualche... manciata... HAHAHAHAHA!

Che sballo ...
Te le fai e te le ridi...

Io ridicolo*... si certo. .

Citazione:
Lo sapevo che con la spiegazione arrivavano altre risate!

Pax:
la spiegazione e' arrivata e questo, quanto meno, significa che ne ho una.
Tu ti stai limitando alle frasette dall'inizio.



*): Sottovaluti che quello che osservavo io lo possa osservare chiunque. Quindi, forse, penserei se non altro a ridiscutere la tua tesi sul "rendersi ridicolo".

Peace and Love
mc
Inviato il: 24/3/2010 14:59
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#127
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scusate, nell' intento di farmi una cineteca purificata, lorsignori mi indicano 10, dico 10, titoli di film che secondo lorsignori NON sono propaganda del nwo o NON contengono simbologie illuminatemassonicheskullsandbonettaresataniche?
Se esistono, eh....

p.s. Saludos Amigos non conta, l' ho già visto.
Inviato il: 24/3/2010 15:15
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#128
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la spiegazione e' arrivata e questo, quanto meno, significa che ne ho una.

E che spiegazione! In quattro righe hai demolito l'idea che sia mai esistita una cultura in America, solo quattro scribacchini in croce, nientemeno!

Ammazza quante ne sai!
Inviato il: 24/3/2010 15:29
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  •  abbidubbi
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#129
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sichinite, ho il film per te:

Una giornata particolare, di Ettore Scola.

_________________
Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
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  •  Red_Knight
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#130
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Troppo facile sparare frasi monoriga alla cazzo di cane... spiega quello che volevi dire con "l'Uomo Nuovo è servito".
Inviato il: 24/3/2010 15:58
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#131
Mi sento vacillare
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
scusate, nell' intento di farmi una cineteca purificata, lorsignori mi indicano 10, dico 10, titoli di film che secondo lorsignori NON sono propaganda del nwo o NON contengono simbologie illuminatemassonicheskullsandbonettaresataniche?
Se esistono, eh....

p.s. Saludos Amigos non conta, l' ho già visto.


1-mani in alto
2-la febbra
3-la febbra 2
4-acqua corrente
5-ferneth 9/11°
6-l'uomo che usciva la gente
7-babbi l'orsetto
8-pazienza
9-bah
10-IL VECCHIO CONIO!
Inviato il: 24/3/2010 16:41
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#132
Sono certo di non sapere
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Citazione:

abbidubbi ha scritto:
sichinite, ho il film per te:

Una giornata particolare, di Ettore Scola.



poi dice che la marja non fa male
come sempre tu contributo pari a zero
Inviato il: 24/3/2010 16:41
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#133
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
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Citazione:

METAL4EVER ha scritto:
Citazione:

sitchinite ha scritto:
scusate, nell' intento di farmi una cineteca purificata, lorsignori mi indicano 10, dico 10, titoli di film che secondo lorsignori NON sono propaganda del nwo o NON contengono simbologie illuminatemassonicheskullsandbonettaresataniche?
Se esistono, eh....

p.s. Saludos Amigos non conta, l' ho già visto.


1-mani in alto
2-la febbra
3-la febbra 2
4-acqua corrente
5-ferneth 9/11°
6-l'uomo che usciva la gente
7-babbi l'orsetto
8-pazienza
9-bah
10-IL VECCHIO CONIO!


il 2, il 3 e il 6 devono essere di registi sassaresi!!
Inviato il: 24/3/2010 16:43
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#134
Sono certo di non sapere
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Citazione:
In quattro righe hai demolito l'idea che sia mai esistita una cultura in America, solo quattro scribacchini in croce, nientemeno!

Direi in primis che ho parlato di "brillantezza" non di "inesistenza". Poi corretta in "poco radicata" temporalmente parlando.

Potrei aggiungere corrotta da un certo tipo di mentalita' funzionale al favoreggiamento del mercato interno...

In secondo luogo il commento, del tutto personale (al contrario della tua certezza mai argomentata...), era riferibile al periodo precedente cio' di cui si starebbe discutendo. Ma sei troppo preso dalle tue frasette da pivello per esserti accorto (o meglio ancora fai finta di non aver intuito la cosa ... ) che non ho mai proferito il termine da te usato "MAI" ... maldestro tentativo di stravolgere cio' che intendevo!

Infine, vorrei capire come una opera d'arte o di lettetura faccia automaticamente balzare il livello culturale di un paese al suo stesso livello.
Perche', altrimenti in base a cio', mi posso appropriare di ogni merito artistico di un connazionale e metterlo nel CV ... voglio vederli, poi, quei coglioni che sostengono che non mi danno il lavoro perche' e' una emerita cazzata la mia argomentazione imparata dal grande Pax di LC.

...baci baci...

mc
Inviato il: 24/3/2010 16:57
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#135
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Sono certo, io personalmente, della manipolazione nel mondo dell'arte (di ogni tipo) ma trovo smisuratamente disonesto applicare questo vostro "studio" alle implicazioni spirituali dell'individuo "UOMO" dando per scontato con una certa arroganza che, comunque, le discendenze di molti fenomeni culturali e/o artistici siano - a priori - disoneste

Allora non hai capito un cazzo ( ) .

Lo sai cosa Calve', nei link postati non devi soffermarti sui contenuti e i fatti e cio' che c'e'-era nell'intorno, no! Devi leggere i commentini dell'autore ed immaginarti tutto cio' che non viene detto ... a tuo piacimento. Ci puoi inserire tutti i misfatti dell'umanita' a partire dal primo squadrone anti-tribu' nemica che gia' allora usava la tambureggiare sui tronchi per rincoglionire la massa tribale imbecille e ormai schiava senza futuro. E poi, "unire i puntini". Ed ecco che rinsavisci completamente.

mc
Inviato il: 24/3/2010 17:13
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  •  abbidubbi
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#136
Mi sento vacillare
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Citazione:

sitchinite ha scritto:

poi dice che la marja non fa male
come sempre tu contributo pari a zero


sono contento che hai apprezzato

p.s.: lo conosci quel film?
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Inviato il: 24/3/2010 17:13
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  •  Sinder
      Sinder
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#137
Ho qualche dubbio
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cit.
vorrei capire come una opera d'arte o di lettetura faccia automaticamente balzare il livello culturale di un paese al suo stesso livello.

anche perché portare una pistola alla vita per andare a fare la spesa è cultura,
le basse percentuali di votanti è cultura, la pena di morte è cultura
sono tutte pratiche culturali con tanta dignità quanto un'opera "intellettuale"
ma da questo punto di vista come stanno in america?
Inviato il: 24/3/2010 17:15
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#138
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Ma è un circo!

Direi in primis che ho parlato di "brillantezza" non di "inesistenza". Poi corretta in "poco radicata" temporalmente parlando.

Mi scuso, mi scuso con tutto il cuore di aver travisato in tal maniera il tuo elevato pensiero!

Non sia mai. Riportiamo alla lettera: "La situazione culturale di quel paese [gli USA] non e' mai stata brillante, soprattutto nel periodo appena precedente a quei fatti."

A questo punto si ride.

Infine, vorrei capire come una opera d'arte o di lettetura faccia automaticamente balzare il livello culturale di un paese al suo stesso livello.

E cosa sarà mai la cultura, se non raggiunge anche l'ultimo degli zotici in un determinato paese? Quindi, prendendo te ad esempio, dovremmo dedurre che la cultura in Italia è definitivamente scomparsa? È possibile che sia così!

Ma forse la cultura non esiste, si tratta solo di alcuni scrivani alieni che capitano per caso in un luogo e riempiono d'inchiostro mazzi di pagine!

Eccone una breve lista:

Benjamin Franklin, Thomas Paine, John Trumbull, Washington Irving, William Cullen Bryant, James Fenimore Cooper, Edgar Allan Poe, Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau, Margaret Fuller, Nathaniel Hawthorne, Herman Melville, Walt Whitman, Emily Dickinson, Wallace Stevens, Anne Sexton, Henry Louis Mencken, William Lloyd Garrison, Harry Elmer Barnes, Ezra Pound, T. S. Eliot, William Carlos Williams, Robert Frost, Robinson Jeffers, E. E. Cummings, John Berryman, Robert Lowell, Edna St. Vincent Millay, Mark Twain, Mary E. Wilkins Freeman, Henry James, Stephen Crane, Gertrude Stein, F. Scott Fitzgerald, William Faulkner, Ernest Hemingway, John Steinbeck, Ayn Rand, Sylvia Plath, Nathanael West, Harper Lee, Saul Bellow, J.D. Salinger, Vladimir Nabokov, Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Norman Mailer, Kurt Vonnegut, John Updike.

È ovvio che si tratta di alieni probabilmente schiantatisi a Roswell in epoche diverse, la società americana mai avrebbe potuto produrli, è impossibile!
Inviato il: 24/3/2010 17:51
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  •  SecondLife
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#139
Ho qualche dubbio
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Red_Knight
Citazione:
Troppo facile sparare frasi monoriga alla cazzo di cane...

Al momento mi viene così.


Citazione:
spiega quello che volevi dire con "l'Uomo Nuovo è servito".

Che l'Uomo Nuovo pensa vaccate del tutto analoghe a quelle che ho citato. Perché sono vaccate? Perché lo sono, e mastodontiche. Ma se non ne cogli già autonomamente l'aspetto "vaccata" (ed è così, purtroppo; si vede chiaramente), se sei soddisfatto di scambiare "il grigiore della tradizione" () con "il tributo di una generazione a John Lennon" *, neanche dei post chilometrici servirebbero a niente. Mi spiace molto.


* Non è una citazione letterale, lo so.
Inviato il: 24/3/2010 17:52
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  •  Calvero
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#140
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Apparte mc (grasias) qualcun'altro ha letto quel che ho postato?

...anche perché ho cercato di inserire un punto di vista che non si ponesse in antitesi - poiché ripeto non posso leggere l'inglese - ma parlo appunto, non rigettando a priori il discorso, che è molto interessante, ma cercando di mettere a fuoco EDIT se le Scintille e/o i Virus ..abbiano fatto ancora o meno il loro corso.

E, soprattutto, vorrei comprendere da chi sostiene la tesi, se dovremmo mai trasvalutare un percorso artistico imponente e osservarlo come pianificazione di un male tout-court (si scrive così?) che sta chiudendo il suo cerchio in quest'epoca..

..qualche dubbio intelligente in proposito?
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#141
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Beh certo, avere come idolo Adolf Hitler o John Lennon è indifferente sul piano delle implicazioni sociali...
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#142
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Calvero, nessuno mette in dubbio la valenza artistica di certe produzioni musicali o cinematografiche, è una questione quasi del tutto indipendente dall'eventuale creazione di una mitologia propedeutica a determinati scopi. C'è da dire però che molti degli artisti presi in esame da Mac Gowan di artistico avevano ben poco, mentre di altri, come Zappa per dirne uno, non si può metterne in dubbio le capacità.
Inviato il: 24/3/2010 18:44
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  •  Calvero
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#143
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Calvero, nessuno mette in dubbio la valenza artistica di certe produzioni musicali o cinematografiche, è una questione quasi del tutto indipendente dall'eventuale creazione di una mitologia propedeutica a determinati scopi. C'è da dire però che molti degli artisti presi in esame da Mac Gowan di artistico avevano ben poco, mentre di altri, come Zappa per dirne uno, non si può metterne in dubbio le capacità.


infatti, per non mandare a puttane il discorso, bisogna riuscire a palesare l'onestà della tematica. Non è cosa facile, questo è certo.
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#144
Sono certo di non sapere
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Red_Knight ha scritto:
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Beh certo, avere come idolo Adolf Hitler o John Lennon è indifferente sul piano delle implicazioni sociali...


Questo è vero, ma non credo sia questa la prospettiva di osservazione.

Come sai benissimo Red la colpa non è insita solo in chi fà del male, ma anche in chi lo permette. E non è che lo si permette soltanto essendo d'accordo o sostenendo un <<cattivo>> di turno ...ma anche - soprattutto in epoca moderna - dando dei palliativi mascherati di pacifismo per sedare delle masse che magari avrebbero potuto fare di più..

E credo che questo << "permette" >> rientri in una sfumatura profonda di come socialmente certi movimenti siano stati ingannevoli e comunque manipolati a lungo termine. Forse, dico forse, questo è il punto da analizzare..
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#145
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Ok.
Bravo, bella lista, ti sei impegnato. Ma cosa dovrei farci con questi?
Capire come la produzione artistico-letteraria sia assorbita automaticamente dal popolo?
Perche' il dilemma e', nel caso non fosse chiaro, che relazione c'e' tra lo scrivere un libro e il fatto che questo venga letto. E' una legge transitiva che mi sfugge, se esiste.

Quindi. I nomi, seppur illustri, sono indicativi di una buona produzione letteraria non di una permeazione culturale osmotica.
Cose del genere si ottengono nei secoli, in positivo o in negativo. E obiettivamente in quel paese non ce ne e' stato il tempo, my opinion... gia' ho gia' specificato che e' una mia opinione e che non e' la VERITA' assoluta.

Inoltre, anche spostandosi su questo discorso, che non porta a cio' che intendevo io (o almeno lo sfiora), puoi farti una idea pensando ad una lista di nomi dell'area mediterranea partendo (giusto per facilitare la cosa) dal Rinascimento ad oggi.

Se smetti di ridere e provi davvero, non solo a parole, il confronto...

Citazione:
Ma forse la cultura non esiste, si tratta solo di alcuni scrivani alieni che capitano per caso in un luogo e riempiono d'inchiostro mazzi di pagine

In effetti e' plausibile giudicarla una convenzione piu' atta a quantificare la varieta' e la analisi oggettiva e migliaia di altre sfumature che raccolgono molteplici punti di vista. Convenzione che potrebbe concretizzarsi in un approccio filosofico alla vita. Una coscienza collettiva in qualche modo. E anche sotto questo aspetto non sfuggirebbe a quella che potrebbe definirsi "non sufficiente" in relazione ad altre situazioni in altre parti del mondo.

Inoltre, anche se mi sbagliassi ad individuare nella societa' dell'epoca una motivazione culturale dietro l'affermazione della carriera militare come "moda" o strada veloce per affermarsi, cio' non negherebbe questa tendenza che avevo posto alla base del ragionamento errato dell'autore ... cio' che nelle tua difesa di ufficio sembra una realta' appurata... che denoti con lo scherno, altrimenti, se cosi' non la pensassi le tue sarebbero solo pagliacciate con lo squallido scopo di denigrare invece di confrontarsi, come hai sempre sostenuto.

Puo' farti pure ridere ma dimostra solo la tua alta predisposizione all'ilarita'. Nient'altro.

*****

Comunque, nonostante tutto, questa grande cultura che segnali, a quanto pare, non e' stata sufficiente ad evitare che un gruppo di militari e quattro fricchettoni avrebbero preso per il culo milioni di questi acculturati americani...
Hai ribaltato il ragionamento dell'articolo o cosa?

O sono degli immaturi culturalmente come sostenevo e si sono fatti abbindolare come sostieni tu, o sono molto colti e non si sono fatti abbindolare come sostengo io (ma il pacifismo e' frutto di una scelta individuale maturata in una collettivita'). Parlo della popolazione, naturalmente.

Il che', forse, potrebbe riportare tutto nella sfera individuale-collettiva psicologica in cui cercavo di far ricadere il fenomeno (che ne determinerebbe una genuinita' spontanea, ovviamente).

Ma questo non sarebbe funzionale al vedere merda ovunque... soprattutto in tutto che ricorda la sinistra ... 68ttina ... (guai!!!!!!) ...


mc
Inviato il: 24/3/2010 18:55
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#146
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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nessuno mette in dubbio la valenza artistica di certe produzioni musicali o cinematografiche, è una questione quasi del tutto indipendente dall'eventuale creazione di una mitologia propedeutica a determinati scopi. C'è da dire però che molti degli artisti presi in esame da Mac Gowan di artistico avevano ben poco, mentre di altri, come Zappa per dirne uno, non si può metterne in dubbio le capacità.

Magistrale Pax. Aggiungo solo una cosa: se è corretta l'interpretazione Guenoniana della manipolazione moderna tramite la diffusione di Stati di Spirito particolari[1], è indubbio che essi saranno recepiti e rielaborati per primi dagli animi più dotati e sensibili. Come ha fatto notare Pax in precedenza, gli autori che rappresentano i livelli più elevati della cultura di un popolo non sono alieni, ma sono necessariamente un prodotto, in senso lato, della società. Da cui opere di indubbio valore che, allo stesso tempo, creano la nuova mitologia del nostro tempo. Di esempi ce ne sono circa un centinaio di migliaia. Per citare due film recenti - giusto perché sono tra gli ultimi che ho visto - Watchmen e Inglorious Bastards sono ottimi dal punto di vista tecnico e artistico, ma la loro morale, la loro iconografia mi appare sinistra. (A scanso di equivoci, il secondo lo considero infinitamente migliore; né la sinistra morale dei due è la stessa. Soprassediamo). Prendiamo un altro esempio, Fight Club. Un ottimo film. Eppure è innegabile quale sia la morale dissolutrice di fondo, la esprime lo stesso Tyrrel : "Vedo l'uomo del futuro aggirarsi come una bestia [nel senso di un animale, un ritorno all'istinto sopra la ragione] nelle metropoli in rovine".

Se la società è permeata da questo tipo di aspirazioni,lo saranno inevitabilmente anche le sue produzioni artistiche. Specie se sono state mitizzate in un'epoca.

[1]Un ‘potere occulto’ di ordine politico e finanziario non dovrà essere confuso con un ‘potere occulto’ di ordine puramente iniziatico ed è facile comprendere che i capi di quest’ultimo non si interessino affatto alle questioni politiche sociali in quanto tali: essi potranno addirittura avere una assai mediocre considerazione di coloro che si consacrano a questo genere di attività[…]
Un altro punto da tenere presente è che i Superiori Incogniti, di qualunque ordine siano e qualunque sia il campo in cui vogliono agire, non cercano mai di creare dei ‘movimenti’.

Essi creano solo degli stati d’animo ( état d’esprit), ciò che è molto più efficace, ma, forse, un poco meno alla portata di chiunque.
E’ incontestabile che la mentalità degli individui e delle collettività può essere modificata da un insieme sistematico di suggestioni appropriate; in fondo, l’educazione stessa non è altro che questo, e non c’è qui nessun ‘occultismo’ […].
Uno stato d’animo determinato richiede, per stabilirsi, condizioni favorevoli, e occorre o approfittare di queste condizioni se esistono, o provocarne la realizzazione.
Inviato il: 24/3/2010 19:12
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#147
Sono certo di non sapere
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@Calvero

La mia era una risposta a SecondLife riguardo la questione del "sentirsi soli".

E il mio ragionamento è semplicemente questo: se il mio vicino di casa ha come idolo John Lennon (che a me, fuori dai Beatles, neanche piace), me ne rallegro perché vuol dire che un minimo di civiltà - nella forma più popolare, semplicistica, forse controproducente ma comunque positiva - l'ha acquisita. Che gliel'abbiano inculcata apposta o meno è irrilevante. Se ha come idolo John Lennon c'è una minima probabilità in più - altrimenti non si capirebbe perché questa scelta - che sia una persona pacifica e di animo buono.
Se il mio vicino di casa ha come idolo re Silvio invece temo che difficilmente ci scambierò quattro chiacchiere con piacere.

Il mio discorso era semplicemente questo. Naturalmente rimango del parere che avere degli idoli è profondamente sciocco, ma è appunto un altro discorso.

Citazione:
E credo che questo << "permette" >> rientri in una sfumatura profonda di come socialmente certi movimenti siano stati ingannevoli e comunque manipolati a lungo termine. Forse, dico forse, questo è il punto da analizzare..


Ci sono molte cose che giudichiamo "buone" che fanno comodo ai potenti, ma restano buone lo stesso. Capire cosa fa parte del sistema e cosa no è senz'altro utile e nobile esercizio, ma non ha a che fare col giudizio assoluto che si ha sulle cose.

Riallacciandomi a quello che ha detto PaxTibi, Frank Zappa rimarrebbe un genio musicale anche se si dovesse scoprire al di là di ogni ragionevole dubbio che era un bieco esecutore di ordini (anche se probabilmente potrebbe essere difficile da mandar giù...).
Inviato il: 24/3/2010 19:18
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#148
Sono certo di non sapere
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Ma tu guarda quante parole stai sprecando per cercare di rattoppare una cazzata colossale che hai sparato! Non facevi prima ad ammettere l'errore?

Che minchia mi racconti, la "permeazione osmotica"? Perché, nel resto del mondo c'è la permeazione osmotica, secondo il tuo illustre parere? Se vogliamo prenderci per il culo facciamolo pure, per carità, ma non fingiamo di essere seri, almeno. Il "popolo" assorbe la cultura? Dal popolo la cultura nasce, semmai!

Quella gente che ti ho citato sono il prodotto di poco più di un secolo di civiltà europea in America, mica nascono dal nulla. E alcuni sono veri e propri pilastri della cultura mondiale, roba che noi ce la sognamo da almeno 5 secoli!

Inoltre, anche se mi sbagliassi ad individuare nella societa' dell'epoca una motivazione culturale dietro l'affermazione della carriera militare come "moda" o strada veloce per affermarsi, cio' non negherebbe questa tendenza che avevo posto alla base del ragionamento errato dell'autore

Ma non ti rendi neanche conto che non c'entra una minchia – e come potresti, se spari i tuoi giudizi dopo aver letto di sfuggita un ventesimo dell'intera indagine! – visto che è il dato statistico anomalo che l'autore va ad indagare. Che gli unici talenti musicali dell'epoca fossero i rampolli del complesso militar-industriale è per te perfettamente giustificato dalla "moda" della carriera militare: incredibile.

E bada bene, nessuno ti dice che sicuramente c'è del marcio, neppure Mac Gowan, che è ben cosciente del fatto di non avere in mano che elementi indiziari e statistiche anomale. Semplicemente lui dice: guarda che strano, quante coincidenze che risultano nel perfezionamento del controllo sulla società e nella neutralizzazione della protesta giovanile. Ci sarà qualcosa sotto? Può darsi, non lo sapremo probabilmente mai, ma non è una ragione per ingoiarci la versione ufficiale come un'escort le scarse secrezioni dello psiconano!

Comunque, nonostante tutto, questa grande cultura che segnali, a quanto pare, non e' stata sufficiente ad evitare che un gruppo di militari e quattro fricchettoni avrebbero preso per il culo milioni di questi acculturati americani...

È pazzesco dove sei andato a infilarti pur di difendere l'indifendibile! E allora cosa dobbiamo concludere, visto che tutta la cultura del mondo non ci ha evitato due guerre mondiali e un florilegio di altre guerre locali? E la cultura tedesca, e quella russa, che non hanno impedito orrori inenarrabili?

Ma-che-min-chia-stai-spa-ran-do???
Inviato il: 24/3/2010 19:25
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#149
Sono certo di non sapere
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Frank Zappa rimarrebbe un genio musicale anche se si dovesse scoprire al di là di ogni ragionevole dubbio che era un bieco esecutore di ordini (anche se probabilmente potrebbe essere difficile da mandar giù...).

Zappa era un control freak ed era pure favorevole all'intervento in Asia Minore, ma non è detto che fosse un esecutore di ordini, almeno consapevolmente. Lo stesso vale per gli altri, quella era l'epoca d'oro di MKUltra e del mind control.
Inviato il: 24/3/2010 19:31
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#150
Sono certo di non sapere
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Dicevo appunto nella peggiore delle ipotesi.

Ho finito il capitolo 2 comunque, e ho anche letto l'articolo su Columbine... questo Mac Gowan sembra proprio sapere il fatto suo, ma c'è qualcosa che non mi convince...

Un'altra anticipazione: i musicisti dell'East Coast e britannici sono coinvolti nei "sospetti"?
Inviato il: 24/3/2010 19:41
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