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   Politica Interna & Estera
  La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule

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  •  kinbote
      kinbote
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#134
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 11/11/2009
Da Zembla
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Citazione:
I patti lateranensi sono stati fatti nel 1929 da Mussolini. Quindi quello che regolano è del tutto obsoleto rispetto ai nostri tempi.


Proprio per quello ne è stata fatta la revisione nel 1984.

Citazione:
E'ovvio che più tardi con la costituzione qualche problema è sorto


Mica tanto, visto che i Patti Lateranensi sono appunto inseriti nella Costituzione.

Citazione:
e ridajje con sto concordato. Manco fosse vangelo...


E invece, purtroppo, lo è. È possibile dargli una "rinfrescatina" solo tramite procedimento di revisione costituzionale, oppure tramite l'accordo delle parti (cioè del Vaticano).
Inviato il: 13/11/2009 13:57
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  •  nessuno
      nessuno
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#133
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/7/2005
Da Albino (BG) - Bassa Valle Seriana
Messaggi: 501
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
mentre sulla piazza del comune, che teneva anticamente le sue riunioni al sabato, giorno di mercato, e che aveva alle colonne dei porticati gli anelli ai quali venivano legati asini e muli usati per portarvi le merci.
ovviamente quegli animali ragliavano e quindi disturbavano le riunioni del consiglio, per cui venne affissa una lapide con inciso:

"VIETATO ATTACCARE QUI GLI ASINI, PER NON DISTURBARE QUELLI DI SOPRA"


Un po' come una lapide che c'era al cimitero di Bondo Petello (BG), quand'ero piccolo. Era quella di un parroco, ed era assai sintetica:

"Obbediente al suo vescovo, morì".

Quando si dice perinde ac cadaver

Buona vita
Guglielmo
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"Quieremos organizar lo entusiasmo, no la obediencia" - Buenaventura Durruti
Inviato il: 13/11/2009 11:56
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#132
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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mentre sulla piazza del comune, che teneva anticamente le sue riunioni al sabato, giorno di mercato, e che aveva alle colonne dei porticati gli anelli ai quali venivano legati asini e muli usati per portarvi le merci.
ovviamente quegli animali ragliavano e quindi disturbavano le riunioni del consiglio, per cui venne affissa una lapide con inciso:

"VIETATO ATTACCARE QUI GLI ASINI, PER NON DISTURBARE QUELLI DI SOPRA"
_________________
non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 13/11/2009 11:25
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#131
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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questa è una cosa vera, ma tanto per alleggerire il clima.

a Cuneo sulla chiesa restaurata a spese del comune c'è una lapide che ricorda l'evento su cui sta scritto :

"A MARIA ASSUNTA IN CIELO A SPESE DEL COMUNE"

estrema sintesi.....

_________________
non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 13/11/2009 11:19
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#130
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
@Gilgamesh: posso chiederti il favore di quotare in maniera corretta? le tue risposte finiscono in mezzo al aparte citata ogni volta é una sofferenza per gli occhi....

Puoi chiederlo, ma non so farlo e non ho tempo per studiarmi certe piccolezze, scusa ^__^

cmq per risponderti... l' ingerenza della chiesa purtroppo c' é ovunque... é una cosa insita in loro influenzare ogni aspetto della vita ovunque abbia le mani...

Non è "purtroppo" è che oramai molta gente come te, dice, "ma che te frega dei crocifissi?" o "ma che te frega di quello che dice il Papa?" ... finchè dice cose che riguardano anche me, MI FREGA!

Se gli altri non lo fanno, peggio per loro.

ho già fatto l' esempio della Pledge of Alligiance americana... e potrei farti l' esempio dei preti pedofili in varie parti del mondo, coperti come in Italia...

Appunto!

@Audisio: nessun problema se uno è anticristiano, ma il suo discorrere di laicità per me ha meno valore di quello di un ateo o di un razionalista. Ha ragione comunque a difendere la laicità ma ne é viziato.

"Poichè siamo in Italia e non a Città del Vaticano, un anticristiano che paga le tasse ha tutto il diritto di veder rimosso il simbolo di ciò che odia da edifici alla cui costruzione e manutenzione ha contribuito."

su questo invece non sono d' accordo... siamo in Italia, ma le migliaia di chiese sparse in Italia, e non nel vaticano, portano un fraccaccio di soldi all' Italia...
mi fa ridere chi blatera sul 'La chiesa non paga ICI' quando poi tutto il ricavato, o buona parte, di ciò che viene speso da turisti che si recano in visita nei monumenti della Chiesa finisce nelle case italiane... sotto varie forme...
un paio di piccoli esempi:
- le agenzie che guidano i turisti dentro San Pietro son Italiane, pagano tasse all' italia
- i kebabbari, pizzettari, bibitari e i vari mercanti di ogni genere che vendono intorno ai monumenti della Chiesa pagano o dovrebbero pagare tasse allo stato Italiano

Diciamo che econnmicamente la Chiesa e le sue 'opere' danno parecchio da vivere all' Italia, perciò ridursi a discutere dei 100mila euro spesi per i crocifissi mi sembra davvero da polli.


Chiariamo alcuni punti che sembra ti siano poco chiari ... le chiese in ITALIA, sono ITALIANE! Quindi è giusto i soldi dei turisti tornino agli italiani.

Il più delle volte non ci tornano perchè le tasse oramai credo le paghino solo i dipendenti sfigati.

Ma in compenso i restauri dobbiamo farli noi!
E il prezzo di ingresso (si ci sono anche chiese che fanno pagare il biglietto!!!) invece va alla chiesa.

Ricorda la scenetta di Proietti: qui soo nculamo, qui soo nculamo ... qui te se inculano!

Quando la chiesa deve prende, prende, quando deve pagà, fa pagà a noi!

E sarebbe ora di finirla.
Inviato il: 13/11/2009 10:51
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  •  redna
      redna
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#129
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Citazione:

No. Gli accordi di Villa Madama modificano in parte il Concordato, ma non lo aboliscono


infatti è stato abolito Mussolini ma non i patti lateranensi.
Non oso pensare su quali pressioni siano stati fatti quei patti.

Citazione:
Vale ancora l'articolo 7 della Costituzione:

"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovran

no l'art.7 vale solo per il vaticano.
Infatti l'inghippo c'è ....lo stato e la chiesa cattolica....si dice, ma non si dice vaticano.
Infatti il vaticano gode di estraterritorialità....e quando non vuole rispondere non risponde e lo sappiamo da moltissime vicende nella nostra storia più recente.
La parità fra stato italiano e vaticano è pari a zero assoluto.


Citazione:

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale".

I patti lateranensi sono stati fatti nel 1929 da Mussolini. Quindi quello che regolano è del tutto obsoleto rispetto ai nostri tempi.
Le due parti erano un fascista e un papa....e non 'c'era nemmeno la costituzione nel 1929 quindi quale articolo si poteva ledere? E'ovvio che più tardi con la costituzione qualche problema è sorto ma lo si è raggirato nel 1984 con l'otto per mille.....cioè pagando la chiesa cattolica, anche stavolta, perchè non reclamasse la cattolica religione di stato (clausola insita nei patti latenensi del 1929) e così far diventare di fatto lo stato italiano laico (come da costituzione).
Anche qui nessuna avemaria, ma soldoni freschi ogni anno.

Pertanto, come sostengono da molto tempo i radicali,una 'rinfrescatina'ai regolamenti fra stato italiano e vaticano ci vorrebbe.

EDIT
è interessante vedere come gli altri paesi si regolano circa la seprazione fra chiesa e stato...
http://www3.lastampa.it/domande-risposte/articolo/lstp/49141/Altri Paesi hanno firmato concordati con la Santa Sede?
Sì. Altri Paesi come la Polonia, il Portogallo, la Spagna. Mentre in Francia è ancora in vigore la legge della più totale separazione fra Chiesa e stato, risalente al 1905, che mandò in pensione il concordato firmato un secolo prima.

Perchè l'Italia, che ha il vaticano nella capitale, non riesci a fare una totale separazione fra stato e chiesa?

ri-EDIT
Citazione:
Temo in realtà che non abbiano nulla da temere... quella è sancita dal Concordato e prima che venga abrogato l'Inferno congelerà.
Il crocifisso è soltanto una ghiotta occasione per fare ancora una volta i questuanti insaziabili alle porte di Palazzo Chigi.



e ridajje con sto concordato. Manco fosse vangelo...
Il crocefisso è solo spostare l'attenzione dal fatto che 'occorre' rivedere il concordato.E'ovvio che quando qualcuno cerca di spostare gli scheletri ( ) i crocefissi allora i cattolici si mobilitano.Vedi n pò che qualcuno si svegli e gli tolga anche 'qualcos'altro'
I questuanti a palazzo chigi non lo fanno più.La banca senza sportelli ha fatto 'miracoli'
... (sarà proprio questo l'ostacolo per NON rivedere il concordato?)
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/11/2009 9:36
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  •  kinbote
      kinbote
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#128
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 11/11/2009
Da Zembla
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Citazione:
Ma nel 1984 è stato sancito (con gli accordi di Villa Madama) che la Religione Cattolica non è più la religione di stato (italiano). Pertanto sia lo statuto albertino che il concordato del 1929 (in cui la religione cattolica veniva considerata religione di stato) automaticamente dovrebbero essere decaduti.


No. Gli accordi di Villa Madama modificano in parte il Concordato, ma non lo aboliscono. Vale ancora l'articolo 7 della Costituzione:

"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale".
Inviato il: 13/11/2009 2:37
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#127
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ma si comprende come temano per l'ora di religione....più che per il crocifisso.


Temo in realtà che non abbiano nulla da temere... quella è sancita dal Concordato e prima che venga abrogato l'Inferno congelerà.
Il crocifisso è soltanto una ghiotta occasione per fare ancora una volta i questuanti insaziabili alle porte di Palazzo Chigi.
Inviato il: 13/11/2009 0:37
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  •  redna
      redna
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#126
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Citazione:
il semplice regolamento ministeriale sugli arredi quale sarebbe?


Regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297
Regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare


se guardiamo meglio:
http://digilander.libero.it/eretici/crocefissi_e_concordati.html
Quattro anni dopo, nel 1928, fu emanato un altro decreto che elencava gli arredi scolastici. [3]

Scopriamo così che il crocifisso, per decreto, si trovava tra le altre cose, in compagnia del ritratto del Re, della lavagna, del pallottoliere, dei gessi bianchi e colorati, delle spugnette per pulire la lavagna, degli attrezzi per giuochi e giardinaggio. Nel 1929, Benito Mussolini, ribattezzato dalla Chiesa “L’Uomo Della Provvidenza”, stipulò il primo Concordato con il Vaticano[4], che confermava lo Statuto Albertino. Art. 1. ”L'Italia riconosce e riafferma il principio consacrato nell'art. 1 dello Statuto del Regno
marzo 1848, pel quale la religione cattolica, apostolica e romana è la sola religione dello Stato.”

.

Ma nel 1984 è stato sancito (con gli accordi di Villa Madama) che la Religione Cattolica non è più la religione di stato (italiano).
Pertanto sia lo statuto albertino che il concordato del 1929 (in cui la religione cattolica veniva considerata religione di stato) automaticamente dovrebbero essere decaduti.
Come al solito qualcuno - da entrambe le parti - fa orecchie da mercante.

Citazione:

'Na cosetta moderna... Gggiovane gggiovane ed attuale.

W il Re...

... Se non stiamo attenti torniamo a bruciare le streghe, altro che palle.


con calma, mc, con calma....ma vedrai che qualcuno quest'idea brillante l'avrà!

EDIT

l Vaticano esprime ''rammarico e stupore'' per la sentenza della Corte europea per i diritti umani di Strasburgo e lamenta il pesante intervento in una materia che attiene profondamente alla tradizione spirituale e culturale del nostro Paese. E' quanto si legge in una dichiarazione diffusa nella serata di oggi da padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede. ''Il Crocifisso - ha detto Lombardi - e' stato sempre un segno di offerta di amore di Dio e di unione e accoglienza per tutta l'umanita'. Dispiace che venga considerato come un segno di divisione, di esclusione o di limitazione della liberta'. Non e' questo, e non lo e' nel sentire comune della nostra gente''. ''In particolare - ha aggiunto il portavoce vaticano - e' grave voler emarginare dal mondo educativo un segno fondamentale dell'importanza dei valori religiosi nella storia e nella cultura italiana. La religione da' un contributo prezioso per la formazione e la crescita morale delle persone, ed e' una componente essenziale della nostra civilta'. E' sbagliato e miope volerla escludere dalla realta' educativa''. ''Stupisce poi - ha concluso padre Lombardi - che una Corte europea intervenga pesantemente in una materia molto profondamente legata alla identita' storica, culturale, spirituale del popolo italiano. Non e' per questa via che si viene attratti ad amare e condividere di piu' l'idea europea, che come cattolici italiani abbiamo fortemente sostenuto fin dalle sue origini. Sembra che si voglia disconoscere il ruolo del cristianesimo nella formazione dell'identita' europea, che invece e' stato e rimane essenziale''. Di decisione che "suscita amarezza e non poche perplessità" parla la Cei. In una nota, la conferenza episcopale italiana spiega che "fatto salvo il necessario approfondimento delle motivazioni, in base a una prima lettura, sembra possibile rilevare il sopravvento di una visione parziale e ideologica. Risulta ignorato o trascurato il molteplice significato del crocifisso, che non e' solo simbolo religioso ma anche segno culturale''. ''Non si tiene conto del fatto che, in realta' - si legge ancora nel testo - nell'esperienza italiana l'esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici e' in linea con il riconoscimento dei principi del cattolicesimo come 'parte del patrimonio storico del popolo italiano', ribadito dal Concordato del 1984''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3945088068
...e anche qui la propaganda non manca....sembra si voglia disconoscere il ruolo del cristianesimo nella formazione dell'identità europea....Quindi è evidente che quello che dice l'Europa al vaticano non garba.
Ma si comprende come temano per l'ora di religione....più che per il crocifisso.

"La presenza del crocifisso, che e' impossibile non notare nelle aule scolastische - si legge nella sentenza dei giudici di Strasburgo - potrebbe essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le eta' come un simbolo religioso, che avvertirebbero cosi' di essere educati in un ambiente scolastico che ha il marchio di una data religione". Tutto questo, proseguono, "potrebbe essere incoraggiante per gli studenti religiosi, ma fastidioso per i ragazzi che praticano altre religioni, in particolare se appartengono a minoranze religiose, o che sono atei". Ancora, la Corte "non e' in grado di comprendere come l'esposizione, nelle classi delle scuole statali, di un simbolo che puo' essere ragionevolmente associato con il cattolicesimo, possa servire al pluralismo educativo che e' essenziale per la conservazione di una 'societa' democratica' cosi' come e' stata concepita dalla Convenzione (europea dei diritti umani, ndr), un pluralismo che e' riconosciuto dalla Corte costituzionale italiana". "L'esposizione obbligatoria di un simbolo di una data confessione in luoghi che sono utilizzati dalle autorita' pubbliche, e specialmente in classe, limita il diritto dei genitori di educare i loro figli in conformita' con le proprie convinzioni - concludono i giudici della Corte europea dei diritti umani - e il diritto dei bambini di credere o non credere. La Corte, all'unanimita', ha stabilito che c'e' stata una violazione dell'articolo 2 del Protocollo 1 insieme all'articolo 9 della Convenzione"
lo stato italiano ha invece fatto ricorso presso la corte di Strasburgo. Ma proprio negli accordi di villa madama si diceva espressamente che la religione cattolica NON era più religione di stato.
Singolare ricorso, non c'è che dire!
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/11/2009 22:12
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Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#125
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297
Regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare

'Na cosetta moderna... Gggiovane gggiovane ed attuale.

W il Re...

... Se non stiamo attenti torniamo a bruciare le streghe, altro che palle.

mc
Inviato il: 12/11/2009 19:09
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  •  blu23
      blu23
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#124
Mi sento vacillare
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diciamo che "perchè anche la cattolicissima spagna riesce a fare leggi laiche?"

Perchè il potere vero in Italia è detenuto dal vaticano, chissa dove vanno a finire tutti i soldi sporchi (quelli veri mica gli spicci svizzeri) dei faccendieri del bel paese... Le banche vaticane al di sopra di qualsiasi soaspetto??? Potrebbe essere un idea. La Chiesa non si regge solo sulle avemarie.

diciamo che "se i cattolici pensassero un po più ai cazzi loro, e non cercassero di imporre regole che nemmeno loro rispettano, vivremmo in un paese migliore ?

Fondamentalmente hai risposto alla tua domanda precedente
_________________
Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra. (Bob Marley)
Inviato il: 12/11/2009 18:22
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  •  kinbote
      kinbote
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#123
Ho qualche dubbio
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Da Zembla
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Citazione:
il semplice regolamento ministeriale sugli arredi quale sarebbe?


Regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297
Regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare

http://www.olir.it/documenti/index.php?documento=771
Inviato il: 12/11/2009 18:10
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#122
Sono certo di non sapere
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diciamo che "perchè non se ne torna un po ad avignone ?"
diciamo che "perchè anche la cattolicissima spagna riesce a fare leggi laiche?"
diciamo che "quanta ipocrisia in meno ci sarebbe in giro , senza il vaticano ?"
diciamo che "senza la confessione magari i cattolici farebbero un po più i conti con lal loro coscienza?"
diciamo che "se facessimo il conto dei veri cattolici (cui tolgo tanto di cappello), sarebbero forse, si e no il 15 %?"
diciamo che "la maggior parte si dice cattolico per fare battesimi, comunioni e cresime, matrimoni e funerali in chiesa, e fare una bella festa?"
diciamo che "se i cattolici pensassero un po più ai cazzi loro, e non cercassero di imporre regole che nemmeno loro rispettano, vivremmo in un paese migliore ?
quante altre cose vogliamo dire ?
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 12/11/2009 17:50
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  •  redna
      redna
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#121
Sono certo di non sapere
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Citazione:
mi fa ridere chi blatera sul 'La chiesa non paga ICI' quando poi tutto il ricavato, o buona parte, di ciò che viene speso da turisti che si recano in visita nei monumenti della Chiesa finisce nelle case italiane... sotto varie forme...
un paio di piccoli esempi:
- le agenzie che guidano i turisti dentro San Pietro son Italiane, pagano tasse all' italia
- i kebabbari, pizzettari, bibitari e i vari mercanti di ogni genere che vendono intorno ai monumenti della Chiesa pagano o dovrebbero pagare tasse allo stato Italiano


anche a me verrebbe da ridere (anche se è da piangere...)
lo stato (italiano) paga la bolletta dell'acqua al vaticano...
e l'accordo con la santa sede è stato fatto nel 1929. Quindi nemmeno la revisione dei patti lateranensi del 1984 (di Craxi) ha eliminato il balzello.

. In realtà non era soltanto l' acqua ad essere a carico dello Stato italiano: lo stesso articolo 6 prevedeva anche la realizzazione di una stazione ferroviaria all' interno della Città del Vaticano, al collegamento dei servizi telefonici e postali e «al coordinamento degli altri servizi pubblici», il tutto entro un anno dall' entrata in vigore dei Patti
...e si sta parlando dei patti del 1929 (quelli con Mussolini...)!

Poi che ci sia turismo 'anche' per il vaticano è un altro discorso. Considerato che il vaticano è nel bel mezzo di roma è ovvio che un turista visiti entrambi. E non importa se è di un'altra religione.

Citazione:

Diciamo che econnmicamente la Chiesa e le sue 'opere' danno parecchio da vivere all' Italia, perciò ridursi a discutere dei 100mila euro spesi per i crocifissi mi sembra davvero da polli

Sui 100mila euro dei crocifissi per un paese in cui chiudono aziende e fabbriche e ci sono persone
disoccupate non ci sputerei sopra. A loro (non alla chiesa cattolica) farebbero comodo.
Diciamo che la chiesa cattolica economicamente ha voluto dall'italia un risarcimento.
Diciamo che poi lo ha investito per le 'opere di religione'.
Diciamo che poi sono arrivati Marcinkus, Sindona, Calvi.
Diciamo che economicamente con il vaticano ci è sempre andata male. E ne paghiamo tutt'ora le conseguenze.
EDIT

http://it.wikipedia.org/wiki/Accordo_di_Villa_Madama
Citazione:
L'Accordo consta di quattordici articoli i quali non fanno altro che affermare e tutelare:
Art 1- L'Indipendenza e la Sovranità dei due Ordinamenti, Stato e Chiesa in linea con il dettato Costituzionale -art 7-.
Art 2- Le garanzie in ordine alla missione salvifica, educativa e evangelica della Chiesa Cattolica.
Art 3- Le garanzie in merito alla libera organizzazione ecclesiastica in Italia.
Art 4- Immunità e Privilegi per figure ecclesiastiche.
Art 5- Gli Edifici di Culto che non possono essere requisiti,occupati,espropriati,demoliti o violati da forza pubblica se non per casi di "urgente necessità".
Art 6- Le festività Religiose.
Art 7- Le nuove discipline degli Enti Ecclesiastici.
Art 8- Gli effetti civili del vincolo matrimoniale celebrato in forma canonica.
Art 9- L'istituzione di scuole e la parificazione delle stesse alle Scuole Pubbliche.
Art 10-La Parificazione delle qualifiche e dei Diplomi ottenuti nelle scuole Ecclesiastiche.
Art 11-L'Assistenza Spirituale.
Art 12-Il Patrimonio Artistico e Religioso.
Art 13-La Volontà in merito al Valore Giuridico del Nuovo Accordo.
Art 14-In caso di difficoltà interpretative o applicative, l' art 14 impone ai due contraenti di risolvere in maniera amichevole tali le divergenze tramite un'apposita Commissione paritetica.


quindi la chiesa cattolica siccome ha una missione salvifica, si può organizzare liberamente e le 'sue' scuole sono parificate con quelle statali non leverà alcun crocifisso.
E l'art.14 la dice lunga su come intende la chiesa risolvere le 'divergenze'.
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Inviato il: 12/11/2009 17:24
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#120
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@Gilgamesh: posso chiederti il favore di quotare in maniera corretta? le tue risposte finiscono in mezzo al aparte citata ogni volta é una sofferenza per gli occhi....
cmq per risponderti... l' ingerenza della chiesa purtroppo c' é ovunque... é una cosa insita in loro influenzare ogni aspetto della vita ovunque abbia le mani...
ho già fatto l' esempio della Pledge of Alligiance americana... e potrei farti l' esempio dei preti pedofili in varie parti del mondo, coperti come in Italia...

@Audisio: nessun problema se uno è anticristiano, ma il suo discorrere di laicità per me ha meno valore di quello di un ateo o di un razionalista. Ha ragione comunque a difendere la laicità ma ne é viziato.

"Poichè siamo in Italia e non a Città del Vaticano, un anticristiano che paga le tasse ha tutto il diritto di veder rimosso il simbolo di ciò che odia da edifici alla cui costruzione e manutenzione ha contribuito."

su questo invece non sono d' accordo... siamo in Italia, ma le migliaia di chiese sparse in Italia, e non nel vaticano, portano un fraccaccio di soldi all' Italia...
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- le agenzie che guidano i turisti dentro San Pietro son Italiane, pagano tasse all' italia
- i kebabbari, pizzettari, bibitari e i vari mercanti di ogni genere che vendono intorno ai monumenti della Chiesa pagano o dovrebbero pagare tasse allo stato Italiano

Diciamo che econnmicamente la Chiesa e le sue 'opere' danno parecchio da vivere all' Italia, perciò ridursi a discutere dei 100mila euro spesi per i crocifissi mi sembra davvero da polli.
Inviato il: 12/11/2009 16:41
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  •  Santro
      Santro
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#119
Mi sento vacillare
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Vorrei postare un commento preso da un articolo su CDC.
Sarà perché l'ho scritto io ma devo dire che lo condivido in pieno!

Se arrivasse un marziano e vedesse la figura di un essere umano, semi nudo e sanguinante, appeso alla croce, penserebbe di essere capitato su un pianeta di sadici........ e c'avrebbe indovinato.
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ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 12/11/2009 15:12
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  •  redna
      redna
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#118
Sono certo di non sapere
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Citazione:
I crocifissi non sono previsti dal concordato, ma da un semplice regolamento ministeriale sugli arredi.

il semplice regolamento ministeriale sugli arredi quale sarebbe?


Citazione:
crocifissi non verranno rimossi perché nessuno ha detto di farlo, e nessuno naturalmente ha la minima intenzione di cambiare il suddetto regolamento.


siccome il crocefisso è un simbolo religioso lo stato senza il permesso del vaticano non li può togliere.
Qualcuno può dire di farlo DOPO che si sono messi d'accordo stato italiano e santa sede e non altri.
Nessuno cambia nulla perchè NON può farlo (lo stato italiano) e non VUOLE farlo (lo stato vaticano).
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/11/2009 14:22
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#117
Sono certo di non sapere
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I crocifissi non sono previsti dal concordato, ma da un semplice regolamento ministeriale sugli arredi.
I crocifissi non verranno rimossi perché nessuno ha detto di farlo, e nessuno naturalmente ha la minima intenzione di cambiare il suddetto regolamento.

E intanto son riusciti a montar su un casino tale che adesso è scoppiata l'isteria del crocifisso. Ottima arma di distrazione, oltre che volgare e fastidiosa campagna d'odio.

Il fatto è semplicemente questo: una questione di propaganda.
Inviato il: 12/11/2009 13:51
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  •  franco8
      franco8
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#116
Dubito ormai di tutto
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Condivido il "non ne frega nulla" di Pax (anche se... )
Ma non aderisco al
Citazione:

un deputato crocifisso in ogni aula italiana!

sono contrario alla violenza in ogni caso. (anche se... )

Comunque trovo tutta la storia divertente, in fondo...
così come si riesca a far passare uno strumento di tortura e di morte
per simbolo di qualcosa di positivo e universale....


Citazione:

per spostarli da li occore rivedere il concordato fra stato (italiano) e santa sede.

E' infatti è proprio tutto il concordato ad essere contrario ad alcuni sanii princìpi... (e in contraddizione con principi che stanno pure nella costituzionei)..
(E' più di quello che dovremmo interessarci, e meno dei pezzi di legno nelle aule...)
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 12/11/2009 13:43
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  •  redna
      redna
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#115
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ma il sospetto che negli altri paesi, NON CI SIA ingerenza della religione, ti ha sfiorato?

Cioè, da noi, non pagano le tasse legalmente (e non sono gli unici), non vengono processati preti anche per reati estremaemnte gravi (e non sono gli unici) ... e mo dovemo anche fargli propaganda a spese MIE?!

Si perchè, il crocifisso, non lo pagano solo i credenti, ma son pagati con le tasse di tutti ... pure le mie!


ricapitolando: i crocifissi rimangono dove sono

per spostarli da li occore rivedere il concordato fra stato (italiano) e santa sede.

Se si levassero i crocifissi allora è evidente che anche gli insegnanti di religione cattolica (pagate sempre da tutti) non avrebbero senso, tantomeno l'ora di religione.
Nel nuovo concordato fra stato e chiesa la religione cattolica NON è più religione di stato.

Il problema in Italia non si pone nemmeno e i crocifissi pagati da tutti continueranno ad essere messi dappertutto. Dal 680 d.C. e fino al giorno d'oggi nessuno si è accorto che un uomo in croce non è nemmeno bello da vedere e che l'agnello (che era il simbolo cristiano di gesucristo) non avrebbe destato nessuna protesta.
Evidentemente questa è tutta un'altra storia.
****
Citazione:
Lungi da me lamentarmi di Dio, finché continua a non esistere ha la mia completa approvazione

dunque Dio NON esiste....ma però finchè CONTINUA a NON esistere ha la tua completa approvazione.
E'evidente che la sicurezza che Dio NON c'è proprio manca....
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/11/2009 13:36
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#114
Sono certo di non sapere
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@audisio

Pace, pace, ci mancherebbe!

@franco8

È una cosa che si sente dire spesso, non sono il primo a dire una cosa del genere... quindi certo che puoi usarla!
Inviato il: 12/11/2009 12:41
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  •  audisio
      audisio
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#113
Sono certo di non sapere
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Sitchinite, e se uno è anticristiano qual è il problema?
Poichè siamo in Italia e non a Città del Vaticano, un anticristiano che paga le tasse ha tutto il diritto di veder rimosso il simbolo di ciò che odia da edifici alla cui costruzione e manutenzione ha contribuito.
Altrimenti, quel cittadino ha tutto il diritto di fare obiezione fiscale, molto più di quanto un farmacista cattolico ne abbia nel rifiutare di vendere la pillola del giorno dopo.
Anzi, quest'ultimo non ha alcun diritto di farlo.
Al massimo, può cambiare mestiere.
Eppure lo fa e gli è consentito.
Inviato il: 12/11/2009 12:38
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  •  audisio
      audisio
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#112
Sono certo di non sapere
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Pax, Pike e Red, se servono maestranze per tirar su le croci sono pronto.
Pure gratis...
Inviato il: 12/11/2009 12:30
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  •  audisio
      audisio
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#111
Sono certo di non sapere
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X Red:
una battuta simpatica per sdrammatizzare.
La tua firma mi piace moltissimo e ti definisce perfettamente.
Infatti, l'improbabile sono gli Annunaki, l'impossibile diverse branche della scienza, a cominciare dalla medicina allopatica.
Eh eh eh


P.S.: pace, in questo thread siamo alleati. Vedi com'è strano il mondo?
Inviato il: 12/11/2009 12:28
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  •  franco8
      franco8
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#110
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..............


Carina! La posso usare nella mia firma?
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 12/11/2009 12:05
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#109
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
Citazione:

Io amo i Pink Floyd ma non voglio vedere il maiale volante dappertutto. Non è affatto naturale: infatti negli altri paesi cristiani non fanno tutto 'sto casino. A un ateo forse, effettivamente, non dovrebbe fregare niente, ma vorrei sapere chi sei tu (dico te tanto per dire) per decidere cosa deve fare un ateo: perché un musulmano si può offendere e io no?


Negli altri paesi in genere son gli atei che non fanno sto casino... semplicemente vivono la loro condizione di atei non sentendo l' ingerenza della religione... detto in parole spicciole: fregandosene.

Ma il sospetto che negli altri paesi, NON CI SIA ingerenza della religione, ti ha sfiorato?

Cioè, da noi, non pagano le tasse legalmente (e non sono gli unici), non vengono processati preti anche per reati estremaemnte gravi (e non sono gli unici) ... e mo dovemo anche fargli propaganda a spese MIE?!

Si perchè, il crocifisso, non lo pagano solo i credenti, ma son pagati con le tasse di tutti ... pure le mie!

quote]
Inviato il: 12/11/2009 9:32
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#108
Sono certo di non sapere
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@Red veramente ti avrei definito tutto meno che ateo... che non sei ateo si vede lontano un miglio, al massimo potrei definirti tendente all' agnosticismo ma ancor più probabilmente anticristiano... o semplicemente non ti darei una etichetta... ho difficoltà ad etichettare me stesso, all' interno del satanismo, e mi conosco per un percorso di 21 anni... te manco ti conosco, probabilmente non ti darei nessuna etichetta che sia stretta... se in questo thread ti ho involontariamente bollato come ateo é stato un discorso rivolto alla tua simpatia per la causa della finlandese e dell' Uaar.
Ma in te, e in Calvero 10 volte tanto, vedo più anticattolicesimo e anticlericalismo (non in accezione negativa, sia beninteso) che ateismo.

riguardo alla definizione di ateo però sbagli...


in un senso molto ristretto la parola ateo può indicare colui che afferma la non-esistenza di una divinità immanente,[1] oppure colui che considera il concetto di essere soprannaturale come una costruzione mentale dell'uomo;[2] all'estremo opposto, nell'accezione più larga possibile ateo è sinonimo di non credente, nel senso per cui laddove il teista crede, e spesso afferma, l'esistenza del divino, l'ateo non lo fa


é abbastanza chiaro cosa sia un ateo, se una persona non si ritrova in questa definizione non dovrebbe chiamarsi ateo....
Inviato il: 12/11/2009 7:45
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#107
Sono certo di non sapere
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@Sitchinite

Forse non dovrei insistere, dato che siamo OT, ma mi sembra doveroso spiegarti una cosa: io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse. TU (e le altre persone), dovendomi definire, usate la parola ateo, e io mi sforzo di accettarla per motivi pratici (sennò dovrei dire "sono un razionalista che non crede in nulla ed è convinto che bla bla bla", e non la finirei più). Essere ateo (cioè rientrare in una categoria creata da altri) non ha nulla a che vedere con i crocifissi; esistono anche i cosiddetti "atei devoti" (oltre agli atei ambigui, contraddittorii, superstiziosi, o ai buddisti etc).
La tua presunzione (del tutto in buona fede, sono sicuro) è quindi doppia: prima appioppi un'etichetta a delle persone sulla base di un'insignificante caratteristica (non credere in una divinità: capirai che tratto distintivo...), e poi pretendi che la pensino in un dato modo sulla base del TUO fregartene di qualcosa (che potrebbe benissimo essere la posizione più condivisibile, ma di sicuro non universalmente valida).

Anche questo è un effetto della propaganda clericofascista.
Inviato il: 12/11/2009 0:12
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  •  Pispax
      Pispax
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#106
Sono certo di non sapere
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sitchinite
Citazione:
evidente a tutti i rincoglioniti... le persone normali leggoo cosa ho scritto chiaramente:

Credo fosse chiaramente intuibile che era una battuta e non un'interlocuzione.
Mi dispiace se te la sei presa.




blu23
Citazione:
Invece di dir stupidaggini potresti cogliere l'opportunità di far conoscere al mondo la tua opinione... sempre che tu l'abbia

Minchia che nervi tesi ci sono su Lc ultimamente..


La mia opinione sulla questione della rimozione dei crocifissi nelle aule scolastiche è che è una cosa di quelle dove è importante spendere tantissimo tempo a evitare di preoccuparsene.

E' una questione assolutamente marginale.
E' stata caricata da pesanti significati simbolici - del tutto immeritati - solo ed esclusivamente da quei politici che hanno interesse a mostrare al Vaticano quanto sono bravi e affidabili, dimostrando purtroppo ancora una volta che i confini fra Religione e Politica in Italia sono estremamente labili.
E poi per riempire i minuti dei telegiornali e sottrarre tempo a notizie più importanti e controverse funziona meglio di Cogne e dei gatti che suonano il piano, che la gente tanto abbocca e inizia a pensare che questo sia il primo passo per la Fine della Chiesa e si preoccupa tantissimo.

Quindi non è che non perdo tempo a scriverne: non perdo tempo proprio a pensarci.
Altrimenti non dubitare che la mia opinione l'avresti saputa.
Inviato il: 11/11/2009 23:24
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La corte di Strasburgo sui crocifissi nelle aule
#105
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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evidentemente tu ti defiisci ateo impropriamente, come tanti altri...
Inviato il: 11/11/2009 23:10
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