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  referendum fallito, vittoria della democrazia

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Autore Discussione
referendum fallito, vittoria della democrazia
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/5/2007
Da
Messaggi: 69
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Il fallimento del referendum, vittoria della democrazia
=========================================

Non sono andato a votare per i referendum come la maggioranza degli italiani. Sbagliano coloro i quali ritengono che si è cittadini rispettosi delle legge se si va a votare un si o un no. Anche l'astensione è un voto, Una opzione legittima. Per la prima volta, dopo tantissimi anni, mi ritrovo dalla parte di chi vince e questo può rallegrare un perdente come me che sceglie da sempre di stare dalla parte di chi finisce sempre in minoranza. Il fallimento del referendum sconfigge in un sol colpo tutti coloro che si era schierati in sua difesa il vasto e variegato mondo del sistema maggioritario e della repubblica presidenziale. La somma della legge elettorale che sarebbe scaturita dalla vittoria del referendum al presidenzialismo delle annunziate riforme avrebbe sgretolato e questa volta definitivamente la Repubblica dal momento che avremmo un Presidente o un Capo di Governo con poteri quasi assoluti con una maggioranza parlamentare del 55 per cento. Insomma una democrazia assai meno equilibrata di quella iraniana ricca di contrappesi che nel nostro Paese non esistono. Abolito il bicameralismo (che di per sè è un deterrente), abolita la Corte Costituzionale da tempo nel mirino della destra, occupato il Parlamento da una maggioranza peraltro non scelta dall'elettorato ma dal Capo del Partito che magari è il Capo del Governo o dello Stato, la democrazia diventa veramente una burla e l'intero sistema un marchingegno da operetta.
Esce sconfitto in primo luogo il PD che scegliendo per il si ha inteso completare la sua opera di semplificazione del Regime dopo l'espulsione dal Parlamento dei socialisti,dei verdi e dei comunisti. La destra al Governo ed il PD all'opposizione quasi con lo stesso programma in politica economica, sociale, estera. Tutti gli altri fuori come se non esistessero e se non rappresentassero correnti culturali ideali e politiche profondamente radicate nella società e nella storia italiana. Ma come ha fatto un partito che viene dall'Ulivo e dalla tradizione democratica dei cattolici e dei comunisti italiani ad arrivare all'aberrazione referendaria? Che cosa ha corrotto nel profondo la cultura democratica che ravvisa nel proporzionale rappresentativo di ogni tendenza politica del Paese la garanzia più forte per la democrazia? Oggi ci troviamo con circa quattro milioni di cittadini privi di rappresentanza parlamentare. Non credo che sia giusto sopratutto se pensiamo che i seggi che sarebbero spettati alla loro rappresentanza sono stati distribuiti a quanti hanno varcato lo sbarramento usando anche il vile argomento del "voto utile".
Il referendum è fallito ed oramai da molti anni, dal 95, la gente non vota più. Perchè? Le ragioni sono tante. In primo luogo la saturazione provocata dagli abusi di Pannella e dei radicali, in secondo luogo dalla natura dei quesiti posti spesso suscettibili di promuovere coalizioni di elettori contro diritti di minoranze, in terzo luogo dal fatto che in effetti i referendum non sono abrogativi ma sostitutivi della legge che si vorrebbe abolire con altra legge. Nel caso di questo referendum si sarebbe sostituita alla norma del Porcellum del premio di maggioranza alla coalizione il premio di maggioranza al partito relativamente vincitore. Quindi una nuova e più grave e velenosa legge antidemocratica a sostegno della oligarchia vincente. La Lega ha boicottato il referendum per ragioni di bottega ma resta titolare della peggiore legge elettorale della storia italiana. Le forze democratiche pagano lo scotto del loro sincretismo con la destra italiana. Spero che il PD sappia trarre lezione dal fallimento ed imparare a far coincidere i propri interessi con quelli della democrazia e del rispetto
delle culture politiche esistenti nel Paese. Saprà farlo?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2009/06/22/pop_referendum.shtml

Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
Inviato il: 23/6/2009 6:55
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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"Il fallimento del referendum sconfigge in un sol colpo tutti coloro che si era schierati in sua difesa il vasto e variegato mondo del sistema maggioritario e della repubblica presidenziale. La somma della legge elettorale che sarebbe scaturita dalla vittoria del referendum al presidenzialismo delle annunziate riforme avrebbe sgretolato e questa volta definitivamente la Repubblica dal momento che avremmo un Presidente o un Capo di Governo con poteri quasi assoluti con una maggioranza parlamentare del 55 per cento."

Guarda che è così già adesso....
m sa che tu hai le idee poco chiare ANCHE su questo....
io eviterei di scrivere articoli simili... se li pubblicassi in un giornale il tuo direttore t' avrebbe già licenziato.

Poi per favore mi spieghi perchè avrebbe sgretolato la repubblica?
Il refrrendum serviva ad avitare l' eccessiva dispersione di voti puntando sulla lista e non sulla coalizione.
In Italia é il concetto di coalizione che stravolge democrazia e repubblica... perchè le coalizioni, a destra e a sinistra, son dovute solo all' ANTIQUALCOSA non a interessi comuni...

Ah non son andato nemmeno io a votare, ma per gioire dell' astensionismo non c' bisogno di cambiare la realtà.
Inviato il: 23/6/2009 7:50
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
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ma chi è questo il clone di paolo de gregorio?
Inviato il: 23/6/2009 10:22
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  •  Dorian
      Dorian
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
Da
Messaggi: 1275
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Quindi legittimare le candidature multiple rafforzerebbe la democrazia?

EDIT:

Leggo su wikipedia:

Cooptazione:

La cooptazione è un metodo per la scelta dei nuovi membri di un organo collegiale, consistente nella loro elezione da parte dell'organo stesso (o di un collegio ristretto costituito al suo interno).

La cooptazione rientra tra i metodi non democratici, in quanto i cooptati non sono espressione di un gruppo sociale esterno al collegio e quindi rappresentativi dello stesso. Per questo motivo la cooptazione si ritrova spesso in regimi aristocratici od oligarchici, dove rappresenta uno strumento di perpetuazione del ristretto gruppo dominante.

Nei moderni sistemi democratici la cooptazione è stata generalmente abbandonata.


Inviato il: 23/6/2009 11:08
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
Messaggi: 671
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Citazione:

sitchinite ha scritto:

Guarda che è così già adesso....


Non e' proprio cosi' attualmente, il premio di maggioranza va alla coalizione, ovvero almeno 2-3-4 partiti invece che UNO solo come si voleva, una differenza inutile se il partito agisce davvero per i cittadini, piu' sostanziale se vuol fare delle porcate, nei partiti minori di solito la dignita' di opporsi a leggi assurde e' maggiore.

Citazione:
m sa che tu hai le idee poco chiare ANCHE su questo....


[Maurizio Mosca ON] Chiiiiiiiii???????? [Maurizio Mosca OFF]

Citazione:
io eviterei di scrivere articoli simili... se li pubblicassi in un giornale il tuo direttore t' avrebbe già licenziato.


Tu invece avresti una poltrona sempre disponibile su Libero, meglio cosi' eh!?!

Citazione:
Poi per favore mi spieghi perchè avrebbe sgretolato la repubblica?
Il refrrendum serviva ad avitare l' eccessiva dispersione di voti puntando sulla lista e non sulla coalizione.


Tu, Silvio e forse Capezzone la chiamate "dispersione di voti", meglio sarebbe che la chiamaste lesa maesta', perche' semplicemente non fa comodo che il resto degli italiani abbiano una diversa idea... Si chiama democrazia e liberta' di scelta.

Citazione:
In Italia é il concetto di coalizione che stravolge democrazia e repubblica... perchè le coalizioni, a destra e a sinistra, son dovute solo all' ANTIQUALCOSA non a interessi comuni...


Cosa?!? Quindi il pluralismo e' lo stravolgimento della democrazia? Io credo che invece sia un pilastro della stessa, puo' essere uno stravolgimento solo delle dittature, e per favore basta co sta scusa dell'antiqualcosa, antiberlusconismo o anticapitalismo tirata fuori ad hoc ogni 2 giorni per appiattire e decontestualizzare infantilmente ogni discorso che non conviene sentire.

Citazione:
Ah non son andato nemmeno io a votare, ma per gioire dell' astensionismo non c' bisogno di cambiare la realtà.


Secondo me qui non gioisce nessuno, anzi c'e' una frustrazione generale dovuta al fatto che si e' andati ad esprimere un voto non per migliorare, ma per peggiorare una legge ignobile e anticostituzionale, frustrazione che sicuramente verra' manipolata e cavalcata dai soliti ignoti con scuse come il cittadino che vede distante la politica etc. per modificare leggi fondamentali senza chiedere l'opinione del popolo italiano come ogni parlamento con dignita' dovrebbe fare.
Se questo referendum non e' passato, e' proprio grazie al sistema di coalizione che ha permesso alla Lega di imporre al caro Silvio l'astensionismo su questa porcheria (in cambio di un appoggio su altro ovviamente), altrimenti il catramato l'avremmo visto tutti i gg propagandarlo con un bel sorrisone stampato in faccia, sorriso di chi fuori da una scuola sta offrendo caramelle ed un passaggio ai bambini che passano...
Basterebbe mettere insieme i tasselli, un uomo che col suo controllo mediatico e' salito al potere, che gia' oggi controlla quasi 200 parlamentari e ne tiene per le palle altri 100, come si sarebbe trovato? Si sarebbe trovato a controllare circa 100 persone se non meno (legge sulla riduzione dei parlamentari e senatori), scelte da lui (no preferenze), con il 55% dei seggi che gli permetterebbe di fare tutte le leggi che vuole, e cui mancherebbe un misero 11% per cambiare addirittura tutta la costituzione, percentuale che potrebbe benissimo ricavare dalla sua stessa maggioranza senza il minimo bisogno dell'opposizione, un parlamento de noi artri insomma...
E' questa la democrazia?
_________________
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 23/6/2009 13:34
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
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sempre secondo il TUO punto di vista ovviamente.

Una democrazia dovrebbe essere una forma di governo in cui il popolo elegge suoi rappresentanti che possono governare quando raggiungono un tot percentuale.
Se ognuno si alza la mattina e fonda un nuovo partito da 0.8% o 1.2%, partiti assolutamente inutili e che non potrannmo mai ottenere niente, questo processo rende sempre meno probabile che i grossi partiti possano ottenere una percentuale significativa adeguata a governare.
In questo senso si chiama disperisone di voti.
Per tutelare questo però son nate le coalizioni, cioè tanti piccolissimi partitini si presentano assieme, fornendo programmi comuni, che vengono disattesi. Lo vediamo ogni giorno sia a destra che a sinistra.
Ogni volta che ci si riunisce per discutere qualcosa di importante non si ottiene niente perchè i singoli partitini da 2% son in contrasto tra loro...

Ovviamente il discorso della coalizione a chi fa più comodo?
Alla sinistra: grandissimo contenitore di gente senza idee, con niente in comune a parte l' antifascismo e l' antiberlusconismo.
E' sempre stato così... guarda cosa succedeva ogni volta che quando stava al governo la sinistra si discuteva qualcosa di importante...
guarda come é finita...
Prova a prendere le liste dei partiti della coalizione di destra e di quella di sinistra.
Conta quanti partiti da una parte e quanti dall' altra, guarda le percentuali.
Allora magari tu questo lo chiami 'pluralismo' (e non mi sorprende) io lo chiamo 'vergogna'.
E' vergognoso sia per PDL che per PD, sia beninteso.
Inviato il: 23/6/2009 14:20
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  •  Dorian
      Dorian
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#7
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
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Messaggi: 1275
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E poi mi sembra che ci stiamo dimenticando il terzo referendum che avrebbe corretto, in minima parte, una delle leggi elettorali più vergognose al mondo.
Inviato il: 23/6/2009 16:26
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#8
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
Messaggi: 671
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
sempre secondo il TUO punto di vista ovviamente.


Sempre.

Citazione:
Una democrazia dovrebbe essere una forma di governo in cui il popolo elegge suoi rappresentanti che possono governare quando raggiungono un tot percentuale.
Se ognuno si alza la mattina e fonda un nuovo partito da 0.8% o 1.2%, partiti assolutamente inutili e che non potrannmo mai ottenere niente, questo processo rende sempre meno probabile che i grossi partiti possano ottenere una percentuale significativa adeguata a governare.
In questo senso si chiama disperisone di voti.
Per tutelare questo però son nate le coalizioni, cioè tanti piccolissimi partitini si presentano assieme, fornendo programmi comuni, che vengono disattesi. Lo vediamo ogni giorno sia a destra che a sinistra.
Ogni volta che ci si riunisce per discutere qualcosa di importante non si ottiene niente perchè i singoli partitini da 2% son in contrasto tra loro...


Questo e' un punto di vista, giusto o sbagliato che sia, posso essere d'accordo sul fatto che tanti partiti al 2% possono creare del caos, ma non dimentichiamoci che dietro quel 2% ci sono 1.000.000 di persone, di cittadini, ed e' giusto che la loro voce sia rappresentata.
In un parlamento dove si portano avanti quasi sempre interessi personali e corporativi e dove si tralasciano le effettive esigenze della comunita' e' normale che si arrivi al caos ed alla strumentalizzazione poderosa e continuativa dello stesso, il problema non sta nel 2 o 3%, ma nel non occuparsi dei veri problemi, perche' in questo caso, per il bene di una nazione accordi se ne troverebbero praticamente sempre.
Si parla di dispersione perche' a qualcuno non fa comodo, e guarda caso quel o quei qualcuno sono gli stessi che alimentano la strumentizzazione con l'amplificazione dei media compiacenti.

Citazione:
Ovviamente il discorso della coalizione a chi fa più comodo?
Alla sinistra: grandissimo contenitore di gente senza idee, con niente in comune a parte l' antifascismo e l' antiberlusconismo.
E' sempre stato così... guarda cosa succedeva ogni volta che quando stava al governo la sinistra si discuteva qualcosa di importante...
guarda come é finita...
Prova a prendere le liste dei partiti della coalizione di destra e di quella di sinistra.
Conta quanti partiti da una parte e quanti dall' altra, guarda le percentuali.
Allora magari tu questo lo chiami 'pluralismo' (e non mi sorprende) io lo chiamo 'vergogna'.
E' vergognoso sia per PDL che per PD, sia beninteso.


La coalizione non credo che debba far comodo, e' semplicemente lo strumento necessario a fare in modo che le leggi non vengano fatte da un partito soltanto, e con la situazione attuale, da una persona soltanto a destra, e da un gruppo di vetusti e scarsi intrallazzatori (vedi consiglio PD) dall'altro.
A parer mio (sempre) la coalizione serve a portare piu' voci di piu' situazioni locali e regionali all'interno delle leggi, che altrimenti sarebbero a favore di alcuni invece che di tutti come purtroppo accade normalmente per il sistema corrotto che ci circonda.
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Inviato il: 23/6/2009 17:12
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: referendum fallito, vittoria della democrazia
#9
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Citazione:

Dorian ha scritto:
E poi mi sembra che ci stiamo dimenticando il terzo referendum che avrebbe corretto, in minima parte, una delle leggi elettorali più vergognose al mondo.


Sarei andato a votare solo per quello, ma dato che il quorum non si sarebbe mai raggiunto ho preferito non andarci, ed effettivamente, i si per i primi 2 quesiti hanno preso l'80%, il si per il terzo ha preso il 90%, qualcuno ci ha provato ad andare a votare si solo per quella.
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Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 23/6/2009 17:14
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