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1 Utenti anonimi
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Skabrego |
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Il dietro front di Obama | #1 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 4/12/2006
Da
Messaggi: 178
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da La Stampa http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1118&ID_sezione=58&sezione=IL DIETRO FRONT DI OBAMA Niente riforma di sanità e previdenza. E Guantanamo non chiude subito CORRISPONDENTE NEW YORK Barack Obama fa marcia indietro in diretta tv, facendo sapere agli americani che le promesse elettorali devono essere ridimensionate, le riforme di sanità e previdenza devono lasciare il passo alle misure anti-crisi, il carcere di Guantanamo non sarà chiuso nei primi cento giorni di governo e per il momento non vi saranno inchieste sulle presunte «violazioni di legge» commesse dall’amministrazione Bush nella guerra al terrorismo. Rispondendo alla domande di Georges Staphanopoulos nella trasmissione «This Week» sulla tv Abc, il presidente eletto ha mostrato il suo volto pragmatico, puntando a ridimensionare le attese del pubblico nei confronti dei primi mesi di amministrazione. Sul fronte economico «la recessione è molto seria e comporta la necessità di rivedere le promesse elettorali» ha esordito, aggiungendo: «Voglio essere realistico non potremo fare alla velocità desiderata tutto quello di cui abbiamo parlato durante la campagna perché tutti gli indicatori dimostrano che siamo nella peggiore recessione dai tempi della Grande Recessione». Ciò significa che le riforme di sanità pubblica e previdenza sociale devono al momento lasciare il passo al «bisogno di far ripartire l’economia con il piano di stimoli per la ripresa». Obama parla di un processo lungo e doloroso nel quale «ognuno dovrà cedere su qualcosa» e il riferimento è in primo luogo ai leader democratici del Congresso scettici sull’ipotesi di tagli fiscali. Per convincerli oggi li vedrà a Capitol Hill, portando con sè il testo di un nuovo studio - pubblicato online sul sito della transizione - che collega il «Piano per la Ripresa» alla creazione in due anni di 4,1 milioni di posti di lavoro anziché i 3 di cui finora aveva parlato. Al tempo stesso Obama preme su Bush affinché negli ultimi dieci giorni di mandato definisca norme «più rigide e trasparenti» per adoperare i 350 miliardi rimanenti del piano del ministro del Tesoro uscente Henry Paulson a sostegno degli istituti finanziari in difficoltà. «Servono dei principi chiari per spendere questo denaro pubblico» ha detto Barack Obama, che nelle scorse settimane non aveva sollevato tale esigenza. Sul fronte delle decisioni politiche Obama ha chiesto agli elettori di avere altrettanta pazienza. In primo luogo sulla chiusura del super-carcere di Guantanamo, sull’isola di Cuba, dove sono detenuti circa trecento sospetti terroristi di Al Qaeda e gruppi islamici affiliati. «Chiuderlo è una sfida ma prenderà del tempo ai nostri consiglieri legali e al team della sicurezza arrivare a determinare come procedere» ha spiegato Obama, sottolineando che la decisione di «rispettare l’Habeas corpus e il diritto anglosassone» deve essere ponderata con il fatto che «alcuni dei detenuti sono terroristi intenzionati a far saltare in aria scuole e autobus». «Non sono sicuro che riusciremo a chiudere Guantanamo nei primi 100 giorni» ha aggiunto. Identica prudenza sul fronte degli interrogatori dei detenuti: «Stiamo valutando come procedere». L’unica promessa che Obama si dice determinato a mantere da subito è fermare la pratica del waterboarding, l’annegamento simulato, «che il vicepresidente Dick Cheney non considera tortura, mentre io sì». Nell’ultima parte della trasmissione, l’intervistatore ha chiesto a Obama cosa pensa della forte richiesta dei suoi elettori - testimoniata dai messaggi online - di creare una commissione di inchiesta sui presunti reati commessi dall’amministrazione Bush, negli interrogatori dei detenuti come nella sorveglianza elettronica delle comunicazioni fra cittadini. Barack ha risposto così: «Dobbiamo guardare avanti e non indietro, una parte importante del mio lavoro è far sì che le persone di straordinario talento che lavorano per la Cia possano svolgere le loro mansioni senza dover passare tutto il loro tempo a guardarsi le spalle e a parlare con gli avvocati». Come dire: è più importante consentire ai servizi di intelligence di proteggere l’America dal rischio di nuovi devastanti attacchi terroristi anziché immobilizzare i suoi uomini lanciando inchieste legali su come è stata condotta la guerra contro Al Qaeda dall’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001. E adesso sfoghiamoci...."le persone di straordinario talento"...
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edo |
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Re: Il dietro front di Obama | #2 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
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Il suo atteggiamento mi ricorda il film di Michael Moore in cui si mostrava la tecnica con cui rincoglionire la plebe: dire una cosa e poi alla successiva occasione il suo contrario e così via. Funziona, sopratutto se la plebe è assuefatta al suo proprio rincoglionimento.
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vernavideo |
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Re: Il dietro front di Obama | #3 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
Messaggi: 1200
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Urka! E ora chi glielo dice al webmaster? Ciao, stefano
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Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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Pyter |
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Re: Il dietro front di Obama | #4 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Obama parla di un processo lungo e doloroso nel quale «ognuno dovrà cedere
...il culo.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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Fabyan |
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Re: Il dietro front di Obama | #5 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
Messaggi: 671
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Sto leggendo in tutte le rassegne stampa italiana che Obama avrebbe dichiarato di chiudere Guantanamo entro una settimana dal suo insediamento, con il documento firmato il primo giorno... Qual e' la notizia vera e quella no?... Mah
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Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
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CiEmme |
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Re: Il dietro front di Obama | #6 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/2/2008
Da Roma
Messaggi: 446
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Ha ragione Fabyan. La stampa Italiana parla ancora di una settimana. Qualsiasi altra rassegna parla di Obama Stretches Guantanamo DateMah....
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Una bussola non dispensa dal remare.
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Re: Il dietro front di Obama | #7 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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Eh ragazzi, poche palle, l'habeas corpus va ponderato, peccato che non ci voglia nulla a farsi saltare in aria in un appartamento con una ricca bombola del gas, e che nessuno stranamente ci abbia ancora pensato (gli arabi sono stupidi, com'è noto...)
Priorità, dunque, alla spesa pubblica (per gli amici degli amici) e naturalmente alle banche: l'idealismo è servito.
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Skabrego |
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Re: Il dietro front di Obama | #8 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 4/12/2006
Da
Messaggi: 178
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Ho modificato il link, ieri avevo sbagliato e messo la semplice home de Lastampa.it
Sinceramente credo che il succo non stia sul chiudere Guantanamo o meno, sicuramente hanno altri posti "accoglienti" in giro per il mondo. La cosa preoccupante è questa:
"Nell’ultima parte della trasmissione, l’intervistatore ha chiesto a Obama cosa pensa della forte richiesta dei suoi elettori - testimoniata dai messaggi online - di creare una commissione di inchiesta sui presunti reati commessi dall’amministrazione Bush, negli interrogatori dei detenuti come nella sorveglianza elettronica delle comunicazioni fra cittadini. Barack ha risposto così: «Dobbiamo guardare avanti e non indietro, una parte importante del mio lavoro è far sì che le persone di straordinario talento che lavorano per la Cia possano svolgere le loro mansioni senza dover passare tutto il loro tempo a guardarsi le spalle e a parlare con gli avvocati». Come dire: è più importante consentire ai servizi di intelligence di proteggere l’America dal rischio di nuovi devastanti attacchi terroristi anziché immobilizzare i suoi uomini lanciando inchieste legali su come è stata condotta la guerra contro Al Qaeda dall’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001. "
Liberi tutti. Non ho mai pensato che Obama avrebbe messo in croce Cheney, mi sembra sciocco pensarlo, contando il sostegno di molti democratici alla sua politica internazionale. Però speravo che almeno tralasciasse la cosa, per dignità, dicesse le solite frasi tipo "in questo momento di crisi non è la priorità, ecc...", ma qui c'è la dichiarazione che non ci saranno commissioni d'inchiesta. Tanto meno una critica all'operato.
Visto che si tratta "della forte richiesta dei suoi elettori", non gli si sta chiedendo cose dell'altro mondo. Sono le cose, che le persone che sono andate a votarlo, vogliono. Nessuno, soprattutto una nazione, può cambiare se non riconosce i propri errori.
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vernavideo |
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Re: Il dietro front di Obama | #9 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
Messaggi: 1200
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Citazione: Visto che si tratta "della forte richiesta dei suoi elettori", non gli si sta chiedendo cose dell'altro mondo. Sono le cose, che le persone che sono andate a votarlo, vogliono. Nessuno, soprattutto una nazione, può cambiare se non riconosce i propri errori.
E ben gli sta', cosi ci penseranno 2 volte prima di andare a votare tra 4 anni. Ciao, Stefano
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Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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Re: Il dietro front di Obama | #10 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
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Citazione: Barack ha risposto così: «Dobbiamo guardare avanti e non indietro
Citazione: Obama parla di un processo lungo e doloroso nel quale «ognuno dovrà cedere
il culo
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« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. » Don Juan Matus
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Re: Il dietro front di Obama | #11 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 31/7/2006
Da NiggahCity
Messaggi: 2092
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Citazione: Nell’ultima parte della trasmissione, l’intervistatore ha chiesto a Obama cosa pensa della forte richiesta dei suoi elettori - testimoniata dai messaggi online - di creare una commissione di inchiesta sui presunti reati commessi dall’amministrazione Bush, negli interrogatori dei detenuti come nella sorveglianza elettronica delle comunicazioni fra cittadini. Barack ha risposto così: «Dobbiamo guardare avanti e non indietro, una parte importante del mio lavoro è far sì che le persone di straordinario talento che lavorano per la Cia possano svolgere le loro mansioni senza dover passare tutto il loro tempo a guardarsi le spalle e a parlare con gli avvocati». "Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammece 'o passato..." Altra promessa tradita. E intanto la c.d. "sinistra radicale" statunitense comincia a dare segni di insofferenza per i troppi dietro-front di Obama rispetto alle sue promesse. "Il nuovo che avanza", indubbiamente, e qualcuno nonostante tutto ancora crede alla favola del "rinnovamento" attraverso il voto. Che si aspettavano? Che Obama si fingesse un dio isolato dal mondo, e come il demiurgo nel giorno del giudizio si mettesse a distribuire torti e ragioni? Un po' di realismo non guasterebbe...
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
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sick-boy |
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Re: Il dietro front di Obama | #12 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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Redazioneeeeeeeeeee (tono da convocazione)
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Re: Il dietro front di Obama | #13 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Non avete capito nulla!
Obama fa solo finta di essere cattivo, per ingannare meglio i cattivi di cui si è circondato.
Bisogna proprio spiegarvi tutto!
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Re: Il dietro front di Obama | #14 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 31/7/2006
Da NiggahCity
Messaggi: 2092
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«L’avvento di un nuovo presidente americano non cambia niente, perchè a Washington niente cambia davvero. Un settore dell’establishment lascia il governo e trova impiego nei think-tank e agenzie di lobbying, un altro settore torna da quegli stessi posti al governo. La gente attorno ad Obama (the Obama crowd) è altrettanto globalista, interventista e imprudente quanto il branco di porci di Gadara di Bush. Gates può essere un’eccezione, ma nella terra dei ciechi il monocolo è detestato. Ci sono piani per ulteriori folle avventure militari all’estero, nonostante il fatto che oggi dobbiamo stampare il denaro per pagarle» William S. Lindfonte: Dedefensa
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
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Re: Il dietro front di Obama | #15 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Certo che finge davvero bene! Terrorismo. Obama: Al Qaida resta minaccia numero uno per UsaIl presidente eletto commenta messaggio di OsamaARTICOLI A TEMA # Altri New York, 14 gen. (Apcom) - Il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama ha definito al Qaida "la minaccia numero uno per la sicurezza degli americani". Obama lo ha detto commentando il nuovo messaggio di Osama bin Laden, il mandante delle stragi terroristiche dell'11 settembre 2001, chi lancia un appello alla jihad per fermare l'offensiva israeliana a Gaza. "Osama bin Laden e al Qaida sono la minaccia numero uno per la sicurezza degli amricani", ha detto Obama incontrando i giornalisti. "Faremo tutto il possibile per impedire che i terroristi trovino santuari dai quali attaccare l'America", come è accaduto con l'Afghanistan dei talebani. Sulla testa di bin Laden c'è una taglia di 25 milioni di dollari ma lo sceicco di al Qaida, che si nasconde sulle montagne al confine tra il Pakistan e l'Afghanistan, resta a piede libero.
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Re: Il dietro front di Obama | #16 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/6/2004
Da u-oy-topos middle Oceania
Messaggi: 1304
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Citazione: Obama fa solo finta di essere cattivo, per ingannare meglio i cattivi di cui si è circondato Questa è cattiva eh.....
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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Redazione |
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Re: Il dietro front di Obama | #17 |
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
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SICK-BOY: "Redazioneeeeeeeeeee (tono da convocazione)"
Dimmi.
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sick-boy |
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Re: Il dietro front di Obama | #18 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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Dimmi.Ciao Massimo. Ti ho chiamato perche` la tua presenza nel 3d era gradita - qualche commento sui dietro front del nostro?
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Re: Il dietro front di Obama | #19 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
Messaggi: 1114
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Ma l'arruolamento militare vale come posto di lavoro?
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fandargo |
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Re: Il dietro front di Obama | #20 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/9/2007
Da saluzzo
Messaggi: 45
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approfitto della vostra bontà e saggezza per chiedervi una cosa: il fatto che Obama abbia riaperto i fondi per finanziare le associazioni che promuovono l'aborto al di fuori degli USA, è da vedere come un altro passo a favore del piano di decrescita demografica compreso nel ben più ampio disegno eugenistico (NWO)? Cioè, l'aborto lo considero uno strumento utile per quelle donne che siano state vittime di abusi o le cui condizioni economico-sociali siano gravissime (oltre ad eventuali problemi psichici) e soprattutto quando questa sia una richiesta esplicita della donna. Ma è anche chiaro che in altri paesi potrebbe essere "forzato" in modo da obbligare e velocizzare la decrescita demografica.. che dite?
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"..mais je suis d'abord citoyen du monde et frère de tous.."
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Re: Il dietro front di Obama | #21 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Caio Fandargo
secondo il mio personale pensiero, si tratta chiaramente di una mossa che si inserisce alla perfezione all'interno del disegno più ampio del "controllo demografico".
Si tratta di segnali, più che altro, visto che è stata una delle primissime decisioni prese da Obama, in un periodo in cui senza dubbio vi erano dell altre priorità urgenti.
A presto
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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mangog |
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Re: Il dietro front di Obama | #22 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
Da
Messaggi: 2857
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Citazione: fandargo ha scritto:
Cioè, l'aborto lo considero uno strumento utile per quelle donne che siano state vittime di abusi o le cui condizioni economico-sociali siano gravissime (oltre ad eventuali problemi psichici) e soprattutto quando questa sia una richiesta esplicita della donna.
Abortire perche' le condizioni sociali ed economiche sono gravissime? Avete letto bene come si potra' adesso abortire in USA?.. In Cina ed India meglio non pronunciarsi.. abortiscono in base al sesso del nascituro.
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fandargo |
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Re: Il dietro front di Obama | #23 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/9/2007
Da saluzzo
Messaggi: 45
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Citazione: mangog ha scritto: Citazione: fandargo ha scritto:
Cioè, l'aborto lo considero uno strumento utile per quelle donne che siano state vittime di abusi o le cui condizioni economico-sociali siano gravissime (oltre ad eventuali problemi psichici) e soprattutto quando questa sia una richiesta esplicita della donna.
Abortire perche' le condizioni sociali ed economiche sono gravissime? Avete letto bene come si potra' adesso abortire in USA?.. In Cina ed India meglio non pronunciarsi.. abortiscono in base al sesso del nascituro.
non voglio andare ulteriormente OT e iniziare uno "scontro" su questa cosa, quindi mi autocensuro :) grazie ad entrambi per questa conferma..
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redna |
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Re: Il dietro front di Obama | #24 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
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Citazione: Abortire perche' le condizioni sociali ed economiche sono gravissime? è sempre successo da che mondo è mondo. Nei periodi di carestie era una norma abituale.Ora ci schifiamo, ma allora voleva dire sopravvivere... In Cina è sempre stato cvosì e normalmente in tutta l'asia. In occidente la popolazione si è sempre tenuta sotto controllo con guerre e battaglie infinite... Nel dopoguerra in giappone l'aborto era necessario come lo era nei periodi di carestia. Le carestie si sono SEMPRE state e si arrivava alla drastica conclusione che era meglio morire da piccoli piuttosto che morire di fame da grandi. Citazione: Avete letto bene come si potra' adesso abortire in USA?.. In Cina ed India meglio non pronunciarsi.. abortiscono in base al sesso del nascituro. In USA sta arrivando la recessione e anche in altre parti del mondo. In cina e in india hanno SEMPRE abortito in base al sesso del nascituro. Solo che ora lo fanno ai primi mesi di gravidanza (grazie alle ecografie...)un tempo aspettavano fino alla nascita per decretarne più o meno la fine del nascituro. Ora ci stupiamo di questo? Ma se sono cose che vanno da secoli e secoli... edit WASHINGTON - La crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti è «un disastro continuo per le famiglie dei lavoratori americani». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, commentando il calo del 3,8% del Pil Usa nel quarto trimestre dello scorso anno. Il presidente ha riconosciuto che «la recessione sta diventando sempre più profonda e bisogna agire «in modo «rapido». SINDACATI - Obama ha sottolineato che «gli americani hanno bisogno che il piano di stimolo passi ora», anche perché «molte famiglie stanno sperimentando il sogno americano al contrario. Il piano di stimolo non è la fine, è solo l'inizio», e ha aggiunto che per affrontare la crisi occorre avere un rapporto forte con i sindacati, perché «non si può avere una forte classe media senza avere un forte rapporto con i sindacati». Obama ha annunciato che il vice presidente Joe Biden guiderà una squadra di esperti per trovare soluzioni nell'interesse in primo luogo della classe media e dei lavoratori americani. DISOCCUPATI - «Abbiamo perso 2,6 milioni di posti di lavoro lo scorso anno, e altri 2,8 milioni di persone che avrebbe bisogno e vorrebbero un impiego a tempo pieno si devono accontentare di un'occupazione part-time», ha affermato il capo della Casa Bianca. fonte:corriere.it ...il disastro continuo è per le famgilie dei lavoratori ....
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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Fabyan |
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Re: Il dietro front di Obama | #25 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
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