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Indice del forum Luogocomune
   Salute & Ambiente
  Il cibo dell'uomo

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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell uomo
#290
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/4/2008
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La cosa fantastica di questi forum è che ogni tanto escono fuori parole tipo "strutture vestigiali", che quando le leggo mi sento intelligente anch'io..


P.S. Anche le galline mangiano i sassi, ma qui i vecchi dicono che lo fanno per i gusci delle uova. E visto che anche tutti gli altri animali citati fanno le uova, ci può stare.



EDIT
florizel
Citazione:
Il problema è ora stabilire perché, dopo l’introduzione di alimenti differenti dalla frutta, l’uomo non si sia del tutto estinto. Se è vero che l’uomo è fruttariano, e l’assunzione di alimenti diversi dalla frutta non ha causato danni irreversibili, due sono le cose: o si è “adattato” alla loro metabolizzazione, o la loro assunzione è stata abbastanza graduale da consentirgli di dotarsi di mezzi atti alla loro metabolizzazione.


Parlando a nuora perché suocera intenda, direi che la soluzione di tutti questi misteri sta nel fatto che l'uomo NON E' fruttariano.
E neppure vegetariano.
Mangia la ciccia spesso e volentieri e ci si trova pure bene, tranne occasionali indigestioni.

Però mi piacciono tutte le evoluzioni verbali che cercano di dimostrare il contrario. Potrei stare delle ORE a leggerle!
Inviato il: 6/10/2008 13:49
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#289
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Il demiurgo non mi spiega tante cose, fra cui la presenza di strutture vestigiali. Che ci stanno a fare?

Il fatto di mangiare certi cibi avrà sicuramente anche un retaggio culturale, ma l'uomo ha trovato varie fonti di cibo perchè è un onnivoro da parecchio tempo.
Gli ominidi già mangiavano carne.
Inviato il: 6/10/2008 12:55
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Re: Il cibo dell uomo
#288
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Pike, che intendi per economia di progetto? Progetto di chi o cosa?

Il Demiurgo (il mio colpevole favorito), Dio (qualsiasi cosa voglia dire), la Natura, o chi vuoi tu, come l'Evoluzione; il risultato non cambia: solo che io non do per scontata nessuna teoria (che non si deve dare per scontata, essendo appunto teoria) e mi baso su semplici osservazioni.
Certo e' che gli esseri viventi sembrano essere concepiti e realizzati come se fossero state usate delle piattaforme comuni, come, per intenderci e' comune la piattaforma tra WV Golf e Nuovo Maggiolino.

Citazione:
L'uomo può essere anche frugivoro, ma globalmente è un onnivoro.

Grazie al cappero. qui pero' si stava discutendo se lo fosse per naturale inclinazione o per retaggio culturale originariamente dovuto a circostante ambientali sfavorevoli, procurate o cercate.
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Inviato il: 6/10/2008 12:06
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#287
Mi sento vacillare
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Non è che mangiano macigni!!
Inviato il: 6/10/2008 11:39
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il cibo dell uomo
#286
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Clorofilla ha scritto:
lo fanno anche gli uccelli di ingoiare sassi per triturare il cibo.
e come fanno a volare?
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 6/10/2008 10:54
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#285
Mi sento vacillare
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lo fanno anche gli uccelli di ingoiare sassi per triturare il cibo.
Inviato il: 6/10/2008 10:39
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Il cibo dell uomo
#284
Sono certo di non sapere
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antipasto
primo
secondo
vino

Gli animali si pascono, l'uomo mangia; solo l'uomo intelligente sa mangiare
non so se sono intelligente... sazio di certo

Perché i coccodrilli inghiottono pietre? Gli scienziati dopo aver trovato pietre nello stomaco di coccodrilli e alligatori, sono giunti alla conclusione che ciò li aiuta a frantumare il cibo.
_________________
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 6/10/2008 10:19
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#283
Mi sento vacillare
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Pike, che intendi per economia di progetto? Progetto di chi o cosa?

L'uomo può essere anche frugivoro, ma globalmente è un onnivoro.
La carne non è stata introdotta nell'alimentazione poche migliaia di anni fa, ma molto di più. Anche gli scimpanzè sono onnivori e mangiano anche carne.

Il cane, che sicuramente ha l'anatomia di un carnivoro, ha però sviluppato una certa tendenza all'onnivoria. Di sicuro non camperà tutti i giorni a base di frutta, però gli permette di essere un opportunista, di trovare più fonti di cibo, anche se la carne resta una componente più che importante ed essenziale. Del gatto non possiamo dire lo stesso, è più strettamente carnivoro.
La naturale tendenza al tipo di dieta di un animale definisce la categoria a cui appartiene, erbivoro, onnivoro....

Per esempio, fra gli australopitechi, il Parantrophus robustus aveva denti più massicci, oltre anche ad altre differenze per la masticazione e l'inserzione di muscoli, per nutrirsi di semi e cibo più coriaceo. In questo senso i denti fungevano come macine. Ma se guardiamo al resto degli ominidi, la dentatura è meno specializzata per una singola funzione.

L'uomo ha sopperito ad artigli e zanne con il cervello. Inoltre credo che dovremmo andare dalle lontre e redarguirle sul loro nutrirsi di molluschi visto che per spaccare il guscio usano due sassi!!!!!!!!
Inviato il: 6/10/2008 10:04
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#282
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Citazione:
Inoltre predico bene ma razzolo malissimo...

E stai attento, che ti vengono i canini come quelli delle tigri...

Da stasera, a stecchetto totale e ad oltranza.
E un po' di coerenza, cazzarola....

PS: anch'io razzolo male. Per un'acciuga fritta o una crème brulè potrei "ancora" ammazzare.
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Inviato il: 5/10/2008 17:36
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Re: Il cibo dell uomo
#281
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Frugivorus Ingordus Mannaris?
Inoltre predico bene ma razzolo malissimo...
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Inviato il: 5/10/2008 17:30
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#280
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Frugivori, ecco il termine che mi sfuggiva.....


Eheheh... di' piuttosto che ti fa strano definire un "omone" come te, un frugivoro...
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Inviato il: 5/10/2008 17:12
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Re: Il cibo dell uomo
#279
Sono certo di non sapere
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Interessante il tuo link, Flo.

Vorrei mettere in evidenza in particolare:

Citazione:
Da tutto questo l'uomo non sembra rientrare ne' nella classe dei carnivori, ne' in quella degli erbivori e tantomento in quella degli onnivori, mentre invece presenta tutte le caratteristiche della classe dei frugivori (le scimmie ad esempio) ed in modo minore quelle della classe dei granivori (tipo scoiattolo o topo). L'uomo ha una mano pensile come le scimmie e i roditori, adatta per afferrare e cogliere frutti ed oggetti tondeggianti; inoltre se consideriamo la placenta, che il biologo inglese T. H. Huxley riteneva la miglior base per la classificazione della specie, l'uomo e' sicuramente da ritenere appartenente alla categoria dei frugivori dato che la placenta umana e' discoidale come quella delle scimmie antropoidi. Anche la posizione della mandibola e della dentatura inferiore, rientrante rispetto alla dentatura superiore, e' tipica non solo dell'uomo ma anche delle scimmie e degli animali vegetariani in genere. Pare proprio che l'uomo abbia come cibo elettivo semi, frutta, verdura e ortaggi. Del resto e' provato che allo stato naturale puo' vivere in perfetta salute nutrendosi soltanto di frutti e radici: ne fanno un valido esempio gli indigeni delle isole marianne che pur essendo vegetariani, nutrendosi solo di frutti e radici crude e non cuocendo nessun alimento, sono forti ed in grado di trasportare sulle spalle fino a 250 Kg., esenti da malattie e con durata della vita media nettamente superiore a quella europea (A. Brauchle in Handbuch der Naturheilkunde, Stoccarda 1952).


Frugivori, ecco il termine che mi sfuggiva.....
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Inviato il: 5/10/2008 17:06
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  •  florizel
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Re: Il cibo dell uomo
#278
Sono certo di non sapere
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Citazione:
una volta che fosse introdotta casualmente con la dieta, se finisce nel SNC trova le sue analoghe PrPc e le trasforma in PrPres, che si accumulano essendo resistenti alle proteasi dei neuroni e dei macrofagi, che provano a fagocitarle e distruggerle senza riuscirvi, creando gli accumuli e dando l'encefalopatia spongiforme.

Ti ringrazio per la delucidazione, Thhh.
Però le mucche c’entrano, almeno per tentare di capire se un essere la cui predisposizione alimentare è improntata ad un unico alimento possa o meno subire delle modifiche organiche nel caso dovesse assumerne uno differente.
Perché se è vero che un organismo non è destinato ad altri cibi che non quello di origine vegetale, significa che come minimo, in seguito all’assunzione massiccia e prolungata di un determinato alimento non compreso tra essi, si sarebbero dovute verificare le stesse patologie.
Nel caso dell’uomo parliamo di inidoneità della carne, sulla quale in parte concordo; ma non sul resto.

Pike
Citazione:
animali degli stessi "gruppi" sono costruiti in maniera simile, come per una specie di economia di progetto. Abbiamo canini, ma sono solo parte di una "piattaforma" comune…

Pike, io concordo sul fatto che l’evoluzionismo presenti degli anelli mancanti, e liquidi alcuni fattori come assunti dogmatici. Però penso anche che Madre Natura non faccia nulla “per caso”, e nell’economia di progetto potrebbe anche starci che la dotazione di denti come i canini sia servita previdentemente a sopperire a periodi di scarsità di cibo vegetale. Che poi l’intestino umano presenti caratteristiche simili a quelli degli erbivori, potrebbe anche solo indicare che i vegetali siano stati l’alimento PREVALENTE dell’uomo, ma non per questo esclusivo.
Tra l’altro, il fatto di avere molari piatti rafforza l’ipotesi della loro utilità a macinare semi.
Mi pare che alcuni studi evidenzino nell’uomo la perdita progressiva di alcuni denti (dico “mi pare” solo perché non ricordo dove l’ho letto).

Di struttura organica umana come tipicamente frugivora, si parla anche in questo forum:

“Nella storia dell'uomo l'avvento del cibo carneo e' cosi' recente e innaturale da non aver fatto scattare meccanismi evolutivi in tal senso. I nostri molari sono ancora a quelli delle nostre cugine scimmie ed il nostro intestino e' ancora troppo lungo e poco acido per consentire il transito di carne.”

Alla prossima.
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Inviato il: 5/10/2008 16:31
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  •  Thhh
      Thhh
Re: Il cibo dell uomo
#277
So tutto
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Citazione:

mi intrometto solo per questa delucidazione: no, non si intende che la proteina sia resistente alla degradazione enzimatica intestinale (anche se è resistente anche a quella), ma che è resistente alla degradazione enzimatica tout-court.
Ovvero, una volta che fosse introdotta casualmente con la dieta, se finisce nel SNC trova le sue analoghe PrPc e le trasforma in PrPres, che si accumulano essendo resistenti alle proteasi dei neuroni e dei macrofagi, che provano a fagocitarle e distruggerle senza riuscirvi, creando gli accumuli e dando l'encefalopatia spongiforme.
In modo analogo funzionano il kuru (infezioni tramite carni infette, umana) e l'insonnia familiare fatale (che è solo genetica, non prevede assunzioni).

Indi, le abitudini alimnetari delle mucche non c'entrano :D - o meglio, c'entrano nel senso che continuando a mangiare vegetali, PrP non l'avrebbero incontrata.
Inviato il: 5/10/2008 14:09
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Re: Il cibo dell uomo
#276
Sono certo di non sapere
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Se è vero che l’uomo è fruttariano, e l’assunzione di alimenti diversi dalla frutta non ha causato danni irreversibili, due sono le cose: o si è “adattato” alla loro metabolizzazione, o la loro assunzione è stata abbastanza graduale da consentirgli di dotarsi di mezzi atti alla loro metabolizzazione.

Ne l'una e ne' l'altra.
La loro assunzione e' stata sicuramente graduale ma quel che si e' adattato e' stato il modo in cui gli alimenti si preparano e si rendono abbastanza inoffensivi da essere assunti senza danni immediati. Un po' come l'assunzione di droghe: sono veleni, ma la preparazione e i metodi di somministrazione fanno si che li si stia usando da innumerevoli generazioni, basti pensare alla birra o ai funghi e piante psicotrope in generale.

Citazione:
Ma se è nato fruttariano, e non ha subito modifiche, come la spieghiamo l’esistenza e la conservazione dei “canini”?

Questa e' facile: animali degli stessi "gruppi" sono costruiti in maniera simile, come per una specie di economia di progetto. Abbiamo canini, ma sono solo parte di una "piattaforma" comune, visto che sono ridicolmente sottosviluppati e non ci servono a niente. Abbiamo anche la coda, se e' solo per quello...
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Inviato il: 4/10/2008 19:07
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  •  ivan
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Re: Il cibo dell uomo
#275
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Perchè i farinaecei non sarebbero cibo idoneo all'uomo ?

Semplice: perchè è un'"invenzione" relativamente recente, a cui non ci siamo ancora completamente adattati e a cui non eravamo "adattati".

Per poter usare i farinacei come cibo, oltre all'agricoltura si larga scala, ci vogliono anche altre tre cose: i mulini, la fermentazione e la cottura. E queste quattro cose l'uomo ha imparato a gestirle in tempi relativamente recenti.

Ciao!
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 4/10/2008 16:46
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  •  florizel
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Re: Il cibo dell uomo
#274
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Citazione:
Se sei evoluzionista magari penserai che questo sia stato il caso delle piante carnivore

Quindi, secondo te la pianta è NATA carnivora. Anzi, onnivora. Il che spiegherebbe anche il motivo per cui essa non ha posto in essere una sua strategia per riprodursi dove avrebbe potuto rifornirsi di azoto.
Teoria condivisibile. Io non la escludo, come possibile verità.

Citazione:
ma se non sei un fedele del sacro evoluzionismo para-darwiniano la questione e irrilevante.

No, però aspe’, Pike. Non cadiamo nell’errore di stigmatizzare come “evoluzionista” qualsiasi interrogativo circa la capacità di sopravvivenza degli organismi viventi che prenda in considerazione la non immutabilità di certi meccanismi. Al di là della discutibilità di un darwinismo “spinto” e categorico, molto utile all’introduzione di concetti di ordine più specificatamente “sociali”, converrai che restano delle zone ancora oscure circa l’alimentazione umana nel corso del tempo.

Qui è stato affermato che l’uomo è sostanzialmente fruttariano. Né proteine animali, né farinacei, né derivati del latte rientrerebbero quindi nella sua dieta senza apportare danni.
Io voglio capire.
C’è un esempio, a mio avviso validissimo, di come il danno derivato dall’assunzione di alimenti differenti da quelli previsti sarebbe stato inevitabile ed irreversibile SE l’uomo non si fosse dotato di mezzi per la loro assimilazione, fino ad acquisirli geneticamente: le mucche e la BSE.

Anche se si afferma che la BSE è dovuta ad agenti patogeni contenuti nella farina di carcasse infette, secondo la teoria “fruttariana” dovrebbe essere invece l’assunzione di un alimento differente l’unico responsabile della malattia, al di là del fatto che possa essere contaminato o meno.
Cosa che mi troverebbe anche d’accordo.

“L’agente responsabile della malattia è una glicoproteina della membrana cellulare (PrPc) presente in particolare nelle cellule nervose che si trasforma, con un meccanismo a cascata, in proteina patologica (PrPres), resistente alla degradazione enzimatica.”

"Resistente alla degradazione enzimatica" significa che le mucche non sono dotate di enzimi atti a metabolizzare alimenti di origine animale, giusto?

Circa le mucche, questi alimenti sono stati introdotti nella dieta di questi ERBIVORI repentinamente, e sostituiti tout court al loro abituale cibo. La conseguenza è stata quella che sappiamo: malattia e morte.

Il problema è ora stabilire perché, dopo l’introduzione di alimenti differenti dalla frutta, l’uomo non si sia del tutto estinto.

Se è vero che l’uomo è fruttariano, e l’assunzione di alimenti diversi dalla frutta non ha causato danni irreversibili, due sono le cose: o si è “adattato” alla loro metabolizzazione, o la loro assunzione è stata abbastanza graduale da consentirgli di dotarsi di mezzi atti alla loro metabolizzazione.

Citazione:
Non vedo alcuna modifica organica nell'uomo.

Ma se è nato fruttariano, e non ha subito modifiche, come la spieghiamo l’esistenza e la conservazione dei “canini”?

Resta ancora senza risposta il motivo per cui anche i farinacei non sarebbero cibo idoneo all'uomo.
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Inviato il: 4/10/2008 16:27
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Re: Il cibo dell uomo
#273
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Quello che intendevo sollecitare è l'interrogativo circa la possiblità che un'alimentazione "mista" protrattasi per lunghissimo tempo possa aver dato luogo ad una serie di modifiche organiche.

Non vedo alcuna modifica organica nell'uomo.

Se sei evoluzionista magari penserai che questo sia stato il caso delle piante carnivore, ma se non sei un fedele del sacro evoluzionismo para-darwiniano la questione e irrilevante.

Irrilevante lo e' in ogni caso per l'uomo, fedeli o infedeli che si possa essere.
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Inviato il: 4/10/2008 12:52
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#272
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Citazione:
quando la fame e' brutta, si mangia tutto quello che si riesce a digerire

Su questo siamo d'accordo, Pike. Mangiare qualcosa per necessità non implica aver acquisito la propensione definitiva a digerire solo "suole e stringhe".

Quello che intendevo sollecitare è l'interrogativo circa la possiblità che un'alimentazione "mista" protrattasi per lunghissimo tempo possa aver dato luogo ad una serie di modifiche organiche.
Riportavo l'esempio delle piante carnivore perchè esse non si cibano di soli organismi animali: continuano a funzionare parallelamente anche le caratteristiche tipiche di "vegetali", compresa la fotosintesi. E tra l'altro, se riproducendosi ha perpetuato l'anomalia (di cibarsi di insetti) piuttosto che riprodursi in ambienti più idonei a rifornirla di azoto, questo vorrà dire qualcosa.

La pianta è NATA pianta: ha un apparato radicale atto ad estrarre sostanza dal suolo, ha fibre vegetali in cui avviene lo scambio utile alle cellule tipico delle specie vegetali, ma mantiene anche inalterata la sua abitudine a nutrirsi di "carne". Se le dessimo dei fagioli, dici che gradirebbe?

lalonde
Citazione:
Potrebbe essere, ma solo, a mio parere, se i cambiamenti alimentari non sono troppo drastici.

Infatti, bisognerebbe cercare di capire secondo quali criteri si afferma che l'uomo si sia cibato sempre di sola frutta e quando abbia iniziato ad introdurre altri alimenti nella sua dieta. E perchè.
Il che nulla toglie alla possibilità, citata da Silver, che ci si riesca a nutrire con alimenti estremamente selezionati. Mi spiace che abbia lasciato il forum, percè avrei voluto chiedergli se nella categoria di cibi non idonei sono comprese anche le verdure, e perchè.
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Inviato il: 3/10/2008 23:11
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Re: Il cibo dell uomo
#271
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Curiosa anomalia le piante carnivore,

Ma sono carnivore, e si capisce benissimo che lo sono solo a guardarle, non diversamente da una tigre.
L'uomo non lo e', basta avere presenti i primi interventi di questo forum. E non e' neanche propriamente onnivoro, non piu' del cavallo che mangia il baccala', comunque. Ma, come il cavallo, quando la fame e' brutta, si mangia tutto quello che si riesce a digerire, bene o male anche le scarpe con stringe del film di Chaplin.
Cio' non significa necessariamente che il cavallo o l'uomo siano adatti a quel particolare cibo, semplicemente fanno di necessita' virtu'. sicuramente al cavallo il baccala' piace, e parecchio, ma avete mai visto un cavallo pescare? La differenza e' che noi siamo in grado di usare la natura in una maniera piu' efficiente degli altri animali, ma non e' detto che, come singoli, ci faccia necessariamente bene.

Citazione:
Ma noi abbiamo bisogno di proteine, zuccheri e grassi. Sono i tre insiemi di sostanze di cui siamo fatti ed abbiamo bisogno per vivere, noi come un cane, un antilope, un protozoo, un albero, un geranio.

Gia'.... e quindi?
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Inviato il: 3/10/2008 21:35
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  •  lalonde
      lalonde
Re: Il cibo dell uomo
#270
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/11/2005
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Citazione:
Nell’ottica di un adattamento di considerevole durata (volendo stare al percorso millenario dell’individuo , senza per questo assumere drasticamente rigide teorie evoluzionistiche), è plausibile ritenere che nel corso del tempo l’individuo si sia dotato degli strumenti necessari a metabolizzare diversi tipi di alimenti?


Potrebbe essere, ma solo, a mio parere, se i cambiamenti alimentari non sono troppo drastici.
Un organismo completamente fruttariano dovrebbe avere solo quello che serve a scindere e metabolizzare le sostanze ricavabili dalla frutta.
Se , con il tempo, si aggiunge qualcosa di diverso alla dieta, l'organismo potrebbe iniziare ad adattarsi a questo nuovo alimento, dando il tempo di trasmettere alla prole le modifiche necessarie.
Se il cambio di dieta è totale e repentino, non credo che l'organismo possa vivere a sufficienza per generare prole a meno che non fosse già in grado di usufruire di quel nuovo cibo, magari senza saperlo. (in questo modo però l'organismo fruttariano di cui parlavo all'inizio non sarebbe tale ).

Curiosa anomalia le piante carnivore, non mi erano nemmeno passate per la testa. E' bene approfondire. Peccato non si abbiano residui fossili, se non semi e pollini, che ci possano aiutare nello studio della loro anomala evoluzione.

Grazie, Flo.
Inviato il: 3/10/2008 16:39
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#269
Mi sento vacillare
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Ma noi abbiamo bisogno di proteine, zuccheri e grassi. Sono i tre insiemi di sostanze di cui siamo fatti ed abbiamo bisogno per vivere, noi come un cane, un antilope, un protozoo, un albero, un geranio.

I cicli metabolici, pur con qualche differenza nei passaggi, sono gli stessi (ciclo di Calvin, di krebs...).
Inviato il: 3/10/2008 16:17
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  •  florizel
      florizel
Re: Il cibo dell uomo
#268
Sono certo di non sapere
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lalonde
Citazione:
l'organismo si adatterebbe al nuovo tipo di dieta; ed è proprio questa caratteristica che mi suggerisce che l'uomo sia onnivoro.

E questo, scusate, rimette in campo la parola “evoluzione” (o “INvoluzione”, per alcuni…).
Probabilmente ripeterò qualche concetto già illustrato, ma c’è qualcosa che ancora non è sufficientemente chiara, a mio avviso.

Mi pare che si sia stabilito che NON tutti gli alimenti assunti ci servono davvero, che quelli nocivi incidono gradualmente (in negativo) sulla salute, non in maniera tale da provocare la morte immediata ma accorciando la vita.

Ora, un conto sarebbe “adattarsi” per un periodo di tempo relativamente breve; altro conto è stabilire, invece, quanto questo adattamento abbia inciso, fino a modificarlo, sull’organismo umano al punto da fargli ritenere necessari certuni alimenti. Sempre che tale modifica sia accertata, ovviamente.

Nell’ottica di un adattamento di considerevole durata (volendo stare al percorso millenario dell’individuo, senza per questo assumere drasticamente rigide teorie evoluzionistiche), è plausibile ritenere che nel corso del tempo l’individuo si sia dotato degli strumenti necessari a metabolizzare diversi tipi di alimenti?
E che, così come si ritiene che attualmente l’organismo debba passare attraverso una depurazione per riconvertirsi all’assunzione di sola frutta ed eliminare i “veleni”, ci sia stato un periodo di tempo in cui quella dieta, abbandonata per necessità, abbia reso necessari dei cambiamenti organici diventati poi meccanismi definitivamente acquisiti?

Prendiamo l’esempio delle piante carnivore.
Un organismo la cui premessa di vita si basa sulla fotosintesi, e che conserva gran parte delle funzioni preposte ad essa, ha assunto come necessaria l’assunzione di cibi animali che gli fornissero azoto, fino ad acquisire tale comportamento come connaturato, e fino a riprodursi replicando queste stesse caratteristiche. Intendo dire che una pianta, un vegetale, per mantenere le sue caratteristiche originarie, avrebbe potuto spingersi a riprodursi laddove le venissero fornite le giuste condizioni di vita. Invece, si è “adattata” a quel tipo di alimentazione, fino a farne una caratteristica della sua specie, e sviluppando a tale proposito tutta una serie di particolarità preposte alla cattura di quel determinato alimento.

“Le piante carnivore si nutrono soprattutto di insetti, anche se alcune arrivano a catturare piccoli vertebrati quali rane e topi di piccole dimensioni.”

“ Queste specie presentano modificazioni morfologiche per espletare le seguenti funzioni:“
° attrazione della preda;
° cattura ed uccisione della preda;
° digestione ed assorbimento delle sostanze nutritive.
L'evoluzione che ha prodotto questi adattamenti non ha "costruito sul nulla", ma ha parzialmente modificato meccanismi che esistevano già e che avevano altre funzioni.”


Mi pare che su questo punto non ci si sia soffermati abbastanza.

Personalmente, continuo a ritenere che SE E’ VERO che abbiamo bisogno di determinate sostanze, legumi e carboidrati possano sopperire egregiamente al fabbisogno di proteine, qualora fosse certo che ne abbiamo davvero bisogno.

Se ho saltato qualche passaggio che fornisce qualche spiegazione a quanto esposto, chiedo “preventivamente” scusa, e prego che mi venga (pazientemente) segnalato.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 3/10/2008 15:56
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  •  Skabrego
      Skabrego
Re: Il cibo dell uomo
#267
Ho qualche dubbio
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Partiamo dall'inizio:

"il cibo dell'uomo"

Questo era il titolo, non "vegetariani e carnivori si prendono in giro a vicenda".
Ma fa lo stesso, si capiva fin da subito che c'era la solita malizia del "io so un segreto stupendo e se volete ve lo dico...".
Io penso che la cosa fantastica dell'essere "uomo" sia di poter scegliere, un pò in tutti i campi.
Questo thread ci dimostra che "il cibo dell'uomo" è solo ed esclusivamente quello che l'uomo SCEGLIE di mangiare.
I vegani, vegetariani, onnivori, carnivori, sono tutti felici e soddisfatti.
Ognuno si gode ciò che più gli piace, tutti stanno bene e questo per lo meno suggerisce che non ci sia un "cibo naturale" dell'uomo.

Fratello vegan, smettila di cagare il cazzo agli altri, sei pedante come un puritano. Se sei convinto che la tua scelta sia la migliore ben venga; se ci pensi nessuno viene a mai darti noia, ma tu la dai agli altri e vuoi fare proseliti, non puoi negarlo, tutto il materiale informativo a supporto di un estremismo vegetariano è "negativo" nel senso che punta il dito su quanto fanno schifo gli altri.
Come tu hai scoperto la tua strada, gli altri, se vorranno, la troveranno. Mangia le tue carote con un beato sorriso contemplativo.

Amico carnivoro, non sfottere il vegetariano, è come sfottere un astemio o un non fumatore.
Le cose buone fanno male, tu hai scelto di godertele, lui no, ma non rompergli i coglioni dicendogli che è uno sfigato fanatico. Alla fine devi ammettere che NON FA DEL MALE A NESSUNO.
Ingozzati di carne succulenta con un beato sorriso contemplativo.

In finale bisogna però ammettere che il vegetariano è più nazi del carnivoro:
- Il carnivoro non ha problemi ad ingozzarsi delle molte delizie vegetali che la cucina ci offre
- Il vegetariano invece è tout-court un religioso con delle limitazioni alimentari (vedi ebraismo, islam, induismo,ecc...).
Inviato il: 3/10/2008 0:52
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Re: Il cibo dell uomo
#266
Sono certo di non sapere
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Citazione:
SCOMMESSA AUTOGESTITA: Se riesci a inquadrare questo dato con il paragone del cavallo che mangia il baccalà ti devo una bistecca.

Il cavallo che mangia il baccala' non e' un aneddoto personale: tradizionalmente durante l'inverno in Norvegia ed in Scozia i cavalli da tiro venivano alimentati proprio a baccala'.
A differenza che in Italia, dove cavalli da tiro non ne ho piu' visti da quando ero bambino, in Gran Bretagna ve ne sono ancora parecchi, un po' per folklore un po' per conservatorismo e alcuni vengono ancora alimentati a baccala' durante l'inverno.
Non muoiono, ma sviluppano acciacchi quali artriti e possono a volte diventare un po' aggressivi. Questo e' almeno quel che mi dicono quelli del locale servizio tram a cavalli.

Citazione:
Io mangio carne tutti i giorni, sopravvivo e sto bene.

Ma non sai se staresti meglio altrimenti: stare bene e' un concetto vago. Per esempio, se tu mi dici che stai meglio facendo certe cose piuttosto che altre vuol dire che le hai provate e sai cosa ti fa stare meglio. Ma tu non hai provato la dieta di Silver, mi pare di capire. Silver invece ha sicuramente provato qualcosa di molto simile alla tua, quindi Silver puo' dire quale anche solo a livello soggettivo sia migliore e tu non puoi.
Se chiedi la stessa cosa - come si sente - al cavallo che mangia baccala', non credi che risponderebbe proprio come te?

E la bistecca, di che animale e'? Gia' mi viene l'acquolina in bocca...
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Inviato il: 2/10/2008 18:57
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Il cibo dell uomo
#265
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:

E' esattamente la tesi di Silver (ed anche la mia, alla fine): noi siamo esattamente come quel cavallo che mangia il baccala'.

Anche noi abbiamo problemi, e continui, ma vanno avanti da cosi' tanto tempo che sono considerati come la normalita', quindi ci siamo inventati il fatto di essere onnivori, fatto che non solo non bisogna dimostrare, ma che non viene neanche mai messo in dubbio, perche' siamo abituati a considerarci tali.

Ed è esattamente il motivo per cui la tesi di Silver (e anche la tua, alla fine) perdono di credibilità: si basano su paragoni che non reggono.
Il koala se non si nutre di eucalipto MUORE. La sua alimentazione è troppo specializzata. Anche il panda se non trova bambù MUORE.
La mucca è meno specializzata del koala e del panda, quindi può nutrirsi anche di pesce. Dopo un po' però gli viene il PRIONE nell'anima.
E muore peggio del koala, perché oltre a soffrire di più infetta anche noi.
Il paragone non si limita agli erbivori: anche una tigre se la nutre a insalata muore esattamente come il cavallo che si nutre di baccalà.

Io mangio carne tutti i giorni, sopravvivo e sto bene.
Silver mangia solo frutta tutti i giorni, sopravvive e sta bene.

SCOMMESSA AUTOGESTITA: Se riesci a inquadrare questo dato con il paragone del cavallo che mangia il baccalà ti devo una bistecca.
Inviato il: 2/10/2008 15:44
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Re: Il cibo dell uomo
#264
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L'organismo è capace di elaborare varie sostanze, zuccheri, grassi, proteine. Ci sono animali più specializzati come un koala con l'eucalipto e mangia solo quello, altri che pur essendo carnivori, alla bisogna cercano e digeriscono altre fonti di nutrimento. Ma alla lunga se non mangiano per come il loro organismo ed apparato digerente ha bisogno, hanno problemi.

Vedi che arriviamo da qualche parte!

E' esattamente la tesi di Silver (ed anche la mia, alla fine): noi siamo esattamente come quel cavallo che mangia il baccala'.
Anche noi abbiamo problemi, e continui, ma vanno avanti da cosi' tanto tempo che sono considerati come la normalita', quindi ci siamo inventati il fatto di essere onnivori, fatto che non solo non bisogna dimostrare, ma che non viene neanche mai messo in dubbio, perche' siamo abituati a considerarci tali.

Cosa ne sappiamo, in generale, di quale sia la dieta piu' confacente per l'uomo? Niente. Non sappiamo niente perche' quello che ci sembra la norma non DEVE mai essere messo in discussione e si diffondono banalita' come "bisogna mangiare un pochino di tutto", che alla fine non ci aiuta a capire cio' che ci faccia bene e cio' che dovrebbe essere evitato.

Invece, TUTTO puo' essere messo in discussione, e non occorre essere dei geni o sapere la Treccani a memoria. Alcuni individui coraggiosi, in mancanza di sperimentazioni serie, sperimentano su di loro. Sara' un sistema parziale e magari fallace, ma e' meglio di niente. Bisogna ricordare sempre (specie gli studenti) che le piu' grandi scoperte ed invenzioni di solito arrivano da dilettanti e sperimentatori suicidi e non dal mainstream che e' noto solo per la sua neofobia.
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Inviato il: 2/10/2008 10:28
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il cibo dell uomo
#263
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Vedi Pike, tu fai sempre il detrattore e penso: "fa il detrattore perchè effettivamente conosce bene anche quello che contesta o fa il detrattore e basta?"
Non so perchè ma mi viene da optare per la seconda ipotesi.
Mi pare che spesso poi sia tu a dire che i discorsi altrui sono "fuffa" perchè in realtà non ti dimostrano nulla e via discorrendo.

A parte pensieri soggettivi, battute e poco altro, non mi pare che tu abbia portato grossi contributi nozionistici.
E' troppo semplicistico dire "il cavallo ha assaggiato il baccalà. Il cavallo allora non è un ebivoro!!".
Capiamo perchè lo fa. Non credo che un cavallo tirato su a baccalà campi parecchio, semprechè poi ne mangi realmente in quantità se messo davanti ad una mangiatoia piena di pesce!!!
Anche la mia cagna mangia qualche pezzeto di mela o il gatto assaggiava il pane col pomodoro.

L'organismo è capace di elaborare varie sostanze, zuccheri, grassi, proteine. Ci sono animali più specializzati come un koala con l'eucalipto e mangia solo quello, altri che pur essendo carnivori, alla bisogna cercano e digeriscono altre fonti di nutrimento. Ma alla lunga se non mangiano per come il loro organismo ed apparato digerente ha bisogno, hanno problemi.

@ Silver: credo che sia sempre troppo comodo che tu dica a me (o ad altri) di dimostrare qualcosa. Direi che anche tu, che ti fai promotore di certe idee e pappagalleggi nozioni, avresti l'onere della prova o della verifica un pò più curata ed attenta delle informazioni che posti.

Magari quel dottore aveva ragione, e forse è solo il sito che riporta molto male le scoperte fatte da costui. Oppure era effettivamente uno squinternato.

Tu riconduci tutto al cibo se ci ammaliamo. Chissà se vale anche per la Fibrosi Cistica!!
Come sempre tutto molto semplicistico e ridotto ai minimi termini.
Inviato il: 2/10/2008 8:42
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Re: Il cibo dell uomo
#262
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Grazie Pike per la tua solita "fuffa"!!

Prego, non c'e' di che.

Vedo pero' che quando non si hanno argomenti la si mette sul personale e si liquidano i discorsi che non si capiscono con "fuffa", senza dare spiegazioni.
Inoltre la mia fuffa e' mia e ne rivendico la paternita', non sono un ripetitore e non faccio il ruffiano a gratis per nessuno, io, specialmente per gente che butta roba in tubi di vetro, gli da fuoco e poi, da come brucia, calcola quante "calorie" vale. Se debbo sparare cazzate non posso fare peggio di loro
ma chi invece ripete le loro, di cazzate ci fa una figura ancora peggiore di quella che potrebbe fare sparando cazzate che siano originali o almeno rigurgitate.
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Inviato il: 2/10/2008 6:58
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  •  lalonde
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Re: Il cibo dell uomo
#261
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Citazione:
Peccato che qui si discute proprio su quali siano i componenti necessari e quelli ritenuti erroneamente tali.


Non mi sembra che si stia discutendo dei componenti in se, ma, piuttosto, della loro provenienza.

Edit: scusa Silver abbiamo postato quasi in contemporanea. Amen allora e grazie a te.
Inviato il: 1/10/2008 21:55
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