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  L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#631
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
Mamma mia che razza di imbecilli...

A chi ti riferisci, a quelli che frequentano www.mediaset.it?
In effetti...
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 5/4/2010 21:45
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#632
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/8/2009
Da
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Beh, loro si sa che sono imbecilli: non perdo nemmeno tempo nel farlo notare in particolare mi riferivo a quelli che si fan crocefiggere.
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«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 6/4/2010 12:43
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#633
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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E sulla giustizia? «La riforma la studia il Guardasigilli Angelino Alfano, ma io sono convinto che si debba arrivare a una vera separazione delle carriere e— questo è un mio pallino da quindici anni — all’eliminazione del principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, in modo da rendere davvero responsabili delle proprie scelte i magistrati».

Roberto Maroni, ministro dell'Interno.

Corriere

Quindici anni... cioè praticamente tutto il tempo in cui la Lega è stata al governo, sia con il cosiddetto centrodestra che con il cosiddetto centrosinistra.
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 6/4/2010 13:50
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#634
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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A proposito dell’eliminazione del principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, sentite questa:




Mitico il pezzo ad 8 min. ! .

E che dire del pezzo a 14 min.: non si potranno piu' intercettare i sospetti dei reati ma si dovranno/potranno intercettare le vittime dei reati ..

Roba da stracciarsi le vesti ...

Quelli dei database "dumb laws" dovranno accodare nuovi records.

Amare le conclusioni , sono qui : http://www.beppegrillo.it/2010/04/il_trionfo_del.html#comments
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 6/4/2010 14:45
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  •  astro7
      astro7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#635
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
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DONNE, GUAIO SENZA SOLUZIONE
Postato il Domenica, 04 aprile @ 17:10:00 CDT di davide
DI MASSIMO FINI
antefatto.ilcannocchiale.it

Le donne sono una razza nemica. Bisognerebbe capirlo subito. Invece ci si mette una vita, quando non serve più. Mascherate da “sesso debole” sono quello forte. Attrezzate per partorire sono molto più robuste dell’uomo e vivono sette anni di più, anche se vanno in pensione prima. Hanno la lingua biforcuta. L’uomo è diretto, la donna trasversale. L’uomo è lineare, la donna serpentina. Per l’uomo la linea più breve per congiungere due punti è la retta, per la donna l’arabesco. Lei è insondabile, sfuggente, imprevedibile. Al suo confronto il maschio è un bambino elementare che, a parità di condizioni, lei si fa su come vuole. E se, nonostante tutto, si trova in difficoltà, allora ci sono le lacrime, eterno e impareggiabile strumento di seduzione, d’inganno e di ricatto femminile. Al primo singhiozzo bisognerebbe estrarre la pistola, invece ci si arrende senza condizioni.



Sul sesso hanno fondato il loro potere mettendoci dalla parte della domanda, anche se la cosa, a ben vedere, interessa e piace molto più a lei che a lui. Il suo godimento – quando le cose funzionano – è totale, il nostro solo settoriale, al limite mentale (“Hanno sempre da guadagnarci con quella loro bocca pelosa” scrive Sartre).

La donna è baccante, orgiastica, dionisiaca, caotica, per lei nessuna regola, nessun principio può valere più di un istinto vitale. E quindi totalmente inaffidabile. Per questo, per secoli o millenni, l’uomo ha cercato di irreggimentarla, di circoscriverla, di limitarla, perché nessuna società regolata può basarsi sul caso femminile. Ma adesso che si sono finalmente “liberate” sono diventate davvero insopportabili.

Sono micragnose, burocratiche, causidiche su ogni loro preteso diritto. Han perso, per qualche carrieruccia da segretaria, ogni femminilità, ogni dolcezza, ogni istinto materno nei confronti del marito o compagno che sia, e spesso anche dei figli quando si degnano ancora di farli. Stan lì a “chiagne” ogni momento sulla loro condizione di inferiorità e sono piene zeppe di privilegi, a cominciare dal diritto di famiglia dove, nel 95% dei casi di separazione, si tengono figli e casa, mentre il marito è l’unico soggetto che può essere sbattuto da un giorno all’altro sulla strada. E pretendono da costui, ridotto a un bilocale al Pilastro, alla Garbatella, a Sesto San Giovanni, lo stesso tenore di vita di prima.

Non fan che provocare, sculando in bikini, in tanga, in mini (“si vede tutto e di più” cantano gli 883), ma se in ufficio le fai un’innocente carezza sui capelli è già molestia sessuale, se dopo che ti ha dato il suo cellulare la chiami due volte è già stalking, se in strada, vedendola passare con aria imperiale, le fai un fischio, cosa di cui dovrebbero essere solo contente e che rimpiangeranno quando non accadrà più siamo già ai limiti dello stupro. Basta. Meglio soddisfarsi da soli dietro una siepe.

Massimo Fini
Fonte: http://antefatto.ilcannocchiale.it/

Da il Fatto Quotidiano del 27 marzo 2010


REPLICA ALLE ACCUSE DI MISOGINIA

Ho scritto che le donne “sono una razza nemica”. Non mi sono mai sognato di dire che siano inferiori a chicchessia. Se la lettrice Cristina Di Bortolo avesse letto il mio articolo con “un minimo di cervello” avrebbe capito che, al contrario, considero la donna, meglio: la femmina, molto più vitale del maschio. È lei, che procrea, la protagonista del gran gioco della vita (quello reale, non quello virtuale) mentre il maschio è un fuoco malinconico e transeunte animato da un oscuro istinto di morte (“La donna è orgiastica, baccante, dionisiaca, caotica, per lei nessuna regola, nessun principio può valere più di un istinto vitale”).

La donna è la vita, l’uomo è la legge, la regola, il rigore, la morte (il contrasto tra Antigone e Creonte in Sofocle). Non a caso nella tradizione kabbalistica, e peraltro anche in Platone, quando l’Essere primigenio, dopo la caduta, si scinde in due la Donna viene definita “la Vita” o “la Vivente” mentre l’Uomo è colui che “è escluso dall’Albero della Vita”. È per riempire questo vuoto, per sopperire a questa impotenza procreativa (“l’invidia del pene” è una sciocchezza freudiana), che l’uomo si è inventato di tutto, la letteratura, la filosofia, la scienza, il diritto, il gioco regolato e il gioco di tutti i giochi, la guerra, che però oggi ha perso quasi tutto il suo fascino perché affidata alle macchine e anche perché in campo han voluto entrare pure le stronzette che pretendono di fare i soldati e vogliono fare, con i loro foularini, le corrispondenti di guerra (Ma state a casa, cretine, a fare figli. L’interesse della donna per la guerra è una perversione degli istinti.

La donna, che dà la vita, non ha mai amato questo gioco di morte, tipicamente maschile. Ma ormai così è: le più assatanate guerrafondaie di questi ultimi anni sono state la Albright, Emma Bonino e quella pseudodonna e pseudonera di Condoleezza Rice). Della vitalità della donna fa parte anche la sua curiosità. Che può avere conseguenze catastrofiche. Ma è mai possibile che con tutte le mele che c’erano lei sia andata a mangiare proprio quella che Domineiddio aveva proibito? (da lì sono cominciati tutti i nostri guai, porca Eva).

Comunque sia è vero che da quando si sono “liberate” si sono appiattite sul maschile, diventandone una parodia, e insieme alla femminilità hanno perso anche il loro fiore più falso e più bello, il pudore, per il quale valeva la pena, appunto, di corteggiarle. Han perso la sapienza delle loro nonne alle quali bastava far intravedere la caviglia. Rivestitevi, sciocchine. All’uomo non interessa la vostra nudità, ma scartocciare, lentamente, la colorata e inquietante caramella anche se, alla fine, c’è sempre la solita, deludente, cosa. In quanto a Lisistrata, cara Truzzi, il suo sciopero del sesso fallì completamente. Perché le spose dei guerrieri continuarono a fare i consueti lavori di casa. Essere accuditi senza nemmeno avere l’obbligo di scoparle: l’Eden ritrovato. Inoltre ogni maschio bennato di fronte alla scelta fra la donna e la guerra non ha dubbi: sceglie la guerra (e persino il calcio, che ne è una metafora). La lettrice Roberta Pesole mi confonde con quei nove milioni di uomini che, dice, vanno a puttane.

Posso rassicurarla, nel mio “Di(zion)ario erotico-Manuale contro la donna a favore della femmina” ho scritto “pagare una donna per fare l’amore, c’è qualcosa di più insensato? Ma come, io faccio la fatica di scoparti e ti devo pure pagare? Ma siamo diventati matti?”. Infine nella mia vita ho conosciuto molte donne intelligenti, ironiche e anche autoironiche. Ma nessuna che non fosse permalosa. Come la valanga di insulti che mi è stata rovesciata addosso dimostra.

Massimo Fini
Fonte: http://antefatto.ilcannocchiale.it/

Da il Fatto Quotidiano del 3 aprile 2010


secondo me, ha ragione quel lettore che diceva che il sig. Massimo Fini è da un pò che non "si sfoga"
mah.... gli uomini...
Inviato il: 7/4/2010 10:16
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  •  Calvero
      Calvero
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#636
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Non te ne avere a male Astro, ma il discorso di Fini non fa una piega. Non è maschilista, e ha messo in luce la tangente finto progressista che le donne hanno preso auto-ingannandosi, così come ha messo in luce l'imbecillità dell'uomo moderno di credere di aver inventato leggi, giochi, e disposizioni avendo inventato invece solo l'acqua calda.

Un discorso ovviamente legato alla modernità di una società che dopo essere stata rurale ha confuso i comfort con il progresso; l'emancipazione con l'arrivismo ecc. ecc.

Non c'è una virgola fuori posto nella sua invettiva, che appunto come invettiva, palesemente, si fa carico di un'esternazione a titolo generale. E io sottoscrivo. Uno "sfogo" certo, ma guidato da una genuina rabbia di denuncia di quel che si è perso e di quel che si sta andando sempre più perdendo.

Il mondo che ci circonda lo vediamo tutti: vediamo cosa gli uomini (che comunque comandano) stanno facendo con i loro giochi e giocattoli e vediamo l'imbecillità di una femmina che nel mondo è svenduta, autorincretinita, sempre più falsa con sé stessa e sempre più assorbita dai difetti maschili, che nel maschio hanno anche una certa coerenza e genuinità essendo veramente più deboli, più paurosi; nella donna assumono qualcosa che trasfigura la sua figura in una maschera che pavoneggia il vuoto, mentre potrebbe pavoneggiare una femminilità e una sensualità magnifica. Purtroppo anche sensualità e grazia, sono termini relegati al romantico, mentre invece sono e hanno una forza senza pari; sono qualcosa di magico che raggiungono la bellezza, l'eccellenza e l'efficienza della Natura. Qualcosa di inarrivabile all'uomo. Una donna certo nemica - concordo con la visione di Fini - e sempre più nemica. E tutto questo non è contro la femminilità né a favore di un gioco maschile ...anzi.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 7/4/2010 11:12
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  •  astro7
      astro7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#637
Mi sento vacillare
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eh eh eh .... lo sapevo che avrei innescato questo genere di risposta....
la mia voleva essere un'amara constatazione dell'attuale andazzo dell'universo femminile e come questo viene visto nell'ottica maschile, il che non è che sia da buttare al fuoco... ma è facile cadere nei generalismi, nell'uniformare ciò che è di più vario.
Si potrebbero fare gli stessi generalismi sul mondo maschile..ma non è questa la sede nè la mia intenzione....
ciao, Astro7.
Inviato il: 7/4/2010 14:07
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  •  redna
      redna
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#638
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Si potrebbero fare gli stessi generalismi sul mondo maschile..ma non è questa la sede nè la mia intenzione....


se le reazioni all'articolo sono quelle che si leggono nei commenti c'è da mettersi le mani nei capelli di come è diventato il web....

Non uno che riesca nemmeno a capire che cosa volesse dire l'autore dell'articolo ma solo viene fatta dell'ironia (se così si può dire...) circa il fatto se scopa o meno.

Ora per scrivere un articolo occorre dire se si scopa ora domani o fra due giorni, altrimenti i commentatori notano che certi articoli nascono solo dalla mancata o inesistente copula?

E'drammatico pensare a come tutti si stanno accodando senza ritengno alle 'prime' opinioni di qualcuno e se ne vanno come pappagalli ad affermare cose che nulla hanno a che fare con l'articolo.

Piuttosto che andare a vedere l'autore di un articolo se scopa, proporrei che invece di postare dei commenti qualcuno se ne andasse a gnocche. Forse si schiarirebbe la mente da pensieri ottusi.

Citazione:
Non te ne avere a male Astro, ma il discorso di Fini non fa una piega. Non è maschilista, e ha messo in luce la tangente finto progressista che le donne hanno preso auto-ingannandosi, così come ha messo in luce l'imbecillità dell'uomo moderno di credere di aver inventato leggi, giochi, e disposizioni avendo inventato invece solo l'acqua calda.


bravo Calvero, ... auto-ingannandosi le donne non possono portare miglioramenti alla società, già di per se auto-ingannatasi dagli uomini stessi.
Quindi alle donne non interessa portare miglioramenti alla società ma solo farne parte nel modo che dicono loro....pestanto di piedini e a suon di lacrime e mascara pensano di fare una società migliore e più giusta?
L'unica cosa evidente ora dell'importanza della donna è il consumismo eccessivo, adatto alla nostro società occidentale, .... sesso compreso o pseudo-sesso o qualcosa che assomiglia o qualcosa che hanno sempre in mente tanto da non capire nemmeno quando c'è un articolo a loro favore e, nella tempesta ormonale non si sa di quale tipo, tagliano corto e riprendono la fissa da vere serve della gleba con la domanda cruciale: ma scopa e non scopa?


Citazione:
Una donna certo nemica - concordo con la visione di Fini - e sempre più nemica. E tutto questo non è contro la femminilità né a favore di un gioco maschile ...anzi.


e concordo ancora una volta nel dire che se si vuole parlare seriamente di donne occorre che parlino gli uomini.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 7/4/2010 19:27
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  •  astro7
      astro7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#639
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@Redna:
ti sei sfogato ben benino????????
mi sono proprio rotta le scatole dei perbenisti benpensanti dei miei stivali.
il fatto che io abbia postato l'articolo riguardava semplicemente l'ironia intrinseca dell'articolo stesso e del quale, pur constatandone l'amara verità (guardando alla cosa dall'alto), ho dato un commento alquanto scanzonatorio... per me.
ora, se questo ha offeso il tuo modo di vedere le cose, sinceramente non posso farci niente, ma non era nelle mie intenzioni.
preciso altresì che la sottoscritta non ha mai fatto uso delle lacrime in vita sua per ottenere "cose" o favori in modo indebito , pur lavorando in un settore pieno di sciacalli dove sono pronti a calpestarti come si deve pur di fotterti... lavoro da quando ho 18 anni e non sono mai stata una bambocciona, tutto quello che ho me lo sono sudata col sudore della mia fronte e ne vado fiera.... quindi non venire a fare moralismi con me.
ps se hai altro da aggiungere , ti chiedo la cortesia di farlo in PM, giacchè qui si va OT.
Grazie, Astro7.
Inviato il: 7/4/2010 21:16
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#640
Sono certo di non sapere
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Cronache dalla Franciacorta:

Mensa non pagata, bambini fuori dalla scuola

Neanche a pane e acqua, bensì fuori da scuola per due ore. Dove non si sa, non è questione che interessa l’amministrazione leghista di Adro. Siamo in Franciacorta, provincia di Brescia, e la guerra contro i bambini figli di famiglie che non pagano la mensa scolastica vede di nuovo protagonista un sindaco del Carroccio: Oscar Lancini. Le polemiche contro un’analoga iniziativa adottata il mese scorso a Montecchio Maggiore, nel Vicentino, dove gli alunni morosi furono sfamati con panini imbottiti e una bottiglia di acqua, non hanno intaccato i primi cittadini in camicia verde. Così da stamattina 40 bambini dell’Istituto comprensivo di primo e secondo grado di via del Lazzaretto a Adro non saranno ammessi alla mensa scolastica. La circolare che è stata recapitata ai genitori - tramite bambini, che si sono visti consegnare in classe una busta chiusa di cui tutti i compagni conoscevano già il contenuto, si può immaginare la vergogna - parla chiaro: «L’organizzazione scolastica non ha nessuna possibilità e risorsa strutturale ed economica per garantire agli alunni l’assistenza e soprattutto un pasto alternativo rispetto a quello fornito dall’amministrazione comunale con il servizio della mensa scolastica». Insomma, scrive il dirigente scolastico Gianluca Cadei, la scuola non sa né come assistere, né cosa dare da mangiare ai bambini se non ci pensa chi ne ha la responsabilità, cioè il Comune. Quindi l'unica soluzione è che i figli dei morosi durante le ore dei pasti escano da scuola. Ma siccome si tratta di minorenni la circolare specifica che «dovranno essere ritirati dalla scuola alle 12,10 e riaccompagnati dai genitori alle 14,10 per le lezioni del pomeriggio».

Ma come faranno i genitori che lavorano? E la mensa non è forse orario scolastico obbligatorio? Il sindaco Lancini non si fa, evidentemente, tante domande. Contro la decisione dell’amministrazione comunale di Adro si sono mossi la Caritas e lo Spi Cgil, che per stamattina annunciano un’iniziativa di protesta: volontari porteranno nella scuola di via Lazzaretto cibo, frutta e acqua per i bambini esclusi dalla mensa. Ma da quanto è trapelato, il sindaco non ha intenzione di permettere l’ingresso nelle aule scolastiche dell’associazione cattolica e del sindacato dei pensionati.

Lancini è famoso per le sue iniziative contro gli immigrati extracomunitari: anni fa mise una taglia sui clandestini, ad Adro gli extracomunitari sono sistematicamente esclusi dai bonus per le famiglie bisognose. Ma dalla guerra agli immigrati, la politica dell’amministrazione leghista sta virando velocemente verso la guerra contro tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche e sociali. L’esempio della mensa scolastica è lampante. La maggior parte di bambini esclusi è di origine straniera, ma non sono stati risparmiati i bambini italiani. Spesso alle spalle hanno già il dramma della crisi economica e della perdita del lavoro dei genitori. Oppure solo una vita complicata, come nel caso di Ilaria Poli, la cui figlia che frequenta la quinta elementare è tra gli esclusi: «Cresco da sola tre figli - spiega - Ho sempre pagato, ma spesso in ritardo. Va anche detto però che a Adro la mensa si paga in anticipo: ti risarciscono se il bambino non frequenta». Pur avendo un reddito basso, Poli paga il massimo della retta (100 euro al mese) perché non è residente a Adro, ma in un paese vicino. In pratica sconta la volontà della giunta leghista di negare ogni supporto ai non residenti, pur essendo italianissima. Ad Adro la signora lavora, ci vive sua madre, e per questo ha iscritto sua figlia in quel Comune, pur essendo «straniera». Stamattina accompagnerà sua figlia a scuola: «Le ho parlato, ha sofferto per questa situazione. Ma a scuola andrà comunque. Non ci possono sbattere fuori».


Fonte: http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2010/mese/04/articolo/2581/


L'opposizione non dice niente su questa storia ?

I giornali nazioanli non ne parlano scandalizzati ?

Dal colle nessun monito ?
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Inviato il: 7/4/2010 21:53
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  •  redna
      redna
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#641
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Citazione:
@Redna:
ti sei sfogato ben benino????????
mi sono proprio rotta le scatole dei perbenisti benpensanti dei miei stivali.
il fatto che io abbia postato l'articolo riguardava semplicemente l'ironia intrinseca dell'articolo stesso e del quale, pur constatandone l'amara verità (guardando alla cosa dall'alto), ho dato un commento alquanto scanzonatorio... per me.
ora, se questo ha offeso il tuo modo di vedere le cose, sinceramente non posso farci niente, ma non era nelle mie intenzioni.
preciso altresì che la sottoscritta non ha mai fatto uso delle lacrime in vita sua per ottenere "cose" o favori in modo indebito , pur lavorando in un settore pieno di sciacalli dove sono pronti a calpestarti come si deve pur di fotterti... lavoro da quando ho 18 anni e non sono mai stata una bambocciona, tutto quello che ho me lo sono sudata col sudore della mia fronte e ne vado fiera.... quindi non venire a fare moralismi con me.
ps se hai altro da aggiungere , ti chiedo la cortesia di farlo in PM, giacchè qui si va OT.
Grazie, Astro7.


considerato che tu non mi mandi un pm ti mando la risposta NON in pm.
Nel mio commento non ho mai fatto il nome di Astro7.

I perbenisti benpensanti dovresti andarli a cercare altrove e non immaginarti qualcuno alla tua maniera.
Potevi parlare dell'articolo e hai trovato l'occasione per ritenere vere cose che nessuno ha scirtto specificamente nei tuoi confronti.
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Inviato il: 8/4/2010 0:05
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  •  astro7
      astro7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#642
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
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Citazione:
considerato che tu non mi mandi un pm ti mando la risposta NON in pm


ero convinta parlassi con me, e siccome si rischiava di mandare all'aceto il 3d ti avevo invitata a scrivermi in PM qualora avessi da aggiungere altro.

Citazione:
Potevi parlare dell'articolo e hai trovato l'occasione per ritenere vere cose che nessuno ha scirtto specificamente nei tuoi confronti.

certamente, ma non ritengo questa la sede, come già detto.
per "la sparata" mi dispiace.... è che quando penso di non meritare certe facilonerie mi scaldo facilmente... questo sì è un mio grande difetto.
Ciao, Astro7.

p.s. ora, però , vediamo di postare qualcosa inerente il 3d sennò ci impantaniamo...
Inviato il: 8/4/2010 0:20
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  •  redna
      redna
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#643
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Citazione:
Potevi parlare dell'articolo e hai trovato l'occasione per ritenere vere cose che nessuno ha scirtto specificamente nei tuoi confronti.

certamente, ma non ritengo questa la sede, come già detto.


la sede del forum è discutere degli articoli postati

Citazione:
per "la sparata" mi dispiace.... è che quando penso di non meritare certe facilonerie mi scaldo facilmente... questo sì è un mio grande difetto.


questa è seconda sparata. Le facilonerie nessuno te le ha addebitate. Anzi non ti no mai nemmeno nominata.



Citazione:
p.s. ora, però , vediamo di postare qualcosa inerente il 3d sennò ci impantaniamo...

vedi caso che il 3d si chiama : l'angolo delle cose che non si sa se ridere o se piangere.

Era meglio parlare dell'articolo che di solito quando si posta è proprio per discutere solo di quello.
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Inviato il: 8/4/2010 17:04
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#644
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
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Devo ritornare dall'ottico a far controllare gli occhiali perchè non devo aver letto bene :

link articolo sui fatti in Tailandia

link prima pagina di noto quotidiano
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Inviato il: 8/4/2010 21:08
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  •  francesco7
      francesco7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#645
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Citazione:
link articolo sui fatti in Tailandia


La rivolta dei “berluscones” thailandesi
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 8/4/2010 23:04
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  •  redna
      redna
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#646
Sono certo di non sapere
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Al Qaeda: «Pronti a colpire gli azzurri in Sud Africa» La minaccia della rete di Osama Bin Laden: nel mirino anche Usa, Inghilterra, Francia e Germania

http://www.corriere.it/esteri/10_aprile_09/al_qaeda_italia_minaccia_terroristica_1b7c2146-43a5-11df-9c20-00144f02aabe.shtml

Al Qaeda minaccia di colpire la nazionale italiana durante i mondiali di calcio in Sudafrica. La rete televisiva Cbs ha rilanciato un annuncio postato su Internet in cui la rete di Osama Bin Laden annuncia di avere nel mirino le nazionali di Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania e Italia. «Che sorpresa sarà quando in un incontro tra Stati Uniti e Inghilterra trasmesso in diretta si sentirà in uno stadio pieno di spettatori il rumore di un'esplosione e ci saranno decine o centinaia di cadaveri» si legge nella nota. La partita tra le nazionali statunitense e inglese, esordio del Gruppo C, sarà giocata nello stadio di Rustenburg il 12 giugno.

IL COMUNICATO - Il messaggio sarebbe stato diffuso dall'organizzazione al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) sull'ultimo numero della rivista online jihadista "Mushtaqun Lel Jannah" (Desiderare il paradiso). «Tutte queste nazioni - si legge nel messaggio - fanno parte di una campagna crociato-sionista contro l'Islam». Le attenzioni di Aqmi sono però focalizzate sull'attesa sfida tra Stati Uniti e Inghilterra, in programma a Rustenberg. Il comunicato ha inoltre evidenziato le recenti azioni dell'organizzazione terroristica, come l'attacco kamikaze di dicembre che costò la vita a sette dipendenti della Cia e a un agente giordano in una base dell'est dell'Afghanistan e il fallito attentato del giorno di Natale che portò all’arresto del nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab. «Fu al Qaeda che riuscì a portare 50 grammi di esplosivi sul volo per Detroit, dopo aver superato diversi controlli della sicurezza statunitense, fu al Qaeda che consentì al fratello martire Abul Kheir (Abdullah Asiri) di entrare nel palazzo di Mohammed bin Nayef, fu al Qaeda che umiliò il più grande apparato di intelligence del mondo attraverso l'operazione di Mujahid Abu Dujana al-Khorassani (Humam al Balawi), che frantumò l'orgoglio dei servizi segreti alleati di Cia e Giordania», ha proseguito il comunicato, «Al Qaeda sarà presente alle partite, ad Allah piacendo».

FIGC - «Siamo stati avvisati ufficialmente questa mattina da Roberto Massucci, designato dal ministero dell'Interno a curare la nostra sicurezza al Mondiale, dell'esistenza di queste minacce - commenta Antonello Valentini, direttore generale della Federcalcio. - Di più non vi posso dire». «In questo campo - aggiunge solamente Valentini - di noi si occupa il Ministero dell'Interno, altro non posso dire se non che siamo in ottime mani


Frattini su faccialibri aggiunge di suo:
«Il mondo non tollererebbe una nuova Monaco, la pace che lo spirito olimpico ha affermato ed imposto, di nuovo violata ed insanguinata», scrive il titolare della Farnesina. «Non lo tollererebbe l'Africa che cerca in questi mondiali di calcio una conferma di una promessa di opportunità e di sviluppo. Non lo tollererebbero tutti coloro che nel mondo guardano ... allo sport come al campo della pace e della conciliazione e che si battono per la democrazia e le libertà».

parla a nome del mondo e anche a nome dell'Africa ....Per l'Africa più pallone per tutti come opportunità di sviluppo. Come dire: un pallone al giorno toglie la fame d'intorno... Ma i veri pacifisti guardano al 'campo sportivo' di pace.... e li si battono !!! parola di ministro...

Ma chi è che ha svegliato al-qaeda?
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Inviato il: 9/4/2010 12:35
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  •  astro7
      astro7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#647
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Da questa sconosciuta terra di mezzo
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@Redna : c'è un PM per te.
Inviato il: 9/4/2010 13:19
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#648
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Italia, una voragine nelle casse dello Stato:

link img



9 aprile 2010
Tremonti smentisce a metà le voci sulla manovra estiva: "Correzione dello 0,5 per cento nel 2011". Cioè 8 miliardi

La voce inizia a circolare a metà pomeriggio, la battono le agenzie di stampa e la attribuiscono a "fonti parlamentari della maggioranza": il governo sarebbe pronto a una manovra correttiva prima dell’estate dal valore di 4 o 5 miliardi di euro. In pratica, deve trovare subito soldi tagliando le spese o aumentando le tasse perché le previsioni sull’andamento del’economia nel 2010 si sono rivelate sbagliate e le casse sono vuote. L’indiscrezione viene subito letta come un tentativo di rassicurare i mercati finanziari sul fatto che l’Italia non è la Grecia e che Roma, a differenza di Atene, è pronta a risanare i conti prima di rischiare la bancarotta. Ma subito arriva la smentita del ministro dell’Economia Giulio Tremonti: "Confermo l’impegno della Repubblica italiana ad una correzione dello 0,5 per cento nel 2011, smentisco le altre voci".

LE CIFRE. Bisogna districarsi tra le cifre. Il ministro si riferisce al "Programma di stabilità" che l’Italia ha sottoposto a Bruxelles il 17 marzo scorso in cui l’Italia si impegna a ridurre il rapporto tra deficit e Pil dal 5,4 per cento del 2009 al 5 per cento nel 2010 e poi, nel 2011, sarà il momento per una cura da cavallo ai conti pubblici per portare il deficit/Pil al 3,9 per cento con “sforzi di risanamento aggiuntivi non specificati pari a 0,4 punti percentuali del Pil nel 2011 e ad ulteriori 0,8 punti percentuali nel 2012”, come riassume la Commissione europea. Quindi, tecnicamente, ieri Tremonti ha fatto una smentita che però è anche una prima ammissione: nel 2011 il risanamento non sarà di 0,4 punti di Pil, ma di 0,5. Quindi non di 6,4 miliardi ma di 8. Ma le parole di Tremonti sono una notizia anche per un’altra ragione.

MISTERO CRESCITA. Tutto il compromesso concordato con Bruxelles si regge sulle previsioni di crescita. Che nel Dpef del governo erano un ottimistico 2 per cento annuo nel biennio 2011-2012, nel 2010 (stando alla nota di aggiornamento di gennaio) è di 1,1 per cento. E anche questa stima potrebbe essere troppo ottimistica, visto che l’Ocse ha calcolato due giorni fa un rallentamento della ripresa già a partire dal secondo trimestre dell’anno (da 1,3 per cento su base annua a 0,5). E nel 2011, però, ci saranno problemi non piccoli: le basi del risanamento promesso da Tremonti a Bruxelles sono in una crescita da 2 per cento. Secondo il Fondo monetario internazionale invece l’aumento del Pil sarà soltanto del 1,1 per cento. Una differenza di quasi un punto di Pil (cioè 16 miliardi) che Tremonti dovrà pur trovare da qualche parte. E il fatto che ieri abbia ammesso che serve una manovra correttiva da 0,5 punti è un primo segnale di consapevolezza. Oltre a questo, ricorda il Fondo monetario internazionale nel suo ultimo rapporto sulla situazione italiana del 30 marzo, nel 2010 e negli anni a seguire "le entrate tenderanno a diminuire, riflettendo la natura eccezionale di alcuni massicci introiti fiscali del 2009" (cioè quelli derivanti dallo scudo fiscale).

Riassumendo: il governo ha sostenuto che l’Italia crescerà più di quanto ogni statistica considera credibile e taglierà le spese in modo da mantenere il deficit sotto controllo. Ma se il Pil sarà più basso del previsto, le misure di risanamento dovranno adeguarsi e quindi diventare più drastiche. Per questo le voci che circolavano ieri pomeriggio, di una cassa insufficiente anche per rifinanziare le missioni militari a giugno, sono state considerate credibili. Il quotidiano Repubblica, poi, il 26 marzo aveva rivelato un documento interno del Tesoro che sarebbe la base per una manovra di bilancio di forte correzione: 19,2 miliardi in due anni (2011-2012).
Mentre la finanza pubblica si deteriora, l’Istat comunica che il reddito disponibile per le famiglie nel quarto trimestre 2009 è calato del 2,8 per cento rispetto a un anno prima. L'Istat dice che si tratta della riduzione più significativa dal 1990, cioè da quando si raccoglie questo tipo di dati. Diminuiscono anche i tassi di risparmio e la propensione all’investimento.


Da: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2469816&title=2469816

Notizia questa che si affianca a quest'altra:

l crac di Tributi Italia e una voragine da 90 milioni di euro
La conseguenza è che centinaia di piccoli Comuni sono sull'orlo del fallimento
Così le tasse vengono pagate e poi spariscono nei conti "sbagliati"


Link: http://www.repubblica.it/economia/2010/04/09/news/tasse_sparite-3212376/
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Inviato il: 9/4/2010 22:17
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  •  francesco7
      francesco7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#649
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Via al patto nucleare tra Italia e Francia
L'accordo è stato raggiunto dal premier e il presidente Sarkozy. Il presidente del Consiglio Berlusconi ha rassicurato i francesi:"Riuscirò con la televisione a vincere le paure degli italiani"
E se per una volta il nostro amato premier desse l'esempio facendosi costruire una bella centrale nucleare ad Arcore?
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Inviato il: 10/4/2010 9:24
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#650
Sono certo di non sapere
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Mi hai preceduto ...

Straquoto: quelli che sono per il nucleare che le centrali dessero il buon esempio facendole nel loro territorio e si tenessero strette pure le scorie.

Comunque sia, il bello è che il riassunto del presente è tutto in quelle poche parole: " riuscirò con la televisione a vincere ... ".

Non scelte condivise, discusse, magari che passano le forche caduine di un referendum, ma scelte imposte dall'alto con l'ausilio del tubo catodico .

Aveva ragione Pasolini : "La responsabilità della televisione, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto "mezzo tecnico", ma in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si concreta una mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo "

Link: http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaP/Pasolini_01.htm

Il video :

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Inviato il: 10/4/2010 11:47
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  •  j-bonnot
      j-bonnot
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#651
Ho qualche dubbio
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Ciao ragazzi/e, non sapendo dove postare questa notizia che mi ha per lo meno sorpreso ho pensato di farlo qui.

Medici Emergency arrestati in Afghanistan

E, successivamente...
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Inviato il: 10/4/2010 18:44
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  •  francesco7
      francesco7
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#652
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Inviato il: 11/4/2010 11:41
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#653
Dubito ormai di tutto
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  •  Calvero
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#654
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Carla Bruni ce le avrà anche lunghe, ma.....


..azzarola!! se le bugie hanno le gambe corte



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Inviato il: 12/4/2010 1:16
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  •  ivan
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#655
Sono certo di non sapere
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I media ci informano che i ballottagi elettorali hanno confermato l'onda lunga della coalizione vincente che sbaraglia così l'avversario politico .

Facce sorridenti da una parte ed imbronciate dall'altra, scenari politici nuovi che si prospettano : il cavaliere al colle, il senatur premier, riforma federale e così via .

Tutto nella norma allora ? C'è stato un vincitore ed un perdente ? Per i media sì, è così .

Purtuttavia pare che come al solito le cose non siano poi così cristalline e un altro mistero pare palesarsi , il mistero di come per davvero sono andate le ultime elezioni e su che cosa poi ci raccontano i media .


Allora, da http://www.giornalettismo.com/archives/58735/vinto-davvero-elezioni-regionali/

Citazione :

Di Carlo Cipiciani

Ma chi ha vinto davvero le elezioni regionali?


Una domanda che sembra avere una risposta scontata. Sembra. Perché a guardare con più attenzione, tenendo conto dei voti effettivamente conseguiti, ci ha pensato l’Istituto Cattaneo. E le cose sono meno semplici di come ce l’hanno raccontate sin qui

L’Istituto Cattaneo di Bologna ha effettuato alcune elaborazioni dei risultati del voto regionale confrontando i consensi dei partiti nelle 13 regioni in cui si è votato il 28 e il 29 marzo 2010 rispetto alle elezioni europee del 2009 e alle politiche del 2008. Una tornata elettorale caratterizzata da un forte aumento dell’astensione: dai 30,2 milioni di votanti del 2008 ai 26,1 milioni del 2009 a poco meno di 22,5 milioni di pochi giorni fa. Un calo di 3,7 milioni di elettori (-14%) rispetto alle elezioni europee di nove mesi fa, e di poco meno di 8 milioni di persone (-25,7%) che votarono alle politiche, dove comunque in genere la partecipazione è maggiore. L’approfondimento riguarda sia i singoli partiti che gli schieramenti. L’analisi deve tener conto della presenza delle liste del Presidente, che possono aver tolto voti ai due partiti maggiori. E’ un dato di fatto che il centrodestra ha riconquistato 4 regioni, e non è una cosa da poco. Ma guardando a cosa è successo, si scopre una realtà un po’ diversa da come ci è stata presentata

IL CENTRO DESTRA HA PERSO VOTI – Silvio Berlusconi e tutti i commentatori hanno parlato di successo. Ma ne siamo sicuri? Il maggiore partito della coalizione, il partito di Berlusconi, ha preso una sonora batosta elettorale. Nel 2010 ha raccolto 6 milioni di voti, perdendo nelle 13 regioni in cui si è votato, al netto della provincia di Roma il cui dato è stato scorporato per rendere confrontabili i dati, oltre 4 milioni di voti rispetto al 2008 (–40,3%). Erano elezioni politiche e c’è stata maggiore affluenza, si potrebbe obiettare. Ma il PdL ha perso oltre 2,4 milioni di voti anche rispetto al 2009. Un calo del -28,9%, ben oltre la riduzione dell’astensionismo. A far vincere la coalizione è stata quindi la Lega Nord, come dicono tutti. Ne siamo certi? La Lega Nord ha raccolto 2,75 milioni di voti, perdendone 117 mila rispetto al 2008 (–4,1%) e 195 mila rispetto al 2009 (–6,6%). Una variazione comunque negativa, anche se molto contenuta rispetto alla crescita degli astenuti. E’ vero che in diverse regioni (ad esempio in Emilia-Romagna e Toscana) la Lega è cresciuta moltissimo. Ma in Piemonte, nonostante la vittoria di Cota, la Lega ha preso meno voti sia rispetto al 2008 (–7,5%) che al 2009 (–15,8%). In generale quindi la coalizione di centro destra ha perso numerosi consensi, ben oltre l’astensionismo. Nelle 13 regioni i voti complessivi sono stati nel 2010 8,755 milioni, rispetto agli 11,378 di un anno fa. La sostanziale tenuta in valore assoluto della Lega nord ha spostato il baricentro della coalizione: nel 2008 la Lega Nord rappresentava il 22,1% dei voti di centro-destra ( solo Pdl +Lega), nel 2010 ha raggiunto il 31,4%. Anche il peso territoriale si è spostato, e di molto, verso nord.

IL CENTRO SINISTRA NON HA VINTO– Se Sparta non ride, di sicuro Atene piange. Il Partito democratico ha raccolto 5,852 milioni di voti, perdendone quasi 4,5 milioni rispetto a 2008 (–43,3%) e oltre 1,1 milioni rispetto al 2009 (–15,9%). Il Pd ha perso moltissimi voti anche rispetto alla cocente sconfitta del 2008. Ed ha perso molto anche rispetto al deludente dato del 2009. Le perdite si registrano in tutte le regioni, con un’attenuazione, per quanto riguarda il confronto con il 2009, in Campania, Puglia e Basilicata. Però si tratta di un dato allineato all’astensionismo. Il Pd quindi non riesce a “trattenere” i suoi elettori rispetto al 2009, più che a perdere consensi in modo netto, come accade al PdL. E i voti persi dal Pd non sono andati ad altri partiti di centro sinistra. Infatti l’Italia dei valori ha preso 1,565 milioni di voti, guadagnando 272 mila voti rispetto al 2008 (+21,0%), ma con un ridimensionamento rispetto al 2009 di 474 mila voti (–23,3%, ben più del trend astensionistico). Nell’ultimo anno il calo è generalizzato, tranne in Toscana e Umbria (dove l’Idv cresce) e in Lazio (dove il calo è molto contenuto). Può essere dovuto al minore radicamento “amministrativo” del partito, ma è un dato su cui riflettere. La sinistra radicale invece ha ottenuto 1,404 milioni di voti, guadagnando rispetto al crollo nelle politiche del 2008 (+138 mila voti, +10,9%), ma non replicando il dato del 2009, perdendo quasi mezzo milione di voti (–26,1%). Solo in Puglia i partiti di sinistra avanzano di 171 mila voti rispetto al 2008 e di 52 mila rispetto al 2009. Nelle 13 regioni i voti complessivi sono stati nel 2010 sono stati (Pd + Idv + Sinistra radicale) 8,821 milioni, rispetto agli 10,897 di un anno fa. Rispetto alla batosta del 2008, il centro sinistra (anche nella sua accezione più ampia) continua quindi a perdere molti voti, ma riduce sensibilmente il distacco rispetto ad un anno fa.

SCENARI COMPLESSI – L’Udc ha perso voti rispetto al 2008 (–350 mila voti, ossia –21,9%) e anche rispetto al 2009 (–376 mila voti, –23,1%). Se il primo valore è in linea con la dinamica della partecipazione elettorale, il secondo non lo è e corrisponde a un declino sostanziale dei consensi. L’Udc nel 2010 ha raccolto nelle 13 regioni 1,249 milioni di voti validi. Non ha pagato per Casini la scelta dei due forni, ma paradossalmente è aumentato il suo potere contrattuale nei confronti dei due schieramenti, basta guardare il distacco minimo che c’è tra centrodestra e centro sinistra. E’ molto probabile che in futuro Casini si riavvicini a Berlusconi, che potrebbe servirsene per fronteggiare lo strapotere della Lega e lo “squilibrio” verso nord della sua coalizione. Il crollo dei voti del PdL – di cui sembra essersi accorto il solo Sandro Bondi, chissà perché - e lo strapotere leghista, peseranno, e molto, nei prossimi 3 anni. Sul consenso della Lega nord, comunque, occorrerebbe riflettere: si è limitata a mantenere i suoi voti ed è distante dai consensi del 1996, quando superava abbondantemente i 3 milioni di voti. A sua volta il centro sinistra ha molto da riflettere. Le elezioni sono andate meno male che al PdL. Ma questo non è affatto consolante, anzi: è normale, se si pensa che ad essere delusi sono in genere gli elettori di chi governa, non di chi si oppone. I partiti di centrosinistra però hanno perso quasi 2,1 milioni di voti rispetto al 2009. Rispetto ad un anno fa il calo di consensi di Idv e Sinistra radicale è superiore all’astensionismo, mentre quello del Pd è inferiore. Quello che questi tre partiti dovrebbero capire è perché la delusione dell’elettorato di centro destra non si sia tramutata in una vittoria del centro sinistra. Se Pd, Idv e sinistra radicale avessero semplicemente conservato i voti di un anno fa (europee 2009, un voto complessivamente negativo per l’opposizione), oggi commenteremmo i risultati elettorali in modo molto, molto diverso.



Un altro mistero si aggiunge : e i voti del movimento di Grillo ? Non vengono nemmeno menzionati ...

Quando Grillo va a fare un comizio non c'è un solo giornale locale che ne parla, le TV locali ignoragno generalmente l'evento così come le radio .

Adesso i suoi voti spariscono pure dalle statistiche ...
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Inviato il: 13/4/2010 22:31
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#656
Sono certo di non sapere
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Mi chiedo che senso abbia paragonare il numero di votanti alle regionali con quelli delle politiche e quelli delle europee...
son 3 eventi di portata diversa, che risvegliano coscienze diverse e vengono sentite in maniera differente dalle persone.
Inviato il: 14/4/2010 0:47
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#657
Sono certo di non sapere
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Nondum matura est, nolo acerbam sumere.
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Inviato il: 14/4/2010 5:39
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#658
Sono certo di non sapere
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é più carina questa:

sergius lucius catilina,
pulivit culum cum carta velina.
Si carta velina perforavit,
ditum in culum penetravit.
Inviato il: 14/4/2010 7:48
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  •  Pyter
      Pyter
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#659
Sono certo di non sapere
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son 3 eventi di portata diversa, che risvegliano coscienze diverse e vengono sentite in maniera differente dalle persone.

Si dice che il voto alle politiche sia più sentito dalle persone perchè effettivamente la sensazione è quella di qualcosa di più grosso.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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  •  roberto__
      roberto__
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#660
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Pyter ha scritto:
son 3 eventi di portata diversa, che risvegliano coscienze diverse e vengono sentite in maniera differente dalle persone.

Si dice che il voto alle politiche sia più sentito dalle persone perchè effettivamente la sensazione è quella di qualcosa di più grosso.



AH AH AH AH AH AH AH questa è davvero forte...
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LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA

1984 - Orwell
Inviato il: 14/4/2010 12:39
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