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  L' eterna contraddizione degli alternativi...

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  •  blackbart
      blackbart
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#50
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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carlooo:
Citazione:

Mi permetto di correggerti. Quelle selezionate dall'uomo non sono nuove specie. La definizione di specie è ben precisa: se una cavalla da corsa - i cui avi sono stati per secoli vittime di matrimoni combinati - e un cavallo selvaggio - che tromba tutte le cavalle che gli capitano sotto tiro - sono in grado di dare origine a una discendenza fertile, allora appartengono alla stessa specie.


Già. Ma evidentemente non mi riferivo ai cavalli.
Ci sono per esempio i muli i cui maschi sono sterili ma provengono dall'incrocio di asini e cavalle.
Non sempre incrociando tra loro specie equine ottieni ancora esemplari fertili.
E le mucche? Con quale animale vorresti farle accoppiare?
E gli Yorkshire?

Citazione:
La gallina del mio vicino si è laureata con una tesi sulla sociologia delle masse. Mi spiacerebbe si estinguesse: è così interessante dissertare con lei della propaganda sionista e delle strategie geopolitiche dei neocons.


Non mi stupisce che anche una gallina sia in grado di laurearsi con una tesi sulla sociologia della masse ma mi stupisce che la propaganda sionista entri a far parte pure di un thread zootecnico come questo (manco fosse un articolo di Blondet!).
Comunque per "cultura legata alla razze/specie animali" mi riferivo alla cultura legata alle tradizioni locali e non certo alla cultura della gallina del tuo vicino!



Pausania:
Citazione:
Però, se dovessimo applicare pedissequamente certe teorie, vediamo che c'è una specie animale che non deve essere divisa in razze, perché i suoi appartenenti sono tutti uguali per definizione, e quindi per analogia e coerenza non dovrebbero esistere nemmeno le razze di cavalli.


In realtà anche quella particolare specie viene suddivisa in razze da chi vuole operare opportune selezioni.
Esattamente come si fa con gli altri animali.
Non vedo quindi paradossi.
Inviato il: 26/11/2007 0:19
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  •  kalpoterni
      kalpoterni
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#49
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/10/2006
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Citazione:

erik ha scritto:


Non so quanto quella dei gatti sia una leggenda urbana, ma di certo non sono una specie adatta ad essere allevata per scopi alimentari, dato che sono carnivori (e quindi occorre nutrirli con carne di animali a loro volta allevati a scopo alimentare... le spese lievitano). Poi è possibile che alcuni cinesi siano di gusti particolarmente raffinati...


http://www.animalsasia.org/index.php?module=66&menupos=2&submenupos=1&item=2&lg=it

Non è una leggenda,guarda tu stesso,parla anche dei cani se ti va di controllare.

Ps Sorry ma non so fare il link "corto"
Inviato il: 25/11/2007 22:25
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  •  erik
      erik
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#48
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/10/2007
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Citazione:
Non proprio,in cina (ma non solo) mangiano cani e gatti con la solita "naturalezza" con cui si mangiano conigli,maiali,vitelli ecc "qua da noi"


Non so quanto quella dei gatti sia una leggenda urbana, ma di certo non sono una specie adatta ad essere allevata per scopi alimentari, dato che sono carnivori (e quindi occorre nutrirli con carne di animali a loro volta allevati a scopo alimentare... le spese lievitano). Poi è possibile che alcuni cinesi siano di gusti particolarmente raffinati...
Inviato il: 25/11/2007 22:04
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  •  erik
      erik
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#47
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/10/2007
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"era una 'dotta' citazione"

non l'avevo neanche colta al volo... quale onore mi fai Linucs!

Certo, cavalli da corsa e cavalli da soma, "possono" riprodursi, e questo fa sì che appartengano alla stessa specie, ma lo fanno?
Il concetto di razza si applica specialmente alle specie domestiche, che vengono selezionate in vista di alcune precise caratteristiche, e con tanto di pedigree che ne certifica la purezza razziale.
Inviato il: 25/11/2007 21:58
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  •  Pausania
      Pausania
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#46
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
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Citazione:
Quanto so' 'gnorante zì!

Questa era facile però

Se la razza cavalla da corsa si tromba la razza cavallo selvatico e danno vita a prole fertile, significa che sono due razze appartenenti alla stessa specie.

Però, se dovessimo applicare pedissequamente certe teorie, vediamo che c'è una specie animale che non deve essere divisa in razze, perché i suoi appartenenti sono tutti uguali per definizione, e quindi per analogia e coerenza non dovrebbero esistere nemmeno le razze di cavalli.
Inviato il: 25/11/2007 21:49
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#45
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Era una "dotta citazione".


Quanto so' 'gnorante zì!

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Bicarlonato.
Inviato il: 25/11/2007 20:37
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  •  kalpoterni
      kalpoterni
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#44
Ho qualche dubbio
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Citazione:

blackbart ha scritto:


E comunque i gatti, almeno in tempo di pace, non rientrano nella normale dieta umana.


Non proprio,in cina (ma non solo) mangiano cani e gatti con la solita "naturalezza" con cui si mangiano conigli,maiali,vitelli ecc "qua da noi"

Citazione:

La maggiorparte delle mucche da latte SONO dei compressori e producono quantità di latte nettamente superiori a quelle che verrebbero richieste dall'allattamento. Ciò è dovuto a migliaia di anni di selezione "umana".



No che non sono compressori,producono cosi tanto latte perchè sono indotte a farlo,con cibi e diavolerie varie,inoltre vengono continuamente ingravidate allo scopo di produrre latte in continuazione,cose che in natura non succedono.
Inviato il: 25/11/2007 20:30
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#43
Sono certo di non sapere
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Era una "dotta citazione".
Inviato il: 25/11/2007 20:25
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#42
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Segue logicamente che le razze equine non esistano.


Mi sfugge completamente il sequitur logico.

Carlo
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Inviato il: 25/11/2007 19:51
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#41
Sono certo di non sapere
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Mi permetto di correggerti. Quelle selezionate dall'uomo non sono nuove specie. La definizione di specie è ben precisa: se una cavalla da corsa - i cui avi sono stati per secoli vittime di matrimoni combinati - e un cavallo selvaggio - che tromba tutte le cavalle che gli capitano sotto tiro - sono in grado di dare origine a una discendenza fertile, allora appartengono alla stessa specie.

Segue logicamente che le razze equine non esistano.

La gallina del mio vicino si è laureata con una tesi sulla sociologia delle masse. Mi spiacerebbe si estinguesse: è così interessante dissertare con lei della propaganda sionista e delle strategie geopolitiche dei neocons.

Per dissertare della propaganda sionista è sufficiente un lombrico (e riderà pure lui leggendo Haaretz).



lombrico> Avete notato quante pubblicità di jdate.com?

Dai?
Inviato il: 25/11/2007 19:24
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  •  carloooooo
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#40
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
gli animali che definiamo "domestici" sono delle nuove specie animali selezionate dall'uomo nell'arco di migliaia e migliaia di anni


Mi permetto di correggerti. Quelle selezionate dall'uomo non sono nuove specie. La definizione di specie è ben precisa: se una cavalla da corsa - i cui avi sono stati per secoli vittime di matrimoni combinati - e un cavallo selvaggio - che tromba tutte le cavalle che gli capitano sotto tiro - sono in grado di dare origine a una discendenza fertile, allora appartengono alla stessa specie.

Citazione:
Ma alcune specie, se non venissero allevate, si estinguerebbero e secondo me sarebbe una perdita culturale.


La gallina del mio vicino si è laureata con una tesi sulla sociologia delle masse. Mi spiacerebbe si estinguesse: è così interessante dissertare con lei della propaganda sionista e delle strategie geopolitiche dei neocons.

Carlo
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Inviato il: 25/11/2007 19:08
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  •  blackbart
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#39
Dubito ormai di tutto
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Florizel:
Citazione:
blackbart, se vuoi avere a forza ragione, ok.

Così facciamo due cose buone: tu sei felice, ed io compio la mia buona azione quotidiana.


Non ho bisogno nè della forza nè tantomeno di una Suora della Misericordia per avere ragione. Si discute, ok?

Citazione:
Ed anche ammesso che diventassero preda di altre bestiole, questo rientrerebbe perfettamente nella logica naturale delle cose.


Anche ammesso che abbandonare degli animali domestici in ambienti a loro ostili - in caso contrario non sarebbero definibili "domestici" - sia eticamente accettabile, la prudenza è d'obbligo prima di affermare che ciò rientra "perfettamente nella logica naturale delle cose".

Come anche Erik ha più volte ricordato, gli animali che definiamo "domestici" sono delle nuove specie animali selezionate dall'uomo nell'arco di migliaia e migliaia di anni: negli ultimi secoli questa selezione è diventata sempre più spinta fino ad avvantaggiarsi anche delle recenti scoperte in ambito genetico. Molte varietà sono diventate parte integrante della cultura rurale e contadina (basti pensare agli innumerevoli tipi di latte, formaggio, lana, carne, ecc..).

Ma se anche questi animali riuscissero a sopravvivere - in alcuni casi è possibile, in altri no - verrebbero introdotti nell'ambiente degli animali "alieni" i quali andrebbero in competizione con la fauna selvatica già presente alterando equilibri raggiunti in milioni d'anni, eventualmente causando l'estinzione di questa e imprevedibili effetti a catena!
Non solo competizione ma potrebbero diffondersi malattie.
A titolo di esempio basti ricordare i numerosi disastri ecologici causati dai coloni australiani.
In generale introdurre animali alieni in un ecosistema è sempre un esperimento pericoloso!

Citazione:
accade con gatti che lasciano le case e si avventurano in cerca di roditori, ecc.


Va bene. Ma ci sono gatti e gatti. Alcuni gatti non potrebbero fare altro che poltrire sul sofà leccando scatolette di patè di pollo mentre altri, specie quelli che vivono in campagna, non avrebbero problemi ad adattarsi a una vita selvatica. Però il rapporto tra gatto e uomo è stato più all'insegna della reciproca tolleranza che non di simbiosi.
E comunque i gatti, almeno in tempo di pace, non rientrano nella normale dieta umana.

Citazione:
Se l'uomo non intervenisse più sui ritmi di vita di questi animali, credo che essi sopravviverebbero tranquillamente, anche se lasciati allo stato brado.


Una mucca da latte o un cavallo da corsa, solo per fare due esempi banali, avrebbero grosse difficoltà a vivere senza l'aiuto dell'uomo.
Inoltre non è del tutto chiaro, ma potrebbe non essere un aspetto secondario, se la genetica degli animali sia sufficiente a garantirgli la sopravvivenza allo stato brado. Infatti la vita di alcuni animali selvatici, specie quelli che vivono in branco, si basa su tutta una serie di complesse iterazioni sociali con altri membri (per esempio seguire un capo-branco negli spostamenti). Tali iterazioni non si ricreano dall'oggi al domani ma vengono "tramandate" di generazione in generazione.
Infatti gli zoologi hanno spesso enormi difficoltà a reintrodurre animali nati in cattività, ma comunque non domestici, in ambienti naturali. E la stessa difficoltà si ha anche quando animali selvatici vengono semplicemente spostati da un luogo ad un altro.

Citazione:
Ma, più specificamente nelle zone a forte predominanza di boschi, si: ci sono ancora animali selvatici.
Ti consiglio una vacanza di qualche settimana tra le montagne del nord italia o tra i boschi delle regioni centrali, ti stupiresti della tanta vita animale che ancora vive allo stato selvatico.


Intendevo dire che nelle campagne non sono presenti specie rinselvatichite. Mi sono espresso male.
So benissimo che ci sono cinghiali, topi, linci, volpi e, per fortuna, stanno tornando anche lupi e orsi.
Ma non ho mai sentito parlare di.. galline selvatiche.
Anche se esistevano un millennio fa.

Citazione:
Nel concreto: non è una giusta equazione affermare che NON ESISTONO PIU' animali in grado di tornare a vivere allo stato selvatico, POICHE' la stragrande parte di allevamenti avviene secondo criteri industriali, o perchè ci ha messo la mano l'uomo.


Forse non è corretto generalizzare - infatti se ben ricordi parlavo di mucche - ma è anche ingenuo pensare che l'uomo si sia limitato a catturare tali animali e che quindi basti liberarli nel primo bosco per vivere tutti felici&contenti.
Come minimo si farebbe un disastro dalle conseguenze inimmaginabili.

Citazione:
Quest'ultima, è una descriione delle cose anche abbastanza generica, credo ci sia una sostanziale differenza tra l'allevamento in capannoni, dove gli animali (in GRAN numero) son nati e tenuti in box di 30 cm x 30, e l'allevamento di animali portati al pascolo tra i campi e nei boschi, e tenuti al chiuso in stalle o pollai anche abbastanza rudimentali. In numero ridotto, e compatibilmente con gli spazi a disposizione.


Anche non definendo semplicistica questa tua suddivisione, esistono infatti una infinità di tipologie di allevamento e di razze, rimane il fatto che la maggiorparte degli animali è stato selezionato per venire allevato in modo industriale.

Citazione:
Stavo appunto soffermandomi a sottolineaare che NE' MUCCHE, NE' GALLINE, nè altri animali ancora in giro (per fortuna) tra boschi e campagne, hanno subìto la stessa manipolazione da parte dell'uomo, al punto da essere qualcosa di FONDAMENTALMENTE diverso dalla specie originaria, e al punto da non essere più concepibile, per loro, un ri-adattamento alla vita selvatica.


Non so dove tu abbia visto mucche e galline andare in giro da sole per boschi e campagne!
Come minimo alla sera i greggi vengono rimessi in un recinto e approvigionati con abbeveratoi mentre gli spostamenti - parlo di mucche o di pecore giacchè non ho mai assistito a transumanze di galline (!) - sono sempre supervisionati da pastori e da cani (i capo-branco appunto).

Citazione:
Infatti addurre che se si fosse tutti vegetariani gli animali si estinguerebbero, è come voler miscelare insieme acqua ed olio.


Infatti nessuno sostiene questo. Ma alcune specie, se non venissero allevate, si estinguerebbero e secondo me sarebbe una perdita culturale.



kalpoterni:
Citazione:
No,la mucca (che non è come un compressore) produce latte solo dopo la gravidanza,come qualsiasi altro animale, (uomo compreso) se lasciata libera produrebbe il latte per il vitellino,infatti negli allevamenti il vitello viene tolto alla madre per permettere al latte di finire sulle nostre tavole. (di chi lo beve ovviamente) Non gli scoppierebbe nulla,visto che verrebbe "munta" dal legittimo proprietario.


La maggiorparte delle mucche da latte SONO dei compressori e producono quantità di latte nettamente superiori a quelle che verrebbero richieste dall'allattamento. Ciò è dovuto a migliaia di anni di selezione "umana".
Inviato il: 25/11/2007 18:52
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  •  florizel
      florizel
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#38
Sono certo di non sapere
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Citazione:
le modificazioni riguardano anche il comportamento, e a me sembra che 10.000 anni di addomesticamento e conseguente selezione delle caratteristiche più desiderabili non possano passare invano


Rifletti: su mucche, galline, pecore, animali "da fattoria" (e parlo di quelli che ancora sono allevati in ambienti naturali) l'intervento dell'uomo non ha inciso a livello di "comportamento". Ha semmai forzato ciò che già di naturale avveniva; nel caso della mucca, la produzione di latte, che, come giustamente fa osservare kalpoterni, continuerebbe secondo i suoi ritmi normali anche se l'uomo smettesse di mungere.

Ti pare, prendendo questo esempio, che questo tipo di addomesticamento, seppur millenario, avrebbe inciso così fortemente da condizionare il ritorno ad uno stato selvatico?

A me no, onestamente. In questo caso, avremmo mucche, e pecore, e capre, che producono latte solo in seguito al parto, e fino allo svezzamento.

In effetti, si tentava di indagare su questa affermazione di blackbart:

"Se tutti fossero vegani alcune specie animali, allevate unicamente per scopi alimentari, non potrebbero sopravvivere in natura."

partendo da questo, arrivare ad affermare che corrisponderebbe al vero portando l'esempio di uno yorkshire, mi pare di un'astrusità palese.
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Inviato il: 25/11/2007 17:31
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  •  kalpoterni
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#37
Ho qualche dubbio
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Citazione:

erik ha scritto:





In sostanza, per essere sicuri, basterebbe fare l'esperimento e liberare mucche e galline. Ci sono alcune razze, però, che sicuramente avrebbero molti problemi, come le mucche da latte a cui scoppierebbero le tette in continuazione...



No,la mucca (che non è come un compressore) produce latte solo dopo la gravidanza,come qualsiasi altro animale, (uomo compreso) se lasciata libera produrebbe il latte per il vitellino,infatti negli allevamenti il vitello viene tolto alla madre per permettere al latte di finire sulle nostre tavole. (di chi lo beve ovviamente) Non gli scoppierebbe nulla,visto che verrebbe "munta" dal legittimo proprietario.
Inviato il: 25/11/2007 16:04
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  •  erik
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#36
Mi sento vacillare
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"Stavo appunto soffermandomi a sottolineaare che NE' MUCCHE, NE' GALLINE, nè altri animali ancora in giro (per fortuna) tra boschi e campagne, hanno subìto la stessa manipolazione da parte dell'uomo, al punto da essere qualcosa di FONDAMENTALMENTE diverso dalla specie originaria, e al punto da non essere più concepibile, per loro, un ri-adattamento alla vita selvatica."

Può darsi, Quello che non capisco è come fai a esserne così sicuro. Ti concedo che una mucca non ha un aspetto grottesco come quello di uno yorkshire, ma le modificazioni riguardano anche il comportamento, e a me sembra che 10.000 anni di addomesticamento e conseguente selezione delle caratteristiche più desiderabili non possano passare invano (e non è necessario fare chissà che incroci o stranezze per ottenere effetti sorprendenti).

Da Wikipedia: Addomesticamento: "Per addomesticazione o addomesticamento si intende in genere il processo attraverso cui una specie animale viene resa domestica, ovvero abituata alla convivenza con l'uomo e al controllo da parte di quest'ultimo. Per molte specie, l'addomesticamento ha comportato notevoli mutamenti nel comportamento, nel ciclo di vita e addirittura nella fisiologia. [...] Addomesticato: Queste specie o varietà sono nate e cresciute sotto il controllo dell'uomo per molte generazioni e sono sostanzialmente modificate come gruppo per l'aspetto ed il comportamento. Esempi includono i cani, la pecora, la mucca, le galline, maiali della guinea e i topi da laboratorio."

In sostanza, per essere sicuri, basterebbe fare l'esperimento e liberare mucche e galline. Ci sono alcune razze, però, che sicuramente avrebbero molti problemi, come le mucche da latte a cui scoppierebbero le tette in continuazione...

Comunque sono d'accordo con Carloooooo: fra l'altro è certamente meglio l'estinzione della vita in batteria.
Inviato il: 25/11/2007 15:34
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  •  florizel
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#35
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carlooooooCitazione:
Se si devono estinguere che si estinguano, non mi pare questo un argomento valido contro i vegetariani.


Infatti addurre che se si fosse tutti vegetariani gli animali si estinguerebbero, è come voler miscelare insieme acqua ed olio.

Nel concreto: non è una giusta equazione affermare che NON ESISTONO PIU' animali in grado di tornare a vivere allo stato selvatico, POICHE' la stragrande parte di allevamenti avviene secondo criteri industriali, o perchè ci ha messo la mano l'uomo.

Quest'ultima, è una descriione delle cose anche abbastanza generica, credo ci sia una sostanziale differenza tra l'allevamento in capannoni, dove gli animali (in GRAN numero) son nati e tenuti in box di 30 cm x 30, e l'allevamento di animali portati al pascolo tra i campi e nei boschi, e tenuti al chiuso in stalle o pollai anche abbastanza rudimentali. In numero ridotto, e compatibilmente con gli spazi a disposizione.
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Inviato il: 25/11/2007 15:05
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  •  florizel
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#34
Sono certo di non sapere
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erikCitazione:
non credi che questo tono andrebbe riservato a coloro che non portano nessun argomento nella discussione?


No.
Forse va applicato anche a te, che insisti con questa tiritera:

Citazione:
anche lo yorkshire postato più sopra appartiene, tecnicamente, alla stessa specie del lupo, eppure direi che si è trasformato molto.


Stavo appunto soffermandomi a sottolineaare che NE' MUCCHE, NE' GALLINE, nè altri animali ancora in giro (per fortuna) tra boschi e campagne, hanno subìto la stessa manipolazione da parte dell'uomo, al punto da essere qualcosa di FONDAMENTALMENTE diverso dalla specie originaria, e al punto da non essere più concepibile, per loro, un ri-adattamento alla vita selvatica.

Citazione:
Quante mucche hai visto ruminare libere nei boschi senza appartenere a nessuno?


Dunque: un conto è l'appartenenza a qualcuno. Altra cosa è QUANTO, questi animali, potrebbero tornare a vivere in libertà, sopravvivendo.
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Inviato il: 25/11/2007 14:53
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#33
Dubito ormai di tutto
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Scusate, tutto questo gran dibattere... ma se anche noi liberassimo tutte le vacche del mondo e queste si estinguessero nel giro di una settimana, che ce ne importa a noi?

E chi siamo, i salvatori delle specie? Che è, ci fanno pena i coniglietti bianchi e soffici?

Se si devono estinguere che si estinguano, non mi pare questo un argomento valido contro i vegetariani.

Carlo
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Bicarlonato.
Inviato il: 25/11/2007 14:31
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  •  erik
      erik
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#32
Mi sento vacillare
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"le campagne son piene di pecore, mucche ed animali appartenenti ancora alla specie originaria"

anche lo yorkshire postato più sopra appartiene, tecnicamente, alla stessa specie del lupo, eppure direi che si è trasformato molto. Un lupo è un lupo, uno yorkshire è uno yorkshire, un maiale è un maiale, e un cinghiale selvatico è un cinghiale.
Citazione:
Ma, più specificamente nelle zone a forte predominanza di boschi, si: ci sono ancora animali selvatici.
e nel parco nazional degli Abruzzi ci sono gli orsi. Ma che c'entra? Quante mucche hai visto ruminare libere nei boschi senza appartenere a nessuno?

Citazione:
se vuoi avere a forza ragione, ok

Blackbart mi perdoni se rispondo per lui, ma non credi che questo tono andrebbe riservato a coloro che non portano nessun argomento nella discussione?
Inviato il: 25/11/2007 14:21
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#31
Dubito ormai di tutto
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E Dio disse: "Facciamo l`uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". (Gen 1, 26)

Ma li doveva pure mangiare?
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#30
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Se l'uomo non intervenisse più sui ritmi di vita di questi animali, credo che essi sopravviverebbero tranquillamente, anche se lasciati allo stato brado.

Giammai! Siccome l'uomo è un animale, quindi l'animale è un uomo, l'animale va governato sapientemente in cambio del welfare.

Ma, più specificamente nelle zone a forte predominanza di boschi, si: ci sono ancora animali selvatici.

Se è per quello ci sono pure sotto casa mia...
Inviato il: 25/11/2007 14:09
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  •  florizel
      florizel
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#29
Sono certo di non sapere
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blackbart, se vuoi avere a forza ragione, ok.

Così facciamo due cose buone: tu sei felice, ed io compio la mia buona azione quotidiana.

Però a discapito dell'oggettività, perchè nelle campagne ci sono ancora animali non manipolati dall'uomo, che se venissero lasciati in libertà se la caverebbero benissimo.

Ed anche ammesso che diventassero preda di altre bestiole, questo rientrerebbe perfettamente nella logica naturale delle cose.
Accade per i rapaci con i rettili, accade ancora oggi con pecore "allevate" dall'uomo che vengono ritrovate morte da alcuni predatori nei boschi del centro-nord, accade con gatti che lasciano le case e si avventurano in cerca di roditori, ecc.
Se l'uomo non intervenisse più sui ritmi di vita di questi animali, credo che essi sopravviverebbero tranquillamente, anche se lasciati allo stato brado.

Citazione:
Le campagne sono piene di animali selvatici?


Ho detto che "son piene di pecore, mucche ed animali appartenenti ancora alla specie originaria", riferendomi ai ruminanti e agli ovini di cui sopra, non manipolati o incrociati, o "addomesticati" dall'uomo come il cane da te portato ad esempio.
Ma, più specificamente nelle zone a forte predominanza di boschi, si: ci sono ancora animali selvatici.
Ti consiglio una vacanza di qualche settimana tra le montagne del nord italia o tra i boschi delle regioni centrali, ti stupiresti della tanta vita animale che ancora vive allo stato selvatico.

_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 25/11/2007 12:47
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  •  blackbart
      blackbart
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#28
Dubito ormai di tutto
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Florizel:
Citazione:
Quindi, scusa, stai affermando che galline, mucche, agnelli e maiali sono prodotti di manipolazioni da parte dell'uomo?
E per questa ragione non sarebbero PIU' in grado di razzolare e pascolare naturalmente nei campi?


E' assai probabile.

Citazione:
Ma che dici?! Guarda che le campagne son piene di pecore, mucche ed animali appartenenti ancora alla specie originaria


Le campagne sono piene di animali selvatici?

Citazione:
questo non ha compromesso in alcun modo la capacità di sopravvivere allo stato brado.


Non pensi sia una contraddizione?

Citazione:
Perfino un cane domestico può "rinselvatichirsi", figuriamoci animali che hanno come unica relazione con l'uomo il fatto di essere condotti al pascolo.


Condotti al pascolo, curati, protetti, abbeverati e munti.

Citazione:
L'esempio della frisona potrebbe confermare quello che sostieni se appunto fosse allevata e cresciuta in TOTALE cattività, al contrario di un animale che conserva ancora un rapporto con l'ambiente naturale.


Ma perchè secondo te le mucche - anche quelle che pascolano allegramente in montagna - non necessitano di cure continue?

Il fatto che ci siano pochissimi esempi di animali rinselvatichiti dimostra invece quanto sia improbabile che un gruppo di animali domestici possa sopravvivere in libertà.. e in migliaia di anni ci sono state senz'altro molte occasioni perchè questo avvenisse, se fosse stato possibile!
Poi naturalmente ci sono le eccezioni che confermano la regola: i casi più famosi sono i Dingo australiani, sebbene forse non sono mai stati del tutto domestici, e soprattutto i Mustang americani.
Però i secondi erano cavalli che venivano allevati, appunto, allo stato semi-brado.
Inviato il: 24/11/2007 19:39
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  •  erik
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#27
Mi sento vacillare
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"Quindi, scusa, stai affermando che galline, mucche, agnelli e maiali sono prodotti di manipolazioni da parte dell'uomo?"

Aggiungiamo alla lista: mais, pomodoro, grano, riso, patate, etc.
L'antenato selvatico del mais è irriconoscibile.
Le specie domestiche si chiamano così perché non sono selvatiche, ma sono modificate per adattarsi alle esigenze dell'uomo. Altra cosa sono gli animali addomesticati (es. gli elefanti), che nascono liberi e poi vengono catturati.
Magari qualcuna di queste specie riuscirebbe comunque a sopravvivere, e magari qualcuna è rimasta pressoché identica ai suoi antenati liberi ma in generale Blackbart ha ragione.

P.S. Poiché questo è lo spazio dedicato a chi fa coming out, aggiungo che sono vegetariano, mi drogo, e vado a votare. Sono pieno di contraddizioni, che male c'è? Luunaa!
Inviato il: 24/11/2007 19:18
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  •  kalpoterni
      kalpoterni
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#26
Ho qualche dubbio
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Citazione:

blackbart ha scritto:





Ma scusa: se la mucca fa muuu, il bufalo fa buuu.
Il bufalo non è la mucca: pretendi forse di mettere in libertà una mucca e spacciarla per bufalo? Sarebbe proprio.. una bufala.



No,non sto cercando di spacciare una mucca per un bufalo,sto dicendo che ci sono animali liberi in natura del tutto o molto simili a quelli che vivono imprigionati negli allevamenti,o cmq da noi addomesticati,voglio dire che mucche,galline,conigli ecc ecc possono tranquillamente vivere liberi senza correre il rischio di estinzione che tu vai ventilando.
Inviato il: 24/11/2007 18:52
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  •  florizel
      florizel
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#25
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il lupo non è il cane.


Quindi, scusa, stai affermando che galline, mucche, agnelli e maiali sono prodotti di manipolazioni da parte dell'uomo?
E per questa ragione non sarebbero PIU' in grado di razzolare e pascolare naturalmente nei campi?

Citazione:
In alcuni casi esiste ancora la specie originale - pensiamo ad esempio al cinghiale o al lupo - ma nessuno di noi sarebbe così stupido da tenerle in casa.


Ma che dici?! Guarda che le campagne son piene di pecore, mucche ed animali appartenenti ancora alla specie originaria, e se tutt'al più incrociate con altre specie, questo non ha compromesso in alcun modo la capacità di sopravvivere allo stato brado.
E' questo che intendo con "memoria selvatica".

Perfino un cane domestico può "inselvatichirsi", figuriamoci animali che hanno come unica relazione con l'uomo il fatto di essere condotti al pascolo.

Se poi parli di animali nati e cresciuti in cattività, unicamente nell'ambito dei capannoni industriali e dei macelli, e che non hanno mai visto un pezzo di cielo, allora potrei anche essere d'accordo con te.

L'esempio della frisona potrebbe confermare quello che sostieni se appunto fosse allevata e cresciuta in TOTALE cattività, al contrario di un animale che conserva ancora un rapporto con l'ambiente naturale.
_________________
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Inviato il: 24/11/2007 17:24
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  •  blackbart
      blackbart
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#24
Dubito ormai di tutto
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Florizel:
Citazione:
No, infatti. Esisteva solo il lupo.


Il lupo non è il cane.

Citazione:
Come esistevano galline, mucche ed agnelli.


Infatti: esistevano. In alcuni casi esiste ancora la specie originale - pensiamo ad esempio al cinghiale o al lupo - ma nessuno di noi sarebbe così stupido da tenerle in casa.
Allo stesso modo abbandonare a se stessa una specie addomesticata equivale a condannarla, il più delle volte, a morte certa.

Citazione:
Scusa, ma con quella specie di topo peloso ormai divenuto un oggetto di casa stai paragonando un “prodotto” frutto della mano dell’uomo con altri animali che ancora hanno una memoria della loro origine selvatica.


Ma su quali basi affermi che una mucca moderna o una pecora hanno ancora una memoria selvatica? Non sono state selezionate per (sopra)vivere in libertà ma per produrre cibo!

Citazione:
Se stai affermando che una gallina, o una mucca, sono allo stesso stadio di un animale che ha subito numerosissime manipolazioni per arrivare a quello che è, credo che tu ti stia sbagliando.
Una mucca è una mucca, non un incrocio tra numerosi tipi di ruminanti.


Anche un cane è un cane, e come tutti i cani hanno un antenato comune: il lupo. E con ciò?
Non cambia il fatto che l'orripilante topo peloso nella foto verrebbe certamente sbranato - più per misericordia che per fame - dalla prima lince di passaggio.

Citazione:
Dài, blackbart, servirsi degli estremismi per convalidare una teoria non sempre serve a raggiungere quello scopo…


A proposito di estremismi:

La frisona oggi produce più di otto volte la quantità prodotta naturalmente da una mucca selvatica per il suo vitello, e si stanno cercando di selezionare mucche che rendano il doppio delle frisone, che occorrerà mungere quattro volte al giorno se non altro per permettere loro di camminare. - slowfood.it

Ti immagini che muggito farebbe una qualsiasi mucca da latte lasciata in libertà? BOOOOOMMMM

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kalpoterni:
Citazione:
Si che esistono,bufali per le mucche,lepri per i conigli,vari volatili per le galline...


Ma scusa: se la mucca fa muuu, il bufalo fa buuu.
Il bufalo non è la mucca: pretendi forse di mettere in libertà una mucca e spacciarla per bufalo? Sarebbe proprio.. una bufala.
E un buongustaio sa benissimo che una lepre non è un coniglio.. però se devo scegliere preferisco privare della vita un animale la cui esistenza è stata decisa dagli uomini che non un animale che salta felice nei boschi.

Citazione:
Appunto,era quello che dicevo,quegli animali esistono e sono in quelle condizioni perchè ce li abbiamo messi.


Anche io maledico gli antenati che anzichè succhiare radici come si conviene ai Veri Figli di Gaia hanno creato animali di indubbia bruttuzza per.. orrore!.. cibarsene.
Però purtroppo il danno è stato fatto e tali specie animali esistono: mi limito solo a prenderne atto.
Inviato il: 24/11/2007 16:49
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  •  kalpoterni
      kalpoterni
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#23
Ho qualche dubbio
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Citazione:



E gli altri animali domestici non sono molto diversi: si tratta di specie animali allevate dall'uomo a suo uso e consumo: quelle originali semplicemente non esistono più.


Si che esistono,bufali per le mucche,lepri per i conigli,vari volatili per le galline...


Citazione:

I pastori non si sono mica limitati a "chiudere in un recinto" gli animali che trovavano buoni da mangiare o utili per fare latte o lana! Nel corso dei millenni ne hanno selezionato alcune caratteristiche, utili all'uomo, ma tali da renderne impossibile la vita in libertà: Madre Natura li avrebbe certamente selezionati in modo diverso, privilegiandone la massa muscolare, l'aggressività, l'intelligenza, la velocità o comunque delle caratteristiche che oggi si sono irrimediabilmente perse.


Appunto,era quello che dicevo,quegli animali esistono e sono in quelle condizioni perchè ce li abbiamo messi.
Inviato il: 24/11/2007 14:14
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  •  florizel
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Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#22
Sono certo di non sapere
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blackbartCitazione:
Prendi il cane: mica esisteva in natura.


No, infatti. Esisteva solo il lupo. Come esistevano galline, mucche ed agnelli.

Scusa, ma con quella specie di topo peloso ormai divenuto un oggetto di casa stai paragonando un “prodotto” frutto della mano dell’uomo con altri animali che ancora hanno una memoria della loro origine selvatica. Fermo restando che anche gli incroci tra canidi creati dall’uomo potrebbero tranquillamente continuare a sopravvivere anche senza il suo intervento.
Se stai affermando che una gallina, o una mucca, sono allo stesso stadio di un animale che ha subito numerosissime manipolazioni per arrivare a quello che è, credo che tu ti stia sbagliando.
Una mucca è una mucca, non un incrocio tra numerosi tipi di ruminanti.

Dài, blackbart, servirsi degli estremismi per convalidare una teoria non sempre serve a raggiungere quello scopo…
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Inviato il: 24/11/2007 13:29
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  •  blackbart
      blackbart
Re: L' eterna contraddizione degli alternativi...
#21
Dubito ormai di tutto
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luca11:

Citazione:
Ma allo stato attuale delle cose in Italia quando uno compra droga alimenta associazioni a delinquere, punto.


Visto che stai parlando di erba ti dico che l'auto-produzione risolverebbe, e in parte risolve, il problema di comprare droga dalla mafia (a meno che non ritieni "associazioni a delinquere" chiunque venda o produca "droga" ma a quel punto saresti tu ad alimentare il circolo vizioso con definizioni.. circolari appunto).

Il punto è proprio questo: consumare droga in Italia non è legale ma è cosa largamente tollerata.
Ma se ti beccano una pianta di marijuana, utile al massimo a garantire un consumo personale, rischi fino a dieci anni di carcere. Lo stesso se passi, anche gratuitamente, nu poco de sustanza a quacche amico tuu.
Diventi uno spacciatore.. ma che dico.. un pericoloso narcotrafficante!

Il paradosso è ovvio: ti puoi drogare ma solo se paghi il pizzo alla camorra, la quale stranamente non subisce confische importanti.. e per importanti non intendo qualche kg di coca all'anno, utili al massimo per togliere di mezzo un pesce piccolo fuori dal giro o permettere l'avanzamento in carriera del gendarme di turno ma intendo le decine di tonnellate.

La rabbia è motivata: gli stessi che si scervellano nello scrivere leggi per mandare in galera chi si fuma una canna (ma noi sappiamo che lo fanno per sostenere il business delle famiglie) vengono poi scoperti a tirare coca in ricche camere d'albergo magari in compagnia di qualche esosa puttana.. il tutto, messo sul libro spese "viaggi di formazione", avviene sotto lo sguardo vigile ma discreto degli agenti di scorta che, anch'essi pagati con denaro del contribuente, fungono alla bisogna da galoppini di emergenza.

Ovviamente, come al solito, ad alimentare la "criminalità organizzata" è il ragazzino che si compra due canne dal pusher sfigato sotto casa.
Inviato il: 24/11/2007 12:27
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