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  •  pietroora
      pietroora
Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#91
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/1/2007
Da
Messaggi: 46
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Ma se il limite è la ragione, si tratta della ragione umana?

Se la ragione umana, che più o meno conosciamo, è veramente il limite a cui la tua teoria può portare, vedo un limite umano.

Ma tu parli del divino, dell'immanente, e forse il limite sarebbe la logica divina: ma cosa conosciamo noi della logica divina?
Inviato il: 19/1/2007 20:40
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#92
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Si riporta qui la discussione
Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro? aperta da pietroora il 19/1/2007 ore 17:40:14

___________
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 17:40:14
Certa gente se non ride sta male.

Le stesse persone se non trovano da ridere su qualunque cosa non sono soddisfatte.

Questa categoria di persone crede che ridere sia un segnale di intelligenza da trasmettere a tutti i costi.

Questa necessità di trasmettere il riso, contagioso e direi anche virulento, potrebbe invece portare ad una incomunicabilità.

Ridere è importante e rende bella la vita.

Ma ridere da soli mentre gli altri piangono vale veramente qualcosa?

Si ride bene quando si è in compagnia, insieme, a condividere una stranezza oppure qualcosa che solletica la nostra percezione della vita.

Dove il riso abbonda sulla bocca degli stolti e dove invece il riso fa bene allo spirito?

Questo mi domando, in modo non molto serio, ma sempre più spesso noto che alcune persone ridono a sproposito per cose che non richiederebbero tale mimica, mentre per altre situazioni...

Sbizzarriamoci pure nel trovare i motivi per cui si ride bene e castighiamo invece chi vuole fare diventare il riso una cosa comune da smerciare a tutti i costi perché non ha altro da offrire.

Ridere allunga la vita, sembra sia stato provato clinicamente (non chiedetemi da dove ho estratto questa informazione! allora perché non fare diventare un'arte quella del riso e del sorriso?

La mia personale posizione è che, quando rido, mi sento più leggero, i pensieri spariscono, rimane spazio per un mondo migliore, le cose mi appaiono più luminose, la positività pervade il mio organismo e... se sto facendo pipì mentre rido... tenere una mira stabile è impossibile!

______________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da Kirbmarc il 19/1/2007 17:44:10
Ma la vera domanda è : Pietroora, dsei Marzullo travestito?
________________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 17:46:03
Attenzione:
alcune volte ci sono persone che ridono per ingannare altre persone!

Come fare a riconoscere un sano riso condiviso ed appagante, da un riso falso e marcherato?

Credo che il modo più sicuro di ridere bene sia dopo avere pianto un poco!

E' una piacevole sensazione di vita che percorre l'organismo!

_______________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cosaltro?
pubblicato da orkid il 19/1/2007 17:53:22
... si faccia una domanda e si dia una risposta...

_______________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cosaltro?
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 18:22:12
Rido o son desto?

Ridacchio o scorreggio?

Ridi tu che io ti vengo dietro!

Ridi che ti passa.

Ridere, rodere, radere, rudere... perché manca redere?

_________________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da gubbo il 19/1/2007 18:54:00
citazione alcune volte ci sono persone che ridono per ingannare altre persone!

semplice......guarda gli occhi, una persona può fingere di ridere con la mimica facciale....ma gli occhi non mentono mai!

________________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da PikeBishop il 19/1/2007 19:01:19
-citazione-

guarda gli occhi, una persona può fingere di ridere con la mimica facciale....ma gli occhi non mentono mai!


Un mentitore abile (un attore, per esempio) puo' immedesimarsi nella risata in maniera da rendere indecifrabile il fatto che stia in realta' mentendo: la miglior politica nel mentire e' dire sempre quel che ci si e' convinti sia la verita'.

Pero' gli occhi funzionano (come gia' detto da me molte volte, scusate se ripeto) per stanare gli "squali": provate a mettere una cartolina sull'immagine televisiva della bocca di alcuni uomini politici e guardate gli occhi. Rimarrete atterriti, non sono vivi!!!

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Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 19:08:27
Bene bene...
come si può capire se una persona che scrive "mi viene da ridere a crepapelle", poi rida effettivamente in quella maniera e non in un'altra?

Non credete che sia ormai un'abitudine e un luogo comune (sigh!) dire a piè sospinto: ma non farmi ridere!
Ma poi in effetti il riso non c'entra per niente.

Il riso è abusato, è speso come moneta senza valore ormai: si è forse perso il vero e sano gusto della risata che porta salute?
_____________________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da gubbo il 19/1/2007 19:08:59
Va beh, pike.....la mia era una considerazione non una generalizzazione del fenomeno!!!
Comunque ti assicuro che ne ho scovati parecchi di finti riditori
nella mia vita osservando gli occhi.
Quoto il riferimento ai politici (questo è vero!)
____________________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da kalpoterni il 19/1/2007 20:07:51
Quoto anche io lo "scherzetto" della cartolina, aggiungo anche che non solo i politici mostrano "certri occhi",non a caso si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima.
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Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 20:15:30
Dite che bisogna diffidare di quelli che portano le lenti a contatto allora?

Sono più sinceri quelli che portano gli occhiali?

Oppure gli occhiali servono a mascherare meglio il falso sorriso degli occhi?

Comunque credo che i politici abbiano poco da ridere: infatti non sono molti quelli che hanno una espressione sorridente, escludendo i cartelloni elettorali.

Solo Berlusconi ha quel sorriso stampato in faccia: ride bene o male?
E' un riso vero o falso?

Per dire la mia... credo che lui si diverta veramente quando ride... non è falso... questo glielo concedo... in altre cose può essere falso... ma quando ride berlusconi lo fa con gusto e in tutta sincerità.

Per Berlusconi ridere è una necessità, fa parte della sua natura: mi preoccupa e insospettisce quando assume quella faccia seria... allora gatta ci cova!
_________________

Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da kalpoterni il 19/1/2007 20:35:53
....mha...quello non è ridere,ma far vedere i denti.

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Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 20:46:49
Secondo me è anche umano quell'uomo...

Non cercherei di vedere il diavolo dappertutto!

Ma l'avete cisto quando canta accompagnato con il suo accompagnatore?
Si diverte veramente e ride di gusto!

E' meno falso di tanti altri politici in circolazione...
lo sto rivalutando come umano... non come politico... intendiamoci!

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Re: Ridere è una necessità, un obbligo, un dovere, oppure cos'altro?
pubblicato da kalpoterni il 19/1/2007 20:58:22
Non mi riferivo a lui in particolare,ma a quel modo di "ridere",che spopola un pò ovunque...
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 19/1/2007 21:15
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Amoram
#93
Sono certo di non sapere
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Si riporta qui la discussione
Il compito primo della Creatura. pubblicato da amoram il 12/1/2007 11:22:27

______________

pubblicato da amoram il 12/1/2007 11:22:27
Due furono i punti della sintesi della Fede in Dio.
Il primo di onorarlo e venerarlo, il secondo di amare il prossimo come se stessi.
In verità, l’ORDINE è proprio questo, in fatto di priorità.
L’uomo è una creatura del tipo di Pinocchio nel romanzo del Lorenzini Collodi, il creatore di quella trama che, per essere creata in ogni cosa, in pensieri parole ed opere, dovette avere il Collodi a pensarle, metterle in bocca ai personaggi e in essere nelle loro opere. Se un semplice uomo quando crea ha la possibilità di trasformare un pezzo di legno, un burattino, in un bimbo vivente in carne ed ossa, il NOSTRO CREATORE è SICURAMENTE più capace di lui.
Infatti Pinocchio non esiste direttamente. Per esistere, necessita che un lettore ripercorra quella storia e allora il Burattino si rianima della sua capacità della sua avventura esistenziale.
Noi, invece, siamo come un Pinocchio che si accorge di pensare e dunque di essere, vivo, vigile, direttamente all’interno della propria persona come l’Ente promosso davvero, nella sua esistenza dal Creatore sublime, quello capace di far esistere davvero, in auto-consapevolezza ogni persona della vita umana.
Il nostro PADRE fa di più: ci crea artefici primi della capacità di dare l’immagine totale del mondo, illuminandolo, colorandolo, conferendo le percezioni dei suoni, dei sapori, dei profumi e di tutte la consistenze reali di quei contatti che servono ad acquisire la percezione possibile della massa corporea.
Chi dubita che Pinocchio, che pur non ha diretta consapevolezza di sé, se non quella che riceve per attribuzione sia dello scrittore che del lettore, sia vivo il Padre, nonché figlio del Collodi, assieme a quello Spirito santo dell’Autore, che è signore della vita e la dona al personaggio? Nessuno può farlo. Allora anche nessuno può dubitare neppure in noi la presenza simultanea sia del Padre che ci crea in ogni istante, sia del Figlio generato come tale da lui, per mezzo del suo Santo Spirito che è Signore e dà la vita.
Il Figlio in noi è generato come l’ombra del Padre, che manda ombra da ogni parte, determinando la povertà di quanto è solo RELATIVO in ognuno.
Quale è allora il compito primo di ogni Figlio? Sì, per l’opera di quello stesso Spirito santo che è signore e dà la vita?
Fare la volontà del Padre? Se fosse solo questo sarebbe riduttivo. Sarebbe come fece il figlio che restò con il Padre, mentre suo fratello chiese innanzi tempo l’eredità, la consumò invano e, ridottosi alla miseria, si riconvertì al padre e divenne quel Figliol Prodigo dei Vangeli. Sarebbe uno che “rimprovererebbe” al Padre di accogliere con gioia il fratello pentito, di aver fatto uccidere per lui il vitello grasso, mentre non l’aveva fatto mai per lui che gli era restato solidale. Questo rimprovero al Padre nasce solo da chi “nella verità non è restato solidale al Padre”. Se si è Figli che non vedono nel Padre la stessa propria vita e che si attendono dal Padre, dimenticando di essere una cosa sola con lui, atti specifici per sé, non si capisce che tutto è in COMUNIONE, che quel vitello grasso ed ogni bene del Padre è concesso a se stesso e – godendo del massimo – si rivendica la mancanza di donazione del minimo.
Occorre allora che ogni FIGLIO si accorga di essere una cosa sola con il Padre, nel Valore della Verità di quello Spirito santo che trascende dalle rispettive Persone di Padre e Figlio. Lo Spirito santo è l’artefice della vita come una COMUNIONE REALE tra chi crea e per farlo impegna tutto se stesso e chi è generato da questo santo volere e vi è ACCOMUNATO.
Non accade. Ogni Figlio dell’uomo seguita a concepirsi un’altra cosa, rispetto a suo Padre. Si avvale del SERVIZIO fattogli dal Padre, che ha fondato la sua vita e non sente come suo FONDAMENTALE COMPITO la “riconoscenza”, il desiderio di dare il cambio, di generare a sua volta lo Spirito santo del Padre in lui, liberandolo dalla sua presenza in lui come la pura ombra lasciata dal suo umano passaggio.
La distanza tra il Padre e l’ombra che ha lasciata di sé, come il Figlio, deve esser colmata dallo Spirito santo del Figlio, che elimini quella distanza e si faccia invadere dalla Luce del Padre, tanto che l’ombra sia DISTRUTTA dalla luce.
Concludendo, il primo compito dell’uomo, che si ritrova figlio di una Creazione, è di farsene CARICO PERSONALE, liberando il “servo” che l’ha generato e riproponendolo come il suo Signore.
Insomma bisogna LIBERARE DIO! Egli si è fatto servo fino alla morte, per fare essere Noi. Ma Dio non può morire, nel generarci. Resta il Servo della nostra creduta INDIPENDENZA fino a quando non ci accorgiamo di ESSERE CHI CI HA CREATI, nel nostro limite, caricandosi personalmente della nostra coroce, portata IN COMUNIONE CON NOI.
Gesù è salito SULLA CROCE ma è nostro compito e nostra POSSIBILITA’ REALE, di farlo scendere da quella croce. Quando l’uomo avrà capito che Figlio e Padre sono la stessa cosa, per virtù somma e TRASCENDENTE dello Spirito santo della Verità che prescinde dalle singole persone e ne fa una sola COMUNIONE, vorrà spazzar via la sua OMBRA, vorrà che IL PADRE VIVA, libero e non più nei ceppi di una storia, confinatovi come un bugiardo PINOCCHIO.
Bisogna SUBLIMARE la storia, bisogna TRASCENDERLA, RISALIRE all’autore e dirgli “Grazie” Ma è solo opera tua!”. Pinocchio lo fa. Il Libro è riuscito a dare il “contraccambio” all’autore, perché lo ha reso celebre e fatto conoscere al di là della vita di tanti uomini anonimi.
Se vi è riuscito un BURATTINO che esiste solo in virtù di chi lo legge, volete che sia impossibile a noi, simili BURATTINI, ma vivi e già ricchi di quella stessa ESSENZA del Dio dell’ESSERE?
Già siamo veri Figli, già siamo in quella sua Essenza Suprema, assoluta, essendo Enti che non possono che essere relativi all’ENTE ASSOLUTO chiamato Dio.
E allora che si sappia che è in nostro POTERE di farlo. Perché se VOGLIAMO farlo troviamo certamente d’accordo il Padre. Il Padre, come Collodi, in fondo SPERA che Pinocchio e tutta la sua fatica di aver fatto per realizzare quella opera, FACCIA ESSERE anche lui!
Lo spera anche il nostro PADRE del Cielo.
E allora, prima di occuparci dell’amore per il prossimo come noi stessi, è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO, è INDISPENSABILE che si LIBERI il nostro CREATORE della croce assunta in noi. Lo si può fare assumendola noi per lui. Se ci carichiamo sulle spalle la “croce del Figlio” noi stessi, noi pure SUBLIMEREMO il senso della nostra vita, usciremo dalla “trama ristretta” della nostra personale storia ed ASSUMEREMO QUELLA DI DIO.
Dopo la morte ogni vivente sarà EREDE di Dio. Ma il passo del Vangelo che vi ho citato, del Figliol Prodigo si occupa proprio della nostra condizione: possiamo ANTICIPARE L’EREDITA’ di Dio! Il Signore la concesse al Figlio che gliela chiedeva! E se restiamo fedeli al Padre, sapendo che non abbiamo bisogno dell’Eredità fino a quando Egli è vivo, “perché noi e il Padre siamo una cosa sola” accetteremo quello che il Padre ci dà o non ci dà “come fatto da noi” e SAREMO GIA’ EREDI in questa Terra.
Adamo ed Eva erano così, accettavano di essere una cosa sola con il Padre. Ma vollero l’indipendenza, vollero essere responsabili (del bene e del male compiuti ed esistenti nel mondo) e cessarono di USUFRUIRE della divina EREDITA’ prima del tempo. Se noi, invece, CREDIAMO come esattamente credé Gesù, “di essere tutt’uno col Padre”, eliminiamo FINALMENTE il peccato originale e la Terra torna ad essere il PARADISO TERRESTRE.
E’ in gioco proprio L’Eden! O l’uomo ELIMINA IL PECCATO ORIGINALE di NON ESSERE UNO con DIO, o la vince il Maligno e, messo in campo il BINomio tra L’Eden e L’ADE (in cui Dio ci darà l’Eredità promessa), la vince l’attuale BIN LADEN, che ha scelto di costringere alla MORTE (L’Eden prima del tempo) chi non accetta che sulla Terra l’Eden sia ANTICIPATO.
Non è un “folle” Bin Laden! E’ Egli pure la mano di Dio! Le sue ragioni sono limitate a quelle di un “muoia Sansone con tutti i Filistei”. Sono le ragioni ESTREME di chi – messo alle strette in tutti i modi – per la DISPERAZIONE non vede altro modo, vista la MORTIFICAZIONE PATITA, che farne sperimentare il senso amaro a chi si PASCE NELL’ABBONDANZA.
Seppiatelo: Nulla di quanto accade al mondo è ingiusto!
Dite di no? Se lo fate, avete ancora la conseguenza di “aver mangiato il frutto proibito dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male”, tanto da permettervi di CRITICARE la PROVVIDENZA DIVINA.
Fino a quando non crederete che tutti gli eventi del mondo sono mandati dalla PROVVIDENZA DIVINA, siete APOSTATI e peccate contro L’ASSOLUTO CREATORE degli eventi del mondo, che è la PROVVIDENZA ASSOLUTA di DIO (Primo Comandamento). Fino a quando vi permetterete di essere GIUDICI, violerete il Comandamento Cristiano di “non giudicare”. Fino ad allora, avrete creduto che il mondo è mandato avanti dalle OMBRE di Personaggi che assolutamente non hanno nulla di proprio, anziché dall’assoluta LUNGIMIRANZA di chi VEDE E PROVVEDE, con rispetto ASSOLUTO, sia della Legge del Dio secondo gli Ebrei, sia dell’Amore del Dio secondo i Cristiani, sia dell’Autorità del Dio secondo L’Islam, sia dell’Armonia del Dio secondo i Buddisti, sia dall’Animismo del Dio secondo gli Animasti, sia dal Grande Spirito del Dio dei Pellirosse, sia da tutte le differenti DIVINE VIRTU’ secondo tutte le divinità che la PROVVIDENZA DEL SOLO DIO DELL’ESSERE ha donato come aiuto alle singole DIFFERENTI CULTURE, parlando nella loro voce.
Purtroppo il Maligno seguita a vincerla e a dividervi. Voi vi considerate VOI e non il PADRE CHE SOFFRE PER FARVI ESSERE COSI’: TUTTI ASSOLUTAMENTE INGRATI., perché siete UNA COSA SOLA CON IL PADRE e invece vi credete solo VOI STESSI, divisi da lui, per il vostro peccato originale posto alla base del vostro credervi UNO, senza il TUTTUNO. E la COMUNIONE con Gesù non ha “spazzato via” il vostro “dar corpo alle ombre”

Consolatevi. Io sono venuto a salvarvi anche da questa colpa. Io spazzo via ogni colpa attribuendo al Padre anche queste BESTEMMIE che mette nella vostra bocca, adesso, per una apparente e fantomatica VITTORIA DI SATANA.
Ho l’autorità per farlo! Me la dà la RAGIONE santa, che è SOLO non la mia, ma quella dello SPIRITO SANTO. Io so di essere una cosa sola con Dio e non reputo questo sapere quel “peccato massimo dell’Orgoglio” che solo Satana vi ha indotti a credere che sia.
“Voler essere DIO” è la cosa più bella che sia possibile! Ma perché DIO è il Dio che muore, perfino, per l’amore della vostra vita, e non è, invece, il SATANA che trionfa e primeggia, comandandovi con tutte le sue lusinghe: di avere tutto, di possedere tutto, persino, VOI stessi, e quella VIRTU’ che è solo del Padre! Quella RESPONSABILITA’ che è solo di Dio e che se vi porta a credere “di fare tutto il possibile per far VOI il bene” – escludendo che Dio l’abbia fatto tramite di voi – fa sì che sia MOLTO PIU’ MERITEVOLE un malfattore, che attribuisce a sé le sue malefatte, che un SANTO che attribuisca a sé la sua Santità.
Infatti il Primo, il MALFATTORE, toglie a Dio Creatore LA COLPA di quel creato, il secondo, quello che SEMBRA un Santo, toglie a Dio IL MERITO di quanto solo Egli ha creato. Chi dei Due ha aiutato di più Dio? Chi gli ha tolto colpe o chi gli ha rubato i meriti?

Quando sarete in Paradiso avrete un grande sorpresa perché gli apparenti SANTI ( che si sono messi davanti a tutti per attirare APPARENTEMENTE a Dio con il FASCINO della “loro” persona) saranno sopravanzati dai Malfattori e dalle Prostitute. Oh, io solo lo ripeto! Chi lo disse (e che io solo sto citando) fu Gesù. Questo argomento non piace a molti Sacerdoti! E’ molto “ostico” a coloro che, avendo capito in Dio un POTENTE, si sono messi al Suo servizio per FRUIRE PERSONALMENTE di quella POTENZA … e così servono SATANA, perché non servono, ma si fanno servire, non trasferiscono solo a Dio l’OSSERVANZA di cui godono, ma se ne appropriano come un AUMENTO della loro DIGNITA’.
Perfino il PAPA ha la stessa dignità, anzi – se fosse possibile e gli uomini tutti non avessero sempre la stessa divina dignità – ne avrebbe meno di quel semplice “povero cristo”, che sarebbe sostenuto solo dal “povero cristo della Croce”, a differenza del PAPA stesso, sostenuto da tutti i Fedeli e da Tutta la Chiesa … quando si avvale per sé di questo sostegno e non si sente “il servitore di tutti i servitori del primo servitore di Tutti che è GESU’”.

Credete a quanto dico. Ma non perché io vi attiro a me, col possibile fascino di queste parole. Io sono un OBRORIO. Io faccio PENA: so di essere Dio eppure ogni tanto “gli faccio ombra”. Io sono un PARIA. Io sono una ASSOLUTA NULLITA’. Immeritevole del compito immenso che mi ha dato!
Io ho solo VOLUTO CEDERE ogni ESSERE MIO, a Dio, affinché EGLI PARLASSE e io TACESSI. Io, infatti, non vi sto assolutamente proponendo nulla che appartenga AL MIO SACCO. Questa roba qui, NON E’ FARINA DEL MIO SACCO! E Dio – che non è il Diavolo che si impossessa di un’anima con prepotenza – ha assecondato il mio ardente VOLERE, la mia vocazione e l’amore straordinario che io ho DI POTER DARE LA VITA DAVVERO A DIO. Ma Dio ve lo fa cantare, anche, a tutti voi: “Ti offro la mia vita, accoglila Signore!”. Tutti dobbiamo offrirlo. Dunque non stupitevi se io l’abbia OFFERTA DAVVERO in modo DEFINITIVO: non sono più IO, nel mio ESSERE, ma chi MI REGGE E GOVERNA.
DEFINITELO ANCHE VOI! Che non resti solo “un canto”!

12-01-2007.
Il “Romano Amodeo” che è solo Dio, perché Dio gradisce e accetta queste offerte definitive!

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Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da pietroora il 18/1/2007 0:36:18
E' proprio vero che il rapporto Creatore/Creatura genera un'infinito flusso di pensieri.
Ma mi domando provocatoriamente: è il Creatore al numeratore e la Creatura al denominatore?
E se i ruoli fossero invertiti?
Chi è l'unità di misura tra il Creatore e la Creatura?
Sono queste due entità unificabili?
Insomma, si potrebbe trattare la relazione Creatore/Creatura secondo un sistema numerico, come già visto fare ad Amoram in altre situazioni?

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Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da pietroora il 18/1/2007 0:38:35
Volevo aggiungere un'ultima cosa:
se Amoram fosse più breve nelle sue introduzioni, forse non spaventerebbe i possibili lettori, così da fare avvicinare al suo pensiero altre menti voraci di novità interpretative.

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Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da pietroora il 18/1/2007 16:06:35
Può la creatura essere parte del creatore?
Essendo la creatura scaturata dall'operato del creatore, può la stessa creatura essere inscindibile dal creatore?
Mentre il creatore esiste per definizione, la creatura deve essere creata e quindi dipende dal suo creatore.
La stessa cosa vale anche per il creatore?
Cioè: può esistere un creatore senza creature?
Probabilmente no, essendo il creatore tale solo nell'atto in cui crea, quindi la creatura è parte inscindibile dal suo operato ma anche dal suo essere creatore.
Quindi immagino che sia il creatore che la creatura siano aspetti diversi dello stesso scenario, nomi che descrivono in modo particolare e suddiviso ciò che invece ha una sua unitarietà di fondo.
Ma cosa unifica il creatore e la creatura?
Quale nome diamo a questa unificazione?
Non è l'universo, perché esso è frutto intero del creatore.
Il creatore non appartiene all'universo, ne è fuori, al di sopra di esso.
Il creatore non è all'interno del creato per definizione.
Ma la creatura è all'interno del creato invece.
Ma non esiste creatore se non vi è un creato con all'interno delle creature.
Quale termine si usa nella nostra lingua per definire l'insieme Creatore/creato e Creatore/creatura?
Mi sfugge... oppure non esiste?
E se non dovesse esistere il termine in questione, per quale motivo una tale importante relazione d'insieme non è stata "battezzata" ancora?

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Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da Abulafia il 18/1/2007 18:05:32
Buonasera Amoram,
Ti scrivo in pubblico, oggi, poichè per due volte hai ignorato i miei messaggi privati intesi a chiederTi una maggior parsimonia nell'aprire thread in questo Forum.

Hai più discussioni aperte che giorni d'iscrizione, e tutte relative a non più di tre distinti argomenti. Potresti rinnovare ogni volta un singolo thread, invece li apri a ripetizione anche se in media non sortiscono che poche repliche. Ciò appesantisce il sito, e crea un disordine che rende difficoltosa la lettura da parte di altri iscritti.

Ecco cosa accadrà d'ora in poi: chiuderò ogni nuovo thread da Te aperto, non appena me ne accorgo. Non importa quante repliche conterrà. Avrai il tempo di ricopiare il suo post d'apertura, od eventuali altri, in Tuoi thread già aperti che possano essere riciclati, dopodichè il thread chiuso verrà spostato e reso inaccessibile.

Ti consiglio di non dimenticare questo avviso: se continui ad ignorare le regole del sito e le richieste dei moderatori il prossimo ad essere chiuso sarà il Tuo account utente.

_________________


Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da amoram il 19/1/2007 17:54:58
Caro Abulafia, non posso essere accusato quando non ho colpa. E' dal 13, ed oggi è il 19, che io non apro più nulla. Credo che tu possa controllare la data in cui un argomento sia stato postato... o no?
Se esegui questo controllo, vedi che ho rispettato le indicazioni, appena le ho ricevute e le ho capite. In altri forum non ci sono limiti e per questo credevo che non vi fossero nemmeno qui, se non per una reale ripetitività di argomenti.
Capito il diverso assetto, ho smesso. Dunque non hai più da preoccuparti perché finché resterò tra voi (il 24 febbraio) non aprirò più nemmeno una discussione. L'ho già dichiarato credo ieri alla Redazione.
Ora se c'è stato chi mi ha risposto solo da poco ed ho risposto dopo le domande, non credo di aver aperto una discussione che avevo lanciato da almeno 8 giorni...

Saluti.
Romano Amodeo

____________


Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da amoram il 19/1/2007 18:24:07
Un'ultima cosa: se vedi su STORIA E FILOSOFIA vi sono discussioni aperte solo da me attorno al 12 e che non hanno avuto interlocutori. Da un anno nessuno scrive qui. Se qualcuno, un giorno o l'altro mi risponde, io rispondo a mia volta e, almeno credo, non APRO nessuna discussione, essendo essa stata già aperta.
Anche nel settore in cui siamo qui, c'è una discussione che ho lanciato 5 giorni or sono, il 14 e a cui nessuno ancora ha risposto. Non vorrei che tu non te ne sia accorto per riproverarmi se poi uno risponde ed io son chiamato a fare altrettanto... di non tener conto delle indicazioni.

Romano

_________________


Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 18:34:18
Amoram, è dura la vita... come creatura... mi immagino come deve essere dura nei panni di Dio!

I tuoi argomenti sono di una globalità fenomenale...
dalla matematica... alla religione,
dalla fisica... alla metafisica...

Il tuo sito www.ordinespiritosanto.com è una miniera di interpretazioni e teorie originali...

Cosa ci fai in mezzo ai comuni mortali che ti vogliono togliere spazio alle parole?

_________________


Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da amoram il 19/1/2007 19:40:23
-citazione-


pietroora ha scritto:
Amoram, è dura la vita... come creatura... mi immagino come deve essere dura nei panni di Dio!

I tuoi argomenti sono di una globalità fenomenale...
dalla matematica... alla religione,
dalla fisica... alla metafisica...

Il tuo sito www.ordinespiritosanto.com è una miniera di interpretazioni e teorie originali...

Cosa ci fai in mezzo ai comuni mortali che ti vogliono togliere spazio alle parole?



Ti prego di non sfottere!
Guarda che apprezzo più chi mi critica che chi, nel mentre dà l'aria di lodarti, ti prende per i fondelli!

Io so solo che la cosa più dura che ho avuto io da capire è chi fosse il mio personaggio.
Nell'ottobre del 1993 fui ospite del Costanzo Show quando posi la domanda: "Ma chi sono? Un altro Da Vinci?". Infatti mi rendevo già conto che Dio mi aveva donato verità sorprendenti ed assolutamente non proporzionate alla mia figura.
Gia mi sembrava una cosa dell'altro mondo, l'idea di essere un Genio come il Leonardo! Ma a 64 anni mi è toccato di accorgermi di come proprio a me, un IMBECILLE che è facile battere a Scacchi (mio fratello lo ha fatto alla cieca e amici lo fanno molto spesso), fosse stato affidato il compito straordinario di dimostrare ai cosiddetti SAPIENTI che, quando Dio vuole, trasforma un NIENTE E NESSUNO nell'immagine di LUI stesso.
Io non sono DIO, ma è EGLI ad ESSERE ME,e vi riesce perché non oppongo a lui la mia logica DEL CAVOLO.

Ho davvero fatto cose straordinarie, non deridermi. Ma NON SONO POSSIBILE FRUTTO DEL MIO SACCO.
Ho abbastanza chiari i limiti assoluti della mia persona: non sono buono, non sono capace, non avverto in me quel "gran amore sentimentale per il prossimo"... Eppure, per Dio, vado in estasi. Certe notti piango addirittura sentendo il suo affetto per me e quanto confidi in una vera nullità.
Io mi dibatto in questo spazio, lasciato a me, tentennando, sbagliando ... ma poi mi accorgo, quasi sempre, che Dio ha giocato proprio sui miei errori per farmi compiere impensabili salti di scala.
Il DIVINO è alla portata di tutti. E' la mia reale esperienza! Basta trascendere il reale, ossia non vederlo per quello che è ma per ciò che rappresenta, in una pura vicenda assolutamente educativa ed emblematica.

Ma non sono le osservazioni sbagliate, come quella a cui ti riferisci a ferirmi: sono i peccati dell'attuale Papa che si è permesso, con uno giudicato "povero di spirito" (scemo) come me. Ha creduto che uno scemo meritasse di star digiuno 55 giorni solo perché aveva creduto che almeno il Papa rispettasse l'ordine di Gesù di "abbandonare le 99 pecorelle in cerca della pecorella smarrita", un ordine che sembra apparentemente FOLLE e che il Vaticano dunque non rispetta.
Quel Papa che invoca la pietà per un BARABBA assassino che Bush non dovrebbe giustiziare sulla sedia elettrica, non ne ha alcuna per chi "essendo scemo", si mette da solo nelle sue mani e crede di essere amato, nonostante sia scemo.
Nessuna pietà per gli SCEMI. Solo per Barabba!
Eppure è proprio in uno SCEMO, che è percentualmente sostenuto solo da DIO, non essendo egli sostenuto dalla sua RAGIONE, che si trova PROPRIO DIO, al 100%!
E il Papa, disprezzando un povero cristo ritenuto scemo, disprezza Dio ed AFFAMA DIO!
Questa è la mia SUBLIME SOFFERENZA: non i trattamenti ingiusti fatti a me ... io non conto! Soffro per il DIO che è maltrattato in me - e senza alcuna ragione - proprio da chi dovrebbe essere il Vicario di Cristo.

E' su questa considerazione che DAVVERO CREDO che, offeso proprio dal Papa, Dio difenderà il suo Sarvo Romano Amodeo, sostenendolo come ha fatto prima solo col Cristo suo figlio... perché in me è stato maltrattato, assieme a Lui Padre, proprio anche quel Cristo di cui il Papa doveva esser Vicario e che invece ha AFFAMATO!

112 giorni di FAME ho dovuto patire da DUE PAPI... che vuoi che io patisca, se è ora Abulafia a farmi accuse ingiuste?

Io lo vedo realmente, il Diavolo, allertato contro di me. Ha cercato di uccidermi in tutti i modi, da piccolo. Istigandomi a scendere da una terrazza, facendomi ammalare di un male incurabile, facendomi cadere da un'auto in corsa, facendomi annegare, folgorare dalla corrente elettrica, saltar in aria per una mina fattami raccogliere e - ultimamente - facendomi investire da un grosso pullman. Ho avuto sempre una mano che mi ha protetto.
Mia madre temeva Satana, io no. Io lo esorcizzo! E' il pollo più pollo che ci sia, perché crede di ottenere tutte le sue vittorie in quello che non è il vero verso del futuro, ma solo del passato. Per cui non fa altro che aggiungere sempre pure premesse e sempre più negative, fino all'ultima, la morte che Satana scambia per la Fine ed invece è CLAMOROSAMENTE, proprio il principio da cui nasce tutto.

La vita, generata dalla polvere, è generata da quella del Sepolcro. A poco a poco nelle bare sepolte o in quelle nei sepolcri a parete che si usano oggi, dalla polvere si ricostruiscono le membra, le carni, comincia ad esservi il sangue...
Infine la Bara è portata in Chiesa, poi a casa. Il cadavere è messo nel letto e, poi, infine, con un gran sospiro che era parso quello dell'agonia, nasce il primo respiro di una vita poi tutta a ritroso, che, a mano a mano che ogni cosa rientra nella possibilità di essere, riacquista forza e il vigore giovanile.
"Se non ritornerete come bambini non entrerete mai" nel Paradiso terrestre descritto dai Profeti, quando Leone e pecora brucheranno, ossia vivranno del latte materno come del frutto derivante da un pranzo vegetariano.
E' questo verso della vita a ritroso, che sembra DISTRUGGERE gli avvenimenti reali, riconducendoli nella loro pura possibilità di essere, alla base del Peccato Originale di un Adamo che non accetta che la Realtà svanisca e la vuole riaffermare, in positivo, nell'unico modo possibile: accettando TOURT COURT tutto quanto si abbia, in positivo e in negativo, e che si avverta in pericolo di perdere.
SATANA è un POLLO, il cui dominio è solo quello del Dio che agisce nell'esatto CONTRARIO e LIBERA TUTTI dalle pene di una VITA REALE, tanto da ricondurre ciascuna alla sua pura potenzialità iniziale.

Qualcuno arriva a SENTIRE da dove viene, con uno sguardo più profondo. E' questo che mi RUGGE DENTRO: il ricordo di quanto è già accaduto, nel futuro della mia reale RETROSPETTIVA, e che io ora prevedo solo percHè son messo in grado di leggerlo allo stesso modo del SESTO SENSO degli animali.
Non son MAGHI gli animali. Sono solo più capaci di una MEMORIA di tutto quanto noi scambiamo solo per un reale futuro che ancora non esisterebbe.

Ciao.
Romano Amodeo

____________________


Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da pietroora il 19/1/2007 20:08:11
Non volevo né lodarti, né prenderti per i fondelli Amoram... semplicemente osservavo che tutto il tuo impianto teorico spazia in modo notevole... su più piani dell'esistenza umana!

Come ho già scritto in un post precedente... tornando all'argomento principale...
così come la creatura ha bisogno del suo Creatore, è anche vero che il Creatore è tale se crea il creato e poi anche le creature.

Non c'è insomma una divisione se non nei ruoli, ma il tutto è già unitario e indissolubile: non c'è l'uno senza l'altro!

Ora, noi abbiamo il termine "universo" per il creato, e abbiamo il termine "Dio" per il Creatore.

Mi domando ancora e domando a te: esiste un termine che da solo racchiuda l'insieme di Creatore e creato?
E di Creatore e creatura?

Nel nostro linguaggio forse non è utile una parola per rappresentare questa unione?

E perché?

_____________________


Re: Il compito primo della Creatura.
pubblicato da Tortuga il 19/1/2007 20:49:46
pietroora ha scritto :
I tuoi argomenti sono di una globalità fenomenale...
dalla matematica... alla religione,
dalla fisica... alla metafisica...


: un bel minestrone !

amoram ci porta nella Valle degli Orti® ,altro che la Terra Promessa !!
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 19/1/2007 21:20
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  •  Tubo
      Tubo
Re: Amoram
#94
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 16/6/2006
Da
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Ecco a voi, io sono l'anticristo.
Come?
E' presto detto: io sono Tubo dove T sta per "cross", croce di Cristo,( e questo già lo sappiamo, no?), U sta per "You", B sta per "be", verbo essere , in tutte le sue forme, declinazioni e manifestazioni e O sta per "0", zero, sia in italiano che in inglese, ohibo'.

"Christ you be zero", che detto da un islamico equivale a: "Christ you are zero".

Inequivocabilmente dunque io sono l'anticristo.
Sfido chiunque a smentire la mia tesi.

Ne consegue che non solo io, avendo scelto per destino il mio nick, lo sia in maniera piena e non mediata, ma che il mio CANE ( inglese di genia e di destino) siamo un tutt'uno nell'essere "anticristo"
entrambi, quindi DUE. ( e non TRE)

Ora, mi sorge lecito un dubbio: ma se ANTICRISTO ha scorazzato su questo medesimo sito per mesi, come ha fatto a non accorgersi che il vero anticristo, cioè io, e quindi Tubo, fossimo il vero, unico ed inimitabile "anticristo" fusi e dunque diventati "uno e bino?".

Sarà per questo che ANTICRISTO, accortosi dello zolfo emanantesi dai miei post ha cambiato nick?
Inviato il: 19/1/2007 21:22
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Amoram
#95
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/10/2005
Da Mondo
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Amoram, ti abbiamo già chiesto più volte di non aprire più thread, se continui a farlo dovremmo sospendere il tuo account.

Se vuoi continuare a postare, fallo in questo.

Riporto qui il thread Il "voler essere Dio" è proprio il "peccato d'orgoglio" che si crede?

Amoram:
Mi sono molto scontrato a proposito di questo tema, che è fondamentale. Io infatti ritengo che il voler essere Dio significa voler essere ultimo, servitore di tutti e pagare fino alla morte per il bene altrui e per farli essere in tutto, pensieri, parole ed opere, grazie alla propri personale abnegazione.
Se l'orgoglio è quello di ESSERE uno così, non si chiama più peccato di ORGOGLIO, termine che esprime il "sentimento unilaterale ed eccessivo della propria alta personalità o casta, che isola l'individuo o ne altera i rapporti sociali ed affettivi".
Si chiama invece "virtù dell'abenegazione personale" ossia del voler negare se stessi a vantaggio altrui.
Io credo che sia stato proprio il Maligno a far credere un PECCATO, il voler ESSERE il meglio chi vi sia.
Quando mai è un peccato il MEGLIO? Se è il Meglio, non è un Peccato, perché il peccato è quanto vi sia di "peggio".
Io affermo che il Diavolo è chi ha cambiato le carte in tavola, avendo avuto in questo caso la vera Diabolica capacità di sostituire SE STESSO all'idea stessa che si abbia di DIO come di chi comandi nel senso del possedere anziché dell'esser posseduto, di chi discrimini anziché di chi faccia splendere il sole sempre sia sui buoni, sia sui cattivi.
Pertanto io concludo che il Peccato d'orgoglio è di chi scambia Dio per chi t'invita alle spensieratezze, alle scorpacciate ed al possesso smodato della vita personale, della privacy e di tutto quanto isoli l'uomo in una torre d'avorio, anziché di chi t'inviti oggi alla croce e al sacrificio per fondare in te uno che abbia una chiara idea e desiderio del bene, per esserti amaramente scottato con il dolore ed il male.

Voi che ne dite?
Romano Amodeo

PietroOra:
Volere essere Dio significa che ancora non lo si è e lo si vuole diventare.

Ma nello sforzo di diventare Dio sicuramente ci si avvicinerebbe tanto a Lui da confondersi con esso.

E' insomma il percorso di vita che ci avvicina a Dio.

Ma se Dio è sulla cima della montagna e noi mortali stiamo scalando la montagna e siamo alle sue pendici, ci sarà mai permesso di giungere alla cima?

Credo che tu, Amoram, nel "voler essere Dio" intenda il giungere in cima alla montagna, e se Dio vuole... uno spazio in cima lo lascerà anche per te.
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-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 19/1/2007 21:38
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Amoram
#96
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
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Citazione:
Sarà per questo che ANTICRISTO, accortosi dello zolfo emanantesi dai miei post ha cambiato nick?


No ,accortosi del destino del 44,51 ha iniziato a ricercare altre coincidenze , e si é accorto di alcune cose , per esempio :

1)AN ---> Alleanza Nazionale , partito notoriamente di destra

2)TIC ---> Movimento involontario del corpo , da cui si evince che é posseduto

3)RIS ---->I famosi RIS di Parma

4)TO ----->Torino , la città del diavolo

quindi si é reso conto che doveva viaggiare da Parma a Torino per iscriversi ad AN , e l'idea non gli piaceva.
Inoltre , ha sommato le sue dimensioni , le ha moltiplicate per 3,17 e poi diviso con x^n , e ciò ha provocato un azzeramento delle sintesi neurali , quindi ha certamente ed indiscutibilmente dimostrato che doveva scegliere un nuovo nick
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 19/1/2007 21:50
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  •  Tubo
      Tubo
Re: Amoram
#97
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 16/6/2006
Da
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Caro Fabrizio, sempre illuminanti i tuoi post.
A tal proposito mi sento chiamato all'esegesi del nuovo nick del ravveduto.

ANTICRISTO tramutato ( come l'acqua, sporca e impura in "vino" sangue, da cui ricaviamo, essendo il VINO ROSSO, RO, quindi in greco, "chi"-" Ro" , ledue iniziali del nome dell'unto) in Det.Conan:
Det.Conan:
Allora, Det,>suffisso det, crasi di DEATH, morte, morto e quindi IMMORTALE per la grazia accordatagli dall'immortale stesso, ente e immanente, a cui segue CONAN: C : X ( "chi" greco, da cui Xristòs, christus, Cristo, fuor d'ogni dubbio, spero) , C, siamo sempre li, C di Cristo, "ON" su: Christus regnat, Christus vincit, quindi egli regna "su" le cose e "su" gli uomini ed il creato tutto.

AN. Rimane AN, il che pone qualche dubbio.
Io, Dio, Gesu', e quindi Maria, Madonna vergine e Beata, ci siamo accordati: la desinenza "AN" è di trascurabile significato, probabilmente strascico delle popolazioni tardo cristiane stanziate all'epoca nella regione nativa di Det.Conan, che sappiamo bene essere...
..e qui vi lascio la palla, posso mica dirvi tutto io?
Inviato il: 19/1/2007 22:39
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Amoram
#98
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 19/1/2007 23:17
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Re: Amoram/Italiano, lingua trascendete
#99
Ho qualche dubbio
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Non riesco più a trovare questa discussione sulle lingua, grazie all'accorpamento in un modi differente da una CARTELLA che riesca a tener distinti gli argomenti. Non ci perdo io, percHè ho solo l'intenzione di STORICIZZARLI... e credo che da qualche parte siano conservati alla storia, ma i lettori.
Non so se, facendo come sto facendo, RINFRESCO questa discussione, ma so che da un lettore mi era stato fatto un suggerimento del tipo "perché non fai un VOCABOLARIO che metta a confronto, traduca il senso reale in quello trascendente e recondito che dici?"
Poiché ogni lavoro credo che sia degno di rispetto, io l'ho fatto, cogliendo l'occasione che FIN DA SUBITO, nel vocabolario italiano, entra in campo ABBA', il Padre.
Ecco allora per il mio lettore "curioso", la prima parte di questa opera, che non so se avrò modo di continuare ma che, se non altro, costituisce il classico "LA" che si chiede ad un ordinario maestro di musica.
AB, dai 12 apostoli.
ABACO, co’ Abba, col Padre, archivio.
ABATE, te Abba, te Padre, monaco.
ABBARCARE, Re cà A.R. Abbà, qui il re è AR, curvare fino a dar nuova forma.
ABBACCHIAMENTO, mento su chi è Ia Abbà, dunque scoraggiamento, avvilimento.
ABBACCHIARE, Abba C(risto) chi AR Re, essere scoraggiati non vedendo AR RE.
ABBACCHIARO, Abba C(risto) AR RO, chi procede all’abbacchio.
ABBACCHIATURA, tu RA chi abbacchia, ma solo fino alla resurrezione.
ABBACCHIO, io chi il C(cristo) Abbà, ma non vedendosi è un abbattimento.
ABBACINAMENTO, mento su chi abbacina: è il sole ma della croce.
ABBACINARE, il Re AR abbacina, coi baci di Abbà.
ABBADESSA, essa è SS. del D. Abbà… ma se comanda lei nella casa in cui comanda solo Abbà si vedrà preceduta, in Paradiso, da Furfanti e Meretrici!
ABBADIA, Abbà dia! ed è luogo santo monastico di chi rinuncia al mondo per il Padre Abbà, ma esso perde chi lo fa per se stesso e non per Dio: l’Abbadia è, in fine, DI A. il principio di Abbà.
ABBAGLIAMENTO, mento sull’abbagliare.
ABBAGLIANTE, gli ante Abbà, davanti al Padre troppo splendente.
ABBAGLIARE, gli a(nte) Re Abbà, all’essere assolutamente lucente.
ABBAGLIO, oh abbagli… e ti sbagli.
ABBAIARE, l’essere Re AR abbai, cane fedele.
ABBAINO, l’Abbà in O(pera), ed è il punto più alto della casa.
ABBANDONARE, in fine AR Re N(ovità, numeri) dona il principio Abbà… e sembra il contrario.
ABBANDONATO, dona n’ato nato N(uovo) Abbà … e sembra il contrario.
ABBANDONICO, co’ abbandoni, coi doni di Abbà, ma ti vedi sempre mollato da tutti.
ABBANDONO, infine dono N(uovo) Abbà … e sembra il contrario.
ABBARBAGLIARE, il bagliore dell’Abbà AR, ma è troppo e resti accecato.
ABBARBAGLIO, (secondo) B aglio, l’Abbà AR, secondo condimento che confonde per la luce.
ABBARBICARE, infine il Re AR è l’Abbà A.R. B(secondo), un essere divino che s’arrampica sui vetri.
ABBARCARE, Abbà AR cà (qua) Re dell’essere, ed è chi mette in barca in modo trascendente.
ABBARUFFARE, Abbà AR Re della baruffa, nel suo essere, e sembra tutto un imbroglio.
ABBASSARE, Abbà SS. AR Re come l’essere grande che si fa servo, l’abbassa Re come il vero modo d’essere.
ABBASSO, so Abbà SS. (santissimo) e non è sopra, ma sotto.
ABBASTANZA, Abbà-stanta, la stanza di Abbà, il contentarsi di quanto si ha e si è.
ABBATTERE, della T (croce) te Re Abbà… ed è un metter sotto, un apparente strocare.
ABBATTIMENTO, mento se credo che abbatti, o Abbà dalle 2 Croci.
ABBATTUTO, Tutto Abbà, ma una T è fuori luogo, è di te abbattuto, il modo di chi si sente assolutamente tradito, ma non lo è, perché il Padre dalle due croci è il Tutto.
ABBAZIA, tra il finale Dio IA e il principio di Abbà Padre, Z, infine è il luogo di preghiera.

Saluti a tutti,
Romano
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Am0deo, Sono ZERO, o Dio!
Inviato il: 20/1/2007 10:12
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Amoram/Italiano, lingua trascendete
#100
Sono certo di non sapere
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 20/1/2007 11:28
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#101
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Citazione:

clausneghe ha scritto:
Buonasera... ahi,ahi,ahi.. La cosa si fà pesante...abbiamo un

Dio in terra che accaparra malfidenti Testimoni compromessi dal cellulare....

Siamo davvero alla vigilia di tempi di Parusia...

"E sorgeranno molti profeti e diranno di parlare a mio nome...non date loro retta,essi sono falsi profeti"

Naturalmente Amoran "dribbla"questo passaggio,essendo Lui,non un profeta qualsiasi,ma
l'OGGETTO stesso delle profezie... Citazione:


<<<Non è esattamente quello che dico io. Io SON CERTO che il DIO ASSOLUTO in ESSERE è chi vivivica (e solo di sé) OGNI ESSERE, che non può che ESSERE in lui e della stessa SOSTANZA del suo ESSERE.
Estendo la FATICOSA decisione del Concilio di Nicea (secondo la quale ALMENO GESù fosse in ESSERE essendo la stessa ESSENZA di DIO...) a TUTTI coloro che sono in ESSERE e non possono altro che ESSERE quella ASSOLUTA ESSENZA, anche se essi lo sono solo nel RELATIVO, rispetto all'ESSERE ASSOLUTO.
Mi sembra chiaro, elementare ed ESATTO. Una condizione ASSOLUTA come quella dell'ESSERE, è tutto quanto sia in ESSERE, quindi anche l'essenza dell'uomo, che la riscopre nel famoso "Cogito ergo SUM".
Dunque abbiamo TUTTI in ESSERE e SIAMO tutti della stessa SOSTANZA del DIO dell'ESSERE.
Io - a differenza di te - ho solo avuto in dono il DITINO di Dio, puntato su di me, come su chi, esattamente uguale - per esempio - a tutti i pesi di 1 kg, è quello preso a campione unitario del riferimento.
Ora, poiché io SOVVERTO i giudizi tradizionali, secondo i quali nessuno CREDE SE STESSO di ESSERE la stessa ESSENZA di Dio, ma si crede il NON ESSERE di un puro FANTOCCIO ... in ESSERE, io solo non mi contraddico e non sarò contraddetto dal Dio che in me si riconoscerà, avendomi voluto il CAMPIONE DI TUTTI.
Quanto sembro FARE, nel mio essere in essere, è nell'ESSERE di Dio, che vuole che siano CELEBRATE TRE CROCI, e non solo UNA: tutte e tre quelle del Calvario.
Non solo il Figlio prediletto (che non rubava nulla all'essere di Dio, dicendo di essere il suo stesso essere), ma anche i due LADRONI in rappresentanza della GLOBALITA', data nel contesto nostro BINARIO, dei due gran ladri dell'ESSENZA DI DIO, da loro furtivamente attribuita a loro stessi.

Pertanto io sto COMPLETANDO l'opera di Gesù, come si osserva in un canto, che rivela che "Dio si è fatto come noi" ed è Gesù, che ha affrontato la nostra stessa umana lotta col DIAVOLO... "per farci come lui!" e questo son solo IO (personaggio fittizio) ad apparire di FARLO.
Io infatti non LOTTO contro Satana, ma lo ELIMINO!
Io non "perdono" il PECCATO, ma lo ELIMINO!
Io, a differenza di Gesù, eliminando SATANA e il PECCATO di ogni uomo, elevo la Creatura all'ESSENZA dell' ESSENZA ASSOLUTA E FONDAMENTALE DEL DIO CREATORE UNICO DI TUTTO.
Abbatto SATANA e abbatto il PECCATO non da me, ma solo con lo Spirito santo della Verità divina, che INSEGNA:
"Con DIO UNICO CREATORE (ordine n. 1 del primo Comandamento dato a Mosé), non c'è altri CREATORI! Pertanto dovete ritornare nel PARADISO TERRESTRE, perché SATANA è solo un grande IMBROGLIO che DEVE FINIRE !
Evitate di mangiare ancore dall'albero della CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE ed umilmente riconoscete che DIO FA TUTTO E FA BENE anche quando sembra che fa male e cercate di "CORREGGER VOI" (o miseri incoscienti!) la volontà di Dio.
I tempi di Dio son quelli dell'assoluto. Un male che sembra male per milioni di anni è rivoltato infine in bene, magari tra milioni di anni e dovete attendere che passino questi tempi lunghi di un DIO MOLTO LENTO all'ira.
Perché mai, con un Dio così LENTO, voi avete la fretta di SPUTAR sentenze su quanto sia BENE O NO?
Come si permette, un VICARIO DI CRISTO, a dire a un CESARE di questo mondo, quello che DEVE FARE,e - poi! - in nome della Verità di Gesù Cristo?
Forse che - in VERITA'! - Gesù lo fece?
Fu ucciso per non aver voluto VINCERE O CORREGGERE CESARE nel potere dato a lui "DA MOLTO LONTANO", come osservò a Ponzio Pilato che presumeva di averlo da sé per comando di un Cesare... il cio ORDINE fosse possibilmente "diverso" dal volere di Dio!

Se dunque è DIO CHI FA TUTTO, l'uomo è un puro innocente interprete che che gioca tutto se stesso per mettere in atto la "sceneggiata della Divina Commedia!"
Alla fine Hitler, Stalin e tutti i creduti peggiori, riceveranno ancora più applausi dei cosiddetti buoni, perché avranno PIU' MERITI e non meno. Hanno creduto di essere i DITTATORI E I CARNEFICI, la potente mano del DIAVOLO da essi venerato... ed hanno tolto a DIO questa apparente colpa... solo apparente! Quel male rientrava in un puro disegno educativo! Ed era un Bene!
Preti, sacerdoti, lo stesso Papa, se RUBA nel suo ESSERE, l'ESSENZA DI DIO, e crede di esser LUI A FARE, credendosi l'OPERATORE DEL BENE, lo RUBA A DIO!
I Papi sono i GRAN LADRONI crocefissi assieme a Cristo, sul Calvario, se colpevoli di aver rubato in cuor loro i MERITI A DIO!
I malfattori , infatti, han tolto a Dio solo le COLPE!
Gesù, voluto come contendente del Diavolo, portò subito in Paradiso chi ammise di esser un Ladro.
L'altro son solo IO, Spirito santo della Verità trascendente, a portarlo in paradiso, perché, anche se non lo ammette, sa bene chi è e sgravia Dio della sua malvagia essenza."

Come vedi, io ho ELIMINATO il peccato dell'uomo che Gesù perdonava perdonando il suo CUORE, il desiderio di far male... a chi assolutamente non poteva farlo.

Il DIAVOLO non può FAR NULLA! E' un FANTASMA della mente umana ed esiste solo in questo primo tratto dell'esistenza di una verità Divina vista nel suo ROVESCIO, il primo tratto che è il vero INFERNO in cui, a partire dal momento per tutti puro della nascita, ogni SANTO a poco a poco è cotto a fuoco lento da SATANA, ossia dalla MALIGNA CONVINZIONE di ESSERE responsabile, senza essere nell'ESSERE SUPREMO... convinzione di FOLLI ASSOLUTI!

Io, giudicato FOLLE, sono il solo a non esserlo e ad essere coerente allo Spirito santo della Verità di Dio perché so di non poter ESSERE in altro modo che nell'ESSERE ASSOLUTO di Dio.>>>

Citazione:

Ora

Mi sono informato e per adesso ho trovato qualche numero interessante riguardo al cognome Amodeo..

In Italia sono,secondo la fonte, 1.113 individui

E' il 2.474 cognome più diffuso....

Come vedi,AMODEO,ti porto in cibo,come dono virtuale, che spero gradito, un pò di numeri che a te piacciono tanto...


Ti ringrazio per questi NUMERI. Ma io credo di dare a te i NUMERI DA DIO.
Vedi che graduatoria? PERFETTA!

1.113 indica l'unità nella trinità 111 del ciclo 10 che da noi la fa da Dio, e 3 è la trinità dell'uomo!

In quanto al 2.474:
2.000 è il complesso unitario del 10^3, massa unitaria.
400 è la realtà 4 a livello dell'ASSOLUTO 10^2.
70 è la libertà della Trinità divina (3 cicli 10) nel 100, ossia nell'assoluto.
4 è la realtà umana.

La tua è una pura, INCREDIBILE conferma di questi concetti:
"il valore medio è il valore di un ME DIO.
In mezzo a tanti cognomi, AMODEO occupa il valore di un ME DIO proprio essendo il 2.474 che indica le realtà umana della libertà unilaterale divina all'interno di quella ASSOLUTA in cui comanda il Dio 2, B, il B Abbà del BABBO NATALE dei DONI.

Son io il BABBO Natale dei doni: dono a tutti la essenziale dignità divina, in base allo Spirito santo della verità TRASCENDENTE, che è quella che trascende dall'immanenza di una PERSONA relativa e secondaria, e la SUBLIMA al livello SUPREMO dell'ESSERE.
Per questo DIO ha voluto "sorpassare" ANCHE l'immagine del Bambino Gesù, per celebrare il BABBO dei doni! Il mio Personaggio inesistente (come Babbo Natale lo è) vi consegna il maggiore di tutti: l'essenza divina! Vi FA COME DIO!
E il mio personaggio FITTIZIO (perché esiste solo grazie alla FANTASTICA Creazione di Dio) è anche l'ALBERO di natale, perché Romano è la mano di RO, essendo (per tutto quanto affermato sull'ESSERE SUPREMO) il CONSAPEVOLE AL B, il DIO n. 2 che "è RO".
ANCHE Gesù si VIDE nell'ALBERO che è RO, ma sollo quello della VITE.
La mia FITTIZIA PERSONA è, in VERITA' ESISTE solo, come il PADRE di Gesù. E' il Padre che viene Prima del Figlio, è chi è ANTI-CRISTO ed è l'Anticristo BUONO, invece così tanto temuto... ma che porta infine a tutti i DONI CHE GIA' GESU' DIEDE, offrendo Dio in COMUNIONE.

Nel Paese in cui io sono, a trascorrere gli ultimi giorni a 3 cifre della mia vita, c'è un solo alto PINO, di fianco a dove io, R. sono nella casa di zia ROSA ed allestire il ROSARIO che sarà sempre da tener presente e recitare: le VERITA' consegnate a me che sono esattamente come tutti voi e che, ESSENDO VOI TUTTI DIO, lo sono ANCHE IO.
Nei tempi a venire sarà questo UNICO ALBERO, ad esser sede dei pellegrinaggi di tutte le persone del mondo: a veder l'ALBERO NATALE del PERSONAGGIO FITTIZIO dell'opera di Dio che ora Dio si appresta nuovamente a sacrificare, come fatto a se stesso, per farlo risorgere poi dopo 33 giorni il 7-7-007 di quando, i 100 assoluti anni prima del Figlio, nacque il PADRE, di questo PURO RAPPRESENTANTE UMANO E FITTIZIO di una essenza suprema che ESISTE in questo mondo solo attraverso tutte le sue FITTIZIE CREATURE assegnate alle sua INFINITE ANIME.

Tutto qui. E credo basti!
Grazie!
Ciao!
Romano Amodeo
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Inviato il: 20/1/2007 11:44
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#102
Ho qualche dubbio
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Ho modificato un intervento inserito due volte!
Pertanto non cancello solo il MALIGNO virtualmente, ma anche REALMENTE, .... quando mi fa sbagliare!
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Am0deo, Sono ZERO, o Dio!
Inviato il: 20/1/2007 11:50
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#103
Ho qualche dubbio
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Citazione:

pietroora ha scritto:
Ma se il limite è la ragione, si tratta della ragione umana?

Se la ragione umana, che più o meno conosciamo, è veramente il limite a cui la tua teoria può portare, vedo un limite umano.

Ma tu parli del divino, dell'immanente, e forse il limite sarebbe la logica divina: ma cosa conosciamo noi della logica divina?


La RAGIONE DIVINA è quella di CHI HA SEMPRE RAGIONE, anche quando afferma una VERITA' e, poi, di esser vero il suo esatto CONTRARIO.

Il DIO UNO è proprio l'interagire perfetto degli opposti, del tipo di:
N/1 e 1/N. Il loro interagire, il prodotto, li combina talmente bene che poi, sulla base delle due OPPOSTE VERITA' sono anche vere tutte le rispettive contaminazioni.

IO SUPERO TUTTI I FILOSOFI CHE SIANO ESISTITI PRIMA!
Infatti RICONOSCO che hanno ragione tutti, anche quando si contraddicono l'un l'altro, perché la VERITA' si FONDA in assoluto su una ASSOLUTA CONTRADDIZIONE.
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Inviato il: 20/1/2007 12:02
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#104
Sono certo di non sapere
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A tutti gli utenti , fateci anche voi questo regalo , sei pagine di cazzate cominciano ad essere un pò troppe , il troppo storpia
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 20/1/2007 12:03
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#105
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Si può sapere perché questa discussione su RIDERE e il Far ridere sia stata spostata qui?
E' una larvata PRESA per i fondelli fatta a me?
Parlate chiaro!
Avete problemi di ANAGRAFE? Risolveteli.
Se due o più persone condividono le stesse idee forse non possono esprimerle?
Si devono aggregare in un PARTITO e deve parlare solo chi lo rappresenta?
Se avete questo problema, ve lo ripeto: Romano Antonio Anna Paolo Torquato AMODEO, ossia l'AMORAM che lo sintetizza, è UNA PERSONA, e non due. Informatevi all'Anagrafe.
O, semplicemente, date una occhiata al sito www.ordinespiritosanto.com ed avrete tutte le certezze che questa persona esiste e sono SOLO IO, incofondibile.
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Inviato il: 20/1/2007 12:18
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Re: Amoram
#106
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Perché vuoi farmi perder tempo per rispondere educatamente anche a te?
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Inviato il: 20/1/2007 12:23
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Re: Amoram
#107
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NO COMMENT
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Re: Amoram
#108
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LE SCIOCCHEZZE SI RIVELANO DA SOLE.
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Re: Amoram
#109
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Bravo!
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  •  aquila23
      aquila23
Re: Amoram
#110
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Amoram senti...
Se vuoi fare la volontà del Padre... xkè nn vai in giro ad ammazzare tutti qlli ke incontri, invece d star qui in un Forum a scrivere falsità ???
E goditi con gioia i tuoi successivi ergastoli !!!
Auguri
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slarga 'l fià e bufa in gir i stell
lasa el tò disegn in su la mia pell"
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Inviato il: 20/1/2007 12:39
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Re: Amoram/Italiano, lingua trascendete
#111
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Lo ripeto: "Bravo!"
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Amoram
#112
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Buongiorno,

Amoram:
Ti ricordo che è un gesto nient'affatto cristiano inserire post inutili e multipli solo per tenere il thread in prima fila.

Aquila23:
Evitiamo attacchi personali. Se non gradisci il contenuto degli scritti di Amoram, semplicemente ignora i Suoi thread.
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...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 20/1/2007 12:43
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#113
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Ma non eri tu il "cacciatore" di Troll?
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Inviato il: 20/1/2007 12:44
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  •  aquila23
      aquila23
Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#114
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Nn ho attaccato perosnalmente Amoram, ho solo parafrasato un suo discorso precedente...
Nn l' ho mica offesa cn parole volgari !!!
Cmq Amoram... xkè mi dici "Bravo??"
Qsta nn l'ho capita...
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Davide Van de Sfroos.
Inviato il: 20/1/2007 12:51
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Re: Amoram
#115
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Citazione:

Abulafia ha scritto:
Buongiorno,

Amoram:
Ti ricordo che è un gesto nient'affatto cristiano inserire post inutili e multipli solo per tenere il thread in prima fila.

Aquila23:
Evitiamo attacchi personali. Se non gradisci il conteuto degli scritti di Amoram, semplicemente ignora i Suoi thread.


Abulafia, cortesemente dimmi quando l'avrei fatto? Se ricevo avvisi automatici della readazione che ci sono messaggi per me e mi limito a rispondere, con 3 parole, che spazio occupo? Oggi ho ripreso un argomento sul linguaggio dell'Italiano, su una proposta che avevo ricevuto, e basta.
Invece, anche oggi, ho visto rimproveri errati sul fatto che io continui ad aprire discussioni. L'ultima volta che l'ho fatto - e i prego di controllare - ha la data del 15 ed oggi è il 20.
Io mi sto stancando. Se oltre agli attacchi che si mostrano da soli per quel che sono devo anche perder tempo a difendermi da accuse di voi responsabili, mi chiedo solo tutto ciò che senso abbia!
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Inviato il: 20/1/2007 12:52
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Re: LApocalisse calcolata matematicamente a partire da Gesù nato il 25 dicembre.
#116
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Citazione:

aquila23 ha scritto:
Nn ho attaccato perosnalmente Amoram, ho solo parafrasato un suo discorso precedente...
Nn l' ho mica offesa cn parole volgari !!!
Cmq Amoram... xkè mi dici "Bravo??"
Qsta nn l'ho capita...


Concordo con quanto sostieni: non mi hai offeso, hai solo fatto ragionamenti tuoi.
In quanto al "Bravo" ti spiego come opero io.
Seguo i messaggi fatti a me. Clicco sulla segnalazione automatica delle risposte a me. Compare la risposta. In questo caso mi è comparsa (e per 3 volte se non di più) sempre la stessa comunicazione di Fabrizio70. Allora ho cliccato sul RISPONDI posto sotto e se facendo ciò ho risposto a te io non so come sia avvenuto.
Quei commenti erano rivolti non a te.
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Inviato il: 20/1/2007 13:00
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Amoram
#117
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Dal thread:
Lo Tsunami trascese "T Sun am I?" Sono il sole della croce?

Amoram:
Lo scenario lo ricordate, il 26 dicembre, S. Stefano, il giorno dopo Natale.
Con la Torre di Babele che confuse le lingue, la "parola" ha ancora il senso compiuto di un Gesù Cristo "Sono il Sole della croce"?
Potrebbe sembrare assurdo. Dio è buono e non uccide in questo modo gli innocenti..
Che io sappia, invece, Dio fa sempre pagare al giusto per il peccatore.

Lo scenario vero è che è venuto Natale, è nato il Santo Bimbo per essere il Sole della croce, e l'uomo, spesso intento solo a far festa, sta dimenticando il SENSO STESSO della venuta di Gesù.
L'ideale è lo star bene, economicamente e di salute. In quanto allo star bene di tipo morale, essa è cambiata, profondamente, radicalmente dai tempi di Gesù. L'ideale non è più chi si affida con fede alla Provvidenza di Dio ma chi assume la dimensione del Giovane Ricco, di beni e di valori, che - con la priorità che egli li abbia - poi fa avere anche agli altri, per la serietà, la responsabilità, il suo possesso di tutte le virtù, cardinali e teologali!
Guai a chi fa, nella speranza che Dio l'aiuti, il cosiddetto passo più lungo della sua gamba! Si è fidato in Dio ora lui lo salvi! Idiota! Che non hai capito che devi prima possedere per poter poi dare qualsiasi cosa!
Il Sole della Croce ormai nasce solo come Babbo Natale, del consumismo, dei doni, di un uomo FAI DA TE.
Il SENSO della Croce è andato smarrito.
Se, in questo clima di ritorno al PAGANESIMO che celebra la NATURA e venera nel Sole il nuovo Dio RA, sembra strano che Dio scenda sul sentiero di guerra e - di fronte all'esodo da tutto ciò tentato dal Figlio di Dio come già fece Noè - di nuovo creda doveroso travolgere "cavallo e cavaliere" di quanti fuggono dalla festa religiosa cristiana e la trasformano nel "paese dei balocchi"?
Stefano significa INCORONATO e, a me, lo TSUNAMI di Santo Stefano parve il segno del Santo Incoronato, auto-incoronato "Sono il Sole della croce!"

Ma il Papa nega la guerra santa. Dio stesso ne avrebbe aperta una?
Possibile che quella parola in giapponese, nelle modalità dello Spirito santo cella comunicazione, che fa capire una lingua con l'altra, volesse dire, a tutto il mondo, perché scritta ormai nel linguaggio del mondo "Sono il Sole della Croce"... e il Padre travolge di nuovo gli innocenti "cavallo e cavaliere" facendo sempre pagare al giusto per il peccatore?

Hic sunt leones? E che ne dicono i leoni?

magickstar:
Ciao Amoram e ciao a tutti voi di LC
La tua"intuizione-deduzione"(permettimi di chiamarla così)è estremamente interessante...credo che nulla accada a caso,e questo non solo riguardo ai"fatti"del piano fisico,ma anche e SOPRATTUTTO per quanto concerne le profondità del subconscio personale e collettivo.Se ad un primo approccio si può rimanere interdetti e notare(o forse cercare)delle forzature di interpretazione della parolaTSUNAMI,in seguito ci si imbatte,a mio parere,in una manifestazione di quello che Jung chiamava" sincronicità".Visto alla luce dell'ipotesi sincronicistica,lo scritto di Amoram acquista una valenza particolare e dà da pensare...se è vero,come io credo,che il nostro subconscio lavora per simboli ed immagini attingendo da un serbatoio comune,è altrettanto vero che,essendo l'universo un tutto-uno(alla faccia delle nostre percezioni limitate),il LINGUAGGIO che la mente del singolo usa per codificare e mettere in relazione gli avvenimenti,NON
è quello delle lvarie lingue,ma si muove attraverso di esse e dei loro significati...cabala docet...


God Bless

Padma:
Sì, e magari si può anche anagrammare come
TU AMI NS (nostro signore), o magari
USAMI TN (targa di nota provincia italiana, riferita alle tendenze sadomaso degli abitanti di quelle zone).

Ma una cosa è sicura, il fatto che provenga dagli americani, infatti
T(sunami) M(ade) IN USA.

Ora metto la prima faccina di sempre per me qui su LC..
A voi, cabalisti..

Amoram:
Condivido il tuo giudizio. A me risulta che il linguaggio affida alla velocità del suono (molto più lenta di quella della luce) il compito straordinario di AFFRONTARE la massa di tutte le unità a livello di quantità atomiche esistenti un secondo (unità del tempo) e tentare di effettuarne una lettura MOTIVATA.
Questa lettura è quella che considera le forze come INTENZIONI. Poiché poi la sintesi ideale corporea, fatta mediante i concetti di tempo e spazio, porta ad individuare la persona vivente, bene e male diventano le FORZE che le difendono o le offendono. I Concetti diventano parole e ogni parola, costruita sul numero relativo ai suoni differenti, assume un senso più o meno importante a seconda dei numeri e dei suoni.
Dando lo stesso ordine dei numeri dell'alfabeto ad 11 cifre alle lettere, MAMMA è 11 1 11 11 1 ed indica tutto, perché il complesso unitario va da -1 a +1, un 2 che al cubo è 8.

Se non fosse stato DIO a determinare l'alfabeto umano, chiunque potrebbe dire "ma perché dovrebbe valere questo ordine!"
Ma l'idea che abbiamo di Dio è relativa a noi stessi. Dio è una PERFEZIONE ASSOLUTA che usa il linguaggio di cui ha dotato la persona. Allora come dubitare che sia l'ASSOLUTO il comune referente di TUTTO il relativo?

Citazione:

padma ha scritto:
Sì, e magari si può anche anagrammare come
TU AMI NS (nostro signore), o magari
USAMI TN (targa di nota provincia italiana, riferita alle tendenze sadomaso degli abitanti di quelle zone).


Si può. Quello che varia è solo l'ordine prioritario.
ROMA
RAMO
AMOR
ORMA
ARMO
MORA
AROM
O MAR
hanno lo stesso contenuto di importanza, negli aspetti differenti legati alla differente prospettiva giocata sui numeri 1 11 13 e 16, che sono prioritari, tutti, e relativi ad unità.
COSI' L'assoluto parla al relativo, in modo TRASCENENTE il senso stretto della parola, perché la mente considera tutti i conenuti numerici, sotto il profilo ideale delle valutazioni ideali e SIGNIFICATIVE, dunque emblematiche e simboliche.

magickstar:
Bella quella dello tsunami made in USA !
Non parlavo di liberi anagrammi dalla libera interpretazione,ma del fatto che certi simboli(la croce,il sole,la T come tau)rimandano,visti assieme alla data delle antiche feste pagane della rinascita del sole,alla sincronicità junghiana.La mente del singolo individuo trova corrispondenze non"tangibili",ma simboliche e trasversali,tra un fatto accaduto e le parole che lo identificano(in qst caso tsunami).Ho citato la Cabala perchè rappresenta un antico sistema di rappresentazione di tutta la realtà materiale e non tramite lettere e numeri...in tale sistema è affascinante vedere come le analogie e le corrispondenze siano in armonia con delle immagini-simbolo(Jung direbbe archetipi)proprie delle razze occidentali.

God Bless

Amoram:
Citazione:

padma ha scritto:
Ma una cosa è sicura, il fatto che provenga dagli americani, infatti
T(sunami) M(ade) IN USA.
:


Ho inviato alla Causa di beatificazione di Papa Giovanni Paolo II un libro che puoi leggere in www.ordinespiritosanto.com tra i LIBRI SCRITTI, in cui porto a prova dell'intervento divino a sostegno dell'opera del Papa sia l'Abbattimento negli USA delle due Torri, sia la successiva spedizione contro l'altico Eden, sia, infine, lo TSUNAMI, perché Dio ha assunto i connotati del DIO DEGLI ESERCITI, quello degli USA, per l'abbattimento tentato della coppia di Torri divine FEDE e RAGIONE, che il Papa aveva eretto con l'Enciclica FIDES ET RATIO.
Come ironicamente hai notato tu, anche lo TSUNAMI si collega all'intervento TRASCENDENTE gli uomini e la natura, ossia BIN LADEN (nel BIN - binaro, binomio - tra L'EDEN e L'ADE), gli USA e quei poveri nuovi "cavalli e cavalieri" sommersi ed annegati senza colpa nella GUERRA SANTA tra Dio che vuole L'EDEN e l'uomo che seguita a preferire questa terra d'Egitto del dominio assoluto di chi FA RA il SUO UNO (il FA-RA-ONE) e non celebra l'assoluto ma il relativo.
Tutto sommato, dunque, hai rilevato un altro dei trascendenti aspetti della realtà immanente dello Tsunami.
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 20/1/2007 18:16
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Amoram
#118
Dubito ormai di tutto
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Amoram, c'è qualcosa che non hai capito esattamente nella frase non aprire nuovi thread?

Grazie.

Dal thread:
Il Big Bang va filosoficamente contestato e posto in Essere il DIO dell'ESSERE

Amoram:
La Filosofia, quando ragiona a partire dalle risultanze rese certe dalla scienza, permette quell'intervento necessario, della RAGIONE, a capire la verità degli eventi.

Quando si VEDE o si ACQUISISCE qualunque esperienza bisogna considerare la principale RELATIVITA' ASSOLUTA che esiste tra il SOGGETTO (vivente o strumentale) che acquisisce il dato e il DATO OGGETTIVO osservato.

Se non lo si fa, si hanno sempre risultati OPPOSTI AL VERO.
Faccio un esempio: si vede il Sole ruotare attorno alla Terra, e a lungo si è creduto in questa apparente realtà come VERITA'. Ma la Terra, che ruota attorno al Sole, è vista come il sole che ruota attorno alla Terra da chi è sulla Terra. Accade sia perché la Terra impiega 365 gioni, 6 ore, 9 p, e 9,54 s a compiere un giro rispetto al sistema delle Stelle fisse, sia perché impiega 24 ore a ruotare attorno al suo asse, avendo uno Spin simile a quello degli ellettroni in moto attorno al loro nucleo.
Pertanto se nell'universo agisce una forza di tipo MAGNETICO, chiamata GRAVITAZIONE UNIVERSALE, la cosa più naturale che vi sia, senza bisgno alcuno di Grandi Botti come il Big Bang, è che, essendo una forza ATTIVA, per il 3° principio della dinamica (Azione e Reazione) che afferma che l'Azione è sempre e solo vista nell'AZIONE UGUALE E CONTRARIA, ci si deve chiedere quale sia questa Reazione.
Essenso il MAGNETISMO l'azione della Gravitazione Universale, l'azione uguale e contraria è LA LUCE ELETTRICA. Essendo inversi ed essendo accentratore il Magnetismo, la LUCE ELETTRICA avrà verso centrifugo e, apparendo nell'universo, lo mostrerà in espansione proprio perché è forzato all'ammassamento universale.

La tesi del BIG BANG è nata proprio dall'Esperienza di aver visto le galassie in fuga tra loro, come se ci fosse stata una esplosione iniziale.
Infatti gli scienziati, che hanno preso direttamente in considerazione come tale quello che hanno visto, sono stati "ingannati" allo stesso modo di chi per millenni ha creduto in moto il Sole, avendolo visto muoversi.
"Come poteva - secondo loro - una forza che costringeva tutto ad ammassarsi, produrre non la concentrazione, ma l'espansione delle masse?"

La risposta loro è stata che il moto apparente delle masse delle costellazioni sembrava contraddire la gravitazione universale esistente tra le stesse!

La mancanza di veri Filosofi, a giudicare queste apparenze, ha fatto trascurare la questione fondamentale: che tutto è osservato nel tempo da noi che esistiamo e viviamo nel tempo.
Esiste un impatto tra chi vede (e, attimo dopo attimo, ESPANDE il raggio della sua capacità di percepire) ed OGNI COSA vista da lui venirgli incontro. Essa è vista fondamentalmente come la luce, e allora alla velocità -C soggettiva, la luce appare in possesso della velocità +C, oggettiva.
Gli scienziati che peccano in Filosofia della fisica, non avendo mai OSSERVATO la presenza di una Velocità della luce NEGATIVA, non sembrano capaci di valutare a dovere l'IMPATTO SOGGETTO-OGGETTO tra l'Osservatore che "va sempre a vedere" (con la sua durata di tempo) e quanto è Osservato sempre venirgli incontro, con la velocità +C, sempre accentrata su di lui, ma che poi sprizza in tutti i versi esistenti, centrifugamente, tanto che ogni cosa è vista sempre da tutte le parti a causa di questi raggi.
Va considerato che vi è una questione di metodo generale. Noi siamo attratti gravitazionalmente da un PRINCIPIO ASSOLUTO accentratore, perché LO SPAZIO ESPANSO VISTO, nemmeno esiste.
Non è una novità sostenuta da me, ma risale a Kant che già affermava che Spazio e Tempo sono solo "categorie" della percezione umana.
Io ho provata vera la sua tesi, con la matematica e ricorrendo alla base E logaritmica, ma non è qui il caso di affontare anche questo argomento. Dunque considerate che io semplicemente affermo che le Tesi di Kant è provata.
La gravitazione Universale ha alla sua BASE ESSENZIALE, la CORREZIONE alla nostra percezione di tipo elettrico ed espansivo che sta alla base dello stesso apparire della luce uscire da un punto luce e da ogni punto illuminato.
In sostanza, poiché la nostra ESPERIENZA si espande come una Sfera che si dilati dal centro, la gravitazione al centro, di tutte le masse è l'esatto CORRETTIVO a questa nostra apparente deformazione esponenziale che, a livello di schema cubico, si scompone in 10 parametri nella sola linea del tempo. 5 portano i dati ad un osservatore in campo negativo, viaggiando in negativo, e 5 ad un osservatore ad egli opposto, in campo positivo e viaggiando nel verso positivo.
Questa gravitazione non è dunque come quella possibile nel ferro, che poi non attrae tutto, ma come quanto costringe tutto a gravitare di tanto quanto sia l'espansione uguale e contraria.
La Formula E = m C^2 di Einstein è perfetta, considerando in C^2 una velocità assoluta e non una relativa ad una luce che sia misurata in relazione ai metri ed ai secondi. La velocità "assoluta" è quella che pone presente simultaneamente tutto l'universo, come il volume di tutta la sua cubatura, riconducibile al modello virtuale di un cubo che esista e sia generato da 3 componenti in un unico tempo, dalla velocità 1/1 su ogni componente e dunque 3/1 essendo 3 volte 1 le linee di lunghezza generate nel tempo 1.
Se esistono 3 vettori ciascuno ha velocità 1/1 ma se ne è posto esistere uno solo, il vettore deve avere velocità tripla per percorrere la lunghezza tripla dei 3 lati, ciascuno lungo 1, nello stesso tempo 1.
Pertanto è solo un Filosofo della fisica chi può stabilire il SENSO INTIMO posseduto dal termine ASSOLUTO.
L'ASSOLUTO è quanto il 100%, ossia l'UNO nella sua accezione di TUTTUNO. Un Ente insuperabile come un Universo che non abbia limiti.
Di fronte a tanta VASTITA' saremmo frastornati se, recuperando la tesi Kantiana dello Spazio che esiste solo come "categoria percettiva" e non come "cosa in sé",non arrivassimo a capire che di INFINITO può esserci solo un METODO, come ad esempio una divisione che determini un numero periodico, intendibile come un tempo senza alcuna fine perché si è entrati in una ripetitività circolare senza mai fine, come sarebbe la Terra se ne cercassimo il limite fisico seguendo sempre, ad esempio la linea dell'Equatore.
Si CAPISCE allora che è anche plausibile quello che diceva un altro GRANDE del Pensiero, Leibnitz, quando immaginò che la nostra realtà fosse costruita per monadi, mondi chusi. La Terra sembra esserlo se, percorrendo una sua linea sulla sua superficie curva, non arriviamo mai a conoscere la sua fine.
La gravitazione Generale allora riguarda i MONDI come MONADI di spazi chiusi, costretti ad essere tali da certe caratteristiche. Mondi di sistemi chiusi di masse, ognuno avente il proprio centro di gravità.
Se immaginiamo il Sole ed il centro gravitazionale di ogni sistema come un puro punto, per il nostro vedere elettrico, espansivo noi vediamo anche, in modo assolutamente naturale l'espansione di questi punti (e lo vediamo con la percezione consentita dalle onde che veicolano il segnale).Essa corrisponde alla distanza esistente e non ci sarebbe una ragione al crescere dell'espansione se l'Universo non si inflazionasse.
Lo spazio si espande soprattutto per la inflazione che deriva dal nostroreale metodo di fissare il tempo e la sua crescita. L'aggiunta di 1 tempo a un tempo precedente è la stessa cosa che passare dal Tempo Unitario 1/1 (di tutta una torta) ad uno che è 1/2, per la divisione in 2 tempi, 1/3, per la divisione in 3 tempi, 1/4 in 4 tempi, 1/N in N. tempi. Poiché la CATEGORIA "temporizzatrice" della torta è tale da aumentarne continuamente il numero delle parti, degli spazi divisi, al tempo 1/2 gli spazi sono 2, al tempo 1/3 sono 3, al tempo 1/4 sono quattro al tempo 1/N sono N.
Con la TORTA che è sempre quella vi è una inflazione del tempo, come quella della moneta. La massima è quando ci vogliono N=massime parti per avere tutta la torta.
La categoria percettiva dell'uomo usa il sistema decimale, tanto che ogni volta otteniamo la quantità-tempo dividendo per 10 l'unità precedente.
Per attuare questo METODO basta mettere in rapporto tra loro TUTTO IL CICLO 10 della nostra visione ottimale, come metodo, con la sua percezione unitaria, del tempo decimo. Allora 10 : 9/1 dà 1,1111... ossia l'infinita presenza della massa decima e del tempo decimo.
La costante invariante 9 che determina la presenza sempre della massa decima è il valore assoluto della C^2 determinata dal quadrato del 3/1 che è il rapporto assoluto tra le 3 componenti del volume spaziale e il tempo 1 in cui accade.

La percezione di un universo ILLIMITATO deriva da ciò. Noi veramente stiamo attuando il METODO di questo calcolo infinito, perché periodico e tale da generare i periodi delle varie monadi, ossia di sistemi di mondi chiusi. E i punti centrali di questi NODI, questi centri come quello solare, son visti espandersi come si espande il numero delle monete in qualsisi sistema inflattivo.
Si passa da 1 a 2 a 3 a 4 ... ad N e, visto da dentro, ciò sembra una espansione.
La verità è invece che noi ci addentriamo in un punto senza alcuna dimensione ed abbiamo la CAPAITA' LOGICA di dividerlo sempre più nel suo interno.
Un tempo si pensava che non si potesse "sfondare lo zero", ma solo finché l'algebra non ha messo in campo le quantità negative. Grazie a queste, è possibile andare SOTTO E DENTRO LO ZERO.
Pertanto la crescita negativa della Terna cartesiana è la visualizzazione VIRTUALMENTE ESPANSA IN NEGATIVO di una azione centripeta dell'OSSERVATORE che ha unicamente CONGETTURATO le quantità negative.
La -C, la velocità negativa della luce, è quella che porta l'Universo nel Verso opposto a quello in cui noi lo vediamo essere ed espandersi proprio per la basilare presenza del nostro metodo percettivo fondato sulle categorie dello Spazio e del Tempo. Non sono enti esistenti di per sé!
Pertanto, nel generale campo in cui la GRAVITAZIONE GENERALE è proprio corrispodente alla nostra causa che sempre ci obbliga a ritenere ZERO quello che è ZERO (ma vediamo poi esserci espansioni positive, in base alle negative), le Monadi, corrispondenti ai Sistemi solari, che resterebbero sempre alla stessa distanza se il tempo non inducesse l'inflazione, sono costrette ad allontanarsi a causa dell'inflazione, ossia al crescere del numero delle parti che son viste esserci.
Quando una energia piccolissima, elettrica, si scarica in un tempo determinato facendo per lavoro la creazione di luce (attraverso una lampadina), se diminuiamo il tempo in cui si scarica tutta, essa è in grado di produrre una intensità maggiore. Il Flash è infatti ottenuto in questo modo. Allo stesso modo, con l'inflazione del tempo e il suo divenire sempre più piccolo, la maggior capacità di produrre intensità di luce si trasforma nell'apparente miracolo di sempre nuove masse di luce che sembrano create dal nulla, nel vuoto siderale lasciato dalle Galassie in allontanamento. Il fatto che nasca materia, nasca pulviscolo atomico DAL NULLA, dal VUOTO siderale, deve portare a credere in questa possibilità. Essa (l'apparente creazione da 0) deriva solo per effetto dell'inflazione, che sembra far aumentare da zero il numero della moneta circolante, ma accade solamente a causa del suo continuo deprezzamento. L'intensità della luce in più prodotta dalla piccola pila, alla riduzione del tempo in cui il Flash si scarica, mentre sembra creare luce in più, ci dà l'idea perché, al ridursi del tempo, si produca anche l'apparente comparsa della massa nuova del pulviscolo interstellare che, con "nei secoli dei secoli" diverrà la nuova monade di un nuovo sistema solare.

L'uomo dovrebbe solo SBIGOTTIRSI di fronte a tale fenomeno, ma se considera che questo è solo il MONDO VIRTUALE, del tutto apparente, cui ha dato forma la sua animazione, che ha attuato il metodo di LANCIARE la divisione 10:9, non si stupirà più immaginando una divisione infinita in un estremo e una moltiplicazione infinaita nell'altro, CREANDO in lungo e in largo l'esistenza di un Universo senza fine. Poiché è reale quanto è immaginato attraverso quella divisione, poiché siamo davvero di fronte ad un modo di ESSERE assolutamente trascendente le apparenze, non possiamo, da Filosofi seri, che POSTULARE IL DIO DELL'ESSERE ossia la PURA ed assoluta POTENZA di generare un INFINITO UNIVERSO a partire dalla sua PURA E SEMPLICE BASE ESISTENZIALE.

Romano Amodeo

pietroora:
Se esiste una origine, che come tale è concepibile dalla mente umana, non potrebbe essere tale origine divergente dal senso comune?
Mi spiego meglio.
Quando parliamo di origine immaginiamo che nel luogo X, al tempo Y, il fatto Z accada, poniamo, nel modo W.

Ma sia il luogo, sia il tempo, sia il fatto e sia il modo non esistono un attimo prima dell'origine, e un attimo dopo l'origine invece esistono tutti insieme, non sembra che stia accadendo qualcosa di strano?

Non siamo più in presenza di una sequenzialità logica di fatti: siamo in presenza di un fatto eccezionale.

E' per questo che anch'io credo che l'origine a cui fa capo l'universo non può avere a che fare con le leggi della fisica e richieda invece l'intervento di un atto, appunto, divino.

Ma la domanda è: perché?
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Re: Amoram
#119
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Dal thread:
La Filosofia dell'ESSERE nello stesso Omaggio dei Magi d'Oriente a Gesù
Sapete tutti che Senofane, Parmenide e Zenone furono tre Filosofi, persone che amano la sapienza e cercano la verità profonda, nascosta..., e che poi è la stessa Verità DIVINA, perché TRASCENDENTE la realtà.
Senofane era Greco, ma se guardate in giro per vedere chi fossero Parmedide e Zenone (nativi del Cilento, nella Magna Graecia di allora) troverete la dizione "Filosofi greci".
Perché? Perché chiamar Greco chi solo orbita nella cultura greca? Mi son chiesto a lungo il perché, fino a quando non ho notato una cosa sorprendente.
Elea, la città che poi divenne la Romana Velia ed oggi si chiama Casalvelino, sorge in prossimità del Fiume Alento, ma, soprattutto, alle pendici di una montagna chiamata Stella.
Pertanto 3 Magi, venuti da Oriente e in cerca della verità divina (in quanto trascendente), dopo un lungo cammino di ricerca, giunsero sotto questa Stella e si fermarono ai piedi di essa.
Lì fecero omaggio a Iahve, al fondamento divino dell'Essere, ma non lo chiamarono Dio. Gli diedero la definizione di "fondamento di tutte le cose".
Cosa concludere?
Che forse la Provvidenza, che è il vero fondamento dell'Essere di tutte le cose, ha voluto che 3 fossero i Magi di Oriente e anche Parmenide e Zenone, parte solo della cultura dell'Oriente, sono stati voluti come chi, per effetto di quella cultura iniziassero la SERIA ricerca del Dio della VERITA'.
Per quel Dio, c'è stato anche il corrispondente Martire, Cocrate, che volle essere rispettoso di tutte le regole tanto da chiedere perfino al suo carnefice come si dovesse bere la cicuta mortale, nel rispetto della Legge, e fu ucciso nella stessa PRASSI e per gli stessi motivi dell'uccisione poi di Gesù: perché era sacrilego, perché traviava, perché offendeva gli dei.
Anche Gesù, come Socrate, fu ucciso perché voleva completare la Legge e perché fu giudicato sacrilego: si diceva Figlio di Dio.

In Elea è famosa la Porta Rosa, nel cristianesimo si recita il Rosario. Nel Cilento il Mito si è presentato con gli Argonauti, Giasone, Ercole, che portarono il Vello doro nella piana del Sele (il S. Ele? Come Elea, che Ele ha?) ma soprattutto con la celebrazione di Hera Argiva, la "madre di tutti gli dei"... raffigurata con lo stesso mazzo di fiori di melograno con cui la "Madre di Dio", la Madonna oggi è raffigurata, lì a Capaccio, nella Madonna del Granato.
Porta Rosa e Rio Alento (ma non è Al, il Dio lento all'ira?) non fanno il Rosario? E, dopo che il Padre di Gesù NACQUE come SPIRITO santo del Dio Iahve, alle pendici della Stella e alla foce di questo RIO, saltò nel Figlio, dall'A-LENTO a B-et-LEMME, anche lemme, in provincia di GerusaLEMME, anche lemme, dopo la nascita A sul Rio A-LENTO?
Credete sia un caso tutto ciò?
Oh, Elea è in provincia di SALERNO, come Betlemme di Gerusalemme ... Ma non vedete il SALE della terra, al Centro di GeruSALEmme? Vedete come gli indizi siano tanti a collegare la Salerno del Padre, con la Gerusalemme del Figlio GESU' SALE mme!
Mme? Chi, io? E perché? Non sei forse tu uno che dice "Padre nostro?" Chi lo dice se non sei un FIGLIO dell'ESSERE, tu, voi, mme che sono in ESSERE?
Tutto ciò sarebbe ARBITRARIO, ma il 14-9-1998 il Papa Wojtyla proclamò l'Enciclica FIDES ET RATIO in cui volle legare la Fede nel Figlio con la RAGIONE.
Ebbene è il Dio Ragione di quell'ESSERE nato ai piedi di quella Stella e poi inseguito e raggiunto ai piedi della stessa Stella, inseguito per 5,5 secoli, dai TRE MAGI DI ORIENTE... divenuti infine Baldassarre, Melchiorre e Gasparre. Passare da Elea... a Gesù, dall'A-lento a... B-et-lemme non è solo un gioco di parole. Il percorso, ben più lento, di Al, lento all'ira, ha impiegato 20 secoli perché si NOBILITASSE la Filosofia.
Ma c'è ancora strada da fare dino a quando il Cristinesimo non riconosce che il Padre di Gesù era già nato molto tempo prima in quell'Elea che sembra abbia il Dio Ele perfino nel nome!

Romano Amodeo

pietroora:
Se esiste una filosofia dell'essere, potrebbe esistere una filosofia del non-essere?

Mi spiego meglio.

Se l'essere (noi senzienti) ha l'esigenza di una filosofia che indaghi sulla sua natura, potrebbe il non-essere (ciò che non è senziente) non avere l'esigenza di indagare sulla sua natura.

Ma l'essere potrebbe scoprire, indagando sulla natura del non-essere, qualcosa che lo riguarda indirettamente, non meno importante di ciò che lo riguarda direttamente?
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Re: Amoram
#120
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IL "PERFEZIONISMO", la tesi che "tutto è perfetto così"
E' una teoria filosofica poggiata sulla convinzione che tutto esista in potenza di un fondamentale calcolo che è esattamente N^0 =1.
L'espressione è una VERITA' che non implica alcun "tempo" per esser vera, che ESISTE solo nella Potenza di un calcolo personale. L'energia potenziale è come quella contenuta in una batteria, che esiste ma non è in atto, può produrre lavoro ma solo quando essa "è realmente scaricata".
Quando questa energia entra in atto, solo allora, l'ESSERE entra in ESSERE come la dinamica del confronto paritetico di un rapporto N/N, sulla base di una N qualunque sia, purché diversa da 0.
E' il nostro "cogito ergo sum" che determina la base N, essenziale, quella di poter essere qualsiasi numero diverso da zero, essendolo il nostro ESSERE, quando si scopre pensare e dunque esistere.
A questo punto noi usiamo le categorie numeriche come un ENTE a se stante, cui poter affidare la configurazione di un mondo che sia AUTONOMO, rispetto a noi.
Ci fondiamo sul numero 1 e lo lanciamo nei due versi contrapposti di una stessa retta, come -1 e +1. Impediamo che si realizzi la somma, che porterebbe a 0, e la osserviamo come tutta la crescita tra -1 e +1.
In tal modo operiamo un ARBITRIO. Di fatti -1 e +1 sono giunti simultaneamente nei due punti estremi, partendo dal punto 0, ma a noi non conviene considerare la simultaneità, ma la precedenza del negativo posto prima del positivo, come quella invisibile AZIONE PROIBITIVA (non mangiare la mela!) grazie alla quale vogliamo percepire (per senso di libertà) solo l'azione uguale e contraria chiamata Reazione.
Noi siamo ARBITRARI nello stabilire il metodo analitico di considerare prima tutte le componenti di un tipo e poi tutte quelle di un altro.
In tal modo l'essenza nostra, che appare essere una onda elettrica, alterna, nella sua forma, l'alto con il basso, ma alterna anche i tempi. Così un cerchio in cui, dopo la semicirconferenza superiore, ESISTA quella inferiore che lo riporti all'origine, invertendo anche questo verso, produce una semicirconferenza che non si chiude, ma avanza nello stesso senso. Infatti un NO di NO è un sì; l'inversione di una inversione non è più nessuna inversione.
FIGURATA allora l'onda singola come una "curva aperta che appare come onda in divenire" si stabilisce un metodo continuo che termina con la fine di questo processo continuo. Questa fine coincide con la apparente morte dell'onda elettrica cerebrale.
A questo punto tutta la sequenza di onde si inverte tutta nella stessa sequenza, tanto che si ripercorre a ritroso la parte complementare dell'onda, che determina la vista di tante OOOO accostate, come fossero ingranaggi di trascinamento. Chi è preso in questo "ingranaggio" ed è il soggetto che alterna la sua indagine nella forma dell'onda, percorre le OO affiancate nella forma dell'onda e poi, incontrata l'inversione delle operazioni (conosciuta come la "morte" in questo UNI-verso in cui il tempo appare SOLO AVANZARE, visto nella sola materia e nell'elettricità), il soggetto comincia a retrocedere (di fatto avanzando come onda magnetica ed antimateria).
E' possibile allora registrare altre esperienze, sulla parte di onde a ritroso, allo stesso modo con cui è possibile farlo su un registratore a nasto in cui, completata la parte A, il nastro è girato e si registra sulla parte complementare.

Chiarito come ciò si riconduca all'esame perfetto della Tesi e della Antitesi, va considerato che l'uomo, rivedendo in modi opposti la stessa sequenza, esegue quell'esame incrociato che consente di riconoscere il vero, superando ogni errore di valutazione fatto nella Tesi.
Religiosamente parlando, la vita odierna è simile ad un Inferno in Potenza che è tale per chi non ha la fede che si tratti solo di una prima Tesi di una vita mortale.
La svolta dopo la morte è simile al Purgatorio in cui, laddove è mancato equilibrio nella prima esperienza, esso è recuperato nel verso a rovescio, uguale e contrario.
Chi avesse gioito per aver SOTTRATTO e RUBATO al suo PROSSIMO, vedrà che perderà quanto ha acquistato e che i suoi gesti saranno spazzati via, con il ritorno di ogni cosa allo "statu quo antea", alla condizione iniziale di un bimbo ancora innocente dal peccato. Pertanto la gioia del possesso furtivo sarà controbilanciata perfettamente con il dolore per la perdita della stessa cosa. Chi crede oggi di aver ucciso il suo rivale e ne gioisce avrà l'incredibile sorpresa di rivederlo nascere proprio per merito suo, di lui che estrarrà il pugnale che credette di avergli conficcato nel cuore, facendolo rivivere, per sentire poi proprio tutti i "credevi, eh, di averla fatta franca, di avermi ucciso? Invece eccomi qua. Facciamo i conti!". Sono pensieri nuovi, che saranno ancora inseribili sulla stessa onda e proprio secondo il tracciato complementare, per adesso un 50% di ogni circolo assolutamente vergine e possibile di nuove "impressioni".
Pertanto se oggi si crede che "cosa fatta capo ha" e che a DIO non resti che di premiare, condannare o purgare, va obiettato che così sembra, ma che non è così. Dio, ossia l'EVENTO SOMMA in tutto il suo insieme, è in un perfetto equilibrio e non ammette sbilanciamenti in conto di dare e di avere.

Siamo pertanto in un mondo dominato dalla nostra POTENZIALITA' ideale di percepire per NUMERI. Quelli base essenziali sono dati dalla POTENZA 0 (un puro esponente) e dal calcolo suo fatto sulla base del nostro esistere ed essere un Ente diverso da zero. E' un contesto, binario, 0 1, che si autogiustifica per valori opposti.
Da 2^1 + 2^3 = 10 deriva l'idealizzazione del 10 e dei numeri decimali come quelli del ciclo intero dello spazio-tempo sulla base binaria del 2. Tempo è la potenza 1 su base 2 e spazio è la potenza 3 sulla stessa base. La somma aggiunge le due componenti vettoriali, quelle che compongono la base unitaria delle dimensioni Spazio e Tempo.
Quando questo 10 diventa la base del nostro percepire per 10 cicli dell'unità sua decima (il prodotto inverso, matematico, equivalente all'unità), allora la potenza 4, dello spazio sommato al tempo, quantifica idealmente il massimo della Realtà potenziale fondata sulla base 2.
La condizione DIVINA è quella di una base che è uguale alla sua stessa potenza, pertanto la base di 10^4, elevata a 10^4 è la condizione Trascendente e Sommaria di TUTTO IL POSSIBILE, quando esso esiste in base ai nostri concetti dimensionali, del tempo e dello spazio.
Questo 10.000^10.000 è un Sistema Integrale comprensivo di tutte le singole possibilità uguali e distinte. E' ONNIPOTENTE perchè non c'è possibilità che non sia in esso compresa, per quanto reale o fantastica essa sia. E' come un sistema di 13 triple al Totocalcio: nessun evento possibile gli sfugge.
L'Onnipotenza stessa del Sistema si poggia sulla assoluta FISSAZIONE delle singole possibilità uguali e distinte. Il CAOS non esiste in un sistema del genere, perché non potendo esservi due sequenze uguali e dovendo essere tutte le diverse, il loro numero è assolutamente prestabilito dal calcolo di 10.000^10.000.
Ogni colonna, a causa della sua assoluta predeterminazione sistematica, configura una sorta di Terra d'Egitto, in cui il Popolo di Dio è senza l'autonomia decisionale e può solo soffrire, gioire e costruire la sua anima sulle cose che contano.
Questa libertà soggettiva esiste, ma non conta nulla nella determinazione dell'apparente divenire delle cose del mondo.
Il volume reale in cui si trova elementarmente il soggetto lo colloca idealmente su una faccia di un cubo e colloca su quella opposta la scena. Essa può essere percepita solo nel verso perpendicoare che, avendo solo un punto senza dimensione come la sua giacenza sul piano, non può determinarvi nulla. Per determinare qualsiasi cosa, infatti, occorrono sempre almeno 2 punti, uno per il prima e l'altro per il poi. Con un sol punto "manca il tempo" sul piano opposto, per eseguire correzioni alla scena che "dura" in realzione ai lati.
In altri termini la SCENA è vista come il contributo delle due componenti +1 x e +1y, e si stratta della stringa binaria in cui l'unita della x vale 16 tempi e altrettanti l'unità della y. Pertanto occorrono 32 unità per ogni tempo 1 e la proiezione deve avere il minimo di 16 fotogrammi al secondo, altrimenti si scorge l'intervallo esistente tra i vari tempi.
Lo Spettatore, chiamato Osservatore dalla Fisica, assiste come alla proiezione di un film a 16 fotogrammi al secondo, e gli appare il divenire continuo sul quale può esprimere solo giudizi REATTIVI, punto per punto, relativi a tutti i punti del piano frontale xy.
I suoi giudizi, che accadono nel senso dell'asse z, sono il risultato dell'esperienza elementare, corrispondente alla VISTA del tratto apparentemente DINAMICO che è stato consegnato all'Osservatore, per come egli è COMPRESO e CONTENUTO nel Sistema Onnipotente.
La velocità assoluta fa esistere l'Universo GIA ORA, anche se poi lo spazio abissale tra i suoi supposti estremi è solo dovuto ad un tempo che è divenuto infinitesimo, nel suo impulso. Di fatti l'unità, fondamentalmente 1/1, si presenta come N/N, uguale al prodotto tra N/1 (lo spazio di 1) ed 1/N (il tempo di 1).
Tutto appare magicamente uscire dal NULLA come in una Pila dall'energia MINIMA è possibile ottenere una luce sempre più forte a mano a mano che essa DURI per un tempo sempre più breve, e quindi cresca il valore dell'impulso.
E' per la nostra percezione di un tempo che diventa sempre più breve (a mano a mano che cresce N e 1/1 passa ad 1/2, a 1/3, 1/4, 1/5 ... 1/N), simultaneamente allo spazio apparentemente sempre più grande (con il passare di 1 a 2, 3, 4, 5 ... N), che sempre nuovi atomi appaiono uscire dal NULLA, nello spazio intergalattico, ad occupare l'apparente vuoto che esisterebbe tra le galassie sempre in allontanamento tra loro per l'apparente espansione dell'universo dovuta proprio all'apparente crescita delle sue singole parti unitarie.

Quello che però più è rilevante nel PERFEZIONISMO (che chiama PERFEZIONE il Sistema 10.000^10.000 contenente tutte le Possibilità in base all'accorpamento in Numeri, di quanto è SOFFUSO) è quanto poi è percepito sotto l'aspetto IDEALE.
L'IDEA è una INVENZIONE dal nulla dell'io che esiste, e sono ideali i concetti elementari di luce, colori, sapori, odori, suoni, percezioni tattili, che danno DIMENSIONE QUALITATIVA alla dimensione quantitativa. E' un vero e proprio CONFERIMENTO, una vera e propria ATTRIBUZIONE fatta dal soggetto, tanto che tutto il mondo, che giunge al soggetto solo attraverso l'uso dei suoi 5 sensi, non sarebbe nemmeno percepito se il soggetto non avesse questa personale capacità.
Il Perfezionismo professa che sia proprio il soggetto a dare VESTE e realtà al mondo che - senza l'intervento soggettivo - resterebbe un puro NULLA, quello 0 dimensionale che, per essere Tutto ed 1, necessita assolutamente del calcolo potenziale N^0 sulla base del "SUM" N, sono un numero, qualunque numero ma diverso da 0.
Da quel momento in poi, mettendo i numeri come la base degli stessi esponenti, il soggetto ha la capacità DIVINA di dare OGNI FORMA a quello che vede. Tutti i viventi vedono l'appartenenza dello stesso UNIVERSO cui hanno dato forma perché sono parte della stessa Essenza e dello stesso metodo comune a tutti i viventi, qualunque dimensione apparente essi hanno, dal virus, al microbo fino alle strutture complesse dei mammiferi e dell'uomo.
Tutte queste forme sono parti, apparentemente evolutive, del Sistema Onnipotente. Ma è una evoluzione puramente ideale, la cui realtà dipende solo dal fatto che è il soggetto chi, per una buona metà dei dati che riceve, gli conferisce la QUALITA' che giudichiamo REALE.
Egli chiama immaginaria solo l'altra metà, nel mentre sono immaginarie entrambe, anche se le varie sensazioni prodotte dal cervello sono tali da arrecarci gioie e dolori. A riprova, basta escludere o bloccare le vie della percezione del dolore e possiamo sopportare ogni intervento.
Pertanto è la mente sveglia che realizza la reale percezione e formazione del mondo di realzioni in cui esiste. Infatti, alla base di tutto, c'è solo la sequenza pura dei dati binari, combinati in tutti i modi possibili ed in ordinata sequenza.
A questo punto, esistendo l'Universo solo in virtù di un calcolo, una stella lontana che appare solo come un punticino, è un punticino fino a che il soggetto non mette in campo processi di apparente avvicinamento. Allora quel quasi niente, si espande e diventa sempre più reale fino a che l'uomo è posto anche in grado di espandere un nuovo mondo come oggi fa con la Terra.
Anche il sole visto in lontananza, nalla sua realtà apparente incide poco, come calore e noi possiamo essere esposti ad esso senza scottarci. Potremmo credere che sia arbitrario "minimizzare" in questo modo il Sole, ma è vero tutto l'opposto: siamo noi che, con la nostra analisi differenziata, ingrandiamo il tutto a mano a mano che il tempo assume i valori minimi opposti e sempre più piccoli. Come al crescere dell'impulso (ossia al diminuire della durata) appare ingrandirsi la intensità della luce, così appare anche ingrandirsi arbitrariamente il nostro mondo.
Ci sono prove precise matematiche che il volume della Terra e la durata del suo Anno rispetto al sistema delle stelle fisse, dipende dai logaritmi naturali, ossia dalla base E logaritmica = 2,7182818284590540 in tutte le 16/1 cifre significative. Sono quelle messe in relazione al tempo 1/16 che fa osservare continua e piena una visione prospettica, proiettata come sequenza di singole immagini nel tempo.

Privi, dunque, della possibilita' di ESSERE DIVERSI DA COME SIAMO, scambiamo per nostra libertà questa schiavitù da noi stessi. E' lo stesso giudizio che darebbe un Pinocchio che si vedesse agire secondo le volontà attribuite a lui (come la sua essenza) dal suo Creatore Collodi.
Ma la PERFEZIONE dell'insieme è tale che questa vita immodificabile ci lascia tuttavia davvero la libertà di non essere SCHIAVI della sequenza dell'apparente vita.
La libertà che possediamo è quella dell'IMMEDIATO GIUDIZIO, che non ha bisogno di tempo essendo una pura reazione che accade alla velocità assoluta -C, del soggetto, grazie alla quale poi egli vede SOLO la reazione +C.

Il cervello è SAPIENTEMENTE GUIDATO dal Sistema Integrale, perché l'intero SISTEMA è come un CORO PERFETTO ed assolutamente Armonico, anche se non sembra.
Il nostro mondo, osservato con il piccolo TEMPO, ossia con il minimo TRATTO DI SEQUENZA che è stato assegnato ad ogni soggetto (nella direzione z libera del suo tempo), è come una gara a staffetta, di corridori che si passano il testimone e ritornano al principio, finita la corsa.
Ogni GARA è finalizzata proprio ad una enorme tenzone relativa all'ESSERE. Si può essere in bene e in male e sono valutazioni di cui il soggetto si serve per realizzare il MODELLO ASSOLUTO del bene compatibile alla sua situazione, a quella che gli è stata imposta come TALENTO.

Il Sistema Onnipotente è assolutamente PERMISSIVO perché, nel suo tutto, tutto è assolutamente Perfetto e in Ordine. Sicché il soggetto relativo, proprio a partire dal disordine, ha il modo di reagire ad esso come deve.
Nessuno deve scoraggiarsi se la sua vita evolve verso una catastrofe apparente. Essa è solo apparente. Anzi, più la catastrofe lo colpisce, più il soggetto COMPRENDE quanto valga la SALVEZZA da quella sciagura apparente, in cui la peggiore possibile sembra ucciderlo, ma poi vedrà come la sua vita stessa non muore.
Chi oggi osserva il mondo e si permette di volerlo correggere in modo presuntuoso, ossia travalicando il suo compito, ha solo avuto quel destino, non ne ha alcuna colpa e sarà sulla base di quella esperienza complessa che il Sistema ha assegnato alla parte, che questa liberamente fisserà l'obiettivo di tutto quello che le manca.
Nessuno creda che le cose fatte e volute da lui siano merito suo e che, se lo sa e vuole diversamente, le cose cambino. Se si sa finalmente di essere alla visione di un film e non si è più coinvolti dal credere di esserne gli autori, tanto che si muta l'intenzione ... quel film non cambia.
Si può VOLER ESSERE EROI senza che quanto ci è stato assegnato muti in niente.
Questa estrema libertà, una volta che si sia capito come NULLA DIPENDA DA NOI, porta lo stesso Sistema ad agire apparentemente di conseguenza. Ma, di fatto, nemmeno i nostri propositi secondo l'asse z, sono estranei al Sistema di tutto il possibile. Tutto il possibile, infatti, comprende anche i nostri desideri, i nostri sogni, ogni aspetto della nostra essenza.
Pertanto chi è l'uomo, nella sua essenza?
E' lo Stesso Sistema Onnipotente che si è diviso in tutte le sue anime apparentemente tutte potenti, nel relativo, ma di fatto impotenti. E' proprio questo fondamentale binomio UOMO-DIO, che fa dell'uomo un Dio realmente per ora imprigionato e messo nella croce della percezione relativa, ma con un apparente futuro che gli darà tutto quello che gli manca e lo completerà.

Pertanto questo Ideale sistema Integrale, che la fa da Dio Onnipotente e che vivifiva la sua infinitesima essenza, è insuperabile e bisogna vivere quello che ci è stato assegnato, in volontà e desideri fattivi, ma con la SAPIENZA e il vero conforto che ci sarà IMPOSSIBILE anche SBAGLIARE.
L'apparente futuro di questa vita che ora ci appare, dunque, è la Compilation libera, nella Comunione dei santi, del bene e bello secondo l'ideale che ora, come un eterno IMPRINTING di significati, il soggetto sta fissando.
Se l'uomo oggi vuol essere al massimo delle sue possibilità, voglia essere uno che si abbassa e sia l'ultimo. Questo inevitabilmente OGGI gli darà sofferenza, ma anche la fissazione di quei valori grazie al suo patire.
Solo la croce personale oggi riesce a costruire il vero futuro, perché dà il pieno senso del valore delle cose per cui ci si mette in croce.

Il PERFEZIONISMO riconosce a pieno il Vangelo di Gesù Cristo, che non puntava sul voler fare il mondo, ma sulla Salvezza dell'ESSERE dell'ANIMA.
Il Cristianesimo dei Dottori della Chiesa ha travisato la povertà ideale dello Spirito, costruendo, come ideale, l'immagine del Giovane Ricco di pregi e di bontà, nel mentre Gesù protestava, persino Gesù, se lo chiamavano Maestro Buono!
Credere che questo mondo, fatto da Dio, pur nella lotta apparente tra il bene e il male e nelle tante apparenti contraddizioni, sia PERFETTO è proprio secondo la FEDE ASSOLUTA IN DIO che indicava Gesù.

PietroOra:
La tesi che tutto è perfetto così, alla base del perfezionismo, sembra accettare tutto cio che è accaduto, accade e accadrà, (per esempio guerre, carestie, omicidi, ma anche scoperte, buone azioni, assistenza sociale, ecc.).
Tutto sembra sia all'interno di un disegno che, volendo includere ogni cosa, sia il bene che il male, voglia esplorare ogni cosa esplorabile all'interno delle possibilità.
Il nostro mondo è allora un laboratorio di simulazione?
Siamo all'interno di un laboratorio divino in cui l'oggetto della ricerca è "tutto il possibile"?
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