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  ALTERAZIONE PERCETTIVA

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ALTERAZIONE PERCETTIVA
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
Messaggi: 334
Offline
Se tu sapessi che il bellissimo e succulento pasto che stai per addentare é veleno, ma non di quello che uccide, ma di quello che serve a crearti disagio e dolore, per un tempo anche molto lungo, lo mangeresti?

Probabilmente no, ma come fai ad essere sicuro che sia così?

Provare, per esempio assaggiando, non cambierebbe nulla, perché l'effetto indesiderato comparirebbe solo dopo un certo tempo, tale da renderti difficile capire il legame tra il tuo male e quel cibo, ma anche immaginando un effetto negativo quasi immediato cosa ti permetterebbe di distinguerlo dalla suggestione dovuta alla paura che sia avvelenato?

Ok, ammesso e non concesso che tu "sappia" che é avvelenato, proviamo a cambire punto di vista: se la mia volontà fosse quella di convicerti a margiarlo ugualmente, avvelenato o meno, come posso fare?

Trasformo una notizia in un parere.
Prendo (ad esempio) un giornalista e gli faccio fare un pezzo, di respiro equilibrato, che faccia il confronto tra un gruppo di esperti che evidenzi i pericoli di quel cibo e un gruppo di esperti che evidenzi le esagerazioni di quei pericoli.
Quindi dico: nemmeno tra gli esperti c'é accordo, e faccio seguire a questo commento un altro servizio apparentemente slegato, che mi parla dei miracoli dell'effetto placebo di preparati medici.

Qual'é il messaggio che passa?
Quel cibo non si può sapere se é avvelenato, percui é avvelenato solo nella misura in cui io credo che sia tale.
Il cibo in questione é buono (all'esame dei sensi) quindi non ha senso negarmelo.
Chi dice che é avvelenato é solo un millantatore, o una persona con problemi, o un estremista politico....

Apparentemente ciò ha il solo scopo di convincere che il cibo in questione non sia avvelenato.

In verità lo scopo reale é ancora un altro.

Impedire l'intervento di chiunque possa interferire nel precesso di alterazione percettiva in corso, con una voce abbastanza autorevole da confermare o smentire in via definitiva che quel cibo sia avvelenato.
Quand'anche tale conferma dovesse arrivare, poi, per me che voglio convincerti a mangiare quel cibo, il fattore determinante é solo il tempo.

Perché nessuno vorrà mai verificare più volte la stessa cosa, e se é passato abbastanza tempo da permettere che il principio di alterazione percettiva diventasse pubblico, per un effetto di replica virale del pensiero, saranno pochi quelli che vorranno ancora prestare attenzione alle voci contrarie. La notizia "vera" risulterà quindi inefficace, tanto quanto una qualunque stupidaggine, e il cibo avvelenato entrerà nella normalità quotidiana percepito tanto buono quanto un cibo buono.

Se poi passa abbastanza tempo, e l'alterazione percettiva permane, non avrà più nemmeno importanza che i veli che permettono all'esame dei sensi di comunicarci la sua bonta siano o meno rimossi, che il cibo muti sapore, che prenda il corpo e la sostanza della sua reale essenza mortifera.
Non ha più importanza l'evidenza della sua incongrua realtà (per esempio che NON é commestibile) o il fatto che la sua provenienza denunci senza ombra di dubbio la sua natura velenosa.

Non ha più importanza e io che avevo l'interesse ad alterare la percezione pubblica di tale cibo, non ho nemmeno più interesse a nasconderlo, perché per me é solo una voce di costo in più di cui posso sbarazzarmi.

Ora si faccia un piccolo sforzo, provando a rileggere questa breve nota, sostituendo "cibo" con qualunque essenziale esigenza sociale, come sanità, istruzione, giustizia, informazione... verità sull'11/9?
Inviato il: 30/11/2006 14:44
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  •  Nemrod
      Nemrod
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA
#2
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2006
Da
Messaggi: 48
Offline
Devo dire che a me sembra che il concetto finale sia molto più chiaro dell'esempio...

Comunque c'è una affermazione che mi lascia perplesso:
Citazione:
Ok, ammesso e non concesso che tu "sappia" che é avvelenato, ...

Come fai a "sapere" che è avvelenato?
Ne hai esperienza diretta? (cioè tu o qualche conoscente stretto siete stati male dopo averlo mangiato)
Hai riscontri indipendenti? (es. a lasciarlo lì, quel cibo si riempie di mosche morte...)
C'è una ragione logica per cui il cibo deve essere avvelenato? (... il polonio è velenoso, il cibo contiene polonio, quindi...)
E tutto questo fatti salvi errori (quasi inevitabili) in buona fede: ad esempio hai mangiato il cibo insieme ai funghi e ti sei sentito male, e poi incolpi il cibo perché non ricordi di aver mangiato anche i funghi.

Oppure, che il cibo sia avvelenato, è una tua idea, che ti sei formato tu (lasciamo da parte il perchè si formi tale idea) o che hai sentito in giro, detta da qualcuno che a sua volta manca di riscontri indipendenti o diretti.

Perché nel secondo caso non sai, ma semplicemente credi.


Citazione:
Quel cibo non si può sapere se é avvelenato, percui é avvelenato solo nella misura in cui io credo che sia tale.

Non è vero che non si può sapere.
Lo fai assaggiare a qualche gatto (o, molto meglio, a qualche odioso vicino di casa) e avrai una avrai una ragionevole risposta.
Dico ragionevole, perché nel mondo materiale c'è sempre la possibilità dell'errore; ma almeno avrai fatto qualcosa di concreto da raccontare, e non dire soltanto che "tizio dice" "caio afferma che", che altrimenti deleghi qualcun altro a pensare al posto tuo.
Se poi non te la senti di rischiare di far morire i vicini di casa, e non vengono in mente altre prove da fare, nessuno ti obbliga a schierarti da qualche parte. Puoi rimanere in un neutro (e saggio) "non so".
Inviato il: 30/11/2006 18:31
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Lamefarmer è un piacere leggerti,ed hai sollevato un problema non da poco
Credo che tutto si riconduca " a quanta fame hai" sia in un senso che nell'altro.
Il problema è perchè sei così affamato!
Dalla più semplice carestia,dall'affamamento indotto,dai nemici che si hanno e dagli amici da cui ti vuoi liberare.
Sempre problema di fame,di cibo,di sapere,di conoscenza, di potere ma fame è !
Morire di fame o morire avvelenati non è una gran scelta,sempre alla morte vai incontro ed in ambedue i casi in modo doloroso comunque e cosciente.
Altro è invece la fame di verità,di conoscenza,di sapere,lì ci sono tranelli e trabocchetti,si dice e non si dice,bugie,verità,mezze verità,ed il cervello và in tilt .
credo che venga tutto messo nel calderone di proposito,per disorientare,per annichilire e spegnere sul nascere la capacità di discernimento,che inzia per altro già da bambini con la scuola,con il catechismo,menti "vergini" duttili e plasmabili .
Come difenderci,anzi come difendere i nostri figli,nipoti visto che noi abbiamo sgamato ?
Inviato il: 30/11/2006 21:32
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Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/9/2005
Da vacu°u(m)
Messaggi: 334
Offline
Sono felice di vedere che c'é tanta attenzione verso questo sito...
Un anno fa i miei POST avrebbero richiesto almeno qualche giorno prima di trovare una risposta.

Ma veniamo a tuoi dubbi Nemrod.
Comprendo la loro origine, ma voglio prima costruire delle premesse, perché l'argomento che ho sollevato, come dice correttamente fiammifero, é molto complesso e di fatto non ha una "soluzione" (se per soluzione intendiamo una "standard" per tutti).

Citazione:
Non è vero che non si può sapere.

Qui ti sbagli e per diverse misure. Cosa puoi sapere (ad esempio) della resistenza che una unita biologica offre a una sostanza non commestibile?
Tre esempi reali, per un disperato tentativo di ridurre la questione a poche righe (e farti riflettere):
1 - Un esploratore europeo sbarca nel nuovo mondo, e si ciba del cibo degli indigeni. Muore di fame, perché quel cibo per lui é indigeribile, se ne accorgerà troppo tardi (siamo nell'epoca dei conquistadores).
2 - Qualunque medico é angosciato dalla impredicibilità della risposta che un qualunque preparato ha nei confronti di un qualunque paziente: a priori della malattia, di solito si va a "tentoni" con esiti quasi mai positivi per il paziente (in israele durante un raro sciopero dei medici di base, si sono accorti che il tasso medio di mortalità era sceso del 30%)
3 - Il succo di limone è veleno per conigli e gatti, le mandorle sono veleno per le volpi, il prezzemolo è veleno per i pappagalli...

Inoltre ti invito a leggere gli interessanti rapporti della Dot.ssa Gatti, che Grillo stà sponsorizzando (a ragione), dato che dopo diverse migliaia di persone visitate é giunta alla conclusione che il particolato non organico (metalli da PM10 a 2.5) provoca tumori, anche dopo dieci, vent'anni di "incubazione" (non é il termine corretto, perché si tratta di corpi estranei, non di microorganismi). Tale particolato si trova in quasi tutti i cibi consumati, ed é un prodotto di combusione: più alta é la temperatura, minori sono le dimensioni delle polveri, maggiore é rischio alla loro esposizione. Tutte le autovetture in circolazione producono PM10 e 2.5. Ma le polveri misurate sono solo le PM10.

Come speri di chiarire se il cibo é avvelenato o meno, quando il suo effetto arriva nel tuo corpo con esiti devastanti, ma solo dopo 10 anni?
Inviato il: 30/11/2006 22:14
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
Offline
Ulteriore riflessione sui cibi:
quelli che ci spacciano per biologici,sono tali visto che non vengono misurate altre sostanze inquinanti che sono nell'aria?
Il fatto che non vengano usati pesticidi o OGM li rende biologici?
E con quali criteri viene analizzata l'acqua che assorbono sia per irrigazione umana che da pioggia?
Segnalo questo articolo che cita tra l'altro: < Questi farmaci sono così ampiamente prescritti che passano attraverso le fogne e finiscono per essere riciclati nei sistemi dell'acqua potabile. Scienziati hanno scoperto tracce di un antidepressivo molto famoso nell'acqua potabile in Inghilterra e negli Stati Uniti.>

Sempre valido questo vecchio proverbio: quello che non strozza ingrassa,tanto prima o poi bisogna morire
Inviato il: 1/12/2006 8:55
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  •  AteNa
      AteNa
Re: ALTERAZIONE PERCETTIVA
#6
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/8/2006
Da IT (sob.)
Messaggi: 283
Offline
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Ulteriore riflessione sui cibi:
quelli che ci spacciano per biologici,sono tali visto che non vengono misurate altre sostanze inquinanti che sono nell'aria?


Sinceramente la cultura biologica mi ha sempre incuriosito, essendo nata i campagna (fra i campi di grano, gli uccellini in fiori, "concimi naturali" e molto alto) non riesco a capire come sia possible che i frutti (nel senso di risultati ) siano così perfetti. Ora, o tutti i contadini che conosco e che ho visto all'opera sono una massa di trogloditi (ma ne dubito fortemente) o è tutto molto meno biologico di come vogliono farci credere.

Citazione:
< Questi farmaci sono così ampiamente prescritti che passano attraverso le fogne e finiscono per essere riciclati nei sistemi dell'acqua potabile. Scienziati hanno scoperto tracce di un antidepressivo molto famoso nell'acqua potabile in Inghilterra e negli Stati Uniti.>


Devo iniziare a lavarmi i denti con l'acqua minerale, l'ho sempre detto

Citazione:

Sempre valido questor vecchio proverbio: quello che non strozza ingrassa,tanto prima o poi bisogna morire


Ma vuoi mettere morire sorridente ed in salute a 90 anni che perire a 60 con i crampi dal dolore? Non c'è paragone
Inviato il: 1/12/2006 9:24
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