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   Scienza e Tecnologia
  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

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Re: Darwin e l
#1291
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Ciao Lonewolf

la mia ipotesi alternativa si chiama Devoluzione.

In sintesi, vi erano un tempo lontano uomini molto simili a noi, da cui discendiamo noi e le scimmie.

Non ho le prove, ma sono sicuro che nei prossimi secoli vi sarà una marea di ritrovamenti che confermerà la mia teoria.
Un po' come Darwin, insomma.

E' bella la scienza

Scherzi a parte, la teoria di Darwin è a mio parere oramai definitivamente sconfessata.
Ne ho parlato fin troppo in passato, quando avevamo aperto questo topic (un anno fa? due?) avevo già deciso che doveva essere una sorta di sintesi di tutte le discussioni precedenti, per me.

Quindi chiedo scusa per questa mia intrusione, leggero le considerazioni di coloro che stanno portando avanti la discussione.

A presto
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 16/6/2008 22:22
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1292
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Che dire....l'importante è crederci!!

Io però francamente, per quel che ho potuto constatare finora, non ho mai letto dissertazioni anti-evoluzione di livello pari a quello che può essere il contenuto di un corso universitario o di un testo e che dimostrassero qualcosa o apportassero elementi da poter valutare e vagliare in modo pratico. A parte le paturnie o ideologie proprie e fantasiose ipotesi pesonali, non mi pare ci sia nulla di nuovo sotto il sole, il tutto condito da baggianate estrapolate da internet o altre fonti su cui il meno che si possa mettere è un velo pietoso.
Inviato il: 17/6/2008 9:16
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1293
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:
PERCHE' LE MUTAZIONI GENETICHE NON POSSONO PORTARE ALLA SPECIAZIONE.

Il DNA é coinvolto nella sintesi delle proteine, e questo dovrebbe essere chiaro a tutti coloro che si occupano di genetica. Gli organi o altre caratteristiche (le piume degli uccelli per esempio) non sono codificati nel DNA. Il fatto che, intervenendo nel patrimonio genetico di un uccello si possa ALTERARE la forma di una piuma non significa che il gene modificato sia quello che codifica la piuma. Significa solo che esso codifica qualcuna delle sue proteine. Infatti intervenendo sullo stesso gene di un serpente le piume non gli cresceranno MAI! Semplicemente perché le cellule del serpente leggono il loro patrimonio genetico in maniera diversa dalle cellule dell'uccello. Si chiama "espressione dei geni" ed é una verità molto nota, ma molto poco pubblicizzata.

* DINO: l'intelligenza é OT. La memoria é necessaria all'intelligenza, ma non sufficiente. Esattamente come le mani per l'uomo...

* CLOROFILLA: un corso universitario é solo questione di numero di pagine. Potrei tirarlo fuori io con la mia teoria semplicemente entrando più nei dettagli.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 17/6/2008 12:00
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Darwin e l
#1294
Sono certo di non sapere
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Da Padova
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Citazione:
da Santaruina il 16/6/2008 22:22:52

Ciao Lonewolf

la mia ipotesi alternativa si chiama Devoluzione.

In sintesi, vi erano un tempo lontano uomini molto simili a noi, da cui discendiamo noi e le scimmie.
(F&SF) mi chiedevo se hai mai letto Ben Bova in particolare la serie di Orion...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 17/6/2008 13:15
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  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1295
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 18/10/2007
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:
PERCHE' LE MUTAZIONI GENETICHE NON POSSONO PORTARE ALLA SPECIAZIONE.

Il DNA é coinvolto nella sintesi delle proteine, e questo dovrebbe essere chiaro a tutti coloro che si occupano di genetica. Gli organi o altre caratteristiche (le piume degli uccelli per esempio) non sono codificati nel DNA. Il fatto che, intervenendo nel patrimonio genetico di un uccello si possa ALTERARE la forma di una piuma non significa che il gene modificato sia quello che codifica la piuma. Significa solo che esso codifica qualcuna delle sue proteine. Infatti intervenendo sullo stesso gene di un serpente le piume non gli cresceranno MAI! Semplicemente perché le cellule del serpente leggono il loro patrimonio genetico in maniera diversa dalle cellule dell'uccello. Si chiama "espressione dei geni" ed é una verità molto nota, ma molto poco pubblicizzata.

* DINO: l'intelligenza é OT. La memoria é necessaria all'intelligenza, ma non sufficiente. Esattamente come le mani per l'uomo...

* CLOROFILLA: un corso universitario é solo questione di numero di pagine. Potrei tirarlo fuori io con la mia teoria semplicemente entrando più nei dettagli.


Post da incorniciare Davide.

Aspettando l'istituzione del tuo primo corso universitario posso dirti che dal tuo scritto sembra tu non abbia capito molto sulle teorie di espressione genetica e la biologia evo/devo e la biologia molecolare.
Se non altro perche' se non sai che l'espressione dei geni e' regolata proprio da proteine contenute nelle sequenze di bauplan (sto parlando dell'impostazione degli schemi principali di ogni embrione) allora forse sfugge anche che e' possibilissimo avere mutazioni diverse a seconda della zona cromosomica interessata, che possono agire sia sulle proteine che sull'espressione delle codifche geniche..

Comunque quando vuoi entriamo pure nel dettaglio...
Inviato il: 17/6/2008 23:56
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l
#1296
Dubito ormai di tutto
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Spero che la figuraccia di Davide sia un monito per tutti a non fare più post superficiali giusto per fare il bastian contrario all'evoluzione. Non vi si chiede molto, solo di documentarvi prima di avanzare le vostre critiche. Non si può criticare ciò che non si conosce. Questo thread era iniziato bene, con le ottime critiche circostanziate e documentate di Santaruina, vi invito a prendere esempio da lui.
Inviato il: 18/6/2008 0:21
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#1297
Mi sento vacillare
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Citazione:

MiloFin ha scritto:
Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:
PERCHE' LE MUTAZIONI GENETICHE NON POSSONO PORTARE ALLA SPECIAZIONE.

Il DNA é coinvolto nella sintesi delle proteine, e questo dovrebbe essere chiaro a tutti coloro che si occupano di genetica. Gli organi o altre caratteristiche (le piume degli uccelli per esempio) non sono codificati nel DNA. Il fatto che, intervenendo nel patrimonio genetico di un uccello si possa ALTERARE la forma di una piuma non significa che il gene modificato sia quello che codifica la piuma. Significa solo che esso codifica qualcuna delle sue proteine. Infatti intervenendo sullo stesso gene di un serpente le piume non gli cresceranno MAI! Semplicemente perché le cellule del serpente leggono il loro patrimonio genetico in maniera diversa dalle cellule dell'uccello. Si chiama "espressione dei geni" ed é una verità molto nota, ma molto poco pubblicizzata.

* DINO: l'intelligenza é OT. La memoria é necessaria all'intelligenza, ma non sufficiente. Esattamente come le mani per l'uomo...

* CLOROFILLA: un corso universitario é solo questione di numero di pagine. Potrei tirarlo fuori io con la mia teoria semplicemente entrando più nei dettagli.


Post da incorniciare Davide.

Aspettando l'istituzione del tuo primo corso universitario posso dirti che dal tuo scritto sembra tu non abbia capito molto sulle teorie di espressione genetica e la biologia evo/devo e la biologia molecolare.
Se non altro perche' se non sai che l'espressione dei geni e' regolata proprio da proteine contenute nelle sequenze di bauplan (sto parlando dell'impostazione degli schemi principali di ogni embrione) allora forse sfugge anche che e' possibilissimo avere mutazioni diverse a seconda della zona cromosomica interessata, che possono agire sia sulle proteine che sull'espressione delle codifche geniche..

Comunque quando vuoi entriamo pure nel dettaglio...


A tal proposito citerei infatti i geni Hox:

Geni Hox
Inviato il: 18/6/2008 9:55
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  •  dino
      dino
Re: Darwin e l
#1298
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:

* DINO: l'intelligenza é OT. La memoria é necessaria all'intelligenza, ma non sufficiente. Esattamente come le mani per l'uomo...



...se è per questo Davide ne fa più di una di figuraccia con uno stesso post....
...se veramente consideri l'INTELLIGENZA un OT nel dibattito sull'EVOLUZIONE, allora credo che la tua sia una patologia acuta che ti distacca dalla realtà...

comunque risposte serie non ne vedo... forse sarebbe il caso di prendere in considerazione quel famoso detto: "chi tace acconsente"... e comunque dico che l'Evoluzione Umana deve il suo sviluppo all'Intelligenza, la quale progredisce e si nutre con la Memoria, che si serve principalmente di un formidabile strumento in possesso solo all'Umanità.... le nostre MANI.... ciaodino
Inviato il: 18/6/2008 10:38
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  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#1299
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Badger ha scritto:
Le balene non hanno le branchie perché sono mammiferi, ossia si sono evolute a partire da specie tetrapodi terrestri. Non hanno sviluppato di nuovo le branchie perché “ormai” non era più possibile. La selezione naturale agisce su ciò che ha a disposizione, non ha un potere infinito. Infatti, parlare di adattamento è fuorviante. Certo le specie sono “abbastanza adattate” all'habitat in cui vivono, ma non esiste la perfezione. Tornare dai polmoni alle branchie è impossibile, per quelle che sono ormai le caratteristiche genetiche, fisiologiche, embriologiche, ecc. accumulatesi nel corso dell'evoluzione tra specie discendenti.


Spiegami perche' e' stato possibile il percorso inverso, ipoteticamente quello originario milioni di anni fa, cioe' quelle mutazioni evolutive che hanno permesso il passaggio dalle branchie dei pesci ai polmoni degli animali terrestri, passando per tutte le forme intermedie possibili.
Cosa ha impedito alla balene e a qualsiasi animale mammifero acquatico di risviluppare le branchie per respirare definitivamente nell'acqua ?
E se esiste qualche impedimento evolutivo perche' non c'era 300.000.000 di anni fa, quando la vita ha cominciato a diffondersi dal mare verso al terraferma? Esiste una freccia o una direzione evolutiva?





Citazione:

Inoltre, non bisogna pensare all'evoluzione come qualcosa di finalizzato (nemmeno Darwin lo pensava!).


Dunque scartiamo l'ipotesi di una direzione evolutiva e cosi' ritorno alla mia domanda.. perche' negli animali mammiferi acquatici non si sono piu' risviluppate le branchie. Potevano diventare benissimo mammiferi con branchie. O no?.
Se liquidi come sciocche o prive di senso le mie domande, chiudiamo il discorso e buonanotte.

Citazione:

Qualcuno di voi cercava giraffe col collo a metà strada, o le “quasi rondini”... Queste sono sciocchezze che dimostrano soltanto l'ignoranza di cosa sia l'evoluzione. Anzi, ci sono pure “lapsus lamarckiani”. Ci saranno anche fossili di giraffidi col collo “mezzo lungo”, ma questo non significa che quella specie stesse “dirigendo” verso la giraffa che noi conosciamo!


Ci saranno.. e nel frattempo che si fa? Si ipotizza?..



Citazione:

Le penne e le piume stesse probabilmente non sono nemmeno nate per far volare l'animale, ma come protezione termica. Solo in seguito la selezione naturale ha favorito il loro utilizzo per il volo. Bisogna tener presente il concetto di ridondanza, ossia della molteplicità di funzioni che un organo o tessuto può svolgere; la ridondanza venne già messa in luce da Darwin stesso e spiega l'insorgenza anche repentina di funzionalità diverse in organi omologhi di specie diverse e successive.


Che facile liquidare la questione cosi'..E fu subito volo..

Citazione:

La formica, secondo voi, è più o meno complessa di un mammifero? Anche lei si è evoluta in tempi relativamente “recenti” ed è una specie moderna come un qualsiasi mammifero.




Quanto dici mi fa dubitare sulla tua reale conoscenza dell'argomento.
Le formiche fossili dentro l'ambra sono vecchie di decine forse centinaia di milioni di anni. E sono praticamente identiche alle formiche di oggi.
L'ape piu' antica mai ritrovata dentro l'ambra ha oltre 100.000.000 di anni. E se era' cosi' 100.000.000 di anni fa.. niente puo' impedire che era cosi' anche 200.000.000 di anni fa. Cosa mi dici sui fiori ad esempio? Prima o dopo gli insetti impollinatori ? Mondo vegetale ed insetti..

Citazione:

Si difetta anche della conoscenza di cosa voglia dire fare scienza, altrimenti in qualche post non avrei letto che la teoria dell'evoluzione non è credibile perché non è scientifca o perché non esprime una “verità”... La verità, in scienza, non esiste. Esistono delle teorie ritenute buone finché non vengono falsificate.


E' una verita' l'affermazione che tutti i mammiferi respirano e che prima o dopo muoiono? Oppure non e' scienza questa affermazione ? Sei pregato di non rispondere in maniera banale. E ti prego di non accennare a derive religiose... voglio solo sapere se da un punto di vista scientifico e' vero che tutti i mammiferi prima o dopo finiscono la loro vita.
Inviato il: 18/6/2008 11:24
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1300
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Ciao a tutti:

a me non interessano neanche più le critiche serie, io ho bisogno di teorie serie, di cui sembra che voi ne facciate volentieri a meno.
Sono anche stufo di dovermi sempre andare a recuperare tutto il materiale interessante da un'altra parte perché tutto quello che vi limitate a fare é proporre dei link.
Per quanto riguarda MILOFIN, se hai intenzione di avvalerti della tua autorità di genetista o cosa diavolo sei per affermare che sbaglio sei padronissimo. Ma tu stai affermando che l'espressione genetica é determinata dai geni e questo é un paradosso.
Purtroppo per molti di voi la logica é Cenerentola, e non ci posso fare niente.

* DINO non so bene cosa pensi che sia l'intelligenza, ma sta di fatto che non si neanche bene che cosa sia. Dammi una definizione scientifica di intelligenza e poi vedi un po' te se essa é OT oppure no. A me pare che ci sia già troppa carne al fuoco per includerla. E ripassati il significato logico di "condizione necessaria" e "condizione sufficiente".
Un aiuto: la memoria é NECESSARIA all'intelligenza umana, ma non SUFFICIENTE, perché assieme ad essa ci sono altre facoltà, come l'immaginazione e la volontà, che sono le tre parti di cui si compone il mentale. Manca la ragione, dirai tu; ma essa é compresa nell'immaginazione, che può essere divisa in "immaginazione visiva" (l'immaginazione propriamente detta) e "immaginazione sonora", che permette di formulare pensieri fatti di parole nella nostra testa.
Ma se vuoi saperla tutta, anche il mentale é necessario ma non sufficiente all'intelligenza. Ti ripeto, é OT. Fidati.

* tutti: qualcuno abbia la santa pazienza di spiegarmi come possono le mutazioni genetiche casuali trasformare le squame di un serpente in piume di uccello. Visto e considerato che il serpente e l'uccello esprimono i rispettivi patrimoni genetici in maniera differente...
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Inviato il: 18/6/2008 11:47
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  •  MiloFin
      MiloFin
Re: Darwin e l
#1301
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:

a me non interessano neanche più le critiche serie, io ho bisogno di teorie serie, di cui sembra che voi ne facciate volentieri a meno.
Sono anche stufo di dovermi sempre andare a recuperare tutto il materiale interessante da un'altra parte perché tutto quello che vi limitate a fare é proporre dei link.
Per quanto riguarda MILOFIN, se hai intenzione di avvalerti della tua autorità di genetista o cosa diavolo sei per affermare che sbaglio sei padronissimo. Ma tu stai affermando che l'espressione genetica é determinata dai geni e questo é un paradosso.
Purtroppo per molti di voi la logica é Cenerentola, e non ci posso fare niente.


Eh si la logica e' cenerentola e io sono lo stregatto..

Si affermo e ribadisco che ci sono geni "regolatori" dell'espressione genica. Cioe' visto che questi geni codificano per proteine attivatrici specifiche e sono attivati in una precisa sequenza temporale e spaziale sono essi a creare, per esempio, la struttura di base di un organismo. Come ha citato clorofilla sono i geni homeobox e sono attualmente studiati in molti animali.
Ora se ti sfugge che l'espressione genica e' regolata da proteine e che queste proteine vengono sintetizzate secondo le istruzioni contenute nel DNA non vedo come potrei convincerti meglio che modifiche geniche portano a modifiche nell'espressione genica (a seconda dei loci interessati).

Poi se vuoi la pappa pronta te lo dico subito. Io non ho ne' tempo ne' voglia di discutere di genetica ed evoluzione con uno che non si prende nemmeno la briga di sapere quello di cui sta parlando. Prenditi un libro di genetica e uno di evoluzione in biblioteca cosi' almeno ci potrai dire per filo e per segno dove sono sbagliati.
A volte volete i link e senza link non si fa nulla. Quando arrivano i link non li volete leggere ma volete la pappa pronta da leggere. Pero' deve dire quello che piace a voi se no non va bene...misteri della fede...
Inviato il: 18/6/2008 13:05
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  •  Descartes
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Re: Darwin e l
#1302
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Davide71 scrive:

Citazione:

* tutti: qualcuno abbia la santa pazienza di spiegarmi come possono le mutazioni genetiche casuali trasformare le squame di un serpente in piume di uccello. Visto e considerato che il serpente e l'uccello esprimono i rispettivi patrimoni genetici in maniera differente...


E' incredibile: non conosci evidentemente neanche la distinzione fondamentale tra fenotipo e genotipo, roba da liceo non da corso universitario, e continui ad avanzare critiche senza alcun fondamento.

Se avessi aperto anche solo per errore un libro di genetica, sapresti che i geni codificano il fenotipo, quindi se un fenotipo oggi non legge un gene per le piume, domani una mutazione di un altro gene glielo potrebbe far leggere. Tutto nasce sempre dalla mutazione dei geni, che codificano il fenotipo e quindi anche quali geni questo va a leggere nei diversi momenti dello sviluppo embrionale e durante la vita della creatura. Anzi sono proprio tali mutazioni le più comuni, facendo leggere parti sbagliate del dna la cui maggior parte della superficie è junk, ovvero dna senza funzione o con vecchi geni obsoleti rimanenti dai precedenti stati evolutivi che non viene più letto. Ogni tanto per una mutazione genetica queste parti vengono lette e danno luogo a caratteri nuovi ed imprevisti su cui agisce la selezione naturale.

Ancora una volta invito tutti a documentarsi almeno un minimo su ciò che si vuole criticare prima di criticarlo. Anche solo per rispetto dei vostri interlocutori.
Inviato il: 18/6/2008 13:36
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  •  dino
      dino
Re: Darwin e l
#1303
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ma se vuoi saperla tutta, anche il mentale é necessario ma non sufficiente all'intelligenza. Ti ripeto, é OT. Fidati.


... in un dibattito scientifico non puoi chiedermi di 'Fidarmi'... ! tutt'alpiù potresti tentare di convincermi con argomentazioni valide, cosa che non mi sembra questo il caso... no scusami tanto ma non mi fido affatto, visto che sono fermamente convinto che l'Intelligenza è causa dell'Evoluzione Umana e dunque non può esser OT in un dibattito sull'Evoluzione... ciaodino
Inviato il: 18/6/2008 15:26
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#1304
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

*DESCARTES e MILOFIN: certo che l'ho aperto il libro di genetica.

Citazione:
geni codificano il fenotipo, quindi se un fenotipo oggi non legge un gene per le piume, domani una mutazione di un altro gene glielo potrebbe far leggere.


Questo lo dici tu e forse lo dicono anche tutti i genetisti, ma nessun esperimento lo prova. Tutti i preti dicono che se non diventi cristiano vai all'inferno. Credici...

Citazione:
Tutto nasce sempre dalla mutazione dei geni, che codificano il fenotipo e quindi anche quali geni questo va a leggere nei diversi momenti dello sviluppo embrionale e durante la vita della creatura.


Una volta uno diceva: "Continuate a ripetere una bugia e diventerà verità!"; dunque il fenotipo legge i geni ma i geni gli dicono come leggerlo tramite delle proteine (quoto milofin); diciamo che un ovulo di dinosauro ebbe una mutazione genetica che lo convinse di essere un uccello, e le sue squame si trasformarono in piume, o almeno ci provarono...

Citazione:
Anzi sono proprio tali mutazioni le più comuni, facendo leggere parti sbagliate del dna la cui maggior parte della superficie è junk, ovvero dna senza funzione o con vecchi geni obsoleti rimanenti dai precedenti stati evolutivi che non viene più letto.


Cos'é il fenotipo, cretino che non sa più leggere il proprio codice genetico?

Caro Descartes: perché non ti scorri la lista di tutti gli organismi modello che utilizzano gli scienziati? Perché non sommi a ciò la montagna di miliardi di euro spesi per la ricerca genetica?
Pensi che non ci abbiano provato a interferire nei meccanismi di sviluppo dell'embrione? Lo avranno fatto milioni di volte! In nessun caso sono riusciti a ottenere qualcosa di diverso dall'animale di partenza. Sennò lo saprebbe il mondo intero! Al massimo sono riusciti a fargli crescere le orecchie sulle zampe. Cosa che sono riusciti a fare sapere al mondo intero! (sono i geni homeobox)
Il problema reale é che tu VUOI disperatamente che sia il genotipo a codificare il fenotipo (quello che poi lo deve leggere! Bella logica! Ma tanto oramai ci sono abituato...), perché così il mondo é così semplice...

P.S. te lo immagini un file compresso che modifica l'algoritmo che lo decomprime? Spero di no...e allora perché ti immagini il DNA che modifica la modalità di espressione dei geni?

Citazione:
Ancora una volta invito tutti a documentarsi almeno un minimo su ciò che si vuole criticare prima di criticarlo. Anche solo per rispetto dei vostri interlocutori.


Concordo pienamente. Ma dopo averli letti, i libri, rifletteteci sopra.

*DINO: sono ancora lì che aspetto la tua definizione scientifica d'intelligenza...
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Inviato il: 18/6/2008 18:24
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  •  blackbart
      blackbart
Re: Darwin e l
#1305
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
te lo immagini un file compresso che modifica l'algoritmo che lo decomprime?


in effetti è così..
Inviato il: 18/6/2008 18:40
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  •  Badger
      Badger
Re: Darwin e l
#1306
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/6/2008
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Buongiorno a tutti.

I “fatti” (quali, come, fonti di riferimento...?) che secondo qualcuno di voi smentirebbero continuamente la teoria dell'evoluzione non esistono. Anzi, tutto il contrario. Vi sono state semmai nuove scoperte e nuove osservazioni che hanno consentito di aggiornare ed implementare la teoria, che - ripeto - non è più quella darwiniana. Se leggete l'Origine delle specie e poi alcuni testi che spiegano la moderna teoria (fra i biologi evoluzionisti più conosciuti: Mayr, Gould, Eldredge, Dawkins e altri) capirete le differenze. Tuttavia l'impianto generale, riassunto bene da Descartes, con mutazioni genetiche casuali e selezione naturale, è lo stesso di Darwin. Darwin ovviamente non poteva sapere niente di geni, ma sapeva che esiste quella che lui definiva la “tendenza a variare” in ogni specie e in ogni popolazione. Senza questa variabilità la selezione naturale non potrebbe nulla, e questo Darwin lo ripete molte volte nel testo.
Suggerisco i molti libri che spiegano la moderna teoria anche perché così si apprezzano le differenti interpretazioni (alcune più riduzioniste di altre) e valutazioni dei fattori in gioco (es: velocità dell'evoluzione, effetto di eventi stocastici, ecc.). Che si discuta su alcuni aspetti che ancora lasciano spazio a diverse interpretazioni (all'interno ovviamente dell'impianto generale accettato da tutti i biologi evoluzionisti) è il risultato proprio del fatto che questa è una teoria e non una “verità”. Nessuno la vende come tale. Semplicemente, è l'unica teoria che spiega brillantemente quanto osservabile; come disse il grande biologo evoluzionista e genetista Theodosius Dobzhansky (e uno dei padri della Nuova Sintesi) “niente in biologia ha senso se non alla luce della teoria dell'evoluzione”.
Chi critica la teoria dell'evoluzione sentenziando che “è solo una teoria”, oppure che “viene smentita continuamente” forse non è ben informato o fa della inutile polemica. A volte non si capisce nemmeno se si sta mettendo in discussione il fatto o la teoria, una confusione molto comune purtroppo. Il fatto - ossia l'evoluzione – è incontestabile; la teoria la si può criticare, ma a ragion veduta e in modo serio. Purtroppo, vedo che il livello delle obiezioni a chi si sforza di spiegare la teoria dell'evoluzione resta piuttosto basso, e talvolta sconfina nel ridicolo. Comunque, non è mia intenzione ribattere più di tanto (non ho tutto questo tempo).

Sull'intelligenza.
L'argomento è indubbiamente affascinante, anche se difficilmente risolvibile. Definire l'intelligenza è un compito arduo, quindi avventurarsi in discussioni sul come e quando si sia sviluppata è piuttosto velleitario. Intendendo con intelligenza la capacità cognitiva della specie umana così come le conosciamo (quindi includendovi anche autocoscienza e autodeterminazione), si presume si sia evoluta con lo sviluppo della postura eretta e il linguaggio. Però, stabilire quanto i singoli eventi hanno influito sul suo emergere è impossibile dirlo, si possono fare solo delle speculazioni. Probabilmente non tutte le nostre capacità cognitive sono il risultato di una pressione selettiva specifica. Ad esempio, alcuni ritengono che proprio l'autocoscienza possa essere un risultato collaterale dello sviluppo di proprietà organizzative della nostra corteccia cerebrale che avevano in realtà altri scopi. I sistemi complessi sono così: possono sviluppare funzionalità sorprendenti, non prevedibili a priori.

Un saluto
Inviato il: 18/6/2008 18:44
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  •  Badger
      Badger
Re: Darwin e l
#1307
Ho qualche dubbio
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Adesso rispondo a qualche osservazione specifica.

Di Davide71: “Se però tu leggessi i libri che dici di aver letto, dovresti trovare scritto che: "La selezione naturale non é la causa dell'evoluzione, anzi essa la contrasta, perché tende a ridurre la variabilità genetica."

I libri che dico di aver letto li ho letti per davvero, e lascerei perdere queste insinuazioni. La frase in oggetto non la ricordo (citare per favore Autore, titolo del testo, edizione e pagina). Sottoscrivo quanto al proposito replicato da Descartes.


Sulle obiezioni fatte da mangog, non ho molto da dire, suggerisco semplicemente di leggersi ad esempio qualche libro di anatomia comparata e di paleontologia, oltre che di studiare meglio la teoria dell'evoluzione. Non posso certo mettermi a spiegare tutte le cose che sarebbe necessario, non ho tutto questo tempo e nemmeno sono un professore.
Ad ogni modo, brevemente:

1) “Spiegami perche' e' stato possibile il percorso inverso, ipoteticamente quello originario milioni di anni fa, cioe' quelle mutazioni evolutive che hanno permesso il passaggio dalle branchie dei pesci ai polmoni degli animali terrestri, passando per tutte le forme intermedie possibili.”

Risposta: Perché dei rudimentali polmoni già coesistevano con le branchie nei pesci paleozoici (oggi si trovano ancora nelle forme moderne del gruppo dei Dipnoi, per esempio), dunque esisteva la possibilità di “modificare” l'organo. Poi il polmone si è evoluto in vescica natatoria nei pesci ossei moderni. Nei Mammiferi la possibilità di sviluppare le branchie si è invece persa irrimediabilmente, e ben prima che si evolvessero (tra i tetrapodi si è mantenuta solo nelle forme larvali degli Anfibi).


2)”Citazione: Qualcuno di voi cercava giraffe col collo a metà strada, o le “quasi rondini”... Queste sono sciocchezze che dimostrano soltanto l'ignoranza di cosa sia l'evoluzione. Anzi, ci sono pure “lapsus lamarckiani”. Ci saranno anche fossili di giraffidi col collo “mezzo lungo”, ma questo non significa che quella specie stesse “dirigendo” verso la giraffa che noi conosciamo!

Ci saranno.. e nel frattempo che si fa? Si ipotizza?..”


Risposta: non hai capito quello che dicevo, o non mi son spiegato bene. Intendevo: anche se ci fossero fossili di quel tipo (e probabilmente ci sono davvero, ma non me lo ricordo) non significa che stessero “dirigendo” verso le giraffe moderne.



3)”Citazione: Le penne e le piume stesse probabilmente non sono nemmeno nate per far volare l'animale, ma come protezione termica. Solo in seguito la selezione naturale ha favorito il loro utilizzo per il volo. Bisogna tener presente il concetto di ridondanza, ossia della molteplicità di funzioni che un organo o tessuto può svolgere; la ridondanza venne già messa in luce da Darwin stesso e spiega l'insorgenza anche repentina di funzionalità diverse in organi omologhi di specie diverse e successive.

Che facile liquidare la questione cosi'..E fu subito volo..”


Risposta: Non liquido proprio niente, son cose documentate dalla paleontologia, dall'embriologia, eccetera. Di nuovo, documentarsi prima e capire il concetto di ridondanza.



4)”Citazione: La formica, secondo voi, è più o meno complessa di un mammifero? Anche lei si è evoluta in tempi relativamente “recenti” ed è una specie moderna come un qualsiasi mammifero.

Quanto dici mi fa dubitare sulla tua reale conoscenza dell'argomento.
Le formiche fossili dentro l'ambra sono vecchie di decine forse centinaia di milioni di anni. E sono praticamente identiche alle formiche di oggi.
L'ape piu' antica mai ritrovata dentro l'ambra ha oltre 100.000.000 di anni. E se era' cosi' 100.000.000 di anni fa.. niente puo' impedire che era cosi' anche 200.000.000 di anni fa. Cosa mi dici sui fiori ad esempio? Prima o dopo gli insetti impollinatori ? Mondo vegetale ed insetti..”


Risposta: Io parlavo delle specie moderne di formiche, si tratta di specie diverse. Era un esempio per far comprendere come fosse fuorviante parlare di specie più o meno complesse ed evolute. Sui fiori, altra obiezione un po' così: si parla in questi casi di coevoluzione. Faccio poi notare che i fiori esistono anche a prescindere dagli insetti, perché l'impollinazione può avvenire in altri modi (col vento, per esempio).


5)”Citazione: Si difetta anche della conoscenza di cosa voglia dire fare scienza, altrimenti in qualche post non avrei letto che la teoria dell'evoluzione non è credibile perché non è scientifca o perché non esprime una “verità”... La verità, in scienza, non esiste. Esistono delle teorie ritenute buone finché non vengono falsificate.

E' una verità l'affermazione che tutti i mammiferi respirano e che prima o dopo muoiono? Oppure non e' scienza questa affermazione ? Sei pregato di non rispondere in maniera banale. E ti prego di non accennare a derive religiose... voglio solo sapere se da un punto di vista scientifico e' vero che tutti i mammiferi prima o dopo finiscono la loro vita.”


Risposta: non capisco la domanda, né cosa c'entri, né perché debba tirar fuori l'argomento religioso. Di nuovo, o io non sono sufficientemente chiaro, oppure si cerca la polemica a tutti i costi. Una teoria non può essere definita non scientifica perché non afferma una verità: in scienza si costruiscono teorie; le “verità scientifiche” che sappiamo oggi sono nate come teorie. Era questo che intendevo nel mio precedente post. L'ultima frase è oltretutto buffa: non muoiono solo i mammiferi, ma tutti gli esseri viventi!
Inviato il: 18/6/2008 18:58
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  •  MiloFin
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Re: Darwin e l
#1308
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Davide71 ha scritto:


P.S. te lo immagini un file compresso che modifica l'algoritmo che lo decomprime? Spero di no...e allora perché ti immagini il DNA che modifica la modalità di espressione dei geni?



L'esempio non e' molto calzante.

La modalita' di decompressione (se si intende la modalita' di traduzione del DNA in RNA e quindi l'assemblamento di proteine) non cambia e non viene influenzata.
Quello che cambia e' il meccanismo di espressione. Una sequenza viene letta e tradotta, le proteine si legano a fattori specifici di membrana e/o attivano altre letture selettive e/o migrano (etc). E' un po' una suddivisione dei compiti. Alcuni geni codificano per le grandi strutture e poi giu' giu' fino al dettaglio. Ovviamente le modifiche a diversi livelli producono risultati molto diversi.

Direi che per riprendere la tua analogia e' un po' come un file compresso che contiene istruzioni su come e quando aprire altri file compressi nello stesso drive.

Non ci vedo tutti questi salti di logica. E poi questi sono fatti non teorie. Provati da migliaia di esperimenti (costati un sacco di soldi) in tutto il mondo...
Inviato il: 18/6/2008 19:10
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  •  Descartes
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Re: Darwin e l
#1309
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Davide71 ha scritto:

Pensi che non ci abbiano provato a interferire nei meccanismi di sviluppo dell'embrione? Lo avranno fatto milioni di volte! In nessun caso sono riusciti a ottenere qualcosa di diverso dall'animale di partenza. Sennò lo saprebbe il mondo intero!


Infatti il mondo intero lo sa eccome. Tu sei probabilmente l'unico a non aver mai sentito parlare di OGM (organismi geneticamente modificati).

Ormai siamo al ridicolo. Ti bastava dare una letta su wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Organismi_geneticamente_modificati per scoprire che c'è un intero campo della scienza, l'ingegneria genetica, che fa solo ed unicamente questo da oltre vent'anni.

Ma evidentemente non ti interessa davvero la verità, ma solo criticare per tuo divertimento. Discutere con te mi sembra quindi inutile, lasciamo perdere...
Inviato il: 18/6/2008 19:21
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  •  Davide71
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Re: Darwin e l
#1310
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Ciao a tutti:

caro DESCARTES: i latini dicevano: "risus abundat in ore stultorum" e vedo che tu trovi ridicoli i miei post. A me invece i tuoi post cominciano a snervare. Tu sei in grado di distinguere il mais OGM da quello naturale? Non lo sono i coltivatori di mais! Non vedo l'ora che tu lasci perdere e che arrivi qualcuno che di queste cose ci capisca un pochetto. Sono anche stufo che tu approfitti dell'ignoranza delle altre persone che navigano nel forum per propinare loro fandonie. Voi avete stutto lo spazio che volete alla televisione, sui giornali, nelle scuole! Almeno qua non rompete le scatole!
Lo ripeto: se 50 ANNI di esperimenti di genetica, condotti sia con mezzi empirici (microonde) sia con mezzi più sofisticati (ingegneria genetica), su una MOLTITUDINE di esseri animali e vegetali, con un ENORME dispendio di tempo e di denaro, non hanno MAI MAI MAI condotto una specie a essere diversa da quello che é, vuol dire che é IMPOSSIBILE!
Gli OGM sono talmente simili ai loro progenitori naturali che si possono riprodurre con essi! Sai, una volta quando una moltitudine di esperimenti dava risultati negativi la gente con la mentalità scientifica si convinceva che la spiegazione era un'altra. Oggi evidentemente non é più così...

*MILOFIN: il DNA é paragonabile ad un file compresso perché é fisicamente compresso, cioé raggomitolato in una forma tale da occupare una piccolissima porzione di spazio. Inoltre é pure inguainato dentro uno scudo di zuccheri. Se fosse in forma estesa raggiungerebbe in certe forme di vita lunghezze ragguardevoli (mi pare un metro o due). Questo significa che il ribosoma che va a leggere la porzione di DNA deve sapere dove cercare, cosa e perché.
Riprendendo l'analogia informatica il DNA appare come un database. I database, come le biblioteche, non selezionano i loro lettori (salvo la verifica dei diritti di accesso). Nessuno degli esperimenti di cui mi parli mi ha mai fatto pensare che il DNA avesse un ruolo attivo nei processi cellulari. Se ne conosci uno informami.

*BADGER: vuoi anche il versetto? Mica sono la Bibbia...quell'affermazione sulla selezione naturale é palesemente vera e se tu non la riconosci tale vuol dire che tu i libri li leggi anche, ma non li capisci...
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Inviato il: 19/6/2008 12:54
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l
#1311
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Citazione:
Nessuno degli esperimenti di cui mi parli mi ha mai fatto pensare che il DNA avesse un ruolo attivo nei processi cellulari


Cioè, cosa intendi?
Inviato il: 19/6/2008 18:36
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  •  Davide71
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Re: Darwin e l
#1312
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X CLOROFILLA: intendo che, esattamente come un database, esso viene interrogato su richiesta. La diffferenza fra il DNA e il database é che il secondo contiene solo delle istruzioni, mentre il DNA contiene il modello (in forma lineare -L) di tutte le proteine di cui ha bisogno la cellula. Quando la cellula ha bisogno di sintetizzare la proteina essa seleziona il locus adatto e invia un ribosoma a trascrivere la proteina che le serve (la copia base per base: conosci il procedimento?), la quale verrà poi eventualmente "deformata".
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Inviato il: 19/6/2008 19:24
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  •  Descartes
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Re: Darwin e l
#1313
Dubito ormai di tutto
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Proprio in questi giorni si è concluso un importante esperimento di evoluzione in vitro.

Poichè i batteri Escherichia Coli non sono capaci di resistere al citrato, e questa è per così dire la caratteristica che da sempre li definisce, si è voluto vedere se si riusciva a fargli evolvere la capacità di metabolizzare il citrato, mettendo alla prova la teoria dell'evoluzione. Nel 1988 i batteri sono stati messi in 12 provette che contenevano parte zucchero e parte citrato, e tenuti sotto osservazione per vedere se la pressione selettiva dell'ambiente ostile del citrato favoriva le giuste mutazioni per sviluppare la resistenza al citrato. In 30.000 generazioni, dopo milardi di mutazioni, finalmente una delle 12 popolazioni in vitro ha di recente sviluppato con successo la nuova capacità di metabolizzare il citrato. La cosa interessante è che le altre 11 non hanno ancora sviluppato tale capacità, e alcuni campioni conservati presi dalla popolazione che invece l'ha sviluppata, ma risalenti a periodi precedenti alla mutazione, messi di nuovo a sviluppare in vitro non hanno ancora sviluppato di nuovo tale capacità. Questo dimostra che si è trattato di una mutazione casuale, o meglio di una serie molto lunga di mutazioni casuali che ha portato alla modifica radicale del metabolismo del batterio, esattamente come prevede la teoria dell'evoluzione. Qui di seguito il paper dello studio:

Zachary D. Blount, Christina Z. Borland, and Richard E. Lenski. 2008. Historical contingency and the evolution of a key innovation in an experimental population of Escherichia coli. Proceedings of the National Academy of Sciences, USA 105:7899-7906. ( PDF File )
Inviato il: 20/6/2008 0:28
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l
#1314
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Sulla questione della speciazione:

Speciazione

Si fa cenno anche alle cosiddette "specie ad anello", fenomeno importante per il quale possiamo notare effettivamente che i criteri di speciazione non sono campati in aria.
Inviato il: 20/6/2008 9:08
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  •  mangog
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Re: Darwin e l
#1315
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Citazione:

Descartes ha scritto:
Proprio in questi giorni si è concluso un importante esperimento di evoluzione in vitro.

Poichè i batteri Escherichia Coli non sono capaci di resistere al citrato, e questa è per così dire la caratteristica che da sempre li definisce, si è voluto vedere se si riusciva a fargli evolvere la capacità di metabolizzare il citrato, mettendo alla prova la teoria dell'evoluzione. Nel 1988 i batteri sono stati messi in 12 provette che contenevano parte zucchero e parte citrato, e tenuti sotto osservazione per vedere se la pressione selettiva dell'ambiente ostile del citrato favoriva le giuste mutazioni per sviluppare la resistenza al citrato. In 30.000 generazioni, dopo milardi di mutazioni, finalmente una delle 12 popolazioni in vitro ha di recente sviluppato con successo la nuova capacità di metabolizzare il citrato. La cosa interessante è che le altre 11 non hanno ancora sviluppato tale capacità, e alcuni campioni conservati presi dalla popolazione che invece l'ha sviluppata, ma risalenti a periodi precedenti alla mutazione, messi di nuovo a sviluppare in vitro non hanno ancora sviluppato di nuovo tale capacità. Questo dimostra che si è trattato di una mutazione casuale, o meglio di una serie molto lunga di mutazioni casuali che ha portato alla modifica radicale del metabolismo del batterio, esattamente come prevede la teoria dell'evoluzione. Qui di seguito il paper dello studio:

Zachary D. Blount, Christina Z. Borland, and Richard E. Lenski. 2008. Historical contingency and the evolution of a key innovation in an experimental population of Escherichia coli. Proceedings of the National Academy of Sciences, USA 105:7899-7906. ( PDF File )



Bene

Oltre 30.000 generazioni e miliardi e miliardi di moltiplicazioni batteriche rapportate su scala umana significa ritornare indietro di 1.500.00 anni.

I nostri presunti progenitori, non in laboratorio e senza miliardi e miliardi di "REPLICAZIONI", sono riusciti ad evolversi fino all'uomo moderno.

Non tornano i conti.. non ci sono stati miliardi e biliardi di lucy in giro per il pianeta.
Inviato il: 20/6/2008 9:12
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  •  dino
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Re: Darwin e l
#1316
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Citazione:

Badger ha scritto:


Sull'intelligenza.
L'argomento è indubbiamente affascinante, anche se difficilmente risolvibile. Definire l'intelligenza è un compito arduo, quindi avventurarsi in discussioni sul come e quando si sia sviluppata è piuttosto velleitario.



...tutti i misteri sono tali finchè non viene SVELATO... poi diventa un'indovinello per bambini...

MEMORIA = INTELLIGENZA... inutile girarci intorno questa equazione è granitica... puoi dire ciò che vuoi ma non riuscirai mai a smontare questa equazione... il motivo è uno solo, è questa una grande VERITA'.... ciaodino
Inviato il: 20/6/2008 10:31
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l
#1317
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mangog ha scritto:
Oltre 30.000 generazioni e miliardi e miliardi di moltiplicazioni batteriche rapportate su scala umana significa ritornare indietro di 1.500.00 anni.

I nostri presunti progenitori, non in laboratorio e senza miliardi e miliardi di "REPLICAZIONI", sono riusciti ad evolversi fino all'uomo moderno.

Non tornano i conti.. non ci sono stati miliardi e biliardi di lucy in giro per il pianeta.


Fammi capire, adesso siamo passati dal dire che l'evoluzione è impossibile a dire che 1 milione e mezzo di anni non basta?

Due cose invalidano tale tesi:

1 - Le mutazioni per l'intelligenza negli animali si sono accumulate per miliardi di anni, e quindi un milione e mezzo di anni fa nei primati doveva solo avvenire la mutazione "finale". E' vero che tutte le mutazioni, anche quelle intermedie, per essere selezionate devono portare vantaggio alla fitness dell'individuo, ma è anche vero che ogni mutazione successiva può far fare balzi in avanti sempre più grandi. Una volta ad esempio che i primati avevano costruito un sistema cognitivo associativo (che associava suoni o figure ad oggetti, come nell'esperimento dello scimpanze' Washoe) e un sistema predittivo (che sviluppa scenari e ipotesi future, come nell'esperimento della bacchetta per raggiungere il cibo), tutto quello che doveva avvenire era una mutazione che collegasse i due moduli cerebrali per far fare un balzo di 1000 volte all'intelligenza permettendo la predizione di scenari futuri su oggetti astratti, e così via.

2 - Data una nicchia ecologica, l'evoluzione agisce in modo esponenziale. Ovvero le mutazioni nella giusta direzione diventano sempre più probabili con l'aumentare del tempo. 20 anni non sono solo 50.000 volte meno di 1 milione di anni, ma miliardi di volte meno, proprio perchè la frequenza delle mutazioni favorevoli cresce non linearmente. Perchè avviene questo? Perchè ad ogni generazione vengono selezionati gli individui che hanno mutazioni nella giusta direzione, mentre gli altri si estinguono. Quindi la generazione successiva parte già da un pool di geni mutati nella direzione giusta, e quindi le mutazioni costruiscono su una base favorevole, e il cono stocastico si riduce ad ogni passo.
Inviato il: 20/6/2008 10:38
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  •  Davide71
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Re: Darwin e l
#1318
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Ciao a tutti:

* DESCARTES: nei tuoi confronti ho sentimenti contrastanti. Alle volte mi snervi con le tue sparate, alle volte mi stupisci con link veramente interessanti. L'ultimo non l'ho ancora letto, ma penso che la tua sintesi sia corretta. Salvo in un punto: tu parli di mutazioni genetiche casuali. Meglio sarebbe stato dire: "I batteri hanno proceduto per tentativi finché, dopo più di 30000 generazioni, uno dei ceppi ha trovato la soluzione!". L'esperimento ha in effetti dimostrato che i batteri procedono per tentativi, esattamente come i teorici dell'evolutionary technology.
Questo a mio avviso spiega anche la straordinaria perfezione di tutta la loro struttura, ed é una risposta sufficiente ai teorici dell'intelligent design. Resterebbe da spiegare come può essere che una forma di vita cos' intelligente possa essere stata generata per puro caso. Ma questo lo lascio spiegare a voi. Io ho altre idee...
Un'ultima curiosità: secondo voi l'informazione per contrastare il citrato é stata memorizzata in un plasmide oppure é stata integrata nel codice genetico?
Vi risulta per caso che esista la possibilità che un plasmide possa essere integrato in un cromosoma?

* CLOROFILLA: grazie del contributo.

In generale ringrazio tutti coloro che sottopongono link intelligenti, con un grado di difficoltà intermedio.

* DINO: tu che equipari memoria e intelligenza, cosa ne pensi di questo esperimento? Ti pare che i batteri siano stupidi? Secondo te la loro "memoria" é una causa della loro intelligenza oppure un effetto? Se io ho letto bene l'esperimento sembra più che altro un effetto!
Tutte le forme di vita hanno un'intelligenza, solo che la manifestano in modo diverso.
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Inviato il: 20/6/2008 11:06
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  •  Descartes
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Re: Darwin e l
#1319
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Un'ultima curiosità: secondo voi l'informazione per contrastare il citrato é stata memorizzata in un plasmide oppure é stata integrata nel codice genetico?


No, non hanno usato plasmidi. Nell'introduzione del paper si citano precedenti tentativi fatti usando un plasmide (l'autore riporta questo in particolare: link ), ma nell'esperimento fatto da loro le mutazioni sono tutte avvenute spontaneamente nel DNA cromosomico nativo.
Inviato il: 20/6/2008 11:46
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  •  Badger
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Re: Darwin e l
#1320
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Ciao a tutti.
L'evoluzione è un processo complesso (scusate l'ovvietà, ma a volte sembra proprio lo si dimentichi...). Il suo andamento non è prevedibile a priori. Usando una famosa metafora, se riavvolgessimo il film della vita e lo facessimo ripartire, molto probabilmente ci ritroveremmo dopo 4 miliardi di anni con specie totalmente diverse (anche se magari qualche convergenza evolutiva l'avremmo lo stesso).
Purtroppo persistono false interpretazioni determinate da visioni molto semplicistiche della teoria (per non dire errate).
Uno degli aspetti che mi pare non sia chiaro è quello di adattamento, peraltro una parola un po' fuorviante che alcuni biologi suggeriscono di evitare. C'è chi pensa che la teoria dell'evoluzione implichi che tutte le caratteristiche degli organismi siano perfette e assolutamente funzionali. Ossia che qualsiasi carattere sia “adatto” per qualcosa; che non possano esistere caratteri “neutri”. Questo è il frutto di un concetto errato di “adattamento” e di una falsa idea di come operi la selezione naturale. Badate che tale errata interpretazione era presente fra i biologi evoluzionisti fino a tempi recenti (e forse ancora persiste), ed è nota come “adattazionismo”.
Con questa visione in testa, chi voglia criticare la teoria argomenta che le fasi “intermedie” di un carattere “adatto” non potevano essere funzionali (in questo forum si sono fatti vari esempi, dalle ali delle aquile in là). Una critica sempiterna che, nonostante le migliaia di repliche e confutazioni, viene sempre riproposta come fosse qualcosa che mette davvero in crisi la teoria. Ebbene, voglio avere la presunzione di affermare che questa obiezione ha senso solo per chi non ha capito la teoria (e mi si perdoni, non voglio con questo mancare di rispetto a nessuno). E se non basta ciò che è già stato detto, mi sa che ci sia ben poco da fare... Allego qui uno dei testi, tra i tanti, che si possono consultare per capire a cosa mi riferisco; spero aiuti. Fra l'altro, i concetti esposti in quel breve saggio possono anche aiutare a capire perché – per restare ad un esempio fatto in questo forum – le balene non hanno risviluppato le branchie.

Un'altra falsa interpretazione della teoria, presente anche in tanti interventi in questo forum, è che l'evoluzione sia un processo sempre "migliorativo" e che all'apice della scala di progresso lineare prodottasi ci sia l'uomo. Esiste un bellissimo libro di Stephen Jay Gould “La vita meravigliosa” che tratta proprio questo argomento. Lo consiglio vivamente. Forse ne avrete già discusso e sarà già stato detto; nel caso scusate la ripetizione.



Allega
File allegato:DimensioneLetture
pdf gould-lewontin_I pennacchi di San Marco.pdf 100.26 KB 234
Inviato il: 22/6/2008 15:55
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