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   Religioni & Spiritualità
  Ateismo e Fede

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Autore Discussione
Re: Ateismo e Fede
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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uando la chiesa dice abbiamo XYZ "fedeli" ci contano anche me e questo non mi sta bene.

Fortunato te se i tuoi problemi sono questi!!!

Inviato il: 9/6/2006 13:12
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  •  bianca
      bianca
Re: Ateismo e Fede
#62
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
Messaggi: 569
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Citazione:
Non mi piace per niente questa definizione,è come dire che ci sono cuori cretini e cuori superiori.


Perfetto, Fiammifero ha sintetizzato il nocciolo del problema.
Ne abbiamo parlato molto, "amare" non è un esercizio destinato ad una casta.
Chiunque può farlo, più o meno incondizionatamente, perchè chiunque ne è capace.
La dotazione standard umana lo prevede.
Legare l'amore al concetto di dio, è stata un'operazione di marketing dogmatico,delle più riuscite.
L'amore non ha il copyrigt e dio non è amore.


_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 9/6/2006 13:16
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Ateismo e Fede
#63
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/4/2005
Da Torino
Messaggi: 220
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Citazione:
Beh, per un papa non è mica tanto legittima (questo papa, poi, sull'argomento dovrebbe tacere lui!). Io direi che rasenta l'eresia.


In effetti, è alquanto strano che un papa parli inquesto modo, ma sarà stato pensato a tavolino, ormai la chiesa cattolica pur di scansare le profonde responsabilità nella Shoa, usa Dio come capro espiatorio. Questo la dice tutta sulla qualità dottrinale ed etica di questo pontificato, del resto basta pensare a come si possa considerare i pacs e di conseguenza l'omosessualità come eclissi di Dio... Che tempi oscuri.

Citazione:
Questo secolo passato ha rivelato non tanto la morte di Dio, quanto la sua assenza.
Citazione:
A chi non ci crede forse. Santa ruina, ad esempio, è ben convinto della sua presenza. Il papa sembrerebbe di no, ma probabilmente anche lui crede in qualcos'altro.


Certe domande vanno fatte, c'è chi può abbandonarsi alle "verità del cuore", e c'è chi come me ogni tanto soffre di aritmia...

_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 9/6/2006 13:17
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  •  Santro
      Santro
Re: Ateismo e Fede
#64
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/11/2005
Da
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Ciao Farvatus.
Teodicea io che non è facile questo argomento!
Citazione:
Dio è sommamente buono, ma difetta di onnipotenza oppure è si onnipotente, ma non completamente buono.

Se devo scegliere direi la prima ipotesi. Potrebbe essere che al momento Dio non esista compiutamente, nel senso che si trova ancora allo stato di Ideale (in potenza), precisamente allo stadio di meme.
Per realizzarsi ha appunto bisogno di essere sviluppato nella mente dei fedeli; è l'atto di fede l'energia che da sostanza e consistenza ad un'ideale (la preghiera può essere un mezzo utile a questo scopo).
Questa è la responsabilità e compito del credente a cui si riferiva Santa: seminare e curare il "buon seme" in modo che l'umanità nella sua totalità o almeno in massima parte, partecipi a questa che oso chiamare Creazione.

Mi rendo conto che questo implica che sarà l'umanità stessa alla fine, attraverso un'ascesi progressiva, ad "incarnare" Dio. Ed a quel punto?
Ci si riproduce attraverso una "prole" a sua volta destinata a ...............................................

Scusate il disturbo
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ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 9/6/2006 13:22
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  •  music-band
      music-band
Re: Ateismo e Fede
#65
Dubito ormai di tutto
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Da Shangri-la
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Vorrei reclamare il premio "Non Cagateur"
_________________
Inviato il: 9/6/2006 13:26
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  •  bianca
      bianca
Re: Ateismo e Fede
#66
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
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Note personali sullo sbattezzo.

Io sono battezzata.
Lo sono perchè qualcuno ha deciso di battezzarmi.
Per me questo gesto ha avuto significato preciso , infatti , per quel che riguarda l'ambiente dove sono nata, è stato l'equivalente delle vaccinazioni abbligatorie.
Mi hanno battezzata contro tutte le sfighe del mondo e dell'altro mondo.
Un'assicurazione, insomma.
Quindi il gesto, per infantile che sia, ha avuto una sua relativa funzione (nella psicologia dei miei genitori che temevano e temono l'ira di un dio)
Io che non credo, non ho battezzato i miei figli.
ritengo necessario che decidano loro, ad un'eta in cui è possibile decidere, cosa fare e perchè.

L'atto di battezzarmi non è stato un atto di fede, ma un'azione dettata dalla paura.

Chi agisce per paura non compie scelte libere.

Io non ho paura, non ritengo il battesimo che mi è stato impartito un atto di "convinzione", quindi non ho mai considerato lo sbattezzo un'opportunità.

Per me, non ha significato alcuno.

Sul fatto di "ingrassare" le liste vaticane, temo che sulla lista si rimanga comunque.

_________________
Citazione:
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ho visto un panda
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Stefano Benni
Inviato il: 9/6/2006 13:27
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  •  nike
      nike
Re: Ateismo e Fede
#67
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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Se fossi credente probabilmente sarei “politeista.” Delle religioni monoteiste mi affascina solo la disciplina monastica.

Mi è difficile entrare in merito alla discussione anche se ne avrei il desiderio.

Ho visto che è stato aperto un nuovo topic, da “ perché è nato il concetto di dio?” a Ateismo e Fede.
Ho notato che se l’intento era di parlare di chi crede e di chi non crede, il titolo confonde. Non credere in Dio non si riduce a non essere cristiani o mussulmani o buddhisti, è un concetto più profondo e non è detto che perchè non si crede si sia atei.

Quando avvengono brutture e malvagità nel mondo l’ultima cosa a cui penso è: ”dov’era Dio?” .
Penso esclusivamente alla malvagità e all’ ignoranza dell’uomo; alla prevaricazione di una razza su un’altra. Se devo pensare allo sterminio degli ebrei, o allo schiavismo dei bianchi su i neri o allo sterminio degli indiani d’america, non penso “dov’era Dio?” penso che bisogna porvi rimedio affinché non succeda più, con una rivoluzione se occorre.

In questo senso non mi definirei pacifista, e quindi non cerco Dio nemmeno nella pace tra gli uomini.
Dio in questa evoluzione di superare le prevaricazioni di un popolo su un altro o le guerre, non guida la mano dell’uomo, ciò che indica la retta via è l’esperienza dell’uomo e il civismo conquistato.

Sarebbe interessante argomentare il perché in momenti di grande sofferenza si ricorre a Dio o si creda che ci sia un disegno divino per giustificare tanta sofferenza. Perché ad esempio la fratellanza nasce in momenti di grande sofferenza?

In un mondo come il nostro di oggi, non credo si pensi che in Iraq si muoia perché c’è un disegno divino di Dio dietro o “Dio dov’era quando succedeva tutto questo?”

Penso che il problema sia sempre lo stesso. Un popolo che per razzismo e per scopi di potere stia fagocitando un altro popolo. Non è cambiato niente, o meglio dobbiamo ancora fare della strada. Siamo ancora troppo primitivi. Dobbiamo evolverci. O meglio dobbiamo ritrovare l’uomo.

Da non credente in nessun Dio, l’unico quesito che mi pongo nell’occasione di doverne argomentare il concetto è se credere in Dio sia insito nell’ istinto dell’uomo e della donna oppure no. Personalmente non ho mai creduto che credere in un essere superiore sia innato.


Che ne pensate?

_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 9/6/2006 13:28
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Re: Ateismo e Fede
#68
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Vorrei reclamare il premio "Non Cagateur"

Ti dovrai mettere in coda...

Inviato il: 9/6/2006 13:33
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  •  music-band
      music-band
Re: Ateismo e Fede
#69
Dubito ormai di tutto
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Da Shangri-la
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A parte che mi permetto di insistere: Voglio la coppa "Non cagateur"...

credo, nike13, che si stia affrontando l'argomento dalla parte sbagliata; cioè, anche quelli non credenti parlano di Dio negli stessi termini dei credenti; In sintesi si parla di credere o non credere ad un essere "superiore" che viene comunque identificato come "un'entità" gli attribuiamo quindi sentimenti, comportamenti, o pensieri umani. L'errore sta quì, perchè se devo credere al Dio "uomo" Entità unica che ragiona e agisce come descritto nei libri sacri... Beh! E' abbastanza scontato che si tratta di un Dio vendicativo e nemmeno troppo buono, anzi, molto umano nelle sue reazioni e abbastanza in contrasto con ciò di cui parlerà lo stesso Gesù parecchi millenni dopo.
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Inviato il: 9/6/2006 13:37
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  •  bianca
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Re: Ateismo e Fede
#70
Mi sento vacillare
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Citazione:
Ho notato che se l’intento era di parlare di chi crede e di chi non crede, il titolo confonde.


vero, ma se avessi messo tutte le sfumature avrei utilizzato tutta la colonna

Citazione:
Da non credente in nessun Dio, l’unico quesito che mi pongo nell’occasione di doverne argomentare il concetto è se credere in Dio sia insito nell’ istinto dell’uomo e della donna oppure no. Personalmente non ho mai creduto che credere in un essere superiore sia innato.


Io non credo che sia "insito", né che si tratti di un "istinto".

penso che sia un'abitudine.
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Stefano Benni
Inviato il: 9/6/2006 13:38
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  •  bianca
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Re: Ateismo e Fede
#71
Mi sento vacillare
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Citazione:
A parte che mi permetto di insistere: Voglio la coppa "Non cagateur"...


Ok..passa in segreteria...

Allora, per quanto riguarda l'ultima parte...

Il dio della bibbia, non è un esempio di comprensione,
la bibbia è comunque un riferimento nel cristianesimo.
Cosa si fa?
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Stefano Benni
Inviato il: 9/6/2006 13:43
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Re: Ateismo e Fede
#72
Mi sento vacillare
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music-band
Per quanto riguarda invece un'analisi più approfondita sulla possibile esistenza di un'ordine divino piuttosto che l'idea di casualità. Vi preparo uno scritto e vi rimando alla seconda puntata. Eviterei, almeno per quanto mi riguarda, di approfondire troppo il discorso "religione" perchè richiede un'approfondita conoscenza della stessa


A parte che mi permetto di insistere: Voglio la coppa "Non cagateur"...

Io attendevo la seconda puntata. Ho letto con molto interesse il tuo post.

bianca

vero, ma se avessi messo tutte le sfumatire avrei utilizzato tutta la colonna

Non sono certa, ma mi sembrava voleste aprire un topic nuovo per incontrare il pensiero anche degli atei, o meglio dei non credenti, ma forse mi sbaglio. Non volevo criticare il "Titolo" volevo solo dire che mi sarebbe piaciuto partecipare alla discussione, e leggendo i posts non riuscivo ad inserirmi perchè come ha scritto qualcuno si può essere atei per rabbia, rabbia contro la chiesa.
Si finisce per essere "contro" la fede che poi è quella cattolica, perchè mi sembra siamo tuti batezzati e culturalmente cristiani e cattolici o no? A meno che non ci sia un mussulmano e io non me ne sono accorta.

_________________
Citazione:
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Inviato il: 9/6/2006 13:50
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  •  Santro
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Re: Ateismo e Fede
#73
Mi sento vacillare
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Ramingo:Citazione:
"Se Dio è onnipotente,può creare un masso che neanche Lui può sollevare;se non lo può sollevare però,non è onnipotente"


Dio non creerà mai un masso così pesante che neanche lui saprebbe sollevare. Qui sta la sua onnipotenza! Li sa fare bene i calcoli prima di "operare".


Ps
Il premio è mio! Guai a chi me lo tocca!
Lo devo aggiungere alla mia ben fornita collezione.
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Inviato il: 9/6/2006 13:55
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  •  bianca
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Re: Ateismo e Fede
#74
Mi sento vacillare
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Citazione:
come ha scritto qualcuno si può essere atei per rabbia, rabbia contro la chiesa.


sinceramente non conosco le motivazioni di ognuno.
immagino (e spero) però, che la scelta di essere ateo o credente, passi attraverso qualcosa di più profondo di una simpatia o un'antipatia.

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Citazione:
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Stefano Benni
Inviato il: 9/6/2006 13:55
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  •  Santro
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Re: Ateismo e Fede
#75
Mi sento vacillare
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Bianca: Citazione:
Il dio della bibbia, non è un esempio di comprensione, la bibbia è comunque un riferimento nel cristianesimo.
Cosa si fa?


Infatti mi pare che questo sia un punto debole del "racconto". Gesù insegna cose che sono completamente in contrasto con il Dio degli ebrei. Lui insegna il perdono mentre l'altro propugnava (e con vigore) "occhio per occhio dente per dente"! Quello cristiano mi sembra un Dio completamente rinnovato. Mah...............
Questo è un punto che vorrei mi fosse spiegato da un ministro della chiesa.
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ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 9/6/2006 14:18
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Ateismo e Fede
#76
Ho qualche dubbio
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Da Torino
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Citazione:
Se Dio è onnipotente,può creare un masso che neanche Lui può sollevare;se non lo può sollevare però,non è onnipotente"



mmm... Ma che facevate? Meditazione zen a filosofia del Diritto?! Grande quel prof.!!!

Si tratta in effetti di un paradosso, cioè una preposizione indecidibile, e questo in particolare è un problema piuttosto noto in teologia e naturalmente irrisolvibile. Essendo stato posto come un Koan la risposta non si può effettivamente spiegare a parole, bisogna intuirla.
I due assiomi formano un anello, un vero proprio cortocircuito che non si può rompere stando nell'anello, devi porti fuori dal sistema formale dei due assiomi e trascenderlo.
La chiave della questione è il termine "onnipotente", e questo il punto debole, che vuol dire veramente "onnipotente"? Un Dio onnipotente può fare qualsiasi cosa, ma mantinene questa caratteristica solo fiinchè non fa assolutamente nulla. E' come dire, il più grande amore della tua vita è quello che non avrai, il può buon gelato della tua vita è quello che non mangerai, ecc. In questo senso Dio essendo infinito resta infinito finchè non si fa finito.
Ma cosa c'entra questo col sasso? Dio può genere certamente un sasso così pesante da non poter essere sollevato, ma facendo questo dovrà sottorporsi per forza alle leggi del sasso stesso. Persino il legislatore deve per forza di cose sottoporsi alle stesse leggi che ha emanato, perchè tali leggi sono per loro natura universali, la legge è uguale per tutti. Quindi in questo senso Creare per Dio è limitarsi.
Il rapporto è tutto giocato tra infinito e finito, ed il problema di fondo sta nel trascendere il concetto di creazione. Dio non ha creato alcun mondo, non ne aveva affatto bisogno, certo dal nostro punto di vista sembra così, ma l'infinito è l'infinito, contiene in se qualunque cosa, e di fatto conterrà anche questo nostro universo, con le sue leggi e cosi via. L'universo è il sasso che non può essere sollevato, ma visto che Dio è onnipotente non aveva alcun bisogno di crearlo, in quanto abbiamo trasceso il concetto di potenza e atto abbiamo risolto il problema perchè il paradosso non può essere posto.
Tu puoi obbiettare ma Dio è trascendente non immanente! E io molto candidamente ti rispondo ma tu pensi veramente che parole come quelle posso definire l'assoluto?! Trascendi tutti questi stupidi concetti e taci. Il silenzio è un buon modo per parlare dell'assoluto.


In fondo questo paradosso che hai brillantemente posto, evoca la questione della leggi universali, ed è sorprendente quanto queste, corrispondano alle caratteristiche che noi associamo alla divinità. Dio è legge sono la stessa cosa, come lo era il logos nel mondo greco antico. Quindi ha ben pensare, è stato molto acuto il tuo prof. ha porre questo koan nel corso di Filosfia del diritto
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Inviato il: 9/6/2006 14:24
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Re: Ateismo e Fede
#77
Sono certo di non sapere
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Comunque "onnipotente" è un concetto umano.

Dio non è né onnipotente né non onnipotente, è oltre.
Il paradosso non si pone nemmeno.

Così come Dio non è né bene né male né amore né odio, ma tutto questo insieme e oltre.

Dare un attributo a Dio significa limitarlo, trasportarlo nel piano umano.

Purtroppo il pensiero occidentale tenta di risolvere tali questioni con l’ausilio dell’intelligenza della mente, materiale e sensibile, spostando nel piano contingente realtà superiori, irrisolvibili da questo punto di vista.

E qui interviene l’Intelligenza del Cuore, di cui non tratterò più per il semplice motivo che mi rendo conto di essere totalmente incapace di parlarne, ed ogni mio tentativo di definizione genera fraintendimenti.

Posso al massimo sgombrare il campo da alcuni malintesi, procedendo per negazione.
L’intelligenza del cuore non è l’istinto, non è la “bontà”, non è l’amore, non è la consapevolezza dell’esistenza di Dio, e il termine stesso “intelligenza” è fuorviante.

Sarebbe meglio dire “l’occhio” del cuore, che vede realtà che la mente non percepisce.
ma sto ancora cadendo nell’errore di volerne dare una definizione.

Sul problema del male, a mio pare non è la questione della sua esistenza il mistero.
Quando sorge il sole la montagna illuminata crea un’ombra, e senza l’ombra la montagna sarebbe invisibile e il sole inutile.

L’ombra dà un senso al sole.

Il problema è la quantità del male, ed è questo il vero mistero con cui dobbiamo fare i conti.

Sono comunque felice degli ottimi spunti che stanno emergendo da questa discussione.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/6/2006 15:29
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Re: Ateismo e Fede
#78
Mi sento vacillare
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Ciao Santaruina,

Sarebbe meglio dire “l’occhio” del cuore, che vede realtà che la mente non percepisce.

Mi hai acchiappato; sai quanto io …ami la coerenza intellettuale, non credevo fossi così elastico essendo credente….

Che cos’è l’ “occhio del cuore”? Non è “istinto”, non è “consapevolezza” (mai capita questa parola), non è “bontà”: assolutamente d’accordo. Ma perché non è “intelligenza”?





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Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 9/6/2006 15:55
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Re: Ateismo e Fede
#79
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/5/2006
Da la Rete
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Citazione:
Fortunato te se i tuoi problemi sono questi!!!


Non sto certo a pensarci tutti i giorni. E' solo una questione di principio. Mi sembrava che l'argomento battesimo come ingiusta imposizione forzata fosse coerente al topic.

Ringrazio bianca per il link al sito che tratta l'argomento

Citazione:
ul fatto di "ingrassare" le liste vaticane, temo che sulla lista si rimanga comunque.


Lo temo anche io
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grazie a dio sono ateo
l.bunuel
non sono io a dovermi giustificare di fronte a te per non avere fede, sei tu che ti devi giustificare con me per non avermela data
i.montanelli
non sono ateo nè agnostico, definizioni assurde che implicano la privazi...
Inviato il: 9/6/2006 15:59
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Re: Ateismo e Fede
#80
Dubito ormai di tutto
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Da u-oy-topos middle Oceania
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Citazione:
Se parlo di quelli di forza italia, secondo te, e' perche' sono geloso che votano (abbiano fede in lui) per berlusconi? ...magari perche' vorrei tanto votarlo (avere fede in lui) anch'io, ma non sono un ...eletto...re di FI.


Paragone non idoneo...anche se in effetti a pensarci....non è così impossibile. Per ammirazione puoi amare e puoi odiare.

Citazione:
"E' la base di una vastissima e potente lobby".


No, qui ritorniamo 1000 discussioni indietro, che centra con chi crede.

Citazione:
Non cambia nulla rispetto a che'?


Non cambia il fatto che non lo puoi provare, dai non fare lo sciocco. Qualcuno dice che esiste e ci crede. Qualcuno ci "azzuppa il pane" per trarne vantaggio. Qualcuno dubita, qualcuno non ci crede, qualcuno confondo istituzione, religione e spiritualità.

Non credo si riuscirà mai a tenere distinte le due cose. Quando si parla di spirito salta subito fuori la lobby vaticana, lo IOR, le crociate e l'inquisizione. Che sia vero o meno tutto ciò non ha nulla a che vedere con la spiritualità o dio qualora esistesse.

Citazione:
Dovresti specificare, se proprio vuoi rimanere vago per dire e non dire, il tuo punto di vista sulla fede, per poter fornire le coordinate per risponderti.


Dai non fare l'abitudinario. Non c'è sempre bisogno di sapere la posizione del "nemico", no?

Tra l'altro io l'ho specificata e tu la conosci molto bene....

-----

Citazione:
Non sono un aristocratico,ma la massa mi fà cadere le braccia.Solo tenendo presente che in nome della massa e/o a favore della massa(la quale avrà nomi diversi a seconda del contesto)si dicono(e diluiscono) e si fanno(e non-fanno) le cose più disparate,i singoli potranno iniziare una Ricerca.


Con quale criterio di tieni fuori dalla massa?

-----

Citazione:
Dare un attributo a Dio significa limitarlo, trasportarlo nel piano umano.


Eh, proprio perchè è tutte quelle cose insieme che tu hai elencato che si confonde ancor di più la questione. Il punto è che essendo tutte quelle cose non puoi decidere di accettare una parte di dio e l'altra no.
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 9/6/2006 16:30
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Re: Ateismo e Fede
#81
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Ma perché non è “intelligenza”?

con "l'occhio del cuore" mi sono un po' esposto...

comunque, è anche "intelligenza", ma mi sono reso conto che questo concetto potesse essere inteso nella sua accezione letterale, da cui si potrebbe dedurre che ci siano "cuori intelligenti" e "cuori meno intelligenti" che non percepiscono, e tale riflessione porterebbe del tutto fuori strada.

L'occhio esprime meglio il concetto, perchè un occhio che non vede potrebbe essere semplicemente ostruito da qualcosa, una cultura, una dottrina, un senso comune, un velo...

blessed be
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Inviato il: 9/6/2006 16:37
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Re: Ateismo e Fede
#82
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Vedo che io e Santaruina andiamo d'accordo, anche se io sono quasi ateo e lui è credente. Infatti, come ho scritto nel mio post precedente, la questione della divinità, se esiste, è arazionale, cioè eventualmente "al di là" della ragione. E' bello che si riesca a dialogare civilmente e capirsi bene anche in uno spazio "anonimo" come un forum.
Inviato il: 9/6/2006 16:38
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Re: Ateismo e Fede
#83
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Eh, proprio perchè è tutte quelle cose insieme che tu hai elencato che si confonde ancor di più la questione. Il punto è che essendo tutte quelle cose non puoi decidere di accettare una parte di dio e l'altra no.

Da Cristiano potrei dire che Dio è tutto il possibile, e oltre, e Gesù è l'amore di Dio in Dio.

Seguendo Gesù si decide di seguire l'amore di Dio.

Anche i satanisti credono in Dio, ma non seguono l'amore di Dio, seguono altre vie.

Dal punto di vista cristiano Dio ti dà la possibilità di elevare l'anima o di sprofondare, ed entrambi sono aspetti da lui previsti, in lui.
Ma in lui ti indica la via.

E la "salvezza", su cui bisognerà tornare, è un qualcosa che riguarda l'uomo qui, ora e sempre, non è un premio o un riconoscimento, ma una via.

E' la strada del pellegrino.
La Cattedrale in fondo alla strada è la meta del pellegrino, ma il percorso è il senso della sua ricerca.

Non è la Cattedrale il premio, ma la strada, e i suoi insegnamenti.
E la Cattedrale potrà non essere raggiunta, ma la sua reale presenza dà un senso al percorso.

Che si raggiunga la Cattedrale o meno.

Blessed be



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Inviato il: 9/6/2006 16:47
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      Ramingo
Re: Ateismo e Fede
#84
Mi sento vacillare
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Il prof in questione ci faceva fare meditazione zen nel suo seminario di filosofia del diritto,non propio durante le sue lezioni normali.
"Normali" inteso nell'accezione più aaaaaaaaampiaaaaa del termine...
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La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 9/6/2006 16:48
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Re: Ateismo e Fede
#85
Sono certo di non sapere
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Ciao Kirbmarc

effettivamente hai fatto bene a precisare la differenza tra a-razionale ed ir-razionale.
Era una precisazione opportuna.

Blessed be
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Inviato il: 9/6/2006 16:49
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Re: Ateismo e Fede
#86
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L’intelligenza del cuore non è l’istinto, non è la “bontà”, non è l’amore, non è la consapevolezza dell’esistenza di Dio, e il termine stesso “intelligenza” è fuorviante.


L'intelligenza e' la possibilita' di gestire delle informazioni. Usarne alcune, ed accantonarne altre.

La coscienza e' "l'intelligenza del cuore" di cui parla santa, secondo me.
La coscienza e' l'insieme di tutte le informazioni della vita che prendono forma in una idea, un pensiero, uno scherzo, un'emozione, un sogno...
Il fatto che sia frutto della mente non comporta, per forza di cose, un diretto controllo di essa... anzi... ed il fatto che sia "non controllabile", non e' sinonimo ne' di "innato", piuttosto che "inspiegabile", e nemmeno di "extraterrestre" o "extraterreno".

La fede, quindi, deriva da informazioni ricevute ed archiviate durante il corso della vita e mantiene la sua forza in base alle esperienze passate e presenti.

La forza con cui la fede si manifesta e' maggiore, quanto maggiori siano i benefici che da essa derivino. Allo stesso modo, aumenta, quanto maggiori siano i problemi legati ad essa, per questioni di interpretazione della vita. Ed ancora di piu', quando si e' perso di vista se stessi, cioe' si e' perso il riferimento in se stessi, vera ragione di vita di ogni essere.


Citazione:
Purtroppo il pensiero occidentale tenta di risolvere tali questioni con l’ausilio dell’intelligenza della mente


Miiiii..... PER FORTUNAAAAA... vorrai dire!?

Citazione:
Così come Dio non è né bene né male né amore né odio, ma tutto questo insieme e oltre.


Ed ecco qui: vi presento la "Stradina, che taglia tutto l'iter della ricerca di se stessi e del proprio scopo nella vita, passando per una scorciatoia esistenziale : dio.
Tutto. dio e' tutto, ed io sono in dio.
Senza dimenticarsi di specificare che "solo chi crede puo' sentirsi cosi'".

Forse e' proprio questo un modo per evitare le proprie responsabilita', esattamente il contrario di cio' che affermavi prima. L'incognita, l'ignoranza (originale), la solitudine, la sensatezza, tutti macigni enormi, sbriciolati dal concetto di dio, che elimina, prendendo il loro posto, tutti quelle situazioni "appese" al nulla e ancora senza risposta (aime'!... anche per i credenti, nonostante qualcuno riesca ad illudersi a tal punto da "credere"... addirittura!!!...).

Citazione:
Comunque "onnipotente" è un concetto umano.


E dio che concetto e'? Arturiano?

La mente e' tutto, non dio.

saluti.

mc
Inviato il: 9/6/2006 16:57
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Re: Ateismo e Fede
#87
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L'attuale livello della tecnologia e della conoscenza scientifica (parlo anche di quella di basso livello, disponibile a tutti) ci ha fatto prendere coscienza, rispetto a tempi passati, della dimensione e conformazione dell'universo conosciuto.

Nei secoli passati, pur con situazioni altalenanti, l'uomo è stato sostanzialmente racchiuso in un ambito abbastanza circoscritto, tale da mettere di volta in volta in discussione addirittura il fatto che fosse il sole a girare intorno alla terra piuttosto che il contrario.

Oggi, grazie alla disponibilità a basso costo di "cultura" e di tecnologia, abbiamo tutti la possibilità di vedere o comunque "percepire" la nostra miserevole condizione (mi riferisco al pianeta Terra).

Siamo un infimo puntino invisibile all'interno del nostro stesso sistema solare, infinitesimale già all'interno della galassia a cui apparteniamo... la quale galassia a sua volta è un misero puntino che scompare nella zona di universo nella quale si trova... che a sua volta è una inifinitesima (?) parte del possibile infinito (?) universo.

Chiedo un piccolo sforzo di fantasia... immaginate di poter volare, e di allontanarvi velocemente dalla terra continuando a guardarla... superate i confini del nostro sistema solare, e poi ancora, volate all'indietro per migliaia di miliardi di miliardi di anni luce... passate a fianco ad altre stelle, altre galassie, e così via, fino ai confini (?) dell'universo...

Ora, dopo questo viaggio di fantasia, immaginare di essere noi uomini, razza animale eletta (animale sugli altri animali), fatti ad "immagine e somiglianza" di un dio,che dopo aver "creato" tutto questo, ha mandato suo figlio sulla terra a morire per noi...
bè, presuntuosi va bene... ma senza esagerare però!

p.s. figuriamoci quelli che oltre tutto pensano anche di essere popolo eletto (su uomini eletti su altri animali, su pianeta eletto nel sistema solare, galassia eletta tra infinite galassie, universo eletto tra infiniti universi....)
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la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
Inviato il: 9/6/2006 17:04
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Re: Ateismo e Fede
#88
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Tra l'altro io l'ho specificata e tu la conosci molto bene....


Che io la conosca, al 99% degli utenti gliene "'mporta sega!", magari se la esprimi per tutti i partecipanti...!?

Citazione:
Non cambia il fatto che non lo puoi provare, dai non fare lo sciocco. Qualcuno dice che esiste e ci crede. Qualcuno ci "azzuppa il pane" per trarne vantaggio. Qualcuno dubita, qualcuno non ci crede, qualcuno confondo istituzione, religione e spiritualità.


Scusa ma mi sembra piu' sciocco uccidere la discussione, secondo il principio di mettere sullo stesso livello chi crede per una fede e segue un "canone", che all'interno della sua sceneggiatura, vede un entita' celeste, divino creatore, e crede ai miracoli, alla vita eterna etc... e chi non crede che le interessanti storielle religiose possano essere quantomeno credibili o oggettivamente possibili, che non manifesta la propria mancanza di verita' come un pregio, ma come una considerazione matura e, questa volta si', oggettiva.
Anche perche' se domani mi fai conoscere dio, io cambio idea.
Se un credente, viene messo di fronte all'evidenza della non plausibilita' di dio, non accettera' mai fino in fondo la realta', alla luce influente della propria coscienza forgiata "sull'ombra di dio".
Quello che ha un non credente, affrancatosi dalla dottrina, e' la voglia di dichiararsi libero da alcuni potenti schemi mentali creati ad hoc.
Quello che ha un agnostico, sin dalla nascita, e' la mancanza di punti di riferimento fittizi e preconfezionati, e la possibilita' di costruirsene di propri sullla base della propria esperienza senza la viziatura di un incanalamento dogmatico.
Un credente, per stare bene, deve sganciarsi dalla dottrina, e comunque, rimanere legato ad una sorta di Tradizionalismo, preconfezionato nei secoli precedenti.

E con questo mi spiego anche la nuova moda di far ricadere nello squallore di una fede cieca anche i non credenti... mal comune mezzo gaudio.

Mi dispiace: al "tanto vale crederci, non si sa mai" preferisco "tanto vale non farsi fregare dalle suggestive sceneggiature umane", ispirato da un consapevole "chi narra queste vicende, dicendosene certo, ne sa piu' o meno quanto me al riguardo...".

mc
Inviato il: 9/6/2006 17:24
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Re: Ateismo e Fede
#89
Mi sento vacillare
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Santaruina:Citazione:
L'occhio esprime meglio il concetto, perchè un occhio che non vede potrebbe essere semplicemente ostruito da qualcosa, una cultura, una dottrina, un senso comune, un velo...


..dalla fede?

non ti sei mai chiesto se questa FEDE non ti abbia "precluso" qualcosa nella vita?

..qualche sensazione, qualche passaggio....

_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 9/6/2006 17:30
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Re: Ateismo e Fede
#90
Dubito ormai di tutto
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Ciao mc (sei lo stesso del blog di Attivissimo).Credo che la questione che Santaruinaha posto sia più "filosofica" che "scientifica". Su un piano puramente logico, fede e non fede sono due atteggiamenti "postulatorii" (ovvero, partono da presupposti diversi non giustificabili razionalmente, ma nemmeno illogici, cioè privi di senso). Su un piano di coerenza scientifica, il non credente è avvantaggiato, ma il credente può sempre ribattere che il problema "trascende" l'ambito dell'esperienza fisica. Il problema è che il credente deve muoversi in un ambito di arazionalità, quindi deve cercare di "parlare senza dire". E' proprio per questo motivo che non scommetto sullEssere superiore, perchè , dal mio punto di vista, il fatto che sia impossibile concepirlo razionalmente toglie forza ad ogni religione che non sia pura mistica, e io interpreto la mistica come stadio emotivo e non come conoscienza. Però non posso essere sicuro che non siano i mistici ad avere ragione...
Inviato il: 9/6/2006 17:39
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