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   Religioni & Spiritualità
  Ateismo e Fede

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Autore Discussione
Re: Ateismo e Fede
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Scusate ma come fate ad attacare un romanzo quando la chisa di roma e messa su palafitte

diciamo che è un romanzo piacevole da leggere.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/6/2006 0:52
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  •  UTOPIA
      UTOPIA
Re: Ateismo e Fede
#32
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/5/2006
Da torino
Messaggi: 35
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Santaruina
tu come gli altri penso che ormai sappiate che non sono una grande cima
che non sono un gran teologo (neanche piccolo).
ma non ho capito perchè nessuno si incaz... per le mie posizioni
mi fa pensare che l'essere stato preso in giro sia stato solo io



non voglio essere dramatico
se non scrivo sono anche simpatico


scusate sapete perche non riesco a mettere le faccine"come dicevo non sono un ge
nio"
_________________
pronto a capire chi non vuole capire
Inviato il: 9/6/2006 1:04
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Re: Ateismo e Fede
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Ciao Utopia

chi come te si pone dlle domande merita sempre il massimo rispetto.

Sono tante le cose che non sappiamo, dovremmo sempre interrogarci.
E interrogarci anche sul dubbio, per essere coerenti.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/6/2006 1:18
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Re: Ateismo e Fede
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/5/2006
Da Arkadia-spazio profondo
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Ciao Santaruina, ti do ragione sul fatto che essere credent e essere clericali è molto diverso. Io personalmente non sono più credente da quando avevo 12 anni e ho cominciato a pormi dei forti dubbi razionali sull'esistenza di esseri superiori e non fisici. Diciamo che sono agnostico, tendente all'ateismo... nel senso che non scommetterei sull'esistenza di un essere non fisico (Meta-fisico o Pan- Fisico), ma non mi ritengo nemmeno in grado , in base a ciò che conosco ,di poterne dimostrare l'inesistenza... Piuttosto , vorrei chiedreti: il tuo credere è frutto di un camiino autonomo e razionale o è più un fatto tradizionale e istintivo? Mi sembra un argomento interessante...
Inviato il: 9/6/2006 1:27
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Re: Ateismo e Fede
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
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Citazione:
è una idea che si può fare una persona che esamina la fede del credente in Dio dall'esterno.


Dall'interno? Odio i posti angusti...

Citazione:
La fede in Dio non ha nulla di tranquillizante, al contrario obbliga il credente ad una responsabilità enorme, più grande di lui, ovvero vivere nella convinzione che la propria vita abbia un senso.


Ma non ti accorgi che "vivere nella convinzione che la propria vita abbia un senso" e' il premio che sancisce il compromesso tra la realta' e il mitologico "senso della vita"?
Il termine "obbliga" non e' appropriato quando si offre in cambio un premio di cotanta valenza. Io avrei usato "promuove il credente ad una responsabilita' enorme", o "premia", o "intrappola"...

Anche le responsabilia' di cui parli non avrebbero un senso se la vita intera non avesse un senso.
Un senso alla propria vita e' la Motivazione, non la condanna!, dei credenti.

mc
Inviato il: 9/6/2006 1:30
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Re: Ateismo e Fede
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/6/2004
Da u-oy-topos middle Oceania
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Citazione:
La non esistenza di Dio così come la sua esistenza non si può provare, evidentemente, quindi mostrare certezza nell’uno o nell’altro senso presuppone una fede.
Chi invece asserisce di non avere certezze, nemmeno di questo potrà dirsi certo.
E chi dubita di tutto, dovrà necessariamente dubitare del proprio dubbio, altrettanto palesemente.
.


Uà, io sono tutte ste cose messe insieme!

L'ateismo nella sua accezione di contraddittorio alla fede spesso eccede in una fede opposta, o se volete un'antitesi che però rischia di essere l'altra faccia della medagla.

Ci sono alcuni non credenti che però non si capisce in cosa non dovrebbero credere. Oppure è una reazione comprensibile al lavaggio del cervello subito da piccoli. Ed è in questo caso che può nascere un atteggiamento piuttosto cinico nei confronti di ciò che si era involontariamente.

Diciamo che è una questione culturale di cui non si può fare a meno sottrarsi. Infatti come possiamo notare da alcuni commenti di no credenti, la forma di ragionamento è esattamente quella di un credente.
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 9/6/2006 1:39
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Re: Ateismo e Fede
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Vabbe' ... dio, a quanto pare, fornisce un "senso a tutto".
Tutto risolto...

E la beffa e' che mi si presenta come una "pena enorme" da scontare!
...

mc
Inviato il: 9/6/2006 1:47
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Re: Ateismo e Fede
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Ciao Kirbmark

il tuo credere è frutto di un cammino autonomo e razionale o è più un fatto tradizionale e istintivo? Mi sembra un argomento interessante...

diciamo che fino a 18 anni credevo per “tradizione”, senza farmi tante domande.
Poi ho cominciato ad approfondire, ed ho scoperto molte cose interessanti sulla “religione”.

Molti libri, cose che ignoravo, e che mi avevano portato a convincermi che il tutto fosse un semplice bisogno umano, una necessità per non sentirsi dispersi in un esistenza per molti versi incomprensibile.

In seguito però ho continuato ad approfondire, ed ho scoperto ulteriori cose che ignoravo.
Credo che andrò avanti così per tutta la vita.

Ma la vera scoperta è stato lo scoprire che vi era un linguaggio in grado di comunicare verità difficilmente raggiungibili con la ragione.
Ho cominciato a “leggere” i messaggi della religione in maniera diversa.

Come un bambino che in prima elementare si accorge che delle lettere messe in fila esprimono un concetto.
Tutto qui.

Ora è come se fossi in seconda elementare, ma il sapere che le lettere su di un libro non sono semplici segni neri ma che sono in grado di comunicare dell’altro mi ha fatto riconsiderare tutto ciò che mi circonda.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 9/6/2006 1:52
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Re: Ateismo e Fede
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Ma non ti accorgi che "vivere nella convinzione che la propria vita abbia un senso" e' il premio che sancisce il compromesso tra la realta' e il mitologico "senso della vita"?

Continui Mc ad usare parole come "premio", che con la fede non dovrebbero centrare molto.

Dovremmo tornare ancora a parlare di "Intelligenza del Cuore", che è la chiave del tutto.
E di simboli, con cui questa intelligenza si esprime.

Blessed be
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Inviato il: 9/6/2006 1:57
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  •  Bepi
      Bepi
Re: Ateismo e Fede
#40
So tutto
Iscritto il: 10/11/2005
Da Se Muyinga avesse lu meeer sarebb na piccola Beeer
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Inizialmente credevo in Dio "per imposizione", come per Babbo Natale e la Befana; poi il dolore adoloscelenziale me li ha portati via tutti, uno alla volta: prima Babbo Natale, infine il Signore.

[...vi risparmio il racconto dei successivi 10 anni... Ringraziatemi ]

Adesso, invece, posso affermare con certezza di credere in Dio, in suo figlio Gesù Cristo e nella chiesa, non com'è oggi, ma come l'avrebbe voluta lui. Il perchè è semplice: perchè è una cosa che sento.

Come diceva saggiamente Santa, non è possibile dimostrare l'esistenza o l'assenza certa di Dio: si crede o non si crede, si ha fede in Lui o non lo si fa, esclusivamente in base al personale "sentire" di ciascuno, e - permettetemi la battutaccia - non parlo per "sentito dire", ma per "sentito" e basta!
_________________
Se dici una bugia enorme e continui a ripeterla, prima o poi il popolo ci crederà (Goebbels)
Inviato il: 9/6/2006 2:00
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Re: Ateismo e Fede
#41
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Uà, io sono tutte ste cose messe insieme!


... tu sei un caso a parte...

Citazione:
la forma di ragionamento è esattamente quella di un credente.


Acchi', CREDENTE?

Citazione:
Diciamo che è una questione culturale di cui non si può fare a meno sottrarsi.


Cioe'?

Citazione:
Ed è in questo caso che può nascere un atteggiamento piuttosto cinico nei confronti di ciò che si era involontariamente.


Se per "cinico" non si intende "immotivato" non fa una piega... il cinismo della ragione che analizza cio' per il quale, magari in erba o periodi delicati, non si possedevano i mezzi per ottenerne un'analisi accurata.

Citazione:
L'ateismo nella sua accezione di contraddittorio alla fede spesso eccede in una fede opposta, o se volete un'antitesi che però rischia di essere l'altra faccia della medagla.


Ma cos'e' la nuova moda?

Costringere chi perseguita ogni forma dogmatica ad aderire ad un dogma per forza!
Una delle caratteristiche dei credenti piu' avversate dai non credenti, e' proprio l'"ottusita'" (nel senso di chiusura) della fede cieca, e dell'ossessione che la dottrina cerca di imporre. Un non credente in rari casi diventa un "ossesso" dalla non religione, e' piu' facile che si insulti per aver perso del tempo dietro a determinate cose e che si dedichi a tutto cio' che avea tralasciato, se credente in precedenza, o rimarrebbe indifferente, come abituato ad essere, quando non indottrinato da famiglia e societa'.

mc

Inviato il: 9/6/2006 2:14
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Re: Ateismo e Fede
#42
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Citazione:
Continui Mc ad usare parole come "premio", che con la fede non dovrebbero centrare molto.


Le sacre scritture offrono tanti spunti per poter legittimamente parlare di "promesse" di "premio".
Praticamente, tutte le parabole e i brani sono ispirazione di riscatto degli oppressi, di vita eterna, etc., esclusi quelli di tipo terroristico (stile "saette di giove").

Fede e religione: si sono due cose differenti. Ma la religione e' il manuale per inculcare la fede. Dopotutto, tutti i credenti fanno parte della "stessa parrocchia". Religiosi o non religiosi, bigotti o inosservanti, fanno parte di una stessa "massa fedele".
E' la base di una grossissima lobby.

L'intelligenza del cuore e' un concetto inutile per la discussione, perche' porta all'"io sento, prima ancora di capire", "se non lo provi, non puoi capire"...

mc
Inviato il: 9/6/2006 2:39
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Re: Ateismo e Fede
#43
Dubito ormai di tutto
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Da u-oy-topos middle Oceania
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Citazione:
Cioe'?


Cioè è il modo di ragionare che ti è stato insegnato all'interno del quale puoi spaziare e non andare oltre. Se vuoi, forse, anche un limite naturale.

Citazione:
Costringere chi perseguita ogni forma dogmatica ad aderire ad un dogma per forza!


No, non si constringe nessuno. E' solo un'osservazione seguendo dei parametri logici.

Citazione:
Una delle caratteristiche dei credenti piu' avversate dai non credenti, e' proprio l'"ottusita'" (nel senso di chiusura) della fede cieca


E quella degli atei e una non fede cieca. Santa sopra l'aveva spiegato bene. Una cosa che non si può provare, la si neghi o meno, non cambia nulla a rigor di logica.

Citazione:
fanno parte di una stessa "massa fedele"


Se qualcuno lo prova e tu no pazienza. Perchè ti infastidisce così tanto che qualcuno creda? Sembra tu sia geloso.
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 9/6/2006 2:48
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Re: Ateismo e Fede
#44
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Sembra tu sia geloso.


Se parlo di quelli di forza italia, secondo te, e' perche' sono geloso che votano (abbiano fede in lui) per berlusconi? ...magari perche' vorrei tanto votarlo (avere fede in lui) anch'io, ma non sono un ...eletto...re di FI.
(della serie: cazzata per cazzata)

Citazione:
Perchè ti infastidisce così tanto che qualcuno creda?


L'ho scritto.
"E' la base di una vastissima e potente lobby".

Citazione:
Una cosa che non si può provare, la si neghi o meno, non cambia nulla a rigor di logica.


Non cambia nulla rispetto a che'?

Dovresti specificare, se proprio vuoi rimanere vago per dire e non dire, il tuo punto di vista sulla fede, per poter fornire le coordinate per risponderti.

mc
Inviato il: 9/6/2006 3:15
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ateismo e Fede
#45
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Citazione:
Dovremmo tornare ancora a parlare di "Intelligenza del Cuore", che è la chiave del tutto.


Non mi piace per niente questa definizione,è come dire che ci sono cuori cretini e cuori superiori.
Io parlerei piuttosto di diverso sentire del cuore,che passa anche per il ragionamento.
Esempio pratico: vedo morte,distruzione,ingiustizia fatte dall'uomo è vero ma "permesse" da Dio Onniscente,Onnipotente,Ognipresente.
Se l'intelligenza del cuore mi suggerisce che Dio è amore,io cretina faccio fatica a crederlo ed il libero arbitrio messo a giustificazione non mi soddisfa,anzi mi convince che questo Dio è uno che vuole divertirsi con l'uomo non avendo niente da fare (burattinario e marionette) e quindi il mio cuore mi suggerisce di non adorare un fetentone. Ma se Dio mi dicono che è amore infinito e cerco di crederci con il cuore,subentra la ragione che me lo fà negare per l'evidenza dei fatti,in primis il comportamento di chi crede in Lui.
A quanto pare numericamente i credenti sono in maggioranza e quindi si dovrebbe vivere in pace,perchè tutte le religioni insegnano a meritarsi di ricongiungersi a Dio.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 9/6/2006 9:05
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ateismo e Fede
#46
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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sia la religione che l'ateismo sono una fede (almeno per me).
In un mondo come il nostro dove nessuno ha certezza, aggrapparsi all'uno o all'altro ramo vuol dire avere delle certezze. L'unico uomo senza fede è l'agnostico.
Anche l'ateismo impone dei dogmi ed è chiuso verso alcune realtà. Così come il credente non può concepire un universo dominato dal caso, così l'ateo non può concepire che dietro la nascita dell'universo ci sia un'intelligenza. Entrambe queste proposizioni sono delle certezze maturate con la propria esperienza personale.
Così la scienza con i suoi dogmi segue una strada del razionalismo che difficilmente la porterà a scoprire che l'universo non è frutto del caso (anche se la fisica quantistica sta cambiando questa situazione).
Con questo non voglio difendere le religioni, che secondo me, spesso peggio dell'ateismo, incatenano l'uomo verso una limitata concezione della realtà, quindi mc su questo sono d'accordo con te!
Inviato il: 9/6/2006 9:44
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  •  Santro
      Santro
Re: Ateismo e Fede
#47
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/11/2005
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Salve a tutti. Ho scritto qualche riga in proposito.

1- La notte dei tempi

Io non ho mai creduto in Dio. Mi spiego:
io provengo da una famiglia, mia madre casalinga e mio padre muratore (di quelli che hanno a che fare con mattoni, cemento eccetera) che di religione non si occupava proprio. La questione di Dio e le sue coorti era qualcosa di sospeso ed indefinito infilato in un armadio che nessuno mai apriva.

Quando il parroco mi parlava di queste cose, per me era come se parlasse di Cenerentola o Pinocchio......... favole insomma e come tali, esercitavano su di me il fascino del mistero.

Andavo a messa perchè così facevano tutti ma non provavo niente che si potesse definire Fede.
Il primo "trauma" in questo genere di cose, fu lo scoprire che la Befana non esisteva!!! (di babbo natale non ne sapevo niente); la dimensione del mistero crollò in un attimo lasciandomi in un deserto di materia bruta.
Fortunatamente, intervenne..... "UFO", (da li il mio avatar) che fece il "miracolo" di riaprirmi le porte del Mistero e dell'Ignoto.
(Per chi non lo conoscesse, sinteticamente Ufo era una serie di telefilm, nei primi anni 70, basato su di una organizzazione segreta (S.H.A.D.O.) con il compito di difendere la terra dalle ostili visite di misteriosi extraterrestri).

La morte di mia madre, al compimento del mio decimo compleanno, ha praticamente chiuso la "favola" del: "Dio buono e misericordioso".

Con l'avvento di quel poco di ragione che mi ritrovo, mi sono riavvicinato al "affare religione" con l'intenzione di capire cosa fosse tutto il "chiasso" in proposito.
Eccomi agnosticamente scettico qui, oggi.

2- La mia "sensazione"

Le antiche scritture, non solo bibliche ma specialmente, avevano lo scopo pedagogico di educare l'infanzia dell'umanità, di indirizzarla sulla "retta via" (i comandamenti ect). Per fedeli e fanatici tali "norme e regole", furono stilate da Dio stesso nel ruolo di Padre dell'umanità.

Per quel che ne so io, potrebbero essere una specie di manuale, a diversi livelli di lettura, compilato da chi è passato di qua prima di noi prima di trasferirsi su di un altro grado di evoluzione (pura ipotesi).

Ad un certo punto si inserisce il "capitolo" Gesù; figura storica o mitologica non ha importanza, (per me....... non per i fedeli e, soprattutto, non per i fanatici), il suo scopo è di insegnare all'adolescente umanità, il senso d'amore (benevolenza e tolleranza), di fratellanza, amicizia, rispetto e chi più ne ha più ne metta. Insomma ciò che noi chiamiamo "buoni sentimenti"; indispensabili al nostro cammino di perfezionamento.

La necessità di tali "norme e regole" è dovuta dalla costituzione "imperfetta" dell'uomo e dalla sua smania di ribellione e bisogno di esercitare il suo "libero arbitrio", che pur essendo indispensabile per una "crescita" consapevole basata sull'esperienza, può essere causa di gravi incidenti di percorso.

La fede autentica, (per intenderci quella di cui parla Santaruina, non quella svilita ed ingannata dalla sete di potere materialistico, per intenderci, la chiesa e strutture similari), dovrebbe salvaguardare dal commettere gli errori più "banali", tipo macchiarsi di omicidio; atto estremamente contrario a quei "buoni sentimenti", di cui sopra, necessari alla purificazione.

Ora, tale fede autentica è, come si dice, un dono di Dio!!!! Come la mettiamo?
Io credo che quel dono si trovi dentro ognuno di noi, chiuso in uno scrigno segreto dove la Ragione e la Fede si sfiorano, offrendo (Donando) un "porto" solido e fermo da dove iniziare il viaggio verso noi stessi, quel Ideale di perfezione che chiamiamo Dio. E se ci fermiamo un attimo, in quella quiete, lo possiamo scorgere.
La Voce/Ragione del Cuore.

Scusate la prolissità. Mi rendo conto che scrivendo stavo parlando a me stesso. Ma chè........... sono un mistico??

Ciao
_________________
ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
Inviato il: 9/6/2006 10:27
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Ateismo e Fede
#48
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/4/2005
Da Torino
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Citazione:
Se l'intelligenza del cuore mi suggerisce che Dio è amore,io cretina faccio fatica a crederlo ed il libero arbitrio messo a giustificazione non mi soddisfa,anzi mi convince che questo Dio è uno che vuole divertirsi con l'uomo non avendo niente da fare (burattinario e marionette) e quindi il mio cuore mi suggerisce di non adorare un fetentone. Ma se Dio mi dicono che è amore infinito e cerco di crederci con il cuore,subentra la ragione che me lo fà negare per l'evidenza dei fatti,in primis il comportamento di chi crede in Lui.


Fiammifero, tu hai molto acutamente introdotto un problema, che mette spesso in crisi, sia il credente, sia le stesse istituzioni religiose, cioè la necessità di una "Teodicea" termine inventato da Liebniz per definire l'apologia di Dio, rispetto al Male nel mondo.
E' una tematica, che non mi sembra sia stata toccata molto in profondità nella precedente discussione.
In effetti, il confornto con il male e con le disgrazie che le correnti portano sulle sponde della nostra vita e che a volte la travolgono, può spesso mettere in serio dubbio, l'abbandono nelle braccia salvifiche di una divinità, interpretata come sommamente buona, ma soprattutto provvidente, quando appaia chiaro ai nostri occhi mortali, che tale fiducia è in qualche modo tradita o mal riposta. Il ventesimo secolo, è un periodo storico assolutamente unico, la cui straordinarietà è ben espressa nella preposizione, "secolo in un cui i mezzi hanno superato i fini". Noi abbiamo assistito ad un costante surplus di benessere, ricchezza, risorse, povertà, violenza e soprattutto informazione; questo confronto, pone ancora più in evidenza, che questo universo in cui viviamo, può anche essere il prodotto di un Dio, ma è il rapporto tra creato e creatore che è più che mai in discussione.
Il papa, che calcando il suolo di Auschwitz pone la leggitima domanda sul silenzio di Dio rispetto al male, al di là delle colpe che la chiesa cattolica ha rispetto all'antisemitismo, evoca a chiare lettere che la questione della teodicea non è per nulla risolta. Torna prepotente il dilemma che il filosofo ebraico Hans Jonas riscopre: O Dio è sommamente buono, ma difetta di onnipotenza oppure è si onnipotente, ma non completamente buono. La fede può dire altrimenti, ma la ragione parla chiaro.
Questo secolo passato ha rivelato non tanto la morte di Dio, quanto la sua assenza.
E' tale asserzione è dimostrata da come le istituzioni religiose spesso si trovino in difficoltà a giustificare non tanto il Male nell'uomo, che può essere sempre interpretato come concessione di libero arbitrio, quanto l'estraneità della natura all'uomo. Come giustificare le catastrofi naturali che colpiscono masse innocenti, spesso già provate da un'esistenza di per sè indecente? Dov'è Dio quando i deboli e gli oppressi cadono sotto il maglio della natura matrigna e incurante? Tutto va rianalizzato e rivisto sotto questa luce assai fioca direi, e la fede in Dio torna ad essere come sosteneva Pascal, una pura e semplice scommessa. Chi crede in fondo non perde nulla, perchè puntando tutto in fondo nulla aveva, ma se vince, se quel "credere l'impossibile" si rivela fondato, vince tutto.
_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 9/6/2006 10:35
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Ateismo e Fede
#49
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2005
Da Puglia
Messaggi: 657
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Mi sono astenuto dalla discussione precedente per tempo...e perchè avevo perso il filo...
Come "credente" rispondo all'appello di Santa(non che abbia bisogno di aiuto,al limite di supporto morale... )
La mia è una posizione particolare,però:
Non prego,rispetto.Rispetto Dio in tutte le sue forme,così come tutte le culture umane lo hanno percepito,metabolizzato,riportato.
Ricerco,studio,leggo,medito.Per quanto mi è possibile cerco di farmi un quadro di insieme,di scindere la "realta" dalle interpolazioni;il sacro dal profano;l'Essenza dalle bassezze umane...ecc.ecc.
Un lavoraccio,per molti di voi anche inutile...
Perchè lo faccio!?
Perchè qualche volta ho "sentito" la Sua presenza:in alcuni luoghi e momenti della mia vita.Perchè c'e un groooosso interrogativo nel mio cervello/anima/cuore che necessita di una risposta.
Dio lo si può amare,odiare(mi è successo),non capire(mi è successo più spesso),trascurare...e tante altre cose,ma non crederci propio,per me,è una cosa impossibile.
L'ateo,più che per un atto di razionalità,nega Dio per rabbia.
Come si faceva già notare,il dubbio sulla Sua esistenza,non ha la stessa importanza/dignità del dubbio sulla Sua non-esistenza.
Molte cose giuste sono state dette sull'uso impropio che ministri del culto hanno fatto della religione,e delle religioni di Dio...
S'è fatto notare pure che,essendo quasi tutti"credenti",non ci dovrebbero essere guerre...
A parte il fatto che la religione è palesemente una facciata,in questi casi...
Ci si dimentica che la maggior parte dei credenti di oggi sono "sub-credenti":
Credono di credere.Non c'è ricerca,ma omologazione.E la colpa non è tutta della Chiesa.Tante colpe,su più livelli...ma non tutte sue.
Se l'individuo è un acquila,nella massa diventa pollo(parafrasando de Mello
)
Non sono un aristocratico,ma la massa mi fà cadere le braccia.Solo tenendo presente che in nome della massa e/o a favore della massa(la quale avrà nomi diversi a seconda del contesto)si dicono(e diluiscono) e si fanno(e non-fanno) le cose più disparate,i singoli potranno iniziare una Ricerca.
Chiudo(al momento)dicendo:Capisco l'agnostico,decisamente meno l'ateo.
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 9/6/2006 10:52
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Ateismo e Fede
#50
Mi sento vacillare
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Ammetto che da quando ho conosciuto l'esicasmo e gli esercizi spirituali dei gesuiti(ad esempio),il non pregare mi fa sentire...come se mi mancasse qualcosa...
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La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 9/6/2006 10:56
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Re: Ateismo e Fede
#51
Ho qualche dubbio
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Faccio anche io il mio "outing".
Nato.
Battezzato, è li che sicuramente ho cominciato ad incazzarmi.
Alle elementari, la maestra era molto cattolica e ci imponeva stressanti letture sacre e la frequente e sconveniente presenza di un prete in aula che cercava di raccattare qualche soldo con confessioni e comunioni varie, inoltre ci portavano a messa, che palle.
Vivevo tutto ciò come una scandalosa imposizione e mi rifiutavo categoricamente di frequentare il catechismo, fino al giorno che i miei genitori viste le continue ed assillanti richieste del prete mi imposero il catechismo. La presi come un occasione di confronto con un mondo che non era il mio, avevo 10 anni. Alla prima lezione iniziai a fare domande su cio che la catechista spiegava, ma mi accorsi subito che le domande non erano previste, ma io ero li per quello e non demordevo, alla fine della lezione con mia somma gioa fui invitato a non tornare.
Iniziai da allora una ricerca filosofico-spirituale sull'ateismo che mi ha fatto approdare all'agnosticismo.
Mi sono risparmiato confessione, comunione, cresima e ora cerco un modo per cancellare la vergognosa imposizione del battesimo.

Qualcuno (magari Santaruina) sa qualcosa sulla possibilità di annullare il battesimo?

Concordo pienamente con quanti sostengono che l'ateismo è una fede.
Però l'agnosticismo è un pò troppo blando, è un bene contrappore un sano ateismo alla religione, per la posizione agnostica non dovremmo neanche stare qui a parlare di queste cose.
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grazie a dio sono ateo
l.bunuel
non sono io a dovermi giustificare di fronte a te per non avere fede, sei tu che ti devi giustificare con me per non avermela data
i.montanelli
non sono ateo nè agnostico, definizioni assurde che implicano la privazi...
Inviato il: 9/6/2006 11:21
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Re: Ateismo e Fede
#52
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/5/2006
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Citazione:
Chi crede in fondo non perde nulla, perchè puntando tutto in fondo nulla aveva, ma se vince, se quel "credere l'impossibile" si rivela fondato, vince tutto.


Vince tutto cosa?

Citazione:
il dubbio sulla Sua esistenza,non ha la stessa importanza/dignità del dubbio sulla Sua non-esistenza.


questa mi pare grossa...
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Inviato il: 9/6/2006 11:23
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  •  Santro
      Santro
Re: Ateismo e Fede
#53
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/11/2005
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Salve. Devo aggiungere un paio di parole.

Rileggendo mi rendo conto di avere dimenticato di specificare, riguardo il cristianesimo, il messaggio più importante e distintivo (poi travisato) in confronto alle altre due, così dette, religioni monoteistiche (forse sarebbe più corretto chiamarle religioni a base comune o bibliche. Considero anche l'induismo una religione monoteista. Alla fine il Dio che riunisce tutti in sè è Brahama.) e cioè: il Perdono; perdonare chi ci ferisce e, soprattutto, l'Amore verso tutta l'umanità, non solo verso i "compagni" di fede.

Fiammifero: Citazione:
A quanto pare numericamente i credenti sono in maggioranza e quindi si dovrebbe vivere in pace,perchè tutte le religioni insegnano a meritarsi di ricongiungersi a Dio.


Purtroppo nel settarismo e fanatismo (più o meno pilotato) religioso, il messaggio d'amore è rivolto ai soli seguaci/fedeli del proprio dio. Il resto dell'umanità è da convertire con le buone o con le cattive e, nel rifiuto della conversione (Islam), eliminare; mentre per l'ebraismo il resto dell'umanità è, diciamo così, di serie B.
Con queste premesse si capisce che la pace tra i popoli si va a fare benedire . Il rispetto interreligioso è un'assurdità perchè ogni religione considera l'altra eretica o, comunque, portatrice di Menzogna, quindi di origine diabolica.

Come dice Guzzanti imitando Funari:"E' a veridà!"

PS
Il mio è un pensiero in costante divenire; ciò che penso oggi non è necessariamente ciò che penserò domani o tra un'ora. Le continue informazioni che prelevo dall'ambiente vanno ad integrare, se non a rimodellare, il mio pensiero.
Così intendo il mio agnosticismo.
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ETERNAL SALVATION
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Inviato il: 9/6/2006 12:03
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Re: Ateismo e Fede
#54
Dubito ormai di tutto
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Da Arkadia-spazio profondo
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Citazione:
L'ateo,più che per un atto di razionalità,nega Dio per rabbia.


Non sempre e non necessariamente. Ci sono molti problemi logici nell'ammettere una divinità onnipotente e infinitamente buona, e allo stesso tempo ammettere l'onniscienza. (Ad esempio i paradossi della teodicea, o i paradossi dell'onniscenza, come la frase "Nessuno sa che questa frase è vera"). Una persona rigorosamente razionale deve ammettere che, se un essere superiore esiste, è arazionale (non irrazionale, ma "al di là della ragione", mentre irrazionale, cioè "al di qua" sono le impossibilità logiche, come il fatto che esistano esseri verdi e non verdi allo stesso tempo), quindi un dibattito razionale sarebbe inutile. Però se una persona, non per rabbia, ma per scelta assume, come unico postulato, che il mondo sia razionalmente concepibile (questo è l'unico postulato-dogma dell'ateismo) , può essere ateo per libera scelta. Il credente può benissimo essere tale, semplicemente sostenendo che c'è qualcosa nel mondo che noi non possiamo concepire razionalmente (posizione più che legittima).
Non è questione di rabbia o calma, ma di libera scelta. Razionalmente , questa scelta aggiunge dei postulati non giustificabili (mondo razionalmente concepibile oppure no), ma nessuno di questi due postulati cozza in maniera stridente con la ragione. Semmii, l'ateo può avere dalla sua parte al più il "rasoio di Occam" che però è sempre un altro postulato...In sostanza, ateo e credente sono razionalmente sullo stesso piano.
Se però passiamo dalla razionalità pura a quella scientifico-tecnica, il credente è costretto a una situazione difficile: può rifiutare la razionalità scientifica in toto, oppure assumere un "doppio cervello" (uno per la fede, uno per la razionalità scientifica) oppure essere credente , ma negare l'intervento della\e divinità nel mondo materiale e umano (posizione epicurea, spesso confusa, razionalmente a torto, con l' ateismo). Insomma , credere o non credere dipende da molti fattori, alcuni razionali, altri no, nessuno "sbvagliato" o "assurdo" in sè.
PS:Scusate il mega-post.
Inviato il: 9/6/2006 12:10
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Re: Ateismo e Fede
#55
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Non entro nel merito del discorso, non ne ho voglia, però qualche piccola osservazione mi sento di farla, tanto per offrire qualche spunto.

Il papa, che calcando il suolo di Auschwitz pone la leggitima domanda sul silenzio di Dio rispetto al male

Beh, per un papa non è mica tanto legittima (questo papa, poi, sull'argomento dovrebbe tacere lui!). Io direi che rasenta l'eresia.

Questo secolo passato ha rivelato non tanto la morte di Dio, quanto la sua assenza.

A chi non ci crede forse. Santa ruina, ad esempio, è ben convinto della sua presenza. Il papa sembrerebbe di no, ma probabilmente anche lui crede in qualcos'altro.
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Qualcuno (magari Santaruina) sa qualcosa sulla possibilità di annullare il battesimo?

Ma se non credi più, quale battesimo? L'hai già cancellato!

Inviato il: 9/6/2006 12:14
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Ateismo e Fede
#56
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/4/2005
Da Torino
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Citazione:
Qualcuno (magari Santaruina) sa qualcosa sulla possibilità di annullare il battesimo?


Per un ateo convinto, l'annullamento del battesimo dovrebbe essere un non-problema. Non capisco perchè se la tua convinzione, perfettamente rispettabile, è che la religione sia solo una vana illusione umana, a che scopo tu ti debba preoccupare di sciogliere un legame che in effetti non c'è. E' chiaro, che questa richiesta parte da una precisa esigenza psicologica, forse più che il battesimo io fossi in te andrei ad analizzare quella, sciogli il legame psicologico che sta alla base di questo tuo bisogno e del battesimo non avrai più da preoccuparti.

Citazione:
Vince tutto cosa?


Pascal sviluppò questo concetto che io ho espresso con parole mie, proprio dalle sua esperienze con il gioco d'azzardo. La sua passione per il gioco lo portò non solo a sviluppare il calcolo probabilistico, ma gli chiarificò il concetto di Fede come scommessa, e quindi in un certo senso abbandono incondizionato al fato. Questo vincere Tutto, è vincere un fondato significato alla propria esistenza che solo Dio può dare.
Cioè non è che Pascal fosse la persona più fortunata del mondo, non a caso ricorda Leopardi, ne la sua filosofia fosse un esempio di ottimismo. La sue precarie condizioni di salute lo avevano reso cosciente della condizione miserabile dell'uomo di fronte alla strapotere naturale, tema che si riscontra anche in Kant al proposito del concetto di sublime. Per Pascal l'uomo è tutto rispetto al nulla, come è allo stesso modo nulla rispetto alla totalità della natura, che può schiacciarlo con un alito di vento. Ma proprio questa condizione mediana e miserabile dell'essere umano consegna a lui una suprema nobiltà morale data dalla coscienza che egli ha di questo fatto, di fronte ad un universo che incurante ed incosciente lo schiaccia. Persino un ateo come te non può trovare grandiosa questa visione.
Se Dio non può essere provato dalla scienza secondo lo "spirito geometrico" esso può essere intuito, ed esiste sempre la possibiltià per quanto improbabile che Dio esista.
Si può giocare o no alla lotteria della fede, se non giochi avrai sempre il mondo finito in cui stare, ma perderai la possibilità di vincere l'incommensurabile. Se giochi e vinci, ciò che ti sarà consegnato nelle mani sarà l'infinito stesso. A questo punto
Pascal si chiede, Che perdo a giocare? nulla.. e se vinco, vinco tutto. E credimi detto da un pessimista come lui, non può che destare meraviglia di fronte a tanta nobiltà d'animo... non si può non amare Pascal.
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Inviato il: 9/6/2006 12:37
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Re: Ateismo e Fede
#57
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/5/2006
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Citazione:
Ma se non credi più, quale battesimo? L'hai già cancellato!


Non ho mai creduto e certamente per me il battesimo non ha nessuna importanza.
Il problema è più formale, essere battezzati significa essere nei registri della chiesa come aderente alla fede cristiana, quando la chiesa dice abbiamo XYZ "fedeli" ci contano anche me e questo non mi sta bene.
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l.bunuel
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i.montanelli
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Inviato il: 9/6/2006 12:40
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Re: Ateismo e Fede
#58
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 2/5/2006
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Citazione:
Per un ateo convinto, l'annullamento del battesimo dovrebbe essere un non-problema. Non capisco perchè se la tua convinzione, perfettamente rispettabile, è che la religione sia solo una vana illusione umana, a che scopo tu ti debba preoccupare di sciogliere un legame che in effetti non c'è. E' chiaro, che questa richiesta parte da una precisa esigenza psicologica, forse più che il battesimo io fossi in te andrei ad analizzare quella, sciogli il legame psicologico che sta alla base di questo tuo bisogno e del battesimo non avrai più da preoccuparti.


Non sono un ateo convinto ma un agnostico simpatizzante per l'ateismo.
Come ho spiegato nel post precedente il problema non è psicologico ma formale.
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Inviato il: 9/6/2006 12:43
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  •  Ramingo
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Re: Ateismo e Fede
#59
Mi sento vacillare
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A proposito di "contraddizioni" all'interno del concetto di Dio,il pof di filosofia del diritto Luigi Lombardi Vallauri,ai tempi dell'università,come koan per le nostre meditazioni zen ci dava questo:
"Se Dio è onnipotente,può creare un masso che neanche Lui può sollevare;se non lo può sollevare però,non è onnipotente"
Ancora ce penso...
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Inviato il: 9/6/2006 13:03
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  •  bianca
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Re: Ateismo e Fede
#60
Mi sento vacillare
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sulle possibilità di annulla il battesimo.




moduli e informazioni utili (non è necessario aderire all'associazione)

QUI
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Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
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