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   Religioni & Spiritualità
  Lucifero e Satana: due entità diverse?

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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#104
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Ciao Nike

premesso che la parola "esperto" mi si addice quanto "ricercatore", provo a dare una risposta personale alla tua domanda:

“Qual è la differenza tra “avere fede in Dio” e fare un percorso spirituale che porterà al “risveglio spirituale”?

Dal mio punto di vista, sono solo strade differenti per raggiungere una medesima meta.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 8/10/2006 20:51
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#103
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Tempo fà mi ero imbattuta sulle profezie del Visnu Purana e ne avevo riscontrato una certa analogia con l'Apocalisse di Giovanni perchè parlava della fine del mondo.
Quello che mi ha colpito è stata la "paura" di veder sovvertito l'ordine precostituito,il potere,le classi sociali,il ruolo della donna,quasi che si rendessero conto che il popolo si sarebbe svegliato ,perchè evidentemente la legittimazione divina era con basi di argilla
Nel contempo poi mi ero imbattuta in questo articolo sui Misteri dell'India e l'ho collegato.
Poi se leggiamo anche le profezie di Nostradamus,ed altri ancora,praticamente per definire la fine del mondo viene messo in risalto il lato negativo che loro vivono nel loro tempo proiettandolo nel futuro.
Guarda caso è sempre sovvertimento del potere.
Forse tutto questo astio per l'Anarchia non è altro che una paura di cambiamenti di poteri?
Ricordiamoci sempre che le profezie erano sempre fatte e scritte da persone colte,istruite e di una certa classe sociale,mica l'ultimo della classe
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/10/2006 19:05
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#102
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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sono d'accordo con la tua ultima frase Paxtibi e proprio per questo credo che oggi ci siano più possibilità, proprio perchè l'autorità rispetto al passato non viene più vista come necessaria.
Proprio per questo motivo il potere per incastrarci deve usare mezzi più sottili e sicuramente più pericolosi del passato, deve inventarsi di sana pianta che lo stato siamo noi e roba del genere, nel passato invece bastava dire che il re aveva autorità divina e tutti a seguirlo, insomma pur se sempre schiavi siamo, almeno un passetto avanti lo abbiamo fatto.
Inviato il: 8/10/2006 18:04
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  •  nike
      nike
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#101
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
Da
Messaggi: 845
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Per questi ultimi post :

ringrazio Santaruina e ringrazio Yarebon .

Vorrei porre una domanda e sarei felice di una risposta dato che siete esperti in materia spirituale:

“Qual è la differenza tra “avere fede in Dio” e fare un percorso spirituale che porterà al “risveglio spirituale”?
_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 8/10/2006 18:02
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#100
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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Naturalmente anche nel mediovo esistevano altre pulsioni collettive, tipo gli eretici, ma per lo più erano pochi individui a rappresentare la differenza dal senso comune, quindi pochi individui non in grado di formare una vasta collettività.

Credo invece che, in proporzione, non fossero meno di oggi coloro che si differenziavano dalla maggioranza. Le eresie, ad esempio, soprattutto nel nord Europa erano veri e propri movimenti di massa.

chi davvero vuole avere una maggiore conoscenza e comprensione del mondo ha maggiori probabilità del passato proprio per le innumerevoli incarnazioni di pensiero presente, per il fatto che oggi possiamo conoscere e comunicare con le culture di ogni parte del mondo e non solo della nostra nazione o del nostro continente.

Chi davvero vuole avere una maggiore conoscenza e comprensione del mondo, oggi come ieri, deve semplicemente rifiutare di accontentarsi la sbobba pronta dispensata dai potenti di turno.
Inviato il: 8/10/2006 17:13
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#99
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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Paxtibi ha scritto:
Citazione:
Opportunità de che?


E guarda che una minoranza consapevole c'è sempre stata, al mondo, anche nei periodi più oscuri.



A me sembra ovvio:
questo è il maggior periodo di confusione che sia mai esistito nella storia dell'umanità e questo avviene perchè possiamo dire che nel nostro mondo sono presenti tutte le caratteristiche e le pulsioni umane, il nostro periodo è quasi una sintesi di tutta la storia:
ci sono i materialisti, i nichilisti, i fanatici religiosi, persone aderenti a i più diversi ordini, insomma all'eccesso sono presenti le più diverse personalità, incarnazioni del pensiero umano.
Nel passato se prendiamo come esempio l'occidente, la pulsione o il pensiero che incarnava la società era quasi unico, le differenze erano poche, naturalmente ognuno aveva le sue aspirazioni come è ovvio, ma qui parlo di pulsione collettiva e da questo punto di vista ad esempio se andiamo nel medioevo c'era una pulsione collettiva dominante che era quella cristiana (scusa per il termine pulsione, un pò arrangiato) o per essere più precisi della vita come dono divino. La vita materiale era molto sottovalutata e tutto veniva fatto in base a ciò che ci aspettava nella vita ultraterrena.
Naturalmente anche nel mediovo esistevano altre pulsioni collettive, tipo gli eretici, ma per lo più erano pochi individui a rappresentare la differenza dal senso comune, quindi pochi individui non in grado di formare una vasta collettività.
nel nostro presente queste differenze collettive sono in aumento e se da un lato nella maggioranza creano confusione e ciò porta al nichilismo e al materialismo più becero (quindi l'adorazione di personaggi tipo le veline o anna falchi come tu afermavi), da una parte chi davvero vuole avere una maggiore conoscenza e comprensione del mondo ha maggiori probabilità del passato proprio per le innumerevoli incarnazioni di pensiero presente, per il fatto che oggi possiamo conoscere e comunicare con le culture di ogni parte del mondo e non solo della nostra nazione o del nostro continente.
Tutto ciò diventa un male se questo processo viene usato per creare confusione e perdità di valori nelle persone, dipende dall'uso che se ne fa. Se si riescono a cogliere le diverse opportunità, ciò diventa un'opportunità di crescita.
Scusa per la lunghezza!
Inviato il: 8/10/2006 16:37
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#98
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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gli insegnamenti orientali non sono fatti solamente per l'uomo orientale, semplicemente come hai detto tu, molti sono usati parlando ad una lingua e ad una cultura diversa ecco perchè il sincretismo operato da alcune dottrine spesso non ha portato ottimi risultati, ma il concetto di reincarnazione non è un concetto di proprietà induista o buddista ed oltretutto io non lo ritengo nemmeno alla base del processo evolutivo, pur se non lo escludo, anzi la ritengo una cosa per così dire logica (logica nel senso esoterico e non razionale), ma non voglio andare oltre altrimenti andiamo fuori argomento, comunque sono d'accordo riguardo il concetto di reincarnazione molto banalizzato nella nostra cultura, come di quello di nirvana che tu hai interpretato male (cioè su come la penso io).
L'uso che ho fatto di quelle parole non è in senso assolutistico, come si può capire da molti miei argomenti io non ritengo nessuna tradizione detentrice di verità.
Il nostro mondo è un Maya, un'illusione e a questo ci sono arrivato facendo un mio percorso personale e non seguendo guru o dottrine e visto che il mondo è maya ne consegue che tutto viene alterato e le varie tradizioni non sfuggono da questa logica.
Degli anni fa su molti concetti la pensavo diversamente, ma oggi vedo le tradizioni esoteriche, anche quelle che tu definisci pure, devianti, cioè di considerare la verità come un oggetto pericoloso, da tenere segreto e che nel mondo esistono pochi esseri superiori, elite che cercano di far superare al mondo questo ciclo.
Similari a questi concetti ci sono il re del mondo, la gerarchia bianca ecc. ecc.
Insomma l'umanità trattata come una bambina e questi superiori sono come dei babysitter, o meglio pastori che mandano avanti il gregge, quando invece proprio l'atteggiamento paternalistico ha creato questi danni tra l'altro.
Io non dico di tirarci fuori, questo è un atteggiamento codardo, l'arte del guerriero è di combattere il mondo (in senso spirituale) e non di arginare, perchè gli argini fermano temporaneamente le onde, ma alla prossima onda questi argini resisteranno? compito nostro è rendere il nemico inutile, minimizzarlo e non temere ogni volta che lui giungerà alle nostre porte.
Fare da katechon vuol dire fare il gioco dei dissolutori, vuol dire alimentare l'illusione e lo scontro dualistico, perchè fare da argine non diminuisce i dissolutori, ma li rafforza, fa si che essi creino armi (nel senso metaforico) sempre più astute e tremende per arginarci, mentre nostro compito e raggiungere la pace interiore che non vuol dire non intervento, ma neanche semplice difesa e prevenzione, altrimenti l'uomo diventa una pecorella che resta aroccata nel suo recinto solo per paura della marea.
Invece la marea bisogna affrontarla e questo non vuol dire rompere gli argini, ma combattere i propri demoni interiori.
Come si può sperare di fare da argine se non si è prima fatti un lavoro su noi stessi? Nostro compito non è fare da argini,ma rendere l'onda inoffensiva e arroccandoci in castelli e alte mura allontaniamo solamente temporaneamente un problema che si ripresenterà!
Inviato il: 8/10/2006 16:19
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#97
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Sempre a proposito di decadenza, mi ricordo della prima volta che mi imbattei in questo famoso passo del Visnu Purana:
____________________

Coloro che posseggono abbandoneranno agricoltura e commercio, vivranno passando allo stato dei servi o esercitando professioni varie.
I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi e distruggeranno la proprietà dei privati.
La sanità morale e la legge diminuiranno di giorno in giorno, il mondo sarà totalmente pervertito e l'empietà prevarrà fra gli uomini.
Movente della devozione sarà soltanto la salute fisica; solo legame fra i sessi sarà la passione; unica via di successo la falsità-
La terra sarà venerata soltanto per i suoi tesori materiali.
Le vesti sacerdotali sostituiranno le qualità del sacerdote.
Una semplice abluzione significherà purificazione, la razza sarà incapace di produrre nascite divine. ..
Colui che possiederà e distribuirà più denaro sarà padrone degli uomini che concentreranno i loro desideri sull'acquisto anche disonesto della ricchezza.
Ogni uomo si crederà pari a un bramano.
La gente avrà terrore della morte e paventerà le carestie; soltanto per questo conserverà un'apparente religiosità.

_____________

E’ un testo che risale al 1.500 a.C secondo la storiografia ufficiale, alcuni ricercatori ne anticipano la stesura al 2.000 ed anche al 4.000 avanti Cristo.

Quello che mi incuriosì di questo testo è il fatto che parli “al futuro”.
Leggendolo ci si può tranquillamente rendere conto che descrive i nostri tempi, ed in effetti il tutto coincide con la rappresentazione delle ere decadenti secondo la tradizione indù.

Ora, spesso quando qualche “moralista” si lamenta della “degenerazione” dei costumi, viene fatto notare come questo “lamentarsi” fosse tipico di ogni era.
Non a caso il famoso “o tempora o mores” risale a circa due millenni fa.

Eppure, nel leggere il Visnu Purana c’è qualcosa che colpisce.
Ad esempio:

I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi e distruggeranno la proprietà dei privati.

Oggi non avrebbe senso fare una “profezia” del genere.
Questa è la nostra situazione.
Sarebbe come dire “in futuro esisteranno degli uomini che rubano”.
Un non senso.

Il fatto che il Visnu Purana riporti questi avvenimenti come monito, descrivendoli come spaventosi, caratterizzanti una età oscura ancora distante nel tempo, ci può forse suggerire che chi concepì quei testi vivesse in una situazione diversa.

Coloro che concepirono il Visnu Purana non si lamentavano dei loro tempi: descrivevano con sgomento la totale “decadenza” del genere umano che si sarebbe avverata in un' epoca futura.
Curiosamente, parlavano di una umanità a noi molto nota.

Blessed be
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Inviato il: 8/10/2006 16:00
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#96
Sono certo di non sapere
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A proposito di "decadenza", come semplice curiosità riporto la rappresentazione del 7° Manvantara secondo le dottrine Tradizionali Indù.

Ogni Manvantara secondo questa tradizione è composto da quattro Età.
Di Età in Età aumenta il grado di decadenza.
L'ultima età sarebbe la nostra, detta Kali Yuga, che corrisponde all'Età del Ferro secondo la mitologia ellenica e all' Età del Lupo secondo quella nordica.

La rappresentazione è tratta in parte dal testo di Fabio Ragno "Iniziazione ai Miti della storia".

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Inviato il: 8/10/2006 15:28
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#95
Sono certo di non sapere
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Ciao Yarebon

Citazione:
Il compito dell'uomo sarebbe di liberarsi da tutte le influenze, astronomiche, astrologiche e cosmiche (insomma per dirla alla maniera di buddha, eliminare il ciclo delle reincarnazioni, raggiungere il nirvana, oltre il dualismo, oltre le illusioni), perchè questo nostro universo è un ologramma ed una matrice ed i vari cicli cosmici di nascita e distruzione sono una ruota che gira a cui è legato l'uomo in catene, questo vuol dire che anche in un ciclo come il nostro è auspicabile la liberazione.
Non esiste un momento per liberarsi ed uno per stare fermo, queste sono illusioni alimentate dalle dottrine esoteriche.

Ogni sapere tradizionale si esprime in una determinata lingua.
Ogni lingua è rivolta a coloro che la parlano.
Quando nella fine dell’ottocento le dottrine orientali cominciavano a essere riportate in occidente, la confusione fu massima.
Le dottrine orientali erano cucite attorno all’uomo orientale, parlavano la sua “lingua” del cuore.

Gli occidentali avevano vissuto un altro percorso storico, ed interpretarono le dottrine orientali dal loro punto di vista, immancabilmente contagiato dallo spirito positivista che in europa si respirava.

Da qui la malainterpretazioni delle dottrine orientali e l’immensa confusione nel tentativo di comprenderne gli insegnamenti: non sono fatti per noi, semplicemente.

Di tutti questi insegnamenti i più storpiati sono stati quello della “reincarnazione”, interpretato alla occidentale come un semplice passaggio dell’anima di corpo in corpo, e quello del “nirvana”, interpretato come un “tirarsi fuori”.

Questi sono solo alcuni dei sintomi della “decadenza" attuale, gli antichi insegnamenti vengono banalizzati e non compresi.

Citazione:
l'uomo deve sempre aprirsi alla liberazione e alla conoscenza, altrimenti così si giustifica la beata ignoranza, anzi "il male necessario" e non è questa una deriva altrettanto pericolosa?

Male necessario è un ossimoro.
Si parlava d’altro.
L’uomo che riposa sulla spiaggia è un uomo vivo, forse in tempi migliori avrà la possibilità di imparare a nuotare.
L’uomo che si lancia nelle acque convinto di poter nuotare senza esserne in grado è un uomo morto.
Vivo è meglio che morto.

Citazione:
Tu Santaruina secondo me confondi le persone che vogliono aprirsi, con quelli che fanno da antikatechon, perchè tu da come sembra, vorresti agire come kathecon (cioè ostacolatore delle forze dissolutrici), ma in questo modo entri nelle cose del mondo, ne rimani invischiato e allontani il risveglio di chi non vuol stare ne con i dissolutori e ne con i conservatori.

Io sono fermamente convinto che dal momento in cui siamo in “questo mondo” non siamo autorizzati a “tirarcene fuori”.
La nostra “salvezza” passa dal tentativo di arginare la dissoluzione.
Al di fuori di questo tentativo c’è l’egoismo e l’ignavia.
Sono scelte, ma il compito degli “uomini di buona volontà” è un altro.

Nel malinterpretare concetti quali “velo di maya” e “mondo come proiezione” si corre il rischio di divenire alleati di coloro che operano per la dissoluzione.
Loro infatti partono dallo stesso presupposto: il mondo è una illusione, distruggere il mondo è distruggere una illusione.

E’ un pensiero “demoniaco”, partendo dal quale la teosofa Bailey poteva giudicare una bomba atomica che uccide miliardi di persone un fatto positivo, dal momento che crea le possibilità per un altro tipo di “consapevolezza”.
Opporsi a queste persone è secondo me un obbligo; tirarsi fuori dalla “lotta” perché “tanto il mondo è una illusione”, vuol dire essere loro alleati.

Questo è il mio parere, ovviamente.

Blessed be
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Inviato il: 8/10/2006 15:14
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#94
Sono certo di non sapere
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Io di certo vedo più opportunità adesso che 200-300 o 400 anni fa.

Opportunità de che?

E guarda che una minoranza consapevole c'è sempre stata, al mondo, anche nei periodi più oscuri.
Inviato il: 8/10/2006 14:02
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  •  yarebon
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#93
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Il decadimento c'è è innegabile, ma è anche da ottusi voler vedere solo il decadimento.
Già che ci sono persone che non si fanno più imbambolare dalla storia del potere divino e che fanno domande, comunque èun segnale positivo.
Vedere il nostro mondo come un eden è ottusità, vederlo come totale decadenza è ottusità anche quella.
Diciamo che l'uomo si è liberato di secoli di catene e tradizionalismi e di repressione e questo come risultato ha fatto uscire fuori talmente tante schifezze, ma ha reso chiaro a molte persone anche diverse cose.
Io di certo vedo più opportunità adesso che 200-300 o 400 anni fa.
Inviato il: 8/10/2006 13:48
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  •  Santro
      Santro
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#92
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A quando il primo pedophile-pride parade a celebrazione di una ulteriore liberazione dell'uomo?
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Inviato il: 8/10/2006 13:42
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#91
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Ormai sono abituata che porre delle domande comporta automaticamente vederci considerazioni di merito non fatte

Sai com'è, io preferisco "leggere gli spazi bianchi tra le lettere nere", è lì che si trovano le informazioni più interessanti...

Inviato il: 8/10/2006 13:22
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#90
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Uomini liberati:



Nuove consapevolezze:



"Celebrate diversity:"

Inviato il: 8/10/2006 13:19
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#89
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Ormai sono abituata che porre delle domande comporta automaticamente vederci considerazioni di merito non fatte
Le mie domande nascono dal fatto che da sempre.o almeno da quando è stata inventata la scrittura,ricorre come una costante la parola decadimento quando si verificano cambiamenti,non sto asserendo che sia giusto o sbagliato!
Mi sembra che anche nel passato remoto la frase "si stava meglio quando si stava peggio" era ricorrente
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/10/2006 13:11
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#88
Sono certo di non sapere
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Ah, dimenticavo: è ovvio che l'orgoglio di prenderselo in culo ha liberato gli uomini dalle antiche vergogne e da schemi superati, e le numerose sfilate con le chiappe all'aria e colorate non fanno che confermare il passaggio ad una nuova cultura multicolore e gioiosa benedetta dai nostri capaci governanti.

Mangiafuco non esiste, era un'invenzione delle oscure gerarchie cattoliche, il Paese dei Balocchi è invece un mondo di felicità ed allegria in cui finalmente troveremo la nostra realizzazione.
Inviato il: 8/10/2006 12:59
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#87
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E' vero decadimento o solo cambiamento di pensiero e di conseguenza di civiltà,di costumi,di politiche ed altro ?

Massì, forse arrivare a considerare la guerra uno strumento di pace è solo il segnale
di un cambiamento di pensiero.

E che dire delle masse interessate solo ad apparire in televisione per un pugno di denaro? Un segno di progresso, senza dubbio.

Anche il fatto che una Afef o una Anna Falchi vengano indicate come modelli da seguire, non è che un necessario passaggio dalle antiche paranoie ad una nuova consapevolezza.

Chi decide cos'è il decadimento?

Ho letto Grazia e sono certo che non c'è nessuna decadenza, siamo anzi alle porte di un luminoso futuro più libero e soprattutto moderno.
Inviato il: 8/10/2006 12:51
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#86
Sono certo di non sapere
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Citazione:
sono d'accordo con Santaruina quando parla di ciclo di decadenza, ma so anche che questo ciclo sta raggiungendo il suo culmine e la sua fine, quindi ci troviamo in un periodo dove sicuramente i movimenti controiniziatici hanno più forza, ma allo stesso momento l'uomo comincia ad avere una visione più generale delle cose.

Ogni volta che si verifica un qualsiasi cambiamento ecco che subito esce fuori la storia del decadimento dei costumi già nella Bibbia ce n'è traccia con Sodoma e Gomorra e i vari profeti che predicano la fine del mondo per la decadenza dei costumi, con i filosofi greci,Tacito nell'antica Roma,i vari savonarola,ario,giordani bruno,e così via.
Mi domando ma quando dura questo decadimento?
E' vero decadimento o solo cambiamento di pensiero e di conseguenza di civiltà,di costumi,di politiche ed altro ?
Perchè la rimessa in discussione di usanze,tradizioni,pensieri,viene sempre vissuto come decadimento?
Chi decide cos'è il decadimento?
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/10/2006 12:32
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  •  yarebon
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#85
Dubito ormai di tutto
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sono d'accordo con Santaruina quando parla di ciclo di decadenza, ma so anche che questo ciclo sta raggiungendo il suo culmine e la sua fine, quindi ci troviamo in un periodo dove sicuramente i movimenti controiniziatici hanno più forza, ma allo stesso momento l'uomo comincia ad avere una visione più generale delle cose.
Però l'errore commesso da molte dottrine esoteriche (compreso guenon) e considerare i cicli cosmici come necessari, mentre invece i cicli cosmici sono illusioni della materia.
Il compito dell'uomo sarebbe di liberarsi da tutte le influenze, astronomiche, astrologiche e cosmiche (insomma per dirla alla maniera di buddha, eliminare il ciclo delle reincarnazioni, raggiungere il nirvana, oltre il dualismo, oltre le illusioni), perchè questo nostro universo è un ologramma ed una matrice ed i vari cicli cosmici di nascita e distruzione sono una ruota che gira a cui è legato l'uomo in catene, questo vuol dire che anche in un ciclo come il nostro è auspicabile la liberazione.
Non esiste un momento per liberarsi ed uno per stare fermo, queste sono illusioni alimentate dalle dottrine esoteriche.
L'uomo ha in se il potenziale per essere libero, il problema è solo la volontà che purtroppo manca alla maggior parte degli uomini

Citazione:
Compiono quindi due errori gravissimi dal punto di vista “esoterico”:
- invitano le persone ad una apertura spirituale proprio nel momento storico meno opportuno, quello del culmine della decadenza, il momento in cui una “apertura” di questo genere è portatrice dei massimi rischi.
- nel decantare le lodi alla nuova era e nell’invocarla si comportano in maniera del tutto anti tradizionale, poiché compito degli “uomini di buona volontà” in questa fase di “transizione” è quello di rallentare il più possibile questo processo


Come ho già deto sopra per me non esiste un momento per l'apertura spirituale, l'uomo deve sempre aprirsi alla liberazione e alla conoscenza, altrimenti così si giustifica la beata ignoranza, anzi "il male necessario" e non è questa una deriva altrettanto pericolosa?
Perchè così vuol dire appoggiare la segretezza e comportarci come i nostri amici, lo sbaglio che appunto molte dottrine esoteriche fanno.
Se l'uomo è pronto può iniziare il suo cammino, dovessimo anche trovarci in preda ad un olocausto nucleare.
Tu Santaruina secondo me confondi le persone che vogliono aprirsi, con quelli che fanno da antikatechon, perchè tu da come sembra, vorresti agire come kathecon (cioè ostacolatore delle forze dissolutrici), ma in questo modo entri nelle cose del mondo, ne rimani invischiato e allontani il risveglio di chi non vuol stare ne con i dissolutori e ne con i conservatori.
Compito nostro è elevarci oltre queste cose e ciò porta ad un indebolimento sia delle forze dissolutrici che di quelle conservatrici altrettanto pericolose!
Inviato il: 8/10/2006 11:38
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#84
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Salve a tutti,
ho letto tutti i vari post tra ieri e oggi, e per caso sono capitato in questo 3d. Il titolo non mi aveva mai stimolato, perche' dei due sopra citati se sono entita' diverse , non me ne frega niente.
E' interessante l'ultima parte della discussione in cui si dibbatteva sulle varie possibilita' da percorrere.
Sinceramente non conosco la Teosofia, Steiner, la massoneria, Guènon e tante altre cose che sono state citate. Personalmente sto con un Maestro della tradizione Sufi , in Italia, e so' dell'esistenza di almeno un'altra scuola Sufi e di una della Quarta via (di Gurdjieff che si ricollega al sufismo).
Premesso questo vado al sodo e cito una frase di Javaseth
Citazione:

Cioè, la domanda è questa, visto che leggo quello che posti e, sinceramente, ti stimo molto, se uno volesse fare come già consigliava Socrate, ovvero conoscere se steso, cos'ha da fa??????
-javaseth


Sono nato in questo mondo nel '68 e in questo momento ho LA POSSIBILITA' di fare qualcosa per me stesso, per il mio sviluppo interiore. Quando 11 anni fa' si e' risvegliata in me la ricerca interiore, ho alzato il sedere dalla sedia ed ho cominciato a cercare. Qualcuno diceva "Cercate e troverete" oppure "Quando il discepolo e' pronto, arriva il Maestro". Saro' stato cauto o incauto ? E che significa essere cauti ? All'inizio leggevo un po' di tutto e parlavo con cattolici , evangelici, testimoni di geova, buddisti, mussulmani ecc. non ne avevo paura , e neanche pendevo dalle loro labbra. Capivo da solo se avevo davanti la via che stavo cercando, d'altronde chi ti puo' dire qual'e' il tuo sentiero.
Penso che certe tematiche si debbano "vivere" in equilibrio tra la paura che ci frena e l'in-coscienza che ci disorienta. Ogni individuo e' diverso da un altro percui io devo soprattutto superare le paure che mi frenano e un altro dovra' stare attento al proprio modo di essere (incosciente). Si parte da punti e situazioni diverse , per questo si dice che ogniuno deve trovare il proprio percorso.
Domandone:
e quando stai su un sentiero, come si fa' a capire se e' quello giusto ?
Se entro dentro un ristorante come faccio a sapere se e' quello giusto?
Se devo comprare un paio di scarpe, come faccio a sapere se sono quelle giuste ?
E comunque non pensiate che stare su una Via sia tutto rose e fiori...

Buona notte e scusate l'intrusione.
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 8/10/2006 4:01
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#83
Sono certo di non sapere
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Ciao Cassandra

Citazione:
Proprio leggendo l'Iniziazione di Steiner, ho avuto la netta consapevolezza che il cammino iniziatico sia qualcosa di profondamente pericoloso. Steiner lo ripete continuamente: oltre a sostenere che è tempo, per l'umanità, di seguire tale strada che non deve più essere riservata a pochi

Appunto...
Quindi passa a decantare le lodi di Lucifero.

A questo punto posso solo suggerire di prendersi molto tempo.
In un deserto grande come un continente le oasi si contavano sulle dita di una mano.
Tre o quattro di quelle si sono asciugate.
I ladroni ci hanno convinto a diffidare dei nostri avi che di padre in figlio si trasmettevano la conoscenza dei percorsi migliori, e ci invitano ad iniziare con loro il viaggio.

"Sarà duro il viaggio, ma se ci seguite ce la faremo".

Il vecchio cieco disse invece:
"Non è tempo di viaggi, questo.
Non sapete leggere le mappe degli avi e la tempesta è in arrivo.
Pensateci bene."

Blessed be
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Inviato il: 8/10/2006 1:30
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#82
Sono certo di non sapere
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Ciao Javaseth

Citazione:
Beh, allora sarà il canto del cigno, perchè da quello che vedo ogni giorno, mi sembra più forte che mai...

Il materialismo ottocentesco ha già da tempo lasciato il passo ad una nuova “visuale”
Questa visuale era appannaggio solo delle “elites “colte a partire dalla fine dell’ottocento in poi, e oggi è arrivata ad avere una diffusione sempre maggiore.

Come ben ricorda Dharmamenta citando Guénon:

Verso la fine dell’ottocento, esauritosi il positivismo filosofico, fase estrema dello scientismo materialista, l’azione antitradizionale subisce apparentemente un cambiamento radicale con l’affermarsi e il dilagare delle filosofie irrazionaliste.
Tali filosofie coincisero, e non solo cronologicamente, con l’affermarsi dei movimenti neo-spiritualisti e con nuovi, disastrosi rivolgimenti sociali.
Il motivo di tali mutamenti è indicato da René Guénon, che individuò nell’azione antitradizionale due fasi distinte:

– Dobbiamo fare la distinzione fra due tendenze che si esprimono mediante termini apparentemente antinomici: da un lato, la tendenza verso quella che abbiamo chiamato la “soldificazione” del mondo, dall’altro la tendenza verso la “dissoluzione”
… Già ora è d’altronde possibile constatare che la seconda delle due tendenze comincia a diventare predominante; infatti, innanzitutto, il materialismo vero e proprio, che corrisponde ovviamente alla soldificazione nella sua forma più grossolana, ha ormai perduto molto terreno … Vi è, nella riduzione graduale di tutte le cose alla quantità, un punto a partire dal quale tale riduzione non tende più alla solidificazione. –

Il materialismo e i suoi corollari non furono insomma che la preparazione del terreno all’opera di dissoluzione vera e propria; scacciata e derisa ogni forma di spiritualità autentica, dimenticate le fondamenta dottrinali che da essa emanano e che sono alla base della religione, l’Occidente, ormai ignaro e impreparato, era pronto ad accogliere ogni sua caricatura, in chiave esotica, spiritica, occultista, di religione psichica, di umanitarismo laico, di “liberazione” psicoterapica.

- Certamente il materialismo vi ha avuto la sua parte, ma a questo punto la negazione pura e semplice che esso rappresenta è diventata insufficiente; essa è servita efficacemente ad impedire all’uomo l’accesso alle possibilità d’ordine superiore, ma non sarebbe in grado di scatenare le forze inferiori che sole possono portare al suo acme l’opera di disordine e di dissoluzione.


Citazione:
Santa, ma allora questo materialismo è un bene o un male?
Dobbiamo crescere con più consapevolezza o dobbiamo rimanere, ciechi come sempre, nella materia?

Il materialismo è un male, in questo momento il male minore.

Con una piccola allegoria potremmo paragonare il materialismo allo starsene sdraiati sulla sabbia, godendo del sole e del riposo.
La spiritualità autentica è il saper nuotare e godere del mare, con la possibilità di entrare ed uscire dall’acqua a piacimento.
La “neo spiritualità” è un abbandonare la spiaggia per provare l’ebbrezza del mare credendo di saper nuotare e morire affogati.


Citazione:
Io sono dell'idea che, se stiamo su questo mondo, un motivo ci sarà. Per cui tendo a diffidare di chi predica di andare a meditare in solitudine sull'Himalaya, rinunciando a tutto. La materia ha il suò perchè e perciò non credo debba essere disprezzata in toto.
Ma dire che è un bene che la gente non si interessi anche di ciò che è spirito mi sembra altrettanto sospetto.

Nel nostro occidente trovare la via dell’evoluzione spirituale è raro come per un beduino che attraversa il deserto imbattersi in una oasi rigogliosa.

In passato vi erano beduini che conoscevano le rotte migliori, e sapevano dove incontrare le oasi., per quanto fossero rare.
Noi siamo beduini senza memoria, alla mercè di ladroni che ci conducono nel baratro per rubarci i nostri tesori.
E questa è una allegoria.

Citazione:
Anche se lo scopo fosse quello di tenerci al riparo da qualcosa di pericoloso.

Molto più pericoloso di quanto si possa immaginare.

Citazione:
E poi, tu affermi anche che l'interiorità non andrebbe esplorata, che la psiche dovrebbe essere temuta e che noi faremmo meglio a rimanerne ignoranti.

Immagina la via come un asse che collega il cielo agli inferi.
In mezzo ci siamo noi.
L’asse ci attraversa in un punto ben preciso.
Una volta trovato questo punto, e occorre una vita, si può scegliere se “salire” o “scendere”.
Chi invita ad esplorare “il profondo” invita a scendere.

Citazione:
Cioè, la domanda è questa, ... se uno volesse fare come già consigliava Socrate, ovvero conoscere se stesso, cos'ha da fa?

Deve essere molto cauto.

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Inviato il: 8/10/2006 0:56
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#81
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Ciao Bigdaddy

Perdonami tanto Santa, ma il fatto di continuare ad affiancare l'antroposofia alla new age non rende affatto merito alla tua attivitá di ricercatore e studioso.

Ricercatore e studioso proprio non mi si addicono, non farti trarre in inganno dal mio avatar...
Comunque l’antroposofia si accosta eccome alla new age, basta unire i puntini.
Visto il carattere dell’argomento trattato l’unico suggerimento che posso dare è di usare a tratti anche l’intelligenza del cuore.
Per il resto un po’ di riferimenti qua e là li abbiamo già incontrati.

Però un indizio conclusivo si può anche fornire: cosa hanno in comune la new age, la teosofia, l’antroposofia, e il “neo spiritualismo” in generale?

Secondo le dottrine tradizionali, a cui questi stessi movimenti dicono di rifarsi, questi tempi rappresentano la fine di un ciclo, un ciclo decadente, a cui seguirà un nuovo ciclo questa volta “ascendente” secondo le regole dell’equilibrio delle stagioni.
Fin qua cose molto note.
I testi tradizionali avvertono del fatto che nel nostro periodo vi sarà molta confusione “spirituale”, e le persone non sapranno distinguere tra le forze celesti e le forze “infere”.

Aggiungono sempre questi testi tradizionali che il compito degli uomini di buona volontà in questo periodo sarà quello di agire contro la decadenza.

E’ una esortazione a tratti incomprensibile: da una parte ci viene detto che i cicli seguono delle leggi che non possono essere cambiate, e che la decadenza sarà inevitabile fino al nuovo ciclo, però indicano nel contempo l’obbligo di opporsi a questa decadenza.

Qual è quindi un modo semplice per cominciare a dubitare di una “dottrina” esoterica?
Semplice.
Se questa dottrina dice di rifarsi ai testi tradizionali e nel contempo decanta le gioie di una nuova era che sta per nascere, questa dottrina è pseudo tradizionale, proprio perché contraddice totalmente gli insegnamenti a cui dice di ispirarsi.

Ritornando quindi alla domanda di prima: cosa hanno in comune la new age, la teosofia, l’antroposofia, e il “neo spiritualismo” in generale?
Facile, tutte queste dottrine lodano un “risveglio spirituale” che proprio adesso starebbe verificandosi, ed invitano i loro seguaci e simpatizzanti ad una apertura “spirituale”.

Compiono quindi due errori gravissimi dal punto di vista “esoterico”:
- invitano le persone ad una apertura spirituale proprio nel momento storico meno opportuno, quello del culmine della decadenza, il momento in cui una “apertura” di questo genere è portatrice dei massimi rischi.
- nel decantare le lodi alla nuova era e nell’invocarla si comportano in maniera del tutto anti tradizionale, poiché compito degli “uomini di buona volontà” in questa fase di “transizione” è quello di rallentare il più possibile questo processo.

E’ quindi questione di coerenza.
Se questi movimenti si dichiarano seguaci di una certa dottrina e poi nell’agire agiscono nella maniera opposta riguardo agli insegnamenti di quella dottrina, si può affermare che quei movimenti sono in errore.

Se aggiungiamo il fatto che quella stessa dottrina avverte del fatto che proprio questo periodo sarà l’epoca della spiritualità alla rovescia in cui le persone non sapranno distinguere tra ciò che è effettivamente tradizionale da ciò che ne rappresenta una parodia blasfema, ecco che ogni tassello inizia a trovare il suo posto.

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Inviato il: 8/10/2006 0:31
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#80
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Molto bello il tuo intervento, Java.

E poi, tu affermi anche che l'interiorità non andrebbe esplorata

Io direi che sarebbe bene esplorarla, ma che magari prima sarebbe bene aver compreso la materialità.

Ovvero: se non sei ancora in grado di capire che colpendo qualcuno con un pugno gli fai male, è consigliabile che eviti di occuparti in qualche modo della sua anima. Anche perché le ferite interiori fanno molto ma molto più male e difficilmente si rimarginano.
__________________________


Ma da quando ho letto l'Iniziazione, mi sono messa in mente che tanti "segreti" iniziatici di cui si parla non siano altro che l'accesso a visioni di altri mondi, per dirla terra terra.

Anche qui: sarebbe preferibile aver raggiunto una certa qual comprensione di questo mondo, prima di avventurarsi in altre dimensioni, e sinceramente non vedo molte persone che soddisfino questo requisito.
Inviato il: 8/10/2006 0:17
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#79
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
E nessuna di queste “dottrine” che metta in guardia sulla “pericolosità” del percorso iniziatico.

HA!!!
Santa,
con questa frase tu mi hai reso un grande servigio. Mi hai aiutato a far quadrare il cerchio, e a capire che i miei sospetti erano fondati (tutto ciò naturalmente perché ti ho in grande stima! )

Proprio leggendo l'Iniziazione di Steiner, ho avuto la netta consapevolezza che il cammino iniziatico sia qualcosa di profondamente pericoloso. Steiner lo ripete continuamente: oltre a sostenere che è tempo, per l'umanità, di seguire tale strada che non deve più essere riservata a pochi, egli specifica senza sosta come occorra prepararsi attraverso certi esercizi prima di intraprendere il cammino. Gli esercizi che propone non hanno nulla di esoterico, anzi per me dovrebbero essere obbligatori per tutti come la naja, tanto sono elementari e sane regole destinate a fortificare il nostro carattere.
Inutile dire che li trovo insormontabili o quasi... ;)

Ma da quando ho letto l'Iniziazione, mi sono messa in mente che tanti "segreti" iniziatici di cui si parla non siano altro che l'accesso a visioni di altri mondi, per dirla terra terra. E se non si è preparati in un certo modo, si va fuori di testa ad entrare in contatto con "La realtà separata", per dirla alla Castaneda. Ecco a che servono le religioni essoteriche: a spiegare il mistero in modo che alla maggioranza non salti in mente di fare certi esperimenti pericolosi.
Ed ecco anche perché ritengo, a questo punto, che l'antroposofia spieghi il mondo in modo magnifico, ma quanto ai percorsi iniziatici... la curiosità soccombe davanti alla fifa blu.

baci

Cassandra

PS Questo discorso è per me importantissimo: da secoli sognavo di parlarne con qualcuno! Spero che partecipiate!!!
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per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 8/10/2006 0:15
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  •  javaseth
      javaseth
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#78
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Citazione:

Santaruina ha scritto:
Per quanto riguarda la domanda “cosa è la Verità”, secondo Gesù la risposta è ovvia.
La Verità è lui stesso.
Lui è il verbo incarnato, nella visione cristiana.
La risposta è ovvia.


Diciamo che Gesù questo lo aveva già detto prima, sempre a Pilato, come riportato gentilmente da nike13

per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità

Quello che gli chiede in seguito Pilato è una definzione della verità. “Cosa è la Verità?”. E' li che Gesù guarda Pilato, senza rispondere.

Lao Tzu ha detto "Qualunue cosa tu possa dire sulla verità, diventa una bugia non appena l'hai pronunciata"

Citazione:

In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.



Postalo su un sito di Testimoni di Geova, vedi che therad di dotta esegesi che ne esce fuori!

Ha detto anche:

"Io sono la via, la verità e la vita" (Giovanni 14,1-6).

Ciao
-javaseth
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 8/10/2006 0:13
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  •  javaseth
      javaseth
Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#77
Dubito ormai di tutto
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Ola Santa,

Citazione:

Santaruina ha scritto:
Riflettevo ancora ad esempio su queste parole di Guénon:
[...]
siccome il materialismo ha quasi finito di rappresentare la sua parte


Beh, allora sarà il canto del cigno, perchè da quello che vedo ogni giorno, mi sembra più forte che mai...

Citazione:

Ora a molti questi discorsi appariranno alquanto ridicoli, e ciò è un bene, perché chi considera questi argomenti fantasiosi non corre alcun rischio di essere assorbito nel regno “infero” della coscienza, per usare un a espressione allegorica.


Citazione:

Ripeto, il fatto che molte persone trovino i riferimenti esoterici ed iniziatici insensati non mi dispiace affatto, anzi, è un fatto positivo.


Santa, ma allora questo materialismo è un bene o un male?

Dobbiamo crescere con più consapevolezza o dobbiamo rimanere, ciechi come sempre, nella materia?

No, perchè il mondo, cosi com'è, e parlo della sua parte materiale, e quindi visibile a tutti, fa un po' schifo, non credi?

Io sono dell'idea che, se stiamo su questo mondo, un motivo ci sarà. Per cui tendo a diffidare di chi predica di andare a meditare in solitudine sull'Himalaya, rinunciando a tutto. La materia ha il suò perchè e perciò non credo debba essere disprezzata in toto.

Ma dire che è un bene che la gente non si interessi anche di ciò che è spirito mi sembra altrettanto sospetto.

Anche se lo scopo fosse quello di tenerci al riparo da qualcosa di pericoloso.

Io, per esempio, diffido da chi afferma, per esempio, che il male non esiste, o che Dio è dentro di te. O chi dice che le religioni, tranne la loro, naturalmente, sono tutte false.

Ma diffido anche dalle classiche religioni organizzate, che hanno interpretato i testi sacri a loro uso e consumo, per meri scopi di controllo e sfruttamento.

Io credo che l'uomo, se ha la capacita di decidere, il libero arbitrio (e questo è tutto da vedere), lo deve poter esercitare. E lo deve esercitare con cognizione: sperimentando, conoscendo, valutando.

Sbagliando magari. Prova ed errore. E' un rischio, ma non conosco altri modi.

Il bambino che non metterà mai le dita nella spina della corrente, perchè la mamma lo controlla 24/7, avrà corso un rischio in meno, ma non saprà mai cosa si prova a mettercele.

E quando la mamma non c'è più?

E poi, tu affermi anche che l'interiorità non andrebbe esplorata, che la psiche dovrebbe essere temuta e che noi faremmo meglio a rimanerne ignoranti.

Lasciando perdere Jung, che sinceramente ancora fatico a vedere come un adoratore di lucifero, e lasciando perdere anche Freud, visto che sulla utilità delle sue teorie nutro parecchi dubbi anche io, ma cosa mi dici della meditazione?

Cioè, secondo te, se io decidessi di fare un corso di meditazione, e casomai riuscissi anche ad imparare come diamine si fa, rischierei di alimentare psichicamente forze oscure luciferine invece che trarne giovamento tramite un ampliamento della conoscenza di me stesso, e quindi della mia coscienza?

E quindi, magari in piccolissima parte, migliorare questo mondo schifoso?

Cioè, la domanda è questa, visto che leggo quello che posti e, sinceramente, ti stimo molto, se uno volesse fare come già consigliava Socrate, ovvero conoscere se steso, cos'ha da fa??????

Ciao
-javaseth
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Inviato il: 7/10/2006 23:45
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  •  bigdaddy
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#76
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Così tutti coloro che non si accontentano più della visione prettamente materialista del mondo, spinti in buona fede ad “approfondire” le questioni “spirituali” finiscono nelle grinfie dell’esoterismo “facile”, teosofia, new age, antroposofia...


Perdonami tanto Santa, ma il fatto di continuare ad affiancare l'antroposofia alla new age non rende affatto merito alla tua attivitá di ricercatore e studioso.

Citazione:
E nessuna di queste “dottrine” che metta in guardia sulla “pericolosità” del percorso iniziatico.


Ne "L'Iniziazione" di Rudolf Steiner si viene messi piú e piú volte in guardia sulle cosidette "vie facili" del percorso iniziatico e sulla necissitá di una serie di premesse, e ció viene fatto in maniera alquanto incisiva.

Citazione:
Ciò che invece continua a preoccuparmi è il fatto che la stragrande maggioranza di coloro che considerano il cammino iniziatico una via degna di essere percorsa finiscano immancabilmente sulla strada della perdizione psichica, poiché pseudo o conto iniziatici sono purtroppo i movimenti “esoterici” contemporanei che operano in occidente.


Mi piacerebbe davvero tanto poter accedere alle fonti dalle quale rilevi tali dati di "stragrandi maggioranze", chissá quali altri dati interessanti vi si nascondono...
..ogni volta che nomino Steiner tutt'alpiú mi viene risposto "CHI ? Sergio Staino?"
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Votarsi alla materia Frantuma le anime

Trovarsi nello spirito Unisce gli uomini

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Inviato il: 7/10/2006 21:08
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Re: Lucifero e Satana: due entità diverse?
#75
Sono certo di non sapere
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Santa: Citazione:
Ciò che invece continua a preoccuparmi è il fatto che la stragrande maggioranza di coloro che considerano il cammino iniziatico una via degna di essere percorsa finiscano immancabilmente sulla strada della perdizione psichica, poiché pseudo o conto iniziatici sono purtroppo i movimenti “esoterici” contemporanei che operano in occidente.

Posso condividere le tue preoccupazioni in quanto chi si interessa a questi movimenti "esoterici" sono per la maggior parte persone di una certa cultura,ceto sociale che possono influenzare cambiamenti nella società.
Comunque sono abbastanza ottimista,perchè peggio di così non può essere nonostante ci siano componenti "buone" che lavorano alla luce del sole
Fame,povertà,malattie,guerre ,ingiustizie ci sono sempre state e continueranno ad esistere,cambierà solo il nome a chi rivolgere preghiere e speranze
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 7/10/2006 20:45
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