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  Anarchia

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Re: Anarchia
#1351
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
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Sono 200 anarchici. Non sono falegnami. Se è OT qui dimmi dove devo metterla.

A me sembrano duecento poveri ritardati, gente che dovrebbe baciare il pavimento se trova un posto come nettacessi da McDonald's.
Inviato il: 3/6/2007 22:03
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  •  gobbo
      gobbo
Re: Anarchia
#1352
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 19/9/2005
Da Neverland
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Citazione:

torquemajo ha scritto:
Citazione:
Siccome il forum si intitola anarchia, si parla di anarchia e fondamentalmente chi entra qui è interessato all'anarchia, la notizia riguardo a manifestazioni di 200 persone all'Aquila per una cosa che non c'entra nulla è chiaramente OT.


Sono 200 anarchici. Non sono falegnami. Se è OT qui dimmi dove devo metterla.

Citazione:
Siccome poi l'intento è quello di suscitare una reazione da parte degli anarchici o presunti tali, ti chiedo di rimuovere il post e spero che nessuno segua quel post, che darà sicuramente la stura a flame e scazzi vari.


Si potrebbe fare lo stesso anche con tutte le altre notizie allora. Evitiamo i flame e parliamo solo di cose su cui la maggioranza del sito è d'accordo?

Non voglio "fare casino". Volevo solo farvi notare quanto paradossali siano le idee anarchiche se applicate alla vita reale. Meglio con la mafia che con lo stato...


Ciao Torquemajo l’articolo da te postato sulla manifestazione ad Aquila non menziona da nessuna parte il fatto che i manifestanti erano anarchici come tu dici,anzi dice chiaramente il corteo dell’area "movimentista-eversiva" .Il sito che si fa riferimento è questo.
Per le più ovvie ragioni una notizia del genere in questo topic può dare adito a una polemica che non sarebbe qua ne il posto ne in tema con quello che si sta dicendo.Cerchiamo di non fare di ogni erba un fascio. Perciò ti invito a cancellarlo per non fare si che si prosegua in una discussione che nulla ha a che fare con quello che si discute qua. Invito altresì gli altri utenti che nel fra tempo di non commentare questa notizia dando il tempo a Torquemajo di cancellarlo e di proseguire oltre nella discussione.
Scusatemi per l’interruzione e buona discussione.

Il gobbo
_________________
I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Inviato il: 3/6/2007 22:03
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  •  torquemajo
      torquemajo
Re: Anarchia
#1353
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/2/2007
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Messaggi: 139
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Citazione:
Per le più ovvie ragioni una notizia del genere in questo topic può dare adito a una polemica che non sarebbe qua ne il posto ne in tema con quello che si sta dicendo.Cerchiamo di non fare di ogni erba un fascio. Perciò ti invito a cancellarlo per non fare si che si prosegua in una discussione che nulla ha a che fare con quello che si discute qua. Invito altresì gli altri utenti che nel fra tempo di non commentare questa notizia dando il tempo a Torquemajo di cancellarlo e di proseguire oltre nella discussione.


Ogni volta che io ho parlato del concetto di democrazia in questo topic mi si sono rinfacciate cariche della polizia, collusioni della mafia ecc... Come se fossero parte integrante della democrazia dai tempi di Platone.
Questo significa fare di tutta l'erba un fascio. Ciononostante io ho sempre cercato di argomentare e di rispondere con pazienza.
Quando ho postato una notizia che poteva portare la discussione a mostrare quanto possa essere paradossale l'applicazione del pensiero anarchico alla vita reale mi è stato chiesto gentilmente di rimuoverlo per evitare flame.
Io non voglio accumunare gli anarchici ai mafiosi ma solo far notare che se si lotta contro lo stato a tutti i costi si finisce per non distiguere + nulla e stare dalla parte dei mafiosi solo perchè "nemici dei nostri nemici".

La richiesta di autorimozione mi è sembrata una censura preventiva, solo perchè in qlc modo il mio commento non era in linea con il pensiero della maggioranza della comunità del sito.
Va bene, il giocattolo è vostro, e scegliete voi come giocarci.

Detto questo dò l'addio al sito. Vi saluto.
Inviato il: 3/6/2007 23:45
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Anarchia
#1354
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Citazione:
Ogni volta che io ho parlato del concetto di democrazia in questo topic mi si sono rinfacciate cariche della polizia, collusioni della mafia ecc... Come se fossero parte integrante della democrazia dai tempi di Platone.


Non sono “parte della democrazia”, sono parte del “potere”. Cmq se avrai voglia di dare una lettura di Tucidide assisterai agli esempi della fulgida democrazia diretta Ateniese...

Non c'erano forse cariche della polizia ma potevi dover bere la cicuta per aver “corrotto i giovani e non credere agli Dei”

Citazione:
Io non voglio accumunare gli anarchici ai mafiosi ma solo far notare che se si lotta contro lo stato a tutti i costi si finisce per non distiguere + nulla e stare dalla parte dei mafiosi solo perchè "nemici dei nostri nemici".


Potevi scriverlo così invece di una frasetta criptica, no? Il fatto di preferire un “potere” ad un “altro potere” cmq è sintomo che forse non ci sia proprio nulla di “anarchico”. Un po' come nello “spacciatore di decoder” c'è poco di liberista.

Prealbe

Citazione:
Si. Quali sono le “regole già condivise in partenza”?


Hai mai giocato a una variante del calcetto con amici? Per decidere che regole seguire avete eletto dei rappresentanti e poi “controbilanciato i poteri”? Ora nulla vieterebbe ad una comunità di “darsi delle regole” in maniera condivisa, scegliendole, magari con delle rinunce, pur di stare assieme.

Una volta trovato questo Set di regole nulla vieterebbe ad altri di trovarlo desiderabile e volersi unire, accettandolo in un secondo momento.

Sentiero

Citazione:
Se ne è parlato tipo 30 pagine fa.. e la mia posizione era questa:

A) se si tiene il concetto di proprietà privata allora viene da sé il libero scambio e con esso la moneta
B) Se invece vi è proprietà comune dei beni non c'è scambio e quindi neanche moneta.

La condizione B) può essere raggiunta a partire dalla A tramite libera associazione di chi vuole fare proprietà comune. La cosa pare non piacere molto ai collettivisti .-)

Ashoka
Inviato il: 3/6/2007 23:57
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Re: Anarchia
#1355
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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Ogni volta che io ho parlato del concetto di democrazia in questo topic mi si sono rinfacciate cariche della polizia, collusioni della mafia ecc... Come se fossero parte integrante della democrazia dai tempi di Platone.

Cosa che non è, infatti la democrazia è nociva di per sé, in quanto strumento per legittimare la redistribuzione a mano armata.

Quando ho postato una notizia che poteva portare la discussione a mostrare quanto possa essere paradossale l'applicazione del pensiero anarchico alla vita reale mi è stato chiesto gentilmente di rimuoverlo per evitare flame.

Ma quello mica è pensiero anarchico, anzi, neanche è pensiero, essendo il pensiero proprio dell'umanità e non del bestiame. Il gregge, bene che vada, bela. Beee-e-e-e. Peggio che vada, vota. Beee-e-e-e. E quando il gregge vota, tu paghi, anche se hanno deciso i peggiori imbecilli. Oppure ricevi, ed in tal caso si spiega il tuo amore per la "democrazia". Si chiama "socializzazione della stupidità". E' una specie di assicurazione obbligatoria: si assicura gente come Prodi contro la meritata disoccupazione.

Io non voglio accumunare gli anarchici ai mafiosi ma solo far notare che se si lotta contro lo stato a tutti i costi si finisce per non distiguere + nulla e stare dalla parte dei mafiosi solo perchè "nemici dei nostri nemici".

Pasta.

La richiesta di autorimozione mi è sembrata una censura preventiva, solo perchè in qlc modo il mio commento non era in linea con il pensiero della maggioranza della comunità del sito.

Pasta!

Va bene, il giocattolo è vostro, e scegliete voi come giocarci.

PASTA!

Detto questo dò l'addio al sito. Vi saluto.

PASTA KON KUESTO ÒDIO PREKO! TU ODIA! ORA MASTELLA SCRIVE LEGGE SPECIALE COSÌ TU NON ODIA PIÙ.

Ed anche questa è democrazia.

Senza offesa, ma mi ci sciacquo il culo.
Inviato il: 4/6/2007 0:02
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Anarchia
#1356
Dubito ormai di tutto
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Io non voglio accumunare gli anarchici ai mafiosi ma solo far notare che se si lotta contro lo stato a tutti i costi si finisce per non distiguere + nulla e stare dalla parte dei mafiosi solo perchè "nemici dei nostri nemici".

Oppure ancora meglio si potrebbe sospettare "qualche" collusione tra le due istituzioni e far quadrare il cerchio.
Ad ogni modo mi piace pensare che Mastella stia alla democrazia quanto uno sfasciavetrine all'anarchia.
Inviato il: 4/6/2007 0:39
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Anarchia
#1357
Dubito ormai di tutto
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Da ROMA
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Citazione:
Se ne è parlato tipo 30 pagine fa.. e la mia posizione era questa:

A) se si tiene il concetto di proprietà privata allora viene da sé il libero scambio e con esso la moneta
B) Se invece vi è proprietà comune dei beni non c'è scambio e quindi neanche moneta.

La condizione B) può essere raggiunta a partire dalla A tramite libera associazione di chi vuole fare proprietà comune. La cosa pare non piacere molto ai collettivisti .-)

Ashoka


Grazie per la risposta, rimane il fatto se rendere tale comunita' isolata o meno.

Cerco di portare sul piano pratico le teorie per valutarne la validita'. credo sia una cosa utile e necessaria.
Inoltre invito ad evitare le contrapposizioni inutili tra due barricate che hanno molte piu' cose in comune che differenze. Certo se uno si vuole fissare sulle differenze........
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La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 4/6/2007 1:00
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Anarchia
#1358
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Grazie per la risposta, rimane il fatto se rendere tale comunita' isolata o meno.


Non vedo motivo per il quale debba essere isolata. Se poi uno "stato estero" ti dichiara guerra beh.. quello capita anche se tu fossi uno Stato, no?

Cmq ricordo che la mia è un'idea personale e che intorno alla pag. 10 del thread era arrivata la diffida ad usare il termine anarchico

Ashoka
Inviato il: 4/6/2007 1:05
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Anarchia
#1359
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
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Insomma a quanto pare la tua idea di anarchia non era considerata anarchia...

Isolata secondo me e' l'unica maniera pratica per preservarsi, sono realista e il mondo che viviamo non ti permetterebbe di dare il buon esempio, non credi ?
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A.Einstein
Inviato il: 4/6/2007 1:17
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1360
Mi sento vacillare
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Ashoka
Citazione:
Hai mai giocato a una variante del calcetto con amici? Per decidere che regole seguire avete eletto dei rappresentanti e poi “controbilanciato i poteri”? Ora nulla vieterebbe ad una comunità di “darsi delle regole” in maniera condivisa, scegliendole, magari con delle rinunce, pur di stare assieme.

Ciao, Ashoka.

In realtà, se ci manteniamo a livello del calcetto, la prospettiva che proponi può anche essere considerata possibile. A livello di vita sociale il “darsi delle regole” inteso come processo “a tavolino” (buttiamo giù una lista e poi atteniamoci) è invece assolutamente irrealistico, per la complessità e imprevedibilità delle dinamiche di gruppo. Mi sembra che certi modelli si possano proporre solo attuando costantemente una estrema semplificazione (banalizzazione?) del problema. Le “regole” non nascono e non maturano come processo a freddo. Mai. Dove succede, abbiamo i regimi ideologici, e non credo siano questi l’obiettivo.

Citazione:
Una volta trovato questo Set di regole nulla vieterebbe ad altri di trovarlo desiderabile e volersi unire, accettandolo in un secondo momento.

Vedi sopra.


Prealbe
Inviato il: 4/6/2007 7:45
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#1361
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Citazione:
Quali sono le “regole già condivise in partenza”?

La prima, fondamentale, è che sia esclusa la possibilità che qualcuno, o "qualcosa", possa calarle dall'alto, ed imporle anche se non condivise.

Detto così ti apparirà riduttivo (ne sono certa ) e spero che tu abbia dato un'occhiata all'intera discussione di questo forum, che contiene diverse "informazioni", a riguardo.
Citazione:
A livello di vita sociale il “darsi delle regole” inteso come processo “a tavolino” (buttiamo giù una lista e poi atteniamoci) è invece assolutamente irrealistico, per la complessità e imprevedibilità delle dinamiche di gruppo.

A parte che la pianificazione a tavolino è una realtà, nel sistema statale, imposta a TUTTI da una minoranza su una larghissima maggioranza, potresti "illuminarci" circa le dinamiche di gruppo a cui stai facendo l'errore (il solito errore) di attribuire connotazioni negative in partenza?
Vedi, prealbe: la tua pratica di far partire una discussione partendo da un "dogma" (in questo caso esso è costituito dall'inevitabile "imprevedibilità" e "complessità" delle dinamiche di gruppo che identifichi come "negative") qui non funziona.
Citazione:
Mi sembra che certi modelli si possano proporre solo attuando costantemente una estrema semplificazione (banalizzazione?) del problema.

Dove sta scritto che "semplificare" corrisponde a "banalizzare"?
Se stai dicendo che lo stato tende a rendere complessa l'individuazione del suo meccanismo di dominio, sono d'accordo con te...
Citazione:
Le “regole” non nascono e non maturano come processo a freddo. Mai. Dove succede, abbiamo i regimi ideologici, e non credo siano questi l’obiettivo.

Darsi DIRETTAMENTE delle "regole" di convivenza in base alle proprie esigenze, tenendo conto delle implicazioni umane, collaborative, di ogni singolo e della comunità, ti sembra un processo "a freddo"?
A me pare che il processo a freddo sia invece l'accettazione passiva di regole imposte da un apparato centrale che emana direttive uguali per tutti a cui TUTTI devono aderire conformandosi ad esse. In Anarchia sono le "regole" ad adeguarsi alle esigenze umane, MAI il contrario.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 4/6/2007 12:55
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1362
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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Florizel
Citazione:
Citazione:
Quali sono le “regole già condivise in partenza”?

La prima, fondamentale, è che sia esclusa la possibilità che qualcuno, o "qualcosa", possa calarle dall'alto, ed imporle anche se non condivise.

“Non condivise” da chi? Dettaglia questo “chi”, che mi interessa. Cominciamo a scendere di quota, ché se no anche le montagne appaiono come collinette.

Citazione:
Detto così ti apparirà riduttivo (ne sono certa)

Ma no, perché? E’ così esaustivo!

Citazione:
spero che tu abbia dato un'occhiata all'intera discussione di questo forum, che contiene diverse "informazioni", a riguardo.

Qualcosina ho leggiucchiato, si.

Citazione:
Citazione:
A livello di vita sociale il “darsi delle regole” inteso come processo “a tavolino” (buttiamo giù una lista e poi atteniamoci) è invece assolutamente irrealistico, per la complessità e imprevedibilità delle dinamiche di gruppo.

A parte che la pianificazione a tavolino è una realtà, nel sistema statale, imposta a TUTTI da una minoranza su una larghissima maggioranza, potresti "illuminarci" circa le dinamiche di gruppo a cui stai facendo l'errore (il solito errore) di attribuire connotazioni negative in partenza?

“Imprevedibili” e “complesse”, ho detto; perché “negative”?

Citazione:
Vedi, prealbe: la tua pratica di far partire una discussione partendo da un "dogma" (in questo caso esso è costituito dall'inevitabile "imprevedibilità" e "complessità" delle dinamiche di gruppo che identifichi come "negative") qui non funziona.

Perché “negative”? (Reperita juvant. )
Florizel, mi fai una tenerezza… davvero!

Le dinamiche di gruppo sono imprevedibili e complesse perché si fondano sull’interazione di individui che sono entità fondamentalmente emotive ed irrazionali (Florizel, adesso fai la brava: non negare TU il peso dell’emotività nell’economia delle persone. ), che appoggiano i loro processi decisionali su una percezione assai soggettiva (interpretazione, quindi, per l’esattezza) della realtà.
Se hai l’impressione che ciò renda invece le dinamiche di gruppo elementari e prevedibili... dimostrerai ulteriormente la sostanziale irrazionalità dell’essere umano.

Citazione:
Citazione:
Mi sembra che certi modelli si possano proporre solo attuando costantemente una estrema semplificazione (banalizzazione?) del problema.

Dove sta scritto che "semplificare" corrisponde a "banalizzare"?

Non sempre, ovviamente. Dipende dal caso specifico. Nel caso specifico di un gruppo sociale, l’esempio di Ashoka è una semplificazione eccessiva, ovvero una banalizzazione.

Citazione:
Se stai dicendo che lo stato tende a rendere complessa l'individuazione del suo meccanismo di dominio, sono d'accordo con te...

Il giorno in cui sarai d’accordo con me, prevedo l’Apocalisse.

Citazione:
Citazione:
Le “regole” non nascono e non maturano come processo a freddo. Mai. Dove succede, abbiamo i regimi ideologici, e non credo siano questi l’obiettivo.

Darsi DIRETTAMENTE delle "regole" di convivenza in base alle proprie esigenze, tenendo conto delle implicazioni umane, collaborative, di ogni singolo e della comunità, ti sembra un processo "a freddo"?

Florizel, uffa.
Come? Nel dettaglio, quale sarebbe il procedimento che hai in testa per “darsi” ‘ste accidenti di regole? Fai un esempio pratico. Avviciniamoci al terreno, per pietà, non rimaniamo nella stratosfera. Per ora sappiamo solo una regola negativa, cioè che c’è una cosa che non va bene. Secondo me, manca ancora qualcosa per mandare avanti una comunità. Forse.

Citazione:
A me pare che il processo a freddo sia invece l'accettazione passiva di regole imposte da un apparato centrale che emana direttive uguali per tutti a cui TUTTI devono aderire conformandosi ad esse. In Anarchia sono le "regole" ad adeguarsi alle esigenze umane, MAI il contrario.

Come, Florizel, come? Il postulato si è capito. Hai detto “palazzo”. Adesso ci dici quanti piani, quanti appartamenti, lo stile, i materiali, dove lo vuoi costruire, se con l’ascensore o senza, eccetera eccetera eccetera? Se no, non hai detto niente di niente. Chiacchiere. Aria. Nulla.


Prealbe
Inviato il: 5/6/2007 1:15
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#1363
Sono certo di non sapere
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Citazione:
“Non condivise” da chi?

Da quelli che, DI FATTO, le subiscono nella società statalista. Mi sembrava talmente chiaro...
Citazione:
Qualcosina ho leggiucchiato, si.

Fammi la cortesia di andare un attimino oltre il semplice leggiucchiare, perchè c'è un bel po' di pagine da approfondire. Non temere, che da qui nessuno scappa...
Citazione:
“Imprevedibili” e “complesse”, ho detto; perché “negative”?

Perchè definendoli "irrealistici", cioè NON PROPONIBILI, a quei due aggettivi stai GIA' attribuendo valenze negative.
E questo modo di porsi nelle discussioni mi fa tutt'altro che tenerezza, credimi.
Citazione:
Le dinamiche di gruppo sono imprevedibili e complesse perché si fondano sull’interazione di individui che sono entità fondamentalmente emotive ed irrazionali

Già, un buon esempio è costituito dalle elites di potere...
Comunque:
1 - l'imprevedibilità e la complessità non sfociano necessariamente in dinamiche emotive nefaste.
2 - "Individui" sono anche quelli che costituiscono le "classi dirigenti": non vedo perchè le LORO "dinamiche di gruppo" possano salvaguardare l'equilibrio delle moltitudini, se esse stesse possono esprimere imprevedibilità e complessità, mentre le dinamiche di gruppo dei singoli che si autorganizzano a tutela dei loro diretti interessi debbano a forza sfociare in "disequilibri".
Adesso, prealbe, fai quello intellettualmente onesto, e riconosci almeno che l'imprevedibilità e la complessità esprimono anche qualità "creative" positive.
L'emotività, per quanto mi riguarda, è un aspetto da tutelare, negli individui, figurati se non le riconosco la sua "economia".Citazione:
che appoggiano i loro processi decisionali su una percezione assai soggettiva (interpretazione, quindi, per l’esattezza) della realtà.

Il forum sul "rifiuto dell'autorità" in quanto percezione soggettiva negativa è da un'altra parte, prealbe.
Qui si discute di Anarchia, e facendolo non si può prescindere dal diritto del singolo ad interpretare la realtà come più gli aggrada, e non secondo ciò che un potere desidera si percepisca di essa.
Citazione:
Nel dettaglio, quale sarebbe il procedimento che hai in testa per “darsi” ‘ste accidenti di regole? Fai un esempio pratico.

Vuoi che tenti di "banalizzare" come Ashoka per chè tu dica che è banale?

Citazione:
Adesso ci dici quanti piani, quanti appartamenti, lo stile, i materiali, dove lo vuoi costruire, se con l’ascensore o senza, eccetera eccetera eccetera? Se no, non hai detto niente di niente. Chiacchiere. Aria. Nulla.

vai indietro di qualche trentina di pagine, prima di scaldarti tanto.
Un po' emotivo, eh?
_________________
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Inviato il: 5/6/2007 1:49
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  •  franco8
      franco8
Re: Anarchia
#1364
Dubito ormai di tutto
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PrealbeCitazione:
...individui che sono entità fondamentalmente emotive ed irrazionali

Prima di tutto perchè mai gli individui sarebbero fondamentalmente emotivi e irrazionali?
(A me pare piuttosto che siamo esseri fondamentalmente emotivi e razionali )

Secondo: quali entità "non emotive" e razionali hai mai in mente?
Esistono entità che non "appoggino" i loro processi decisionali su una percezione soggettiva della realtà !?
Che vuoi dire? Dovremmo farci governare dalle macchine?
Ma qualunque "macchina" pensabile non poggerebbe i suoi processi decisionali su una percezione limitata (e quindi soggettiva) della realtà?
Quindi... ?

Terzo: E dove si trova la razionalità se non nell'individuo?

Prealbe! Un po' di realismo, suvvia! Meno fantasie.
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 5/6/2007 10:01
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#1365
Sono certo di non sapere
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Ricordo a prealbe che i forum relativi a discettazioni prettamente teoretiche su concetti come "autorità" e "libertà" sono quelli da lui stesso aperti.
_________________
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Inviato il: 5/6/2007 11:38
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Anarchia
#1366
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
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Citazione:


“Imprevedibili” e “complesse”, ho detto; perché “negative”?

Citazione:
Vedi, prealbe: la tua pratica di far partire una discussione partendo da un "dogma" (in questo caso esso è costituito dall'inevitabile "imprevedibilità" e "complessità" delle dinamiche di gruppo che identifichi come "negative") qui non funziona.



Perché “negative”? (Reperita juvant. )


Le dinamiche di gruppo sono imprevedibili e complesse perché si fondano sull’interazione di individui che sono entità fondamentalmente emotive ed irrazionali (Florizel, adesso fai la brava: non negare TU il peso dell’emotività nell’economia delle persone. ), che appoggiano i loro processi decisionali su una percezione assai soggettiva (interpretazione, quindi, per l’esattezza) della realtà.
Se hai l’impressione che ciò renda invece le dinamiche di gruppo elementari e prevedibili... dimostrerai ulteriormente la sostanziale irrazionalità dell’essere umano.



Prealbe


X Franco8 e florizel

Non mi sembra che Prealbe abbia detto che le dinamiche complesse e imprevedibili di una comunita' siano negative. Sono quello che sono. Inoltre di razionalita' in giro ne vedo pochina, vedete come si manipolano facilmente le masse. Senno' l'11/9 gli facevamo tutti insieme : "TANA" e finiva tutto li'.

Scusate , ma mi sembrava opportuna la precisazione.
Ciao a tutti.
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A.Einstein
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      Pausania
Re: Anarchia
#1367
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
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Citazione:
vedete come si manipolano facilmente le masse

Dopo anni di scuola dell'obbligo, educazione civica, storia del '900 ed editoriali del Corriere della Sera, non è che si può pretendere chissà che...

Se ai pargoli della scuola obbligatoria infarciscono sin dalla più tenera età il cervello di pattume assortito, forzandoli a leggere i giornali in classe e addestrandoli a credere che così facendo saranno informati, cosa pensi che accada il giorno in cui il giornale scrive che Al Qaeda ha preso quattro aerei eccetera?

Inviato il: 5/6/2007 15:59
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  •  franco8
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Re: Anarchia
#1368
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Citazione:

Non mi sembra che Prealbe abbia detto che le dinamiche complesse e imprevedibili di una comunita' siano negative.

Mi sembra abbia detto che rendono impossibile "darsi delle regole"...
Ergo...
Citazione:

Inoltre di razionalita' in giro ne vedo pochina, vedete come si manipolano facilmente le masse.
Senno' l'11/9 gli facevamo tutti insieme : "TANA" e finiva tutto li'.


Dato che il sistema mediatico è quello che è ( oltre a valere la considerazione di Pausania) se anche buona parte di noi gli si faceva "TANA"... l'altra parte difficilmente ne sarebbe venuta a conoscenza..
(Come appunto è avvenuto)

Ripeto: dove si trova la razionalità se non nell'individuo?

Citazione:

Scusate , ma mi sembrava opportuna la precisazione.

Non c'è di che, scusa tu, sentiero, piuttosto, se vuoi precisare meglio... perché io non l'ho capita. :
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.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 5/6/2007 17:17
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  •  prealbe
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Re: Anarchia
#1369
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Franco8
Citazione:
Prima di tutto perchè mai gli individui sarebbero fondamentalmente emotivi e irrazionali?

E che ne so? Sarà una lacuna di progetto.

Citazione:
(A me pare piuttosto che siamo esseri fondamentalmente emotivi e razionali )


Ti pare male.

Citazione:
Secondo: quali entità "non emotive" e razionali hai mai in mente?

Nessuna. Non me ne risultano.

Citazione:
Esistono entità che non "appoggino" i loro processi decisionali su una percezione soggettiva della realtà !?

No. Appunto.

Citazione:
Che vuoi dire? Dovremmo farci governare dalle macchine?

Ho proprio detto questo. Hai capito perfettamente.

Citazione:
Ma qualunque "macchina" pensabile non poggerebbe i suoi processi decisionali su una percezione limitata (e quindi soggettiva) della realtà?

Probabilmente. Ma i suoi processi sarebbero presumibilmente più prevedibili rispetto alle dinamiche di gruppo. Ma visto che non ho mai parlato di macchine, la questione non mi interessa granché.

Citazione:
Quindi... ?

Boh.

Citazione:
Terzo: E dove si trova la razionalità se non nell'individuo?

Nell’individuo. A volte. Assai meno frequentemente dell’irrazionalità.

Citazione:
Prealbe! Un po' di realismo, suvvia! Meno fantasie.

Si. E già che ci siamo, anche: rosso di sera, bel tempo si spera; non ci sono più le mezze stagioni; se son rose, fioriranno.

Citazione:
Mi sembra abbia detto che rendono impossibile "darsi delle regole"...
Ergo...

Cos’è, l’anarchia delle interpretazioni? Ti sembra male. La frase era:
Citazione:
“darsi delle regole” inteso come processo “a tavolino” (buttiamo giù una lista e poi atteniamoci)

E proseguivo con:
Citazione:
Le “regole” non nascono e non maturano come processo a freddo.

Mi sa che estrapolare solo "darsi delle regole" non è filologia accettabile.


Prealbe
Inviato il: 5/6/2007 22:03
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  •  prealbe
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Re: Anarchia
#1370
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Florizel
Citazione:
Perchè definendoli "irrealistici", cioè NON PROPONIBILI, a quei due aggettivi stai GIA' attribuendo valenze negative.

Riporta cortesemente la frase incriminata dove io definisco irrealistici quei due aggettivi. Ho un vuoto di memoria.

Citazione:
Citazione:
Le dinamiche di gruppo sono imprevedibili e complesse perché si fondano sull’interazione di individui che sono entità fondamentalmente emotive ed irrazionali

Già, un buon esempio è costituito dalle elites di potere...

Ma NON dagli ipotetici partecipanti ad una società anarchica?

Citazione:
1 - l'imprevedibilità e la complessità non sfociano necessariamente in dinamiche emotive nefaste.

Mai detto. Ma naturalmente l’adesione ad una società anarchica non mette al riparo automaticamente da dinamiche emotive nefaste, vero?

Citazione:
2 - "Individui" sono anche quelli che costituiscono le "classi dirigenti": non vedo perchè le LORO "dinamiche di gruppo" possano salvaguardare l'equilibrio delle moltitudini, se esse stesse possono esprimere imprevedibilità e complessità, mentre le dinamiche di gruppo dei singoli che si autorganizzano a tutela dei loro diretti interessi debbano a forza sfociare in "disequilibri".

Il rischio sussiste in entrambi i casi. Rimane la curiosità sulle modalità di autoorganizzazione. Avere qualche esempio pratico sufficientemente dettagliato da poterci ragionare sopra.
Altrimenti è sempre stratosfera.

Citazione:
Adesso, prealbe, fai quello intellettualmente onesto, e riconosci almeno che l'imprevedibilità e la complessità esprimono anche qualità "creative" positive.

L’imprevedibilità e la complessità non esprimono un bel nulla sulle “qualità creative positive”, che peraltro sono certamente presenti nell’essere umano. Come le distruttive (e negative, immagino ). Però di quest’ultime non colgo cenno quando fantastichi sulla società anarchica

Citazione:
Citazione:
che appoggiano i loro processi decisionali su una percezione assai soggettiva (interpretazione, quindi, per l’esattezza) della realtà.

Il forum sul "rifiuto dell'autorità" in quanto percezione soggettiva negativa è da un'altra parte, prealbe.

Si. E cosa c'entra?

Citazione:
Qui si discute di Anarchia, e facendolo non si può prescindere dal diritto del singolo ad interpretare la realtà come più gli aggrada, e non secondo ciò che un potere desidera si percepisca di essa.

Proponi l’impressionismo culturale?

Citazione:
Citazione:
Nel dettaglio, quale sarebbe il procedimento che hai in testa per “darsi” ‘ste accidenti di regole? Fai un esempio pratico.

Vuoi che tenti di "banalizzare" come Ashoka per chè tu dica che è banale?

No, vorrei che uscissi dalla vaghezza, così inconcludente ai fini del confronto. Se poi riuscissi a farlo evitando la banalizzazione, meglio per tutti (te compresa).

Citazione:
Citazione:
Adesso ci dici quanti piani, quanti appartamenti, lo stile, i materiali, dove lo vuoi costruire, se con l’ascensore o senza, eccetera eccetera eccetera? Se no, non hai detto niente di niente. Chiacchiere. Aria. Nulla.

vai indietro di qualche trentina di pagine, prima di scaldarti tanto.
Un po' emotivo, eh?

Un po’ depresso, per la verità...
Comunque, sei rimasta vaga anche in questo caso. Com’è che non sono sorpreso?


Prealbe
Inviato il: 5/6/2007 22:11
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1371
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Citazione:
Ma NON dagli ipotetici partecipanti ad una società anarchica?

Anche in una società anarchica, ma l'irrazionalità, in quel caso, non si serve nè di eserciti nè di "leggi" per imporsi.
Citazione:
naturalmente l’adesione ad una società anarchica non mette al riparo automaticamente da dinamiche emotive nefaste, vero?

Rileggi il post relativo alle "regole" assunte come presupposto.
L'Anarchia è innanzitutto autoresponsabilità, prealbe.
Quella che viene sistematicamente smantellata dalla concezione di uno stato che tutto programma e tutto predispone al di là di noi e di ognuno di noi. Questo ha molto a che vedere anche con l'enorme importanza che il pensiero libertario dà alla percezione soggettiva delle cose.
Citazione:
Si. E cosa c'entra?

C'entra che ti avevo pregato di mantenerti nei parametri del topic, e su livelli più "immediati". Ti rinnovo l'invito.
Citazione:
vorrei che uscissi dalla vaghezza, così inconcludente ai fini del confronto.

Hai letto TUTTO il thread?
Citazione:
Adesso ci dici quanti piani, quanti appartamenti

"Ci"?
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 5/6/2007 23:44
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  •  franco8
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Re: Anarchia
#1372
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prealbeCitazione:

-citazione-
(A me pare piuttosto che siamo esseri fondamentalmente emotivi e razionali )

Ti pare male.

Dal che se ne dedurrebbe che solo una parte dell'umanità (o dovremmo chiamarli super-uomini?) è dotata di ragione....
Illustraci questa tua "fantasia", allora... (In altri 3d però!)
prealbeCitazione:

-citazione-
Quindi... ?

Boh.

Bene!
Idee chiare, non c'è che dire!
prealbeCitazione:

....
Mi sa che estrapolare solo "darsi delle regole" non è filologia accettabile.

Non cambia nulla rispetto alle osservazioni fatte.
Please, prova a rispondere seriamente alle mie domande precedenti...

-----------------------
Citazione:

Probabilmente. Ma i suoi processi sarebbero presumibilmente più prevedibili rispetto alle dinamiche di gruppo.

Perché mai dovrebbero essere prevedibili?
Non ho capito: imprevedibile coincide con irrazionale, per te?

Citazione:

Ma visto che non ho mai parlato di macchine, la questione non mi interessa granché.

Visto che gli uomini sarebbero "fondamentalmente emotivi e irrazionali" rimangono poche possibilità:
macchine, esseri soprannaturali, animali di specie non umane, extraterrestri.. nembo kid, l'Uomo Ragno...
Dimmi tu... (immagino che avrai una prelidezione per i supereroi )
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(detto, fatto)
Inviato il: 6/6/2007 10:21
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Re: Anarchia
#1373
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Franco8, mi meraviglio di lei.... con la firma che si ritrova.....

Purtroppo devo concordare con prealbe, l'uomo spesso affoga in un bicchier d'acqua. Non e' questioni di sub-uomini e super-uomini. Non siamo tutti maturi allo stesso modo. Su un albero trovi tanti frutti uguali, solo che qualcuno e' maturo e altri non ancora, altri cadono prima di maturare...ecc.
Questo problema causa il fallimento di qualsiasi forma organizzativa sociale, credo che la via d'uscita sia lavorare per uno sviluppo della coscienza umana. Non ve ne sono altre.
Ciao.
_________________
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 6/6/2007 16:05
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1374
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Citazione:
Non siamo tutti maturi allo stesso modo.

A questo punto, dovresti dimostrare la presunta maturità attribuita da prealbe a coloro che dovrebbero "governare" le masse di "idioti" incapaci di darsi un'organizzazione sociale attraverso la pratica dell'autorganizzazione.

Dovresti anche spiegare cosa impedisce che in una realtà organizzata anarchicamente sia precluso aprioristicamente un percorso di "maturazione". Anzi, personalmente ritengo che sia proprio la "delega" a favorire l'annichilimento delle capacità decisionali del singolo e delle comunità.
_________________
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Inviato il: 6/6/2007 16:43
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  •  franco8
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Re: Anarchia
#1375
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Franco8, mi meraviglio di lei.... con la firma che si ritrova.....

La ragione (anche se non può da sola fornirci tutte le risposte) fa parte degli "strumenti" che possediamo tutti.
Citazione:

Purtroppo devo concordare con prealbe, l'uomo spesso affoga in un bicchier d'acqua. Non e' questioni di sub-uomini e super-uomini. Non siamo tutti maturi allo stesso modo. Su un albero trovi tanti frutti uguali, solo che qualcuno e' maturo e altri non ancora, altri cadono prima di maturare...ecc.

e questo vuol dire che l'uomo è un essere "fondamentalmente emotivo e irrazionale"?
Credo che, come minimo, si sia espresso male.
Scusami, ma riguardo alla "maturità" (e anche a proposito delle "capacità razionali") ti rimando alla la discussione su "rifiuto dell'autorità"... dove ho provato a chiarire la mia idea.

566 e seguenti:
....
Tutti (a meno di deficienze congenite o altro, e una volta raggiunta un certa "maturità minima") possono comprendere allo stesso modo (potenzialmente) quel che è necessario comprendere. E questo per me vale fino a prova contraria...
Non significa che siamo tutti uguali o fatti con lo stampo, ma che:
Il fatto che uno sia più intelligente di un'altro non significa assolutamente nulla di quello che sembri dedurre tu. Non rende l'altro "meno maturo". Non dà (non gustifica teoricamente) nessun potere dell'uno sull'altro. Non giustifica teoricamente le "piramidi sociali" anche se (per assurdo) fossero basato su tali valori di maturità e intelligenza...
Pure avevo scritto:
Perché mai l'individuo non dovrebbe capire il senso delle regole esistenti?! Se non le capiscono gli individui... Chi le capisce?
...il non capire pienamente il senso delle regole esistenti deve essere l' eccezione non la regola, il transitorio non la condizione stabile.
...


-------------
Citazione:

Questo problema causa il fallimento di qualsiasi forma organizzativa sociale,

"qualsiasi" in assoluto? Ogni organizzazione è fallita in partenza?
Citazione:

credo che la via d'uscita sia lavorare per uno sviluppo della coscienza umana.

Appunto... dare per scontato che la coscienza umana non si possa sviluppare
o che sia "fondamentalmente" carente non serve a svilupparla.

florizelCitazione:

Anzi, personalmente ritengo che sia proprio la "delega" a favorire l'annichilimento delle capacità decisionali del singolo e delle comunità.

sono d'accordo... direi anzi che la cosa mi sembra evidente...
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Inviato il: 6/6/2007 16:50
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Re: Anarchia
#1376
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Citazione:
Citazione:
Ma NON dagli ipotetici partecipanti ad una società anarchica?

Anche in una società anarchica, ma l'irrazionalità, in quel caso, non si serve né di eserciti né di "leggi" per imporsi.

Ah, beh! Allora siamo a posto. Problema risolto.

Citazione:
Citazione:
naturalmente l’adesione ad una società anarchica non mette al riparo automaticamente da dinamiche emotive nefaste, vero?

Rileggi il post relativo alle "regole" assunte come presupposto.
L'Anarchia è innanzitutto autoresponsabilità, prealbe.

A chiacchiere, per ora, Florizel. A chiacchiere. Siamo nei “desiderata”.

Citazione:
Quella che viene sistematicamente smantellata dalla concezione di uno stato che tutto programma e tutto predispone al di là di noi e di ognuno di noi. Questo ha molto a che vedere anche con l'enorme importanza che il pensiero libertario dà alla percezione soggettiva delle cose.

Ottimo. Precisalo. Un po’ di “come” fa sempre piacere.

Citazione:
Citazione:
Si. E cosa c'entra?
C'entra che ti avevo pregato di mantenerti nei parametri del topic, e su livelli più "immediati". Ti rinnovo l'invito.

Precisa quando e come ne sarei uscito, se no sono solo ulteriori chiacchiere. Come l’“irrealistici” inventato nel tuo precedente post.

Citazione:
Citazione:
vorrei che uscissi dalla vaghezza, così inconcludente ai fini del confronto.
Hai letto TUTTO il thread?

Abbastanza, Florizel, abbastanza. Ma può anche darsi che mi sia sfuggito il post risolutivo. In tal caso indicamelo pure tu, non pretendo certo che tu ti ripeta. Ma se non sei in grado di farlo, evita di nasconderti dietro i precedenti post del 3D e rispondi qui ed ora, se ne hai la capacità.

Citazione:
Citazione:
Adesso ci dici quanti piani, quanti appartamenti
"Ci"?

Me e il resto del 3D.


Prealbe
Inviato il: 6/6/2007 19:51
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  •  prealbe
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Re: Anarchia
#1377
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Franco8Citazione:
Citazione:
Citazione:
(A me pare piuttosto che siamo esseri fondamentalmente emotivi e razionali )
Ti pare male.
Dal che se ne dedurrebbe che solo una parte dell'umanità (o dovremmo chiamarli super-uomini?) è dotata di ragione....

Ma che stai a di’, Franco8, ma che stai a di’. Leggi (e pensa), prima di scrivere.

Citazione:
Illustraci questa tua "fantasia", allora... (In altri 3d però!)

La deduzione è tua, e quindi anche la fantasia. Illustratela da solo nel 3D che vuoi tu.

Citazione:
Citazione:
Citazione:
Quindi... ?
Boh.
Bene!
Idee chiare, non c'è che dire!

Idee, più che altro. Ma, soprattutto, il senso è lo stesso del passo precedente: non devi chiedere a me di spiegare i film che ti giri da solo.

Citazione:
Citazione:
Mi sa che estrapolare solo "darsi delle regole" non è filologia accettabile.

Non cambia nulla rispetto alle osservazioni fatte.

Convinto tu, convinti tutti.

Citazione:
Please, prova a rispondere seriamente alle mie domande precedenti...

Già fatto. Comunque la serietà è un’ottima idea. Approvo.

Citazione:
Citazione:
Probabilmente. Ma i suoi processi sarebbero presumibilmente più prevedibili rispetto alle dinamiche di gruppo.

Perché mai dovrebbero essere prevedibili?

Perché si suppone che siano costruite in base ad un progetto noto per fini noti e con caratteristiche note. Ma la questione continua a non interessarmi granché, visto che non ho mai parlato di macchine. Puoi ignorare la frase.

Citazione:
Non ho capito: imprevedibile coincide con irrazionale, per te?

No, Franco8, no, imprevedibile NON coincide con irrazionale, per me.
Il contrario, invece (irrazionale -> alto margine di imprevedibilità), mi pare piuttosto sostenibile.

Citazione:
Citazione:
Ma visto che non ho mai parlato di macchine, la questione non mi interessa granché.

Visto che gli uomini sarebbero "fondamentalmente emotivi e irrazionali" rimangono poche possibilità:
macchine, esseri soprannaturali, animali di specie non umane, extraterrestri.. nembo kid, l'Uomo Ragno...
Dimmi tu... (immagino che avrai una prelidezione per i supereroi )

Come sopra, Franco8: tua la deduzione (brillante, peraltro, davvero brillante e acuta), tua la spiegazione.
Attendo ansiosamente.


Prealbe
Inviato il: 6/6/2007 19:52
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1378
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Florizel
Citazione:
A questo punto, dovresti dimostrare la presunta maturità attribuita da prealbe a coloro che dovrebbero "governare" le masse di "idioti" incapaci di darsi un'organizzazione sociale attraverso la pratica dell'autorganizzazione.

Questa è una tecnica di dibattito interessante (e significativa, secondo me): in un 3D che si intitola “Anarchia” bisogna NON dimostrare positivamente che la società anarchica funzioni (e come lo faccia), BENSÌ CHE LE ALTRE organizzazioni sociali funzionino. Altrimenti, l’anarchia è meglio.

Logico, direi.

Citazione:
Dovresti anche spiegare cosa impedisce che in una realtà organizzata anarchicamente sia precluso aprioristicamente un percorso di "maturazione".

No, Florizel. Spiega TU “in una realtà organizzata anarchicamente” cosa (e come) favorisca così infallibilmente un percorso di "maturazione", oltre al fatto di inglobare la cosa fra le premesse (rendendola cioè aprioristica).

Citazione:
Anzi, personalmente ritengo che sia proprio la "delega" a favorire l'annichilimento delle capacità decisionali del singolo e delle comunità.

Ar-go-men-ta. Fornisci dei dati, dei ragionamenti. Lo sostieni su base sociologica? Psicologica? Storica? Impressionistica?


Prealbe
Inviato il: 6/6/2007 19:53
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  •  Pausania
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Re: Anarchia
#1379
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Prealbe, è stato detto e ripetuto, anche perché è una regoletta di buona educazione, che è bene leggersi il thread, dall'inizio alla fine e poi mettersi a fare le pulci agli altrui ragionamenti. Se tu non hai tempo e/o voglia di farlo, è tuo diritto, ma non puoi chiedere alle persone di ripetere quello che hanno già ampiamente detto e scritto per colpa della tua pigrizia.

Questo non è il tuo thread personale, per cui rispetta le regole e rispetta i partecipanti.

Se poi gli altri utenti potessero fare a meno di dare corda agli utenti pigri, imboccandoli perché troppo svogliati, farebbe solo un gran favore agli utenti pigri in questione
Inviato il: 6/6/2007 20:02
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1380
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Siamo nei “desiderata”.

Un po’ di “come” fa sempre piacere.

evita di nasconderti dietro i precedenti post del 3D e rispondi qui ed ora, se ne hai la capacità.

Ar-go-men-ta.

Forse non hai capito: con questo tono non vai da nessuna parte.
Citazione:
in un 3D che si intitola “Anarchia” bisogna NON dimostrare positivamente che la società anarchica funzioni (e come lo faccia), BENSÌ CHE LE ALTRE organizzazioni sociali funzionino. Altrimenti, l’anarchia è meglio.

E' da uno svariato numero di post che si sta cercando di risponderti, partendo inizialmente dallo stato, e a dimostrare che senza passare per una sua critica qualunque altra argomentazione relativa all'Anarchia sembri non riuscire a recepirla. E per quella volta che si risponde con il TUO metodo di discussione, pianti un tale casino?

Un ego iperdilatato, il tuo.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 6/6/2007 21:53
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