Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Religioni & Spiritualità
  Il diluvio

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<12345...7>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  1 Voti
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Perfino la comunità esoterica ermetica, quella seria però, riconosce che ciò che noi ora sappiamo e attribuiamo a Hermes é da prendere con le pinze, perchè é stato filtrato dai suoi sacerdoti e alterato quando si son trovati a contatto con gli studiosi greci per non far cadere in loro mano tutto il oro corpus di dottrine.


questo significa che il sapere antico era celato alla maggior parte delle persone al fine di preservarlo da qualsiasi manipolazione.
Gli egizi avevano due geroglifici ben distinti, Quello che atteneva al sacro e quello delle persone comuni.
Distinguevano perfino questo, in maniera che proprio il sacro fosse separato dal profano per non perdere col tempo l'autentico significato.
Molte persone hanno dovuto lottare perchè il sapere fosse trasmesso intatto e preservato da chi aveva interessi a far passare per vero quello che volevano propinare alla gente.
Il passo successivo era quello di distruggere tutto lo scritto.I falò delle biblioteche nel corso della storia avevano questo significato, e anche rovinare le vestigia di un popolo era sostanziale perchè se il popolo perdeva la memoria della propria storia manovrarlo era un gioco da ragazzi.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 21/10/2008 21:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Il diluvio
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

sitchinite ha scritto:

Ma non è stato certo Hermes a 'scrivere per simboli', son stati coloro che hanno tramandato le sue cnoscenze dalll' Egitto.


Sono d'accordo. Anzi ti dirò di più: ermete trismegisto non è mai esistito come persona reale. E' solo un simbolo dei sacerdoti astronomi egizi.

Anche la tradizione Ebraica si esprime esclusivamente per simboli, e addirittura nel caso ebraico vi devono essere sempre non 3, ma 4 diversi significati:

PaRDeS - I 4 Metodi di interpretazione della Torah:

Peshat (semplice): letterale
Remez (allusione): gematrico
Darash (esposizione): allegorico
Sod (segreto): esoterico


Rispetto all'ermetismo egizio, che si era rivelato poco sicuro, gli ebrei aggiunsero il livello remez, ovvero la gematria, che è null'altro che una forma primitiva di crittografia.

Quindi se ci si sofferma solamente al significato letterale, si perde la stragrande maggioranza dell'informazione.
Inviato il: 22/10/2008 4:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il diluvio
#33
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
sitchinite scusami, ma non puoi parlare di conchiglie e strati od ossa in maniera generica.
La geologia dà molte informazioni per cui bisogna capire che sedimenti sono, dati da cosa, età. Dalle mie parti una volta c'era un immenso lago, circa 40 km nel periodo della sua massima estensione. Oggi ci restano una parte dei sedimenti che col tempo colmarono il lago e particolari forme di erosione, nonchè fossili rappresentativi, trovati nei sedimenti e nella torbiera che si era formata, di un certo arco temporale (circa 3 milioni di anni).
Il quel periodo, nel resto della Toscana, altri laghi e sedimenti si sono formati per via del clima più caldo-umido.
Sempre in Toscana, nel senese una volta arrivava il mare (parlo sempre del periodo di pochi milioni di anni fa). Con l'ulteriore orogenesi che ha finito di sollevare monti e colli, oggi abbiamo anche la possibilità di avere sedimenti marini o rocce di formazione marina con conchiglie e via discorrendo. Sono stati trovati anche fossili di balena. Recentemente uno o più fossili di balena è venuto fuori dalla zona del Valdarno Inferiore.
Idem bisogna vedere la storia geologica ed il clima di altre parti del mondo, se i sedimenti sono di origine marina o lacustre ecc...
Insomma datare rocce, sedimenti e reperti e fare una ricostruzione del passato.

Vorrei capire poi bene se chi parla di diluvio si immagina completamente la terra stile film di Waterworld. Perchè in questo caso ci sarebbe da capire dov'è andata a finire tutta l'acqua in più che oggi non c'è.
Nel periodo delle glaciazioni, visto che una parte degli emisferi era coperta da ghiacci, il livello del mare era più basso. Poi si è rialzato, ma non è che la terra è diventata una palla d'acqua.
Mettiamo in campo anche l'isostasia (in questo specifico caso crosta schiacciata dal peso del ghiaccio), ma non basta a far sparire lo stesso le terre sott'acqua.

I virus e batteri si adatteranno certo, ma se mi ricopri un mondo di acqua non so quanti tipi di organismi potranno sopravvivere.
Via, ci vuole un pò di realismo e buon senso.
E se si parla di pochi millenni fa (7-8 mila), la fauna e la flora planetaria non era poi molto diversa da oggi, anzi...
Inviato il: 22/10/2008 8:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  buiore
      buiore
Re: Il diluvio
#34
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/10/2008
Da
Messaggi: 43
Offline
Cerchiamo di non aggiungere troppa carne al fuoco!
Lasciamo stare interventi divini o extraterrestri sulla questione diluvio. Come campionature o salvataggi di semi vari.

Il mito (mica poi tanto) del diluvio descrive un cataclisma avvenuto sulla terra di cui l'aspetto dell'improvvisa "abbondanza di acqua" è quello più evidente.

Tutta la descrizione di quello che è accaduto, da un punto di vista catastrofico, la troviamo non solo nell'antico testamento ma anche in altri scritti e miti. Tra cui voglio ricordare l'apocalisse di giovanni.

Lo sconvolgimento avvenuto sul pianeta, tra cui le incessanti piogge, ha portato anzitempo alla fine dell'ultimo periodo glaciale.
Questo cosa vuol dire?
Semplicemente che i ghiacci hanno incominciato a sciogliersi fino a portare all'innalzamento del livello marino (150/200mt).
Questo innalzamento sta durando tuttora ma gli effetti massimi li ha prodotti fino al 4000 ac circa.

Il mito di Noè e della sua fantastica barca piena di animali non ci vuole raccontare di questo mirabile e prescelto uomo ma piuttosto che l'umanità si è in qualche modo salvata.

Gli interventi divini sono stati aggiunti DOPO perchè evidentemente era quello che serviva per rendere la cosa più credibile a chi, allora, la ascoltava.

Gli uomini e gli animali, le sementi e i virus si salvarono perchè comunque non ci fu un evento "waterworld".
Un evento terribile, talmente terribile che si è tramandato fino ad oggi, fatto di terremoti, tsunami, alluvioni, venti uraganici, frane, smottamenti e chi più ne ha più ne metta..... ma tornato il sereno, aggiustatasi la terra, la vita ha potuto EVIDENTEMENTE riprendersi senza bisogno di traghettatori o divinità varie....
_________________
Non sopporto i Debunkers di professione.
Inviato il: 22/10/2008 9:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Il mito di Noè e della sua fantastica barca piena di animali non ci vuole raccontare di questo mirabile e prescelto uomo ma piuttosto che l'umanità si è in qualche modo salvata. Gli interventi divini sono stati aggiunti DOPO perchè evidentemente era quello che serviva per rendere la cosa più credibile a chi, allora, la ascoltava.



Il mito di noè ci vuole raccontare che qualcuno ' ha voluto che gli uomini si salvassero..
Questa è l'interpretazione secondo gli scritti tramandati.
Certi che chi dice che non esistono allora si attacca a tutta una serie di congetture che non finiscono più.
L'umanità non si è salvata in qualche modo, l'umanità si è salvata per preciso disegno.
Quello che non si comprende è l'intervento divino, proprio perchè si vuole ignorare che ci sia stata una civiltà mesopotamica avanzatissima rispetto alla nostra alla quale (la traduzione dei greci...) diede il nome di 'dei' mentre loro si ritenevano 'coloro che sono scesi dall'alto'.
Pertanto l'intervento che viene descritto come divino è solo l'intervento di 'coloro che scesero dall'alto' perchè l'umanità si salvassse, nello specifico di En.ki che con uno stratagemma diedo ordine a noè/ziusudra/utnapishtim di costruire un arca.


Citazione:
Gli uomini e gli animali, le sementi e i virus si salvarono perchè comunque non ci fu un evento "waterworld". Un evento terribile, talmente terribile che si è tramandato fino ad oggi, fatto di terremoti, tsunami, alluvioni, venti uraganici, frane, smottamenti e chi più ne ha più ne metta..... ma tornato il sereno, aggiustatasi la terra, la vita ha potuto EVIDENTEMENTE riprendersi senza bisogno di traghettatori o divinità varie....


Ci fu un evento che non sappiamo cosa sia stato di preciso e dove.Ma ci fu.
Come dicevo un altri post il luogo in cui l'arca si posò era scritto con RRT che si poteva anche dire urartu che è in mesospotamia.
Alcuni sostengono che sia stato un evento situato proprio in mesopotamia in cui due fiumi tracimarono e tutta la regione fu invasa da acque.
Che sia stato un evento 'divno' (ovvero 'di quelli che arrivarono dall'alto'..) è certo perchè anche la bibbia riporta che dio alla fine disse che non avrebbe mandato più il diluvio....
Si potrebbe dire che il diluvio ha segnato un punto di non ritorno per il genere umano.Infatti da allora, agli uomini furono date altre regole diverse da prima e perchè non succedesse che gli dei fossero adirati con essa accorciarono il tempo della vita umana (perchè gli dei diedero tutto agli uomini ma per loro si tennero l'immortalità).
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/10/2008 11:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Il diluvio
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:

* DESCARTES: riesci sempre a stupirmi con meravigliosi spunti di riflessione. Da dove hai preso l'interpretazione acrostica del PaRDeS?

P.S. Ci sarebbe da discutere sull'assimilazione tra la gematria e la crittografia, in quanto gli ebrei ritenevano che due parole con lo stesso valore numerico avessero lo stesso significato esoterico, ma non é questo il luogo opportuno.

* SITCHINITE: mi spiace ma temo che tu abbia un'enorme confusione in testa e che le tue ricerche non approderanno mai a niente. Semplicemente non hai i mezzi intellettuali per calarti nella mentalità di coloro che millenni or sono scrissero quei testi, e non hai sufficiente immaginazione per concepire realtà diverse da quella attuale.
Inoltre:
1) troverai sempre problemi di datazione, perché essi si basano sull'ipotesi attualista, che é un'ipotesi non confermata, e che anzi potrebbe essere già da oggi smentita in alcuni casi;
2) i luoghi che oggi portano nomi biblici potrebbero facilmente NON essere quelli originari. I popoli migrano e tendono a dare lo stesso nome della città d'origine ai luoghi dove si insediano. Esiste per esempio una città che si chiama Parma negli Stati Uniti, e ti assicuro che non é l'unico esempio di omonimia totale o parziale.
3) inoltre le lettere possono essere pronunciate in maniera differente. Helion e Syria sono lo stesso toponimo, che tu ci creda o no.
4) le spiegazioni basate sugli alieni hanno lo stesso valore di quelle basate sugli Dei o sul Genio della Lampada, e si prestano ad un enorme numero di obiezioni. Alcune di esse le ho già esposte nel mio primo post, le altre (assenza di prove certe, impossibilità tecnologiche) sono già note.

In ogni caso sono sempre in attesa di smentite.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 22/10/2008 12:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  buiore
      buiore
Re: Il diluvio
#37
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/10/2008
Da
Messaggi: 43
Offline
Citazione:

redna ha scritto:
........
Il mito di noè ci vuole raccontare che qualcuno ' ha voluto che gli uomini si salvassero..
Questa è l'interpretazione secondo gli scritti tramandati.
Certi che chi dice che non esistono allora si attacca a tutta una serie di congetture che non finiscono più.
L'umanità non si è salvata in qualche modo, l'umanità si è salvata per preciso disegno.
Quello che non si comprende è l'intervento divino, proprio perchè si vuole ignorare che ci sia stata una civiltà mesopotamica avanzatissima rispetto alla nostra alla quale (la traduzione dei greci...) diede il nome di 'dei' mentre loro si ritenevano 'coloro che sono scesi dall'alto'.
Pertanto l'intervento che viene descritto come divino è solo l'intervento di 'coloro che scesero dall'alto' perchè l'umanità si salvassse, nello specifico di En.ki che con uno stratagemma diedo ordine a noè/ziusudra/utnapishtim di costruire un arca.
...................


Questa è la tua opinione che si basa giustamente su quello che abbiamo di scritto....
Ma non ti sembra strano che ci sia lo zampino della classe sacerdotale??

Poi, se a te, piace credere che l'umanità sia stata salvata o dai marziani, o dagli dei o da jah sei pienamente libero di crederlo.
Io trovo che non rendiamo un buon servizio alla conoscenza del nostro passato.

Citazione:

redna ha scritto:
Ci fu un evento che non sappiamo cosa sia stato di preciso e dove.Ma ci fu.
Come dicevo un altri post il luogo in cui l'arca si posò era scritto con RRT che si poteva anche dire urartu che è in mesospotamia.
Alcuni sostengono che sia stato un evento situato proprio in mesopotamia in cui due fiumi tracimarono e tutta la regione fu invasa da acque.


Questa di Urartu la trovo una cosa interessante e molto più probabile di ararat.
Ma darebbe unicamente un indizio che proprio sul territorio della antichissima civiltà mesopotamica siano arrivati i reduci del diluvio....
_________________
Non sopporto i Debunkers di professione.
Inviato il: 22/10/2008 13:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Questa è la tua opinione che si basa giustamente su quello che abbiamo di scritto....


La mia opinione è data dal fatto che c'è qualcosa di scritto...Altrimenti non sarebbe opionione ma una congettura del tutto fantastica come i miti o le favole.



Citazione:
Ma non ti sembra strano che ci sia lo zampino della classe sacerdotale??


No, infatti non mi sembra strano per nulla. Ma quale classe sacerdotale c'era in quel preciso periodo se non quella sumera che aveva il suo panteon e che 'obbediva' a precisi ordini degli 'dei' presenti?



Citazione:
Poi, se a te, piace credere che l'umanità sia stata salvata o dai marziani, o dagli dei o da jah sei pienamente libero di crederlo. Io trovo che non rendiamo un buon servizio alla conoscenza del nostro passato.


Forse non hai letto quello che dicevo circa al termine 'dei' e a 'coloro che scesero dall'alto'...
Non rendiamo un buon servizio alla conoscenza del nostro passato qualora pensassimo come l'archeologia e gli studi attuali in merito la pensano.
Ma non occorre molto, il vero esce sempre, malgrado si lavori per continuare a persuadere tutti che 'la verità non esiste'.


Citazione:
Questa di Urartu la trovo una cosa interessante e molto più probabile di ararat. Ma darebbe unicamente un indizio che proprio sul territorio della antichissima civiltà mesopotamica siano arrivati i reduci del diluvio....


Da dove, con quali mezzi....
Dopo che il deserto ci ha lasciato tanti reperti scritti sulla civiltà mesopotamica ora si sta tentando in tutti i modi di dire che 'sono cose inventate'....meglio certo parlare di atlantide, un continente profondate nelle acque di cui NON esistono reperti.
Certamente il tutto è facilmente manovrabile al fine di fare in modo che tutti credano che in mesopotamia non c'era nessuno che arrivava fin qu 450.000 anni fa e impiantava fra il tigri e l'eufrate una fiorente civiltà, fra le paludi dei due fiumi.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/10/2008 14:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il diluvio
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Davide71 ha scritto:

* SITCHINITE: mi spiace ma temo che tu abbia un'enorme confusione in testa e che le tue ricerche non approderanno mai a niente. Semplicemente non hai i mezzi intellettuali per calarti nella mentalità di coloro che millenni or sono scrissero quei testi, e non hai sufficiente immaginazione per concepire realtà diverse da quella attuale.
Inoltre:
1) troverai sempre problemi di datazione, perché essi si basano sull'ipotesi attualista, che é un'ipotesi non confermata, e che anzi potrebbe essere già da oggi smentita in alcuni casi;
2) i luoghi che oggi portano nomi biblici potrebbero facilmente NON essere quelli originari. I popoli migrano e tendono a dare lo stesso nome della città d'origine ai luoghi dove si insediano. Esiste per esempio una città che si chiama Parma negli Stati Uniti, e ti assicuro che non é l'unico esempio di omonimia totale o parziale.
3) inoltre le lettere possono essere pronunciate in maniera differente. Helion e Syria sono lo stesso toponimo, che tu ci creda o no.
4) le spiegazioni basate sugli alieni hanno lo stesso valore di quelle basate sugli Dei o sul Genio della Lampada, e si prestano ad un enorme numero di obiezioni. Alcune di esse le ho già esposte nel mio primo post, le altre (assenza di prove certe, impossibilità tecnologiche) sono già note.

In ogni caso sono sempre in attesa di smentite.


Veramente le mie ricerche sono approdate per bene e finora nessuno mai é riuscito a smentire o dare tante spiegazioni ai fatti quante ne dà la teoria che io seguo. Vedi il fatto é che tu parlando di 'simbolismo' e di piani superiori te la cavi facilmente ma ignori che sono molteplici le materie coinvolte in questi misteri, si va dalla genetica, all' astronautica, alla mitologia, alla linguistica etc... i simboli non spiegano niente di queste materie.

Riguardo ai singoli punti:

1) problemi di datazione non ne ho trovati nemmeno uno, finora tutte le date che ho trovato son congruenti. Vuoi qualche esempio?
- i sumeri ci dicono che il diluvio avvenne al 120° sar dall' arrivo degli anunnaki su Ki (la terra) e che il LuLu (l' uomo) fu creato dopo 40 sar dal loro arrivo. la mia teoria ipotizza 1 sar = 3600 anni, quindi gli anunnaki
sarebero arrivati 432000 anni prima del diluvio e l' uomo creato circa 300mila anni prima del diluvio.
Bene l' homo sapiens sapiens si é diversificato intorno a 200mila anni fa secondo l' anmtropologia, e secondo la genetica tra i 250 e il 300mila anni fa.
- creazione del calendario maya: il mito ci riporta che quetzalcoatl quando arrivò portò il segreto del tempo. Inizia nel 3113 a.C.
quetzalcoatl viene dalla mia teoria identificato con Thot/ningishzidda. Che fu esiliato da Ra/Marduk intorno al 3200 a.C.
Si trasferì nel centroamerica a cavallo del 3200/3100 a.C.
Indizi che lo confrmerebbero? La stele di Fuente Magna, un vaso trovato in Bolivia e che porta incisi caratteri cuneiformi riconosciuti dai linguisti come protosumero (3500 a.C. circa)

potrei farti altri 4 o 5 esempi ma penso che 2 bastino per ora...

2) I luoghi di cui parliamo sono chiaramente identificati. Tutte le città della Bibia, dei miti mesopotamici, son state ritrovate negli scavi. Son stati catalogati i vari templi, le steli, le zigguratt etc

3) ciò non vuol dire niente, che c' entra la pronuncia delle lettere?

Riguardo alle smentite, beh, prima l' ho detto educatamente, mo te lo dico chiaro e senza mezzi termini: chi usa la spiegazione dei 'simboli' lo fa esclusivamente perchè 'niente' potrà mai smentire questa teoria e quindi egli parlando di simboli potrà dire qualsiasi cosa gli passi per la testa parandosi poi il culo dietro il 'prova a smentirmi'...

sei tu che devi provare che una 'spiegazione simbolica' soddisfa tutti gli argomenti e le materie coinvolte in questi misteri.
La 'mia' teoria lo fa. E' per questo che è scomoda.


Spiegami questo con i simboli e le entità superiori...



punto 1: Esagila - Babilonia (2400 a.C.)
punto 2: Piramidi di Giza - Egitto (ortodossi: 2500 a.C. - Sitchin: 10500 a.C.)
punto 3: Teotihuacan - Mexico (ortodossi: 2400-1400 a.C. - Sitchin 8000 a.C. circa)
punto 4: Stonehenge - Gran bretagna (2900-2100 a.C.)
Inviato il: 22/10/2008 15:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il diluvio
#40
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Mi stavo domandando se siate andati a documentarvi sul clima olocenico o sulla geologia.

Qui mi pare che si snocciolino salvezze umane e cataclismi come se nulla fosse, terremoti, tsunami, alluvioni e chi più ne ha più ne metta.
Le glaciazioni sono sicuramente state eventi particolari, a cui però uomo, fauna e flora sono sopravvissuti più volte visto che non c'è stata solo l'ultima finita circa 10-12 mila anni fa e considerando anche le dovute estinzioni.
Il paesaggio, così come il clima e la geologia, hanno subito dei cambiamenti e qui non ci piove. Il livello del mare è salito, tanto che terre all'epoca unite, sono state separate.
Ma sembra trasparire che dopo la glaciazione la terra abbia subito una specie di bombardamento catastrofico, per poi mettersi più buona e tranquilla.
Vorrei capire, tolte scritture sacre e miti vari, dove sono le prove geologiche e climatiche.
Non sto dicendo che non siano avvenuti certi fenomeni (tutt'ora ogni tanto qualche "bel" terremoto arriva e non solo quello).
Bisogna sempre fare dei distinguo poi fra fenomeni regionali o globali e quelli locali per quanto riguarda il clima e fattori geologici.
A me pare che ci sia un certo modo un pò romantico ed astratto di vedere la faccenda, più che realismo.

Mi piacerebbe anche capire in cosa queste presunte civiltà fossero più evolute.
Sfruttavano solo legno e pietra per erigere città? Dove sono allora i reperti di tutte queste fantomatiche civiltà?
Inviato il: 22/10/2008 16:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#41
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Mi piacerebbe anche capire in cosa queste presunte civiltà fossero più evolute. Sfruttavano solo legno e pietra per erigere città? Dove sono allora i reperti di tutte queste fantomatiche civiltà?


Le presunte civiltà?
Sfruttavano legno e pietra per erigere città?
Dove sono i reperti?
Fantomatiche civiltà?

Sitchinite, fracamente, non so che dire
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/10/2008 16:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il diluvio
#42
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Ma sembra trasparire che dopo la glaciazione la terra abbia subito una specie di bombardamento catastrofico, per poi mettersi più buona e tranquilla.
Vorrei capire, tolte scritture sacre e miti vari, dove sono le prove geologiche e climatiche.
Non sto dicendo che non siano avvenuti certi fenomeni (tutt'ora ogni tanto qualche "bel" terremoto arriva e non solo quello).
Bisogna sempre fare dei distinguo poi fra fenomeni regionali o globali e quelli locali per quanto riguarda il clima e fattori geologici.
A me pare che ci sia un certo modo un pò romantico ed astratto di vedere la faccenda, più che realismo.

Mi piacerebbe anche capire in cosa queste presunte civiltà fossero più evolute.
Sfruttavano solo legno e pietra per erigere città? Dove sono allora i reperti di tutte queste fantomatiche civiltà?


Non ho capito bene questo accostamento con bombardamenti etc... cmq:

- Dislivello tra le 2 conche del mar Morto: 300 metri. - non spiegato dalla scienza ufficiale.
- Il fondo del Mar Morto é ricoperto di uno strato vetroso di sabbie fuse (sai a che temperature si forma la pasta vetrosa dalla sabbia?) e annerite. non spiegato dalla scienza ufficiale.

- Lungo la penisola del Sinai si trovano ancora le famose tectiti, rocce di sabbia fusa e annerita. non spiegato dalla scienza ufficiale.

- Il tasso salino del fondale del mar morto rende impossibile ogni forma di vita vegetale. non spiegato dalla scienza ufficiale.

- Moenjodaro: roccia e cadaveri con un tasso di radioattività elevatissimo. non spiegato dalla scienza ufficiale.

In cosa erano evolute le civiltà?
Potrei parlarti di capacità di allineare documenti in maniera eccellente... guarda la foto cxhe ho postato più sopra e commentala...
potrei parlarti di utilizzo del Zi.mu.An.Na 'metallo del cielo', il nome con cui i sumeri chiamavano le leghe di BRONZO.
Il che implica che 5000 anni fa fossero capaci di estrarre le singole componenti per creare una lega metallica.
La usavano per cardini e giunzioni nelle loro costruzioni. Le costruzioni megalitiche, o almeno molte di esse, non son tenute assieme con la malta, ma con cardini di bronzo.
Potrei parlarti di navigazione da un continente all' altro.
Se fino al 1400 quasi 1500 d.C. noi credevamo che la terra fosse piatta e non sapevamo dell' america, le popolazioni semite e sumere son arrivate nel sudamerica migliaia di anni prima.
E queste sono solo 'chicche' della civiltà terrestre.
Se dovessi andare a descrivere quelle 'non terrestri' di cui ci raccontano alcune di queste civiltà dovrei parlarti di fertilizzazione in vitro, clonazione, manipolazione genetica, bombardamenti nucleari, trasmissioni radio, sistemi di propulsione ad acqua etc.

Tu chiedi dove sono i reperti:
- pila di bagdad
- lampada di dendera
- la statuetta a forma di aeroplano che ci é arrivata dall' egitto
- la lastra di pacal
- una lastra di Mica (isolante elettrico) di 100 mq ritrovata sotto la piramide della Luna in Mexico

reperti che ci sono arrivati ma di cui parliamo solo 'NOI CHE VEDIAMO LA VICENDA IN MODO ROMANTICO' perchè chi si dichiara realista ammutolisce davanti a certe cose.
Inviato il: 22/10/2008 17:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il diluvio
#43
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Clorofilla, tu che "non la vedi in modo romantico" ci offriresti quindi la spiegazione su come muovere e mettere in opera queste tre piccole pietre da 1200 tonnellate cadauna?



Hai davvero una....granitica certezza con cui vedertela
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 22/10/2008 21:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#44
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
e qui si capisce come la civiltà mesopotamica NON possa essere alla portata di tutti, meglio quindi NON parlarne:




altrimenti si rischia di essere "romantici"!
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/10/2008 22:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  buiore
      buiore
Re: Il diluvio
#45
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/10/2008
Da
Messaggi: 43
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Mi stavo domandando se siate andati a documentarvi sul clima olocenico o sulla geologia.
Qui mi pare che si snocciolino salvezze umane e cataclismi come se nulla fosse, terremoti, tsunami, alluvioni e chi più ne ha più ne metta.
[...]
Ma sembra trasparire che dopo la glaciazione la terra abbia subito una specie di bombardamento catastrofico, per poi mettersi più buona e tranquilla.
Vorrei capire, tolte scritture sacre e miti vari, dove sono le prove geologiche e climatiche.


Non DOPO la glaciazione ma DURANTE la glaciazione è avvenuto un QUALCOSA che in pratica l'ha interrotta anzitempo.
Questo QUALCOSA sembra essere un EVENTO CATASTROFICO causato da un impatto con un oggetto (meteorite) proveniente dallo spazio.
(vedi questo link)
Questo ha portato, secondo la teoria di Barbiero, allo spostamento dell'asse di inclinazione della terra con le conseguenze poi riportate dai miti.

Inoltre potresti scaricare questo pdf e leggertelo comodamente
_________________
Non sopporto i Debunkers di professione.
Inviato il: 23/10/2008 9:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Davide71
      Davide71
Re: Il diluvio
#46
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao a tutti:

* SITCHINITE: ti rendi conto che tutti i tuoi riferimenti sono tutti OT? Nessuno di essi si riferisce al periodo in questione.
Sembra che tu non abbia proprio nessuna intenzione di rispondere alle nostre critiche in maniera seria.
Anche a me piacerebbe sapere da dove é arrivata tutta l'acqua che ha sommerso tutta la Terra e dove se ne é andata.
Mi piacerebbe anche sapere come mai una civiltà aliena in grado di viaggiare nello spazio non abbia trovato niente di meglio che costruire una barca di legno! e affidarle il destino di ogni forma di vita sulla Terra! O anche solo della maggior parte...

Il fatto che io non creda, in molti casi, alla "versione ufficiale" non significa che io mi beva qualunque fantasia. Anzi! Io sono molto ben disposto sulla possibilità che siano esistite civiltà avanzatissime dal punto di vista scientifico e tecnologico, tanto più che noi ci abbiamo messo poi 400 anni ad arrivare dove siamo adesso, e senza scomodare gli alieni!

All'elenco dei "reperti misteriosi" aggiungerei la mappa di Piri Reis e le Pietre di Ica.

P.S. Per quanto riguarda l'utilizzo dell'archeoastronomia per datare le Piramidi mi trovo perfettamente d'accordo. Tuttavia dovresti almeno chiederti perché "loro" davano una grande importanza alla Precessione degli Equinozi e a noi non ce ne frega niente! C'entra per caso una "leggerissima" differenza di mentalità? Spiegami come sia possibile dare grande importanza al passaggio dall'Era della Vergine all'Era del Leone (evento databile intorno ai 10800 a.C, perciò dannatamente vicino al Diluvio), in corrispondenza del quale sarebbe stata costruita la Sfinge, senza credere che gli "eventi celesti" influenzino quelli celesti. Dopo di ché mi devi spiegare come si possono collegare eventi celesti ed eventi terrestri senza usare i Simboli...
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 23/10/2008 12:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il diluvio
#47
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Non so da dove si sia presa l'informazione che sul Mar morto nessuno ci ha chiappato una mazza.

Si da il caso che il Mar morto sia nella parte nord di quella che è chiamata la Rift Valley, grande fossa tettonica che si propaga fino in Africa. Il Mar Morto si è originato appunto per questo motivo. Dalla faglia poi origina anche questo dislivello, per sprofondamento e\o innalzamento delle rocce.
Per quanto riguarda il fondo vetroso, potrebbe essersi formato per risalita del magma durante la formazione della Rift e se c'era già presenza di acqua si possono essere formati i cosiddetti pillows, o comunque per rapido raffreddamento. Potrei perfino dire che potrebbe essere affiorato un vecchio strato con i movimenti tettonici, non conoscendo nello specifico la stratigrafia del luogo.

Secondo, le cause della salinità sono perfettamente conosciute dato che la zona a clima arido consente una discreta evaporazione e dove vi è una dicreta presenza di sorgenti calde ricche di sali. Mi pare che un certo apporto di sale derivi anche dal Giordano.

Terzo è ovvio che in condizioni estreme e di ipersalinità come in questo caso non ci sia vita o quasi (solo alcuni tipi di batteri ed alghe adattatisi fortemente) per problemi di equilibrio idro-salino ed osmosi.

Per quanto riguarda il Sinai e Moenjodaro mi devo informare. Comunque per le tectiti dovremmo chiamare in causa i meteoriti.

Se mi si parla di civiltà tecnologiche e mi si rimanda anche a qualcosa di extraterrestre, mi è difficile pensare solo a rovine di pietra, così come pensare solo allo sfruttamento del bronzo.
Possibile che tutte queste fantomatiche civiltà siano sparite? Possibile che non ci sia maggior presenza di metalli in generale e negli edifici o un'abbondante varietà di manufatti? Dove sono le fabbriche, i laboratori, le città stesse? E le conoscenze di fisica e chimica?
A parte le mura ciclopiche sono tutte finite sotto il mare?
Insomma a me, facendo un pò il confronto con l'uomo di oggi, mi sembra un pò riduttivo vedere delle rovine e poi sentir parlare di grandi civiltà tecnologiche, senza però poter avere qualcosa di tecnologico in mano e più sostanzioso.

La teoria dell'ingegnere mi lascia abbastanza perplessa. Di quanti gradi si sarebbe spostato l'asse terrestre? Perchè direi che un meteorite che produca una variazione di qualche grado come minimo avrebbe lasciato anche un bel segno, se non peggio. Mi convince poco la modesta dimensione del meteorite. sarebbe il caso che due calcoli li dovrebbe mettere, quanta energia cinetica rilascia un meteorite di un km durante un impatto ecc...
Avendo avuto la terra alcuni impatti, dovremmo pensare che ogni volta l'asse si sia modificato. Bisogna vedere se la datazione degli impatti corrisponde al altrettante modificazioni climatiche e se sono date dall'asse mutato.
Al che bisognerebbe anche andare a vedere le estinzioni, la geologia, le distribuzioni di flora e fauna del momento concomitante all'impatto e successivo. Non è lavoro di 5 minuti.
Inviato il: 23/10/2008 13:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#48
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Non so da dove si sia presa l'informazione che sul Mar morto nessuno ci ha chiappato una mazza.



????????


Citazione:
Si da il caso che il Mar morto sia nella parte nord di quella che è chiamata la Rift Valley, grande fossa tettonica che si propaga fino in Africa. Il Mar Morto si è originato appunto per questo motivo. Dalla faglia poi origina anche questo dislivello, per sprofondamento e\o innalzamento delle rocce. Per quanto riguarda il fondo vetroso, potrebbe essersi formato per risalita del magma durante la formazione della Rift e se c'era già presenza di acqua si possono essere formati i cosiddetti pillows, o comunque per rapido raffreddamento. Potrei perfino dire che potrebbe essere affiorato un vecchio strato con i movimenti tettonici, non conoscendo nello specifico la stratigrafia del luogo. Secondo, le cause della salinità sono perfettamente conosciute dato che la zona a clima arido consente una discreta evaporazione e dove vi è una dicreta presenza di sorgenti calde ricche di sali. Mi pare che un certo apporto di sale derivi anche dal Giordano.


Rift Valley all'inglese...e gli arabi come la chiamano?

Potrebbe esser anche ok....ma come la mettiamo con la storia della radioattività?


Citazione:
Per quanto riguarda il Sinai e Moenjodaro mi devo informare. Comunque per le tectiti dovremmo chiamare in causa i meteoriti.


per quanto riguarda il Sinai è la stessa storia del mar morto.
Visto dal satellite la penisola di sin ha una bella macchia nera...e pensare che tutto il resto è di un altro colore!
Chiamiamo pure in causa i meteoriti ma la radioattività rimane.



Citazione:
Possibile che tutte queste fantomatiche civiltà siano sparite? Possibile che non ci sia maggior presenza di metalli in generale e negli edifici o un'abbondante varietà di manufatti? Dove sono le fabbriche, i laboratori, le città stesse? E le conoscenze di fisica e chimica?


Possibile che non si conosca la vita di quel popolo che era centrata tutta sulle ziggurat e la vita al tempio?
I manufatti ci sono, la storia c'è, è solo che si TENTA di ignorarla e si capisce che la maggioranza delle persone sta percorrendo questa via che, ritengo sia del tutto dannosa.
Per esempio in questa maniera risulta che la civiltà dll'egitto nasce all'improvviso tentando di dire che da atlantide sono arrivati a colonizzarla (all'improvviso non è sorta nessuna civiltà...), le piramidi sono state delle tombe (quando mai?) e che la sfinge sotto le zampe non ha nulla quando gli archeologi dell'800 disegnavano stanze (chiamata la stanza dei documenti) e costruzioni con colonne.
Certamente non si va da nessuna parte se si continua ad ignorare e aggiungerei anche a comando, nel senso che molti parlano di altre cose ma sono 'alternativi' ad altri che trovano oggetti e li tengono sotto chiave per non dover rivedere 'le loro teorie' e quindi dar ragione agli alternativi, cosa della quale non si sognano nemmeno.


Citazione:
Non è lavoro di 5 minuti.


E infatti non è lavoro di cinque minuti e nemmeno di cinque minuti fa.
Questo non dimentichiamocelo.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/10/2008 14:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il diluvio
#49
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Non so da dove si sia presa l'informazione che sul Mar morto nessuno ci ha chiappato una mazza.

Si da il caso che il Mar morto sia nella parte nord di quella che è chiamata la Rift Valley, grande fossa tettonica che si propaga fino in Africa. Il Mar Morto si è originato appunto per questo motivo. Dalla faglia poi origina anche questo dislivello, per sprofondamento e\o innalzamento delle rocce.

Per quanto riguarda il fondo vetroso, potrebbe essersi formato per risalita del magma durante la formazione della Rift e se c'era già presenza di acqua si possono essere formati i cosiddetti pillows, o comunque per rapido raffreddamento. Potrei perfino dire che potrebbe essere affiorato un vecchio strato con i movimenti tettonici, non conoscendo nello specifico la stratigrafia del luogo.

Secondo, le cause della salinità sono perfettamente conosciute dato che la zona a clima arido consente una discreta evaporazione e dove vi è una dicreta presenza di sorgenti calde ricche di sali. Mi pare che un certo apporto di sale derivi anche dal Giordano.

Terzo è ovvio che in condizioni estreme e di ipersalinità come in questo caso non ci sia vita o quasi (solo alcuni tipi di batteri ed alghe adattatisi fortemente) per problemi di equilibrio idro-salino ed osmosi.

Per quanto riguarda il Sinai e Moenjodaro mi devo informare. Comunque per le tectiti dovremmo chiamare in causa i meteoriti.

Se mi si parla di civiltà tecnologiche e mi si rimanda anche a qualcosa di extraterrestre, mi è difficile pensare solo a rovine di pietra, così come pensare solo allo sfruttamento del bronzo.
Possibile che tutte queste fantomatiche civiltà siano sparite? Possibile che non ci sia maggior presenza di metalli in generale e negli edifici o un'abbondante varietà di manufatti? Dove sono le fabbriche, i laboratori, le città stesse? E le conoscenze di fisica e chimica?
A parte le mura ciclopiche sono tutte finite sotto il mare?
Insomma a me, facendo un pò il confronto con l'uomo di oggi, mi sembra un pò riduttivo vedere delle rovine e poi sentir parlare di grandi civiltà tecnologiche, senza però poter avere qualcosa di tecnologico in mano e più sostanzioso.

La teoria dell'ingegnere mi lascia abbastanza perplessa. Di quanti gradi si sarebbe spostato l'asse terrestre? Perchè direi che un meteorite che produca una variazione di qualche grado come minimo avrebbe lasciato anche un bel segno, se non peggio. Mi convince poco la modesta dimensione del meteorite. sarebbe il caso che due calcoli li dovrebbe mettere, quanta energia cinetica rilascia un meteorite di un km durante un impatto ecc...
Avendo avuto la terra alcuni impatti, dovremmo pensare che ogni volta l'asse si sia modificato. Bisogna vedere se la datazione degli impatti corrisponde al altrettante modificazioni climatiche e se sono date dall'asse mutato.
Al che bisognerebbe anche andare a vedere le estinzioni, la geologia, le distribuzioni di flora e fauna del momento concomitante all'impatto e successivo. Non è lavoro di 5 minuti.


La Rift Valley, antico cavallo di battaglia degli ortodossi. Spiegami, visto che loro non ci sono riusciti, come mai se la Rift Valley arriva fino all' egitto in tutto quel terreno non esiste UNA altra oasi, un lago, in rigagnolo, niente, che abbia le caratteristiche del Mar Morto. Eppure si trovano tutte nella Rift Valley.

Il dislivello... dunque, sul lato meno profondo del mar morto, (30 metri) ci son rovine di pietra vetrificata. Mi vuoi dire che hanno costruito città sul bordo di un lago già pieno di sale, dove tutto muore e nulla cresce, di proposito?
O forse é più legittimo pensare che quelle rovine fossero città sul bordo di un normale lago che poi, per un grosso impatto, é stato 'scavato', reso radiattivo, e il calore prodotto ha vetrificato le mura?


Il fondo vetroso come risultato del magma. Innanzitutto se c' é presenza di acqua questa evapora all' istante, perchè per vetrificare dobbiamo avere temperature dell' ordine del 1800/2000 gradi nel caso si tratti di silice pura, quindi l' acqua a circa 50° (temperatura media del luogo) é difficile che 'raffreddi'.
Altra cosa, alla superficie la fuoriuscita di magma non fa un rivolo ma getterebbe lapilli e pietroni a centinaia di metri di distanza... la quantità d' acqua evaporata sarebbe enorme, poi il lago come si sarebbe ricoperto? Prendi poi una mappa del mar morto, ti sembra plausibile che una frattura con fuoriuscita di magma produca uno scenario così regolare? A me no.

Riguardo alla salinità... parli di zona a clima arido... però come ti dicevo prima, perchè questa caratteristica SOLO LI e non in tutta la zona?
Visto che é un punto in cui tutto differisce dal resto del paesaggio c' é da pensare: cosa é successo proprio li e solo li in quel punto che ha prodotto questi effetti?


Riguardo alle civiltà ipertecnologiche.
Immaginati di essere una mega ingegnere con degli amici inventori ingegneri di alta cultura scientifica e venire precipitati in una isoletta atollo in micronesia, circondata da cave di pietra, sabbia, alberi, e una popolazione primitiva.
Hai dalla tua la conoscenza tecnologica, ma i mezzi che ti offre il luogo.
Tu scrivi:

"Possibile che non ci sia maggior presenza di metalli in generale e negli edifici o un'abbondante varietà di manufatti? Dove sono le fabbriche, i laboratori, le città stesse?"

Potrei dirti: tutto l' oro del sudamerica, che adornava i templi, é stato preso dai reali di spagna, fuso e rivenduto.
Eppure la produzione di manufatti di oro con precisione e accuratezza come quelle azteche noi l' abbiamo avuta solo con l' ausilio delle macchine...
i laboratori? Tihuanaku in mesoamerica, invece a sumer era Bad-Tibira, dove ancora oggi son visibili laboratori di fonderia scavati nella roccia, reticoli di percorsi fatti con roccia levigata che servivano per far colare il metallo fuso.
Le città? Son state ritrovate, su alcune ci hanno addirittura ricostruito città moderne, guarda qui:

http://users.ox.ac.uk/~wolf0126/photo-index.html

Come dici tu, non é una ricerca da 5 minuti, per me va avanti da quasi 6 anni ormai.
Inviato il: 23/10/2008 15:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il diluvio
#50
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Cara Clorofilla, se trovi il tempo per offrire spiegazioni su cio' che potrebbe essere spiegato come tu ci illustri, vorrei ne trovassi anche per commentare quello che ho postato io, non te la cavi cosi' facilmente

Qualcuno, migliaia (e non ha importanza quanti) di anni fa', senza avere i nostri mezzi a disposizione, ha costruito il tempio di Balbek




Qualcuno che, migliaia di anni fa', possedeva evidentemente una conoscenza superiore alla nostra provata al di la' di ogni ragionevole dubbio, perche' nemmeno la nostra civilta', con la sua tecnologia avanzata, e' in grado di movimentare certi pesi

E tu parli di prove? Ce ne sono 3 da 1200 tonnellate con cui devi fare i conti


Mi auguro per te che sia fonte di illuminazione il rifletterci un po' sopra, perche' e' evidente che non lo hai mai fatto
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 23/10/2008 15:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il diluvio
#51
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Qui mi sembra che si voglia fare la "geologia a modo mio".
intanto la Rift arriva fino al Mozambico e tanto per dire di un altro lago abbiamo il Tanganica.

Non so di quali rovine sul Mar Morto tu parli (dentro o fuori dall'acqua?) ma parlare di pietre vetrificate può non voler dire nulla. Che pietre sono? Perchè potrebbero essere rocce vulcaniche effusive.

Poi il clima arido e la salinità del luogo non sono comparsi magicamente da un giorno all'altro. Perchè non ti stupisci del Salt Lake in America? o di tutte le altre zone aride e desertiche o saline del mondo?
Il fatto è che il mar morto è anche il punto più basso della terra e raccoglie molto calore. Inoltre essendo in una zona tettonica è anche luogo, come detto, di sorgenti termali.

Per quanto riguarda il fondo vetroso, mi pacerebbe conoscere la fonte di questa informazione.
Non è detto comunque che per forza ci sia attività esplosiva nella fuoriuscita di magma. Essendo nella Rift il magma può essere uscito dal cosiddetto Plateaux, magma che esce appunto da fratture allungate e forse in piccola quantità. Il che potrebbe non aver fatto evaporare l'acqua del Mar morto che comunque è lungo un'ottantina di metri.
Oppure è un vecchio strato messo in luce dal movimento tettonico.
Anche qui è troppo poco dire strato vetroso. Vetroso come? Tipo ossidiana? Che tipo di roccia è?

io continuo ad essere sempre un pò scettica su queaste civiltà tecnologiche di cui ci resterebbero tante belle pietre!!! ma tutto il resto dov'è? Se sono venuti dallo spazio dov'è la tecnologia, i manufatti, dove sono i metalli ecc...???? Se mi si parla di civiltà, non è che queste sono campate due anni e via. Possibile che in secoli non si trovino che pietre e ruderi???

Io non credo che non si sappia movimentare certi pesi oggi. Direi che siamo pure riusciti a spostare un intero tempio, quello di Abu simbel e non è fatto di sassetti.

Vorrei capire quanta radioattività (ma c'è ci sarebbe nella zona del mar morto, se è tanta o poca, considerando che è una meta turitistica e ci si va anche per la salute.
esistono anche acque con una piccolissima percentuale di radioattività, in tracce appunto date dagli elementi radiaottivi nelle rocce o da loro prodotti come il radon. Sono anche curative.

Io mi auguro che anche per altri sia fonte di riflessione le cose che vengono spiegate, smentite ed integrate o le incongruenze, tipo dove sia andata a finire l'acqua in più, che a detta di qualcuno ricopriva quasi tutta la terra.
Inviato il: 23/10/2008 18:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il diluvio
#52
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Citazione:
dove sono i metalli ecc...????

Mai sentito parlare di Onassis e delle lamiere Fiat? I metalli (e tutto il resto) si riciclano. Le pietre, soprattutto quelle pesanti, si lasciano sul posto. I mattoni (Colosseo docet), invece sono piu' popolari tra i Barberini...
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 23/10/2008 18:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il diluvio
#53
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Riciclati da chi questi metalli? Le pietre pesanti possono essere anche scalpellate, ridotte e riutilizzate.
Questi extraterrestri costruivano solo in pietra? Noi facciamo le case con tanti materiali.
In secoli o millenni di queste civiltà, ci restano tracce di presenza simili a quelle di un popolo romano e seguenti.
Faccio fatica, ad immagianarmi una società tecnologica dai connotati fantascientifici o quasi, dove si parla di radioattività, esplosioni, elettricità ecc... e non trovare nulla di tutto ciò, nè maggior presenza di metallo, di oggetti di metallo o alti materiali, mezzi di trasporto....che una conoscenza superiore dovrebbe presumibilmente dare.
Inviato il: 23/10/2008 19:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Sandman
      Sandman
Re: Il diluvio
#54
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/5/2006
Da
Messaggi: 666
Offline
dall'archivio storico del corriere della sera:


Ancora piu' a sud, dietro l' ansa del lago, i grandi dell' Egitto tornano a parlare di gloria nei monumenti riuniti ad Amada. Qui, Thutmosis III, Amenophis II, Thutmosis IV e Ramsete II, alzarono imponenti segni del loro potere che annunciano i due templi di Abu Simbel, a poche ore di navigazione: il Grande Tempio con cui Ramsete II ufficializzo' la sua natura divina e il Piccolo Tempio dedicato all' amata Nefertari. Il lago doveva inghiottire anche questi e il mondo decise di salvarli tagliandoli a pezzi (1036,pesanti da 7 a 30 tonnellate l'uno) e ricomponendoli a circa 200 metri di distanza e 65 metri piu' in alto.

direi che siamo lì no,clorofilla?30 tonnellate o 1200 tonnellate,che sarà mai...

fonte
Inviato il: 23/10/2008 19:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il diluvio
#55
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Clorofilla Citazione:
Io non credo che non si sappia movimentare certi pesi oggi. Direi che siamo pure riusciti a spostare un intero tempio, quello di Abu simbel e non è fatto di sassetti.


Che tu lo creda o meno non importa, le gru di oggi si avvicinano a frazioni di quel peso, ma la cosa ci interessa poco, perche' gia' quelle di 100 anni fa' nemmeno arrivavano a decimi di frazione
Ma quelle di migliaia di anni fa' si, sollevavano, trasportavano e mettevano in opera certi sassolini da 1200 tonnellate

tu chiedi le prove, ma quando te le mettono sotto il naso, corpose e pesanti, inoppugnabili e indiscutibili, tu che fai? le ignori e discuti di altro su cui puoi invece argomentare o pensi di cavartela con una falsa credenza (grazie Sandman per avermi risparmiato il tempo per mostrare quanto fosse ridicola quell'affermazione sul tempio di Abu Simbel)

Ma le pietre continuano a parlare, Clorofilla, e ci raccontano che gente migliore di noi (non solo piu' evoluta) ci ha lasciato una testimonianza della loro presenza sulla terra che e' durata millenni e millenni, e ne durera' altrettanti
Puoi citare una opera dei nostri tempi che sia in grado di durare per piu' di qualche manciata di quel tempo?
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 23/10/2008 20:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#56
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Questi extraterrestri costruivano solo in pietra? Noi facciamo le case con tanti materiali.


In che maniera costruivano gli extraterrestri posso anche sorvolare, il fatto però che siano arrivati fin qui dall'esterno del sistema solare mi riempie un pò di disagio...?
Poi ognuno può pensarla come crede...!Ma se arrivavano su astronavi 450.000 anni fa credo proprio che in pochi riescano a capire come, l'energia che usavano e il tempo che impiegavano per fare il viaggio.
Ci sono anche descrizioni dei viaggi per arrivare al settimo pianeta.

Citazione:
Faccio fatica, ad immagianarmi una società tecnologica dai connotati fantascientifici o quasi, dove si parla di radioattività, esplosioni, elettricità ecc... e non trovare nulla di tutto ciò, nè maggior presenza di metallo, di oggetti di metallo o alti materiali, mezzi di trasporto....che una conoscenza superiore dovrebbe presumibilmente dare.


Corre voce,sempre fra gli alternativi, che si siano portati via gran parte delle cose quella volta (verso il 500-600 a.c....) che se ne sono andati (del tutto schifati degli uomini...) via dalla terra.
Non ritenevano che certa tecnologia dovesse rimanere in mano di quel tipo di persone che li avevano fatti fuggire. E non perchè gli uomini NON fossero in grado di capirla ma perchè il senso morale non esisteva più e la giustizia la deridevano...In effetti giusto giusto come ora!


Citazione:
Ma le pietre continuano a parlare, Clorofilla, e ci raccontano che gente migliore di noi (non solo piu' evoluta) ci ha lasciato una testimonianza della loro presenza sulla terra che e' durata millenni e millenni, e ne durera' altrettanti Puoi citare una opera dei nostri tempi che sia in grado di durare per piu' di qualche manciata di quel tempo?


Una bellissima spiegazione di come erano quelli 'che sono scesi dall'alto'.

_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/10/2008 20:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Il diluvio
#57
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
Messaggi: 3270
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Qui mi sembra che si voglia fare la "geologia a modo mio".
intanto la Rift arriva fino al Mozambico e tanto per dire di un altro lago abbiamo il Tanganica.

Non so di quali rovine sul Mar Morto tu parli (dentro o fuori dall'acqua?) ma parlare di pietre vetrificate può non voler dire nulla. Che pietre sono? Perchè potrebbero essere rocce vulcaniche effusive.

Poi il clima arido e la salinità del luogo non sono comparsi magicamente da un giorno all'altro. Perchè non ti stupisci del Salt Lake in America? o di tutte le altre zone aride e desertiche o saline del mondo?
Il fatto è che il mar morto è anche il punto più basso della terra e raccoglie molto calore. Inoltre essendo in una zona tettonica è anche luogo, come detto, di sorgenti termali.

Per quanto riguarda il fondo vetroso, mi pacerebbe conoscere la fonte di questa informazione.
Non è detto comunque che per forza ci sia attività esplosiva nella fuoriuscita di magma. Essendo nella Rift il magma può essere uscito dal cosiddetto Plateaux, magma che esce appunto da fratture allungate e forse in piccola quantità. Il che potrebbe non aver fatto evaporare l'acqua del Mar morto che comunque è lungo un'ottantina di metri.
Oppure è un vecchio strato messo in luce dal movimento tettonico.
Anche qui è troppo poco dire strato vetroso. Vetroso come? Tipo ossidiana? Che tipo di roccia è?

io continuo ad essere sempre un pò scettica su queaste civiltà tecnologiche di cui ci resterebbero tante belle pietre!!! ma tutto il resto dov'è? Se sono venuti dallo spazio dov'è la tecnologia, i manufatti, dove sono i metalli ecc...???? Se mi si parla di civiltà, non è che queste sono campate due anni e via. Possibile che in secoli non si trovino che pietre e ruderi???

Io non credo che non si sappia movimentare certi pesi oggi. Direi che siamo pure riusciti a spostare un intero tempio, quello di Abu simbel e non è fatto di sassetti.

Vorrei capire quanta radioattività (ma c'è ci sarebbe nella zona del mar morto, se è tanta o poca, considerando che è una meta turitistica e ci si va anche per la salute.
esistono anche acque con una piccolissima percentuale di radioattività, in tracce appunto date dagli elementi radiaottivi nelle rocce o da loro prodotti come il radon. Sono anche curative.

Io mi auguro che anche per altri sia fonte di riflessione le cose che vengono spiegate, smentite ed integrate o le incongruenze, tipo dove sia andata a finire l'acqua in più, che a detta di qualcuno ricopriva quasi tutta la terra.


Io non capisco se fai finta di non capire o non ragioni su quel che ti scriviamo...
hai usato la collocazione nella riftvalley per spiegare gli strani fenomeni del mar morto... ma io non ti ho detto che non ci sono altri laghi ti ho detto che nella rift valley non ci son altri laghi con quelle caratteristiche... perchè mi citi il tanganica che tra l' altro é il più grande lago di ACQUE DOLCI!?

Le rocce non possono essere vulcaniche, il vulcano più vicino é l' Ararat che sta parecchio lontano...

Dei fondali del mar morto ne parlano principalmente gli scienziati Pitman e Ryan, che hanno fatto 2 anni di studi e analisi, datazioni, carotaggi ed estrazione di fossili dalla parte sabiosa non vetrificata.

Sulle pietre, metalli, reperti etc ti ho già risposto e non mi va di ripetermi sopratutto vedendo che continui a far domande senza aver nemmeno mai letto niente in merito.
Fossi in te però non mi permetterei di dire: "si sta facendo geologia a modo mio" quando stai dando prova di non aver mai letto e di non esserti informata a riguardo.
Inviato il: 23/10/2008 20:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il diluvio
#58
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Mi sembra un pò infantile fare gli indispettiti. La tiritera del "non lo ripeto più" e comapgnia bella, mi sembra ormai un pò un clichè di chi poi non riesce a portare argomentazioni più approfondite.

Qui si fa la geologia a modo mio.
Gli strani fenomeni del Mar morto sono strani perchè si vuole continuare a vederli strani, senza considerare che il pianeta è pieno di luoghi particolari, con i loro bravi fenomeni geologici e climatici.

La zona della Rift è una zona geologicamente particolare ed attiva. Siamo all'incrocio di alcune placche tettoniche. Poi se tu vuoi ignorare la geologia, la geomorfologia, la climatologia fai pure, a me non ne viene niente.
Sta di fatto che il clima nella zona del Mar Morto (e non solo quella zona li in quel paese) è caldo e arido, con piogge poco abbondanti. Il Mar morto è in una depressione sotto il livello del mare, è in una zona ricca di minerali e sali, non ha fiumi in uscita ma solo in entrata, il Giordano, subisce molta evaporazione, è una zona termale...
Proabilmente, essendoci anche la presenza di monti, l'acqua viene scaricata li, per il fenomeno dello Stau-Phon e la massa di aria che arriva in quella zona è povera di umidità.

Poi io continuo a capire poco in cosa consista questa vetrificazione, se mi devo immagianare qualcosa simile a pasta di vetro, ossidiana o altro. I due geologi hanno capito che pietra è, le hanno dato un nome, l'ahhno classificata??
Se mi si parla di fondale vetroso e rovine con pietre vetrificate, anche il resto del territorio neii dintorni di queste rovine è vetrificato??? Se c'è stata un'esplosione e calore non credo che solo gli edifici si siano "cotti"!
Inviato il: 24/10/2008 9:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  buiore
      buiore
Re: Il diluvio
#59
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/10/2008
Da
Messaggi: 43
Offline
Ragazzi, pregherei tutti di essere meno aggresivi.
Voglio evitare che anche in questo forum si finisca per far passare la voglia di parlare di certi argomenti....
Così come accade in altri forum, dove a tenere questa condotta sono però i "debunkers".
Vediamo di tirarne fuori le gambe e di portare elementi "concreti" alla questione. Io per primo.Grazie.

Citazione:

Clorofilla ha scritto:
La teoria dell'ingegnere mi lascia abbastanza perplessa. Di quanti gradi si sarebbe spostato l'asse terrestre? Perchè direi che un meteorite che produca una variazione di qualche grado come minimo avrebbe lasciato anche un bel segno, se non peggio. Mi convince poco la modesta dimensione del meteorite. sarebbe il caso che due calcoli li dovrebbe mettere, quanta energia cinetica rilascia un meteorite di un km durante un impatto ecc...
Avendo avuto la terra alcuni impatti, dovremmo pensare che ogni volta l'asse si sia modificato. Bisogna vedere se la datazione degli impatti corrisponde al altrettante modificazioni climatiche e se sono date dall'asse mutato.
Al che bisognerebbe anche andare a vedere le estinzioni, la geologia, le distribuzioni di flora e fauna del momento concomitante all'impatto e successivo. Non è lavoro di 5 minuti.


La teoria di Barbiero è ben spiegata nel suo libro ed è abbastanza complessa (per noi duri).
Tradotta in soldoni, questa afferma che in condizioni particolari un corpo anche di "ridotte dimensioni" può effettivamente alterare l'asse di rotazione della terra.
Ora se mi chiedi, giustamente, di snocciolarti dei dati io non sono in grado di farlo.
Però se veramente vuoi approfondire la questione che ha tenuto banco per anni e che tuttora vede l'autore invitato in convegni sia universitari che privati per discuterne: compra il libro "una civiltà sotto ghiaccio", tra l'altro adesso è anche in offerta su ibs. Così ti fai un idea tua senza i sentito dire.
_________________
Non sopporto i Debunkers di professione.
Inviato il: 24/10/2008 9:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: Il diluvio
#60
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Poi io continuo a capire poco in cosa consista questa vetrificazione, se mi devo immagianare qualcosa simile a pasta di vetro, ossidiana o altro. I due geologi hanno capito che pietra è, le hanno dato un nome, l'ahhno classificata?? Se mi si parla di fondale vetroso e rovine con pietre vetrificate, anche il resto del territorio neii dintorni di queste rovine è vetrificato??? Se c'è stata un'esplosione e calore non credo che solo gli edifici si siano "cotti"!


Ti sconvolgerebbe sapere che la stessa vetrificazione è avvenuta anche nel deserto?

Non c'è stata una esplosione e basta.C'è stata una esplosione 'atomica'.

Il vetro si è formato a causa di una altissima temperatura.
Per questo ci si chiede come mai esista questa vetrificazione che avviene solo ad altissime temperature.



Citazione:
Mi sembra un pò infantile fare gli indispettiti. La tiritera del "non lo ripeto più" e comapgnia bella, mi sembra ormai un pò un clichè di chi poi non riesce a portare argomentazioni più approfondite.

Qui si fa la geologia a modo mio.


Le argomentazioni approfondite le può portare forse chi fa la geologia a modo 'suo'?

buiore

Citazione:
Ragazzi, pregherei tutti di essere meno aggresivi. Voglio evitare che anche in questo forum si finisca per far passare la voglia di parlare di certi argomenti.... Così come accade in altri forum, dove a tenere questa condotta sono però i "debunkers".


Probabilmente buoire, non hai seguito tutti altri forum fatti sull'argomento.Mi pare di capire che qualcuno si diverta a farci continuare a scrivere le STESSE cose, senza nemmeno proseguire in una discussione che potrebbe portare a risultati più consistenti.
Hai scambiato probabilmente per aggressività una certa stizza, quella di vedere utenti che, bollando il tutto come infantilismo, degli altri, frena in modo evidente la stessa discussione.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 24/10/2008 10:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<12345...7>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA