1) Quali bambini possono frequentare la Scuola steineriana?
2) Chi era Rudolf Steiner e quale è il suo legame con la pedagogia steineriana
3) Un bambino deve essere musicamelmente dotato per frequentare questo tipo di Scuola?
4) È vero che questa Scuola è frequentata principalmente da bambini con difficoltà d'apprendimento?
5) È vero che le classi sono sempre molto numerose?
6) È vero che in questa Scuola non ci sono voti e che non ci sono "bocciature"?
7) Mancando i voti, dove trovano i bambini lo stimolo all'apprendimento?
La pedagogia steineriana non presenta un mondo illusorio? Come possono poi i bambini confrontarsi con la dura realtà della vita?
9) Quale ciclo scolastico si può portare a termine in questo tipo di Scuola?
10) La Scuola steineriana è cara?
11) Le Scuole steineriane si fregiano spesso delle parole Llibera Scuola....." Ciò significa che i bambini vengono educati senza alcuna autorità da parte dell'insegnante?
12) Perchè, i bambini hanno, per 8 anni, un solo insegnante principale e (se possibile) sempre lo stesso?
13) Può un insegnante essere sufficientemente preparato per tante materie diverse?
14) Cosa s'intende per insegnamento a "epoche" (periodi)?
15) In che cosa si differenziano queste Scuole dalle altre?
16) Nelle classi superiori (Liceo), i ragazzi vengono preparati anche ad un eventuale inserimento nel mondo del lavoro?
17) La preparazione all'esame di Maturità non è troppo breve, visto il molto tempo che viene dedicato alle esperienze pratiche, al teatro, alle attività manuali?
18) Nella Scuola steineriana, i bambini godono di un insegnamento libero ed aperto?
19) Che cos'è l'Euritmia?
20) Che importanza hanno le materie scientifiche? Quale atteggiamento ha questa Scuola verso l'uso del Computer?
Ecco, per oggi, la risposta alla prima domanda. Nei prossimi giorni, compatibilmente con il tempo disponibile, inserirò anche tutte le altre risposte.
1) Quali bambini possono frequentare la Scuola steineriana?
La Scuola steineriana è aperta a tutti i bambini, indipendentemente dalla religione, dal colore della pelle, dal sesso e dalle disponibilità finanziarie dei genitori. Dopo un incontro informativo presso la Scuola, si svolgerà, per ogni bambino, un colloquio per l'ammissione. I bambini possono essere ammessi alla Scuola steineriana anche se stanno frequentandone (ho ne hanno frequentata) un'altra.
Ecco la risposta alla domanda nr. 2
2) Chi era Rudolf Steiner e quale è il suo legame con la pedagogia steineriana?
Rudolf Steiner fondò la prima Scuola Waldorf a Stoccarda, in Germania. L'idea venne ad Emil Molt, proprietario della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria, persona di grande sensibilità sociale, che volle, in questo modo, dare l'opportunità di frequebtare la Scuola ai figli degli operai della sua fabbrica. I contenuti e la metodologia della pedagogia steineriana derivano dalle conoscenze di Rudolf Steiner riguardo alla regolarità dello sviluppo dei bambini e dei ragazzi.
Accanto alla pedagogia, le conoscenze scientifico-spirituali di Steiner, hanno trovato applicazione anche in altri campi quali l'agricoltura bio-dinamica, la medicina e l'arte.
Ecco la risposta alla domanda nr. 3
Un bambino, deve essere musicalmente dotato per frequentare questo tipo di Scuola?
No, la Scuola steineriana è adatta a sviluppare tutti i talenti dei bambini. Quando gli scolari dipingono, disegnano, modellano, scolpiscono oppure suonano uno strumento musicale, l'importante non è tanto il risultato che viene raggiunto, quanto il processo che si compie. Tramite e durante questo processo i bambini e, più avanti, i ragazzi, acquisiscono tutta una serie di capacità che vanno al di là della singola forma artistica.
Gli insegnanti steineriani si devono impegnare a fare in modo che l'intelletto, la creatività e la personalità dei loro alunni si sviluppino in armonia e senza contrasti
Ecco le risposte nr. 4 e nr. 5
4)È vero che questa scuola è frequentata principalmente da bambini con difficoltà d'apprendimento?
Assolutamente no. Le Scuole steineriane sono frequentate da bambini con più o meno facilità d'apprendimento, così come avviene anche nelle Scuole pubbliche; qui, però, oltre alle capacità intellettuali del bambino, si presta attenzione anche alle sue attitudini sociali ed artistico-manuali, cercando di fare in mode che esse si sviluppino di pari passo.
5) È vero che le classi sono sempre molto numerose?
Naturalmente ciò cambia da Scuola a Scuola. È vero, comunque, che spesso una classe sia frequentata anche da 25 o 30 bambini. In questi casi, per quanto riguarda l'insegnamento di alcune materie, la classe viene divisa in due gruppi. Una classe numerosa presenta molti lati positivi. I bambini più portati per una determinata materia, possono aiutare quelli meno portati. Gli scolari che apprendono con grande velocità contribuiscono a stimolare l'insegnante nel suo lavoro e questo ha un effetto benefico per la classe intera.
Inoltre all'interno di una classe numerosa si viene a creare, proprio grazie alle diverse personalità, ai diversi temperamenti ed alle diverse capacità, una comunità sociale nella quale i bambini (e più tardi i ragazzi) in crescita si "arricchiscono" a vicenda.
6) È vero che in questa Scuola non ci sono voti e che non ci sono "bocciature"?
Fino all'ottava classe non vengono utlilizzati i voti, ma ciò non significa che i compiti degli scolari non vengano corretti e valutati dalla maestra o dal maestro; al posto di scarni ed asettici numeri, si preferisce utilizzare il metodo della valutazione individuale che permette agli insegnanti di descrivere, nella pagella, sia lo sviluppo della personalità dei bambini sia i loro progressi nell'apprendimento. La pedagogia steineriana si regola secondo le fasi di sviluppo dei bambini e degli adolescenti; proprio per questo motivo ciò che è importante non è tanto il livello del sapere, della conoscenza, quanto l'intero ed armonico sviluppo.
Quando ciò è possibile, si tende a far si che i bambini che frequentano la prima classe, restino insieme fino alla dodicesima, anche se talvolta l'impegno di qulalcuno tende a diminuire. Nessuno viene bocciato e tutti hanno la possibilità di "rimettersi al passo" con gli altri.
7) Mancando i voti, dove trovano i bambini lo stimolo all'apprendimento?
Dal momento che le lezioni, nella Scuola steineriana, sono in sintonia con la fase di sviluppo dei bambini e preedono anche momenti "pratici", solitamente questo problema non si pone.Nei bambini e nei ragazzi, lo spirito di iniziativa ed il desiderio d'apprendimento nascono da delle sane motivazioni e non dalla pressione per il raggiungimento di determinati risultati.
La pedagogia steineriana non presenta un mondo illusorio? Come possono i bambini confrontarsi con la dura realtà della vita?
L'esperienza e gli studi mostrano che proprio i bambini ed i ragazzi che hanno frequentato la Scuola steineriana sono, più tardi, molto ben valutati dai professori dell'Università o dai responsabili di corsi di formazione. In una Scuola nella quale non viene data esclusivamente importanza alle capacità intellettuali, si sviluppano nel migliore dei modi anche altre qualità di grande rilevanza, come la capacità al lavoro di gruppo, la creatività e l'abilità nel pensare in modo sistematico. Coloro che hanno fequentato la Scuola steineriana non hanno alcun problema a portare a termine eventuali studi universitari e sono ben preparati per fare, con successo, qualunque tipo di professione.
9) Quale ciclo scolastico si può portare a termine in questo tipo di Scuola?
Il ciclo scolastico della Scuola Steineriana si conclude con la dodicesima classe, dopodichè gli studenti possono frequentare un anno presso una Scuola superiore statale per poter accedere agli esami di maturità.
Questa è la risposta che compare sull'opuscolo in lingua tedesca e si riferisce ovviamente all'Austria.
Per l'Italia il discorso è diverso, dal momento che esiste una sola Scuola Steineriana che comprende anche il ciclo delle classi superiori, quella di Via Clericetti a Milano, presso la quale si possono anche dare gli esami di maturità,validi a tutti gli effetti (se non sbaglio, la definizione esatta è "esami parificati") e pertanto questo argomento riguarda, purtroppo, un numero molto limitato di famiglie e studenti.
A tal proposito, mi permetto di rivolgere una domanda un po' impertinente proprio ai responsabili della Scuola di Via Clericetti a Milano: visitando il sito, mi ha colpito molto la frase "l'unica Scuola Staineriana in Italia con il ciclo delle superiori e con gli esami di maturità"; tutto ciò è molto importante, ma non sarebbe molto meglio se, invece di una sola, ce ne fossero dieci di Scuole con il ciclo superiore?
Farsi un vanto di esseri gli unici non mi sembra un atteggiamento molto positivo.
Personalmente mi auguro che presto la frase citata non sia più attuale.
10) La Scuola steineriana è cara?
Le Scuole Steineriane non ricevono contributi statali di alcun genere e sono dunque costrette a richiedere ai genitori il pagamento di una retta mensile.
Uno dei principi fondamentali della pedagogia di Rudolf Steiner, è quello di fare in modo di non dover rifiutare l'insegnamento ad alcun bambino per motivi economici. Proprio per questo la retta da pagare dovrebbe essere concordata fra i genitori ed i responsabili della Scuola stessa, in modo tale che essa sia al contempo idonea alle necessità finanziarie della Scuola ma anche sostenibile da parte dei (del) genitori(e).
Nota: per correttezza devo precisare che non esistono regole univoche a questo riguardo; ogni singola Scuola, in ogni parte del mondo, si regola autonomamente.
Credo però che il principio di equità debba essere un faro, un punto fermo al quale guardare sempre senza timore, per dare a tutti la possibilità di fare una scelta così importante per i propri figli e per evitare che una Scuola si rivolga esclusivamente a determinate classi sociali.
11) Le Scuole steineriane si fregiano spesso delle parole Llibera Scuola....." Ciò significa che i bambini vengono educati senza alcuna autorità da parte dell'insegnante?
No! Le insegnanti e gli insegnanti steineriani delle elementari, al contrario, instaurano con i propri alunni un rapporto ricco di "amorevole autorità". I bambini cercano i propri limiti. Solamente quando vengono a conoscenza di questi limiti attraverso gli adulti si possono sentire protetti e sicuri ed, al contempo, possono "prendere coscienza" della propria personalità.
Naturalmente il rapporto fra insegnanti ed alunni deve tenersi al passo ed adeguarsi al continuo evolversi dei bambini in crescita.
12) Perchè, per 8 anni consecutivi, i bambini hanno un solo insegnante principale e (se possibile) sempre lo stesso?
In una comunità caratterizzata dal ritmo edalla continuità, i bambini hanno la possibilità di svilupparsi in modo sano. L'insegnante steineriano, dunque, per essere un sostegno affidabile e fidato per i propri alunni, deve fare in modo di accompagnarli per l'arco di otto anni almeno per le prime due ore di lezione, che normalmente
contemplano l'insegnamento, per epoche, delle materie cosiddette principali.
Grazie a ciò l'insegnante può conoscere profondamente i suoi alunni, uno per uno, e "dare ascolto" sia alle loro attitudini che alle loro debolezze.
I BAMBINI HANNO DIRITTO DI VIVERE LA PROPRIA FANCIULLEZZA!
HANNO BISOGNO DI POTER COLTIVARE LA FANTASIA
DONATE LORO UNA POSSIBILITÀ: ISCRIVETELI AD UNA SCUOLA STEINERIANA
I BAMBINI HANNO BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO, DELLA NOSTRA PROTEZIONE
E DELLA NOSTRA ATTENZIONE. NON DELUDIAMOLI
NON FACCIAMOCI SOSTITUIRE DA UN COMPUTER O DA UN TELEVISORE.
13) Può un insegnante essere sufficientemente preparato per tante materie diverse?
Per la preparazione degli insegnanti delle Scuole steineriane esistono degli appositi corsi di studio e specifici seminari. Gli insegnanti (o maestri) di ciascuna classe danno, quotidianamente, 2 ore di lezione ai propri alunni (normalmente le prime due ore di scuola) insegfnando per alcune settimane la medesima materia (le cosidette "epoche"). Dopo queste prime due ore, normalmente subentrano gli insegnanti di materie specifiche quali educazine fisica, lingue straniere, euritmia, religione, musica e di materie "manuali".
Nelle classi delle elementari e delle medie comunque, non si tende a "riempire" di nozioni gli scolari, bensì a fare in modo che gli scolari stessi possano instaurare un rapporto "vivo" con ciò che imparano, con sè stessi e con le esperienze con il mondo che li circonda e nel quale si trovano.
In tal modo l'apprendere diviene un qualcosa di gioioso, che può durare per tutta la vita.
14) Cosa s'intende per insegnamento a "epoche" (periodi)?
Come detto nella risposta precedente, durante le prime due ore di lezione, l'insegnante si dedica alla medesima materia per un certo numero di settimane.
Così, per esempio, gli scolari hanno, per tre settimane, ogni giorno due ore di lezione di storia, poi, per altre tre settimane, ogni giorno due ore di lezione di matematica e così via.
I bambini (ragazzi) in tal modo, possono instaurare un "rapporto intenso" con la materia insegnata.
Gli insegnamenti di materie basilari, quali la scrittura e l'aritmetica, vengono irrobustiti nelle cosidette ore di esercitazione.
15) In che cosa si differenziano queste Scuole dalle altre?
Le Scuole Steineriane cercano di fare in modo che i bambini ed i ragazzi possano sviluppare in maniera equilibrata le loro capacità intellettuali, la loro creatività, le loro doti artistiche, le loro capacità manuali e pratiche e le loro attitudini sociali. Fin dal primo anno di scuola, i bambini imparano due lingue straniere.
Maschi e femmine lavorano a maglia, tagliano e cuciono, tutti insieme, durante le ore di lavoro manuale, e segano limano ed usano il martello, tutti insieme, nelle ore di laboratorio (officina, falegnameria ecc.).
Nella classe ottava e nella classe dodicesima, imparano e mettono in scena una rappresentazione teatrale e si confrontano con un tema a scelta, in modo sia teorico che pratico, da presentare poi quale lavoro a conclusione dell'anno scolastico.
Anche l'euritmia ed il giardinaggio sono appuntamenti fissi del programma.
16) Nelle classi superiori (Liceo), i ragazzi vengono preparati anche ad un eventuale inserimento nel mondo del lavoro?
I ragazzi, durante tutto il ciclo superiore, hanno insegnanti specifici per tutte le diverse materie.
Inoltre le loro capacità manuali, che già hanno potuto svilupparsi nel corso dei primi otto anni, vengono integrate da numerosi periodi di "praticantato": in un'azienda agricola, nei boschi, in una struttura con finalità sociali, un un'azienda, in una fabbrica oppure in un'impresa artigianale. In tal modo i ragazzi hanno la possibilità di accedere ad esperienze formative "reali", partecipandovi di persona.
Ad ogni modo il senso di queste esperienze pratiche non è tanto quello di aiutare a trovare un lavoro, bensì quello di esercitarsi a migliorare le proprie capacità personali e sociali.
17) La preparazione all'esame di Maturità non è troppo breve, visto il molto tempo che viene dedicato alle esperienze pratiche, al teatro, alle attività manuali?
In realtà è vero che le attività pratiche, aggiunte al programma di preparazione all maturità, mettono i ragazzi nella condizione di dover sopportare un doppio carico di lavoro. In caso di necessità, vanno studiate ed individuate eventuali soluzioni individuali.
È un dato di fatto, comunque, che per quel che riguarda gli esami di maturità, i risultati delle scuole steineriane rientrano nella media di quelli delle scuole pubbliche, anzi, nella maggior parte dei casi, sono sensibilmente al di sopra della media stessa.
P.S. Una mia nota:
Queste due ultime risposte riguardano il ciclo superiore e pertanto non si adattano necessriamente a tutti i diversi contesti nei quali si trovano ad operare le Scuole Steineriane nei vari paesi del mondo.
Solo per rammentare che tali scuole non ricevono finanziamenti pubblici
Non convengono al nuovo disordine mondiale?
Meditate gente meditate(non ricordo a chi ho rubato questa frase)