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Re: La Storicità di Gesù Cristo | #1 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
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Ho trovato il dibattito sul termine "nazareno" interessante. Ma come capita spesso come sulla data di nascita di Gesù, quale sia, quali possano essere, quando è divenuta ufficiale quella attuale, quale fosse quella precedente, quali possano essere quelle realistiche si può dire tutto e il contrario di tutto.
Quindi ho chiesto un parere a chi le sacre scritture le conosce perché per anni le ha tradotte dall'ebraico e dal greco antico. Oggi ho inviato una mail a Mauro Biglino e qui di seguito pubblico la risposta al mio quesito che era:
"Salve Mauro, le scrivo perchè su un forum online con alcuni utenti stavamo cercando di arrivare ad una conclusione circa l'origine e il significato del termine nazareno, nazireos & affini. E ho pensato che per risalire alla spiegazione del termine potesse essere lei la persona più indicata a dirimere tale quesito. Se la sente di scrivere una spiegazione che io possa pubblicare su quel forum per fare un poco di chiarezza?!"
Risposta di Mauro Biglino:
"direi che sul nazireato non ci sono cose nuove da aggiunge rispetto a ciò che si sa e che si trova anche in rete (Wikipedia ne ha una sintesi assolutamente condivisibile).
Dico quindi qualcosa circa le origini, come richiesto.
I termini NEZER e NAZIR indicano la “consacrazione e il consacrato” nel senso più immediato e materiale del termine: il dedicare la propria persona ad un servizio esclusivo.
In origine si riferiva probabilmente al segno distintivo dei capelli non tagliati, tant’è che anche una vigna “non potata” veniva definita con lo stesso termine (Lv 25,5).
Deriva da NAZAR che significa “separarsi”, “astenersi” che sono le due valenze tipiche di questa forma di consacrazione (gli obblighi cui doveva attenersi il NAZIR sono indicati in Nm 6,1-21).
Si tenga conto del fatto che il concetto di “sacro” aveva una valenza meramente funzionale e non era portatore di attribuzioni di ordine spirituale: sacro è tutto ciò che viene separato, allontanato dalla sua normale collocazione e dedicato in modo specifico a qualcosa o qualcuno. Prova ne sia che la consacrazione previsa dal nazireato poteva avere anche una durata limitata nel tempo, 30 giorni, come ricorda Giuseppe Flavio nel suo libro Guerra Giudaica.
Non è una invenzione giudaica perché era conosciuto da Egizi (da cui forse lo prese Mosè), Siri e dai popoli Semiti in genere."
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“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John) 9/11 anomalies
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