Manfred ha scritto: Amarcord l'ho rivisto in televisione alcuni anni fa, ripeto: trovo più onesto Pierino. Comunque non penso sia un impedimento alle nostre discussioni!
Amarcord ad esempio nel passaggio dello sceicco è tedioso. Ma non trovo disonesta la rappresentazione di un mondo attraverso una chiave surreale (non grottesca) come fece Fellini. La litigata a tavola, ad esempio, nella sua goliardica e cafonesca rappresentazione del popolino di allora ..non è accusabile artisticamente di disonestà. Ci sono passaggi recitativi che correlati alla visione di insieme del Film ..lasciano un segno <<Poetico per immagini>> come dici tu.
Credo che forse osservi con il - senno di poi - un opera che fondamentalmente è stata solamente sopravvalutata proprio da quei critici intellettualoidi che non hanno, a mio vedere, colto l'essenza di Amarcord. I rimandi con Pierino sono accostamenti e/o paralleli che non ci stanno. La magia del nonno nella nebbia. La madre morente e le sottigliezze della psicologia di un mondo... sono state genialmente pennellate da Fellini. In Amarcord poi non ho dubbi in questo senso..
credo che qualcosa ti infastidisca a livello "atavico" , credo che ti sbagli su Amarcord (che poi Amarcord, non è tutto Fellini)
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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